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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

UNA PREGHIERA PER L'UNO

Cari amici,quando pregate, quando vi rivolgete all'Uno, orientate il vostro pensiero e la vostra anima all'infinito o colloquiate con le Guide spirituali che sentite vicine al vostro Sé?Un Angelo ausiliatore può ascoltare la nostra solitudine, la nostra malattia, la gioia, la speranza e prendendoci per mano condurci verso la direzione dell'Amore? Un nostro familiare o amico dall'oltre spazio tempo può scendere  ed accompagnare i suoi passi ai nostri? Pregate Dio o rivolgete il vostro cuore ad una entità, ad uno spirito alato, ad un amore che dal cielo vi sta guardando? Nella meravigliosa regressione di A.(il bambino sul treno) ho verificato che amorevoli custodi ci osservano e intrecciano di luce il nostro viaggio terreno. Non siamo soli, non siate soli.Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 11/11/2007 | Letto 16.477 volte | 

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Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

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Commenti al post35 Commenti al post

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Mammapapera

26 agosto 2011, 21:04

ho sempre pregato le Preghiere che mi hanno insegnato in casa e in chiesa, da qualche anno mi sono avvicinata al buddismo e ora prego come mi sento, recito il mio mantra almeno una volta al giorno e sinceramente penso e parlo con il mio Angelo Custode. Vorrei poterlo vedere con questi occhi piuttosto che percepirlo ma, si vede che non sono ancora pronta per fare l'esperienza di vederlo.
Mi capita di parlare rivolgendomi a Gesù o ai vari Santi, soprattutto quando ho qualche problema a cui non riesco far fronte per avere un conforto, grazie a varie letture ho capito che abbiamo accanto varie presenze e spero di poter capire come fare per entrare in contatto con loro

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Avatar collins

collins

3 dicembre 2007, 17:17

Quando ero piccola mi hanno insegnato a pregare con le preghiere che la comunità cattolica "usava" per dialogare con Dio, un Dio lontano ed autorevole che sapeva guardarmi anche negli angoli più remoti nei quali mi nascondevo per sfuggire alle sue ire (e soprattutto a quelle dei miei genitori) tutte le volte che credevo di peccare.
Col tempo, nel mio cuore, si formava sempre più forte la convinzione che Dio non potesse essere un Giudice, ma nonostante tutti mi facessero credere il contrario, credevo fosse solo Essere capace di grande Amore e Perdono, un Dio compassionevole, capace di capire e sentire, in grado di comprendere anche tutti i miei gli sbagli fatti in buona fede e la mia imperfezione.
Ho finalmente capito chi è Dio quando ho potuto condividere il mio pensiero sulle religioni e sulla spiritualità,quando ho finalmente capito che la religione è (a mio avviso) solo una compononete molto riduttiva della spiritualità che è stata creata dagli uomini ed è stata spesso e volentieri utilizzata come forma coercitiva e di controllo e non per affermare la Libertà e l'Amore.
Oggi prego non per chiedere,Dio sa già tutto!
Prego la sera, semplicemente ringraziando comunque per tutto quello che è stato e per tutto quello che sarà e prego la mattima quando mi sveglio augurandomi di poter incontrare sempre nella mia strada delle persone che possano vibrare con me.

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Avatar Kuky

Kuky

24 novembre 2007, 23:16

Oltre a chiedere di proteggere le persone a cui voglio bene, in generale a chi ne ha bisogno e soffre (incarnato o meno), chiedo di poter vedere in sogno quello che non vedo di giorno durante la veglia. Prego la sera prima di dormire e mi rivolgo a "chi mi é attorno" e mi vuole bene e al creatore del tutto (il nome varia da come mi sento:-)). Serena vita!

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Katiacsl73

16 novembre 2007, 00:56

Prego tutte le sere prima di andare a dormire. Mi rivolgo a Dio, alla Vergine Maria, all'Angelo custode; racconto loroi miei problemi come se fossero amici che mi ascoltano. Dico loro tutto ciò che ho nel cuore, i pensieri belli e quelli brutti. Chiedo loro di illuminarmi affinchè io possa sempre fare la cosa giusta. Poi li ringrazio per tutto ciò che mi hanno dato e poi dormo tranquillamente come se qualcuno mi tiene in braccio

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Avatar Roberta (Alcyone)

Roberta (Alcyone)

15 novembre 2007, 15:36

Grazie per il tuo messaggio Vanna, molto bello! Anch'io a volte cerco di creare internamente cio' che desidero si verifichi fuori. Se voglio pace cerco di creare pace dentro di me. Se voglio amore, cerco di zittire l'ego e mando tanto amore. Comunque sono d'accordo che la natura aiuta molto nella ricerca di se stessi. Un abbraccio!

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Vanna

14 novembre 2007, 17:18

Anche per me il modo di pregare è una continua evoluzione.
Mi sento un essere fra Cielo e Terra e ho un mio Cielo e una mia Terra interni.
Quando mi sento sola (so che è un'illusione, ma sono un essere umano) vado nella natura, in qualche posto in cui sto bene, e parlo. Racconto di me, delle mie difficoltà, delle cose belle e so che c'è un grande Orecchio che ascolta..Spiriti della Natura, Angeli o Entità di altri mondi..
Se voglio pregare per la pace nella mia famiglia prego la pace che c'è già.Se voglio pregare per l'amore o la prosperità prego l'amore o la prosperità che c'è già nella mia vita.Provo a sentire quello che sentirei se già fosse così e a ringraziare per questo.
Sto cercando di nutrire la fede dentro di me che spesso scarseggia..c'è un punto di armonia dentro, quando la mente si zittisce e il cuore è centrato dove sento che tutto è possibile, ma è difficile raggiungerlo volutamente e soprattutto mantenerlo, almeno per me.
E' bello condividere queste cose,continuiamo, un abbraccio

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LucAngelo

14 novembre 2007, 08:44

Negli ultimi anni ho modificato tantissimo le modalità di preghiera, soprattutto in riferimento ai destinatari e alle "richieste". In particolare ho iniziato a vivere la preghiera come momento di connessione e unione con il "divino", ma non recitando semplicemente qualche formula o testo (anche se possono aiutare)ma "sentendo" il momento di dialogo e profonda introspezione. Non necessariamente mi rivolgo al grande Padre (quasi a non volerlo disturbare), ma spesso mi rivolgo a figure care passate nell'oltrespazio ma che sento vicinissime o ai Maestri! Da pochissimo inizio a rivolgermi anche all'Uno, ritrovandoci i concetti di Dio ma senza personificarlo. Soprattutto non prego più per chiedere la soluzione dei problemi ma per avere la forza di affrontarli e risolverli o un aiuto per trovare la via giusta da seguire! E devo dire che spesso ottengo le risposte o i segni di cui ho bisogno e quasi percepisco con quanta tenerezza verso i miei umani problemi mi viene fornito un aiuto! Un'altro cambiamento importante è che non prego più solo nel momento del bisogno, ma anche nei momenti belli e felici della mia vita! Una sorta di inno alla gioia ed un enorme ringraziamento per quello che sto vivendo! Un abbraccio a tutti!

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pareto

14 novembre 2007, 00:13

se preghiera è uguale a richiesta, allora, pur nella pochezza dei miei limiti, sento di non doverlo fare. Nella realtà Dio mi ha già dato tutto per comprenderLo e non necessito d'altro. Con Dio, almeno con Lui!, non si patteggia nè si mercanteggia nè ci si raccomanda. Nulla ci può accadere che non sia già inscritto nell'eterno presente e perciostesso in ogni singolo progetto di vita. Ne fossi capace, vorrei poterlo Amare, il Padre comune, al di là di certi timidi balbettii (d'amore) che di tanto in tanto riescono a penetrare la spessa ed egoica sovrastruttura di una psicofisicità pesante come un macigno.
Che cosa mai ci può accadere se non di abbandonare l'illusorietà dei sensi fisici? Perchè tanta paura?

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Susy

13 novembre 2007, 09:42

Da sempre mi sento assistita, confortata. Da bambina era mio padre, morto quando avevo 6 anni, poi mano mano che perdevo persone care sentivo che si affollavano tutti intorno a me. Le mie preghiere più profonde le ho sempre indirizzate al Cristo quasi come se sentissi la necessità della raccomandazione più potente, mentre per il conforto quotidiano il mio angelo cambia volto, o forse non ne ha, ma con amore e gioia mi aiuta sempre. So che c'è e me lo dimostra tutte le volte anche quando non lo chiamo. Purtroppo non sempre ho il radar acceso, quanche volta mi distraggo e non lo ascolto a sufficienza e......poi sento che mi dice:......vedi, se mi avessi dato ascolto non sarebbe successo!

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Francesco

13 novembre 2007, 09:27

Difficile tradurre in parole l'essenza della preghiera... A mio modo di sentire è una corda potente alla quale aggrapparsi per scendere nel Sé, per trovare quel frammento di Dio che noi siamo, per rendersi conto che il mare infinito che affiora nel nostro cuore è il luogo-non luogo in cui possiamo percepire di essere UNO con ogni manifestazione di Dio.

Per questo, di volta in volta, mi accade di dialogare o con Gesù, a volte con i Cari che fisicamente sono stati vicini a me in questa vita materiale, a volte con me stesso, per tutte quelle chesono le manifestazioni della mia individualità, chiedendo di non aver timore nel dispormi nel senso della corrente dell'UNO, a volte con Entità che non riesco a definire ma che sento amorevolmente presenti... Tutte sfaccettature del medesimo meraviglioso cristallo. Non siamo soli, sento anche la vostra presenza, Amici, la Massa Critica è una Forza che ha molto a che vedere con quella della preghiera.

Vi abbraccio, fortissimo.

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Marzia

13 novembre 2007, 08:45

Quando prego mi rivolgo a Dio ed alcune volte alle anime della persone a me care. La mia non è più, ormai da tanto tempo, la preghiera imparata a memoria al catechismo ma un colloquio con il Divino...anche solo per darGli la buonanotte. E' da un pò di tempo che nel pregare metto una mano sul cuore: questo mi fa sentire in "contatto" con Dio. Un abbraccio a Tutti.

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odette

13 novembre 2007, 08:40

La mia preghiera è camminare nel parco e sentirmi tutt'uno con la natura, in quel momento sono gli alberi, la terra , le nuvole il canto degli uccelli e tutto quanto mi circonda che mi infondono un profondo senso di pace , gioia e amore.
Un abbraccio a tutti con tanto amore

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iside

12 novembre 2007, 23:50

Prima di tutto vorrei ringraziare Angelo (!!!) per la bellisima immagine dell'Angelo del film "il cielo sopra Berlino". Quando guardai il film per la prima volta mi colpì la scena del suicidio del ragazzo e dell'impossibilità dell'Angelo di salvarlo. Se avvesse avvertito la sua presenza non si sarebbe suicidato, ma come avvertire la presenza dei nostri Angeli? Pregandoli si apre un canale attraverso il quale possiamo comunicare con loro, ma penso che solo se la preghiera esce dal nostro cuore possa raggiunerli. Tutto ciò che fino ad ora ho letto nel blog è bellissimo, tutte le testimonianze sono piene d'Amore, tutte ci parlano dell'UNO e del nostro costante rivolgerci ad Esso. Sia che preghiamo i nostri cari, i nostri Angeli, le nostre Guide, ci mettiamo in contatto con la Fonte. Ma dobbiamo aver chiaro un punto importante: la richiesta delle nostre Preghiere. Dio sa quali sono i nostri veri bisogni e non credo che voglia accogliere le richieste che vadano in senso opposto alla nostra evoluzione. Anche una malattia, un dolore hanno uno scopo in questo senso. L'UNI-verso è meraviglioso e sa di cosa abbiamo bisogno, rivolgiamoci a lui con Fede e Amore e troveremo le risposte alle nostre preghiere. Io ci credo!!! Ringrazio mio padre per il grande Amore che mi ha trasmesso e anche se non pregava Dio, nel modo convenzionale, era certo della sua esistenza e sicuramente lo aveva dentro il suo grande Cuore e lui è dentro di me. Ti amo papà. Un grande abbraccio a tutti.

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Ivan

12 novembre 2007, 17:21

Mi collego all'intervento di Paola del 12-11-07. Da diverso tempo porto avanti la comunicazione con le entità e molti argomenti li ho confrontati e analizzati con altri che che fanno lo stesso. Una nota emerge praticamente univoca. Se non comunichiamo con loro, loro stessi non ci sentono. Voglio approfondire. Esempio banale, ci va male il lavoro...se non glielo diciamo e se non specifichiamo cosa per noi sta andando male sul lavoro...non intervengono! A noi la scelta. Anche quella di credere e rivolgere una richiesta di aiuto, che se espressa ci sarà sicuramente data. Sempre non intralci il ns. percorso di crescita. Non è tutto stabilito e nulla è immutabile. Si ci sono degli obbiettivi da raggiungere, ma ci è assolutamente concesso di perseguirli nell'amore e nel benessere interiore ed esteriore, non per forza strisciando. Chiedere è amore verso l'uno. Se non chiedi vuol dire che ne sei lontano. Più terra terra nella nostra materia è la stessa cosa nei rapporti con chi ci circonda...un figlio amato può chiedere alla mamma...uno odiato e disprezzato se ne guarda bene dal far richieste.

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Ivan

12 novembre 2007, 17:20

Mi collego all'intervento di Paola del 12-11-07. Da diverso tempo porto avanti la comunicazione con le entità e molti argomenti li ho confrontati e analizzati con altri che che fanno lo stesso. Una nota emerge praticamente univoca. Se non comunichiamo con loro, loro stessi non ci sentono. Voglio approfondire. Esempio banale, ci va male il lavoro...se non glielo diciamo e se non specifichiamo cosa per noi sta andando male sul lavoro...non intervengono! A noi la scelta. Anche quella di credere e rivolgere una richiesta di aiuto, che se espressa ci sarà sicuramente data. Sempre non intralci il ns. percorso di crescita. Non è tutto stabilito e nulla è immutabile. Si ci sono degli obbiettivi da raggiungere, ma ci è assolutamente concesso di perseguirli nell'amore e nel benessere interiore ed esteriore, non per forza strisciando. Chiedere è amore verso l'uno. Se non chiedi vuol dire che ne sei lontano. Più terra terra nella nostra materia è la stessa cosa nei rapporti con chi ci circonda...un figlio amato può chiedere alla mamma...uno odiato e disprezzato se ne guarda bene dal far richieste.

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Avatar Roberta (Alcyone)

Roberta (Alcyone)

12 novembre 2007, 14:34

Prima pregavo di piu' ma forse con meno convinzione e pregavo Dio. Forse pero' lo vedevo come un qualcosa lontano mille anni luce da me, persona normalissima, senza particolariota' alcuna....come poteva ascoltarmi? Poi ho iniziato a pregare gli Angeli che mi sembravano un qualcosa di maggiormente raggiungibile....ora prego l'UNO ed il sapere di farne parte mi fa sorridere, in realta' parlo a me stessa, mi dico di essere forte che il mondo mi sorride ed anch'io devo sorridere alla vita! Non sempre ci riesco ma ci provo. Vi abbraccio!

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PAOLA TS

12 novembre 2007, 14:20

Il tema del blog mi mette in difficoltà, io non ho mai pregato e non so se sia dovuto al fatto che non sono mai stata abituata a farlo o se sia una conseguenza della mia attitudine “a non chiedere mai”, ereditata da un’educazione un po’ chiusa. Sta di fatto che non sento la necessità di pregare, pregare lo vedo come un chiedere qualcosa, che so, una vita migliore, una guarigione o cose del genere, ma essendo convinta che tutto quello che ci accade o non ci accade, nonostante i nostri desideri, ha un senso e quindi va accolto nel bene e nel male, non mi sento di chiedere che le cose vadano in modo diverso. Ho grande fiducia che tutto è perfetto così com’è. Sono anche convinta che, come ci dicono tanti Maestri, noi non siamo mai soli e tante entità ci sono sempre vicine e confido che sappiano di quale conforto e incoraggiamento abbiamo bisogno senza che glielo chiediamo, quindi il mio atteggiamento è di grande apertura verso l’Universo e di attento ascolto dei segnali che possono indicare la strada. Anch'io come fra ho perso mio padre quasi due anni fa (in questi giorni cominciava a stare male), ma non lo sento "vicino" come una presenza amorevole, lo sento invece proprio "dentro" di me, come se si fosse fuso con il mio essere, che così si è ampliato inglobando anche il suo sentire, è una sensazione difficile da spiegare, ma se chiudo gli occhi e mi concentro su me stessa lo trovo, perchè l'Amore è sempre presente.

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Nhyria

12 novembre 2007, 12:16

Io non do nomi nè identità..."parlo" con il Cuore e so che le preghiere raggiungono da sole chi mi protegge e mi ascolta...

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Nhyria

12 novembre 2007, 12:07

Io non do nomi nè identità..."parlo" con il Cuore e so che le preghiere raggiungono da sole chi mi protegge e mi ascolta...

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Raoul

12 novembre 2007, 11:23

Carissimi, io prego i miei Angeli ed anche i Maestri o Guide. Credo che sicuramente ci possano accompagnare, e che siano più vicini di quanto noi si possa concepire, ma il velo purtroppo per ora, almeno per me, non è perforabile.
Un abbraccio a tutti.
P.s. anche se forse non centra...riguardo al seminario a Roma: Angelo, se riesci a farlo, io parteciperò sicuramente.

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Jole

12 novembre 2007, 10:56

Anch'io come Lauretta tendo a parlare e anche a discutere con l'Uno; spessissimo lo ringrazio per quanto mi offre, per come risolve i miei problemi, ma altre volte mi è capitato di arrabbiarmi con Lui; ovviamente ad arrabbiarsi era il mio Egone schifosone, oppure quando non capivo perchè mi concedeva di soffrire tanto. Non sono abituata a pregare, o meglio, non riesco a recitare a memoria delle preghiere per sentirmi "a posto con la coscienza" e con Dio. Però gli sono costantemente riconoscente e l'Amore che provo mentre lo ringrazio è fortissimo. Ritengo sia più semplice abbandonarsi al Suo volere, sicuramente fa parte di un progetto divino. Ma non è sempre facile, soprattutto quando devi affrontare delle prove faticose.
Un grandissimo abbraccio di luce a tutti.

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DANIELA (AJO)

12 novembre 2007, 10:56

IO prego in continuazione...da quando ho letto il palpito e da quando mi sono avvicinata a certi temi..mi sono resa conto di avere guardato oltre cio che vedo con gli occhi..a volte mi rivolgo anche alla terra... e vedo l'Uno in tutto ciò che mi circonda..credo davvero che gli angeli siano accanto a me..e poverini avranno le orecchie in fiamme..parlo sempre con loro..e anche se spesso cado nelle trappole QUOTIDIANE dell'EGO,(ahimè...chissa per quante vite ancora lo farò).. cerco di fare qualcosa x andare avanti con un percorso spirituale..a volte credo davvero di avere il diavoletto da una parte ke mi allontana dal giusto e si intromette sempre..e dall'altra il mio angioletto custode che mi da amorevoli scapellotti per reindirizzarmi verso l'Uno..l'eterna lotta della mia bassa vibrazione..!ma so che i miei amici alati mi sostengono!

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romana

12 novembre 2007, 10:47

Cari Compagni d'Anima, quando prego e prima della meditazione mi rivolgo solitamente al mio Amato Maestro Yogananda e a tutti i Maestri, gli Angeli e le elevate entità che so essere presenti molto molto vicino a me e a tutti. In casa ho tante immagini di Yogananda, di Cristo, di grandi anime dei nativi americani, in ogni stanza, simboli, l'Om e alcuni mandala: ho ancora bisogno di queste manifestazioni, di questi "mediatori", per giungere all'Uno, anche se meno di qualche anno fa. Mi sento tanto piccola,a volte,quando prego, mi sento figlia dell'Uno, ignorante ma totalmente fiduciosa, e ascolto i messaggi che mi giungono col cuore.Il mio desiderio di essere guidata verso l'Amore viene rinnovato ogni giorno. Vi abbraccio tutti

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mariangela

12 novembre 2007, 09:57

Credo fortemente che gli Angeli,Dio,i Santi e i nostri Cari Defunti siano l'insieme dell'Amore del'UNo...non importa chi prego, spesso lo faccio rivolta a mia madre passata anche lei a vibrazioni più alte come mio suocero e mia nonna,altre volte mi rivolgo a Yeiayel il mio angelo custode o a quello dei miei cari, quando sono in pensiero per loro,altre volte prego P.PIo,li sento tutti molto vicino...ho rivolto ad ogniuno di loro le mie preghiere nei momenti difficili della mia vita ma anche nei momenti belli e gioiosi per ringraziarli con tutto il mio cuore.Sabato sera mia figlia è caduta di faccia da un muretto alto un metro e mezzo poteva veramente farsi molto male, se l'è cavata con due mega bernoccoli e una sgranfignata sul naso...credo che se non ci fossero stati...IL nonno,La nonna,la bis nonna,il suo angioletto Vehuel,l'amato P.PIo...se non ci fosse stato L'UNO,forsa ora non dormirebbe come un angioletto nel suo lettino.Vi abbraccio con il cuore

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fra

12 novembre 2007, 09:20

Oggi è il secondo anniversario da quando mio padre è passato a vibrazioni più alte.
Sono venuta al lavoro con l'immagine dei suoi ultimi respiri e cercavo di trovare delle parole che mi potessero aiutare ... poi ho acceso il PC e ... sul blog questo magnifico tema.
Grazie Uno, sono commossa, lei Dottore è veramente una penna sulla mano dell'Uno ... grazie babbo.

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turchina

12 novembre 2007, 08:46

Le preghiere solitamente le rivolgo a Dio ma anche ad una nonna mai conosciuta che sento particolarmente vicino. La nostra storia ci accomuna molto e a volte penso di essere lei. Lei mi sostiene e mi incoraggia tutte le volte che devo prendere nella mia vita una direzione , fare una scelta. Dio lo immagino come una cosa molto grande , molto luminosa, che mi rischiara e mi da forza. Ora so che nonna , Dio ed io siamo tutt'Uno. Un abbraccio

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Avatar Barbara M.

Barbara M.

12 novembre 2007, 08:26

Io mi sono sempre rivolta a Dio fin da piccina, o ad una schiera di angeli, che sono certa, mi protegge. Ma man mano che la coscenza si apre il mio pensiero si rivolge sempre più all'infinito! Poco tempo fa ho cercato per la prima volta un contatto vero col mio angelo custode, perchè ne sentivo la presenza come mai prima d'ora ed è stato bellissimo e commovente. Però pian piano mi sto rendendo conto che la preghiera accompagna tutta la mia giornata, perchè sento una sorta di comunicazione continua, in ogni istante, qualunque cosa io faccia mi sento rivolta all'Uno. Un abbraccio.

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mav

11 novembre 2007, 22:04

ho scoperto la preghiera in un periodo molto buio della mia vita, attraverso la lettura dei salmi che mi hanno come lavato l'anima. certe volte della mia vita in cui non riuscivo quasi neanche a camminare e mi mancava il fiato, il pensiero di Gesù mi ha salvata. quando dentro e fuori di me tutto era buio, mi immaginavo di nascondermi sotto la gonna della mammina celeste e un calore mi nasceva nel petto e mi faceva rivivere. sempre più la preghiera ha fatto parte della mia vita e il mio mestro e punto di riferimento è Gesù. è con lui che parlo nelle mie preghiere ed è a Dio che le rivolgo. Se un giorno oltre a capire che siamo Uno, vivrò questa verità come una realtà quotidiana probabilmente la mia preghiera cambierà, ma sento che questo modo di pregare sia autentico per ora. E poi credo anche nella preghiera agli angeli, ai santi e alle persone a noi care che hanno cambiato dimensione. Una preghiera è come un raggio si luce che attraversa l'universo e visto che siamo uno non può che arrivare a destinazione. :-). Grazie Angelo per farci condividere queste cose. Ciao a tutti

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premiata

11 novembre 2007, 19:32

Ho sempre rivolto le mie preghiere o richieste di protezione e di luce a persone che sono andate oltre la vita terrena che ho amato o anche sentito vicine pur non avendole conosciute. Nei momenti più insopportabili, non sapendo a chi rivolgermi, ho chiesto a coloro che credono in Dio di farlo per me e loro stesse si sono offerte per farlo. Nella disperazione si concepisce che tutto può succedere anche l'irreparabile. Non riesco a rivolgermi ad un'entità precisa, forse perchè credo che se tutto è Amore si tratta di coglierne la peculiarità nell'esperienza che vivo ed essermi perciò donato nella forma e nell'essenza che identifico con l'esperienza. Chiedo spesso alle stelle ed al cielo di darmi un segnale della giusta direzione che chiarisca cosa ho nel cuore. L'Universo è il mio specchio ed osservo sia quello che è dentro e fuori di me.

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zingara

11 novembre 2007, 16:34

Forse è l'influenza dell'educazione cattolica, quando prego penso costantemente a Cristo. Mi rivolgo al suo cuore e sento che spesso mi è vicino. Mi è capitato anche più di una volta di rivolgermi ai Santi per chiedere un intercessione, perchè non sempre mi sento degna...
Mi è anche capitato, in una torrida domenica di agosto, in una chiesa gremita di gente (qualcuno era anche maleodorante), a San Giovanni Rotondo, di sentire un fortissimo profumo di violette che mi ha completamente inebriata!! Avevo appena fatto la comunione.....

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ildabella

11 novembre 2007, 15:25

Quando prego mi rivolgo ai miei angeli, ma spesso penso che non mi sentano o non possano rispondere. Chiedo loro di farmi essere meno infelice ma forse loro non possono fare nulla per questa cosa.
Non so se veramente lassù possano fare qualcosa per noi che stiamo quaggiù.

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animamia

11 novembre 2007, 13:57

Ciao a TUITTI!
Io di solito prego dio ma da quando ho letto il libro , mi rivolgo a tutto l' universo,a tutte le cose visibili e invisibili,a tutte le cose viventi da la piu piccola formica alla piu alta delle montagne,e alla luce divina che è in me .Ringrazio l'uno per tutte guste belle cose e poi allargando le braccia dico " vi offro il mio amore" e poi richiudendole e appogiando le mani sul mio cuore dico"e prendo tutto il vostro amore."
Adesso inizio sempre le mie giornate in questo modo! Vi abbraccio TUITTI con tanto amore!

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Avatar Ivan

Ivan

11 novembre 2007, 11:53

Ciao Amici

Mi piace moltissimo fare le preghierina prima di fare la nanna. Mi rivolgo a moltissime entità quali Angeli, Spiriti primigeni, Divinità e Maestri. Solitamente all'angelo Huriel se ho da lamentarmi (l'amicone premuroso), alle Divinità Arcadiane se mi trovo in uno stato molto esasperato sia verso la gioia che verso la tristezza. E da qualche mese veso Maestri se sento il desiderio di accrescere un'aspessto della consapevolezza. A dirlo mi rendo conto di sentirmi sciocco ma è splendido avvertire la loro presenza. A furia di sentirli vicini come puoi non volergli bene? A proposito dei Maestri. Portando avanti tecniche di comunicazione medianica di gruppo (non individuale) si stanno affiancando alle solite divinità di luce Arcadiane, nuove presenze che sembrano identificarsi come viaggiatori dei mondi. Sono meno Disponibili a svelare situazioni esterne a noi (gente o cirscostanze intorno) ma più predisposte a indicare il presente e dentro di noi. Anche le stesse Divinità vengono influenzate dal loro parere di come portare avanti certi argomenti...Vab'è ne parlo, magari interessa a pochi, sorvolo... LARA ha descritto una sensazione fantastica a me accaduta una volta solo dopo il primo rituale Druidico, apportandomi un calore fortissimo allo sterno e facendomi sentire un'altro. Pervaso da un'amore che non avevo mai sentito verso il tutto analizzavo e comprendevo cose che oggi non so descrivere bene. Il tutto per circa 1 giorno. Comunque. Parliamo, ci ascoltano!

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lauretta

11 novembre 2007, 11:00

Amati Amici,dire che parlo o riovolgo le mie preghiere all'Uno è troppo semplicistico.Io parlo,discuto e"litigo" pure con l'Infinita Amorevole Manifestastazione Universale.Non sono certo una veggente,non ho particolari poteri o carismi vari di cui vantarmi e non ho raggiunto sicuramente l'Illuminazione.Incarno l'archetipo di un normale e comunissimo Essere,ma che quando esaurì,un giorno lontano,ogni lacrima in suo possesso,venne raggiunta da "Celesti impersonificazioni",a volte conosciute e familiari,a volte sconosciute,ma sempre Amorevoli e Gioviali,che le vennero in soccorso e la Benedirono.Mi sono stati donati momenti d'indescrivibile Pace,sono stata più che aiutata dal Cielo,al quale rivolgo giornalmente,in ogni dove,tutta me stessa e le mie incertezze e i più disparati e confusi quesiti.Mai,nella mia vita,non percepii la sussurata e sperata risposta.A volte ho atteso a lungo il "pechè"di un tale "accadimento",sentendomi magari momentaneamente abbandonata alla deriva,tra mille difficoltà e paure,ma sempre,all'improvviso tutto mi apparso chiaro ed infinitamente logico,la risposta giunge sempre e prontamente,tonante e forte in me,come se mi volesse risvegliare dal"sonno"che mi stava momentaneamente travolgendo.Finisco per sentirmi spesso"bimba capricciosa e inconsapevole",e così mi rivolgo al Cielo che è in me,pregandolo di pazientare e ringraziando semplicemente per l'Infinito Amore che mi Dona,che Provo e che Sento vivendo.Non ho mai creduto nella distinzione tra "Cielo e Terra" tra il"dentro e fuori"ma ho sempre vissuto nella certezza che tutto fosse Uno e quando,finalmente,mi sono abbandonata fiduciosa e stremata all'Amore del Buon Padre,la mia vita si è meravigliosamente e magicamente stravolta,donandomi felicità e gioie indescrivibili.Vivo nella certezza che l'Amore sia l'Unico Nostro fondamentale Nutrimento,l'Unica Essenza di cui necessitiamo,e che vi sono Infinite Manifestazioni e Forme volte ad attestarne l'Amorevole Presenza,donandoci Pace e soccorendoci all'occorrenza.Questa è la mia piccola testimonianza,raccontata con tutto il mio Cuore laura

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lara

11 novembre 2007, 10:48

Fin dall'infanzia,in certi rarissimi momenti di assoluta serenità e rilassatezza,avverto un'improvvisa e fortissima sensazione di amore e di pace che si diffonde a partire dallo sterno e mi sento immersa in essa,mi vengono le lacrime agli occhi e ho una strana sete. Purtroppo tale sensazione dura pochi istanti. Crescendo ho maturato l'idea che questo evento particolare e raro sia qualcosa o qualcuno che mi rassicura dicendomi di essermi vicino. Non sono abituata a dire preghiere, ma in genere rivolgo le mie speranze e i miei desideri proprio a questa forza sconosciuta ma presente da sempre.

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