
Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti
LA CADUTA DELL'ORMONE

Postato il: 11/01/2007 | Letto 40.743 volte |
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47 Commenti al post

![]() morghi | 21 febbraio 2012, 17:08 Questo è ilcommento di PIERINOEILLUPO datato 2007 un pò vecchio ma...l'ho visto ora e mi volevo aggregare poichè sono d'accordo..... |
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![]() Sab | 20 ottobre 2010, 17:45 Un amore passionale a mio avviso non è amore. Si consuma come una birra al bar ( magari per tre anni) e talvolta, con assenza di connubio tra le parti, quando i due sono completamente ubriachi si lasciano. L' Amore Romantico unisce i componenti, aprendosi come fiori ardenti all' amore e al forte desiderio di sfiorarsi a vicenda, sino a confluire nell' UNO per lunghi anni o per tutta la vita. Non escludo tuttavia anche in questo caso, un calo del desiderio sessuale, che può essere legato a difersi fattori con l' andar del tempo. I rapporti non sono tutti uguali e hanno dinamiche differenti al loro interno pur conservando l' amore. Uno di questi, da me ritenuto il più BELLO in ASSOLUTO, è dato da una reciproca Crescita Spirituale. L'anime, in definitiva, dopo essersi amate ed aver consumato, si evolvono al punto da trascendere il piano materiale. Tanti cari saluti a TUTTI. |
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![]() e.m. | 16 novembre 2009, 23:54 dopo aver avuto esperienze di vario genere..mi sono soffermata su' delle letture a proposito di Tantra...e allora vedo che corsi e scuole abbondano..proprio come se fosse poi un tecnica a farci arrivare ad un'ascensione' attraverso un amplesso...ho scoperto che il Tantra poi in effetti è stata una 'corrente filosofica-spirituale' praticamente segreta,dove le maestre erano ...donne...solo alle donne era data l'energia necessaria per fare un uno attraverso la fisicità connessa con l'amore..perchè senza la sola benzina necessaria..certo non si va da nessuna parte...l'AMORE..per l'appunto...però è proprio qui che casca l'asino...chi o quanti in effetti sanno amare veramente..?..sono certa che attraverso una 'fusione consapevole' si possano 'sentire' attraverso i sensi...ed il cuore...quell'estasi che faccia arrivare all'unità divina...ma forse ci si deve 'meritare' anche tanta grazia..,l'umiltà,la generosità,la creatività,un proposito lucido,l'allegria....devono albergare negli spiriti che s'incontrano..per fare 'l'amore'...mi auguro che tanti di noi ci si arrivi a creare tanta gioia e pace attraverso il sesso...che non ha nulla a che fare a questo punto con l'ormone..ma è una chimica che si autoalimenta...essendo priva delle scadenze temporali date per l'appunto dalla mera genitalità che ne incontra un'altra...solo per produrre piacere..e non amore..e luce... |
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![]() libellula | 3 gennaio 2009, 17:13 caro Angelo non sono d'accordo sul fatto che si parte in quarta e dopo poco tempo tutto si trasforma.Sono stata in cura da te per parecchi mesi e più volte ti ho detto e lo ribadisco ancora che non mi rassegno alla morte di mio marito perchè a 62 anni fra noi c'era ancora la stessa passione dei primi mesi con l'aggiunta di una unione spirituale che nel tempo è andata sempre crescendo.Il mio matrimonio è stato molto litigioso ma ringrazio il cielo di aver avuto un uomo che mi ha riempito così tanto la vita.Come faròa trovare uno scopo alla mia esistenza ora che mi è stato toltotutto?Durante una seduta mi hai detto di vivere delle cose splendide che ho avuto perchè ci sono persone che non hanno niente ma non avendo avuto non subiscono il grande trauma della perdita totale della propria esistenza.Capisco che chi non ha vorrebbe avere ma perdere ciò che si ha penso sia peggio perchè la nostra vita e la nostra anima vengono svuotate.Un caro abbraccio e grazie per avermi aiutato e francamente ti ho perdonato e sono riuscita a capire col cuore perchè non hai potuto farmi la regressione.Buona vita e al prossimo seminario |
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![]() marina | 31 luglio 2007, 00:07 condivido in pieno qunato scritto da Francesco in data 16.1.07alle 16.45. Non so perche' ma vorrei conoscerlo almeno via e.mail |
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![]() marina | 31 luglio 2007, 00:07 condivido in pieno qunato scritto da Francesco in data 16.1.07alle 16.45. Non so perche' ma vorrei conoscerlo almeno via e.mail |
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![]() marina | 31 luglio 2007, 00:06 condivido in pieno qunato scritto da Francesco in data 16.1.07alle 16.45. Non so perche' ma vorrei conoscerlo almeno via e.mail |
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![]() roberta | 3 febbraio 2007, 22:50 Per la mia semplice visione dell'argomento,ci stiamo soffermando su qualcosa di evanescente non sapendo che oltre questo ci sono paradisi ancora più emozionanti da provare in coppia.... |
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![]() Marco | 23 gennaio 2007, 16:07 Penso che se ciò accade significa solamente che: "pensavo fosse amore e invece era un calesse". Altrimenti ciò non accade. Sembra quasi Jacques de La Palise! :-) |
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![]() Francesco | 16 gennaio 2007, 16:35 A rischio di scrivere un mucchio di corbellerie, provo a scrivere il mio punto di vista: credo che le energie di tipo sessuale siano in parte legate alla nostra fisicità, alla componente più materiale di questa nostra esistenza, all'impulso istintivo di procreazione che anima molti esseri. Credo che tali energie in parte scaturiscano, quindi, da una fonte legata più alla vibrazione della materia che a quella spirituale. E che oggi si dia molta importanza, si cerchi deliberatamente di stuzzicare l'energia sessuale sollecitando continuamente, in modo più o meno subdolo, la nostra fonte di natura fisica (sfruttando ad esempio il senso della vista: manifesti pubblicitari, programmi televisivi con espliciti richiami sessuali, eccetera). Il tutto per arrivare a scatenare impulsi superficiali o alla effimera soddisfazione dell'orgasmo. |
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![]() Barbara M. | 14 gennaio 2007, 22:02 Forse ad un certo punto, c'è un momento in cui tutto diventa chiaro ed inequivocabile, forse arriva un momento in cui un' intuizione risponde a tutte le domande... Come se lo avessimo sempre saputo... Io sto aspettando... Con amore B.M. |
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![]() aurora | 14 gennaio 2007, 20:28 Cari amici, caro Angelo Bona, sarebbe bellissimo se qualcuno potesse darci questa risposta.......Rinnamorarsi?...... Questo è auspicabile per chi vive l'agonia dell'eros?.......Proprio ieri sera mi è capitato di vedere in tv, un programma di Gabriele La Porta, dove si parlava dei maestri invisibili... Del mondo illusorio, del gioco della vita.....Lui affronta i temi dell'anima e dell'eros, citando Jung, grandi maestri e le loro intuizioni nella scoperta, nel profondo viaggio del sé....La vera sfida, sembra essere proprio quella di dominare le passioni, per poter partecipare realmente all'armonia del cosmo.....Però in un rapporto sessuale, sembra la passione a guidare i movimenti, la bellezza, i gesti, mutevoli come sogni.....Mi chiedo: è giusto vivere lontano dalle passioni, superarle, anche se paradossalmente sembra come un non vivere?.....E' una scelta, lo abbiamo già detto!... Ma se, eros si nasconde......E' meglio, lasciarlo dormire o Afrodite si deve destare?....Spero di non essermi incasinata!.....Vorrei capirci qualcosa di molto più profondo, cose che solo dei maestri possono svelarci!.....In un'amplesso di anime, il mondo materiale e quello spirituale, si fondono per magia.....La mia modesta risposta è: poichè nulla muore e nulla rinasce, ormoni compresi!.....Niente è per sempre!....Se in un dato momento della vita, mi è sembrato di toccare il cielo con un dito......Sono legata per l'eternità a quell'attimo, a quel ricordo!....E non mi posso stressare, per rendere eterno quell'attimo!.....Giocare, tutto è un gioco!........ |
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![]() Brigitta | 14 gennaio 2007, 18:42 Penso che l’ormone possa essere soggetto ad alte e basse maree ma non vedo perché debba per forza lasciarci definitivamente (mi auguro di no). Magari un giorno scopriremo di avere, oltre a un cristallo-sole interiore, anche una luna interiore che ne regola i flutti affinché la nostra crescita, anche nella sfera sessuale, possa procedere armoniosa tra anima e corpo. Mi fa ben sperare l’esperienza capitata a un mio amico: il primo lavoro che trovò come medico neo-laureato fu quello di accompagnare comitive di anziani over 75 che andavano in villeggiatura. Al ritorno ci raccontò qualche aneddoto carino sulla grande l’attività amorosa che aveva visto in corso lì. Era rimasto molto sorpreso nel constatare che in termini di curiosità, voglia di vivere e intrallazzi amorosi non sembravano avere proprio niente da invidiare a una comitiva di 25enni. Mi piace pensare che l’ormone non debba essere necessariamente vincolato a predeterminate fasi della vita e che si possa vivere appieno un amore anche a 90 anni se, oltre a conservare la salute, abbiamo anche imparato a stare bene con noi stessi e col partner. |
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![]() Arianna | 14 gennaio 2007, 17:18 Hai ragione Roberta, sono perfettamente d'accordo con te, è una questione di obiettivi e di crescita. |
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![]() odette | 14 gennaio 2007, 14:42 penso che passione , eros ,ormone siano tutti componenti che funzionano armonicamente tra loro solo se veramente il CUORE è per entrambi aperto all' AMORE e di conseguenza c'è anche reciproca comprensione, ed ogni calo di tono ,o di eros possono essere sempre superati ... se non abbiamo conosciuto tutto questo probabilmente non abbiamo incontrato la nostra anima gemella |
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![]() roberta | 14 gennaio 2007, 13:37 Posso domandarvi chi ci ha detto o chi ha scritto che il compagno o compagna "giusti"per la vita debbano essere per forza persone con cui abbiamo un forte trasporto fisico oltre che mentale e spirituale?Chi ha stabilito le "regole del gioco"? Penso nessuno, allora il risultato è solamente la nostra esperienza diretta che viene anche influenzata(in modo sottile ma a lungo efficace)dalla voce del popolo che assume il significatodi verità assoluta. |
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![]() Angelo Bona | 14 gennaio 2007, 09:40 Cari amici, pensate che sia recuperabile in un rapporto di coppia un calo ormonale, oppure ritenete sia sempre il drammatico segnale che l'eros è in agonia? L'ormone torna? Se si affievolisce, la passione rinasce? BV |
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![]() rino | 14 gennaio 2007, 00:41 Io credo che quando accade una cosa del genere in una coppia, e soprattutto se questo accade ad uno solo dei due (spesso è la donna ad avere questo calo), il difficile stà nel trovare una soluzione a tale problema. Spesso infatti questo distacco porta la coppia ad allontnarsi, incrinando seriamente anche il migliore dei rapporti. E poi spesso questo apre le porte per altre divegenze discussioni nella coppia. |
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![]() Arianna | 13 gennaio 2007, 19:28 Penso che l'umanità sia "malata di sesso", siamo talmente bombardati da pubblicità, film, doppi sensi, che il sesso è diventato qualcosa di ordinario. Personalmente ritengo che l'atto in sè, quando è compiuto con la persona amata, sia qualcosa di indescrivibile, di sublime, è un fondersi di anime, è un dirsi ti amo, mi appartieni, ti appartengo, siamo una sola cosa. Mi ricordo la mia prima volta: la delusione è stata tanta come troppe sono state le aspettative. Solo dopo ho capito che, per quanto mi riguarda, l'amore lo fai solo con chi ami e che il sesso di per sè è vuoto. Concordo con Alessandra, è vero che dopo un po' la qualità viene sopraffatta dalla quantità, ma almeno per me, quando faccio l'amore con il mio uomo è come tornare a casa, in un porto sicuro e non c'è niente di più appagante. Forse l'ormone non centra più come all'inizio: ora è il sentimento che mi porta verso di lui. Ciao a tutti. |
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![]() Brigitta | 13 gennaio 2007, 14:36 Credo ci sia senz’altro del vero in quello che dice Catia sulla contiguità di sesso e creazione della vita. Anch’io infatti ho sempre trovato molto utile, per far chiarezza dentro di me sui sentimenti che provavo per un partner, immaginarmi come mi sarei sentita a portare in grembo un suo ipotetico figlio. Se istintivamente provavo rifiuto oppure disagio all’idea, la relazione non era destinata a durare, anche se al momento tutto sembrava andare bene. Invece le relazioni che sono state significative per me (anche se poi non sono durate) sono sempre state quelle in cui mi sentivo possibilista. Col tempo ho imparato a fidarmi perché questa risposta istintiva non cambiava a distanza di tempo e immancabilmente si rivelava essere quella giusta. Con questo non voglio dire che il sesso debba essere finalizzato solo alla procreazione, ma sono convinta che una relazione significativa non debba escludere a priori questa possibilità. Buon weekend a tutti. |
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![]() Barbara | 13 gennaio 2007, 10:07 credo che la sessualità sia una componente importante come nutrirsi, dormire, lavarsi, ecc. E' che mi rendo conto che abbiamo perso il vero significato di ogni piccolo gesto che facciamo e l'importanza che questo ha per noi. siamo in un tempo in cui "consumiano" tutto. anche i sentimenti. la sessualità, se vissuta nella consapevolezza e nell'amore credo possa donarci tanto, addirittura io la vedo come una meditazione, e uno scambio di energia vitale. Per cui trovo "strano" un amore di coppia senza, a meno che non ci sia una maturità spirituale superiore in cui lo scambio avviene su sfere molto elevate. per lo stesso motivo credo che una sessualità mal vissuta porta grossi scompensi. condivido con quelli che hanno scritto degli inceppi dovuti dal karma...e io mi sto ancora inceppando...un bacio |
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![]() catia | 13 gennaio 2007, 08:37 Forse sono la persona meno adatta a parlare di questi argomenti ma l'unica considerazione che mi viene da fare é che, nonostante si parli del sesso come di una componente dell'amore, in realtà buona parte delle attività sessuali non hanno niente a che vedere con i sentimenti (pornografia, sesso a pagamento, rapporti occasionali, unioni per interesse ecc.). Io poi credo che amare qualcuno non abbia niente a che vedere con il desiderarlo; le due cose possono anche andare di pari passo - ed é l'ideale quando succede- ma molto spesso non lo fanno. Sono spesso stupita di quanto poco amore (inteso come desiderio della felicità dell'altro) sia presente in tanti innamoramenti. Mi pare anche, che come già è stato espresso da altri, si attribuisca al sesso una importanza esagerata. |
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![]() Katia | 12 gennaio 2007, 22:15 L'attrazione fisica è un elemento importante per un rapporto di coppia ma non è l'unico. Se nei primi anni di passione non si instaura, tra i due partner, un rapporto d'amore che superi la semplice passione, vuol solo dire che entrambe non sapevano amare e così anche il sesso perde il suo significato. La caduta dell'ormone non è altro che la caduta dell'amore |
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![]() Sama | 12 gennaio 2007, 17:31 Penso che ormai la pratica della "divisione" sia diventata per noi una specie di corazza mentale, al di là di ogni buona intenzione. Come si può distinguere un amore passionale da un amore sentimentale? L'amore è amore e secondo me ci sono solamente le infinite esperienze dell'amore che possiamo fare, che forse sono un riverbero più o meno sbiadito, più o meno vivido dell'AMORE - unione all'UNO, a cui in fondo tutti aspiriamo. Ognuno si trascina sulle strade accidentate dell'amore con il proprio Karma, che è un pesante fardello da portare, ma anche un formidabile propulsore per la nostra evoluzione. |
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![]() pierinoillupo | 12 gennaio 2007, 16:01 "Dall'alto della mia esperienza" (ho 40 anni e sono sposato felicemente da 16 dopo 6 anni di fidanzamento), posso dire che all'inizio si parte in prima sparati (tipo da 0 a 100 km/h in pochi secondi) poi con l'andare del tempo si passa alla seconda, alla terza, alla quarta e infine si viaggia in quinta marcia continuando lo splendido viaggio della vita con la persona amata. Il serbatoio della benzina è sempre pieno, magari le fermate per riempirlo diventano solo un pò meno frequenti. |
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![]() tiziana | 12 gennaio 2007, 14:34 Credo che, innanzi tutto, occorra scindere le domande. Sull'instabilità dell'amore (inteso anche come passione sessuale) mi sembra del tutto logico che -come in alto così in basso- nulla sia statico. Ne risulta che anche l'amore sia soggetto ad evoluzione... Se poi, per noi, l'aspetto sessuale diventa fondamentale vuol dire che qualcosa non va. Quanto agli ormoni, penso che tutto vada ricondotto al nostro karma, così come per le "cotte" o gli incontri fondamentali. Insomma, per me è tutto molto semplice, ma forse sbaglio... |
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![]() Silvia | 12 gennaio 2007, 13:07 se è amore...è anche passione...se c'è passione...ci si ama sempre e ogni volta in modo diverso...lo si fa senza accorgersene!neanche il tempo può spegnere l'amore.... |
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![]() aurora | 12 gennaio 2007, 11:42 Cara Roberta, condivido pienamente il tuo pensiero! Tutto questo chiasso, su questo benedetto sesso! Non se ne può più!.....Ognuno fa l'esperienze necessarie, per la propria evoluzione! Pensando serenamente, di poterne anche fare a meno.....Tutti questi manuali, questi salotti, stanno rendendo gli esseri umani schizzofrenici!.......Vi rendete conto, quanto parlato c'è su questo argomento?........Quanta tristezza e vuoto....Uscire dall'ignoranza e abbattere tutti gli schemi, gli steriotipi di questi modelli culturali, questo è veramente necessario!.......Ti abbraccio! |
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![]() roberta | 11 gennaio 2007, 22:30 In un programma televisivo uno psicologo disse in un'intervista che per quanto lo riguardava arredare casa o dipingere erano molto più soddisfacenti e meno faticosi di un rapporto sessuale. |
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![]() Pi | 11 gennaio 2007, 22:09 Non so, io sinceramente ancora non sono arrivato a questo "rallentamento", nè mai ho avuto occasione di viverlo. In fondo, il desiderio di congiunzione con l'altro ha vinto sempre sui limiti fisiologici e temporali della sessualità. |
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![]() Claudia | 11 gennaio 2007, 20:54 Sicuramente siamo in una società troppo pornografica. A tale proposito ho letto un libro di Coelho che parla proprio di questo. Il sesso come mezzo di sublimazione dell'anima non interessa più a nessuno. Lo stress del lavoro e della famiglia ci porta ad una maggiore superficialità, a chiuderci in noi stessi e la ricerca dell'intesa sessuale passa in secondo piano... ma il sesso non è mai scontato! La ricetta nessuno ce l'ha, io so solo che sto riscoprendo una parte di me stessa che avevo troppo trascurato e con essa è tornato fuori il desiderio di fare l'amore spesso e bene con mio marito. E' una gioia! |
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![]() lara | 11 gennaio 2007, 19:42 Secondo me bisognerebbe togliere dalla circolazione le televisioni che fagocitano la nostra energia..A parte gli scherzi..credo che il sesso sia legato alla curiosità più "animalesca" di noi. Dopo aver conosciuto in questo senso il partner, se la storia è destinata a durare, devono subentrare altre componenti che necessitano di un impegno maggiore che non semplicemente lo "sforzo" fisico, come la comprensione, la pazienza, la solidarietà: tutti valori che non sono istintivi, ma vanno coltivati e accresciuti nel tempo con l'amore. Quando la coppia ha raggiunto un buon equilibrio emotivo il sesso non è più strumento di conoscenza, ma cemento che consolida l'unione di due anime. |
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![]() salelm | 11 gennaio 2007, 19:06 col passare degli anni è normale un lieve abbassamento del desiderio sessuale non c'è amore che tenga.Ci si può amare affettivamente rispettarsi ma gli stimoli mancano.Una delle cause maggiori a mio avviso sono modelli fasulli che i mezzi televisivi ci trasmettono:quando vedi un certo Briatore un uomo (chiamiamolo così)di quasi 60 anni che va alla ricerca delle ragazzine che potrebbero essere sue figlie è alla fine per potersi congiungersi deve fare uso di coca-cola cosa possiamo aspettarci?Altra causa secondo me |
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![]() Paolo-Parma | 11 gennaio 2007, 18:03 Fammi indovino e sarò Re...Ormoni, Karma, testoterone, chimicità, fisicicità e chi più ne ha più ne metta...Come in tutte le cose personalmente credo non ci sia un unica spiegazione una panacea che risolve tutti i problemi della coppia...sarebbe come porsi la più scontata delle domande: Esiste l'Amore eterno? Forse si e forse no..chi può dirlo con una buona dose di sicurezza...forse si se penso all'amore come un sentimento che va oltre e va oltre anche la coppia...Per la coppia invece credo (sulla base anche delle mie esperienze personali) che il tutto sia soggetto ad una sorta di iperbole, raggiunge un apice e poi via via si affievolisce o come sostengono i più puri si trasforma in affeto, stima, amicizia; il problema è: quanto si riesce ad ad estendere questo arco temporale, quanto riusciamo a farlo durare.. perchè è certo che il tutto sta in un equilibrio interiore di sentimenti e emozioni che interagiscono e si completano nella coppia che, nella massima espressione e non sto parlando solo dell'amplesso, da due si fonde in "Uno" . La ricetta medica o men che meno la pozione magica non esistono, credo stia necessariamente nelle motivazioni interiori e pulsioni che hanno i due partner, da dentro di noi verso ciò che ci circonda e nondimeno anche nel saper fare muro ai mille inciampi del quotidiano che cercano di destabilizzarci prima singolarmente e di rimando nella coppia stessa...forse è un pò duro il termine per l'argomento in questione ma credo si debba lottare giorno per giorno per mantenere accesa la fiamma del rapporto e conseguentemente della passione che lo alimenta...il "rilassamento o diradamento prestazionale" forse è spiegabile come una sorta di adagiarsi nel rapporto, un rifugio nel quale sonnecchiare, nel tran tran del quotidiano vorticoso..e mal si pensa quando si crede che l'erba della vicina (o del vicino) sia più verde, meglio sarebbe curare il proprio pratino seminandolo prima per poi tenerlo annaffiato e curato giorno dopo giorno di certo è molto più impegnativo ma altresì molto più pagante nel tempo...tante volte si parla dei mali del nostro secolo; ho sentito citare i tumori, l'aids ma poche volte ho sentito anche solo menzionare "la crisi della coppia" poichè per me è certo che anche la superficialità dettata se non imposta dal nostro tempo ha inciso parecchio anche in questo ambito...in ogni caso e sempre a mio modesto avviso non è positivo scindere l'amore chimico o Eros dalla sessualità dell'Anima, intersecano. Affetto a tutti |
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![]() aurora | 11 gennaio 2007, 16:51 Vorrei semplicemente dire, che l'eros più che seguire le leggi della chimica e del cuore, è strettamente legato alla legge del karma, dove tutti siamo come incastrati!....E' questione di ormoni, avvicinarci ad un particolare profumo, ad una voce?......O rispondiamo ad un determinato richiamo, semplicemente perchè attratti come calamite, da un'eco, da un lontano ricordo?.........Siamo destinati a condividere un pezzo di vita, anche un solo piccolo ritaglio, nella passione, nei sentimenti, nello spirito....Con le persone che incontriamo?.....A volte ci si sente arenati, bisogna riuscire a capire veramente cosa stabilisce"benedetto il cielo!" il buon funzionamento di questi ormoni, di tutte le nostre dinamiche emotive ed esistenziali..... Credo che molti di noi, vivono male a causa di questi ormoni instabili......Centrato come al solito!!!Soprattutto per noi donne!.....Non riesco a dividere, il corpo dalla mente, dall'anima......Vorrei, vorrei.....Vivere di poesia, nutrire la mia anima.....Cercare e dare carezze, che vanno oltre lo spazio tempo, per poter se Dio vuole......Risvegliare gli ormoni sopiti!...... Ah!......Sbrucandomi, ci sono!.....Sarà sufficiente questa vita per ritrovarsi?.......Buon riequilibrio ormonale a tutti! |
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![]() Mirella | 11 gennaio 2007, 16:48 Penso ke si parte in quarta e poi ci si ritrova senza benzina emozionale ed erotica, perkè l'androgino scisso ke è in ognuno di noi anela al ricongiungimento della sua metà, ed è così forte il desiderio che si parte in quarta e a volte anke in quinta riskiando di prendere clamorosi abbagli..... penso anke ke in un rapporto di coppia l'ormone sia importantissimo.... |
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![]() roberto | 11 gennaio 2007, 16:46 Secondo la filosofia orientale a livello energetico la donna e l’uomo si pongono in modo diverso rispetto al sesso. La donna energeticamente IN (metallo, acqua) è portata ad accogliere ed il suo approccio all’unione è dettato maggiormente dall’aspetto emotivo del cuore e per tale motivo la maggior parte delle donne si dona sessualmente all’uomo che ama. L’uomo è energeticamente YANG (legno, fuoco) è portato a dare ad agire ed il suo approccio all’unione e dettato maggiormente dall’aspetto esplosivo del fegato ed è più portato a dare ascolto al proprio istinto. Non peraltro gli organi genitali sono conformi a questi aspetti. La donna eccitata è si apre e accoglie e l’uomo eccitato si erge e va verso. Quando in una coppia esistono squilibri energetici in uno dei due partner o in ambedue, i cosiddetti ormoni si muovono in modo non corretto. Certamente nella fase di maggior trasporto che di solito si manifesta nei periodi iniziali del rapporto, i sentimenti forti che si provano alterano lo stato energetico esistente dando una mano alle eventuali carenze. Certamente una volta che questa spinta emotiva si affievolisce riemergono gli stati energetici iniziali e “l’ardore sessuale” ne risente. Così iniziano le scuse, i mal di testa la stanchezza, ecc. Se ci mettiamo anche gli stereotipi di bellezza che ci rimanda questa società occidentale, il modella di donna bella o uomo bello spesso non coincide con quella del partner e così molte volte non si reputa più sensuale il proprio uomo o la propria donna. Si possono trovare altri mille motivi ma chissà forse il sesso andrebbe vissuto un più liberamente andrebbe vissuto un po’ più come un gioco e non ingabbiato in strutture mentali che alla fine ci fanno stare più male che bene. buon amore a tutii |
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![]() Alessandra /CH | 11 gennaio 2007, 14:17 Lui è l'uomo con cui ho avuto i rapporti sessuali piu meravigliosi. Ma non fin dall'inizio: la cosa è migliorata con il tempo, la frequenza -ahimè- è diminuita, invece. Forse una prevalenza della qualita sulla quantita... Mah... Pero l'amore è cresciuto, è divenuto piu profondo. Ci sono ancora via via delle fasi in cui il desiderio si fa piu acceso, altri invece di calma quasi piatta. Su e giu, questa è la vita. |
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![]() Brigitta | 11 gennaio 2007, 12:58 Sì, ho sempre pensato che la sessualità ideale fosse quella dell’anima …ma non è affatto facile da realizzare anche quando il rapporto non è superficiale. Direi che tanti fattori si pongono come bastoni tra le ruote. Stando ai medici, per i maschietti sembra esserci effettivamente una tendenza ad avere livelli ormonali più bassi di prima e si sta guardando a fenomeni ambientali per cercare di capire cosa succede. Entrambi sessi poi sono bombardati da messaggi che ci dicono come, quando e quante volte lo dovremmo fare per essere “nella norma” e se, da un lato, questo ha il pregio di portare a galla problemi di cui prima non si parlava, dall’altro rischia di diventare una performance benchmark con la quale misurarsi continuamente e questo crea insicurezze. C’è poi un’evoluzione dei ruoli che può lasciare dubbi su come interpretare i segnali del linguaggio amoroso. Per ultimo (ma credo sia il problema più diffuso) metterei la mancanza di “energia”: c’è qualcosa nel modo in cui viviamo la vita oggi che spesso ci porta a cascare nel letto la sera con le pile mentali ed emozionali completamente scariche, senza più un briciolo da dare a se stessi o all’altro. Forse abbiamo perso un po’ la capacità di chiudere il rubinetto dei problemi quotidiani e di vivere la dimensione giocosa dell’amore o non sempre il desiderio di un partner viagga in sincronia con quello dell’altro. Un caro saluto a tutti. |
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![]() giorgio | 11 gennaio 2007, 11:27 l'amore, è una parola che se ne fa un uso indiscriminato. |
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![]() Daniela | 11 gennaio 2007, 11:17 CIao a tutti..Penso che nella vita, prima o poi bisogna scegliere...scegliere di amare Quella persona, di vivere la Vita con Quella persona, di avere la voglia di passare anche i periodi bui insieme..E' bello poter pensare che tutto deve essere come il primo periodo insieme, che l'attrazione resti intatta come il primo mese della storia...ma quando la nostra mente superficiale e terrena, avrà voglia di andare oltre, nella spiritualità,dentro l'anima..forse allora ci accorgeremo che è cosi bello e appagante vivere la quotidianità dell'amore da lasciarci stupefatti..Basta scegliere di andare oltre...e il nostro Amato tornerà ad essere quella splendida persona che ci è apparsa il primo giorno del nostro incontro...Una abbraccio a tutti e buona vita al Dott. Bona.Daniela |
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![]() Barbara M. | 11 gennaio 2007, 10:41 Io credo che quando non si è centrati, quando non si ha piena consapevolezza del proprio Se, allora ci si ritrova in balia di qualcosa che è all'"esterno", vittime delle proprie "reazioni chimiche" si naviga in un mare di eventi/amori/storie che non dipendono dal proprio volere. |
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![]() leila | 11 gennaio 2007, 10:39 Perchè si viaggia nella superficialità del rapporto, perchè quando poi la voglia ormonale passa restano i nodi del rapporto che se non vengono sciolti a mano a mano che si propongono , invece di rinvigorire il rapporto lo deteriorano inesorabilmente finchè non si ha più voglia nè di discutere, nè di fare l'amore. E non è facile ripromettersi ogni giorno di scavare dentro affinchè le cose vadano bene e più facile quando vanno male girare lo sguardo all'esterno e trovare un'altra persona che sicuramente è migliore di quella con cui stiamo e che possa esaltare il nostro ego piuttosto che rimettere sempre tutto in discussione, posto che passato il solito tempo ricominciano i problemi. D'altro canto viviamo nella società dell'usa e getta ....non si ripara più niente , si preferisce comprare qualcosa di nuovo piuttosto che aggiustare qualcosa di vecchio!!! |
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![]() Roberta (Alcyone) | 11 gennaio 2007, 10:16 Ciao a tutti, |
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![]() Massimo | 11 gennaio 2007, 09:54 ho sempre pensato che l'unione tra due persone avviene tramite tre livelli: fisico, mentale e spirituale. Ho avuto una storia dove il solo legante era il fisico e francamente non mi è rimasto molto, un'altra dove vi era forte intesa mentale, interessanti scambi ma un pò freddo il rapporto. Finalmente con mia moglie tutti i livelli sono eccelenti, e vi assicuro è MAGNIFICO. Con lei ho passato 4 anni di convivenza: certo fisicamente la frequenza non è come i primi tempi, ma l'intensità è via via sempre maggiore. A livello mentale e spirituale stiamo camminando giorno per giorno mano nella mano...un abbraccio a tutti |
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![]() Maria Rivelazione | 11 gennaio 2007, 09:43 Buongiorno a tutti. Vecchio argomento per me! Mi sono sempre chiesta questa cosa senza mai trovare una risposta. Quello che però so e "sento" è che così non va, che l'ormone dovrebbe sostenere lo spirituale, mi vien da dire. E viceversa. Ossia fondersi. Un amore maturo, che comprende anche la sessualità (che non dovrebbe quindi essere fine a se stessa), è un insieme (Uno!) di fisico, emozionale, spirituale. E cresce sempre, perché i due componenti della coppia si nutrono (non vampiricamente!) l'un l'altro. In parole povere, bisogna molto lavorare su se stessi e sulla/nella coppia. Sbrucarsi e sbrucarsi a vicenda forse. |
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