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LA FIGURA DEL PADRE. QUANTO E' IMPORTANTE?
Postato il: 29/12/2006 | Letto 33.351 volte |
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20 Commenti al post

![]() giulia | 25 gennaio 2007, 20:34 sono molto grata per avere un padre molto presente e che mi ama moltissimo, mi rendo conto che questo è un lusso...Mi fa anche soffrire molto e come tutti ha i suoi difetti, che mi hanno condizionato la vita ma che gli perdono viste le solide basi d'amore.Vorrei però riuscire a dirlgli:" babbo, guardami dentro, cerca di comprendermi e di apprezzarmi così come sono"...A piccoli passi arriverò anche a questo... |
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![]() Pulce | 7 gennaio 2007, 20:21 Ho sempre pensato che le cause delle mie sofferenze dovessero risalire ad un pessimo rapporto con mio padre. Un tipo molto poco evoluto spiritualmente. Aggressivo, dotato di una fortissima violenza verbale, quasi sadico nel disprezzare chi gli stava dinanzi. Durante l'adolescenza credo di averlo anche odiato. Ora dopo vari percorsi spirituali ho sviluppato compassione nei suoi confronti, anche perchè è malato. Questa compassione si sta lentamente trasformando in una sorta di amore spirituale nella comprensione di un destino più grande di noi. Credo di essere riuscita ad elaborare in parte il dolore di cui è stato causa per me. |
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![]() silvia | 5 gennaio 2007, 18:07 Caro babbo, mi dispiace un sacco perchè tu pensi che io ti disprezzi, non ti rispetti, ti usi solamente per i soldi...avrei una voglia matta di abbracciarti forte forte da non staccarmi più, di dirti che ho bisogno di te e che per me sei il padre migliore del mondo, con tutti i tuoi difetti...ma non riesco...c'è qualcosa che trattiene il mio cuore e le mie braccia, un misto di stupido orgoglio, rabbia e vergogna...e allora capisco che il regalo migliore che possa fare ad entrambi sia proprio quello di liberare questo cuore da questo peso, da questo freno...non so come, ma farò il possibile per tiare fuori quel coraggio e so che quello sarà il giorno più bello della mia vita... |
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![]() Francesco | 3 gennaio 2007, 19:39 Carissimi compagni di viaggio, ho "visto" in molti commenti figure paterne poco generose nell'elargire stima ed infondere coraggio nei propri figli: mi dispiace molto e sono vicino a tutte quelle persone che hanno sofferto per questo motivo. Ho la fortuna di avere un padre che, al contrario, mi ha sempre lasciato libero di scegliere in molti aspetti della vita, incoraggiandomi a non abbattermi nelle difficoltà e ad assumermi la responsabilità in ogni decisione da me presa. |
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![]() roberto | 2 gennaio 2007, 14:52 Figlio senza padre. Sono cresciuto così. Quando avevo 18 mesi mio padre è morto e mia madre non si è mai voluta risposare. Per me la figura maschile è come se non fosse mai esistita. Sono cresciuto in collegio un di suore fino a 9 anni e quando tornavo a casa c’era solo mia madre, una donna dura segnata dalle sofferenze. Dai 10 ai 18 anni sono stato in un collegio laico con figure maschili come istitutori che certamente non sapevano dimostrare alcunché se non severità. |
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![]() Jole | 2 gennaio 2007, 14:50 Ciao Papà, ho passato 46 anni della mia vita ad accusarti perchè eri assente ed incapace di manifestare i tuoi sentimenti; eri il mio persecutore, e spesso ho gridato: "Ti odio, non fai parte della mia vita, vorrei che tu non ci fossi". Sono troppe le volte in cui mi sono chiesta se mi volevi bene o cosa ti avessi fatto per odiarmi tanto. Crescendo realizzavo che però gli uomini che hanno condiviso parte della mia vita, ti assomigliavano fisicamente e/o caratterialmente. Grazie ad un lavoro molto difficile e particolare su me stessa ho capito..... Per te era impossibile esternare l'amore, non eri stato educato a farlo, prima orfano di padre a soli 3 anni, poi orfano di madre; nessuno ti aveva insegnato ad esprimere i tuoi sentimenti; allora ho sentito di voler provare a fare un passo verso te e osservare la tua reazione. |
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![]() Girasole | 2 gennaio 2007, 12:54 Caro Massimo, anch'io sono cresciuta un pò come te,sebbene un padrepresente anche se solo fisicamente, io l'ho avuto.Ho sofferto tantissimo, ho provato un forte vuoto interiore che tuttt'ora, in alcuni momenti, avverto. Mio padre era malato,di una malattia che non si vede, perchè colpisce la mente,ed io,bambina, non volevo riconoscerlo, e sono arrivata anche a vergognarmi di lui, ma non ho mai provato odio. Si comportava egoisticamente,non voleva lavorare e picchiava mia madre che con il tempo si è ammalata anche lei. |
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![]() Massimo | 1 gennaio 2007, 19:30 Un abbraccio speciale a Tiziana bxl e Aurora. grazie per i vostri pensieri. Ora voltiamo pagina, ringraziamo questi esempi al negativo. Una notte di passione o illusorie promesse d'amore non possono riscaldare il cuore quanto una parola dolce e una carezza disinteressata. Andiamo avanti ora siamo cresciuti :-) grazie a tutti voi di esserci |
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![]() laura 44 | 31 dicembre 2006, 22:28 P.s. Felice anno nuovo a tutti Voi Amata Massa Critica..BUON 2007! con amore Laura |
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![]() laura 44 | 31 dicembre 2006, 22:25 Nel silenzio ascolto..in attesa che tutto si quieti..alla ricerca d'improbabili risposte..perchè riesca finalmente a trovare l'ESSENZA d'AMORE..dove l'ego soccomba..ed il risentimento si quieti..e possa trovarti ..abbracciarti...accoglierti come vorrei .......... papà..!!! |
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![]() louis | 31 dicembre 2006, 20:28 Caro dott. Bona mi vuole adottare? Scherzo! Anch'io sono padre di due bimbe e può ben immaginare quanto sia difficile in questa società così allo sbando cercare di trasmettere Amore ai propri figli...Sa non tutti hanno avuto la fortuna di ricevere quelle piccole attenzioni che ognuno di noi ha sempre atteso... Mi auguro che il nuovo anno porti con se tanta felicità e consapevolezza come Lei con tanto Amore in questo anno ci ha insegnato. Un abbraccio e tanti, tanti auguri a tutti. Louis. |
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![]() Tiziana bxl | 31 dicembre 2006, 18:05 Non vedo mio padre da cinque anni oramai; da quando, ultrasessantenne, decise di dare un taglio netto a mia madre, a me ed ai miei figli, abbagliato da "nuove stagioni di sesso" dietro ad una ragazza polacca di dieci anni più giovane di me. Lei 24 e lui 62. Lo scriverne sta accettuando il mio dolore e comprendo bene che, in fondo al mio cuore, purtroppo non riesco ancora a perdonarlo. Come figura paterna, lui mi è sempre mancato: non un regalo di compleanno, non una gratifica, non una carezza ma avevo imparato ad accettarlo. Quello che non riesco a "metabolizzare" invece è il dolore che leggo negli occhi di mia madre, ora come allora. Logicamente la sua storia con la "giovane dell'est" si è conclusa dopo poco che era riuscita a prosciugare i risparmi di una vita, sia quella di mio padre che di mia madre, e lui adesso si accompagna ad un'altra donna, sempre straniera. Ma dove le trova, mi chiedo! Ed allora mi infurio, perchè speravo si trattasse di sentimenti, quasi a volerlo giustificare, ed invece il suo è solo un abbaglio. Sapete cosa intendo. Ma quanto è importante un padre? Fondamentale, direi. Non passa giorno in cui non pensi a lui, a quanto vorrei essere in grado di perdonarlo e trovare la forza di rincontrarlo. Ho trovato il coraggio di dividere con voi questo mio dolore, forse come augurio per l'anno nuovo che sta arrivando. Chissà... A proposito... ho il cotechino e le lenticchie sul fuoco... AUGURI a TUTTI VOI, dal profondo del mio cuore. Anche se ultimamente assente dal sito, vi penso continuamente e mi sento parte di voi, dell'Uno. AUGURI affinchè l'anno che si sta affacciando sia migliore. Auguro a tutti la forza di dare un senso alla vita, un senso soprattutto alle sofferenze che incontremo inevitabilmente durante il nostro cammino. Auguro a tutti un cuore puro che ci permetta di amare e di sentirci in sintonia l'uni con gli altri. Auguro anche a me stessa, questa grande forza. Mi torna in mente il titolo di un libro: "Io speriamo che me la cavo". Rispetto a questo dolore, io mi sento cosi, una scugnizza napoletana, con un'anima piccola piccola piccola! Grazie di esserci. Vi abbraccio forte ed ancora mille auguri!!! Angelo... I squeeze you! Non vedo l'ora di incontrarti. Tiziana. |
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![]() Paola | 31 dicembre 2006, 12:55 Mi domando perchè per molti padri o forse per molti uomini è così difficile esprimere emozioni e sentimenti. Ho sempre adorato mio padre, fin dall'infanzia. Non mi ha mai dato una carezza, il massimo era, circa 3 volte l'anno mettere un braccio intorno alle mie spalle mentre camminavamo vicini. Questo mi emozionava tantissimo, ed era la massima espressione di affetto che era in grado di dare e livello fisico. |
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![]() francesca | 30 dicembre 2006, 23:18 Mi manchi papà ora che sei in alto nei cieli,mi manchi papà perchè te ne sei andato senza un perchè; ora tu voli tra le nuvole,giochi con gli angioletti, magari ti guardi allo specchio e ti fai la barba da qualche parte....vorrei rivedere i tuoi splendidi occhi azzurri,i tuoi capelli biondi,angelo mio!!Ti ricordi quando mi tenevi in braccio davanti alla tv e ti dicevo:Ma papà sei uguale a quell ometto lì; era il grande terence Hill;ma quante risate che ci siamo fatti per i pugni a fin di bene!!Ho cercato di dimenticarti ma è impossibile!!Se si potesse morire tre ore e poi tornare al mondo per cambiarlo e per colorarlo di pace; se potessi venirmi a trovare nei sogni e parlarmi, ti cerco negli occhi di un bambino,ti cerco negli occhi di chi soffre, ti cerco nel sole del mattino; ma i miei occhi fan fatica.... potessi fare una magia,un'illusione,venirti a trovare per un attimo,soltanto un attimo!!Vorrei che mi indicassi la strada,piccolo mio,avevi bisogno di coccole, avevi bisogno di aiuto;se fossi stata più grande per capire.... ti amo papà, ti amo infinitamente.....ti perdono, ma tu perdona me se in un lontanissimo tempo ti ho abbandonato. Indicami la strada e io ti verrò a prendere;ti cercherò fino a che il mio cuore ti insegua e diventi calamita. Dove sei???Perchè ti devo mandare i miei baci e non ho l'indirizzo.... oltre la luna? |
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![]() Silvia | 30 dicembre 2006, 22:24 Si dice che è meglio un "cattivo" padre che niente. Credo che in parte sia vero. Io ho perso il mio a 13 anni e non è un caso che abbia trovato un compagno a 15 (mio marito attualmente) che ha ricoperto un ruolo paterno fintanto che non ho capito che dovevo, come si dice, elaborare il lutto. Ancora oggi, a 50 anni, mio padre mi manca anche se sono consapevole che se fosse stato vivo non sarebbe stato tutto rose e fiori. Sono stata sempre convinta che per un bambino sono indispensabili ambedue le figure genitoriali perchè si completano nel dare, per quanto di competenza, una sana ed equilibrata educazione e preparazione al futuro per il bambino. E' vero che ogni rapporto è a se e non si può generalizzare (alcuni "padri" sarebbe meglio che non fossero proprio esistiti!) ma nella maggioranza dei casi trovo "disumano" privare un bambino della figura paterna. |
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![]() odette | 30 dicembre 2006, 20:10 Basterebbe un abbraccio... |
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![]() Rachele | 30 dicembre 2006, 14:15 LA figura del padre è insostituibile quanto quella della madre, ditelo alle coppie gay che vogliono adottare figli! Non è una critica al loro stato, ma un prendere atto della loro incompletezza come genitori! |
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![]() Barbara | 30 dicembre 2006, 12:34 Carissimo Papà, non abbiamo mai comunicato con la voce, non abbiamo mai instaurato un rapporto, un confronto. Per anni non ti ho riconosciuto. Poi sono bastati alcuni sogni per capire che da sempre sei con me. I tuoi occhi bastano per capire quanto mi adori, quanto mi ami, qualsiasi cosa io faccia e dica. Mai un rimproverò per me, solo accettazione e amore. So che non sarò mai sola con il tuo amore che mi accompagna. Ti amo anch'io. Però perchè questo mi fa piangere di dolore? Perchè il tuo dolore è così tanto il mio? Perchè..Perchè...sì lo so papà, la risposta ora ce l'ho...è perchè è così difficile accettarla? |
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![]() Mirella | 30 dicembre 2006, 10:30 Papà dove sei? a lungo ti ho cercato e ti ho trovato nei colori intensi di un tramonto sul mare.......... |
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![]() zingara | 30 dicembre 2006, 02:52 la figura paterna...per anni ho cercato di attirare la sua attenzione e chiesto delle cose che lui non sapeva darmi...ho giocato a fare la figlia ribelle, il maschiaccio, la vamp ecc...senza mai ottenere risultati...poi durante una lite gli ho detto ma perchè non mi vuoi bene? perchè non ti fidi di me? |
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