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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

FEAR MARKETING: IL MERCATO DELLA PAURA

Cari amici,non riesco più a guardare un telegiornale. Mi va di traverso la cena. Tra  stragi, terremoti, prossimi uragani, crolli borsistici, diatribe politiche e terrorismo, la mia serotonina crolla verticalmente tutte le sere. Come mai i nostri cari media ci bombardano continuamente di cattive notizie e di terrore psicologico? E' normale che la salsa di pomodoro di un piatto di spaghetti si mescoli al sangue delle tante, tantissime inutili guerre? Esistono dati auditel, che se presi in considerazione, potrebbero far obiettare che le notizie trasmesse dipendono dalle preferenze emozionali della gente. La massa vuole la paura, l'angoscia, lo squallore della pulp più ributtante? Per tenere le persone appiccicate allo schermo televisivo, tutti sanno che bisogna far loro provare emozioni forti, non importa quali. La più semplice è indubbiamente la PAURA, generata dall'ALLARMISMO. L'Antartide si scioglie, un virus si diffonde, molte persone sono decedute in seguito ad un disastro ambientale o ad un attentato. Lo spettatore blocca lo zapping, protetto dietro il suo nuovo 40 pollici LCD ad alta definizione, si carica di una tensione che poi rivolgerà all'acquisto di prodotti o ad ingurgitare cibo per sedarsi. Per esorcizzare l'angoscia, compra, mangia e cerca disperatamente di divertirsi. E' questo il vero obiettivo dell'attuale MEDIA-TERRORISMO: produrre una nevrotica compulsione consumistica.  Sto parlando del FEAR MARKETING o "Mercato della Paura", utilizzabile sia come mezzo di discredito sui prodotti della concorrenza, sia come "rumore mediatico"per ingenerare nell'acquirente uno stato permanente di stress volto al consumo. Forse ora riusciamo meglio a comprendere perchè tutte le sere dobbiamo sorbirci un'infinita serie di necrologi, sciagure e tormentoni di ogni genere commisti a panacee allietanti ed a consigli per gli acquisti. Il lato oscuro della pubblicità è rappresentato appunto da queste scorie, dalla finalizzata celebrazione della morte. McLuhan afferma: " Gli avvisi pubblicitari sono NOTIZIE, il loro guaio è di essere sempre notizie buone. Per equilibrare l'effetto e per vendere i prodotti è necessario avere un mucchio di notizie cattive". Esistono studi accurati di questo fenomeno, alla Sales Career Training Istitute e al Performance Marketing Institute si afferma che la PAURA è un'ottima proposizione di vendita. Durante l'epidemia di SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome), la prima cosa che fecero le persone uscite dalle quarantene fu di cambiare macchina e produrre comportamenti iperconsumistici. Cosa ne dite? Possiamo evitare di essere schiavi di questo nocivo FEAR MARKETING? Per quale ragione dobbiamo sopportare questo TERRORISMO MEDIATICO volto a farci comprare un'infinità di inutili PRODOTTI-SOGNO?  Buona Vita  Angelo Bona

Postato il: 19/08/2007 | Letto 17.198 volte | 

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Dr. Angelo Bona
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Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post30 Commenti al post

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Roberta (Alcyone)

29 agosto 2007, 14:32

Quanto e' vero, il mercato della paura....ognuno ha paura ad uscire dalla massa....ad essere la pecora nera.....rifiutando la liberta' di pensiero e di scelta. Cerchiamo di ricordarci che abbiamo il ns. libero arbitrio !!!! usiamolo! Usciamo dagli schemi che ci propinano per tenerci separati e paurosi di tutto e sempre alla ricerca di beni materiali e superficiali. La violenza che vediamo in TV, ci fa dimenticare quanto amore ci sia ancora. Cerchiamo di non farci prendere dalla paura di un mondo allo sbando ma cercando di indirizzare le ns. energie positive alla gioia. Ritroviamo noi stessi, la ns. energia, la nostra fantasia, la nostra creativita'.......tutto' cio' ci puo' aiutare a creare gioia intorno a noi.

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Patrizia

27 agosto 2007, 08:30

ciao,io penso che nulla sia veramente fuori da noi,ma al contrario,tutto e'da noi creato.Le vibrazioni della paura che ancora come scorie ci appartengono,generano un "mercato della paura",un'opportunita'di comprendere attraverso l'esperienza,il nostro allontanamento da noi stessi.Credo quindi che a nulla valga il tapparci occhi ed orecchie nei confronti di una realta'da noi stessi generata ed alimentata nell'inconsapevolezza.Il salto a mio avviso e'un'assunzione di responsabilita',per poi sottrarre linfa vitale e nutrimento alla paura ,volgendo i nostri intenti ed i nostri desideri verso un unisincronico pensiero di amore,consapevolemnte indirizzato.
Ciao!

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alessandra

25 agosto 2007, 22:26

Ciao a tutti

ma in fondo, non vi sembra che quest'ansia di guardare i tg e di cercare avidamente le brutte notizie nei giornali sia un oppio per la gente? Vivere una vita senza coraggio, evitare di prendere sul serio i propri sogni; "Guarda che succede nel mondo! Che schifo, che disastro!" E' un modo per sentirsi nel giusto ad evitare di vivere la gioia, continuando a restare nella palude. Va benissimo cosi, no? ci si sente dispensati dal fare qualcosa, "tanto peggio di cosi..." ad una trasmissione ho persino sentito cose del tipo "Ho deciso di non fare figli per non farli vivere in questo modo schifoso. Si tratta di un gesto di responsabilita'." E gia, come no...

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Lara (Ily)

24 agosto 2007, 11:14

odio la televisione, non la accendo mai e vorrei che sparisse da casa mia. quando la accendono gli altri evito di starci vicino e quando proprio non è possibile (per esempio, e purtroppo,mentre si cena) mi isolo mentalmente...

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Barbara M.

21 agosto 2007, 20:08

Anche io avverto "crolli verticali di serotonina" quando guardo il telegiornale, più di una volta mi è successo di sentirmi depressa profondamente dopo una bella infarinata di terrore, e poi magari subito dopo ci sbattono davanti la pubblicità del grande fratello o quale altro realiti. E mi cascano le braccia. In effetti mi rendo conto che sto applicando una sorta di "protezione", leggendo solo i titoli per poi sintonizzarmi su tom e jerry! Cerco di sfuggire a questa tortura, ma nella mia cultura famigliare, e credo per la maggior parte delle persone, rifiutare la notizia è come fuggire dalla realtà, è come non prendersi la responsabilità di cio che succede. Questo fear marketing è davvero subdolo.

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roberto

21 agosto 2007, 16:11

La politica del terrore è una costante di chi gestisce il potere. Una volta quando si formava una massa critica che poteva esprimere il suo dissenso solo esponendosi fisicamente, veniva usata la forza delle armi per intimorire. Non so se qualcuno si ricorda di Giorgiana Masi uccisa nel lontano '77 durante degli scontri tra polizia e manifestati. Per quell'omicidio furono accusati gli autonomi e poi si scopri che molti di loro appartenevano alle così dette "forze dell'ordine". Vestiti come di solito vestivano i manifstanti di sinistra sparavano con la famosa P38, ma erano poliziotti in borghese. Le stragi di stato senza nessun colpevole, l'11 settembre (leggete quanto si riporta sul sito www.luogocomune.net) Ora che la massa critica ha a disposizione stumenti non controllabili fisicamente si adottano tecniche più fini, le tecniche mediatiche. La paura ti fa diffidare del tuo vicino e ti fa chiudere in casa e come dice lo studio riportato dal dr. Bona ti fa nascere il desiderio di comprare. "Anch'io posso avere" e' lo slogan per la nuova libertà,. E' interessante quello che il dr. Bona ci ha detto perchè l'unica strada che abbiamo per vivere con il cuore libero è quella della conoscenza. Dobbiamo conoscere per liberarci. Purtroppo la maggior parte della "gente" non vuole sapere e si accontenta di sopravvivere.

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Enrico

21 agosto 2007, 15:12

Cari tutti,
leggo con piacere i commenti, che mi sembrano fondamentalmente concordi nell'anticipare la presa di coscienza comune (che prima o poi dovrà sfociare in una presa di coscienza collettiva) sul tema della programmazione televisiva e più in generale sui contenuti dell'informazione.
Horacio Verbitsky afferma che:
"giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda", con ciò chiaramente denunciando che la quasi totalità dei media è stata asservita all' indottrinamento e quindi alla funzione di orientamento e di controllo dell'opinione pubblica.
Particolarmente repellenti sembrano le forme psicologiche con le quali attualmente si manifesta questo fenomeno, anche se a ben guardare la storia ci insegna che sono cambiati solo gli strumenti (oggi la tv) ma non i contenuti. Chi di noi non ricorda le adunate oceaniche del III Reich, ovvero l'odio razziale sapientemente instillato nella coscienza collettiva dai vari regimi totalitari attraverso la propaganda.
Si, perchè in fondo il messaggio veicolato è sempre lo stesso... L'ODIO... che fa comodo a chi sfruttando la divisione che si viene a creare ponendo "gli uni contro gli altri armati", tira le fila del potere.
Certo, oggi apparentemente sembra che il contenuto sia cambiato dato che si insiste sulla paura. Ma in effetti nulla è mutato, dato che come Angelo ci può confermare, l'odio a ben guardare, altro non è che un'armonica (in senso tecnico) della paura.
Un caro saluto a tutti

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odette

21 agosto 2007, 08:42

Sono assolutamente d'accordo con Marco...sia fatta la volontà dell'UNO, intanto incominciamo noi a vedere con gli occhi del cuore e ad agire nell'armonia dell'Amore .
Un abbraccio Gioioso a TUI

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arianna

20 agosto 2007, 21:39

E' proprio vero il famoso slogan "Tutto quanto fa spettacolo" e spesso chi fa televisione non si fa scrupoli di varcare il confine che separa il dovere di cronaca dalla ricerca di sensazione a tutti i costi.
Il primo fu "Alfredino Rampi in fondo al pozzo" e, da lì in poi, la Tv non fu più la stessa. Senza andare a cercare casi limite, basti soltanto pensare a quelle odiose interviste che i giornalisti fanno ai genitori oppure ai parenti in lacrime... con la solita domanda: "Come si sente?.
Cosa potrà mai rispondere chi ha appena perso qualcuno in un disastro o per via di un delitto????
Sto benissimo, mai stato meglio... è il giorno più bello della mia vita???!!??
Non contenti di quardare dal buco della serratura dei vari Grandi Fratelli, Isole dei Famosi, Fattorie... vogliamo ridurre a morbosità anche la realtà... ma quali creature abbiette ci vogliono far diventare?
Quindi... parola d'ordine: senso critico!

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Laura Libera

20 agosto 2007, 21:04

Si, assolutamente d'accordo con voi, se non ci fossero i canali tematici (non voglio pubblicizzare nessuno) non l'accenderei nemmeno........

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Gabri (ella) Roma

20 agosto 2007, 16:54

Ciao amici,
si è così, TUTTO proprio come dici tu Angelo e NOI lo sappiamo. Fa parte del gioco, una prova continua per essere superata non con la testa, il raziocinio, ma con il cuore ?!? Credo di si ... facile a dirsi più difficile a farsi ... Conosco persone che non guardano nè hanno la televisione e se ne vantano ma non mi appaiono come migliori o peggiori di chi invece la guarda anche se distrattamente. L'11 settembre ho pianto giorni e non mi sono mai assuefatta alle "catastrofi" in diretta, alla guerra in diretta, alla "vita" in diretta, ai reality mai visti ... non mi abituo alle emozioni negative di una vita "video-game" ma ... siamo in questo "tempo" e tra una sera che ascolti e non guardi, un'altra che non ascolti nè guardi perchè è molto più interessante parlare con i tuoi cari o gustare il tuo buon cibo ... una tantum vuoi fare tardi perchè, guarda caso!, stanno dando qualcosa di veramente interessante ma sono le una di notte ... è più di un "elettrodomestico" del nostro tempo e credo valga la pena viverla così com'è, senza dipednenza ma con accettazione e "scelta", senza demonizzarla ... e la mia consapevolezza migliora sempre più in serenità. E' un potentsisimo strumento ma pur sempre rimane uno "strumento", un "oggetto" ... a noi come e se adoperarlo, farci condizionare o decondizionare. La mia strada non è mai riuscita ad essere "il così fan tutti" ahimè e/o per fortuna .. "non c'è una via per la pace, la pace è la via" ...
Un dolce sorriso...TUI voglio bene

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Fabio 68

20 agosto 2007, 16:08

Sono pienamente d'accorto con Angelo. Personalmente ho smesso, già da parecchi anni, di essere un tele-dipendente. Questo è iniziato quando allora, 18 anni fa, lavoravo di notte e la mia piccola serata, prima di iniziare a lavorare alle 23, non la sprecavo certo davanti ad una scatoletta colorata. E' vero, la paura pietrifica, terrorizza e incolla i poveri malcapitati, incoscienti, davanti a vere e proprie carneficine e orrori che spesso anche i bambini sono costretti a guardare. Il mio consiglio: usare internet al posto del telegiornale e dvd, da noleggiare, comprare o scambiare, al posto dei film zeppi di pubblicità che passano alla tele. Vi consiglio un libro di Enrico Ruggeri, proprio lui, il cantante per intenderci, dal titolo "Piccoli Mostri". Una delle storie narra di un presentatore televisivo che per fare sempre più "audience" inizia una serie di show che creano sempre più interesse e sgomento per terminare "l'apoteosi" con l'intervista e la morte in diretta di un malato terminale. Vi siete mai chiesti perché durante i TG non fanno la publicità? E dei sorrisi dei conduttori ne vogliamo parlare? E delle musiche usate per le sigle dei TG? Stato vitale dei TG = 0 ! Quando poi non ci sono notizie sconvolgenti si ripescano, come in estate, i soliti vecchi reportage. Il ridicolo cade nella monotonia e la paura scade in paralisi mentale, quella che cercano di farci avere per poterci meglio pilotare. Azioniamo il cervello e apriamo il cuore. Buona lettura a tutti.

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Cla73

20 agosto 2007, 15:50

...come non essere d'accordo. Quando, fosse solo anche per quel barlume di consapevolezza che ha cominciato a illuminare le nostre vite...provi a guardare tutto da di fuori "per quanto si possa fare". ti rendi conto che è micidiale.

Anche io non riesco a vedere più i telegiornali, mi viene l'angoscia nei centri commerciali non perchè soffro di attacchi di panico ma perchè...mi sembra quasi che per alcuni sia l'unico posto dove trascorrere il tempo libero...Felicità: un carrello pieno, uno sguardo ai 200 negozi e un "sano" trancio di pizza perchè è ora di pranzo?
Questo succede soprattutto nelle grandi città.....il tempo dell'uomo, della natura è solo un lontano ricordo o un miraggio dei 20 giorni l'anno di vacanza.
Ci stanno volutamente allontanando dalla vita vera, dai rapporti umani veri, dalla natura vera fonte di armonia per noi: torni stressata dal lavoro e non hai tampo di renderti conto delle nuove foglioline verdi della pianta sul terrazzo, del bocciolo di rosa bianca che è sbocciato la mattina......eppure è sempre tutto così ancora meraviglioso!!!
W la gioia, W la vita, speriamo di uscire al più presto tutti da queste gabbie dorate dove ci hanno infilati ........che dite?
cari saluti Claudia

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Emilia

20 agosto 2007, 13:45

Ciao Dottore, andrai alla manifestazione di Firenze contro l'uso dei psicofarmaci prescritti ai bambini? ci sarò anche io!
stai organizzando qualcosa? tipo pullman o trasferte di comitive in treno? sai se ci saranno no-global?
ciao Emilia

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PAOLA TS

20 agosto 2007, 13:44

Credo sia in atto una "strategia del terrore" che dall'11 settembre sta accelerando sempre più, ma non viene fatta per incrementare i consumi, bensì per terrorizzare la gente in modo che in cambio di sicurezza piano piano si rinunci alla libertà, ci sono sempre più telecamere in giro, si parla sempre più apertamente di eliminare i soldi contanti e qua e là ho sentito parlare di microchip da impiantare sotto pelle con la scusa di metterci dentro i dati sanitari....David Icke ne parla, forse con troppo impeto, ma sono convinta che ha ragione, il Grande Fratello sta diventando una realtà!! La soluzione? Pensare con la proprio testa e sostituire la paura con l'Amore!!

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Alessandra

20 agosto 2007, 13:15

AHAHAH, BELLISSIMO IL PERNACCHIONE!
E verissimo, perché dobbiamo sopportare e assuefarci alle basse frequenze?
Perché si deve mangiare cibo-spazzatura?
Perché si dovrebbe andare in vacanza in spiagge affollate e tornare dalle ferie piu stanchi di prima?
Perché i bambini si dovrebbero abituare alle schifezze?Per essere bravi-cittadini-di-domani?!
E importantissimo trovare l'inghippo, capire il giochetto e cambiare rotta. Che ormai la TV sia un mezzo per telecomandare i cevelli è risaputo...Chi non lo sa è tutta la gente che pensa che la TV abbia ancora un valore.
Sono completamente d'accordo con Tiziana.

L'alternativa comincia da noi stessi... :-))

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Marco

20 agosto 2007, 12:49

Certo che in queste condizioni si fa un po fatica a percepire l'Amore assoluto. Tutto è Amore. Tutto è Uno, non lo dimentichiamo mai. Purtroppo l'egone cocomerone del mondaccione sta diventando un egone molgolfierone! Eh sì, proprio mongolfierone! E infatti si sgonferà facendo un enorme pernacchione! E questo pernacchione farà fare a tutti un risatone così forte da creare una vibrazione di luce ridente mai vista prima che finalmente sovrastera tutto questo rumore di basse vibrazioni. E ci guerderemo intorno e continueremo a ridere .. ad abbracciarci .. a cantare e ballare .. ci accorgeremo del sole, del cielo, degli uccelli in volo, del rumore del vento, del respiro della Terra, del respiro dell'Universo, ci accorgeremo che stiamo respirando! La vita è un viaggio meraviglioso nell'infinità dell'Uno .. nell'infinità di noi stessi .. sia fatta la volontà dell'Uno.

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Marco

20 agosto 2007, 12:28

Qualcuno ha detto tempo fa, parlando del giornalismo in generale, che se la notizia non la si ascolta, non esiste. Era una specie di inno alla estraneazione dall'iper informazione. Lo stesso qualche anno fa Guzzanti il comico prendeva in giro in una sketch Minoli, per quel tipo di televisione che andava in onda allora dove si esaltava il sensazionalismo da mortammazati (dateci solo il sangue! vogliamo vedere solo quello). Il mondo della globalizzazione ha portato effetti collaterali impensabili o meglio, molto pensabili! Strategicamente pensati! E allora, in tempo reale, ti mando in diretta le più nefaste catastrofi e sofferenze che si possano trovare in giro per il mondo .. e poi? Poi basta, la notizia masticata è già vecchia, ma non solo! Le tragedie 'scomode', quelle 'vere' tra virgolette, anche se una tragedia è una tragedia e basta non fanno più marketing! .. ed ecco che il darfur .. il darchi? che cos'è? Dov'è? Boh! Le persecuzioni in Tibet .. ah si questo lo conosco(!) Persecuzioni? ma dove! e così via .. ma non fanno notizia .. non vendono. Sono solo informazioni scomode per molti e allora shhhh! Meglio riempire i telegiornali di gossip! Quelli sì che vendono. Sangue e stupidità: "un connubio perfetto per un marketing di eccellenza". Penso in conclusione che tutto questo 'rumore' sia necessario esclusivamente per evitare che le persone riescano ad ascoltare il Palpito di se stessi, il Palpito dell'Uno. Ma .. molto rumore per nulla .. Antispamming: ape .. che punge!

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Anita

20 agosto 2007, 11:50

non credo dobbiamo sopportare tutto ciò, purtroppo si fa fatica a riconoscere il problema, poi a studiare e mettere in pratica le strategie. Viviamo in una società dove il rispetto per gli altri non esiste più a meno che non ci si faccia "rispettare" minacciando. La realtà si è identificata con la finzione attraverso i telegiornali, i telefilm spesso considerati innocui passando per la pubblicità. Come mai esistono i bollini colorati per proteggere i + giovani da un certo tipo di film, ma non da un certo tipo di "Varietà" e Pubblicità? Il mezzo televisivo è stato svuotato del suo ruolo di divulgatore di contenuti educativi allo scopo di intontirci e offuscare la nostra capacità di riflettere e agire per la salute psico-fisica della collettività. La televisione è solo un mezzo, dunque propongo: utilizziamo la tv per "cambiare polarità" cioè cominciamo a proporre film, libri educativi e che fanno riflettere come Quarto Potere e Quinto Potere, La fattoria degli animali etc., ai nostri studenti, ai nostri figli, ai nostri amici a cena per poterne discutere insieme, potrebbe scaturirne una produttiva reazione a catena..Come mai la tv non trasmette più questo genere di film o lo fa prediligendo la fascia oraria delle 3 di notte? la mente e la coscienza sono diventate come la terra arida di un campo che però non ha perso la sua fertilità. Come il contadino, bisogna dissodare la terra affinchè ritorni ad essere produttiva. Buona giornata a tutti.

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oriana1955

20 agosto 2007, 11:37

Carissimi, non ci sono dubbi che questi sono sempre più tempi in cui è indispensabile sapere scegliere e discernere cosa è meglio per se stessi. Tutto questo frastuono tecnologico (io così lo vivo) nel settore delle comunicazioni ci obbliga ad una maggiore consapevolezza. Non è la notizia in sè che mi preoccupa ma come viene data, in che misura ect.., a chi è rivolta. Non posso rifiutare il contatto con le "schifezze" ,neppure ai bambini è possibile evitarle. Posso però comprenderle e argomentarle, attivando il mio senso critico sperando,con ciò, di condividerlo con altri. Un pensiero negativo altrui (per esempio sentenziato in Tv) non può sempre travolgermi e monopolizzarmi se io sono convinta d'altro. Insomma nelle basse vibrazioni c'è il libero arbitro, usiamolo non per fuggire ma per aumentare il nostro livello di coscienza.

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Tiziana bxl

20 agosto 2007, 11:14

Caro Angelo, cari Tutti, continuamente mi dico che sono stata fortunata a trovare un marito come il mio! Sbrucking Luck! La pensiamo allo stesso modo... niente tele in camera da letto, niente in cucina, nada in soggiorno! Il diabolico apparecchio si trova in un'altra camera dove magicamente il cavo si installa solo quando viene a trovarci mia madre (teledipendente... sigh!) o per qualche raro programma interessante che puntualmente viene trasmesso solo di notte. La tele è a disposizione dei miei bimbi solo per i cartoni animati su dvd. Ogni sabato sera poi, scende dal soffitto il magico telo bianco e si va al cinema tutti insieme, con il film che vogliamo noi, dopo aver mangiato una pizza cotta al forno a legna! Qualcuno ci accusa di far crescere i bimbi "sotto una campana di vetro" ma ai nostri occhi sono bimbi che crescono nell'amore per la vita e per la sua infinita bellezza. Noi adulti, abbiamo internet per tenerci informati... Non sopporto il clima di "tragedia" nel quale vive mia madre; ci sono cresciuta, addirittura entrava in casa mia un giornale chiamato "Cronaca Vera". E' vero Angelo, per colmare il grande vuoto fatto di tristezza, angoscia, fatto di "guarda in che mondo viviamo" abbiamo, si, bisogno di pubblicità, di comprare freneticamente per alleggerire i nostri cuori. Informati si ma BASTONATI no! Un abbraccio a tutti, Tiziana. PS: tempo fa, girando per negozi, ho per la prima volta visto un frigorifero con la televisione incorporata... cosa vorrà dire? :-(((

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Alessandra

20 agosto 2007, 11:01

Hei, Angelo, ma dai,non ti sarai offeso??? Mica ho detto che sei maleducato tu... Ecco la prova lampante: se uno ogni tanto da una buona notizia (cene dove la gente parla, invece di guardare la TV: MILIONI d'italiani ogni giorno pendono dalle labbra dell'apparecchio in concomitanza della cena ogni sera, non una volta al mese!), ecco che "qualcuno" dice che non è possibile, che sono balle esoteriche. Era Bimbo Gigio? No, penso che la notizia fosse solo troppo buona...scandalosa...quasi da "Palpito"... Beh, l'ho scritta in una serata decisamente positiva...Che ci posso fare???? Mica sono tutte cosi! Sai che noia? Allora metto la precisazione: a cena noi si litiga pure (che liberazione, dopo tutti i casini del giorno!) o ci si prende in giro.Si spettegola. Si fanno i cattivelli. I ruttini, Qualche volta si sta musoni. Ci si ricatta (se non metti a posto la cucina, non stendo il bucato).L'amore si fa raramente, vsto che per lavoro non sempre siamo insieme a casa la sera.Sullo scomodo divano rosso, col libro tra le mani, si si appisola pure. Non cade la manna. Il bambino ogni tanto rompe e interrompe il meritato riposo serale. Anche il libro puo essere noioso.
Ma a chi piace essere invitato a cena e avere la TV davanti tutto il tempo?

Senza rancore, con moooolta (auto)ironia!

A.

P.S Pero, ripeto, è veramente ridicolo cenare guardando la TV. Fa male alla salute!

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lory

20 agosto 2007, 10:10

SEMINARE paura ,terrore è anche una strategia POLITICA .Avere un popolo spaventato ?...è piu facile da PILOTARE....
Cosi è anche la tv spazzatura che ci propongono...
Sanno che la stupidaggine fa presa sulla gente e cosi ci ritroviamo sempre piu trsamissioni insignificanti sotto tutti i profili.
Non è vero che la gente non ama la prosa ,il teatro la vera musica, è che ci sbattano in tv musica commerciale( la vera cultura costa )veline spogliate, successo immediato e via dicendo..Puntare tutto sul commerciale vuol dire avere la massa tutta ai centri commerciali di domenca ...
Se iniziassaro a proporre argomenti piu interessanti la gente elaborerebbe cose interessanti.
E davvero mostruoso come propongono la brutta notizia e come non propongono MAI al cittadino le belle notizie ....PERCHE ESISTONO!cari i miei giornalisti...

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QuattroSaltiInPadella

20 agosto 2007, 09:56

In effetti non se ne può più...Concordo nel dire che i telegiornali abbassano la mia, la nostra, frequenza spirituale, e sinceramente evito la televisione. La evito con cura, per il semplice fatto che mi sono scocciata di tutta questa tensione e ansia che ci viene ingenerata. Basta! Abbiamo tutti diritto alla serenità, e invece siamo (generalmente) succubi di questa politica dell'orrore. Io non ne posso più, e non mi vergogno a dire che, le rare volte in cui accendo la tv, vado a cercare i cartoni animati di Tom & Jerry. Per disintossicarmi dalla marea di melma da cui siamo inondati, la cosa migliore è ritirarmi in solitudine a leggere i libri di Angelo, che mi pacificano con il mondo.

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Katia

20 agosto 2007, 01:02

Credo che sia inevitabile guardare la tv all'ora di cena dato che durante il giorno si lavora e la sera si sente l'esigenza di sapere cosa succede nel mondo. Purtoppo le cose non vanno molto bene in questo periodo e quindi ascoltiamo spesso cattive notizie. L'importante è riuscire a non farsi condizionare negativamente, piuttosto lasciar sciogliere il cuore davanti alla sofferenza e prima di andare a dormire ricordare nelle nostre preghiere le vittime della società che alla fine non siamo altri che noi. Buona vita a tutti

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Gabriella T

19 agosto 2007, 20:55

come fare .... cercare di leggere vera informazione spegnere le TV camminare parlare con le persone ragionare con la propria testa e soprattutto guardare dritto negli occhi le persone e capire i loro cuori tutti abbiamo paura anche le anime piu elette hanno paura provate a pensarci se siamo allegri e se diamo una bella notizia ci attiriamo le gelosie e le invidie di tutti, se al contrario diffondiamo malumore malattia ... tutti ci ascoltano e ci prendono sul serio sta a noi cambiare, e cercare chi non ha secondi fini chi ha gia fatta pulizia dentro al proprio cuore chi non vuole venderci nulla ma ci regala un mondo migliore. guardate per esempio gli OGM ... ebbene con la paura di finire tutti senza cibo ci hanno raccontato questa mega bugia. la terra ha gia tutto quello di cui abbiamo bisogno per sfamare tutti quanti. gli OGM invece porterebbero tutti quanti ad una follia. pensate ai nostri figli ebbene se vogliamo aiutarli a sopravvivere insegnamo loro a disegnare a scrivere a leggere veri libri di storia a capire la storia e la letteratura e non solo quella italiana per renderli scevri da false ideologie falsi miraggi e soprattutto affinche non abbiano paura di affrontare le persone di cercare di capirle. dietro ogni comportamento violento e meschino ci sta la paura baci a tutti

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Daniela(ajo)

19 agosto 2007, 19:20

concordo pienamente...la paura oramai è l'anima segreta che muove i desideri delle persone..che si fa?si guarda la tv..si vedono le stragi , le guerre, la crisi ambientale..vengono gli occhi lucidi e qualche lacrimone...poi..all'improvviso..PUBBLICITA'..eccolo..il sorriso ritorna..ecco l'antidoto per la nostra paura..allontaniamo cio che i nostri hanno visto e domani usciamo a fare compere..perche..siamo tristi..la vita è triste..la vita è miseria, terrore..le catastrofi sono in agguato..menomale che c'è la pubblicità che è l'unico momento bello dopo tanto tormento...SVRGLIAAA..siamo vittime delle strategie di marketing dei più potenti, siamo vittime delle sette televisive che ci fanno credere che l'unica cosa che di bello c'è ..non è la VITA...bisogna cercare davvero di chiudere gli occhi e guardare ciò che ci circonda col cuore..la sera, magari, spegniamo la tv, accendiamo il dvd e guardiamo un bel film..magari guardiamo totò, o benigni..o chiunque sia ancora in grad di farci sorridere..c'è cosi poca gente che sorride...

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Alessandra CH

19 agosto 2007, 18:18

Carissimi tutti

certo che sono d'accordo con voi, lo sono da anni! Ma sono sorpresa che ci si lamenti del pattume e poi ce lo mettiamo sotto il naso all'ora di cena. Ma che razza di maleducazione è guardare la TV mentre si cena??? Con chi si parla? Che si mangia?
Ecco un antidoto semplice semplice:
1) niente TV in sala da pranzo o in cucina (è cosi difficile?)
2) musica strumentale di sottofondo
3) sorrisi e commenti sul cibo meraviglioso che qualcuno a cucinato per noi
4) ringraziare per il cibo (Dio, il cuoco/la cuoca, chi volete)
5) GUARDARE le persone che sono a tavola con noi
6) PARLARE , ridere, scherzare con dette persone
e godere cosi di ogni pasto insieme.
E bellissimo! Ma che ci vuole?

Alessandra :-)

P.S. Non ho la TV da 11 anni, ascolto solo la radio e leggo i giornali, se ho voglia di essere "informata". Le cene sono sempre belle occasioni per stare con mio marito e insieme a nostro figlio. E dopo, se ne abbiamo voglia, di tanto in tanto ci vediamo un bel film (abbiamo il DVD, non la TV), o leggiamo un libro, o facciamo l'amore, o...

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ida

19 agosto 2007, 18:02

Carissimo Angelo e carissimi tutti, concordo con quanto detto ed unisco il mio "disgusto" per tutto il putridume mediatico che ci sta sommergendo. Lo immagino come una sorta di cancro che sta crescendo nella società, arriverà a uccidere il corpo che l'ha generato. La malattia è un segnale di un' anima che soffre nel suo profondo, così la nostra società. Noi però siamo le cellule Vive e coscienti, quelle che possono invertire lo sviluppo del male. L'Amore è il farmaco più potente!
Divenendo magneti d'amore possiamo portare di nuovo in salute la nostra società. Sta a noi che siamo parte di essa porre le basi per la sua guarigione.Amiamo il prossimo, evitiamo di farci usare come burattini per servire il dio consumo, basta poco per cominciare: teniamo spenti i nostri apparecchi tv, leggiamo dei buoni libri e sopruttutto pensiamo con la nostra testa e portiamo messaggi d'Amore ovunque.
Vi voglio bene. Ida

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romana

19 agosto 2007, 15:33

Concordo al 100% con te,carissimo dr Bona, come penso tutti gli amici della massa critica.Sono stufa da anni di vedere sentire e leggere cattive notizie, caricate di immagini forti e allarmismo.Quelle notizie che vogliono farci sentire e cariche delle emozioni che vogliono trasmetterci.Io ho già detto che non ci sto. Non mi fa più neppure arrabbiare, ho preso le distanze,forse anche troppo. Oltre al "mercato della paura" c'è il mercato della legittimazione di come si spendono i soldi pubblici e tanti altri.Basta!In tanti lo abbiamo detto e, anche se non lo urliamo, cerchiamo di condurre una vita coerente, e cerchiamo di pensare e riflettere. Siamo in tanti, lo sento e lo so e questo mi rassicura. Forse ancora non è stata raggiunta la "massa critica", ma presto qualche cambiamento importante si manifesterà. Teniamoci per mano e in collegamento di cuore. Un grande abbraccio a tutti

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