
Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti
LE ARMI UCCIDONO

Postato il: 17/04/2007 | Letto 17.866 volte |
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24 Commenti al post

![]() stelio | 19 aprile 2007, 21:59 Dicevano che veniamo dalle scimmie. Io non ci homai creduto. |
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![]() katia | 19 aprile 2007, 21:50 Troppa violenza abita il mondo! |
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![]() Brigitta | 19 aprile 2007, 14:53 Temo che finché saremo tanto condizionati dalla paura da sentirci sicuri solo armati, nessun governante al mondo avrà mai la ‘potenza di fuoco’ necessaria per abolire le armi. Comunque sono d’accordo con Lauretta: non aspettiamo che le cose vengano dall’alto perché ogni vero cambiamento parte da una presa di coscienza del singolo. |
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![]() mariangela c. | 19 aprile 2007, 11:40 scusatemi...di cose da dire ne avrei tantissime a colpa e a discolpa ma non riesco a tirarle fuori, in questo momento provo dolore e tanta rabbia, penso a quei poveri genitori e parenti di quelle vittime al loro grande dolore e di che grande disperazione saranno i giorni a venire per loro! |
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![]() Jole | 19 aprile 2007, 10:43 Io non riesco più a discutere di questi avvenimenti; perdonami Angelo Prediletto !! Quando ne vengo coinvolta in me si attiva qualcosa di molto brutto. Potrei definirla rabbia, ma so che non è bene provarla. |
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![]() Giuliana A. | 18 aprile 2007, 20:07 Non sò spiegarmi tutto questo odio interno nelle persone. |
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![]() Luciana | 18 aprile 2007, 19:00 Purtroppo caro Angelo temo che anche il governo oltre alle industrie di armamenti ci guadagni e molto dalla liberalizzazione delle armi.. |
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![]() Paolo R. | 18 aprile 2007, 18:59 Sì, negli Usa la legge troppo permissiva sulle armi alimenta la criminalità e dunque bisognerebbe renderla molto più restrittiva. Alcuni ci hanno provato. Tuttavia è difficile, non solo per l’influenza sulla politica della lobby degli armaioli, ma anche perché lì esiste da sempre una cultura dell’autodifesa personale che qui invece manca. Lì il cittadino medio non si aspetta di essere tutelato dalle forze dell’ordine, ma ci pensa da solo, anche perché quando arriva la polizia potrebbe essere troppo tardi. Ecco perché tanti possiedono un’arma. Che questo poi garantisca realmente l’incolumità personale è assai discutibile. Tuttavia in Italia una legge sulle armi assai più severa non impedisce che dall’inizio dell’anno a Napoli siano state uccise più persone che l’altro giorno alla Virginia Tech University. Fortunatamente stragi come quelle commesse dal giovane coreano sono sporadiche, mentre a Napoli e in altre disastrate realtà italiane omicidi, violenze, rapine e intimidazioni sono all’ordine del giorno. Nonostante la legge italiana, mafiosi, camorristi, ’ndranghetisti e altri criminali sono sempre armati. Esiste infatti anche il traffico clandestino di armi, come pure le fabbriche clandestine. Dunque sì a leggi più serie, ma purtroppo non basta. Se non c’è rispetto reciproco, primo o poi ci scappa il morto comunque: come ricorda Catia, si può uccidere anche con armi “improprie”, perfino con le mani. Sconvolgente è soprattutto che si ritenga di avere il diritto di farlo… |
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![]() catia | 18 aprile 2007, 13:50 Sono d'accordo sul fatto che la diffusione delle armi dovrebbe essere combattuta, che non si può permettere a chiunque di acquistare un fucile o una pistola con estrema facilità. Mi sembra però che la cosa più importante sia educare (non chiedetemi come perchè non lo so) al rispetto per la vita, piuttosto che impedire alle ditte di produrre le armi. Certo se non ci fossero armi in circolazione non assisteremmo a stragi come quella di cui stiamo parlando, ma se non cambia il cuore delle persone, le persone continueranno ad uccidere, anche a mani nude se occorre. Se non potranno prendere il prossimo a fucilate lo prederanno a sassate, lo faranno a pezzi con la motosega o lo avveleneranno con il topicida, cose che peraltrole persone fanno già. |
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![]() romana | 18 aprile 2007, 12:26 Che dire di più? E' sempre più importante stringersi gli uni agli altri per sostenersi, per formare la massa critica! E' troppo pesante sopportare il peso della disperazione del mondo, della disgregazione, della follia, della mancanza d'Amore, dell'avidità, della sete di potere,delle contraddizioni sempre più palesi e inaccettabili. Il mondo sta davvero mostrando la parte più marcia... per quanto ancora avrà il sopravvento l'ignoranza, per quanto ancora permetteremo a umani inconsapevoli di decidere sulla pelle e sulla testa di tutti? I nostri pensieri e le nostre voci sono più preziosi che mai! |
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![]() Alina | 18 aprile 2007, 10:54 sai salelm..io invece mi sento un pò responsabile.questa tragedia è l espressione della divisione che viviamo quotidianamente. che noi alimentiamo quotidianamente..e che abbiamo alimentato nei tempi.lì c'era parte di noi.siamo Uno..questo è quanto accade.provo un dolore e un peso grande a vivere certe realtà..mi guardo intorno e mi gira la testa(ma davvero).lì c'erano nostri fratelli,sorelle,nostri figli..siamo noi. è doloroso capire questo.ma è così. ancora abbiamo tanti passi da fare per imparare l'Amore,per sentirci Uno.mio figlio ha cinque anni e non ci sono armi-giocattolo in casa..e comunque mi domando ogni giorno quante "armi" capta il suo cuore quando Mi vede vivere la"divisione"...ci vuole tanto Amore,tanto impegno.tanta consapevolezza.un abbraccio |
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![]() salelm | 17 aprile 2007, 21:55 certo ch' è molto difficile dire , parlare , far valere le proprie ragioni oggi.SE non si ha un pò di buon senso si rischia |
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![]() Barbara M. | 17 aprile 2007, 21:23 Ci vorrebbe più che altro una legge che obbliga la chiusura delle fabbricazioni di armi! A posto, risolto il problema! Ma che ce ne facciamo???? Chi compra un arma a scopo difensivo non ne avrà bisogno perchè non ci saranno più armi a scopo offensivo, Niente più guerre, nemmeno le forze dell'ordine ne avranno più bisogno... Scusate il discorso da Alice stordita nel paese delle meraviglie, ma non c'è nulla da aggiungere a cio che avete gia detto, e sono talmente senza parole che l'unica cosa che mi viene in mente è questa. |
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![]() odette | 17 aprile 2007, 21:14 Non sò che dire ... sono costernata e confusa |
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![]() Silvia T. | 17 aprile 2007, 18:52 ... Paolo, hai espresso quanto era nel mio cuore...! Silvia T. |
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![]() Daniela(ajò) | 17 aprile 2007, 15:34 Siamo in un mondo che tracolla..invio luce alle famiglie che hanno perso i loro ragazzi in questa tragedia...che tutto sia di insegnamento x la societa americana (e non solo quella americana)..che vende armi ai bambini, che insegna la guerra agli adolescenti, che sia di insegnamento a chi delle armi fa la sua bandiera..e non escludo l'italia, chee uno dei maggiori esportatori di mine antiuomo che uccidono bambini nel resto del mondo.Vergogna. |
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![]() francesca | 17 aprile 2007, 14:24 Personalmente sono contro alle "armi-giocattolo", credo non si possa educare a giocare con la vita... credo |
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![]() PAOLA TS | 17 aprile 2007, 12:41 Mi associo al commento di Alina, è un continuo susseguirsi di tragedie di vario tipo che fanno morire le parole in gola, nuvole nere che oscurano il sole.... antispam "saggezza" ... che sembra stia sparendo. BV a tutti |
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![]() Alina | 17 aprile 2007, 12:20 ..sento un peso al cuore,un grande peso al cuore.scusatemi ma non ho parole |
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![]() lauretta | 17 aprile 2007, 11:23 Sinceramente penso che noi tutti siamo co-responsabili di ciò che accade nel mondo,penso anche,che noi,il popolo,la gente comune possa far molto per cambiare i"giochi".All'apice dei nostri doveri(verso noi stessi e verso il prossimo)possa esserci solo una sana presa di coscenza,un'assunzione di responsabilità e un'educazione seria e non schierata alla pace e all'amore.Il dialogo coi nostri figli,aperto e non assente.Saper ascoltare ed intervenire prontamente quando avvertiamo "un pericolo",condividere,informarci,ma sopratutto agire!Spendere un po'(tanto..)del nostro tempo ad educare ed educarci.Saper scegliere sempre la via del confronto amorevole evitando il conflitto,che genererebbe solo malcontento nutrendo all'ingrasso solo l'ego!Non credere a tutto,imparare a selezionare,prendere coscenza vera e comportarci da individui unici,non necessariamente conformati ed ispirati dai "falsi modelli"La QUASICOSINA-COMPLEX" che ci somministrano da secoli è letale per la nostra Anima (anche quella della terra!)che merita rispetto e Amore!Credo sia ora che gli occhi "vedano"con l'Anima rivolta sopratutto verso l'UNO,non solo verso se stessi!con Amore laura |
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![]() Roberta (Alcyone) | 17 aprile 2007, 10:04 Ciao a tutti, Ciao Angelo |
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![]() LucAngelo | 17 aprile 2007, 09:58 che tristezza dottore, quante vite spezzate!!! Ma purtroppo è inutile stupirsi tanto, probabilmente è solo un' inevitabile conseguenza della moderna società americana! Sicuramente le armi "facili" contribuiscono a tutto ciò ma alla base quanto dsagio giovanile c'è? fragili equilibri psicologici pronti a spezzarsi magari per una delusione d'amore, modelli comportamentali imposti dai media sempre più sbagliati, violenza a tutte le ore e violenze degli Stati contro altri Stati o contro i suoi stessi cittadini! Quanto è ancora piccolo e fragile l'uomo....Ha visto anche in afganistan come è andata a finire? chi faceva del bene se ne è dovuto andare! Mi sforzo sempre di sperare che le cose migliorino e sono convinto che sarà così! ma ho paura che ci vorrà tanto di quel tempo.... |
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![]() Bibi | 17 aprile 2007, 09:52 Aprire i giornali stamattina equivale ad entrare in un incubo. E' come se mi avessero dato un pugno nello stomaco. Vomito, nausea, voglia di piangere... Si parte da ciò che è accaduto in Virginia documentato da foto-filmati-articoli da film dell'orrore, si passa al suicidio attuato da una ragazzina di 13 anni che è stata violentata, poi una disabile si lancia nel vuoto dopo uno stupro di gruppo... Mamma mia che senso di impotenza davanti a tutto questo! Come si fa a vedere luce in un mondo così? Cerco di non farmi coinvolgere da questi eventi che coprono di oscurità il nostro cielo ma è così difficile accidenti... Un abbraccio alle tante lucciole che frequentano il sito! |
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![]() Paolo Secondo | 17 aprile 2007, 09:33 In linea di massima mi trovo d'accordo con Lei dott.Bona ma è pur vero che gli americani soffrono di parecchie "patologie" la prima è di certo quella di non avere una storia come altre civiltà, essendo giovane di nascita l'America ha sempre manifestato, ed è comprovata, la tendenza alla bellicosità insita nel suo stesso Dna. L'economia americana è da sempre basata sulla guerra, il dollaro s'abbassa e i cugini d'oltre oceano pensano bene di rinvigorirlo "investendo" qualche miliardo di verdoni in qualche conflitto in nazioni spesso lontane a loro...falcidiando la loro stessa gioventù spesso dei ceti bassi (Vietnam = Iraq?)...tempo fà relativamente alla Columbine vidi un bel servizio in tv in cui si spiegava che, oltre ai motivi succitati, molti studenti della scuola erano figli di dipendenti della più grande fabbrica di armi americana situata poco lontano dall'ateneo stesso...quindi una ancor maggiore dimestichezza con le armi quasi una simbiosi vitale. il paradosso americano non è una leggenda, tutti sanno ormai delle grosse fratture socio-razziali che da sempre affliggono l'America fin dai tempi della ghettizzazione e totale distruzione dei nativi d'america, alla guerra di secessione etc.. |
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