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UNA PREGHIERA PER L'UNO

Postato il: 11/11/2007 | Letto 16.477 volte |
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35 Commenti al post

![]() Mammapapera | 26 agosto 2011, 21:04 ho sempre pregato le Preghiere che mi hanno insegnato in casa e in chiesa, da qualche anno mi sono avvicinata al buddismo e ora prego come mi sento, recito il mio mantra almeno una volta al giorno e sinceramente penso e parlo con il mio Angelo Custode. Vorrei poterlo vedere con questi occhi piuttosto che percepirlo ma, si vede che non sono ancora pronta per fare l'esperienza di vederlo. |
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![]() Katiacsl73 | 16 novembre 2007, 00:56 Prego tutte le sere prima di andare a dormire. Mi rivolgo a Dio, alla Vergine Maria, all'Angelo custode; racconto loroi miei problemi come se fossero amici che mi ascoltano. Dico loro tutto ciò che ho nel cuore, i pensieri belli e quelli brutti. Chiedo loro di illuminarmi affinchè io possa sempre fare la cosa giusta. Poi li ringrazio per tutto ciò che mi hanno dato e poi dormo tranquillamente come se qualcuno mi tiene in braccio |
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![]() Vanna | 14 novembre 2007, 17:18 Anche per me il modo di pregare è una continua evoluzione. |
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![]() LucAngelo | 14 novembre 2007, 08:44 Negli ultimi anni ho modificato tantissimo le modalità di preghiera, soprattutto in riferimento ai destinatari e alle "richieste". In particolare ho iniziato a vivere la preghiera come momento di connessione e unione con il "divino", ma non recitando semplicemente qualche formula o testo (anche se possono aiutare)ma "sentendo" il momento di dialogo e profonda introspezione. Non necessariamente mi rivolgo al grande Padre (quasi a non volerlo disturbare), ma spesso mi rivolgo a figure care passate nell'oltrespazio ma che sento vicinissime o ai Maestri! Da pochissimo inizio a rivolgermi anche all'Uno, ritrovandoci i concetti di Dio ma senza personificarlo. Soprattutto non prego più per chiedere la soluzione dei problemi ma per avere la forza di affrontarli e risolverli o un aiuto per trovare la via giusta da seguire! E devo dire che spesso ottengo le risposte o i segni di cui ho bisogno e quasi percepisco con quanta tenerezza verso i miei umani problemi mi viene fornito un aiuto! Un'altro cambiamento importante è che non prego più solo nel momento del bisogno, ma anche nei momenti belli e felici della mia vita! Una sorta di inno alla gioia ed un enorme ringraziamento per quello che sto vivendo! Un abbraccio a tutti! |
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![]() pareto | 14 novembre 2007, 00:13 se preghiera è uguale a richiesta, allora, pur nella pochezza dei miei limiti, sento di non doverlo fare. Nella realtà Dio mi ha già dato tutto per comprenderLo e non necessito d'altro. Con Dio, almeno con Lui!, non si patteggia nè si mercanteggia nè ci si raccomanda. Nulla ci può accadere che non sia già inscritto nell'eterno presente e perciostesso in ogni singolo progetto di vita. Ne fossi capace, vorrei poterlo Amare, il Padre comune, al di là di certi timidi balbettii (d'amore) che di tanto in tanto riescono a penetrare la spessa ed egoica sovrastruttura di una psicofisicità pesante come un macigno. |
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![]() Susy | 13 novembre 2007, 09:42 Da sempre mi sento assistita, confortata. Da bambina era mio padre, morto quando avevo 6 anni, poi mano mano che perdevo persone care sentivo che si affollavano tutti intorno a me. Le mie preghiere più profonde le ho sempre indirizzate al Cristo quasi come se sentissi la necessità della raccomandazione più potente, mentre per il conforto quotidiano il mio angelo cambia volto, o forse non ne ha, ma con amore e gioia mi aiuta sempre. So che c'è e me lo dimostra tutte le volte anche quando non lo chiamo. Purtroppo non sempre ho il radar acceso, quanche volta mi distraggo e non lo ascolto a sufficienza e......poi sento che mi dice:......vedi, se mi avessi dato ascolto non sarebbe successo! |
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![]() Francesco | 13 novembre 2007, 09:27 Difficile tradurre in parole l'essenza della preghiera... A mio modo di sentire è una corda potente alla quale aggrapparsi per scendere nel Sé, per trovare quel frammento di Dio che noi siamo, per rendersi conto che il mare infinito che affiora nel nostro cuore è il luogo-non luogo in cui possiamo percepire di essere UNO con ogni manifestazione di Dio. |
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![]() Marzia | 13 novembre 2007, 08:45 Quando prego mi rivolgo a Dio ed alcune volte alle anime della persone a me care. La mia non è più, ormai da tanto tempo, la preghiera imparata a memoria al catechismo ma un colloquio con il Divino...anche solo per darGli la buonanotte. E' da un pò di tempo che nel pregare metto una mano sul cuore: questo mi fa sentire in "contatto" con Dio. Un abbraccio a Tutti. |
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![]() odette | 13 novembre 2007, 08:40 La mia preghiera è camminare nel parco e sentirmi tutt'uno con la natura, in quel momento sono gli alberi, la terra , le nuvole il canto degli uccelli e tutto quanto mi circonda che mi infondono un profondo senso di pace , gioia e amore. |
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![]() iside | 12 novembre 2007, 23:50 Prima di tutto vorrei ringraziare Angelo (!!!) per la bellisima immagine dell'Angelo del film "il cielo sopra Berlino". Quando guardai il film per la prima volta mi colpì la scena del suicidio del ragazzo e dell'impossibilità dell'Angelo di salvarlo. Se avvesse avvertito la sua presenza non si sarebbe suicidato, ma come avvertire la presenza dei nostri Angeli? Pregandoli si apre un canale attraverso il quale possiamo comunicare con loro, ma penso che solo se la preghiera esce dal nostro cuore possa raggiunerli. Tutto ciò che fino ad ora ho letto nel blog è bellissimo, tutte le testimonianze sono piene d'Amore, tutte ci parlano dell'UNO e del nostro costante rivolgerci ad Esso. Sia che preghiamo i nostri cari, i nostri Angeli, le nostre Guide, ci mettiamo in contatto con la Fonte. Ma dobbiamo aver chiaro un punto importante: la richiesta delle nostre Preghiere. Dio sa quali sono i nostri veri bisogni e non credo che voglia accogliere le richieste che vadano in senso opposto alla nostra evoluzione. Anche una malattia, un dolore hanno uno scopo in questo senso. L'UNI-verso è meraviglioso e sa di cosa abbiamo bisogno, rivolgiamoci a lui con Fede e Amore e troveremo le risposte alle nostre preghiere. Io ci credo!!! Ringrazio mio padre per il grande Amore che mi ha trasmesso e anche se non pregava Dio, nel modo convenzionale, era certo della sua esistenza e sicuramente lo aveva dentro il suo grande Cuore e lui è dentro di me. Ti amo papà. Un grande abbraccio a tutti. |
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![]() Nhyria | 12 novembre 2007, 12:16 Io non do nomi nè identità..."parlo" con il Cuore e so che le preghiere raggiungono da sole chi mi protegge e mi ascolta... |
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![]() Nhyria | 12 novembre 2007, 12:07 Io non do nomi nè identità..."parlo" con il Cuore e so che le preghiere raggiungono da sole chi mi protegge e mi ascolta... |
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![]() Raoul | 12 novembre 2007, 11:23 Carissimi, io prego i miei Angeli ed anche i Maestri o Guide. Credo che sicuramente ci possano accompagnare, e che siano più vicini di quanto noi si possa concepire, ma il velo purtroppo per ora, almeno per me, non è perforabile. |
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![]() Jole | 12 novembre 2007, 10:56 Anch'io come Lauretta tendo a parlare e anche a discutere con l'Uno; spessissimo lo ringrazio per quanto mi offre, per come risolve i miei problemi, ma altre volte mi è capitato di arrabbiarmi con Lui; ovviamente ad arrabbiarsi era il mio Egone schifosone, oppure quando non capivo perchè mi concedeva di soffrire tanto. Non sono abituata a pregare, o meglio, non riesco a recitare a memoria delle preghiere per sentirmi "a posto con la coscienza" e con Dio. Però gli sono costantemente riconoscente e l'Amore che provo mentre lo ringrazio è fortissimo. Ritengo sia più semplice abbandonarsi al Suo volere, sicuramente fa parte di un progetto divino. Ma non è sempre facile, soprattutto quando devi affrontare delle prove faticose. |
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![]() DANIELA (AJO) | 12 novembre 2007, 10:56 IO prego in continuazione...da quando ho letto il palpito e da quando mi sono avvicinata a certi temi..mi sono resa conto di avere guardato oltre cio che vedo con gli occhi..a volte mi rivolgo anche alla terra... e vedo l'Uno in tutto ciò che mi circonda..credo davvero che gli angeli siano accanto a me..e poverini avranno le orecchie in fiamme..parlo sempre con loro..e anche se spesso cado nelle trappole QUOTIDIANE dell'EGO,(ahimè...chissa per quante vite ancora lo farò).. cerco di fare qualcosa x andare avanti con un percorso spirituale..a volte credo davvero di avere il diavoletto da una parte ke mi allontana dal giusto e si intromette sempre..e dall'altra il mio angioletto custode che mi da amorevoli scapellotti per reindirizzarmi verso l'Uno..l'eterna lotta della mia bassa vibrazione..!ma so che i miei amici alati mi sostengono! |
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![]() romana | 12 novembre 2007, 10:47 Cari Compagni d'Anima, quando prego e prima della meditazione mi rivolgo solitamente al mio Amato Maestro Yogananda e a tutti i Maestri, gli Angeli e le elevate entità che so essere presenti molto molto vicino a me e a tutti. In casa ho tante immagini di Yogananda, di Cristo, di grandi anime dei nativi americani, in ogni stanza, simboli, l'Om e alcuni mandala: ho ancora bisogno di queste manifestazioni, di questi "mediatori", per giungere all'Uno, anche se meno di qualche anno fa. Mi sento tanto piccola,a volte,quando prego, mi sento figlia dell'Uno, ignorante ma totalmente fiduciosa, e ascolto i messaggi che mi giungono col cuore.Il mio desiderio di essere guidata verso l'Amore viene rinnovato ogni giorno. Vi abbraccio tutti |
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![]() mariangela | 12 novembre 2007, 09:57 Credo fortemente che gli Angeli,Dio,i Santi e i nostri Cari Defunti siano l'insieme dell'Amore del'UNo...non importa chi prego, spesso lo faccio rivolta a mia madre passata anche lei a vibrazioni più alte come mio suocero e mia nonna,altre volte mi rivolgo a Yeiayel il mio angelo custode o a quello dei miei cari, quando sono in pensiero per loro,altre volte prego P.PIo,li sento tutti molto vicino...ho rivolto ad ogniuno di loro le mie preghiere nei momenti difficili della mia vita ma anche nei momenti belli e gioiosi per ringraziarli con tutto il mio cuore.Sabato sera mia figlia è caduta di faccia da un muretto alto un metro e mezzo poteva veramente farsi molto male, se l'è cavata con due mega bernoccoli e una sgranfignata sul naso...credo che se non ci fossero stati...IL nonno,La nonna,la bis nonna,il suo angioletto Vehuel,l'amato P.PIo...se non ci fosse stato L'UNO,forsa ora non dormirebbe come un angioletto nel suo lettino.Vi abbraccio con il cuore |
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![]() mav | 11 novembre 2007, 22:04 ho scoperto la preghiera in un periodo molto buio della mia vita, attraverso la lettura dei salmi che mi hanno come lavato l'anima. certe volte della mia vita in cui non riuscivo quasi neanche a camminare e mi mancava il fiato, il pensiero di Gesù mi ha salvata. quando dentro e fuori di me tutto era buio, mi immaginavo di nascondermi sotto la gonna della mammina celeste e un calore mi nasceva nel petto e mi faceva rivivere. sempre più la preghiera ha fatto parte della mia vita e il mio mestro e punto di riferimento è Gesù. è con lui che parlo nelle mie preghiere ed è a Dio che le rivolgo. Se un giorno oltre a capire che siamo Uno, vivrò questa verità come una realtà quotidiana probabilmente la mia preghiera cambierà, ma sento che questo modo di pregare sia autentico per ora. E poi credo anche nella preghiera agli angeli, ai santi e alle persone a noi care che hanno cambiato dimensione. Una preghiera è come un raggio si luce che attraversa l'universo e visto che siamo uno non può che arrivare a destinazione. :-). Grazie Angelo per farci condividere queste cose. Ciao a tutti |
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![]() premiata | 11 novembre 2007, 19:32 Ho sempre rivolto le mie preghiere o richieste di protezione e di luce a persone che sono andate oltre la vita terrena che ho amato o anche sentito vicine pur non avendole conosciute. Nei momenti più insopportabili, non sapendo a chi rivolgermi, ho chiesto a coloro che credono in Dio di farlo per me e loro stesse si sono offerte per farlo. Nella disperazione si concepisce che tutto può succedere anche l'irreparabile. Non riesco a rivolgermi ad un'entità precisa, forse perchè credo che se tutto è Amore si tratta di coglierne la peculiarità nell'esperienza che vivo ed essermi perciò donato nella forma e nell'essenza che identifico con l'esperienza. Chiedo spesso alle stelle ed al cielo di darmi un segnale della giusta direzione che chiarisca cosa ho nel cuore. L'Universo è il mio specchio ed osservo sia quello che è dentro e fuori di me. |
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![]() zingara | 11 novembre 2007, 16:34 Forse è l'influenza dell'educazione cattolica, quando prego penso costantemente a Cristo. Mi rivolgo al suo cuore e sento che spesso mi è vicino. Mi è capitato anche più di una volta di rivolgermi ai Santi per chiedere un intercessione, perchè non sempre mi sento degna... |
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![]() ildabella | 11 novembre 2007, 15:25 Quando prego mi rivolgo ai miei angeli, ma spesso penso che non mi sentano o non possano rispondere. Chiedo loro di farmi essere meno infelice ma forse loro non possono fare nulla per questa cosa. |
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![]() animamia | 11 novembre 2007, 13:57 Ciao a TUITTI! |
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![]() lauretta | 11 novembre 2007, 11:00 Amati Amici,dire che parlo o riovolgo le mie preghiere all'Uno è troppo semplicistico.Io parlo,discuto e"litigo" pure con l'Infinita Amorevole Manifestastazione Universale.Non sono certo una veggente,non ho particolari poteri o carismi vari di cui vantarmi e non ho raggiunto sicuramente l'Illuminazione.Incarno l'archetipo di un normale e comunissimo Essere,ma che quando esaurì,un giorno lontano,ogni lacrima in suo possesso,venne raggiunta da "Celesti impersonificazioni",a volte conosciute e familiari,a volte sconosciute,ma sempre Amorevoli e Gioviali,che le vennero in soccorso e la Benedirono.Mi sono stati donati momenti d'indescrivibile Pace,sono stata più che aiutata dal Cielo,al quale rivolgo giornalmente,in ogni dove,tutta me stessa e le mie incertezze e i più disparati e confusi quesiti.Mai,nella mia vita,non percepii la sussurata e sperata risposta.A volte ho atteso a lungo il "pechè"di un tale "accadimento",sentendomi magari momentaneamente abbandonata alla deriva,tra mille difficoltà e paure,ma sempre,all'improvviso tutto mi apparso chiaro ed infinitamente logico,la risposta giunge sempre e prontamente,tonante e forte in me,come se mi volesse risvegliare dal"sonno"che mi stava momentaneamente travolgendo.Finisco per sentirmi spesso"bimba capricciosa e inconsapevole",e così mi rivolgo al Cielo che è in me,pregandolo di pazientare e ringraziando semplicemente per l'Infinito Amore che mi Dona,che Provo e che Sento vivendo.Non ho mai creduto nella distinzione tra "Cielo e Terra" tra il"dentro e fuori"ma ho sempre vissuto nella certezza che tutto fosse Uno e quando,finalmente,mi sono abbandonata fiduciosa e stremata all'Amore del Buon Padre,la mia vita si è meravigliosamente e magicamente stravolta,donandomi felicità e gioie indescrivibili.Vivo nella certezza che l'Amore sia l'Unico Nostro fondamentale Nutrimento,l'Unica Essenza di cui necessitiamo,e che vi sono Infinite Manifestazioni e Forme volte ad attestarne l'Amorevole Presenza,donandoci Pace e soccorendoci all'occorrenza.Questa è la mia piccola testimonianza,raccontata con tutto il mio Cuore laura |
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![]() lara | 11 novembre 2007, 10:48 Fin dall'infanzia,in certi rarissimi momenti di assoluta serenità e rilassatezza,avverto un'improvvisa e fortissima sensazione di amore e di pace che si diffonde a partire dallo sterno e mi sento immersa in essa,mi vengono le lacrime agli occhi e ho una strana sete. Purtroppo tale sensazione dura pochi istanti. Crescendo ho maturato l'idea che questo evento particolare e raro sia qualcosa o qualcuno che mi rassicura dicendomi di essermi vicino. Non sono abituata a dire preghiere, ma in genere rivolgo le mie speranze e i miei desideri proprio a questa forza sconosciuta ma presente da sempre. |
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