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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

WELBY IL DOLORE LA CURA E L'ANIMA

Caro Angelo, sono giorni che ci penso, che penso se sia il caso o no di proporre un blog sull'eutanasia, visto quello che di recente è successo a Welby. Welby era un vicino di casa di mia cognata a Roma, che lo conosceva bene da anni ed ha seguito da vicino la vicenda. E' giusto?, non è giusto raccogliere la volontà di chi soffre? Si può definire eutanasia attiva l'atto di interrompere un accanimento terapeutico? E se il paziente in prima fase accetta di essere supportato da un presidio terapeutico, che poi rifiuta in un secondo momento perché si rende conto di essere in uno stato vegetativo? E' giusto che questa persona non abbia potuto avere i funerali con rito cristiano cattolico come normalmente avviene in Italia per una presa di posizione del clero? Corrado Augias ha dichiarato in TV di avere acquistato il famoso kit dell'eutanasia. Si, ma se sei inchiodato ad un letto ci vuole qualcuno che 'svolga' il compito per te. Sergio Quinzio, saggista, commentatore di temi religiosi, teologo fine biblista e giornalista del secolo scorso, morto nel 1996 a Roma a 69 anni, faceva uno dei punti centrali della sua riflessione il ribadire con forza il concetto di "immortalità dell'anima". La Chiesa cattolica apostolico-romana, invece, offre ai suoi fedeli la "resurrezione della carne" alla fine dei tempi. Definiva questo passaggio: 'la sconfitta di Dio', di quel concetto di Dio. Penso che tra il pensiero e l'insegnamento di Cristo e la Chiesa ci sia un abisso infinito. Se è chiaro il messaggio dell' Uno e che la nostra vita terrena in questo momento è un istante astronave-consapevolezza nell'Uno-iverso, l'uomo non se le porrebbe nemmeno certe domande ma sarebbe veramente sereno in se stesso, in armonia nell'Uno. Dio è in noi.   Caro Marco, non ritengo giusto che un medico ponga fine alla vita umana, ma considero essenziale l'accompagnamento tecnico professionale alla morte eliminando e non prolungando la sofferenza fisica psicologica e spirituale del paziente. Il progetto del medico è la cura, ma non l'accanimento terapeutico. Sono contro il dolore, contra dolorem semper e questo credo sia il più elevato principio etico che deve sorreggere chi cura. Le religioni, le chiese hanno le loro regole sulle quali si fonda il loro stesso esistere. Non possiamo aspettarci che la chiesa Cattolica approvi l'eutanasia sia che si tratti di Welby che di qualunque altro malato nelle stesse condizioni. Per essi la vita è comunque sacra a qualunque prezzo o condizione. Non dobbiamo fomentare nel giudizio il nostro karma puntando l'indice contro chi non professa i nostri stessi principi, giusti o sbagliati che siano. Quando ho saputo che non erano state permesse le esequie a Welby, ho visto nel mio cuore, in un sogno, (e i sogni si possono ancora fare), che l'immagine di Cristo sul Calvario diveniva la sua, come quella di ognuno di noi al momento dell'illusorio guado. Welby dentro il mio animo ha ricevuto le onorificenze funebri più affettuose e solidali che si potessero immaginare ed è ciò che succede nel cuore della gente quello che conta. Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 27/12/2006 | Letto 37.919 volte | 

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Commenti al post21 Commenti al post

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lara

2 gennaio 2007, 19:08

Ho sofferto molto per la vicenda di Piergiorgio Welby. Ho provato dispiacere per questo gran discutere intorno alla sua, secondo me, legittima e profonda scelta di porre termine alla sua esistenza. Spero che questa storia smuova chi di dovere a darsi da fare subito nell'ambito di questo delicato argomento. Trovo veramente avvilente che le persone che ogni domenica ci invitano alla misericordia abbiano negato a lui il funerale religioso. Non dico che debbano per forza accettare l'eutanasia, ma rifiutarsi di celebrare un funerale è qualcosa che va ben aldilà di una presa di posizione. Perchè mai? Il funerale viene celebrato anche per chi si suicida.Perchè per lui no?

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romano

1 gennaio 2007, 22:15

Cara Claudia, la mia era ovviamente una provocazione per rimarcare che la chiesa e chi la rappresenta non ha certo l'opportuna investitura morale che negare niente a nessuno, tantomeno a chi la benedizione di Dio se l'è guadagnata stappando la vita con i denti.

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francesca

30 dicembre 2006, 23:26

Piergiorgio,ora non ti preoccupare;è tutto più leggero, la tua splendida anima si sta ricaricando,sta facendo il pieno per un'altra vita. Quanto la amavi la vita,eh?Profondamente;hai resistito,lottato con tutte le tue forze per combattere contro il dolore e hai scoperto che comunque la vita è un dono che ti è stato regalato e va vissuta pienamente in dignità. Grazie per averci insegnato questo, a me hai dato tanta gioia. Non giocare troppo lassù,però; mi raccomando! altrimenti Dio si dimentica di noi!!!no,....dai ,scherzavo,...!lo so che è dentro di noi!!!

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roberta

29 dicembre 2006, 23:17

Sono d'accordo con il disappunto di noi tutti sul comportamento della chiesa nei confronti di questa storia che ci ha fatto stare sulle spine per molto tempo e della sua conclusione inaspettata probabilmente deludente per ciò che forse erano le nostre aspettative.
Non punto il dito nè sulla Chiesa,nè sul papa semplicemente per un motivo:la Chiesa di oggi, di ieri (qualcuna)e chissà per domani non è Dio;non è il Dio che ci accompagna nei nostri cammini,non è quello che vuole la nostra felicità anzichè la nostra sofferenza,non è quello che ci punisce perchè abbiamo deciso di toglierci la vita,non è quello che ci accoglie nelle braccia colme d'amore...d'amore...d'amore.
Ciò su cui ci dobbiamo soffermare in questa vicenda è che finalmente quest'anima dopo tante sofferenze ha raggiunto la luce più bella e completa;quella del nostro Signore.Cosa c'è di più importante??
Sorridiamo al suo traguardo e alla sua tanto desiderata felicità.Un caloroso abbraccio a tutti.
Roby(Rm)

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mariangela

29 dicembre 2006, 16:43

ora un commento vorrei scriverlo... avevo dentro di me,quando è avvenuto tutto ciò, molta rabbia,per questa santa madre chiesa che dall'alto del suo pulpito,professa...misericordia e perdono...e che però aveva negato i funerali con rito cattolico alla pvera anima di welby...ora lui stà bene e penso proprio che sia l'ultimo dei suoi pensieri...e come dice virginia...e mi piace tanto... la sua anima vola libera sui prati dell' UNO...penso che questo sia ,ora, la cosa più importante per lui... invece le nostre preghiere dovrebbero essere rivolte a sua moglie,che tanto ha sofferto insieme a lui(e le anime che stanno accanto a persone così gravemente amalate soffrono veramente tanto).e che ora deve fare i conti con tutto questo rumore...con questo non perdono!spero che il suo cuore cosi affaticato trovi presto pace e serenità!mariangela

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Claudia

29 dicembre 2006, 15:01

Scusa Romano, ma mi spieghi il nesso con papa Luciani? Anche perché nessuno mi leva dalla testa il dubbio che più che un infarto, più che eutanasia preventiva, come la chiami tu, si sia trattato di omicidio politico bello e buono.
Comunque qui siamo tutti d'accordo su una cosa: negare a Welby i funerali è stato uno scandalo, una cosa che ogni cristiano vive come una violenza da parte di una madre (la Chiesa) che vorremmo poter amare come tale, ma che lei non sembra volerci permettere.

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marina

29 dicembre 2006, 10:17

L'amore dell'Uno è in Welby, nella sua sofferenza. Ci ha lasciati perchè questo era il progetto divino. Il clamore attorno alla sua condizione, è specchio di solite, antiche strumentalizzazioni. La vita ha il profumo stupendo del fiore più raro, non può essere reciso nè , d'altro canto, può essere tenuto in vita con l'artificio, perchè verrebbe negata la sua essenza. Troppe tenui sfumature non consentono la perspicuità della visione che è riposta in alto, non si lascia costringere nel suo significato. Luce del pensiero che racchiude in sè i propri opposti. Non mi sento degna di esprimere alcun giudizio e il mio cuore vibra di amore per Welby, Cristo dei nuovi giorni. Pace a tutti i cuori. Marina

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salelm

28 dicembre 2006, 20:15

Al di la delle strumentalizzazione politiche dei radicali:certo non ci si può aspettare che le gerarchie ecclesiastiche si pronuncino a favore della eutanasia.
Non capisco il loro comportamento poco cristiano nei
confronti di un povero CRISTO che ha sofferto per 30 anni.Sono convinto che una benedizione non si debba
negare nemmeno ad un cane.Se è vero, ed è vero che
tutto è carma ;coloro che per puri principi non hanno
assistito cristianamente WELBY,in una prossima vita dovranno pagare lo stesso debito al di la delle gerarchie
di appartenenza . Un abbraccio a tutti.

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francesca

28 dicembre 2006, 18:30

Povero piccolo piergiorgio, quando lo penso sempre sdraiato in un letto da tantissimi anni,mi si spezza il cuore; sono sempre più convinta che amasse profondamente la vita, lo immagino finalmente nel grande parco nella piazza del paradiso che sorseggia un caffè,dove esiste solo il sole;ma gli avranno regalato un paio di occhiali di massima protezione? Sono felice all'idea che i suoi occhi possano essere quelli di un usignolo che canta a squarciagola in primavera,o un piccione che ti schiva di striscio mentre cammini,....perchè la felicità porta con sè allegria,fretta e movimento!!!!!! In un tempo non molto lontano,il secolo appena passato insomma, non avevamo tutte queste macchine per sapere se una persona era in vita o meno,si moriva un pò così,come ti veniva e come il signore ti chiavama a sè; ora i medici si accaniscono sul corpo un pò troppo,..... sono contro il dolore,contro la sofferenza prolungata per nessuna necessità;questo sì che è un tentato delitto alla vita umana!!!!I medici devono aiutarci a morire con dignità, funerale sì,funerale no, c'è sempre dio al nostro fianco,le nostre guide,i nostri angeli;bisogna ricordarsi che l'angelo di ognuno non è assunto a tempo determinato ma sta con noi per tutta la vita terrena,....quindi non siamo mai soli. Mi piacerebbe vedere la morte, conoscerla per vedere che cos'è, sapere che siamo degli DEI e che possiamo volare sulla luna....... un abbraccio di cuore a piergiorgio che sì è buttato nel grande oceano e ha scoperto di farne parte.Ciao Piergiorgio!!!!!

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odette

28 dicembre 2006, 13:33

Bellissimo il tuo commento Paolo, mi sono immedesimata nella sofferenza di Welby, ed ora lo vedo volare libero come l'aria verso Dio , che certamente non gli rifiuterà il suo amorevole abbraccio per avere richiesto di finire con dignità il suo percorso terreno .

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mariangela

28 dicembre 2006, 08:40

bravi,Virginia e Paolo condivido i vostri pareri!1 abbraccio forte mariangela

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mari

28 dicembre 2006, 00:24

sono con Paolo nella lettura :
il desiderio di welby è stato esaudito dallo specchio compassionevole dell' Uno
libero dal corpo il suo essere sta ora scuotendo più che mai l'anima di tanti
leggerò il suo libro

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romano

28 dicembre 2006, 00:16

Quella di papa Luciani non è stata forse eutanasia preventiva?

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mari

28 dicembre 2006, 00:11

forse la preghiera di welby ha ottenuto risposta, essere liberato dalla prigione di un corpo esaurito e scuotere le coscienze di tanta gente in profondità.
è arrivato dove nessun best seller sarebbe potuto giungere, andandosene così fa clamore dentro le nostre anime .
leggero' il suo libro per poterlo incontrare

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Massimo_TV

27 dicembre 2006, 17:47

Mesi fa è morta mia nonna materna, quand'era in ospedale aveva spesso dei piccoli infarti e ogni volta i medici intervenivano, finché tutti i parenti hanno deciso, firmando una liberatoria per i medici, di lasciarla al suo destino e così è stato. L'altra mia nonna, quella paterna, è malata di Alzheimer, e sta in una clinica privata, vive praticamente grazie ai medicinali, che senso ha vivere così? Ogni volta che la guardo non vedo che sofferenza fisica, se ci fosse una minima speranza di guarigione sarei il primo a dire, tentiamo, proviamo, ma quando vedi che il corpo non riesce più a supportare l'anima cos'altro puoi fare. Non voglio giudicare alcuna decisione di un altro fratello, ognuno è responsabile delle sue scelte. Io ad esempio sono contrario alla donazione degli organi, ma questa è una scelta mia, che magari un giorno, preso dalla disperazione, potrà cambiare. Lascio agli intellettuali mediatici le grandi risposte. Un abbraccio con Amore a tutti.

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romana

27 dicembre 2006, 17:39

L'argomento è molto delicato (eutanasia). Non ho una posizione netta in merito, penso dipenda dai casi, esistono talmente tante variabili e sfumature! Comprendo fino in fondo,invece, il disappunto di Oriana e di Marco nei confronti della chiesa.Ho ricevuto una educazione cattolica ma fin da piccola,avevo 7 anni, sentivo che quel Gesù Cristo che amavo e che sentivo vicino, strideva con gli insegnamenti dei ministri cattolici.Ho compreso più a fondo certi fondamentali insegnamenti di Cristo quando li ho ricevuti dai testi di Yogananda. Ho cari amici preti ed ex preti, qualcuno veramente credente, ma la maggioranza dei sacerdoti che conosco non è uomo di Dio. Ieri sono stata al funerale della mamma di un'amica e mi ha rattristata tanto la predica di un prete, amico e stimato, ma non credente...ha dato così poco spazio all'anima liberata della donna e così tanto alla perdita, all'attaccamento...Il discorso è lungo e complesso,Forse avremo modo di riprenderlo. vi abbraccio tutti...Laura, un abbraccio forte e lungo ogni sera

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Roberta (Alcyone)

27 dicembre 2006, 17:38

Per Piergiorgio Welby: che tu possa essere sereno adesso, via da questi uomini imperfetti e stupidi! mando un caro saluto alla tua famiglia

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Roberta (Alcyone)

27 dicembre 2006, 17:30

Ciao, penso che chiunque abbia il diritto di poter decidere della propria vita e della propria morte, se si ha una malattia incurabile ed irreversibile. Come possiamo noi uomini decidere cosa e' bene fare per conto di altri? Chi puo' decidere per chi sta soffrendo? Annullare la volonta' di una'ltro uomo o di un'altra donna...io non me la sento e non lo ritengo giusto....sia che io sia concorde o no, darei la libera scelta. Ognuno deve avere piena liberta'. Pensiamo alla sofferenza...all'infermita'....ome possiamo noi, che non l'abbiamo provato, giudicare e decidere?

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Claudia

27 dicembre 2006, 15:54

Mi è venuto mezzo cancellato, chi sa perché. Dicevo che la chiesa non può che pronunciarsi contro l'interruzione della vita da parte dell'uomo. Sull'eutanasia posso anche pormi dei dubbi. Il resto è scritto sotto

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Claudia

27 dicembre 2006, 15:51

Io sono d'accordo con il dottor Bona (non per presa di posizione, non sempre lo sono!). Non ammetto che si rifiutino le esequie religiose a chiunque, ma per il resto la chiesa non può che pronunciarsi contro l'interruzione della anche venire dei dubbi, visto che siamo in presenza di una persona che aspetta di morire comunque e non vede l'ora, ma sull'aborto per favore! L'uomo al cantro di se stesso vuol dire che può prendersi il diritto di uccidere un figlio? E' per questo che la chiesa è tanto rigida, perché sa che se concede un dito, il mondo si prende due braccia!!! Per lo meno se le prende senza il suo permesso!

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oriana

27 dicembre 2006, 15:30

Caro dottore, come fare a non intervenire con una sorta di giudizio nel merito di quello che ufficialmente sostiene la religione cattolica? Mi risulta impossibile non provare commozione e misericordia, sino alla totale condivisione delle ragioni che hanno indotto un uomo pieno di vita come Welby a chiedere la propria fine naturale come se si trattasse, per lui, di un nuovo inizio. Altrettanto orrore mi nasce non dalla ragione, non dall'ideologia (che pure non rinnego perchè parte del mio percorso personale) ma dalla mia anima di fronte alla superbia con cui il Papa proprio in questi giorni ha condannato a priori l'eutanasia, l'aborto, libere e consapevoli scelte del nostro essere in sofferenza. Mi dispiace, tutto ciò mi allontana paurosamente dal natale e dal suo significato più spirituale. Essere massa critica significa anche sapere dire di NO CON FORZA E CORAGGIO A TUTTO CIO' CHE NON PONE L'UOMO AL CENTRO Di SE STESSO. L'OMBRA DELL'UNO NON PUO' ESSERE IGNORATA ANZI E' PER ME SEMPRE FONTE DI NUOVE CONOSCENZE PERCHE' TI IMPONE DI CERCARE LA TUA LUCE OLTRE IL BUIO

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