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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

VI REINCARNERESTE SU QUESTA TERRA?

Cari amici,ammetto che la vita su questo globo prospetti tante difficoltà, ma anche la possibilità di evolvere in consapevolezza spirituale. Ok, esiste il karma che può giustificare la prova, il dolore, la malattia. La natura è nonostante l'assalto antiecologico dell'uomo meravigliosa, il mio cocker Artù vecchione com'è è dolcissimo, l'Amore vale ogni tribolo e fatica...ma una domanda sorge spontanea. Voi ritornereste? Una volta raggiunto il bardo, utilizzereste mai il vostro libero arbitrio scegliendo di rinascere su questa terra? Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 22/03/2007 | Letto 20.597 volte | 

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Dr. Angelo Bona
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Commenti al post56 Commenti al post

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Alek

2 agosto 2014, 12:17

rispondendo da quì, dalla dualità in cui mi trovo ( non avendo avuto ne samadhi, ne altro) , e non avendo ora lo sguardo consapevole dell'anima ( che sceglie in base alle lezioni da apprendere) ...........assolutamente no , non ritornerei....anzi vorrei stare lì , permanere nell'Unità della luce .

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Paolo R.

31 marzo 2007, 17:15

No, potendo scegliere non tornerei, anche perché, avanti di questo passo, non ci sarà più... un luogo dove tornare. Infatti, se nei prossimi anni non si verificherà una svolta in campo ecologico, questo pianeta diventerà ben presto inabitabile. Il Tibet? Già da tempo la Cina l'ha assoggettato, ridotto a una pattumiera di scorie nucleari e adulterato spiritualmente. Rinascere su una terra avvelenata e inospitale sarebbe o molto doloroso o proprio impossibile.
Volersi reincarnare per forza qui significherebbe bramare di rimanere aggrappati a una realtà molto stolta e limitante, del cui triste deragliamento è difficile non essere almeno in parte corresponsabili. Evolvere non implica forse superare prigioni, egoismi, ottusità? Se aspiriamo a liberarci dalla sofferenza, è illogico voler restare attaccati proprio a ciò che la provoca. Le persone care le potremmo reincontrare anche in altre dimensioni...
Preferirei mettermi al servizio della "grande opera" dell'Amore universale su piani superiori dell'esistenza, insieme ad altre anime desiderose di crescere e di agire per il bene di tutti in armonia con il Creato.
Tornerei (malvolentieri) solo se dovessi scontare gravi debiti karmici o se nel bardo mi venisse affidato dalle gerarchie spirituali un compito particolare da compiere su ciò che resterà della (un tempo meravigliosa) Terra. Ma in tal caso avrei bisogno di una forza, di una serenità e di una saggezza che ora non ho.

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Raoul

29 marzo 2007, 11:40

Cari amici, secondo me quanto suggerito da una canalizzazione proveniente da una fonte affidabile (Ra) è interessante: molti di noi prima di nascere avevano la possibilità di essere promossi alla quarta densità ma hanno scelto di tornare per aiutare gli altri. Il dott. Bona ad esempio dopo un'esistenza da antico druido, perciò un essere già evoluto, è tornato e sicuramente ci sta aiutando, e secondo me ci sono altri esempi un po' meno evidenti di persone ritornate qui con questa intenzione. Chissà... Ciao a tutti

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Costanza

27 marzo 2007, 14:56

E' già un po' che non ho più paura della morte, o per lo meno, pensandoci oggi, non provo più angoscia (quando verrà la mia ora, poi, non so quale sarà l'emozione che mi pervaderà). Per il momento, quindi, sapendo le cose che ora so, vedo il mio trapasso come una partenza per un viaggio. Il più straordinario che si possa fare. E provo un'emozione intensa, quasi un'impazienza. So che sperimenterò le realtà di livelli superiori, sempre più alti (spero almeno che la mia consapevolezza mi conduca in quelli) dove ci sarà solo amore, armonia e bellezza inimaginabile. Ma, da un po', ho anche imparato a "comprendere" questa vita, e quindi ad accettarla con serenità, ad apprezzarla ed a goderne, semplicemente e profondamente, come non riuscivo a fare prima. Ora "vedo" cose che prima, distrattamente, mi perdevo. Sono arrivata ad amare in modo struggente qualsiasi manifestazione di questa dimensione e di questo nostro pianeta, come si può amare una creatura bellissima, affascinante ed enigmatica, fragile eppure indomita, altera e dolcissima allo stesso tempo. Non so se mi reincarnerò, ma so che LA VITA, in qualunque dimensione si manifesti, è sempre e comunque un dono ed un'avventura stupenda! So che non dovrò scegliere, poiché accadrà, spontaneamente, ciò che sarà naturale che accada, in ordine alla Legge dell'Amore (o Divina che dir si voglia) che tutto regola.

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ELISA

26 marzo 2007, 20:29

mi rendo conto che l'esperienza sulla terra è indispensabile per l'evoluzione di un essere...e ammetto che alcune volte
è anche divertente "giocare" a questo strano "gioco"
....ma sinceramente se avessi il libero arbitrio non risceglierei la strada dela reincarnazione sulla terra....giocherei ad altro!!!!

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laura

26 marzo 2007, 17:41

solo ieri mi sono posta questa domanda! incredibile.. mi è però venuta in mente dopo aver assistito all'ennesima ingiustizia. di fronte a tutto quello che succede mi sento impotente e mi fa troppo soffrire. ho assistito purtroppo all'uccisione, in autostrada, di una colomba. lo so può sembrare una piccolezza messo a confronto con cose sicuramente più gravi, ma ho "sentito" la soffernza di quell'animale come se stessero investendo me... e questa è solo una delle cose che mi farebbe decidere di non tornare. grazie

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cristina

26 marzo 2007, 17:21

Sto passando un periodaccio, ma credo che ci tornerei qui su questa terra.... Primo perche' per ritrovare me stessa ci vuole piu' di una vita, secondo la vita e' bella, nonostante tutto..... e quindi e' bene ritornarci... solo che vorrei ricordarmi qualche cosa per non perdermi ancora.... ne ho diritto no?

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francesca

26 marzo 2007, 17:07

Ovviamente sono indecisa: una parte di me vorrebbe tornare, perchè questa vita mi piace da impazzire (con tutte le sue difficoltà, ma mi piace), un'altra parte vorrebbe poter dire di no per poter evolvere in altre consapevolezze.

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Alice Virtù

26 marzo 2007, 12:55

Probabilmente si. Conoscendomi, quando si tratta di fare qualcosa per "migliorare" mi tiro su le maniche e mi butto..
Chi lo sa... magari l'ho anche già fatto..

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roby

25 marzo 2007, 22:25

Considerando la "stanchezza"esistenziale che mi sento pensando di aver eliminato le mie ultime catene Karmiche,penso che tornerei su un regno di pace come per es.il Tibet dove predominano la calma,la preghiera e il contatto con il mondo spirituale...oppure se i maestri mi consigliano di aspettare,aspetto volentieri...lì è tutta un'emozione...unica ed eterna...bacioni a tutti..Roberspierre

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Michele

24 marzo 2007, 19:41

Io tornerei si lo ammetto anche se sto provando un enorme dolore per la prematura scomparsa di mia moglie, sarei fiero e contento se potessi tornare ha patto però di riavere lei.
Altrimenti che senso avrebbe,senza di lei.

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Lara (Ily)

23 marzo 2007, 21:34

oggi ho realizzato che probabilmente questa vita non mi basterà per raggiungere me stessa, devo ancora imparare tanto io prima di poter dare qualcosa agli altri...
ieri ho detto che ritornerei certamente, fosse anche solo per un sorriso...
oggi dico che prima che il mio sorriso possa arrivare al cuore di qualcuno dovrò ritornare non una, ma tante altre volte...
mi è piaciuto moltissimo quello che ha scritto oggi Aurora e lo condivido pienamente...
e poi voglio dire un grazie di cuore al caro dott. Bona per aver scelto di ritornare dopo la sua precedente esistenza. se non avessi scelto di ritornare non ti avremmo mai conosciuto e non avremmo potuto trarre beneficio dai tuoi insegnamenti...grazie Angelo
Lara (Ily)

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Francesco

23 marzo 2007, 20:15

E' una domanda che mi sono posto più volte e devo ammettere che non sempre mi sono dato la stessa risposta.
Credo che calarsi nello scafandro del corpo, scendere in una dimensione in cui le percezioni delle varie dimensioni e piani esistenziali sono molto più difficoltose, e comunque arrivare a comprendere col cuore, autenticamente, che la realtà non è solo ciò che vediamo o tocchiamo e che possiamo imparare molto ed evolverci anche in queste difficili condizioni, sia una sfida che, al di là del velo, possa essere assai stimolante, per non dire irresistibile. Da qui, nello scafandro, tante cose possono far paura, ma quando si ha una prospettiva della sfida che si avvicina un pochino a quella che forse abbiamo nel bardo, allora la paura tende a dissolversi e tutto ciò che di bello esiste e può accadere su questo pianeta non viene completamente offuscato dal male che siamo capaci di tirar fuori da noi stessi.

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Girasole

23 marzo 2007, 19:46

Io spero di morire con "consapevolezza", cosciente del passaggio fino all'ultimo istante di vita terrena, perchè così rinascerei un'altra volta sola, illuminata, e con l'unico scopo di
aiutare gli altri. Solo questo darebbe un senso ad un'altra mia rinascita,altrimenti, non vorrei proprio,dato che allo stato attuale, volendo fare un bilancio, il piatto pende inesorabilmente dalla parte del dolore.
Il mio è un obiettivo fortemente ambizioso e so che per raggiungerlo devo seminare e cominciare a raccogliere sin da questa vita:mi devo liberare da tanto "pattume" che condiziona la mia mente e il mio vero sè, e cominciare a evolvermi con tutti i mezzi a nostra disposizione, non perdendo mai di vista che l'Amore è l'unica vibrazione che può dare senso alla Vita. Un forte abbraccio.

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Sabrina

23 marzo 2007, 19:23

ma si potrebbe scegliere tra le due opzioni, tornare e non tornare, la terza? e cioè manifestarsi e aiutare i poveri viaggiatori del pianeta terra attraverso l'uso dell'ipnosi regressiva. Io non lo so se tornerie il mio percorso non ancora l'ho compiuto. Se si è illuminati tutte le soffrenze e le difficoltà assumono una prospettiva diversa. E senza dubbio quella magnifica qualità che è chiamata compassione aiuterebbe a valutare le situazioni in maniera più distattaca.

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Daniela

23 marzo 2007, 19:15

La verita?tornerei se solo sapessi di reincontrare al loro posto tutte le persone che amo ora in questa vita...o forse preferirei essere puro spirito..e magari apparire a chi non crede,a chi soffre..per testimoniare che si..l'aldilà esiste.. ed esistiamo noi..

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bianca

23 marzo 2007, 18:35

Si, tornerei, per rivivere tutte le emozioni che la vita terrena ci offre, e per aiutare quelli che non riescono a viverle perchè non riescono a vedere.
Proprio oggi ho ammirato l'intensità dei colori meravigliosi dei tulipani.

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Arapas

23 marzo 2007, 18:06

Ciao a tutti, per quello che stò vivendo in questo periodo della mia vita risponderei no, non tornerei e per un motivo legato al fatto che mi sento poco,e col passare del tempo sempre meno,attratto dalle cose materiali,quello che gli hindù chiamano " Maya " la manifestazione della bassa materialità.
Un senso di distacco mi mette in una posizione di osservatore della realtà poco attratto da essa e il mio cuore solleticato dal richiamo dell'uno.Il mio bisogno primario è soddisfare la necessità di unificazione con l'uno e penso che tutti noi in fondo perseguiamo lo stesso fine.La vita ci vive.Buona vita a tutti.Ciao ciao.

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Patrizia

23 marzo 2007, 16:06

Si',tornerei,se necessario( e penso proprio che lo sara',a giudicare dalle mie performances non proprio eccellenti...).Tornerei senza condizioni,fidandomi della saggezza della vita,piu'che della mia e di quella degli uomini in generale.Quindi ,dicevo,senza condizioni,ma con qualche desiderio nel cassetto si'...il primo? poter acquisire maggiore capacita'di discernimento,per poter riconoscere al primo fatale sguardo la verita'dell'amore o la lusinga dell'ego.
L'amore,sempre l'amore,vorrei fosse il tema di fondo delle mie rinascite,un amore senza condizioni,un amore di condivisione,scambio,confronto,un amore totalizzante e non part time,un amore cosi'forte da poter scegliere la liberta'di esprimersi,insieme alla gioia,al gioco,un amore senza compromessi,ne'rinunce...perche'l'amore,se e'vero amore, non conosce rinunce,o negazioni, o posticipi.E'nel momento che e'e se e', e' per sempre....Insomma un inno all'amore,a quello sognato,a quello sperato.Chissa',se e'vero che l'intenzione pura crea la nostra realta',mi aspetta una prossima vita da urlo (urlo di quelli giusti,s'intende..) Grazie Paolo per i complimenti,sono molto graditi !(ecco che cedo nuovamente alla lusinga dell'ego...argh).Ciao a tutti!
Antispam:medicina..???? i casi sono due:o mi devo far curare urgentemente oppure e'la conferma che e'proprio l'amore la medicina ad ogni nostro illusorio male (questa ultima mi piace di piu'!!..)

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Manuela

23 marzo 2007, 14:55

Mamma mia che domandona!! Io credo che non vorrei tornare su questa terra .. ci sono momenti in cui vorrei sparire subito e altri in cui sopravvivo .. Però se la promessa è una vita d'amore di bene di fortuna di sorrisi di natura splendente ecc ecc ecc allora la risposta sarebbe si!! (un pò opportunista eh!!)
Un abbraccio dal cuore a tutti!!

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romana

23 marzo 2007, 14:42

Quando raggiungeremo il bardo, credo che la nostra percezione delle "cose" sarà assai diversa...più ampia, meno terrena; avremo forse più consapevolezza di noi stessi, dell'Uno...Io ci penserò dopo...Ora vorrei tanto contribuire a migliorare questo mondaccione...

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lorena

23 marzo 2007, 13:07

no non tornerei e se proprio dovessi vorrei essere un animale non un umano mi spiace e se.......sono d'accordo col Dott. Bona ciao a tutti

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stelio

23 marzo 2007, 11:16

Tornerei solo per vivere l'amore che non riesco.
Non tornerei perchè avrei voglia di sperimentare altri mondi, altre dimensioni. Ma non credo che basterebbe per far vincere la luce suelle tenebre. Ma ci proverei, sia in questa dimensione che in altre, fino a morirne un'altra volta..e ancora, e ancora, e ancora.

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odette

23 marzo 2007, 10:52

il mio percorso terreno è stato pesante non solo per la malattia ma anche per tanti ideali delusi per i quali ho pagato e pago un caro prezzo, e quindi no , non vorrei tornare in questa dimensione anche se nonostante tutto sento tanto amore dentro il mio cuore ma vorrei volare sopra le nuvole.Antispam : ipnosi ,non sarà un segnale ??

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Paola

23 marzo 2007, 10:42

Così a caldo, in questo momento in cui un gran mal di testa mi sta martellando risponderei di getto : "NO!!!", basta materia, basta corpo che fa soffrire, non voglio più vedere cattiveria e violenza intorno a me, ma poi se ripenso a certi dolcissimi momenti in cui ho goduto della natura, in cui sono stata invasa da ondate di amore e gioia per il solo fatto di essere viva, allora il no comincia a diventare "NI!!!" ... e penso che deciderò al momento!!!

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Angelo Bona

23 marzo 2007, 09:27

Cara Lara, cosa sceglierei io? Tornerei, tornerei, ma a condizione che sulla terra vi fosse un’unica religione che educasse la gente alla gioia e non alla sofferenza, un unico partito politico i cui rappresentanti fossero i bambini al di sotto dei sette anni, un rispetto assoluto per ghiacciai, fiumi, foreste, aria, falde, effetto serra e compagnia; un amore forte per i neonati, gli anziani e i malati, una priorità per chi soffre la fame e la sopraffazione. Tornerei se con il denaro non si potesse comperare la vita, l’intimità, l’anima della gente. Tornerei se smettessero di raccontarci che il petrolio è la primaria fonte di energia e che non ci sono alternative. Tornerei se la guerra fosse fatta con le cerbottane e le frecce di carta senza gli spilli. Tornerei se non esistessero i telegiornali, se ogni reato avesse per pena un corrispondente tempo di lavori agresti con zappa e vanga senza impunità o proscrizioni per i più abbienti e per gli dei. Tornerei se non propagandassero i Cd di autoregressione e l’ipnosi progressiva e mi lasciassero lavorare in pace. Tornerei se potessi ancora aiutare gli altri, perché essendo Uno con loro crescerei ogni giorno me stesso.Tornerei se la Luigina mi facesse una Sacher come l’ultima che ho sbaffato avidamente. Buona Vita Angelo Bona

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mariangela c,

23 marzo 2007, 09:17

si penso proprio che deciderei di rincarnarmi...so che ho ancora tante cose da imparare,sento che non sono ancora a un grado di evoluzione giusta per non poter fare più esperienza terrena,diciamo che sono ancora una "neonata"e ho vicino persone,che amo tantissimo ,che devono in questo senso ancora nascere,e quindi mi piacerebbe tanto poterle aiutare a nascere,a crescere ed evolversi ed continuare la mia strada io insieme a loro!!!!!!

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Paolo Secondo

23 marzo 2007, 09:08

Bhè è un bel dilemma, siamo tutti un pò imballati, stanchi e demotivati, qualcuno anche sconfitto ma questo non vuol dire che bisogna rigettare una simile prospettiva...fin da piccolo mi hanno inculcato di quanto sia sacro il dono della vita, il pensiero poi di avere la speciale opportunità di trascorrerne un altra (magari facendo tesoro delle esperienze maturate nella prima) non è certo da rifuggere...Conscio delle problematiche del vivere nel XXI secolo, voglio ancora credere che oggi in qualche angolino del pianeta vi sia ancora l'idilliaca opportunità di vivere meglio o bene, di certo ribaltando i canoni tipici di questa società occidentale consumistica ..E paradossalmente l'ottimismo è davvero il profumo della vita...ma quanti profumi che potremmo sentire in un altra vita, magari non relegati qui, in Italia, con tre cellulari al seguito, l'abbonamento allo stadio o al teatro, con vestiti all'ultima moda, e la quota in un circolo privato ed elitario. Ma vuoi mettere solamente andare a vivere in Karamance tra gente semplice e ancora non contaminata dentro, sorridere degli sguardi di quei bimbi, o per i più generosi, iscrivendosi fattivamente ad Emergency...Si credo proprio che accetterei un altra vita, ma solo ad una condizione, che le Lindorelle mi fossero al fianco perchè sono convinto che mi aiuterebbero a filtrare meglio le cose o a gustarle più a fondo, con la loro delicatezza e la loro sensibilità e pacatezza, e la loro positività, anzi approfitto, ciao Patrizia!

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Miki

23 marzo 2007, 03:35

Ancora? una persona (che si definì medium) una volta mi disse che questa è la mia quinta e ultima vita sulla terra...e io ci voglio credere!

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Brigitta

23 marzo 2007, 03:05

Interessante domanda! Ma per dare una risposta non influenzata dall’emozione del momento forse bisognerebbe domandarsi perché abbiamo scelto di essere nelle nostre attuali vite. Era un ‘obbligo’ karmico o avevamo alternative? Ci sono esperienze che possiamo avere solo qui? Forse reincarnandoci sulla terra anziché altrove avevamo la possibilità di imparare qualche lezione più efficacemente o velocemente e così abbiamo scelto il ‘corso intensivo esperienziale’? Se aveva un senso sceglierlo per questa vita penso che tornerei a vivere il carico dolce-amaro della vita terrena se servisse ancora. A proposito, Angelo, hai mai provato a seguire un’anima a ritroso fino al momento della decisione di reincarnarsi o non è possibile? Ricordo di aver letto di tanti momenti di passaggio verso il bardo, qualche esperienza intrauterina e tante bellissime vite passate ma niente sul come/perché un’anima sceglie di incarnarsi proprio in quel luogo, momento storico e quelle condizioni. Buona Vita.

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Barbara M.

22 marzo 2007, 23:44

Ecco il commento dell'ipocondria in persona! Cara massa critica, io ho paura di tutto, dall'ascensore all'aereo alla metropolitana, da quelche macchietta rossa che mi appare sulla pelle al terremoto, tanto cresco e tanto cresce una sensibilità esasperata, soffro di attacchi di panico da anni, e voi non ci crederete, ma più mi destabilizzo e più sento una grande armonia dall'altra parte.. e più sento nel bene e nel male, più riesco a vedere le cose meravigliose di questa terra, che sto amando come essere vivente..e quando si ama qualcosa per me l'istinto è quello di rimanerle accanto, non di abbandonarla..! In questo momento poi così difficile per l'umanità... E mi basta guardare il musino del mio micio nero e lucido.. e i fiori del mio albero in primavera, coloro che amo... non posso sapere dove mi porterà la mia saggezza nel momento del risveglio, so solo che qui è bellissimo e anche qui si sente tanto amore! Un abbraccio!

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Ettore

22 marzo 2007, 23:17

No.
Se avessi la possibilità vorrei migrare su qualcosa di più evoluto.

Buona Vita.

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Sidra

22 marzo 2007, 22:59

Nel mio piccolo pensiero ho delle indecisioni se continuare a vivere su questa terra oppure cessare di esistere del tutto e altalenante la cosa:Dei giorni dico che il mondo e in vivibile,impossibile e invece osservando la natura il mio adorato Breton riesco a dire si ne vale la pena rivivere le sofferenze e vivere il nostro karma.
Indecisione costante sul vivere oppure non vivere.

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claretta

22 marzo 2007, 22:43

Mi trovo perfettamente d'accordo con Mirella... neanche io vorrei tornare più qui, una volta ho sognato che stavo morendo e la sensazione di pace, gioia e soprattuto di non attaccamento a cose e persone mi ha lasciato una serenità indescrivibile che normalmente non provo nello stato di veglia cosciente...forse ritornerei a patto di vivere costantemente in un fantastico sogno come quello che ho appena descritto...Ciao a tutti

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mario

22 marzo 2007, 21:50

ah dimenticavo di ricordare sul tema la poesia di Carlos "autunno incerto" che si trova nella apposita sezione di questo sito che mi è molto piaciuta e rileggo spesso e che una emozione forte mi suggerisce di rievocare ora anche se non non voglio ne so spiegarne il perchè
ciao

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mario

22 marzo 2007, 19:53

sisifo docet. si ritrova sempre il proprio fardello ma si continua a scalare la montagna per negare o per arrivare agli dei. mi pare lo dica Camus in un libro sul mito di Sisifo che mi pare c'entri con la domanda del Dott. Bona. commovente la soluzione di Lara cui mi assocerei se non fossi un pavido.
d'altronde sarò davvero io a scegliere ?
sul vecchio dilemma Baudelaire ebbe a dire che fin da piccolo avvertiva due sentimenti contraddittori, l'orrore della vita e l'estasi della vita.
scusate se mi sono sbrodolato in dotte citazioni nemmeno tanto originali ma ogni tanto mi scappano.
si puo chiudere con il dandy Oscar Wilde per il quale l'uomo ( cui forse io assomiglio) che sa vedere i due lati della questione è uno che non sa vedere assolutamente nulla.

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Rita Mattioli

22 marzo 2007, 18:59

Chissà quante altre volte sono tornata! Comunque tornerei di nuovo per condividere il futuro migliore che sicuramente avremo tutti quanti noi. RitaM

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lara

22 marzo 2007, 18:51

Mi piacerebbe ritornare qui e vedere che le guerre, le ingiustizie, le disparità e tutto ciò che oggi esiste di avvilente, sia solo memoria del passato. Mi piacerebbe ritornare qui e sapere che in quel tempo lacerato dall'odio, molte persone che si sono unite in nome dell'amore, di cui facevo parte anch'io, hanno contribuito a portare un po'di luce e di pace tanto da rendere il mondo ancora più bello, pur nella sua già perfetta bellezza.

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Mirella

22 marzo 2007, 18:35

Non ci tornerei neanke per sogno in questo mondaccione...... si! se potessi scegliere non ci tornerei, ma non so quali siano le alternative quindi...... so solo che se una delle alternative fosse "CASA" intesa come situazione ottimale di amore e luce, non mi sfiorerebbe nemmeno lontanamente l'idea di tornare qui. Una volta ho rivolto il mio pensiero all'Uno, quando ancora pensavo che esistesse il paradiso come punto di arrivo, chiedendo di prendermi anke solo per fare le pulizie, proprio così preferivo essere l'ultima degli ultimi, "la sguattera" del paradiso pur di assaporare ancora luce, amore, CASA..... Non ho mai avuto paura di morire e non mi sono mai sentita legata a qualcosa o a qualcuno in particolare su questa terra tanto da desiderarer di non voler andarmene mai..... è come se sapessi che tanto prima o poi tutti confluiremo in qualcosa di meraviglioso....... io vorrei solo andarmene prima possibile e non tornare più!!!

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Lara

22 marzo 2007, 18:28

E tu Angelo, ritorneresti ancora?

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Luciana

22 marzo 2007, 16:45

Caro Angelo e lettori,
ho sentito dire che questa dimensione di incarnazione terrena è tutt'altro che facile.. e quest'epoca poi in particolar modo.
E' stata definita assai oscura.. da chi? .. ho letto di channeling qua e là. Ma le fonti in effetti le definirei incerte.
Però ricordo queste posizioni di pensiero perchè in cuor mio le condivido profondamente.
Nel tempo, specie da alcuni anni a questa parte, sono andata comprendendo (o forse piuttosto info e conoscenze mi sono arrivate, attirandole io stessa a chissà quale livello..) la profonda natura di disagio ed egoismo, a me piace pensarlo un grado di evoluzione spirituale ancora immaturo, che muove il mondo e le sue dinamiche economico-politiche, e non solo..
Fin anche a riconoscere poi, proprio in questi ultimi tempi, che cmq se sono qua ad affrontare una realtà per me così dura e difficile, dis-umana e folle per molti versi, non sarà un caso. Come per ogni cosa.
Quindi la mia risposta è sì, se servisse nuovamente alla mia reale maturazione animica e spirituale come spero servirà questa vita (ce la sto mettendo tutta e confesso è spesso arduo il compito..), io ci tornerei.
E poi penso anche.. e se esistesse qualcosa di ancora peggio in alternativa??!! ;-)
Un abbraccio a tutti voi. Luciana

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Matteo

22 marzo 2007, 15:08

Secondo me il decidere di non tornare sulla terra non implica in non rivedere le anime da noi amate. Io credo ci si possa reincarnare in mondi diversi dalla terra oppure si possa decidere di passare un pò più tempo nella dimensione spirituale. In entrambi i casi non credo ci sia preclusa la possibilità di decidere di fare questo o quello insieme alle altre anime che più amiamo.

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Silvia T.

22 marzo 2007, 14:53

Se avessi il "dono" della scrittura saprei esprimere totalmente quanto è il mio pensiero/emozione, ma non avendolo sono solo capace di dire che il percorso che potrei "scegliere" potrebbe includere ancora questa dimensione; non perchè questo mondo sia pieno di Amore, Rispetto, Umanità, Fraternità, Saggezza ma solo perchè vorrei percorrere la strada, qualunque sia, che mi porti all'Uno. Quando sarò nel bardo spero di capire/sapere cosa e quanto mi manca ancora da percorrere!
Roberto, scusami, ma non sono d'accordo con te quando dici che la ricerca spirituale la possono ricercare solo individui inseriti in "società opulenti" che non hanno la necessità quotidiana di "sopravvivere" ma hanno il tempo da dedicare, appunto, alla ricerca spirituale. Se fosse così avremmo buona parte del mondo "spiritualmente elevato" e francamente a me sembra esattamente l'opposto. Vi abbraccio tutti. Silvia T.

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QuattroSaltiInPadella

22 marzo 2007, 14:46

Già una volta stavo per oltrepassare la soglia, da bambina: stavo annegando, al lago di Garda. E mi rendevo perfettamente conto di quanto stava accadendo, ma non solo non avevo paura, ma addirittura mi sentivo felice. Ero perfettamente tranquilla e serena, in pace. Fosse stato per me sarei annegata felice e contenta, non fosse stato per un bagnante tedesco che si tuffò, salvandomi la vita e battendo sul tempo mio padre (che non si sa se volesse salvarmi o essere sicuro che fossi annegata :) SCHERZO!). Non credo ritornerei. Intendiamoci, ci sono molte belle cose nella vita...i tramonti sul mare, i tigli in fiore, la cioccolata e la frittura di pesce. Non sono depressa, sarei spudoratamente bugiarda nell'asserire di stare male. Non mi piace quello che vedo in giro, ma sto raggiungendo o ritrivando una serenità che per un po' avevo perduto, e questo lo devo al nostro caro Angelo. In sostanza: non sto malissimo quaggiù, ma "so" che da qualche altra parte si sta meglio che nel mondaccione, per cui...spero di evolvere in questa vita per non dover tornare. baci & abbracci a profusione, e una carezza speciale ad Artù!

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Jole

22 marzo 2007, 14:17

Personalmente ho sempre ritenuto mia madre, le mie sorelle ed i miei cognati il miracolo della mia vita; credo di essere stata fortunata a ri-trovarli. Mi sono sempre appoggiata a loro nei momenti burrascosi ed ho sempre trovato il supporto necessario. Mai un giudizio, mai un rimprovero. Da sempre ringrazio Dio per questo dono. Considerando questo aspetto e condividendo quanto afferma Lara, tornerei ad incarnarmi, forse avrei la possibilità di completare la mia esperienza. Però ho sempre percepito questa vita come un grande fardello da portare, in molti momenti il peso mi ha piegato, annullando ogni l'entusiasmo. Questa vita per me rappresenta la continua preparazione agli esami; che fatica ! Troppe ingiustizie, troppa crudeltà, troppo cinismo, troppa cattiveria; molto spesso il mio cuore non riesce a capire e attraverso periodi in cui soffro molto. Ovviamente rispetto questa vita e cerco di "capire" il motivo di certe prove. Di sicuro mi trascino qualcosa da un'esistenza precedente e spero tanto di riuscire a comprendere e risolvere prima di andarmene. Non sono mai riuscita ad attaccarmi o ritenere la vita una bella esperienza; ma credo che valga la pena viverla per sperimentare l'Amore. In quanto a tornare; se nel Bardo troverò quello che cerco, credo di non averne molta voglia; è meraviglioso pensare e credere in un posto dove regna la pace e l'Amore, un luogo dove essere felici ed in armonia con i colori dell'arcobaleno.

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Libera

22 marzo 2007, 13:59

se una volta nel bardo riuscissi a superare l'attaccamento alle persone che amo e che lascio quasi sicuramente potendo scegliere non tornerei indietro..........

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carla

22 marzo 2007, 13:53

Sinceramente, non ci tornerei neanche morta! A parte gli scherzi, sarà la nostra anima a decidere se reincarnarsi ancora una volta su questo pianeta, a seconda del suo grado di avanzamento verso l'Uno. Per come stanno le cose ora personalmente e per la situazione oggettiva della Terra, non vorrei tornarci e mi piacerebbe trovare un luogo meno tormentato per viverci........però non so quanto manca alla mia evoluzione totale. Vedremo......

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oriana

22 marzo 2007, 13:40

Si, tornerei senza ombra di dubbio. Il fatto stesso che mi sforzo continuamente ed ostinatamente per stare bene adesso, che provo a rimettere in sesto il mio corpo per affrontare alla meglio i problemi che devo e dovrò affrontare, anche dando tanto di me stessa spesso senza un apparente immediata soddisfazione, mi spinge a dire che ho tanto da dare e da fare e da provare ancora anche oltre la mia morte.
E poi c'è sempre la speranza di rincontrare le anime precedenti tanto amate e desiderate, fonte di profonde emozioni, perchè no?

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catia

22 marzo 2007, 12:59

Io ho sempre avuto la sensazione di essere venuta su questa terra controvoglia (ho alcune foto da neonata con la faccia di chi pensa "io qui non ci volevo venire") e trovo la vita faticosa e spesso frustrante. E' vero però che la terra è piena di dolore ma è anche immensamente bella. Ma ho quasi sempre percepito il corpo come un peso da portare, di cui sono sapevo che fare, e ho desiserato spesso di avere solo la mente -l'anima- con la quale volare e fare tutto quello che voglio. Forse però, guidati dall'amore, torneremmo per dare una mano o forse, guidati dalla consapevolezza di dover crescere ancora, dovremmo tornare per imparare quello che non abbiamo ancora appreso. saluti

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Raoul

22 marzo 2007, 12:02

Caro Angelo e cari amici, in questi vostri commenti, anche se ancora pochi, sto già trovando alcune conferme che da tempo cercavo - vi ringrazio. Lara, quello che scrivi è fantastico: “…ritornerei certamente, fosse anche solo per un sorriso...”. Anche io tornerei sicuramente, ma per quanto riguarda la terra chissà se sarà possibile farlo…

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marina

22 marzo 2007, 11:24

La nostalgia per ciò che di tenero e vulnerabile permea l'animo umano,l'amore che rende splendente anche ciò che è opaco. Il pensiero,le lacrime e la speranza, la natura. Il rimpianto per quel che di inespresso sottende ogni esistenza.Questo forse ricorderei e nel cuore cullerei il ritorno. L'orrore per l'abisso, la violenza e l'insignificante guerra del potere, la fragile malattia, frenerebbero lo slancio. Alla fine, la compassione per l'uomo, l'amore cosmico, prevarrebbero e, più consapevole, tornerei all'infanzia del corpo, non dello spirito. Om Shanti.

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roberto

22 marzo 2007, 10:56

sarebbe interessante rivolgere questa domanda a tutti i bambini, donne, uomini, animali o piante che muoiono nel mondo nella frazione di tempo in cui noi battiamo un tasto sulla nostra tastiera.
Certamente l'evoluzione dell'anima è molto ma molto lenta viste le percentuali di persone che soffrono in questo mondo. L'aspetto inquietante e che chi genera queste immense sofferenze e distruzioni appartiene alla società opulenta che può permettersi una ricerca spirituale in quanto esentata dall'esigenza quotidiana della sopravvivenza.
Mi chiedo a questo punto a che serve tornare?

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laura

22 marzo 2007, 10:37

Questa vita certo non è una passeggiata, ma solo da poco ho la sensazione di viverla appieno, ho la fortuna di aver conservato in me il senso di meraviglia e gioia di un bambino, le emozioni le vivo da sempre coinvolgendo tutti i miei sensi...l'odore del mare mi rigenera..il profumo del fieno mi stuzzica e inorgoglisce..lo sguardo di un neonato mi intenerisce..gli occhi d'un malato mi straziano il cuore...ma tutto è vita..tutto è amore..e le difficoltà i conflitti ed i dolori altro non sono che parte del tutto..dell'espressione dell'UNO..ho la convizione(sfacciata e presuntuosa!)che l'amore che sentiamo nel cuore sia l'espressione stessa dell'amore che potremmo sentire in altre dimensioni, non mi vedo morta o viva ..mi amo ed amo come sento..tanto e meravigliosamente..non penso ad una diversità tra qui e là..penso ad un'evoluzione qua come là..penso all'opportunità di crescere..qua come là..ma senza differenza alcuna ..quindi reincarnazione si..come passaggio..ma l'anima è immortale..quindi non trapasserò mai..vivrò sempre..amandovi tutti..cercando di comprendere sempre più..di sapere e apprendere..per me questa è la via..la vita..il mio sentire con amore laura

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Lara

22 marzo 2007, 10:04

io ritornerei ancora per dare una mano a chi è rimasto indietro. che senso ha gioire in una dimensione superiore sapendo che gli altri sono ancora lontani? a volte basta una parola, un gesto, un sorriso per consentire a qualcuno di fare un salto in avanti. ritornerei certamente, fosse anche solo per un sorriso...
con affetto
Lara

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Roberta (Alcyone)

22 marzo 2007, 09:40

ciao...ora da parlo con la consapevolezza di un umana, piccola-piccola.....sinceramente bisogna vedere come si sta nel bardo.....se si sente cosi' tanto amore, che tutto avvolge, dici che viene la voglia di ridiscendere giu'? scherzi a parte, non lo so...quello che so e' che sono testarda e mi piacciono le cose nuove e sento in me la voglia di "donare" supporto aghli altri, quindi puo' anche essere che ritorni la voglia di sperimentare un'altra vita sulla terra, per far parte del gioco, un'altra volta....

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Matteo

22 marzo 2007, 09:32

Bella domanta Angelo. Io francamente non lo so. Questa terra sta andando al collasso. Io amo la natura, le montagne i laghi, gli animali che vivono allo stato selvatico. Odio la globalizzazione, l'industria, la tecnologia fine a se stessa. Se avessi la possibilità di reincarnarmi nel passato, come ad esempio in un'indiano d'america prima dell'arrivo di colombo, od in qualche perduta landa tibetana prima prima della repressione comunista lo farei ad occhi chiusi. Nel mondo del futuro, se mai ne esisterà uno, francamente credo di no.
Saluti

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