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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

IL SOGNO, L'IPNOSI REGRESSIVA E LA PELLICOLA

Cari amici,voglio parlarvi del caso di A. per farvi entrare ancora nel  meraviglioso mondo dell'ipnosi regressiva. Lo contattai anni fa per chiedere a questo validissimo architetto una consulenza edile.Entrammo in confidenza e scoprimmo di avere interessi comuni: letture, musica, oriente e nuvole.Mi richiamò due anni fa raccontandomi un sogno ricorrente che riproduceva identico dall'età di otto anni fino agli attuali quarantacinque. Migliaia di volte si replicava la stessa identica sequenza di eventi. Era un bambino che stava viaggiando in treno. L'ambientazione si riferiva ai primi anni del novecento. Ecco un frammento di come descrive il sogno: " Vedo le mie mani di bambino, ben curate e i pantaloni corti al ginocchio di un cotone spesso, neri di qualità con la piega. Porto i calzettoni bianchi alti e una scarpa di cuoio così ben lucidata da sembrare di vernice.ma è vero cuoio. Indosso una camicia bianca, mi vedo le braccia nude e le maniche avvoltolate. La mia cartellina con la fibbia dorata è sul sedile di fianco a me. Nello scompartimento non c'è nessuno. Qualcuno passa nel corridoio, ma non interagisco con lui, non parlo con nessuno. Il viaggio prosegue e dal finestrino vedo prati verdi, rocce grigie con venature rossastre piene di solchi e crepe...". Il bambino scende in una stazione sconosciuta dove una donna dal volto coperto dalla tesa di un cappello lo attende. E' una signora elegante con un tailleur che le fascia l'esile figura, tiene a guinzaglio un cane dalmata. Tramite l'ipnosi regressiva siamo riusciti a recuperare l'identità di quella donna. Abbiamo compreso il nome della stazione e la città ove la scena si svolgeva. Un sogno ricorrente è divenuto trance regressiva, svelando un segreto incantato. A. ha ritrovato realmente la stazione, ora museo ferroviario abbandonato dal tempo nel cuore di Trieste. In questi giorni abbiamo ripreso i nostri incontri e compiuto altre regressioni, che hanno svelato incredibili dettagli verificabili nella vita reale. Due guerre sono state raccontate da un viaggiatore dell'inconscio che ricorda i drammatici fatti di Fiume, delle Foibe, dello strazio di tanti esuli. Un eterno ritorno verso la donna che aspetta come un simbolo di luce fulgida al centro della notte universale. Da questo meraviglioso soggetto ricaveremo un film documento che racconti il viaggio inconscio e storico e le trance regressive di chi ritorna dal tempo. Vi prego di darmi un parere su quanto ho scritto e sulla possibilità di produrre un film documento sul sogno, sulla storia e sull'ipnosi regressiva. Vi piace l'idea?

Postato il: 20/02/2007 | Letto 26.148 volte | 

News ed informazioni utili

Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post13 Commenti al post

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Jonathan

28 febbraio 2007, 02:19

L'idea del film è molto valida. Io nel frattempo sto facendo un radiodramma che ha come temi principali il sogno e l'ipnosi. Mi farebbe piacere inserire un'intervista con lei. Per favore mi contatti alla mail jonathanzenti@hotmail.com. Grazie

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Gian Maria

25 febbraio 2007, 20:20

Io sono il marito di Libera, la mia esperienze verte più sul teatro e ricordo che negli anni 70 sono stati messi in scena molti testi incentrati sulla psicanalisi e sull'ipnosi ( EQUUS di Peter Shaffer per esempio). Ora nel frullatore di argomenti noiosi triti e ritriti del cinema italiano questo mi sembra una bella ventata di aria fresca. Non ci vedo però un cortometraggio, perchè il soggetto è troppo ampio e suggestivo da poter essere compresso nei canonici 12 minuti del corto. E siccome odio i corti che poi durano 40 minuti, sia perchè non sono corti, sia perchè non hanno proprio mercato, suggerisco di provare immediatamente a realizzare un lungometraggio.Non vorrei poi entrare in dettagli tecnici, ma io per rappresentare l'esperienza onirica del passato preferirei giocare con le messe a fuoco piuttosto che riusare i trucchetti del bianco e nero o del seppiato. Per il resto conosco attori, registi e sceneggiatori e sono a vostra disposizione. Se vi aggrada ...usatemi

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Barbara M.

25 febbraio 2007, 15:19

Con estremo ritardo voglio dire la mia.. infatti purtroppo da metà gennaio ad oggi ho partecipato ad un trasloco piuttosto impegnativo del posto di lavoro, non solo, non abbiamo ancora l'adsl in ufficio, quindi a fatica riesco a partecipare costantemente agli argomenti e alle novità se non alla sera sul tardi quando mi ritaglio un pò di tempo.. questo lo leggo ora per la prima volta.. COMUNQUE, bellissimo! Mi piace molto la storia, moltissimo. Stimola addirittura la mia creatività tanto che mi piacerebbe contribuire alla sceneggiatura o alla regia.. !! Va bè, a parte quesa cosa infattibile ho la sensazione che possa funzionasre alla grande. Qualcuno ha citato il bianco e nero, non male, davvero non male, per lo meno forse è carino (anche se non è una novità) suddividere scene a colori e in bianco e nero in base ai significati delle scene stesse.. va beh.. sto vagando. Colonna sonora beh, il dott. Bona sicuramente potrebbe costruirla su misura viste le sue doti musicali. Io per altro conosco molti musicisti che fanno colonne sonore.. ma un Battiato non ci sta mai male, concordo con Aurora/Danica. Bene, ho detto la mia in ritardo se qualcuno leggerà ancora questo argomento. Un abbraccio!

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mario

25 febbraio 2007, 00:11

beh
mi sbaglierò come mi accade ben spesso ma
credo che un film documento dovrebbe incentrarsi più che altro su di lei Dottore su come ha scoperto l'ipnosi e le vite pregresse , partendo dai suoi dubbi iniziali dalle incertezze dalle sorprese e dalle difficoltà che ha affrontato ed affronta ancora.Lei ha già scritto i libri sulla sua vicenda personale e professionale e li ci sono i quadri gli episodi le emozioni da estrarre e che
un regista di talento con attori bravi potrebbe tradurre in un film da ricordare.
Intendiamoci, a me l'idea e il soggetto piacciono (proprio stanotte ho sognato una figura femminile e ho dovuto concludere che le donne del sogno possiedono una dolcezza difficile a trovarsi nella realtà) ma il tutto mi pare unpò già visto, un pò finto originale.

con simpatia

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Libera

24 febbraio 2007, 13:33

sulla scelta del fare il film o no ho già detto la mia opinione, girerò la domanda a mio marito che è il vero esperto nella famiglia, per quanto mi riguarda la parte storica del film la vedo più con un filtro seppia che in bianco e nero.........

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Francesco

23 febbraio 2007, 19:53

Ci ho riflettuto un bel po'... Credo che il film sia una buona idea, può essere lo strumento giusto: la storia narrata può far vibrare corde interiori, può solleticare il senso di ricerca sulla vita, può stimolare la volontà di acuire la propria percezione sul significato dell'esistenza.
Caro Dottore, credo che il film rispetterebbe in pieno la volontà di non dimostrare qualcosa, ma di lasciarla intravedere, quindi rispetterebbe in pieno lo spettatore, sia o meno convinto dell'eterno fluire della nostra essenza.
Un forte abbraccio

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romana

23 febbraio 2007, 01:41

non mi ripeto sul film documento perchè ho già espresso tutto il bene che penso. La colonna sonora, però, dovrebbe essere di musiche originali, rigorosamente quelle del dott. Bona. Non vi sembrerebbe la scelta più naturale e armoniosa?

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oriana

22 febbraio 2007, 10:22

Caro Angelo, come invidio quel tuo "paziente"e la storia è certamente straordinaria e tangibile, eppure una voce interiore mi dice che qualunque cosa prodotta, qualunque storia vissuta, non arriverebbe al cuore degli scettici e pertanto sarebbe vissuta, al massimo, come un bel romanzo. Quello che mi interessa, adesso, è soprattutto che sia rivolta a quelle persone che abbiano il cuore e la mente abbastanza aperte da dare credito a esperienze di vita di altre persone . L'auspicio è che diffondendo l'esperienza positiva della pratica dell'ipnosi e della sua effettiva capacità di "sanare", questi vissuti possano trasformarsi in elementi di nuova CULTURA, alimentando l'intelligenza del dubbio sui dogmi sinora imposti da scienza e religioni.

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mariangela c.

21 febbraio 2007, 09:30

magnifica l'idea del film...e bellissimo il racconto e spero che tutto ciò avvenga presto!

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Brigitta

21 febbraio 2007, 08:27

Assolutamente stupenda l’idea del film documentario storico! Trovo anche particolarmente azzeccato l’argomento: rispetto ad altri eventi di quel periodo si è parlato vergognosamente poco delle Foibe e non riesco togliermi la sensazione che quando le verità storiche finiscono spazzate sotto il tappeto siamo tutti più poveri di qualche lezione di consapevolezza. Quanto alla colonna sonora… chissà, magari c’è qualche motivetto che il bimbo di ieri poteva aver ascoltato alla radio o sentito cantare a qualcuno in treno e che oggi A. fischietta sotto la doccia senza ricordarsi dove l’ha sentito. Un abbraccio. Brigitta

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Mirella

20 febbraio 2007, 15:24

Bellissima la storia.... un pensiero mi è balenato: penso che ci voglia la voce fuori campo a narrare il tutto e soprattutto a spiegare che il film non deriva da una fantasia dell'autore ma è fatto relamente accaduto. secondo me è molto importante specificare ke si tratta di una Real History.
Vi mando una pioggia di coriandoli colorati a rallegrare la vostra giornata..............

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Matteo

20 febbraio 2007, 14:13

Sembra una storia molto emozionante. Se poi tra tante esperienze di regressione a vite passate, ha scelto proprio questa sono certo che sia un'idea vincente. Non vedo l'ora di poter vedere questo film/documentario.
Nel frattempo Dott. Bona le vorrei fare una domanda che esula un attimino dall'argomento. Infatti in occasione dell'ultimo incontro che ci ha descritto con l'astronave Davide, lei ha detto che forse, in funzione di quanto imparato quella sera, avrebbe leggermente cambiato il programma del seminario del 4 marzo. Può dirci qualcosa al riguardo?
Grazie mille. Un saluto a tutti.

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Manuela

20 febbraio 2007, 14:09

Ciao Angelo!
Bellissima quest'idea del film documento e soprattutto bellissima la storia da raccontare! .. se hai bisogno di un'attrice batti un colpo!! ehehe scherzo naturalmente. Se posso aiutare in qualunque modo fammelo sapere.
A presto, un abbraccio dal cuore!

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