(16/07/2017)

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L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

I POLPASTRELLI ASTENICI DEI SILENTES

(12/05/2007)

Io non ho i polpastrelli astenici....sono settimane che vorrei scrivere su questo sito. Mi sono anche molto arrabbiata con me stessa per non essere riuscita a farlo ma la mia vita trascorre da sempre nel timore di essere giudicata poco interessante o poco acculturata e se poi parliamo degli argomenti trattati in questo sito (che peraltro mi attraggono e studio da anni ma che a tutt'oggi trovo grande difficoltà a capire) peggio che mai. Questo era solo per dire che in fondo potrei non essere l'unica a vivere un esperienza simile e che il motivo del poco scambio potrebbe non essere nell'indifferenza su certi argomenti ma solo per una profonda timidezza o senso di inadeguatezza. Posso cmq dire la gioia che sto provando in questo momento nell'essere riuscita a scriverle. Che strano incontro il nostro caro Dottor Bona, continuo a chiedermi perchè lei mi abbia cercato. No non sono pazza. Sono davvero felice di avere la possibilità di incontrarla a S.Marino. Le auguro tanta serenità Gianna Cara Gianna,il popolo dei silentes e la tribù dei polpastrelli astenici nascondono in realtà anime sensibili come la tua. Ho apprezzato molto il tuo coraggio e sono felice che tu abbia rotto il muro del silenzio e della timidezza. Non siamo di certo stati abituati nella relazione sociale alla comunicazione serena, franca. Per parlare specie in pubblico cerchiamo di essere perfetti, di non dire sciocchezze e siamo spesso soggiogati dal non sentirci all'altezza. Un mondaccione competitivo, giudicante, emarginante esaspera la fobia sociale, il panico, il chiudersi nel proprio riccio. Così si perdono le migliori risorse ed i contributi delle persone più sensibili anche se timide. Non è fortuito che tu abbia paura. I padroni delle parole vogliono che tu abbia timore di esprimerti in questa immensa fabbrica di silentes. Secondo loro devi essere massa acritica, acquistare, non c'è bisogno del tuo commento.Non sempre i "parlantes" hanno poi quella saggezza e quei carismi che ostentano. Una scrupolosa diagnosi sulla struttura della personalità dei tanti reggenti la Terra farebbe risultare che il mondaccione è guidato dalla paranoia dell'ego e non dalla saggezza dell'Uno.E' ora di parlare e di dire: "ci sono". E voi cari silentes redenti, ci siete?Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 12/05/2007 | Letto 16.078 volte |

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Buona vita,
Angelo Bona

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28 Commenti al post

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Sab

20 ottobre 2010, 15:13

Complimenti a Gianna, a tutti coloro che hanno commentao e all' intervento del Dott. Angelo Bona, mi siete stati tutti di grade aiuto. Pace.

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ranna

8 novembre 2009, 23:18

ho appena letto la lettera di Gianna e le sue profonde timidezze e senso di inadeguadezza,ecc..Poteva essere una mia lettera.
Gianna non avrebbe potuto essere più chiara e sincera di così.Vorrei dirle che ha scritto anche per me.Voglio ringraziarla di cuore,insieme ad Angelo Bona ,che secondo me,è già lui di per se stesso un Angelo vero,con la A maiuscola.Ecco che il vivere acquista sapore,o meglio ,un senso,il senso dell'amore.
grazie di esistere.

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andrefede

14 maggio 2009, 14:01

Io ho fatto il percorso inverso e sono guarita invece.......dalla logorrea.........vero i mondaccioni parlano parlano ma in realtà sottraggono energie......sono paranoici e spaventati.......sono diventata silentes......il mio parlare era paura......ora non ho più paura di tacere pechè nel silenzio osservo e assorbo le vibrazioni dell'altro lo guardo e comprendo cosa prova, so di aver avuto sempre la capacità di farlo ma ho "recitato" per anni un ruolo non mio, non ero nè spavalda nè altro ma molto timida e ora assecondo questa mia riservatezza che non è chiusura ma solo concentrazione, ho capito che ho bisogno di comprendere in modo diverso dalla parola e la uso con parsimonia e solo quando so di non provare a convincere un altro che il mio punto di vista sia giusto.....per questo amo scrivere........perchè posso rileggere ciò che scrivo e capire se è chiaro il concetto e non alterato dal mio "ego" dalla mia voglia di consenso diciamo così, ho abbandonato l'abito del "sapere" per essere

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Paolo

22 marzo 2008, 21:20

Io sono sempre stato uno che tende a pensare più che a parlare, ma non per timidezza. Fino alle medie pensavo alla comunicazione come a qualcosa di serio, e pertanto non dicevo le cose se non quando avevo formulato un'idea molto concreta, e i discorsi frivoli mi uscivano bene solo con le ragazze. Questo mi ha aiutato a imparare a pensare e a imparare quando aprir bocca.
temo che la maggior parte del popolo dei silenti sia composto da persone come me.

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giulia

21 agosto 2007, 17:09

dopo avervi letto non mi sono più sentita sola, sono anch'io una silentes, pensantes e poco parlantes....
mi capita spesso di scrivere cose e poi non spedirle, oppure di cancellarle per poi scrivere banalità per paura di critiche o di apparire ridicola...
mi capita spesso di bloccarmi quando devo esprimere i miei veri sentimenti...è più forte di me, e così perdo occasioni nella mia vita che poi non si ripresentano...perchè aver paura?
un caro saluto a tutti, giulia

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Alina

17 maggio 2007, 10:10

buongiorno a tutti!a te Gianna..anch io a volte mi vergogno,spesso di ciò che scrivo,di ciò che vorrei esprimere e non riesco..sono daccordo con ciò che ha scritto Odette..e Jole..nelle Vostre parole mi rispecchio pienamente.ci provo,sto imparando.ascolto il mio cuore e nella mia semplicità,nella mia ignoranza muovo qualche passetto..vi abbraccio tutti

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Jole

14 maggio 2007, 12:20

Benvenuta nel mio mondo insicuro Gianna ! Se solo tu sapessi quante volte anch'io sono stata colta da uno strano tremore, da palpitazioni esagerate e chi più ne ha più ne metta. Da qualche tempo ho deciso di mettere da parte la paura di "essere giudicata" di "dire cavolate" di "non saper scrivere" di "essere inopportuna" e tutto è diventato più facile. Sia chiaro, di cavolate ne scrivo tante..... Ma non temo più il giudizio; in fondo sono cavolate che ha detto il mio cuore (sono affari suoi). Ho ancora paura, a volte mi capita di avere un pensiero e di non riuscire a verbalizzarlo, le idee si confondono. Beh! In quei momenti lascio perdere, ma non demordo, ci riprovo poco dopo. Lo ritengo un'affascinante percorso Gianna, siamo bambini che stanno imparando a camminare, quando cadiamo per la prima volta abbiamo paura a rimetterci in piedi, poi strada facendo impariamo a sollevarci sempre più agilmente. Credimi, qui sei al sicuro..... Nessuno ti giudicherà e se è l'Amore che cerchi, sei approdata nel sito giusto; in nostro Angelo ci guiderà.
Passo dopo passo tutti noi impareremo a spiegare le ali e ricorderemo come si fa a volare.
Un grande abbraccio di luce.

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Gianna

14 maggio 2007, 11:44

Grazie per aver risposto in tanti.Non volevo credere ai miei occhi quando ieri mattina ho aperto il sito per leggere velocemente le ultime ;) Voglio dirvi cosa ho provato..un abbraccio immenso da parte di tutti voi e guarda un pò....in un momento cosi duro per la mia vita era l'unica cosa insperata ma ciò di cui avevo profondamente bisogno,dite quindi che la mia commozione è giustificata?
GRAZIE!

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Gianna

14 maggio 2007, 11:40

....e ho visto.....non ci volevo credere..mi ha fatto molto piacere e non so se l'ho voluto sentire visto il momento che sto vivendo, ma ho avuto la sensazione di un grande abbraccio da parte di tutte le persone che hanno risposto.
Grazie!
A presto
Gianna

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Roberta (Alcyone)

14 maggio 2007, 10:13

Ciao cara Gianna,
Sono contenta che tu abbia scritto e spero che scriverai ancora. Anch'io avevo terrore a scrivere, di scrivere sciocchezze e che nessuno avrebbe mai risposto alle mie e-mail che sarebbero passate inosservate....ma poi ho preso coraggio e pian pianino ho fatto sentire la mia voce....non serve scrivere chissa' che cosa basta anche una sola parola....ma se non scrivi...le tue parole mancherebbero per sempre.....uniti siamo la voce dell'uno...ti abbraccio ed a presto!

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odette

13 maggio 2007, 20:40

Ti capisco sai Gianna , non sai quante volte anch'io tentenno su questi tasti dopo avere letto gli altri commenti che per me sono sempre scritti con le parole che io non riuscirei mai ad esprimere e sono bellissimi ...poi ci provo !
Ti voglio bene

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Patrizia

13 maggio 2007, 09:31

Amo pensare che la massa critica sia davvero un'unica anima senziente.In questo grande cuore pulsante, ci sono atomi che danno voce ai pensieri di altri,e contemporaneamente atomi complementari che ispirano silenziosamente pensieri ed emozioni a coloro che li tradurranno poi in parole e suoni.Sento che questo sito e'una vera e propria isola di senso,concreta e reale,in cui non esiste un silenzio vuoto,al contrario,tutti,silentes o parlantes,siamo gia'profondamente interagenti ,piccole onde che alimentano un oceano di amore.
Rifletto d'altra parte anche sull'importanza del silenzio,che e'"il grado zero della musica"come dice Angelo,ma anche il grado zero di ogni rapporto tra le persone.L'ascolto dell'altro,la comprensione profonda,presuppone il silenzio,per accordare le reciproche note profonde del cuore,cosi'come le note musicali compongono melodie solo in presenza di pause,di silenzi,appunto.
Anche Gibran sostiene che "solo se berrete al fiume del silenzio,potrete davvero cantare".Un abbraccio

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.....

12 maggio 2007, 22:48

Buona sera
grazie di aver risposto non credevo fosse cosi veloce anche perche' in realta nn aspettavo una risposta devo dire che le parole da lei usate mi hanno dato molta fiducia ed aspirazione in riguardo a delle cose che devo affrontare sempre riguardanti l'AMORE verso gli altri
buona notte a tutti

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lauretta

12 maggio 2007, 22:01

Non so se sono timida,ma di sicuro ero molto più aggressiva prima di approdare a questo sito. Sto imparando l'arte della mediazione..conto circa 5 secondi(sono anche impulsiva!) prima di parlare ed in confronto allo zero precedente è già un risultato. Mentre scrivo mi viene da ridere, mi vedo buffa ed imbranata...ma ci provo ...ascolto il cuore..ed è con esso che scrivo e vi parlo...è con esso che condivido le mie emozioni con Voi tutti...che vi leggo(tutti indistintamente e sempre!)...non mi preoccupo del giudizio altrui...anzi qui tra voi mi sento...UNO...libera di volare.. mi sento a casa...ed è merito di questa "meravigliosa fonte di luce!"..di questo Grande sito. Cara Gianna e tutti i silentes redenti e no...uniamoci..facciamo MassaCritica...proviamoci insieme...un piccolo passo alla volta...raggiungiamoci e ritroviamoci! Con Amore...laura

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Angelo Bona

12 maggio 2007, 20:28

Cari amici silentes,
pensate forse che le parole che i padroni delle parole hanno nei millenni inibito non seguano un progetto di dominio del vostro libero arbitrio? Non è giustificato usare vocaboli di rabbia o di odio. E' importante non criminalizzare una ideologia o il suo opposto. Nessuna scelta di parte o di fronte è la via d'uscita dalla prigione del potere della separazione. Nessuna religione monoteista o politeista è l'unica dogmatica via di salvezza. La consapevolezza consiste nel recuperare il diritto ad essere ciò che veramente siamo e con tale facoltà riappropiarci dell'uso delle parole e della comunicazione. Grazie a te che pur non firmando ci sei, anche questo è partecipare con il cuore. Vedrai che prima o poi avrai un nome.
Buona Vita Angelo Bona

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.....

12 maggio 2007, 20:03

Buona sera:
Purtroppo anche io ho lo stesso problema ed e' per questo che non ancora firmero'
(E' GIA' UN INIZIO)

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Clara

12 maggio 2007, 19:46

Mia cara, carissima Gianna...ti capisco e non sei la sola ma credo che dopo questa tua lettera qualcosa dentro di te si sia smosso, qualche catena si è spezzata e tu adesso inizierai a liberarti dalle paure che non fanno altro che frenare la tua Anima e ricorda qualsiasi cosa scriva o dica la tua Anima non sarà mai stupido e banale. La nostra società ha disegnato uno stereotipo di uomo e donna perfetti: sicuri, determinati, sfrontati e chiunque si allontani da qull'immagine si sente diverso ma io dico benedetta questa diversità o meglio unicità! il tuo senso di inadeguatezza lo devi superare perchè NON POTRAI MAI ESSERE INADEGUATA se ti comporti in sintonia con la tua vera essenza ma la timidezza che meraviglia... è un atteggiamento così dolce e tenero, sei come un piccolo passerotto e sono certa che inizierai a volare.
Ti sono molto vicina come sono molto vicina a tutta la massa critica mi sieti molto cari eppure non conosco i vostri volti, i vostri veri nomi, non so dove vivete e che lavoro fate ma che importa... risuono con voi e questo mi da molta gioia. Sento che anche voi, come me, siete in viaggio dentro il vostro cuore.
BUON CAMMINO A TUTTI!

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Giuliana A.

12 maggio 2007, 19:04

Questo problema l'ho avuto anchio, all'inizio aprivo il blog leggevo e poi avevo paura di sbagliare e un pò di vergonia e chiudevo senza scrivere.
Un giorno hò rotto il ghiaccio ed hò iniziato a scrivere.
Un saluto ed un abbraccio a tutti e un grazie a Dott.Bona.

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Daniela(ajo)

12 maggio 2007, 18:07

che bella la timidezza... a volte sono proprio le persone timide quelle che in realtà hanno tanto da dire...per cui scrivete tutti..dimostriamo al dott bona che questo sito e questo blog ci uniscono all'unisono in un unico grande Uno...abbracci a tuttissimi,.....e sempre..buona sbrucata a tutti...

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Francesco

12 maggio 2007, 14:21

Ciò che sento è che l'esporsi, il portare alla luce l'orientamento del proprio cuore rappresenta anche un volgere lo sguardo su noi stessi, riconoscendo che ciò che esprime il singolo ha importanza fondamentale sul tutto. Vi abbraccio, intensamente.

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mariangela

12 maggio 2007, 14:11

complimenti Gianna!sai,io ti posso capire sono una persona molto insicura e tmida,ma la bellezza e la forza spirituale e di amore che emana questo sito e le meravigliose persone che vi scrivono,il dott.Bona e tutto il suo staff,hanno fatto in modo che potessi venire allo scoperto...la paura faceva parte delle prime volte ora non c'è più anche se non scrivo tantissimoe...l'importante è farsi sentire per amalgamarsi bene con la massa critica ,anche se lo si è fuori dal sito.Quindi forza a tutti i silentes fatevi sentire...sentirete che belle ondate di energia attireranno i vostri polpastrelli!

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Piccolina

12 maggio 2007, 13:00

Grazie Gianna. Grazie Dott. Bona. GRAZIE

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romana

12 maggio 2007, 10:33

Cara Gianna e cari silentes,purtroppo è così vero quanto ha scritto il dr Bona lanciando qs blog! In un mondo competitivo e giudicante,nel quale valgono di più,a volte,parole vuote ma confezionate con cura nella forma, tanti che avrebbero molto da dire e da comunicare preferiscono il silenzio.Io soffro dello stesso "male"anche se sul blog scrivo tutte le volte che posso.Il mio disagio è "sotto controllo"qui e in tante altre realtà sociali che vivo,ma ugualmente continuo a non farcela a parlare in pubblico,anche se lo dovrei fare,a volte,e il non farlo, rispetto ad un lavoro mio, fa perdere gran parte di significato a ciò che viene presentato...da altri, meno timidi e meno emotivi, ma non coinvolti come me e nel mio ruolo.In questo modo so che sbaglio perchè privo alcune persone di ciò che potrebbero ricevere dal mio intervento,ma non sono ancora riuscita.Un amico dice che è solo questione di abitudine,ma non è così...o non è solo così.Insomma...coraggio!!!Coraggio! Non esiste la perfezione in questo mondo, lo sappiamo che abbiamo tanto da dire e tanto cuore e amore da comunicare a vari livelli.A volte è dovere e responsabilità dire la propria...a proprio modo. Giusto? Un grande grande abbraccio a tutti gli amici della massa critica, silentes e parlantes. Vi ringrazio della vostra presenza

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barbi

12 maggio 2007, 10:15

Ti capisco, cara Gianna. Anche io a volte, leggendo il blog, vorrei dire qualcosa, ma non riesco. Le parole mi rimbombano nella mente ma non riesco ad esprimerle, non mi sento all'altezza; a volte c'è anche la paura di essere giudicata, e così lascio perdere. Se mi fermo a riflettere però, mi rendo conto che anche la mia vita, la mia quotidianità è piena di momenti in cui vorrei "fare"....ma poi demordo....
Forse iniziare ad esprimersi scrivendo, è già un primo passo....

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Barbara M.

12 maggio 2007, 09:52

Sono stata "silent" per un sacco di tempo, poi un giorno ho cominciato a scrivere sul blog e non ho più smesso, a volte faccio fatica tutt'ora, anche io Gianna mi sento inadeguata, ho paura di dire "cose poco interessanti", nel blog come nella vita di tutti i giorni, potrei scrivere per ore su questo argomento! Però qui è diverso... non esiste giudizio, qui c'è la possibilità di essere se stessi a tutti gli effetti, influenziamoci a vicenda, rompiamo il muro! Buona giornata e buon sabato a tutti!

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naheta

12 maggio 2007, 03:01

E' da un pò che guardo la scritta: Invia il tuo commento, ma non esce nulla...una cosa però mi viene in mente è cioè che la mia voglia di comunicare, a volte, è castrata dalla voglia di comunicare dell'altra persona che vuole sottolineare con più enfasi le sue parole ed i suoi problemi, lasciando in secondo piano la mia voglia di raccontare...si insomma...il non ascolto mi ha un pò "abituata" a chiudermi a riccio, a dire a me stessa che devo esaminare da me i pro ed i contro e risolvere le cose da sola. Forse è il momento particolare della mia vita, ( un momento dove mi prendo per mano e mi coccolo), ma considerare che ci sono anch'io e posso dire BLA BLA BLA...è bellissimo e anche liberatorio :-) .... e pensare che tutto è iniziato quel giorno ...in uno studio medico, dove una persona attenta e gentile, mi ha aperto le porte con "affetto, compassione, rispetto, simpatia, solidarietà, riso ed ironia verso la psicoterapia dell'entusiamo".

Ps. Posso darvi il nome di quel medico se siete interessati... state attenti però a Manlio, il suo gemello, un tipo irrequieto e molto geloso del voler bene che tutti noi proviamo per Angelo :-))

Un abbraccio

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Cla73

12 maggio 2007, 01:10

Si, ci sono...caro dottore sono qui al lavoro in attesa delle due per tornare a casa e ti mando i miei saluti.

Anch'io cara Gianna spesso (anzi spessissimo) ho i tuoi stessi timori......ma basta abbandonarsi un pò alle parole che vogliamo esprimere e non aver paura. Questo spazio può aiutare e quando avrai voglia di dire qualcosa fallo.
Siamo tante gocce di Uno con gli stessi sentimenti, la stessa voglia di verità...è solo che ci hanno talmente abituati alla competizione, al potere dell'uno sull'altro che a farne le spese sono gli animi più sensibili. Spesso questa sensibilità genera pensieri intensi che è difficile tradurre in parole e spesso anch'io mi ritrovo a non riuscire a tradurli...e questo mi fa sentire inadeguata.....la cosa buffa è che più ti senti incapace mentre qualcuno ti osserva più ti confondi, sbagli fai gaffe eccetera...non è vero?
Claudia

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salelm

12 maggio 2007, 00:59

Cari amici ,cara Gianna scusa se ti do del Tu ti sento amica ,e tra amici ci si da subito del Tu. Anchio ho sempre avuto paura di scrivere pensando di dire panzanate non allineate agli altri ,mi sentivo un diverso:dopo un collocuio col nostro amico Angelo
capii che è molto bello esprimere il proprio pensiero anche nella diversità . è un patrimonio che ogniuno deve possedere;la cosa importante è di esprimere le proprie idee nel rispetto di tutti.Allora amica coraggio vedrai dopo la prima volta tutto diventa più facile e vedrai che le parole ti escono da sole .ben venuta nel sito delle anime positiveche guardano avanti.un caro saluto a tutti salelm

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