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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

LE ARMI UCCIDONO

Cari amici,alla Virginia Tech University, come voi sapete è accaduta un' orrenda strage. Trentatré persone sono morte, compreso il ventenne asiatico omicida, che a sua volta si è tolto la vita.Molti, compreso il Presidente Bush sono sconvolti e pregano per le vittime. Non è la prima strage perpetrata da adolescenti che insanguina gli Atenei degli Stati Uniti. Dal 1966 in poi quando in Texas un diciottenne si barricò nella classe del suo Liceo e uccise tre persone, moltissime giovani vittime e professori sono deceduti in questi anni a causa di una apparentemente ingiustificata furia omicida. Purtroppo non mi stupisco che ciò accada. Negli anni delicatissimi dell'adolescenza si manifesta la maggior parte delle gravissime forme psicotiche, sono scompensi tipici di questa età. Questo per me è forse l'aspetto centrale e assolutamente sottovalutato, delle sindromi omicide che, non a caso, colpiscono nella maggioranza dei casi i giovani. Ricordo che l'1% della popolazione possiede, putroppo, una struttura di personalità psicotica e potenzialmente scompensabile. Lo sanno i potenti della terra? Conoscono le estreme ombre della natura umana? Si tratta di disturbi mentali che possono emergere all'improvviso o con prodromi alle volte misconosciuti. Il Presidente afferma: "Portare una pistola a scuola in un dormitorio e sparare all'impazzata, è contro la legge". Rispondo con rispetto, ma dissentendo completamente che la legge che permette liberamente di comprare fucili a pompa, pistole di tutti i calibri e armi di tutti i generi espone le persone a gravissimi rischi e a tragedie come quella a cui oggi assistiamo. Tutti noi riponiamo nell'uomo troppa credibilità per quanto riguarda il suo equilibrio psichico. Ognuno di noi è fragile, piccolo come una formica, scompensabile psicologicamente in prevalenza intorno ai vent'anni. E' per questo che il potere delle armi non deve essere liberamente concesso a tutela di una società che per naturale conseguenza può esserne insanguinata. Il libero arbitrio di un ragazzo armato e delirante che si traduce in violenza assassina, deve essere prevenuto e non accondisceso da una società civile.Michael Moore in Bowling a Columbine denuncia l'uso delle armi negli Stati Uniti con un documentario-pamphlet che dovrebbe rinnovare l'attenzione a suo tempo destata. Nel 1999 nella cittadina di Littleton nel Colorado tre persone vennero uccise da due ragazzi, che poi nella non lontana Columbine High School massacrarono anche tredici studenti e un professore. Poi i responsabili si suicidarono. Negli USA sono in circolazione più di 250 milioni di armi, un numero maggiore rispetto agli stessi abitanti. Il connubio di droga, psicosi ed aggressività sociale è devastante per un adolescente che può dormire con una 44 Magnum sotto il cuscino. Questo devono sapere gli sconvolti e scioccati presidenti della terra, soprattutto per ovviare nel futuro ad altre inevitabili stragi. Le armi uccidono! Modificate le leggi che le liberalizzano, anche se le industrie che le fabbricano potranno dissentire. Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 17/04/2007 | Letto 17.866 volte | 

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40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post24 Commenti al post

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stelio

19 aprile 2007, 21:59

Dicevano che veniamo dalle scimmie. Io non ci homai creduto.
Quando riesco a "volare" e mi vedo dall'esterno e sono in macchina, col cellulare e mangio patatine industriali mi chiedo chi sono?
Se sono capace a vivere con il metallo e la plastica forse posso convivere con metalli che poi sparano.
Ma è tempo che sto cercando di rendermi libero, e non è facile. Sto cercando di ripetere a me stesso che la guerra e le armi non sono connturate al mio essere come vogliono farmi credere. Ma evidentemente c'è chi ha interesse a produrre armi, perchè non può farne a meno.
Vorrei solo che cambiasse pianeta, che le producesse e le facesse usare ai suoi figli, mentre guidano un SUV, ingollano hamburgere e fanno sesso con una macchina.
magari un giorno non lontano...

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katia

19 aprile 2007, 21:50

Troppa violenza abita il mondo!
Troppo odio abita il mondo!
Troppa agitazione c'è nei nostri cuori!
Dio ti prego, aiutaci a non perderci

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Brigitta

19 aprile 2007, 14:53

Temo che finché saremo tanto condizionati dalla paura da sentirci sicuri solo armati, nessun governante al mondo avrà mai la ‘potenza di fuoco’ necessaria per abolire le armi. Comunque sono d’accordo con Lauretta: non aspettiamo che le cose vengano dall’alto perché ogni vero cambiamento parte da una presa di coscienza del singolo.
Cerchiamo però di non illuderci che a noi certe cose non possono capitare oppure che è tutto colpa di XY e non possiamo farci niente. Facciamo uno sforzo per andare oltre il pensiero preconfezionato che ci viene propinato, non importa se da destra o sinistra. Si è parlato tanto delle armi in America. Ma sappiamo da dove vengono? Dall’Europa! I principali fornitori di pistole e fucili del mercato USA, incluso polizie e forze armate, ma ormai anche di molti guerriglieri nel mondo sono europei: Heckler&Koch (Germania), Glock (Austria), Sigisarm (Svizzera), FN (Belgio) e Beretta (Italia). Quest’ultima pare sia addirittura la più antica dinastia industriale del mondo (fondata nel 1526), nonché una delle più floride d’Italia. Non è curioso che siano tutte aziende di paesi che ufficialmente rifiutano per principio interventi armati? Certo che no, non si spara su clienti attuali o potenziali! Tutto questo sofisticato sapere meccanico non poteva essere messo a frutto – che so – per rendere più efficiente il motore a scoppio, la mia lavatrice o la protesi di un bimbo afghano? E torniamo al primo punto: no, la domanda creata dalla paura è troppo forte.

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mariangela c.

19 aprile 2007, 11:40

scusatemi...di cose da dire ne avrei tantissime a colpa e a discolpa ma non riesco a tirarle fuori, in questo momento provo dolore e tanta rabbia, penso a quei poveri genitori e parenti di quelle vittime al loro grande dolore e di che grande disperazione saranno i giorni a venire per loro!

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Jole

19 aprile 2007, 10:43

Io non riesco più a discutere di questi avvenimenti; perdonami Angelo Prediletto !! Quando ne vengo coinvolta in me si attiva qualcosa di molto brutto. Potrei definirla rabbia, ma so che non è bene provarla.
Da un verso, c'è l'enorme stanchezza di "subire" emotivamente lo stato di certe cose; dall'altro la consapevolezza che il solo parlarne la alimenta ancora di più. Non intendo assolutamente fare la gnorri, ma giuro che non sopporto più tutta la cattiveria che ci circonda.
Cerco di educarmi tutti i giorni all'insegnamento dell'amore e puntualmente vengo confusa da ciò che i media trasmettono.
Basta violenza, basta...... Non se ne può più !!!

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Giuliana A.

18 aprile 2007, 20:07

Non sò spiegarmi tutto questo odio interno nelle persone.
Il problema per mè non è solo l'arma facile, ma l'isegnamento ad usarle.
La parola amore è facile dirla ma saper amare?

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Luciana

18 aprile 2007, 19:00

Purtroppo caro Angelo temo che anche il governo oltre alle industrie di armamenti ci guadagni e molto dalla liberalizzazione delle armi..
ecco perchè non cambieranno mai le leggi in merito...

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Paolo R.

18 aprile 2007, 18:59

Sì, negli Usa la legge troppo permissiva sulle armi alimenta la criminalità e dunque bisognerebbe renderla molto più restrittiva. Alcuni ci hanno provato. Tuttavia è difficile, non solo per l’influenza sulla politica della lobby degli armaioli, ma anche perché lì esiste da sempre una cultura dell’autodifesa personale che qui invece manca. Lì il cittadino medio non si aspetta di essere tutelato dalle forze dell’ordine, ma ci pensa da solo, anche perché quando arriva la polizia potrebbe essere troppo tardi. Ecco perché tanti possiedono un’arma. Che questo poi garantisca realmente l’incolumità personale è assai discutibile. Tuttavia in Italia una legge sulle armi assai più severa non impedisce che dall’inizio dell’anno a Napoli siano state uccise più persone che l’altro giorno alla Virginia Tech University. Fortunatamente stragi come quelle commesse dal giovane coreano sono sporadiche, mentre a Napoli e in altre disastrate realtà italiane omicidi, violenze, rapine e intimidazioni sono all’ordine del giorno. Nonostante la legge italiana, mafiosi, camorristi, ’ndranghetisti e altri criminali sono sempre armati. Esiste infatti anche il traffico clandestino di armi, come pure le fabbriche clandestine. Dunque sì a leggi più serie, ma purtroppo non basta. Se non c’è rispetto reciproco, primo o poi ci scappa il morto comunque: come ricorda Catia, si può uccidere anche con armi “improprie”, perfino con le mani. Sconvolgente è soprattutto che si ritenga di avere il diritto di farlo…


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catia

18 aprile 2007, 13:50

Sono d'accordo sul fatto che la diffusione delle armi dovrebbe essere combattuta, che non si può permettere a chiunque di acquistare un fucile o una pistola con estrema facilità. Mi sembra però che la cosa più importante sia educare (non chiedetemi come perchè non lo so) al rispetto per la vita, piuttosto che impedire alle ditte di produrre le armi. Certo se non ci fossero armi in circolazione non assisteremmo a stragi come quella di cui stiamo parlando, ma se non cambia il cuore delle persone, le persone continueranno ad uccidere, anche a mani nude se occorre. Se non potranno prendere il prossimo a fucilate lo prederanno a sassate, lo faranno a pezzi con la motosega o lo avveleneranno con il topicida, cose che peraltrole persone fanno già.
Saluti a tutti

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romana

18 aprile 2007, 12:26

Che dire di più? E' sempre più importante stringersi gli uni agli altri per sostenersi, per formare la massa critica! E' troppo pesante sopportare il peso della disperazione del mondo, della disgregazione, della follia, della mancanza d'Amore, dell'avidità, della sete di potere,delle contraddizioni sempre più palesi e inaccettabili. Il mondo sta davvero mostrando la parte più marcia... per quanto ancora avrà il sopravvento l'ignoranza, per quanto ancora permetteremo a umani inconsapevoli di decidere sulla pelle e sulla testa di tutti? I nostri pensieri e le nostre voci sono più preziosi che mai!

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Alina

18 aprile 2007, 10:54

sai salelm..io invece mi sento un pò responsabile.questa tragedia è l espressione della divisione che viviamo quotidianamente. che noi alimentiamo quotidianamente..e che abbiamo alimentato nei tempi.lì c'era parte di noi.siamo Uno..questo è quanto accade.provo un dolore e un peso grande a vivere certe realtà..mi guardo intorno e mi gira la testa(ma davvero).lì c'erano nostri fratelli,sorelle,nostri figli..siamo noi. è doloroso capire questo.ma è così. ancora abbiamo tanti passi da fare per imparare l'Amore,per sentirci Uno.mio figlio ha cinque anni e non ci sono armi-giocattolo in casa..e comunque mi domando ogni giorno quante "armi" capta il suo cuore quando Mi vede vivere la"divisione"...ci vuole tanto Amore,tanto impegno.tanta consapevolezza.un abbraccio

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salelm

17 aprile 2007, 21:55

certo ch' è molto difficile dire , parlare , far valere le proprie ragioni oggi.SE non si ha un pò di buon senso si rischia
di essere come minimo accoltellato ho circondato da un branco di giovani e pestato a sangue.Il sig. Bush che è tanto
dispiaciuto per quello che spesso accade nelle scuole americane,è l'artefice di tutte le armi che circolano negli USA:per non fare un torto i suoi amici costruttori di armi e suoi finanziatori, non ha voluto fare nessuna modifica di legge per mettere un freno all'espansione di armi agli adolescienti. Ora come individuo come facente parte della
societàsono molto dispiaciuto e addolorato ma non mi sento responsabile di tutto questo espansione di cattiveria che esiste e di malessere che si vive ,e si tocca tutti i giorni .
Mi rivolgo ai genitori infondete ideali d'amore di pace diserenità :perchè il rispetto non si ottiene insegniando ai figli a fare i duri e far soccombere i più deboli sgomitare per andare un passo illusori in avanti. un abbraccio a tutti.

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Barbara M.

17 aprile 2007, 21:23

Ci vorrebbe più che altro una legge che obbliga la chiusura delle fabbricazioni di armi! A posto, risolto il problema! Ma che ce ne facciamo???? Chi compra un arma a scopo difensivo non ne avrà bisogno perchè non ci saranno più armi a scopo offensivo, Niente più guerre, nemmeno le forze dell'ordine ne avranno più bisogno... Scusate il discorso da Alice stordita nel paese delle meraviglie, ma non c'è nulla da aggiungere a cio che avete gia detto, e sono talmente senza parole che l'unica cosa che mi viene in mente è questa.

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odette

17 aprile 2007, 21:14

Non sò che dire ... sono costernata e confusa

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Silvia T.

17 aprile 2007, 18:52

... Paolo, hai espresso quanto era nel mio cuore...! Silvia T.

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Daniela(ajò)

17 aprile 2007, 15:34

Siamo in un mondo che tracolla..invio luce alle famiglie che hanno perso i loro ragazzi in questa tragedia...che tutto sia di insegnamento x la societa americana (e non solo quella americana)..che vende armi ai bambini, che insegna la guerra agli adolescenti, che sia di insegnamento a chi delle armi fa la sua bandiera..e non escludo l'italia, chee uno dei maggiori esportatori di mine antiuomo che uccidono bambini nel resto del mondo.Vergogna.

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francesca

17 aprile 2007, 14:24

Personalmente sono contro alle "armi-giocattolo", credo non si possa educare a giocare con la vita... credo

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PAOLA TS

17 aprile 2007, 12:41

Mi associo al commento di Alina, è un continuo susseguirsi di tragedie di vario tipo che fanno morire le parole in gola, nuvole nere che oscurano il sole.... antispam "saggezza" ... che sembra stia sparendo. BV a tutti

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Alina

17 aprile 2007, 12:20

..sento un peso al cuore,un grande peso al cuore.scusatemi ma non ho parole

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lauretta

17 aprile 2007, 11:23

Sinceramente penso che noi tutti siamo co-responsabili di ciò che accade nel mondo,penso anche,che noi,il popolo,la gente comune possa far molto per cambiare i"giochi".All'apice dei nostri doveri(verso noi stessi e verso il prossimo)possa esserci solo una sana presa di coscenza,un'assunzione di responsabilità e un'educazione seria e non schierata alla pace e all'amore.Il dialogo coi nostri figli,aperto e non assente.Saper ascoltare ed intervenire prontamente quando avvertiamo "un pericolo",condividere,informarci,ma sopratutto agire!Spendere un po'(tanto..)del nostro tempo ad educare ed educarci.Saper scegliere sempre la via del confronto amorevole evitando il conflitto,che genererebbe solo malcontento nutrendo all'ingrasso solo l'ego!Non credere a tutto,imparare a selezionare,prendere coscenza vera e comportarci da individui unici,non necessariamente conformati ed ispirati dai "falsi modelli"La QUASICOSINA-COMPLEX" che ci somministrano da secoli è letale per la nostra Anima (anche quella della terra!)che merita rispetto e Amore!Credo sia ora che gli occhi "vedano"con l'Anima rivolta sopratutto verso l'UNO,non solo verso se stessi!con Amore laura

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Roberta (Alcyone)

17 aprile 2007, 10:04

Ciao a tutti, Ciao Angelo
Ho appena letto la notizia. E' una vera tragedia.
Ma come si fa a permettere che, un minorenne o maggiorenne che sia, un giovane, un adolescente, acquisti un arma? ma che societa' e' quella che permette tutto cio'? ci rendiamo conto che e' possibile acquistare un arma, via internet? No! non e' possibile permettere questo. Chi ci tutela? quale governo, che dovrebbe preoccuparsi della sicurezza dei cittadini ci pensa seriamente? Lasciano liberta' alla follia ed alla violenza per poi attuare il "pugno duro" e la repressione, che grande paese! Mi ha sempre fatto molta paura e cosi' me ne fa ancora di piu'. I giovani non hanno modelli positivi da seguire, ma aspirano solo alla violenza, per uscire da una solitudine interiore immensa, vogliamo aiutarli a colmarla con altro? ma ci deve pensare il governo o la societa' deve auto-educarsi.

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LucAngelo

17 aprile 2007, 09:58

che tristezza dottore, quante vite spezzate!!! Ma purtroppo è inutile stupirsi tanto, probabilmente è solo un' inevitabile conseguenza della moderna società americana! Sicuramente le armi "facili" contribuiscono a tutto ciò ma alla base quanto dsagio giovanile c'è? fragili equilibri psicologici pronti a spezzarsi magari per una delusione d'amore, modelli comportamentali imposti dai media sempre più sbagliati, violenza a tutte le ore e violenze degli Stati contro altri Stati o contro i suoi stessi cittadini! Quanto è ancora piccolo e fragile l'uomo....Ha visto anche in afganistan come è andata a finire? chi faceva del bene se ne è dovuto andare! Mi sforzo sempre di sperare che le cose migliorino e sono convinto che sarà così! ma ho paura che ci vorrà tanto di quel tempo....
Buona giornata a tutti!!!

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Bibi

17 aprile 2007, 09:52

Aprire i giornali stamattina equivale ad entrare in un incubo. E' come se mi avessero dato un pugno nello stomaco. Vomito, nausea, voglia di piangere... Si parte da ciò che è accaduto in Virginia documentato da foto-filmati-articoli da film dell'orrore, si passa al suicidio attuato da una ragazzina di 13 anni che è stata violentata, poi una disabile si lancia nel vuoto dopo uno stupro di gruppo... Mamma mia che senso di impotenza davanti a tutto questo! Come si fa a vedere luce in un mondo così? Cerco di non farmi coinvolgere da questi eventi che coprono di oscurità il nostro cielo ma è così difficile accidenti... Un abbraccio alle tante lucciole che frequentano il sito!

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Paolo Secondo

17 aprile 2007, 09:33

In linea di massima mi trovo d'accordo con Lei dott.Bona ma è pur vero che gli americani soffrono di parecchie "patologie" la prima è di certo quella di non avere una storia come altre civiltà, essendo giovane di nascita l'America ha sempre manifestato, ed è comprovata, la tendenza alla bellicosità insita nel suo stesso Dna. L'economia americana è da sempre basata sulla guerra, il dollaro s'abbassa e i cugini d'oltre oceano pensano bene di rinvigorirlo "investendo" qualche miliardo di verdoni in qualche conflitto in nazioni spesso lontane a loro...falcidiando la loro stessa gioventù spesso dei ceti bassi (Vietnam = Iraq?)...tempo fà relativamente alla Columbine vidi un bel servizio in tv in cui si spiegava che, oltre ai motivi succitati, molti studenti della scuola erano figli di dipendenti della più grande fabbrica di armi americana situata poco lontano dall'ateneo stesso...quindi una ancor maggiore dimestichezza con le armi quasi una simbiosi vitale. il paradosso americano non è una leggenda, tutti sanno ormai delle grosse fratture socio-razziali che da sempre affliggono l'America fin dai tempi della ghettizzazione e totale distruzione dei nativi d'america, alla guerra di secessione etc..
Droga e quant'altro fanno poi da ulteriori catalizzatori ad una patologia dell'individuo che sfocia in queste carneficine di fatto senza un motivo vero che le possa anche solo di sfioro giustificare..e, di certo, l'America non è quel bell'esempio da seguire che ci hanno sempre venduto!

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