Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti
I VOSTRI COMANDAMENTI D'AMORE
Postato il: 31/10/2007 | Letto 16.693 volte |
News ed informazioni utili
Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna
Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94
Scrivetemi a angelobona1@gmail.com
Buona vita,
Angelo Bona
Non perderti nemmeno un post: iscriviti alla Newsletter!
59 Commenti al post
Scrivi anche tu Kuky | 19 novembre 2007, 21:08 Vivi con umiltà e "compassione" (nel senso più ampio del termine)! |
 0 |  0 | |
 blucristal | 14 novembre 2007, 16:31 Buongiorno a tutti. Mi chiamo anch'io Angelo e mi sono appena iscritto. Desidero dare il mio piccolo contributo alla creazione del decalogo che conterrà i nuovi comandamenti e le nuove leggi che scaturiranno dal cuore e non dagli interessi dell'ego. Ho spesso sentito citare "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te". Mi piacerebbe che uno dei nuovi comandamenti fosse " FAI AGLI ALTRI QUELLO CHE VORRESTI FOSSE FATTO A TE" presupponendo ovviamente che questo fare agli altri nasca dal nostro cuore e dall'amore. Un abbraccio a tutti |
| 0 | 0 | |
 Angiolina | 11 novembre 2007, 08:28 ... una volta al potere dovrebbero passare la mano altrimenti la loro opera distruttiva prosegue. Anche perché un'azione violenta produce sempre aggressività in un secondo tempo. E lascia sempre persone che, in qualche modo, covano un desiderio di vendetta che prima o dopo si potrà realizzare. |
| 0 | 0 | |
Angiolina | 11 novembre 2007, 08:16 ... qualcosa con cui interagire, quello stimolo non produrrà alcun effetto. Quindi la Rabbia è dentro di noi. Noi sentiamo la sua causa come esterna. In realtà, quello che è esterno è soltanto un "Catalizzatore". Ma è soltanto un impulso che agisce su qualcosa che abbiamo dentro. Se, in quel momento, cediamo al seme della rabbia, questa si rafforza. |
| 0 | 0 | |
Angiolina | 11 novembre 2007, 08:13 Amici cari, voglio proporvi come fare ... Pensiamo alla rabbia, al suo fuoco, ai suoi meccanismi. In particolare, quando si è arrabbiati, la prima cosa da fare è.... non fare nulla! Può sembrare strano. La rabbia porta, come prima cosa, all'azione, o meglio, alla reazione. Si vuole agire, vendicarsi o altro, fare delle "cose". Si vuole subito rispondere a ciò che ci ha fatto arrabbiare. Se si aspetta solo un istante, distogliendo magari l'attenzione dall'evento stesso, allora le cose appaiono in modo completamente differente. Allora, la situazione muta completamente e vediamo che quello che noi pensiamo sia esterno è solo dentro di noi, a specchio. Infatti, quello che fa l'altra persona è soltanto quello di lanciare uno stimolo. Noi lo riceviamo e lo decodifichiamo. Lo stimolo è, se si vuole, univoco. E' il nostro modo di decodificarlo che cambia completamente la cosa. Supponiamo di avere un segnale che giunge ad un apparecchio ricevente. Se non si ha l'apparecchio giusto per riceverlo, il segnale non darà nessun effetto. Occorre un apparecchio corretto ricevente per vedere qualcosa. Allo stesso modo, lo stimolo della rabbia non è in sé rabbia. Perché dia qualche frutto, deve toccare la persona predisposta a ricevere questo stimolo. Il quale, quando giunge, va ad interagire con qualcosa che è già presente in noi stessi. Quindi, la rabbia, in realtà, è dentro di noi. E quello stimolo esterno serve soltanto a farla emergere. Ma, se non trova il terreno giusto, o meglio ... |
| 0 | 0 | |
LucAngelo | 10 novembre 2007, 15:34 Caro Angelo l'esortazione della Guida è meravigliosa, e mi sembra che segua il filo di quelle precedenti! Il messaggio è molto chiaro non dobbiamo contrapporci agli imperatori dell'Ego ma lavorare su noi stessi e unire le nostre consapevolezze il resto evidemente verrà da se e ne sarà conseguenza! Riguardo al decalogo nei commenti precedenti ho trovato molte delle cose che avrei voluto esprimere e quindi non le ripeto, ma aggiungerei solo: APRIRE IL CUORE E LA MENTE AD UNA VISIONE ETERNA DELLA VITA! Quanto mi sta aiutando nel mio percorso di crescita, in questo periodo sono stato impegnato con mille avversità della quotidianetà e del mondaccione one one (quasi che mi volesse mettere alla prova proprio in questo periodo) e con molta fatica ne sto uscendo a testa alta proprio sulla base di tali concetti! Stento a riconoscermi rispetto a qualche tempo fà, il mio atteggiamento e stato d'animo rispetto ai fatti della vita quotidiana si è rivelato più importante dei fatti in se stessi! Ciò che prima mi turbava non ha quasi più effetto e ciò sicuramente crea armonia in me stesso, forse l'armonia di tanti di noi permetterà un cambiamento più grande! A volte questo distacco dalla materialità mi produce un senso di calma assoluta, ma quanto è difficile...Invio un forte abbraccio a tutti (anche quando non riesco a fequentare il sito so che siete lì e vi penso) e non vedo l'ora di essere a bologna il 25! |
| 0 | 0 | |
Marzia | 9 novembre 2007, 08:47 Forse non ci dovrebbero essere leggi, ma tutto dovrebbe esere guidato dal Cuore: se io mi comporto in una certa maniera solo perchè c'è una legge ad impormelo non è la stessa cosa di riconoscere esatte o sbagliate le mie azioni. Credo che tutto debba partire dal Cuore sono così ci possiamo sentire UNIti. |
| 0 | 0 | |
marghy | 7 novembre 2007, 21:52 Aggiungerei alla tolleranza che dice Iolite, il PERMETTERCI DI SBAGLIARE, appunto tollerare noi, i nostri errori e ovviam quelli altrui..e imparare a prenderli con ironia! Il tao, che rappresenta tutte le cose, è la perfezione... quando manca l'accettazione di entrambe le facce, non c'è armonia..... |
| 0 | 0 | |
marghy | 7 novembre 2007, 21:51 Aggiungerei alla tolleranza che dice Iolite, il PERMETTERCI DI SBAGLIARE, appunto tollerare noi, i nostri errori e ovviam quelli altrui..e imparare a prenderli con ironia! Il tao, che rappresenta tutte le cose, è la perfezione... quando manca l'accettazione di entrambe le facce, non c'è armonia..... |
| 0 | 0 | |
Iolite | 7 novembre 2007, 10:38 E un po' di tolleranza? Nessuna torta viene bene, se la ricetta non prevede una spruzzata di tolleranza...verso noi, verso voi, e direi anche un po' verso TUI! |
| 0 | 0 | |
Gianluca | 6 novembre 2007, 18:14 Molto tempo fa ho trovato una frase che riassumeva quello che pensavo: |
| 0 | 0 | |
4saltiinpadella | 6 novembre 2007, 14:35 Consapevolezza, libertà, spiritualità, e, finalmente, AMORE. |
| 0 | 0 | |
albaroma | 6 novembre 2007, 12:40 non è facile rispondere io cerco sempre di vedere nel prossimo il loro essere bambino, il sorriso celato dietro il ghigno. Comunque la via migliore è dare con il nostro esempio. Quando le persone vedono in noi serenità e mancanza di secondi fini inevitabbilmente ci osservano con curiosità e interesse e piano si avvicinano al cammino d'amore che è l'unico possibile e che una volta cominciato non si può più abbandonare. Quello che un gruppo di persone può fare per l'umanità? Sarebbe bello se tutti insieme ad una data ora e giorno provassimo ad inviare onde l'amore proprio a chi più causa danni per far sì che i loro cuori si aprano ad altre vibbrazioni. I nostri pensieri così come le nostre parole interaggiscono con il tutto dobbiamo rieducarci pian piano ad esserne consapevoli. con affetto albaroma |
| 0 | 0 | |
premiata | 6 novembre 2007, 10:38 Cari Amici, il dibattito prosegue in profonda riflessione tra chi sente di condividere da subito questo progetto e questo è molto bello. Il quesito è molto impegnativo ed occorre davvero tanto amore per provare a rispondere. Ma oggi ho nel cuore e nella mente un pensiero, anzi meglio una domanda a cui non so dare risposta. Chiedo ad Angelo se il MAestro, con questo tipo di richiesta, ritenga l'Umanità abbastanza "matura" per sprigionare adeguatamente, cioè coerentemente, il ricoscimento dei Principi dell'Amore. Non rischiamo, cioè, di fare l'ennesimo elenco delle buone intenzioni? Si sa che il mondo è lastricato di buoni consigli che non sono serviti a nessuno. Ho però una speranza e cioè che il Maestro, così come ha già ripetuto, ci aiuti a riconoscere i segnali tangibili del cambiamento spirituale/temporale e che possano giungere presto altri aiuti in modi e forme riconoscibili ai più. Come dire, siamo umani:a volte abbiamo bisogno di non sentirci soli ma affrancati da ispirazioni superiori per poter evolvere. Grazie della pazienza |
| 0 | 0 | |
Angiolina | 5 novembre 2007, 15:52 Amici per me la strada, il vero boomerang, è dare tanto quanto si vorrebbe ricevere, a tutto tondo, e senza aspettative! Dare quello che vorremmo avere in responsabilità di se e di vita. Semplice no!! l'Energia dell'Amore è la cosa più bella, che vince tutto, e davvero illumina noi stessi ed il Mondo, ma chi è in grado di amare veramente? Credo che solo l’uomo che ha sconfitto definitivamente il proprio ego-ismo possa veramente essere in grado di amare. L’ amore intellettuale è puro e semplice attaccamento, è qualcosa di cui disfarsi come tutti gli altri stati mentali. Non dobbiamo vivere di discorsi sulla spiritualità, ma vivere in Consapevolezza ogni istante della nostra vita, non vi è alternativa per vivere il presente. Per concludere queste brevi considerazioni, credo che l’unica cosa che conti veramente e che valga la pena di tentare è DARE, sempre e comunque. Avere fede nel dare e sperimentare di persona ciò che questo significa. Lo studio, le letture, gli insegnamenti possono essere d’aiuto, almeno per alcune persone, ma se è disgiunto dalla Pratica dei fatti, del DARE, potrebbe diventare ed ossere un utoconvincimento intellettuale pur sentito reale. Amici DIAMO con il cuore e non con la testa (rispetto, comprensione, ecc.), DIAMO sempre oltre il limite delle nostre umane miserie, delle nostre umane possibilità. Perchè è certo non si possono raccogliere patate se si è seminato grano. Tutto ciò che diamo è tutto ciò che ci torna ... Buona vita |
| 0 | 0 | |
 ClaCat | 5 novembre 2007, 12:57 ..volevo aggiungere qualche motivazione alla scelta del "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" perchè nel leggere i vari commenti mi sembra che si schiudano altre motivazioni per la mia scelta..le parole che leggo sono spesso bellissime ed intense e condivido le vibrazioni che emettono e riempiono il cuore..ma l'obbiettivo del nostro "TAMTAM" dovrebbe essere quello di riuscire a coinvolgere il più ampio numero di persone, no?..come scrive Premiata c'è anche l'inconsapevolezza..prima di intraprendere questo cammino di apertura e ricerca io non ricordo più chi ero ma quello che mi sembra chiaro è che tutto è sempre sotto i nostri occhi e che dipende da noi se guardiamo "vedendo" o sentiamo "ascoltando.. e allora il comandamento che avrei scelto mi sembra che si possa rivolgere più facilmente all'uomo in quanto persona e figlio di due esseri umani Madre e Padre, in carne d'ossa prima che di Dio,e che possa anche essere preso dal suo "egone" ma che, almeno non armato di cattiveria o di cattivi sentimenti ,possa iniziare ad aprirsi al mondo dell'altro con questa prima immedesimazione di sè negli altri..non so forse è una considerazione sbagliata? |
| 0 | 0 | |
Jole | 5 novembre 2007, 09:05 Rispetto e cura per ogni forma di vita, umana, animale e vegetale. Un grande abbraccio a tutti. |
| 0 | 0 | |
 Ivan | 3 novembre 2007, 16:58 Premiata...effettivamente ciò che riporti è vero! Oltretutto lo stesso maestro indica l'aggregazione delle masse critiche già esistenti. Probabilimente mi son lasciato trasportare dalla speranza di veder aggregate anche persone meno consapevoli a cui comunque rivolgo già il mio amore senza influenzarle. |
| 0 | 0 | |
 turchina | 3 novembre 2007, 10:19 Anche per me non devono esserci leggi quando tutto si muove nell'amore, nel perdono e nella consapevolezza. Il decalogo lo troviamo in fondo al nostro essere fatto di perfezione. |
| 0 | 0 | |
 Luca | 3 novembre 2007, 08:46 Come fa l'armonia ad essere imposta con dei comandamenti? Non è un controsenso? |
| 0 | 0 | |
Vanna | 2 novembre 2007, 15:07 Non so, continuo a farmi risuonare le parole della Guida e la sensazione è di girarci intorno, ma di non avere ancora centrato il nucleo fondamentale. |
| 0 | 0 | |
 Nhyria | 2 novembre 2007, 12:11 Credo che una delle cose fondamentali sia AMARSI per poter amare gli altri, ESSERE FELICI sempre nel RISPETTO degli altri...il PERDONO, perchè noi siamo gli altri e chiunque può cadere in errore... |
| 0 | 0 | |
Ishi Eyo Nish | 2 novembre 2007, 11:16 1° |
| 0 | 0 | |
premiata | 2 novembre 2007, 11:15 Vorrei rifarmi allo scritto di Ivan del 31/10/07 (ore 12.46) per riprendere una raccomandazione del Maestro riportato dal Palpito che trovo illuminante sulla funzione di una massa critica. Raccomanda di non usare la spada contro l'altra spada, di non forzare la consapevolezza di chi vive in basse vibrazioni, in sintesi di non usare violenza verso l'incosapevolezza. La massa critica è necessariamente composta da persone che hanno già dentro di sè il germe dell'appartenenza cosciente e sentita all'Uni-verso ed altri si affiancheranno quando il loro Karma e il loro libero arbitrio hanno compiuto la strada giusta per arrivarci. Perciò nulla è comandato ma solo rivelato dal proprio sè. Ripeto, non crediamo di dividere le masse tra chi guida e chi segue. Questo è il due. Tutti guidano e nessuno verrà "evangelizzato" perchè scriviamo belle frasi d'amore.E' l'arroganza delle religioni, del potere che formano gli schiavi. |
| 0 | 0 | |
mariangela | 2 novembre 2007, 09:19 Gesù Cristo disse:"Se non vi convertite e non diventerete come bambini,non entrerete nel Regno dei cieli".Io credo che il bambino ,senza età,che è dentro in ogniuno di noi cioè il nostro osservatore eterno e immutabile,non sa nulla di giudizi e di odio.Perchè?perchè non vede le apparenze,sa soltanto guardare con Amore ogni cosa e ogni persona.E'colui che "permette ogni cosa" cioè la nostra vera amorevole essenza il nostro SE'. E questo "SE"non fa altro che permettere ogni cosa di essere quello che è...e si limita a notare il manifestarsi di DIO in tutto quello che incontra.Qundi un buon consiglio potrebbe essere quello di,trascorrere quanto più tempo possibile osservando dei bambini...in questo modo ci si ricorderà dei bambino che è dentro ongniuno di noi;il bambino a cui piacerebbe giocare con loro.Cerchiamo di essere più simili ai bambini,giocosi,amorevoli e curiosi in modo da attuare la nostra conversione verso il regno dei cieli!VI abbraccio con il cuore |
| 0 | 0 | |
Raoul | 1 novembre 2007, 18:58 Carissimi, credo che il Padre Nostro sia sempre un bellissimo punto di riferimento per noi, così come quelle parole di Gesù che sono arrivate a noi senza manipolazioni - credo che la nostra massa critica oggi sia in grado di capire quali siano state manipolate e quali no. Salutoni a tutti |
| 0 | 0 | |
romana | 1 novembre 2007, 17:57 Perdonare, sempre, sè stessi e gli altri. La Consapevolezza dell'Uno e dell'essere tutti interconnessi. La Gioia,il Gioco, l'Entusiasmo. La Meditazione, che alleggerisce la densa materia di cui son fatti i nostri corpi. Il Rispetto,la Fiducia e l'Abbandono, la Solidarietà e l'Accoglienza. Il Non Giudizio, la Dolcezza. L'Umiltà e l'essere sempre disposti ad Imparare. Lasciare Andare e Benedire chi divide, separa e sottomette. Noi andiamo per un'altra strada, in un'altra direzione. Andiamo ad imparare a vivere l'Amore, con semplicità, camminando, camminando, aumentando la massa critica...Grazie Maestri, grazie Angeli e Angelo e un abbraccio di cuore a tutti |
| 0 | 0 | |
marcO | 1 novembre 2007, 13:29 1) Credi nell'Uno, poiché ogni singola cosa fa parte dell'Uno. |
| 0 | 0 | |
marghy | 1 novembre 2007, 12:01 scusate...dimenticavo un altro comandamento che per me è importante.... "Ricordarsi che qualunque cosa o essere vivente ci appare a seconda degli occhi con cui la stiamo guardando"... |
| 0 | 0 | |
marghy | 1 novembre 2007, 11:54 Stupenda questa idea del decalogo d'Amore!! ecco quello che sento io come il 1° comandamento: |
| 0 | 0 | |
 Barbara M. | 1 novembre 2007, 11:29 L'amore mi è capitato stamattina di provarlo, c'era un micio randagio davanti a casa mia e quando mi ha vista non è scappato, ma mi ha guardata consapevole che non gli avrei fatto niente di male, e mi sono commossa. L'amore è ogni volta che senti il cuore che si apre, che senti quel caldo allo stomaco e ti vengono le lacrime. L'amore è qualcosa che non implica nessun altro sentimento, è incondizionato. L'amore quando lo provi davvero anche solo per un attimo, anche solo guardando un insetto su un filo d'erba, ti invade totalmente e ti senti vicina a quel filo d'erba come se fosse una parte di te. Ecco, io penso che l'amore sia questo. |
| 0 | 0 | |
zingara | 1 novembre 2007, 09:42 Io credo che alla base di tutto, ci debba essere l'UMILTA'. Non posso amare, non posso identificarmi con l'altro, se non perdo un pò del mio egocentrismo. E' necessario voler bene a noi stessi, ma dobbiamo essere un pò più umili.... |
| 0 | 0 | |
 luce | 31 ottobre 2007, 21:50 All'origine e alla fine del tutto un unico imperioso grido" conosci te stesso". Non può esistere pace e nemmeno amore senza questa consapevolezza. |
| 0 | 0 | |
 irideluongo | 31 ottobre 2007, 17:30 1a email |
| 0 | 0 | |
irideluongo | 31 ottobre 2007, 17:30 2a email |
| 0 | 0 | |
 Roberta (Alcyone) | 31 ottobre 2007, 17:19 Ciao! |
| 0 | 0 | |
Vanna | 31 ottobre 2007, 16:54 ...dopo questa superproduzione ho fatto l'oracolo brucolo... |
| 0 | 0 | |
Vanna | 31 ottobre 2007, 16:39 Ho provato a metter giù qualcosa e per non sentirmi troppo Mosè ho immaginato cosa direi a un figlio ipotetico: |
| 0 | 0 | |
Cla73 | 31 ottobre 2007, 16:31 ...Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te.... sì anche per me è il comandamento d'amore per eccellenza... |
| 0 | 0 | |
iside | 31 ottobre 2007, 16:10 Amici carissimi ringrazio tutti Voi, Angelo, Davide per darci ancora un'opportunità di Crescita nell'Amore e per l'Amore, Ogni messaggio accresce la mia, la nostra, consapevolezza di essere |
| 0 | 0 | |
monica | 31 ottobre 2007, 15:10 Basta indifferenza e vendetta....questo è il mio primo comandamento....gli altri più tardi..... |
| 0 | 0 | |
monica | 31 ottobre 2007, 15:10 Basta indifferenza e vendetta....questo è il mio primo comandamento....gli altri più tardi..... |
| 0 | 0 | |
mav | 31 ottobre 2007, 13:47 Caro Angelo, |
| 0 | 0 | |
Vanna | 31 ottobre 2007, 13:27 Domanda bellissima e impegnativa..mi prendo anch'io un po' di tempo per farla risuonare dentro.. |
| 0 | 0 | |
Ivan | 31 ottobre 2007, 12:46 Chiamiamolo decalogo, comandamenti o addirittura religione...resta il fatto che è necessario. Un racconto di esperienze, può aggregare anime pronte alla consapevolezza, ma non la massa. E la massa critica deve pensare proprio al compito insito nel suo stesso nome. Creare una reazione a catena su vasta scala. Per farlo bisogna rendere le masse predisposte a seguire talune indicazioni. La storia nel bene o nel male insegna. La popolazione segue chi dà speranza attraverso un metodo comportamentale da seguire, e per divulgare un metodo comportamentale di massa si necessita di comandamenti. Credo che se bastasse dire guardati dentro amati e ama il prossimo come te stesso, il pandemonio pervaderebbe l'intero creato. Il Maestro di Luce canalizzato da Davide ha ponderato la miglior soluzione tra aumento di consapevolezza e la più ampia ricettività della massa totale. Contribuirò anche "io" a proporre alcune possibili leggi d'amore. Buona vità |
| 0 | 0 | |
premiata | 31 ottobre 2007, 11:35 Non so se il Maestro abbia chiesto espressamente un decalogo intendendo una sorta di 10 comandamenti. Quello che Unifica veramente non è un dogmatico riferimento a cosa fare per essere Uno. Ciò che conta è di non farne una nuova religione perchè dividerebbe l'Umanità. Preferirei una sorta di MAntra ove sia esplicitata la fondamentale funzione dell'Amore come forza Universale portatrice di pace e gioia nella prospettiva di un "oltre" spirituale, ovvero di una Vita oltre la Morte fisica. |
| 0 | 0 | |
ClaCat | 31 ottobre 2007, 11:19 ...come disse Padre Evlissi, uno degli "uomini straordinari" incontrati da Gurdjieff (come scrive sul suo libro): "...finchè la tua stessa coscienza non è ancora interamente formata, devi vivere secondo il comandamento del nostro maestro Gesù Cristo "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te". |
| 0 | 0 | |
 timor | 31 ottobre 2007, 10:02 Ecco 3 antichi comandamenti diffusi ovunque nella nostra bolla spazio temporale: |
| 0 | 0 | |
 fra | 31 ottobre 2007, 09:35 Il compito è impegnativo mi prendo un pò di tempo prima di rispondere ... apiù tardi. |
| 0 | 0 | |
DANIELA (AJO) | 31 ottobre 2007, 09:29 Il decalogo dell'AMore...guarda il cielo..e Amalo perdendoti in esso..guarda il mare..e amalo perche in lui puoi annegare il tuo ego.. guarda un albero.. e amalo perchè ti insegna che hai radici profonde nella terra...Sentiti parte di ciò che ti circonda, e poi guarda dentro te stesso... e Amati, perchè è in te il segreto della vita.. e non sentirti in colpa..MAI... perchè tutto ciò che fai è una scuola per il tuo spirito... poi Apriti..e lascia che la consapevolezza ti aiuti a spiegare le tue ali... E accogli la tua divinità interiore.. e poi vola... perchè è per questo che sei qui.... |
| 0 | 0 | |
 PAOLA TS | 31 ottobre 2007, 09:27 Certamente l'ingrediente principale è l'AMORE. Gesù ha detto "Ama il prossimo tuo come te stesso", ma prima di tutto bisogna proprio amarsi, amarsi ed accettarsi incondizionatamente, per me questo è il primo ed imprescindibile comandamento...ed è forse anche il più difficile da applicare!!! Il secondo comandamente per me è "Vivi e lascia vivere", non inteso nel senso di farsi gli affari propri e disinteressarsi degli altri, ma vivere pienamente la propria vita e con amore lasciare che anche gli altri facciano lo stesso, perchè solo sperimentando si può evolvere e niente di quello che ci accade è sbagliato, anche se porta sofferenza. Infine il terzo (non vado oltre perchè per ora non riesco a trovarne altri) è "Non sforzarsi di capire sempre", quindi lasciarsi andare alla corrente della vita con fiducia e non arrovellarsi troppo con la mente alla ricerca di una spiegazione, ma chiudere gli occhi ed assaporare con l'anima momento per momento tutto quello che viviamo. |
| 0 | 0 | |
Clio | 31 ottobre 2007, 09:22 Quello che mi aiuta nei momenti in cui mi lascio sopraffare dal mondaccione one one è ricordare che "tutto è Amore", quando mi sento sola le parole della Guida "il due non esiste, esiste solo l'Uno" mi confortano e aiutano a guardare avanti... Credo che comprendere che solo l'Amore è importante possa aiutarci a crescere e di conseguenza a far crescere tutto il mondo... |
| 0 | 0 | |
odette | 31 ottobre 2007, 09:22 Per me è importante l'Amore sopra ogni altra cosa, ma prima ancora penso sia importante sapersi perdonare. |
| 0 | 0 | |
idilliaco | 31 ottobre 2007, 09:14 Io sono certo che in ognuno di noi cè la consapevolezza di cosa è giusto e sbagliato, basta applicare cio, e tanto buon senso ed amore. |
| 0 | 0 | |
 Stewie78 | 31 ottobre 2007, 08:48 "Ama e fà ciò che vuoi" |
| 0 | 0 | |
Francesco | 31 ottobre 2007, 08:33 Dato che ciò che sembra accadere esternamente non è che un riflesso del proprio intimo; ciò che sembra casuale non lo è affatto; che ogni accadimento è finalizzato solo e sempre all'Amore, proporrei: parti da te stesso, osservando la sottile attività dell'ego e, senza violentarti, cerca di superare i tuoi limiti senza aspettarti nulla in cambio; ridi e gioisci ogni giorno, perché sei in continua mutazione ed allineamento all'Uno, anche senza accorgertene. |
| 0 | 0 | |
lauretta | 31 ottobre 2007, 07:57 Amata Massa Critica,Bon Amato Angelo,in risposta all'invito cerco di descrivere come cerco di vivere l'Amore. |
| 0 | 0 | |
malu | 31 ottobre 2007, 07:11 1) conosci te stesso |
| 0 | 0 | |
ucciu@ | 31 ottobre 2007, 03:17 Più che "comandamento" io preferisco "invito", "consiglio", non voglio comandare su nessuno, nè tantomeno obbligare qualcuno a fare qualcosa. Semplicemente un consiglio, un invito disinteressato che darei con tutto il mio cuore a chiunque, per far sentire meglio la gente: guardare dentro se stessi! Così facendo si troverà la porta attraverso la quale tuffarsi nel mare d'Amore, nell'Uno, nel tutto. Questa è la chiave per sentire l'Uno, per SAPERE l'Uno! Lontano dall'illusione, dalla complicazione, dalla preoccupazione, di quella pellicola cinematografica chiamata vita! |
| 0 | 0 | |
Scrivi un commento
Questo blog è un cipcipblog, uno spazio di comunicazione e di interscambio tra te e gli altri. Cipcip vuole dire commentare, interagire, ma rendere discretamente sintetico il messaggio per non annoiare chi legge. Forse 300 caratteri sono pochi... è poco più di un twitter: vediamo! È molto bello non scrivere per se stessi, ma per interagire con i naviganti e le navigatrici di questo spazio. Buona Vita Angelo Bona
Sei un utente registrato? Effettua il login per postare il tuo messaggio!
Si invitano gli amici e le amiche ad attenersi al tema senza inserire indirizzi email o numeri telefonici, grazie.
