Domanda e risposta
Si avvertono gli utenti del sito che le risposte dell'A.I.I.Re., gli interventi nel blog e nel forum sono di natura amichevole e non sostitutivi di una consulenza professionale diretta.
Advaita, la virgola per acquietare la tua mente
Risposta a: Giuliano - 28/08/2014
CARO PROF, come sai ormai sono anni che studio i nostri argomenti alla ricerca del senso della creazione. (poi è semplice basta documentarsi su tutto ciò che nega l ortodossia d apparato). ho seguito il tuo garbato consiglio di abbandonare l applicazione pratica di alcune frequenze (INTERESSANTI), QUINDI MI DEVI la solita virgola che mi manca per andare avanti. DOMANDA.. è ormai certo che il TEMPO NON ESISTE, ed è tutto PRESENTE. MA L EVOLUZIONE STESSA VERSO LA COMPLETA INTEGRAZIONE CON L UNO NON IMPLICA UNO SCORRERE DEL TEMPO,ESPERIENZE E CRESCITA. più ci ragiono più nn capisco. BOO. CIAO GIULIANO
Risposta:
Caro Giuliano, la nostra mente funziona secondo una dialettica, una logica aristotelica. Crea delle premesse e cerca di dimostrarle. Se vai indietro nella storia incontrerai Platone, Socrate, Pitagora. Platone, Socrate analizzano sia il molteplice che cio' che è Unificato secondo un metodo dicotomico. Le due unità non si escludono, ma divengono complementari. Se vai ancora piu' indietro incontri i Sumeri e l'Antica India con il concetto di advaita. La pluralità è quindi illusoria. Esiste solo l'Uno. Bene ti mando anche una mia interpretazione dell'advaita: esiste l'Uno, ma esiste anche il secondo, sincronicamente. Quindi il detto del Palpito: Il due non esisste, esiste solo l'Uno è vero e non vero allo stesso tempo. Esiste il due, ma non esiste. Esiste il due per il nostro punto di osservazione, per il nostro sistema spazio/temporale. Per Bankeris, il due non esiste, beato lui! Buona Vita Angelo Bona