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UNA TRANCE CHE CONDUCE AD AGARTTHA

Postato il: 10/09/2007 | Letto 9.988 volte |
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63 Commenti al post

![]() albaroma | 10 ottobre 2007, 14:18 salve a tutti! di agarttha e del suo popolo ne scrive anche t .lobsan Rampa, monaco tibetano ormai deceduto e ci racconta che un passaggio è in tibet e che alcuni monaci ne sono i custodi. Agarttha e secondo lui un'evoluzione di una parte del popolo atlantideo (o precedente onda di vita) rifugiatosi nell'entroterra quando in tempo della distruzione era prossimo e con il passare dei millenni si è evoluto tanto da essere per noi una sorta di guida psitica Leggenda o realtà? la storia ci insegna che se una storia accomuna molti popoli è quasi sempre una realtà storica ancora da scoprire. In quanto a raggiungerla in trance ho qualche perplessità perchè per connetterci con una simile realtà dovremmo riuscire a vibbrare in maniera simile a loro, forse si può fare per mezzo di un'intermediario una sorta di guida. per ora ascoltiamo le cronache di davide ciao a tutti |
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![]() Silvia | 24 settembre 2007, 16:27 Caro Doc, sono assetata. Ma Davide non doveva tornare ad AGARTTHA una settimana dopo il 10 di settembre? O era una settimana fuori dallo spazio-tempo? Attendo bacchettata! Sto rileggendo il Palpito e mi rendo conto di quanti concetti non avevo ASSOLUTAMENTE capito alla prima lettura. Meraviglioso (il Palpito, non il mio livello di comprensione). Buona giornata alla Massa Critica e Acritica. |
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![]() Raoul | 17 settembre 2007, 18:11 cari tutti, carissima Jole, pensavo al tuo sogno che hai interrotto per la paura: credo che il percorso che ha aperto il nostro Angelo allontanerà tutti dalla paura, un po' come ci è passata la paura del buio che avevamo da bambini; così la prossima occasione per andare ad Agarttha non te la farai sfuggire! Io quei sogni "reali" non li sto facendo da molto tempo, forse se tutta la massa critica stanotte si concentra su Agarttha riusciamo a fare un bel sogno collettivo! Che ne dite? ciao |
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![]() Gabri | 15 settembre 2007, 12:48 Cari amici leggo tutti i giorni i "nostrui" commenti, razionali e non, colti e non. Ho scritto della mia forte esperienza ... mi sento realmente un pezzetto di ognuno di NOI!! Sono andata anche sulla discussione per le "anime gemelle" che langue di risposte (anch'io ho difficoltà a dire ...!!!) e mi sono detta: ho letto tanto, studiato "tosto", ma il tanto sapere non mi ha dato felicità nè una vita sentimentale soddisfacente ... lo spartiacque me lo diede le letture di J. Hillman sull'anima, poi via via, in un percorso alla Siddharta, l'approdo alle discipline orientali, allo yoga, al buddismo, poi a quello zen, alla meditazione. Anche oggi non sono felice, serena si. L'incontro tra la mia anima che sente e la testa che confronta è solido, onesto, sereno, quel filo è senza nodi. Per quanto mi riguarda per arrivare a ciò ho dovuto cercare di dimenticare il tanto sapere, il pragmatismo, la razionalità ... sono convinta che il sapere è importante, che dimostrare lo è altrettanto, ma che non ci avvicina alla nostra anima, agli strumenti interiori straordinari che possediamo ... il palpito insegna!!!! Che ne pensate amici?! Buona vita |
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![]() Barbara M. | 15 settembre 2007, 12:23 Condivido pienamente anche io! Nella mia cerchia di amici, negli ambienti che frequento, io sono e sono sempre stata quella un pò tra le nuvole, ipocondriaca, paurosa, sognatrice, ipersensibile e possibilista in ogni direzione, e quando l'emisfero destro prende il sopravvento volo veramente in mondi paralleli, per me persino Yoda potrebbe esistere... ma naturalmente il confronto poi con l'ambiente un cui vivo diventa difficile, mi fanno sentire "la solita delirante", lo so che tutto sta nel trovare l'equilibrio, ma avverto una grande lotta interiore con la parte razionale che spesso mi sfugge. Quando mi attacco alla terra una parte di me soffre... Un abbraccio |
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![]() anna/cassiel | 14 settembre 2007, 20:30 Concordo con le parole di Oriana........ mi ritrovo molto affine col suo pensiero............ E con Barbara: vivo anche io due dimensioni e mi ritrovo sempre più spesso a sentirmi veramente a casa quando abbandono il mondaccione per ritrovarmi/ci/vi in quello in cui spazio/tempo si annullano. Con questo non voglio dire scappare o rifugiarsi in un mondo parallelo (ma credo le mie siano solo puntualizzazioni...son sicura di non esser fraintesa qui). L'impegno e la fiducia ma devono abbandonarci. V'abbraccio tutti e vi auguro serena notte. |
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![]() X Luca | 14 settembre 2007, 16:00 Concordo con te, l’Agarttha potrebbe esistere come potrebbe rappresentare (per una analogia tra il micro ed il macro) il nostro "sè vuoto", quello spazio interiore silenzioso che ognuno di noi contiene al suo interno ma pochi sanno o percepiscono di avere, meno lo cercano, ancor meno lo raggiungono in quanto realmente difficilmente accessibile. |
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![]() X Luca | 14 settembre 2007, 15:59 Concordo con te, l’Agarttha potrebbe esistere come potrebbe rappresentare (per una analogia tra il micro ed il macro) il nostro "sè vuoto", quello spazio interiore silenzioso che ognuno di noi contiene al suo interno ma pochi sanno o percepiscono di avere, meno lo cercano, ancor meno lo raggiungono in quanto realmente difficilmente accessibile. |
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![]() X Luca | 14 settembre 2007, 15:56 Concordo con te, l’Agarttha potrebbe esistere come potrebbe rappresentare (per una analogia tra il micro ed il macro) il nostro "sè vuoto", quello spazio interiore silenzioso che ognuno di noi contiene al suo interno ma pochi sanno o percepiscono di avere, meno lo cercano, ancor meno lo raggiungono in quanto realmente difficilmente accessibile. |
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![]() Jole | 14 settembre 2007, 14:29 Grazie Oriana....... Un bacione |
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![]() oriana | 14 settembre 2007, 12:52 Per Jole: simpatica amica del blog lo vedi come sei tenera con le tue personali esperienze che racconti sempre con la massima sincerità? Non occorre essere Maestri per vivere appieno le proprie potenzialità spirituali, basta essere umani. Ti dirò di più: sento di essere partecipe a quello che esperimentano Angelo e Davide perchè credo che sia la bontà del cuore, ovvero la semplicità dell'essere, a manifestarsi e a sconfiggere la paura che è insita in tutti noi. Siamo stati abituati a credere che solo la materialità appartenga alla realtà ed allontanarci da questo concetto (che tra l'altro porta tanto scompenso alla nostra vita) costa fatica ma anche tanta soddisfazione. Questo solo la massa critica ( che sono certa è molto più ampia di quella rappresentata dal nostro sito) l'ha capito e fatto suo Un caro saluto |
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![]() Gaetano (Londra) | 14 settembre 2007, 12:29 Salve Luca |
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![]() Luca | 14 settembre 2007, 10:19 Io non prenderei troppo alla lettera le indicazioni che riguardano certi miti. Sarebbe un po' come pensare che Adamo ha mangiato veramente una mela. |
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![]() marina | 14 settembre 2007, 10:17 Quando mia figlia era molto piccola mi chiese: 'Come si chiama questo mondo?'Apparentemente la domanda potrebbe sembrare surreale ma nasconde una saggezza infinita. Il nome del mondo che abitiamo,il piano di realtà scisso dalla fantasia, il sogno notturno complementare a quello diurno, ditemi, come definire la forma- pensiero rispetto alla sua realizzazione, il pianeta terra rispetto all'universo...le terre emerse e ciò che inconoscibile, è al suo interno. Agarttha, terra dello spirito, metafisico preludio ad altra dimensione, speranza delle coscienze evolute. Un altro sole splende nel nostro cuore, cristallo cullato dal Re del mondo, brillio delle alte sfere. La presenza del Sè è già Agarttha delle anime, luogo ove trova forma ciò che forma non ha. Il respiro universale, Angelo,carezza di immensi spazi. Om shanti. |
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![]() Luca | 14 settembre 2007, 10:10 Io non prenderei troppo alla lettera le indicazioni che riguardano certi miti. Sarebbe un po' come pensare che Adamo ha mangiato veramente una mela. |
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![]() Barbara | 14 settembre 2007, 09:41 Ciao Antonella! Quanto mi piace la tua frase "la realtà non è reale ma accade veramente". Ultimamente mi capita spesso di avere la sensazione di vivere in due mondi. Uno è questa giostra terrena dove accadono tante cose materiali, la disoccupazione, un rapporto di pseudo amore che non funziona, un'amicizia interrotta, esami del sangue sballati,...poi invece mi sento in un luogo senza spazio_tempo, ma che nell'intimo lo sento così reale, dove tutto è perfetto e sento dentro di me una dinamo che cresce e che mi spinge alto, con la consapevolezza che ogni cosa può essere possibile, ogni miracolo può accadere, dove non ti senti mai sola, ma fatico poi a rimanerne in contatto...so che quella è la realtà...poi mi risveglio sulla giostra del mondaccione..Io credo ad Agarttha. Non credo siano solo sogni e fantasia, considerando che il sogno e la fantasia per me sono vita reale. Mi sveglio spesso al mattino con la sensazione che ho vissuto di più che nella giornata precedente. Ha volte mi sveglio stanchissima, altre volte ricca di belle sensazioni...chissà dove ho viaggiato durante la notte!!! Agarttha lo sento come un luogo reale, chissà se con le nuove frequenze del 2012 possa essere rivelato ai più. un abbraccio a tutti, in attesa di buone nuove da Angelo e Davide. |
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![]() odette | 14 settembre 2007, 08:46 per me Agartha è il mio cuore quando in esso riesco a ritrovare la mia serenità e riconciliare i miei pensieri tristi, e in quel momento ritorno a casa sorvolando verdi colline e ammirando cieli azzurri, respirando sempre aria di Primavera e d'amore. |
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![]() ANTONELLA | 14 settembre 2007, 01:11 CARI ANGELO E DAVIDE NON SO SE è TANTO IMPORTANTE SAPERE SE AGARTTHA ESISTE O NO "VERAMENTE",MAGARI ESISTE NELLA PROFONDITà DI NOI STESSI,IN QUEI MEANDRI IN CUI NON RIUSCIAMO AD ENTRARE..........NON SO .UN PO DI TEMPO FA"MI è VENUTA IN MENTE QUESTA FRASE: la realtà non è reale ma accade veramente.IO HO DELLE PERPLESSITA SUL SUO REALE SIGNIFICATO........CARI AMICI TUTTI ,SAPETE DIRMI PERCHE LA REALTA NON è REALE??? ANTONELLA |
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![]() Jole | 13 settembre 2007, 16:44 Purtroppo mi sono sempre lasciata fregare dalla paura; diversi anni in un sogno, ero sdraiata su un prato e all'improvviso qualcosa tentava di risucchiarmi e trascinarmi all'interno con una forza indescrivibile. Con estrema falicilità ho iniziato a scendere, ma sono riuscita a percorrere un solo tratto dentro la terra, poi ho iniziato ad urlare che non volevo, quindi mi sono svegliata terrorizzata. Leggendo i commenti di Oriana, Roberta e Raoul provo una piccolissima e sana invida, perchè riuscite a non provare timore..... Vi voglio bene. |
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![]() oriana | 13 settembre 2007, 16:04 dimenticavo: nel mio sogno sotterraneo in bellissime grotte, con passaggi ben delimitati e certi, ho trovato un'amica morta alcuni anni fa. Era vestita di bianco, stava bene e mi ha detto "tu mi verrai a trovare il giorno che io sono partita". In un primo momento ho pensato ironicamente "per fortuna non mi ha detto l'anno", ma non ho mai avuto paura di questa profezia. Terra cava? Di certo quella dentro di me |
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![]() oriana | 13 settembre 2007, 15:57 Il viaggio che auspicavo per tutti noi nel mio precedente messaggio pare proprio sia iniziato. Ci prepariamo le valigie e ci chiediamo cosa metterci: sogni, fantasie, esperienze, ricordi, dubbi, scetticismo, ragionevolezza, credenze. L'auspicio è che Davide ed Angelo continuino ad essere Uno di noi, magari un Uno sfrastagliato ed ambiguo ma ricco di possibilità per un percorso di maggiore consapevolezza. Sapete, è molto interessante per me constatare le differenze di vita ma anche assaporare il piacere di superare le differenze con l'apertura del cuore. |
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![]() Roberta (Alcyone) | 13 settembre 2007, 15:22 Ciao, |
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![]() Raoul | 12 settembre 2007, 23:02 carissimi tutti, questo blog mi sta veramente acchiappando, mi è venuto in mente che ho fatto diversi sogni in passato dove mi trovavo in un ambiente con molta pietra, tutte le pietre erano verdi, muschiate, era luminoso ma di una luminosità difficile da descrivere, verde, sentivo uno strano calore. Una volta volavo sopra una distesa di rocce verdastre un po' come il grotto dei fondali marini del litorale laziale, ma una distesa immensa. Tutte le volte mi meravigliavo di quanto il sogno era reale, ero là...chissà, forse era la terra cava. Un salutone a tutti |
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![]() Marilena | 12 settembre 2007, 21:45 Sogno e/o realtà? Dopo avere attraversato uno strettissimo passaggio dalle alte pareti lucide color ocra, in fondo al quale di intravede un forte bagliore, mi ritrovo in una solitaria fermata di metrò dall'atmosfera asettica. Provo delusione ma mi meravigliano le pareti che irradiano una luce bianchissima in contrasto con i binari neri e le gallerie buie; e poi... suona la sveglia! Ciao a tutta la Massa Critica !!! |
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![]() Angela | 12 settembre 2007, 21:34 Caro Luca..e chi ti dice che non va bene essere critici e razionali in queste cose?..va benissimo..bisogna anche essere razionali..altrimenti poi ti perdi con la mente e non capisci più dove sei andato a finire..moltissime volte "loro" mi hanno spiegato l'importanza del libero arbitrio...e cosa può voler dire libero arbitrio se non ragionare sempre su tutto ciò che ci capita?..poi sai..essere emotivi..sono convinta che ci si nasce..io sono sempre stata molto emotiva è nella mia natura..non ho mai cercato niente e nessuno...e sopra tutto..non ho mai fatto nessun tipo di esercizio per attivare l'emotività..caso mai il contrario..il mio problema è tenere a freno l'emotività.. |
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![]() Brigitta | 12 settembre 2007, 18:56 Parlando di sincro-unicità: Jole e Roberta avete perfettamente espresso il mio stesso sentimento. |
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![]() Roberta (Alcyone) | 12 settembre 2007, 17:20 Ciao Angelo, |
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![]() Jole | 12 settembre 2007, 17:00 Caro Luca, sono d'accordo con Roberta Alcyone; non riesco a credere che tu non abbia mai avuto un'esperienza simile a quelle descritte. Forse non ne sei consapevole, oppure hai trovato una spiegazione razionale e questo ti ha impedito di osservarle. Personalmente credo di "bloccare" le mie per la paura, purtroppo non ho ancora imparato a gestirle e in qualche modo le allontano; ma con i sogni ? Beh! Questi sono davvero tanti per pensare di essere suggestionata. Inoltre è sempre più frequente leggere nel sito il commento di qualcuno che descrive i suoi pensieri e posso constatare che li ha formulati esattamente nel momento in cui li ho fatti anch'io. Sono anche queste piccole cose che ti convincono sempre più che siamo Uni-ti da qualcosa che ancora non comprendiamo. In ogni caso anch'io mi sento molto poco evoluta cara Daniela, devo crescere ancora.... Ma pensate alla fortuna che abbiamo ! L'opportunità di condividere l' esperienza di Davide e di crescere tutti insieme. Non è "per caso" che siamo qui, ci percepiamo telepaticamente, ci sentiamo etc. Tutto ha una ragione. Un grandissimo abbraccio di luce a tutti voi. |
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![]() Roberta (Alcyone) | 12 settembre 2007, 15:14 Ciao Luca, |
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![]() Luca | 12 settembre 2007, 14:38 Cara Angela, il problema è proprio questo. Quelli come me che non hanno mai vissuto nessuna esperienza del genere e vivono circondati da tutta questa materialità a volte pensano siano fantasie, perché magari desideriamo tantissimo poter assaporare il gusto di qualcosa di oltre, ma per noi è interdetto. Il potere di autosuggestione del cervello può essere tale (e l'ipnosi lo sfrutta al massimo) da far credere qualsiasi cosa in certe condizioni, perciò noi candidamente pensiamo: "e, seppur in buona fede, si fosse sbagliato e autosuggestionato?". Credimi, non so cosa darei per vivere un'esperienza che fosse un pochino meno effimera di un sogno... Ma forse la mia mente è troppo razionale, che ci posso fare? Ci saranno pure degli esercizi per attivare di più la mente emotiva? E' tutta la vita che questo mondo fatto così mi sta stretto e cerco qualcosa di più... E conoscere voi è stupendo. Mi dispiace poter dare così poco e tirare indietro! |
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![]() Angela | 12 settembre 2007, 13:35 per chi legge.. |
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![]() Daniela(ajo) | 12 settembre 2007, 13:26 è BELLO leggere le esperienze dittutti voi..qualcuno riesce a meditare e scendere tral aprofondità delle radici degli alberi..quelcun altro ha sperimentato le OBE,,qualcun altro sente gli spiriti accanto a se che accarezzano il'anima...uff.sono cosi poco evoluta..non ho nessuna esperienza extrasensoriale..eppure la mia anima gioisce a sentire l'esperienza di Davide, gli insegnamenti che ci da, credo in Agartha,..nell'Amore che è UNo, non credo nelle frammentazioni delle religioni...credo nell'anima..e in ciò che c'è oltre...ma forse ho bisogno di mille vite per percepire tutto questo ... chissà... |
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![]() Fabio M. | 12 settembre 2007, 12:59 Agartha, come tutti i miti, nasconde sicuramente un qualcosa di reale, e dal momento che questa convinzione si trova radicata in molte culture nonché nel profondo sentore che ogniuno di noi, se sufficientemente sincero con se stesso porta dentro, credo valga la pena di indagare. |
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![]() Luca | 12 settembre 2007, 11:58 In questi giorni, leggendo gli ultimi avvenimenti sul blog, mi pongo sempre più frequentemente questo quesito: ma Davide dove sta andando? E dove ci sta portando? |
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![]() Luca | 12 settembre 2007, 11:55 In questi giorni, leggendo gli ultimi avvenimenti sul blog, mi pongo sempre più frequentemente questo quesito: ma Davide dove sta andando? E dove ci sta portando? |
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![]() carla d.v. | 12 settembre 2007, 11:42 Come sono felice di avervi incontrati! Come mi si apre il cuore a leggere le comunicazioni di Angelo e i commenti di tutti Noi! |
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![]() LauraMissBudinoQueen:) | 12 settembre 2007, 02:40 Dottore, vorrei tanto conoscerla!!! Il fatto è che sono di Napoli!!! Siamo lontanucci... Le ho anche scritto un e-mail sul sito dell'aiire, credo che solo lei potrebbe aiutarmi a guarire, ecco ora sono le 3 di notte e la solita ansia non mi fa dormire!!! Prima o poi ci incontreremo, appena avrò i soldi verrò da lei :) Laura |
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![]() paola | 12 settembre 2007, 00:04 Caro Angelo credo da sempre nell'esitenza di un mondo all'interno della Terra. Da bambina mi ostinavo a cercare degli ingressi materiali, crescendo ho scoperto che posso accedervi attraverso la meditazione. La prima volta è stato per caso, stavo meditando seduta tra le radici di un grosso albero, mi sono sentita risucchiare, sono scesa attraverso le radici, poi sempre più giù, attraverso una rete di stretti cunicoli, a una velocità elevatissima. Mi sono trovata in una stanza fatta di terra, illuminata da fiaccole; lì, in un luogo e tempo diversi dal nostro, ho incontrato una me stessa molto più evoluta che mi ha parlato a lungo. Altre volte ho percorso le rive di un fiume, la flora e la fauna diversi da quelli che ci sono sulla terra, in altre ocasioni sono entrata in una cavità naturale, una sorgente, dove sapevo di dover restare immersa per rigenerare il corpo e la mente. Mi capita, in questi viaggi, di avvertire delle presenze, la comunicazione è sempre telepatica, ma il ritorno alla realtà ordinaria porta spesso con sè l'oblio. Credo si tratti di un mondo parallelo al nostro, dove la materia ha una consistenza diversa. Continuate la vostra ricerca! Un abbraccio grande a te e a Davide, che ho l'impressione di conoscere da sempre. Paola. |
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![]() LucAngelo | 11 settembre 2007, 16:19 Caro Angelo, sono assolutamente convinto che attraverso la trance si supera la barriera dello spazio tempo, su dove poi si vada a finire ho ancora mille dubbi!Ma tutto il nostro cammino e le esperienza di Davide (che sia Agarttha o altro) non le sto comprendendo con il consueto strumento della ragione ma con il cuore o altri sensi..Ho avuto mille riprove non razionali della veridicità di quanto hai scritto e ci racconti! So che è così! Comunque leggere le esperienze di altre persone aiuta ad avere ulteriori conferme (le esperienze di mariel e gabri sono da brividi). Ti/Vi racconto cosa mi è successo 2 notti fa: in piena notte ho iniziato a sognare, ma il sogno era realissimo non capivo se ero sveglio o meno, che una persona a me molto cara morta alcuni anni fa si avvicinava al mio letto per accarezzarmi! Non la percepivo nella sua fisicità ma man mano che si avvicinava sentivo la sua amorevole presenza! Quando mi era ormai vicino, ho iniziato a percepire una luce fortissima che cresceva...ma la avvertivo dentro di me! E' stranissimo mi accecava la vista e contemporaneamente mi attraversava il corpo, era piacevole ma aumentava troppo fino a diventare insopportabile! Infatti ho spalancato gli occhi e mi sono svegliato, avevo il corpo rigido e una strana sensazione, tanto è vero che non mi sono più addormentato fino a mattina!Anche questa cosa non la so spiegare in nessun modo, forse è stato solo un sogno, ma il mio cuore ha la certezza che questa persona è passata trovarmi.... |
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![]() oriana1955 | 11 settembre 2007, 15:48 Cari Amici, non ho bisogno di avere assolute certezze (tanto troverei sempre il modo di non esserne del tutto convinta) perchè non ho mete ne fedi. E sono felice quando tutto intorno a me parla di provvisorietà. Non sopporto tutto ciò che è scontato e non credo che la verità sia sempre e soltanto in una direzione. Detto questo sono lieta perchè pare che si sia aperta una nuova strada di ricerca da parte di Angelo e Davide ed una nuova condivisione spirituale per tutti noi . Questa è la cosa più importante. Ne parleremo meglio nel corso del nostro viaggio (perchè ci saremo tutti, non è così?) |
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![]() Daniela(ajo) | 11 settembre 2007, 15:29 Perchè no?..so soltanto che ho comprato molti libri che mi parlano di Agharttha..della ricerca interiore e della terra cava..a volte però mi sento cosi poco evoluta..cosi lontana dalla più piccola percezione..mi sento un'allieva che deve ancora imparare tanto..il mio cuore mi dice che davvero Agarttha è laggiù..con i suoi evoluti giganti sapienti..pronti a percepire il nostro più piccolo desiderio di avvicinarci a loro..x bearci di un pò dell'amore di cui sono capaci..a volte chiudo gli occhi..cerco di avvicinarmi col pensiero..ma poi apro gli occhi e non ho percepito niente..mi abbatto..ma l'impazienza è amica dell'Ego..ho tanto da imparare..solo che a volte vorrei davvero percepire la carezza dell'Amore..e regalrla agli altri...Caro DOttor Bona..e Caro Davide..menomale che abbiamo voi..maestri sulla Via dell'Uno.. |
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![]() Brigitta | 11 settembre 2007, 15:14 In fondo che differenza fa se sono sogni o realtà? Vai a letto addolorata per la morte di una persona cara e in sogno la vedi in un luogo in cui ogni cosa sembra fatta di luce colorata, di colori di indescrivibile bellezza e puoi constatare che sta benissimo, che l’affetto è immutato: quella serenità ritrovata il mattino dopo non è un dono tangibile e reale? Per me sì. La telepatia forse non è ancora trattata nei tomi di fisiologia umana ma per me (e molti che conosco) è un dato di fatto perché mi capita quasi quotidianamente con persone con cui sono in sintonia. Idem dicasi per le intuizioni a cui, a mie spese, ho imparato a dar retta. Del resto anche la forza di gravità funzionava prima che la mela cadesse in testa a Newton e lui formulasse le teorie per i posteri. Non so bene immaginarmi cosa sia o non sia Agartha (finora ne avevo sentito parlare solo in relazione al buddismo e alla teosofia ariana) ma sono curiosa di vederla attraverso i tuoi occhi, Davide, che sono anche i nostri. Buon viaggio. |
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![]() Raoul | 11 settembre 2007, 13:52 Carissimi, ho completa fiducia nelle testimonianze di Davide, e sono certo che non si tratta di sogni intesi come frutto dell'immaginazione. La corrispondenza totale della fantasia con forma e vita in dimensioni parallele non la riesco a concepire per via delle infinite combinazioni, anche illogiche, che la nostra fantasia potrebbe produrre, ma questo è un mio limite...Sono certo, invece, che possiamo (dico possiamo nel senso che saremo partecipi, con i ns cuori, del lavoro di Angelo e Davide) raggiungere Agarttha attraverso la trance. Non credo che le interpretazioni prodotte dai vari popoli nei secoli saranno esaudite nel minimo dettaglio - non riesco ad immaginare un Re del Mondo, però sono certo che se Davide ha detto di aver visto qualcosa, qualcosa c'è. L'unica mia paura è che il nostro livello di coscienza non sia in grado di concepire molte cose...speriamo che Davide ed Angelo riescano in qualche modo a spiegarcele...ciao a tutti |
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![]() mariangela | 11 settembre 2007, 13:37 Grazie Gabri, per averci raccontato un esperienza così profonda,intensa e illuminante...a pensarci provo ancora dei brividi lungo la schiena!!!un abbraccio |
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![]() Francesco | 11 settembre 2007, 11:43 Ciò che sento con il cuore è che la nostra sfera (incubatrice fisica e spirituale) è un essere senziente multi-dimensionale. |
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![]() PAOLA TS | 11 settembre 2007, 11:30 Ho appena letto il commento di Gabri ed ho ancora i brividi...il mio "approccio" al mondo spirituale è avvenuto vent'anni fa proprio leggendo il primo libro di Raymond Moody sulle esperienze di pre-morte, che mi ha letteralmente spalancato le porte su un altro mondo e che da allora ho continuato ad esplorare. Sono assolutamente convinta che esista di tutto e di più di quello che sperimentiamo con la nostra fisicità e se anche non riusciamo a viverlo appieno non significa che non esiste. L'unica esperienza un po' particolare l'ho avuta quasi due anni fa, qualche giorno dopo la morte di mio padre, mentre mi stavo risvegliando sono stata come "catturata" da una forte frequenza tipo onde radio che mi ha in qualche modo messa in contatto con lui e mi ha lasciato una grandissima serenità, mentre ultimamente a periodi alterni ho delle intuizioni e telepatia con alcune persone alle quali sono legata. Sto percorrendo il sentiero spirituale e spero di riuscire a connettermi sempre di più all'energia universale ed ai mondi sottili, ma se anche ciò non dovesse accadere non importa, so che tutto è perfetto così e mi farò riempire di gioia dai racconti degli altri!! |
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![]() Margherita | 11 settembre 2007, 11:20 Io credo a ciò che è scritto nei tui libri e sono sicura che nel centro della terra c'è un sole; sono anni che cerco,solitariamente, una via attraverso decine di libri che mi trovo tra le mani quasi per caso, l'ultimo che ho letto è "Il palpito dell'Uno" che mi è caduto addosso mentre ne prendevo un altro. |
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![]() Gabri | 11 settembre 2007, 10:23 Mirella penso come te. Mariel, è accaduto anche a me, proprio come dici tu. Il mio cuore ha cessato di battere. Ho sentito, consapevole, me stessa morire. In quei micron di secondi prima di perdere conoscenza "sono trascorse vite e vite" ... poi una dimensione spazio-tempo sconosciuta, fuori dal corpo, in un "sentire" di comprensione cosmica pregna d'amore, di luce, di pace assoluta, dove non ci sono dubbi, interrogativi, dove tutto "è" ... nè farmaci nè defibrillatore ... e i secondi passavano veloci ... vedevo la "sala operatoria" in grande agitazione ... il medico che, con amore, insisteva con il massaggio cardiaco ... "Pupa, pupa" (venivo chiamata così per via della mia scarsa propensione ai farmaci che obbligavano a dosi sotto-pediatriche!!) "non te ne andare ... non è giusto ... non spegnere il tuo sorriso ..." E' quell'amore che mi ha "riportata" alla mia materialità, mi ha fatta "tornare indietro", mi ha donato la forza per "ricominciare", una forza che avevo permesso, inconsapevolmente, di "farmi rubare" ... |
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![]() Luca | 11 settembre 2007, 09:45 Io che invece probabilmente non sono per niente evoluto e non ho avuto nessuna esperienza straordinaria, che sono razionale pur essendo possibilista e sognatore certe volte faccio fatica a credere. E se devo essere sincero a vedervi così fiduciosamente e beatamente persi penso contemporaneamente "ma guarda questi" ma anche "beati loro". Però vi voglio bene! |
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![]() francesca | 11 settembre 2007, 09:10 Certo che ci credo, il fatto che io o noi non siamo abbastanza evoluti da non poter accedere a questi mondi fantastici non vuol dire che non esistono. |
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![]() Mariel | 11 settembre 2007, 08:56 Ciao a Nui |
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![]() Barbara M. | 11 settembre 2007, 00:19 Paradossalmente al mio modo solito di farmi mille domande cercando di razionalizzare ogni cosa, per me è sempre esistito un mondo parallelo assolutamente reale, quello della mia fantasia: non mi sono mai preoccupata di cercare gli elfi in un bosco, ma ho la certezza della loro esistenza indipendentemente dalla loro "forma", se anche fossero solo nella mia fantasia nulla mi vieta di pensare che la fantasia, l'immaginazione, siano realtà pari a quella spaziotemporale. E così per tutto cio che riguarda ogni cosa che non sia spiegabile qui. Agarttha è sicuramente affascinante e al contempo molto più difficile da "immaginare" e da comprendere, ma sono aperta a 360° senza troppi perchè.. è così bello sentire. Un bacio grande a tutti. |
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![]() lara | 10 settembre 2007, 18:57 Mi entusiasma questa ipotesi, mi dà la stessa sensazione di scoperta fantastica che ho provato da bambina dopo "Viaggio al centro della Terra". |
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![]() mariangela | 10 settembre 2007, 17:50 Cara Mirella,anch'io la penso come te...non ho nessun dubbio in merito a ciò che Davide e il dott.Angelo affermano, sulla terra cava...e ci credo con tutta me stessa...comunque attendo con pazienza di ascoltare ciò che ci dirà Davide,sulla sua esperienza di sogno o non sogno ad AGARTTHA,perchè so che sarà un racconto bellissimo e illuminante!!!un abbraccio di cuore |
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![]() Mirella | 10 settembre 2007, 17:26 Non ho MAI avuto il minomo dubbio su quello che ho letto nei libri di Angelo o sulle esperienze e vissuti di Davide. Davvero MAI. Per me sono verità che sento dentro e che non hanno bisogno di essere provate. |
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![]() Roberta (Alcyone) | 10 settembre 2007, 17:19 Ciao, |
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![]() Maurizio | 10 settembre 2007, 16:49 Penso che sia giusto andare avanti con i mezzi che ti hanno rilevato fino ad ora la consapevolezza dell'esistenza di un mondo parallelo e cioe' l'ipnosi regressiva , andate avanti secondo le vostre sensazioni che guideranno le vostre azioni e teneteci al corrente di tutto cio' che puo' illuminarci il cammino di questa vita e oltre ....Grazie |
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![]() Jole | 10 settembre 2007, 16:39 Cavolo !!! Per me è davvero difficile esprimere un parere, sono ancora molto confusa in proposito. Mi piace pensare che esistano mondi paralleli, che Agarttha sia una realtà, che Davide non abbia semplicemente sognato tutto quanto...... Ma davvero sono perplessa ! Sicuramente dovrò documentarmi di più..... In ogni caso sono certa che Davide attraverso la trance potrà superare la barriera dello spazio/tempo e rendere chiare le immagini emerse dalle meditazioni. Ti auguro buon viaggio Davide....... Un grandissimo abbraccio di luce. |
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![]() carla | 10 settembre 2007, 16:06 Io non so proprio dare giudizi su queste cose, però mi piace pensare che esistano, perché no?Secondo quanto dicono i Maestri, siamo ancora talmente legati alla materia che facciamo fatica ad elevarci su altre dimensioni vibrazionali, come un uomo primitivo avrebbe faticato a concepire una lampadina elettrica. La cosa che so invece, è che leggere il Palpito, mi sta cambiando la visione della vita, come nessun altra lettura di questo tipo abbia mai fatto. Mi fa sentire decisamente meglio dentro e fuori di me; forse mi sto rendendo conto che tutto è Uno e che l'Uni-verso è una meraviglia. Grazie a Tutto di esistere. |
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![]() Tullio | 10 settembre 2007, 14:46
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![]() bb | 10 settembre 2007, 13:58 condivido il pensiero di patrizia....certe cose esistono,anche contro la nostra umana e naturale razionalità,che vuole solo prove,prove prove....e più le cerca,più non le trova!.....uniamo tutti il nostro pensiero affinchè possiamo RI-trovare AGARTTHA,in noi....e riscoprire,l essenza di questo mondo,di queste vite....e sorridere con AMORE.....ciao e un abbraccio ad angelo e a davide.beatrice |
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![]() Marco | 10 settembre 2007, 13:51 Stiamo parlando di tutte queste cose insieme, perchè stiamo parlando dell'Uno, perchè siamo finalmente in contatto con l'Universo, con noi stessi, con tutto. E questo tutt'UNO pulsa, è vivo, come siamo vivi noi perchè l'UNO è vita. Siamo già ad Agarttha perchè il nostro UNO Davide ci ha consentito di capire e di scoprire la fonte dell'Uno. Lo spazio tempo come lo conosciamo in questa dimensione, sappiamo bene che è frutto del nostro 'solo' emisfero razionale, l'emisfero del tutto e dell'Uno è la dimensione di Agarttha. |
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![]() patrizia | 10 settembre 2007, 13:05 caro angelo, non so se i viaggi di Davide sono sogni, non so se crederci o no, io razionalmente non so nulla e non posso esprimere pareri sensati. |
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