
Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti
COMMENTIAMO UNA STAZIONE NEL CUORE: L'IPNOSI REGRESSIVA PERCORRE I BINARI DI UNA VITA PRECEDENTE

Postato il: 28/04/2008 | Letto 35.888 volte |
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Angelo Bona
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163 Commenti al post

![]() time | 5 febbraio 2009, 15:28 ok |
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![]() time | 5 febbraio 2009, 13:04 scusate vi faccio la traduzione completa (vi ricordo che l'ha scritto Hitler) : "nella grossa bugia c'è sempre una certa forza di credibilità; poichè nella grande massa di una nazione sono sempre più facilmente corruttibili nella profondità emozionale della loro natura che consciamente o volontariamente; "e questo per la PRIMITIVA SEMPLICITA' delle loro menti cadono facilmente/prontamente vittime della grossa bugia rispetto alla piccola bugia" poichè spesso essi stessi spesso dicono piccole bugie in piccole questioni [ senza importanza ] e si vergognerebbero a credere / appoggiare bugie di vasta scala. Non arriverebbe mai alle loro menti di fabbricare colossali bugie e [di conseguenza] non crederebbero alcun altro avrebbe l'impudenza di fare ciò distorcendo la realtà in modo così infamante.Nonostante i fatti arrivassero a provarlo [la grande bugia] ed essa fosse portata chiaramente alle loro menti , essi ancora dubiterebbero e continuerebbero [pervicacemente] a credere in un altra spiegazione.Poichè la bugia grossolanamente impudente lascia sempre tracce dietro di sè, anche dopo esser stata ben fissata, un fatto che è conosciuto bene dai grandi esperti in bugie del mondo "... potrebbe essere dedicato dedicato al vescovo che nega l'olocausto dall'autore dell'olocausto in persona ... |
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![]() time | 5 febbraio 2009, 12:37 ... in the big lie there is always a certain force of credibility; because the broad masses of a nation are always more easily corrupted in the deeper strata of their emotional nature than consciously or voluntarily; and thus in the primitive simplicity of their minds they more readily fall victims to the big lie than the small lie, since they themselves often tell small lies in little matters but would be ashamed to resort to large-scale falsehoods. It would never come into their heads to fabricate colossal untruths, and they would not believe that others could have the impudence to distort the truth so infamously. Even though the facts which prove this to be so may be brought clearly to their minds, they will still doubt and waver and will continue to think that there may be some other explanation. For the grossly impudent lie always leaves traces behind it, even after it has been nailed down, a fact which is known to all expert liars in this world and to all who conspire together in the art of lying. |
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![]() time | 5 febbraio 2009, 00:31 cari tutti e caro Ciciolo capisco ciò che vuoi dire ma non so risponderti!!Thomas Mann nelle sue lettere degli anni 30 scriveva che il nazismo ha trovato terreno dove impiantarsi perchè non c'era la "coscienza politica" lo metto tra virgolette xchè la si può malinterpretare, si tratta comunque di non fare le amebe ma di pensare, farsi domande, discutere su tutto ciò che viene propinato, avere quindi una coscienza anzi un "cuore vigile" titolo di un bellissimo libro di Bruno Bettelheim che ho letto dopo aver messo la mia suola di scarpa in Auschwitz lì dove c'era scritto "Arbeit Machs Frei" Il lavoro rende liberi ...ci sono altri falsi slogan del genere oggi? libero non fu chi ne usci vivo ma prigioniero di quei ricordi come Primo Levi, come biasimarlo ... il lavoro rende liberi quando è liberamente scelto non quando varchi le porte dell'inferno. Si, cuore vigile , non esiste mente più perversa di quella che ....e non aggiungo altro perchè per me è nche difficile fare paragoni alla sola idea di sforzarmi di capire mi si chiude lo stomaco è assurda e semplice stupidità ma in certi casi la stupidità regina di idioti diventa imperatrice di stracci. |
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![]() Angelo Bona | 17 gennaio 2009, 09:15 La domanda nella domanda. Cari amici, Sapete che il nazismo è una ipnosi di massa orientata al nostro old brain? |
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![]() kama | 25 novembre 2008, 05:29 Ho letto una stazione del cuore. |
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![]() brunellobru | 2 novembre 2008, 18:02 Buona giornata a tutti ho ripreso a leggere per la seconda volta il libro |
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![]() Anino | 15 ottobre 2008, 11:57 (2) |
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![]() Anino | 15 ottobre 2008, 11:51 Salve a tutti, (1) |
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![]() angeloderrico | 25 agosto 2008, 15:45 Salve a tutti, |
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![]() acquarius | 14 luglio 2008, 22:04 A proposito del libro "Una stazione nel cuore" devo raccontare assolutamente questi due episodi che mi hanno colpito... Il primo è legato al suo acquisto: non l'ho acquistato subito durante il seminario di Bologna, volevo prima metabolizzare i concetti e le emozioni della giornata. Poi mi sono decisa a comprarlo e l'ho fatto in una libreria che è anche edicola. Stavo dirigendomi alla cassa col libro agognato già in mano quando ho scoperto l'esistenza del nuovo mensile Totem. Quel numero, in particolare, era tutto dedicato all'Uno e conteneva diversi articoli fra i quali uno di un certo... Angelo Bona! Bello questo mensile. Ho comprato anche il numero successivo e lo sento pieno di giuste energie per me in questo momento. |
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![]() lara | 10 luglio 2008, 10:39 Finalmente sono riuscita a terminare il libro. Complimenti davvero per la bella esperienza narrata. Questi episodi raccontati dal libro mi fanno sempre considerare quanto in realtà siano insignificanti i problemi dai quali mi faccio sopraffarre, e mi fa capire che la nostra dimensione è spaventosamente materiale!Vorrei poter volare via ma mi sento risucchiata e schiava della pesantezza. Solo i sogni alleggeriscono questo carico che non so come smaltire. |
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![]() acquarius | 25 giugno 2008, 22:59 Bello e illuminante. Tutto alla fine ha un senso, tutto è collegato dal collante universale dell'Amore. Dovremmo essere tutti in grado di ricordarcelo sempre, per non perdere il senso ultimo della vita che è amare. |
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![]() Barbara | 24 giugno 2008, 23:04 questo libro mi ha donato una cosa preziosa. la comprensione che ogniuno di noi ha la propria stazione nel cuore. quella maliconoia che mi accompagna da sempre, e che spesso incontri negli occhi della gente, può essere trascesa scendendo alla nostra stazione, al nostro archetipo di amore, che risiede nel nostro sè. Mi ha insegnato ha non aver paura del mio silenzio, del mio vuoto, ha non vergognarmi della mia tristezza velata, ma a costruirci sopra nella ricerca con l'aiuto dei miei sogni, pensieri e chiedendo aiuto a entità che sono umanamente molto vicino a noi e che ci comprendono nelle nostre debolezze. un bellissimo viaggio, ricco di speranza. Grazie A., Giuseppe e Angelo. Grazie davvero...un bacio |
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![]() Barbara | 24 giugno 2008, 23:03 questo libro mi ha donato una cosa preziosa. la comprensione che ogniuno di noi ha la propria stazione nel cuore. quella maliconoia che mi accompagna da sempre, e che spesso incontri negli occhi della gente, può essere trascesa scendendo alla nostra stazione, al nostro archetipo di amore, che risiede nel nostro sè. Mi ha insegnato ha non aver paura del mio silenzio, del mio vuoto, ha non vergognarmi della mia tristezza velata, ma a costruirci sopra nella ricerca con l'aiuto dei miei sogni, pensieri e chiedendo aiuto a entità che sono umanamente molto vicino a noi e che ci comprendono nelle nostre debolezze. un bellissimo viaggio, ricco di speranza. Grazie A., Giuseppe e Angelo. Grazie davvero...un bacio |
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![]() Anna | 12 giugno 2008, 20:32 Ivan che bella cosa hai detto..la penso proprio come te..basta domande!viviamo al massimo ogni relazione,ogni incontro,ogni emozione...ciò che arriva nella nostra vita ha sempre un senso e forse anima unica o no vale la pena viverlo...qualcosa da imparare ci sarà di sicuro!sapete una cosa?forse anche avendola incontrata avrei paura ad ammetterlo...i limiti del mio carattere(o della mia scarsa evoluzione spirituale?)non mi fanno mai sentire sicura di niente..!Ma niente mi dà più gioia che sapere che imparare ad amare se stessi ci fa scoprire l'amore in tutte le relazioni che intrecciamo...in tutte le cose che viviamo..ce lo fa vedere in una giornata di pioggia,nel viso di un bambino,nel silenzio della notte,nello sguardo stanco di un anziano,nei sorrisi delle persone...L'amore è ovunque se appena appena lo individuiamo in noi. Tutto ciò che ci sta intorno è il nostro riflesso,il riflesso dei nostri pensieri e delle nostre emozioni...E dove vediamo il male e la sofferenza consoliamoci...ci sarà un bene altrettanto grande che ci aspetta... |
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![]() Brigitta | 12 giugno 2008, 18:50 Credo che Angelo abbia ragione. In effetti, durante la lettura di Una stazione nel cuore la mia impressione è stata che il tema delle anime uniche passasse un po’ in sordina dopo il ‘clamore’ delle altre rivelazioni. Non ho dato più di tanto peso alla cosa vuoi perché il libro offre già abbondante materiale per la riflessione, vuoi perché sostanzialmente attribuivo questa mia impressione al carattere di A. che percepisco essere una persona più riservata e forse – come molti maschietti – più succinto nell’esternare i propri sentimenti più profondi (aggiungo a mo’ di ipotesi: e in modo facilmente comprensibile alla psiche femminile?). Mi rendo conto che un libro molto spesso può intimidire q.c., però diciamo che non mi sarebbe dispiaciuto conoscere meglio il lato G dell’anima AG. Nel libro, G. s’intuisce un po’ come s’intravede il contorno del lato oscuro della luna ma forse per capire meglio l’anima unica occorre vedere anche questo lato sotto la luce? |
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![]() odette | 12 giugno 2008, 14:52 Il viaggio di A., il continuo tornare ogni volta descritto con nuovi particolari mi fa pensare ai cicli e ricicli delle rinascite e ad ogni arricchimento spirituale che da questo se ne può trarre. |
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![]() DANIELA (AJO) | 12 giugno 2008, 11:35 Mi ha piacevolmente stupito aver letto tra le pagine del libro, che entità come Giuseppe abbiano aiutato A. nellincontro della sua anima gemella..E' bellissimo soltanto immaginare che ci sia qualcuno cosi lontano/vicino, che aiuta a tessere la tela dell'incontro dell'amore unico..Penso che A. oltrepassando la dolorosa separazione dell'infanzia, sia riuscito a congiungersi a se stesso..e quindi alla sua anima unica...che non è altro che A. nel riflesso di se stesso...E' IL cammino di ognuno di noi..superare l'ansia della dualità , della divisione e della separazione del nostro Sè..una volta raggiunto il nostro Sè interiore,non faremo altro che materializzarlo in un anima unica complementare..E' bellissimo..annullare lo spazio/tempo e vederci riflessi nell'altro TUI... |
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![]() premiata | 11 giugno 2008, 13:25 Caro Angelo, rispondo volentieri alla tua sollecitazione. Vorrei dirti subito che la storia familiare di A. caratterizzata, mi pare, soprattutto da anaffettività familiare è comune a molte vite, in pieno sicuramente anche nella mia.Quindi non fatico ad identificarmi pienamente nella difficile ricerca prima con sè stesso e poi verso altri dell'archetipo dell'Amore ritrovato in sogno. Ne approfitto inoltre per dirti che mi ha sorpreso ritrovare anche nella tua infanzia questo sentire.Dai libri passati non l'avevo ben compreso anzi mi sembravi un bambino amato seppure magari viziato.Però ho ancora meglio compreso come sia importante da parte del cosidetto terapeuta o comunque da parte di colui che si predispone all'accoglienza dell'altro innestare pezzi di sè stesso senza negarsi il problema.Ciò permette una proiezione che funzione come uno specchio e che può far bene ad entrambi.Si scosta moltissimo questa visione dall'idea del terapeuta che rimane distante, praticamente neutrale, rispetto al dolore di colui che vorrebbe curare.Scusa forse ho deviato ma alla fine tutto ha un punto di ritorno al centro. L'anima unica, certo evoluzione di quella gemella, è a mio avviso un traguardo difficile ma quando si è pronti arriva da solo o meglio vivremo un ritorno dell'Universo, come dice la mia insegnante/amica di yoga. Ed io mi trovo d'accordo perchè ho verificato che ogni cosa, buona o no all'apparenza, arriva con lo scopo primario di illuminare un inconscio spesso impaurito. |
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![]() DANIELA (AJO) | 11 giugno 2008, 09:38 Caro doc, come è andata a Milano?..Sper ci sia stata tanta partecipazione...u abbracciOne |
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![]() Raoul | 10 giugno 2008, 14:03 Caro Angelo, non ci sarò fisicamente per motivi geografici, ma con il pensiero ovviamente sì, e prego che questo tuo intervento possa come e più di sempre seminare nei presenti il proprio grande bene. |
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![]() premiata | 10 giugno 2008, 10:09 Amici, davvero non vorrei divagare ma vi posso dire che non è spaventoso anzi era una specie di rinascita. Baci |
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![]() Raoul | 9 giugno 2008, 12:13 cara MC, per quanto riguarda la correlazione fra bene e male, anch'io li immagino come forze che generalmente collaborano, ed in una situazione di equilibrio viaggiano insieme nella stessa direzione, nella direzione dell'energia del creato. Ho però l'impressione che una tendenza del "male" è quella di volersi staccare da questo equilibrio e muoversi in senso opposto, contro la corrente, creando un disequilibrio che può raggiungere un livello anche "planetario", ed è qui che vedo l'importanza delle masse critiche, tra l'altro ribadita dalle Guide. |
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![]() premiata | 9 giugno 2008, 10:55 Amici, mentre io scrivevo ad Angelo di un mio sogno avvenuto la notte tra il 4 e 5 maggio sull'arrivo di esseri dallo spazio voi tutti in questi ultimi due giorni parlavate di sogni (io non lo sapevo) e del loro potente significato. E' su questo che sono concentrata negli ultimi tempi. Il cielo in tutto questo ha un ruolo determinante.Vi sono momenti in cui mi perdo nella sua immensità, soprattutto di giorno quando le sfumature colorate e la luce mi richiamano ispirandomi una gioia profonda.Qualunque problema perde di significato drammatico e depressivo.E dirò di più: più si amplifica la sintonia con le nostre facoltà più sottili, maggiormente riesco a selezionare Verità nell'assoluta immaterialità delle sensazioni che ne ricevo e, diciamo così, anche a ridiscutere concetti prestampati e, come tali, privi di propria vitalità. Quanto scrivo è evidente che può rafforzare la capacità di interpretare esperienze cosidette altrui come, per l'appunto quelle che si svolgono nello studio di Angelo. Permettemi inoltre una nota di chiarezza che mi rimando volentieri e che mi ha ispirato l'esperienza di A.-Giuseppe: la sensibilità profetica intrecciata tra vite personali, storia collettiva e connessioni cosmiche non è sempre da leggere nel suo senso più compiuto, ovvero in risposte necessariamente coerenti che noi siamo abituati a ricercare perchè vorrebbe dire dare tutto ciò in pasto ad una ricerca razionale per naturasempre insoddisfatta in quanto disgiunta dall'intelligenza emotiva |
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![]() DANIELA (AJO) | 9 giugno 2008, 10:00 Cara M.c. la riflessione verso la quale ci porta Angelo,è abbastanza dura da far comprendere alla mia materialità cosi poco elevata..ma se devo darne un'interpretazione credo che effettivamente, non potremo mai nemmeno arrivare a parlare di Bene se necessariamente dall'altro lato il Male non sussistesse.Comprendiamo l'uno in quanto opposto all'altro..Penso che se il male non esistessse, non avremo alcun metro di paragone per tutto ciò che è Bene e Amore.Almeno in questa vibrazione cosi bassa.Cosi è per tutto..COme potremo comprendere appieno la felicità se nel cuore non avessimo provate anche il suo contrario..COme sapremo ciò che è giusto se non potessimo giudicare e GIOCARE anche con l'errore?Gli opposti vivono nella nostra materia perche noi possiamo comprendere maggiormante il nostro percorso evolutivo.Penso anche che maggiore è il nostro percorso spirituale,minore è la necessità di vivere in questo dualismo.PIù evoluta e dedita all'Amore sarà la nostra anima,più potremo vivere di quella Neutralità di cui Giuseppe e il taoismo ci parlano..Inquella zona centrale incui Bene e Male si annullano per dare spazio all'equilibrio..IN questo discorso non voglio dimenticare la frase che per sempre Davide ha impresso nel mio cuore che riassunta mi esorta a vivere nella Gioia, perchè non necessariamente dobbiamo scegliere il dolore per il nostro viaggio..questo è cio che mi ripeto ogni giorno..tra il Bene e Il Male, abbiamo il dono del libero arbitrio DI SCEGLIERE il centro... |
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![]() Raoul | 7 giugno 2008, 11:16 Ciao a tutti, secondo me quanto emerso sui "sogni in prestito" nei commenti di Premiata e Roberta riguardanti il sogno di Giuseppe è interessantissimo. Le Guide ci inviano messaggi educativi attraverso sogni che non necessariamente appartengono al nostro passato. A me è successo diverse volte di fare sogni nei quali vivevo una situazione (spesso piuttosto cruenta) che, dopo e a mente fredda, sapevo non essere mai stata la mia. Questo mi aiutava a comprendere meglio il dramma interiore di qualcuno al quale stavo pensando. Una volta anche da sveglio, mentre guidavo, pensavo a quanto deve essere brutto per le persone che hanno paura di morire, io non ne ho, ho spesso fatto attività ricreative piuttosto "estreme", ma improvvisamente mi è arrivata una paura matta di morire, paranoia totale, mentre guidavo pensavo che sarebbe scoppiato un pneumatico e sarei finito nel burrone e cose simili, 10 minuti di inferno e poi improvvisamente è cessato tutto e sono tornato me stesso... ora capisco meglio chi ha paura. Esperienza strana; queste cose le avevo battezzate "immedesimazioni karmiche" invece, e spero di non sbagliarmi, dopo aver letto "Una Stazione Nel Cuore" ed i preziosi commenti della MC mi sembra che siano proprio delle lezioni dalle Guide, e...la bella notizia è che ci permettono di imparare senza dover vivere in prima persona certe cose. un grande saluto a tutti |
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![]() DOLPH | 6 giugno 2008, 23:25 Caspita, è il terzo libro che leggo di Angelo ed è davvero quello che mi è piaciuto di più...quello nel quale forse di più mi sono quasi immedesimato. Lo trovo completo, dal punto di vista di quello che io cerco in un libro...è romanzo...storia... fantascienza...misticismo....thriller, con effetti "soprpresa" mica da poco,e poi soprattutto assieme ad A, Giuseppe, Nino, Celio, lancia messaggi al di là del tempo e dello spazio, validi sempre ed in ogni luogo... La cosa meravigliosa è che quando se ne interrompe la lettura...non si vede l'ora che arrivi il momento di poterla riprendere. Ce ne sarebbero moltissime ma così a memoria le frasi che più mi son rimaste impresse sono: "non esistono opposti ma solo complementi" e " se di istinto viene da proteggerti domandati sempre da che cosa vuoi allontanarti". Colpito/affondato!!!( riferito a me ovviamente!) Un abbraccio a tutti e Buona Vita. |
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![]() DANIELA (AJO) | 5 giugno 2008, 12:17 Ragazzi, ma vi rendete conto delle magnifiche verità che stiamo condividendo in questo blog,nei seminari, nelle nostre letture?..IO oggi mi sento felice e gioiosa di questa partecipazione e di queste vibrazioni che si elevano ogni giorno dalle parole di tutti noi..Mi sembra cosi sbagliato che molte persone non le conoscano..o abbiano paura di sentire che la GIOIA esiste..è cosi facile a volte lasciarsi andare alla tristezza..pare quasi più consolatoria e amichevole della felicità..chissà perchè...Vorrei chiedere al nostro caro Doc un chiarimento su alcuni passi di Giuseppe..In alcuni momenti mi è parso di percepire,che lo stato di "essere" di questa anima disincarnata, sia riconducibile ad una sorta di solitudine interiore della Guida..E' come se in quella vibrazione si sia un pò solitari..cme se l'uno interiore di Giuseppe, basti a se stesso..non so se riesco a spiegare bene questa sensazione..Ma c'è la condivizione tra anime in quella vibrazione?..Nel senso..Si potrànno incontrare gli amici di tante vite e chiacchierare, o incontrare l'anima gemella, i parenti, i nemici!?..o saremo impegnati ad evolverci e gli incontri sono sul piano di queste vite materiali e fisiche?...unabbracciocaramassacritica |
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![]() premiata | 4 giugno 2008, 13:42 Amici, or ora, leggendo un calendario di pittura e poesia che ieri sera mi hanno regalato ho trovato questa poesia. La "coincidenza" è bellissima e sono felice di coinvolgervi |
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![]() gocciacandida | 4 giugno 2008, 13:28 ho finito qualche istante fa di leggere il libro.Mi ha dato delle emozioni molto particolari, perchè io ci sono nata a Trieste e ci passo la maggior parte del mio tempo.nella mia vita sento molto la solitudine, ma non so perchè la storia di A. e del suo compagno di luce Giuseppe mi ha molto rincuorato.Ho percepito il profondo amore che questo essere nutre per A., l'amore quasi di un padre per un figlio appena nato.Mi ha commosso la splendida descrizione dell'amore di A. con Gabriella.Anche perchè pensavo che non esistesse un amore di tale grandezza, anzi che dico smisuratezza.Ma soprattuto mi rende felice sapere che ci sono "angeli" come Giuseppe, che possono darci uno dei doni più grandi, quello della conoscenza.Nei miei momenti più tristi mi sono legata al libro, perchè trasmette un senso di inevitabile risoluzione che porta alla serenità (il contrario di quello che mi trasmette la mia vita quotidiana).Il treno che arriva a destinazione.La gioia vissuta anno per anno fino alla massima esplosione, con il riconoscimento del significato del sogno.Mi ritengo fortuna di aver potuto accedere a tale conoscenza.è molto piacevole per me ricordare la percezione che ho avuto leggendo le parole di Giuseppe,penso che voglia bene ad A. con un senso di delicatezza infinita, lo accarezza e lo tiene per mano.E' meraviglioso poter sapere che esistono questi esseri che si prendono cura di noi.grazie di questo splendido viaggio un saluto con amore |
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![]() mariangela, | 4 giugno 2008, 09:22 Caro Ivan...GRAZIE...non potevi dire parole e esprimere pensieri migliori...si avvicinano molto alle mie parole e hai miei pensieri! Parole di grande speranza e verità... il condividere, che un anima si identifichi in ciò che il suo VERBO di gioia e amore apporta,più che solo sulle capacità fisico-paranormale e senza intendere che sia un VERBO indottrinato, ma un VERBO semplice e che arrivi diretto al cuore!UN abbraccio |
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![]() premiata | 3 giugno 2008, 12:51 Caro ANgelo,a proposito di silentes voglio sottolineare come sia difficile intervenire anche per chi, come me, a modo suo tenta di condividere l'esperienza che dal tuo studio si dirama sino a noi. I contenuti sono infiniti, le rivelazione spesso sorprendenti e squilibranti rispetto a concetti che sino a quel momento sembravano assodati. Ad es. le anime gemelle non sono più tali ma uniche, i sogni ricorrenti anzichè rappresentare proprie esperienze possono esserci inviati per aiutarci o per lo meno non sempre ci appartenengono direttamente. E' preferibile non reincarnarsi più, quando, forse, la maggioranza delle persone spera di rincontrarsi in una prossima vita. Addirittura i monani tibetani si sarebbero accordati, a fin di bene, con i nazisti (spero di avere bene interpretato questo punto che mi è ancora oscuro, in caso contrario nascondo le mani onde evitare eventuali tue involontarie bacchettate). Insomma, c'è nè abbastanza da sconvolgere chiunque. E senza certezze è difficile parlare di argomenti così ancora "aldilà" dell'oggi. Posso però dirti che il "bello" dell'esperienza potrebbe essere (e per me lo è) proprio questo. Nessun concetto, idea o fede è mai definitiva ed evolve proprio come tutto il resto. Ciao a tutti, ho cercato di mandare un sassolino verso l'acqua ferma con tanta vita di sotto ad essa. |
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![]() Angelo Bona | 2 giugno 2008, 20:51 Cari amici, |
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![]() premiata | 1 giugno 2008, 21:18 Dimenticavo, scusate, che ho apprezzato il coraggio di Giuseppe e di Angelo di parlare del Male perchè mentre è molto facile parlare del Bene e fare buonismo è molto difficile ammettere l'esistenza del Male come qualcosa che vale la pena di approfondire perchè foriero di Verità nascoste. Occorre non averne paura, riconoscerlo, viverlo e non odiarlo. Esso è la nostra parte inconscia, buia ma chiara se letta in termini di compensazione. Ciò nonostante io creda fermamente che il Male sia evitabile con la consapevolezza e la sincerità. Ad esempio dire a qualcuno "Ti odio" spiegando le ragioni è riconoscere a sè stessi cosa fa male, tacere e fingere un sorriso per consuetudine è invece un Male evitabile perchè subdolo. |
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![]() premiata | 1 giugno 2008, 20:53 Eccomi finalmente a dare una prima "lettura" al libro.L'ho terminato poco fa con grande piacere.Indubbiamente se non lo avessi letto mi sarei persa numerosi passaggi fondamentali dell'esperienza che, tramite Angelo, attraversa noi tutti e questo nonostante io abbia partecipato al seminario scorso di Bologna. Dopo un "ma quant'è anticipato questo A. Angelo deve avere proprio una grande pazienza per fare questo mestiere" eccomi che sono stata premiata davvero. Gli sono inoltre grata per avere affrontato eventi storici presi da altri punti di vista. A tal proposito, poichè la storia mi ha sempre affascinato in quanto la sento sempre attuale e presente soprattutto l'archeologia, posso dire di essermi subito sintonizzata con Giuseppe e che l'ho sentito molto vicino. Avrei fatto come Fracchia "Quant'è umano lei!"L'esperienza dei contenuti di Davide mi lasciava a bocca aperta inumidendomi il cuore per l'amore che mostra verso il genere umano. Giuseppe, invece, potrebbe essere un mio amico quotidiano che mi sorregge e mi aiuta a capire chi sono, dove vado. Come non ripensare a quel preavviso che mi è arrivato in sonno poi rivelatosi reale o quell'improvviso intuito che mi ha fatto sorridere ad una persona speciale per me.O ancora:a quel ragno che ho trovato nella macchina in un momento di disperazione e che, salendo,mi ha fatto improvvisamente comprendere che tutto sarebbe andato bene, al respiro che ho sentito in cielo,ad alcune trance spontanee che mi hanno aperto alla conoscenza |
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![]() mariangela, | 1 giugno 2008, 19:47 OCEUNO...che magnifica e bellissima parola...percepiso ancora di più l'immenso Amore dell'UNO...mi fa sorridere e gioire!UN abbraccio |
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![]() Libero | 31 maggio 2008, 22:23 Caro Angelo,mi riallaccio all’affermazione di Giuseppe citata in precedenza “la tua vita non è la Realtà, ma è un fenomeno...uno degli eventuali....”.Gli alchimisti di un tempo si chiedevano cosa rimanesse della vita e si rispondevano,non rimane il biografico,non l’anagrafico,non lo storico, ma rimane “il balenio dell’Ermete”,sarebbe a dire quel lampo intuitivo che in un attimo atemporale illumina ed unisce i mondi e gli stati d’essere.Questo è lo stato d’essere da “fissare”,lo stato d’essere che consente di “uscire dalla porta della Moksa”.Evidentemente il desiderio del piccolo A. ha innescato questo stato fulmineo di contatto,impercepibile alla mente razionale ma che va a costituire pian piano il vero essere,”il secondo legno di Vita”. E’ il puro desiderio di Dio, l'anelito di unione con l’Universo,l’energia unitiva che si manifesta nei piccoli desideri innocenti dei bambini e degli uomini bambini , che illumina gli ippocampi e tutto il Sahasrara e ci proietta nella nostra realtà Spirituale,impersonale, sovrapersonale, collettiva,universale... |
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![]() LucAngelo | 31 maggio 2008, 13:01 Caro Ivan mi ritrovo veramente nelle tue riflessioni e non credo che quello che hai scritto sia fuori tema, anzi... In questi giorni sto riflettendo molto sulla comunicazione con altre dimensioni o Entità e soprattutto come dice Angelo sulla nostra presenza in SincroUnici piani dell'esistenza. In particolare sono giorni e giorni che la mia mente ripete e riflette su una frase di Giuseppe, che all'incirca dice: "....la tua vita non è la Realtà, ma è un fenomeno...uno degli eventuali....). Mi da i brividi anche riscriverla, perchè a tratti riesco a percepire l'immensità del concetto sottostante e riesco ad avere piccolissimi attimi di consapevolezza della meraviglia dell'Uno.....Vi abbraccio! |
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![]() marghy | 29 maggio 2008, 19:13 Un'altra domanda x Angelo: tu sostieni che ad un certo punto del cammino evolutivo, ognuno di noi incontri la propria anima unica per evolvere e che a questo punto, superate le eventuali difficoltà, non sia più necessario reincarnarsi nella materia. Giuseppe però nella sua vita a Trieste sembra non averla generata.. o ho mal interpretato? |
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![]() marghy | 29 maggio 2008, 19:03 Come dice Raoul, anch'io mi chiedo, e lo chiedo anche ad Angelo, se A. sarebbe riuscito ugualmente a mettersi in contatto con Giuseppe senza ipnosi. Forse i concetti gli sarebbero arrivati sotto forma di intuizioni? Giuseppe dice che uno dei motivi per cui si manifesta è perchè c'è un progetto da realizzare. E con la sua testimonianza e insegnamenti, molte persone dovrebbero riuscire a comunicare con il suo livello. Quindi... dai nostri dialoghi con gli angeli, dovremmo in futuro (o adesso) aspettarci intuizioni volte a realizzare quel progetto di cui parla? |
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![]() Anna | 29 maggio 2008, 18:14 Una stazione nel cuore è un libro bellissimo...è molto più di un libro...Sapere che ognuno di noi ha in sè così tante risorse interiori da poter comunicare con i nostri angeli...e chiedere aiuto dal più profondo del nostro cuore...è qualcosa di meravigliosamente rassicurante..spero di imparare quando ne ho la necessità a saper aprire tutti i miei canali dell'anima per avvicinarmi più che posso all'Uno..o meglio...sentirmi già così parte di esso da riuscire sempre più a trovare in me stessa tutte le risorse di cui ho bisogno per affrontare al meglio il percorso evolutivo che sto compiendo. E per il resto, per tutti gli altri argomenti che la Guida di Giuseppe affronta...non ci sono parole...è tutto così altamente educativo...e ci fa realmente prendere consapevolezza di questa scia di male che sconvolge il nostro mondo...ma ci rende consapevoli di quanto GRANDE sia il suo opposto...che arriverà cari amici...arriverà...ed è un Amore infinito! |
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![]() Raoul | 29 maggio 2008, 16:07 Cara massa critica, caro Angelo, in Una stazione nel cuore Giuseppe dice che dovremmo comunicare di più con loro, entità disincarnate, e questo lo condivido, anzi, leggendovi, posso dire lo condividiamo. Come scrivevo precedentemente, ho sentito diverse volte il loro amorevole abbraccio, ma vorrei imparare ad avere un contatto più vicino, ma come? come si fa ad imparare questo? forse bisogna imparare a pensare di più con il cuore...però, tornando al libro, nel caso di A. il contatto è avvenuto solo dopo l'ipnosi con Angelo, perchè prima era solo un sogno irrisolto. Mi rendo conto che sto ragionando in maniera molto sequenziale, mentre forse qui abbiamo a che fare con una dimensione spaziotemporale diversa, ma mi chiedo: senza l'ipnosi regressiva A. sarebbe riuscito ad aprire questa porta di comunicazione con Giuseppe? un abbriaccione |
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![]() DANIELA (AJO) | 28 maggio 2008, 10:35 Cari amici.io personalmente chiedo costantemente agli angeli ausiliatori di aiutarmi a rendere forte e salda la fiducia in me stessa e nella divinità che Dio ha donato a tutti noi...sento in questo periodo come non mai che tutto ciò che finora mi è bastato, che tutte le semplici spiegazioni avute finora dalla religione, dai dogmi che da bambina mi hanno "inculcato"(per fortuna non i miei liberissimi genitori..), oggi non mi suonano più tanto bene. Credo uno dei più grandi insegnamenti dell'amico della nostra Guida, Gesù, abbia voluto in realtà insegnarci di non dimenticare mai che siamo anche noi divini, che ci basta spingere lo sguardo un pò oltre il velo e iniziare a percepire la verità della Gioia e del vero Amore.Gli angeli ausiliatori, le anime che ci stanno accanto e alle quali chiediamo aiuto,costantemente ci parlano e ci indirizzano.A volte basta solo chiedere...chiedere a noio stessi, e loro sapranno risponderci..la scorsa notte prima di dormire, ho chiesto aiuto per una situazione che mi preoccupa molto..e sapete cosa è successo?.nel buio della mia stanza, proprio nell'istante in cui chiedevo un piccolo aiuto..si è illuminata la luce della sveglia!..Col cuore pieno di Gioia ho detto..grazie..e ho smesso di preoccuparmi...bè se per qualcuno è una coincidenza...io in realtà so che non è cosi..è stato un gesto d'amore e di tranquillità che mi ha voluto donare qualcuno oltre il Velo!...approfitto dell'alta vibrazione del blog, per dire al mio angelo:ti amo,mi amo. |
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![]() mav | 28 maggio 2008, 09:19 Caro Angelo, cara Roberta, cara MC, |
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![]() premiata | 26 maggio 2008, 11:14 Continuo a leggervi trovando in voi tutto ciò che si muove in me e che risveglia le ragioni del mio interesse. E' una gioia scoprire tali intuizione negli archetipi della storia i cui resti sono sotto gli occhi di tutti coloro che desiderano vedere. Ed è vero che se si è pronti a questo non si riesce ad odiare nulla, anzi si riesce persino a concepirne le ragioni senza con ciò giudicare nè assecondare. Un percorso da fare insieme, idealmente e spiritualmente. Ciao |
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![]() Raoul | 26 maggio 2008, 08:45 caro Angelo, hai ragione. Ci ho pensato e la tua risposta mi fa guardare le cose da una prospettiva molto più positiva, con effetti molto più positivi. Tra l'altro errata corrige per la generalizzazione sulle religioni che è sbagliata; ogni tanto succedono cose che fanno ragionare in modo negativo, ma è un effetto che va stroncato sul nascere. Un grande saluto |
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![]() Raoul | 24 maggio 2008, 22:43 amata massa critica, vi mando solo un pensiero: carissmo Angelo, voglio solo dire grazie per le risposte che ci stai dando, sento che le nostre vibrazioni si alzano, la Stazione Nel Cuore è un grande catalizzatore, e, GRAZIE per il tempo che ci dedichi. Il grande imbroglio che ci è stato imposto nei millenni (religioni, dogmi stron..te) si sta finalmente smantellando grazie alla consapevolezza che la massa critica sta acquisendo. Oggi abbiamo le Giude e Giuseppe (e ovviamente Tu, Angelo) che sono fonti INDISCUTIBILMENTE affidabili, da qui possiamo veramente dimenticare la paura ed immaginere la terra che vorremmo, |
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![]() cosmo75 | 24 maggio 2008, 15:07 Ciao amici, grazie Raul per la risposta si, in effetti, è una delle tante strade che portano all’UNO. |
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![]() mav | 23 maggio 2008, 23:10 Cari amici della MC, ho divorato la stazione nel cuore k avevo prestato ad un amico e nn avevo ancora potuto leggere. Concordo pienamente con la differenza di piano rispetto ai messaggi di Davide: quelli k ci manda Giuseppe sono + vicini alla nostra sfera. In generale penso k le ricerche esoteriche e archeologiche possano essere molto affascinanti e attivare determinate antenne in noi xò la vera trasformazione avviene nell'intimo del proprio cuore. E' lì il crogiuolo alchemico k ci fa aumentare di vibrazione. E' nella messa in pratica di una via di empatia, simbiosi con il prossimo e con la natura che evolviamo. Il bene e il male k fanno parte dei cicli della vita della nostra dimensione dovrebbero essere accettati per quello k sono e la nostra visione dovrebbe andare oltre. Forse questo è difficile perchè siamo abituati ad una visione duale e a schierarci con i buoni. |
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![]() Brigitta | 23 maggio 2008, 12:54 L’analogia col volo mi sembra molto azzecata. In effetti, leggendo Una Stazione nel cuore mi era venuta in mente il cambiamento di prospettiva che si ha in aereo dopo il decollo: salendo man mano i dettagli (persone, strade, case, campi) si rimpiccioliscono fin a quando si sbuca fuori dallo strato di nubi e le uniche cose che si vede intorno sono cielo, nuvole, sole o stelle. È un po’ come passare attraverso un alambicco dove tutto viene ridotto all’essenziale. Credo che l’essenza ci venga spiegata nel Palpito: tutto è Uno, tutto è Amore. Penso che Giuseppe ci parli da una prospettiva più vicina a terra; forse non è riuscito ancora sbucare oltre la coltre nuvolosa anche se intuisce cose c’è oltre. Ho pensato anche che forse le due prospettive potrebbero corrispondere a due percorsi di evoluzione possibili. Chi è più portato ad avere ‘fede’ può concentrarsi sull’essenziale traslasciando i come, quando, perché mentre chi ha più bisogno di ‘toccare con mano’ può procedere più gradualmente, studiando e analizzando cause ed effetti, i motivi ricorrenti fino a riuscire a distillarne l’essenza giungendo così alla stessa destinazione anche se per vie diverse. Un abbraccio a tutti |
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![]() Raoul | 22 maggio 2008, 20:06 carissimi, caro Cosmo75, buona domanda! credo che amore significhi riconnessione con l'uno, dunque scoprire certi misteri riguardanti civiltà scomparse ci potrebbe far capire da dove proveniamo, perchè siamo così come siamo etc. ed un aumento di consapevolezza in questo senso potrebbe aiutare questa riconnessione. ciao |
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![]() cristel | 22 maggio 2008, 16:25 Ch.mo Angelo e Tutti, |
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![]() cosmo75 | 22 maggio 2008, 15:08 Cari amici, ho questa domanda che mi frulla nella mente :a cosa può servirci nella ricerca dell’amore cercare informazioni su civiltà scomparse? Aiutatemi per favore a rispondere. |
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![]() DANIELA (AJO) | 22 maggio 2008, 10:01 cari amici della massa critica...che meravigliose congiunzioni di popoli stiamo ricercando...tutto pare legato dal filo invisibile della ricerca dell'Uno..è incredibile come civiltà cosi antiche e lontane da noi..abbiano avuto cosi tanta consapevolezza..invece di evolverci da quelle basi, in cui lo spirito e l'anima contavano più della materia..oggi la nostra civiltà è l'emblema della separazione, il simbolo del Due...siamo un cratere di PAURA ed EGO..dobbiamo recuperare i messaggi di questi antichi popoli...riviverli, riascoltarli...il 2012 si avvicina...quel cratere sdi paura deve diventare un'esplosione d'amore... |
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![]() DANIELA (AJO) | 21 maggio 2008, 11:25 Cari amici della massa Critica..sono stata un pò assente, ma presente col cuore..non ho potuto leggere per pochi giorni i vostri commenti..chissà dove ci condurrà il sentiero che ci porta a GOZO..secondo me siamo difronte ai grandi misteri come quello dell'isola di Pasqua..se anche a Gozo esistono templi costruiti con pietre alte più di 5 mt..e se il nome oggi E GIgantea.(stranamente..).tutto mi riporta ad alcuni libri letti tempo fa, in cui si narra ( o meglio secondo me si ..spiega :) che gli abitanti dell'isola di Pasqua, i famosi GIGANTI, oggi risiedano..indovinate dove?ad Agharta...ebbene, la nostra amata terra cava sarebbe la sede di quegli abitanti saggi e maestri dell'Uno che secoli fa si stabilirono anche nell'isola di Pasqua..perchè non pensare ad un collegamento anche con l'isola di Gozo?..si potrebbe chiedere a Davide se esiste un legame tra queste civiltà...giganti - isola di pasqua - gozo - agharti... chissà..magari ho preso un abbaglio..ripescherò illibro letto tempo fa in cerca di riferimenti nuovi...Abbraccissimi a tutti.. |
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![]() Raoul | 21 maggio 2008, 10:18 Caro Angelo, non ho ancora fatto una pensata attentissima, ma a caldo mi verrebbe da pensare che per quanto riguarda l'aspetto logistico forse Gozo un tempo non era un'isola; mentre sull'"ingegneristica" mi sembra un'enigma simile a quello delle piramidi. La mia forse eccessiva immaginazione mi fa pensare a civiltà avanzatissime (...Atlantide, Lemuria, ET??), credi che Giuseppe ci possa dire qualcosa in più? un salutone a tutti |
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![]() premiata | 20 maggio 2008, 15:52 Carissimi/e, leggo sempre più spesso di misteri archeolgici che si affiacciano e si intersecano con la nostra più specifica esperienza con Davide e Giuseppe favorendo con ciò un filo sottile ma sempre più nitido con lungimiranti civiltà in realtà mai andate distrutte almeno nei loro messaggi di verità essenziali. Ecco perchè il tempo non esiste:ciò che è stato pensato, detto, creato, vissuto è nel nostro dna. L'umanità ha bisogno di un atto di vera ed intelligente umiltà per tornare a recepirle. Esse sono state concepite per non essere dimenticate mai pur volendolo. La Paura che genera i nostri tempi può essere sconfitta solo dalla consapevolezza di quanto grande ed eterno sia il messaggio che da tutte le civilità ci giunge intatto:siamo un Unico, grande essere vivente, concetto che può essere avvertito e fatto proprio dal genere umano perchè superiore ad ogni religione e/o ateismo. |
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![]() Raoul | 20 maggio 2008, 08:53 Caro Ivan, io ho letto qualche anno fa un bel libro di Trevor Ravenscroft che si intitola The Spear of Destiny, non leggerissimo, 350pp piene di informazioni sui poteri occulti della lancia che ferì il costato di Gesù, e come Hitler la reperì e ne invertì le potenzialità ai fini della conquista del mondo. T.R. ha poi scritto un secondo libro che ho letto ma al momento non trovo, ed è anche lui interessante perchè integra alcune info. Sono libri degli anni ottanta, le analisi di Trevor coincidono anche se in forma diversa con alcune cose che stiamo apprendendo oggi da fonti come Giuseppe ed Angelo, ma si nota che era ad uno stadio meno avanzato di sviluppo di un certo pensiero. Anyway, mooolto interessante. Le mie copie sono in inglese e non so se sono mai stati tradotti. Buona giornata |
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![]() Raoul | 19 maggio 2008, 11:53 Caro Angelo, e cara Massa Critica, ieri ho letto il bellissimo libro, e, appena iniziato a leggere mi sono detto "ora vado a cercare un segnalibro", poi ho pensato "...no, non serve". Infatti lo posato dopo averlo letto (...divorato) tutto. Lo trovo ricchissimo di contenuti da discutere e per ora inizierei a commentare una cosa che mi ha fatto grande piacere: la conferma che esiste questa interazione con persone disincarnate che ci aiutano. Personalmente un angelo mi ha salvato 2 inequivocabili volte, ed ogni tanto riesco a sentire il suo affetto come un caloroso abbraccio intorno a me. E' bellissima la parte dove Giuseppe incontra A. in sogno e si informa in merito ad Angelo! Spero che si riesca tutti ad interagire un po' di più con loro...come auspica Giuseppe. |
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![]() premiata | 19 maggio 2008, 11:14 Cari Amici Tutti, non avendo ancora il libro (lo sto attendendo via posta) ho aperto il blog per continuare a leggervi e con l'intenzione di farvi sapere il perchè del mio silenzio. Infatti da quando credo che il tempo in sè non sia un problema(a parte la nostra ansia da prestazione)non ho mai fretta di fare nulla. Attendo il momento più opportuno in modo da essere predisposta ed applico questa mia nuova regola al punto che non credo di essere più una "buona ed efficiente" lavoratrice (trasgressione senza odio, che bellezza!). Sono felice di sapere che continueremo in eterno questa riflessione e scambio. E come potrebbe non essere se tutto è Uno, compreso i libri di Angelo? Baci |
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![]() Silvia T. | 18 maggio 2008, 00:11 Carissimi, ci sono anch'io! Ho finito il libro e devo dire che ho già ricominciato a leggerlo!! E' bellissimo. Ho avuto la sensazione di poter "toccare" con mano Giuseppe e quanto scaturisce dalle sue "parole". E' meraviglioso avere la "certezza" che angeli disincarnati ci ascoltano, se noi vogliamo, e si adoperano affinchè noi si possa essere "felici"! Si aggiunge un tasselo al "percorso"; l'entrata in scena di Giuseppe è un tassello per avvicinarci al percorso spirituale iniziato con le Guide di Davide. Giuseppe è l'anima disincarnata che potremmo essere noi nel futuro(passato/presente). Giuseppe con le sue informazioni stimola il desiderio di "approfondire" quanto già abbiamo studiato. Anch'io sono rimasta stupita che Giuseppe accumunasse quel movimento, che ha causato tanto male e tanto dolore, ad una delle etnie cosmiche della Dolce Novella. Penso che questo sia stato un volerci dire "bravi, state lavorando bene ma non perdete troppo tempo..." Ringrazio Angelo che riesce sempre, con il suo modo di scrivere, a far partecipare il lettore a tutte le "virgole" del racconto ed alla "punteggiatura" del cuore. Trovo giusto che questo blog rimanga fuori dal tempo e dallo spazio perchè ci sono tanti spunti da prendere, tanti argomenti da approfondire..! Mentre leggevo di Giuseppe che deve "osservare" mi chiedevo: a chi poi deve riferire? .... Con Amore. |
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![]() Raoul | 17 maggio 2008, 00:38 carissima massa critica, in particolare, rispondo a te, Ivan, i tuoi commenti come sempre esprimono una enorme ed amorevole carica di simpatia, grazie per la "provocazione" generale, in verità io non ho mandato altri commenti perchè solo domani riceverò la mia copia del libro, ed inizierò a divorarlo asap. Tra l'altro, mia madre che lo ha appena letto non ha voluto ancora commentarlo con me perchè ha detto che non vuole farmi rivelazioni prima che lo abbia letto anche io (purtroppo non usa internet perciò non partecipa a questo blog), ma questo per me sarà un'ulteriore interessante scambio di commenti. Spero perciò che questo post rimanga attivo ancora per un po'. Intanto saluto affettuosamente te e tutti voi favolosi esseri della massa critica |
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![]() lara | 14 maggio 2008, 13:17 Sto leggendo il libro: sono arrivata a metà. Devo dire che la storia di A. è molto suggestiva e coinvolgente. Mi ritrovo nel fatto di visitare alcuni luoghi che ti portano dentro ad un'altra epoca e di uscirne in uno stato confuso in cui il tempo sembra non essere passato ma in realtà lo è. E mi ha colpito molto Giuseppe che è A. e interagisce con noi tramite il sogno. Tempo fa è capitato anche a me di sognare uno strano personaggio scuro di carnagione dai lunghi capelli neri vestito con un poncho fucsia che mi gurdava con un sorriso di chi la sa lunga, e nei suoi occhi ho visto io stessa..però mi sono spaventata a morte e mi sono svegliata di soprassalto. Spero di recuperare questo sogno.Devo dire che questi libri escono proprio nei momenti in cui ho proprio necessità di elevarmi da una realtà così poco gratificante che mi sembra senza via di uscita. Per cui un grazie gigantesco a lei, dottor Angelo, ad A. a Giuseppe e a Davide. Non vedo l'ora di comprare "Facce". Un abbraccio a tutti. |
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![]() Susy | 13 maggio 2008, 17:51 Una stazione nel cuore? Sono solo a metà libro ma questo Giuseppe mi sembra anche un po' comico. Sbuffa e si annoia a guardare noi, se ci pensiamo bene deve essere proprio deprimente vederci dall'alto. Ma se anche il male rientra nel disegno dell'uno, ma se è anche attraverso questo che progrediamo, ma se ci stiamo preparando all'ondata di consapevolezza e tanti movimenti spirituali si stanno formando nel mondo, perchè Giuseppe dice che si annoia? |
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![]() Susy | 13 maggio 2008, 17:39 Cara Roberta (Alcyone), che gioia trovare tra voi qualcuno che condivide le mie stesse difficoltà. Pensa che io no ho neppure un'amico con cui parlarne e confrontarmi. Però ho scoperto che il desiderio di proseguire per questa strada va ben oltre la necessità di essere accolta ed incoraggiata. E' forse l'unico desiderio a cui vale la pena lasciarsi andare! Assolvi a tutte le necessità della tua amata famiglia, lasciati scorrere addosso la sensazione di essere ..."una strana"... ma al momento giusto.....va dove ti porta il cuore! |
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![]() Brigitta | 13 maggio 2008, 14:35 Ciao Angelo, ti vorrei fare una domanda. Sia nel Palpito che nella Stazione del Cuore veniamo invitati a un maggiore contatto con entità che sono ‘oltre’ la nostra percezione fisica. Ma c’è qualcosa che noi possiamo fare per concretamente migliorare la comunicazione? Per esempio: nella mia vita ho imparato (diciamo pure a mie spese) a dare sempre più peso a quello che chiamo intuito. Il problema è che se alcune volte il messaggio arriva forte e chiaro, in altre occasioni ti senti frustrata come la proverbiale vecchietta con l’apparecchio acustico difettoso che non sa se l’interlocutore ha detto Roma o Toma. Per non parlare delle volte in cui ti sorge il dubbio che stai lavorando - per dirla come Marghy - di fantasia. Ecco ci sono dei segnali, delle sensazioni o altro che possono aiutarci a capire meglio? Immagino possa essere un pò sconfortante anche per coloro che, come Giuseppe, ci seguono da altre dimensioni se noi non capiamo. |
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![]() DANIELA (AJO) | 13 maggio 2008, 09:16 Caro Doc..dopo la lettura del libro , mi sono soffermata a riflettere su una cosa...se Giuseppe è un angelo ausiliatore di A....,che ha addirittura smosso il destino per fargli incontrare la sua anima gemella..e considerando che Giuseppe, non è stato nella vita di A., una presenza familiare..nel senso che non è nè un parente defunto, nè un vecchio amico di A....MA quanto è altruista l'UNO?anime ausiliatrici ci prendono per mano..e magari sono anime che nemmeno abbiamo conosciuto..non deve esserci perforza un parente morto o chissachè lassu/quaggiù che ci possa aiutare..non sa quanto mi conforta questa idea..abbiamo tutti i nostri angeli che lavorano per noi..forse a volte, ci dimentichiamo di chiedere col cuore per essere ascoltati..dobbiamo ricominciare ad essere bambini, a vedere il mondo a colori come lo vedono loro..e davvero ad avere la fiducia incontrollata che solo un bimbo può avere nei confronti della MAGIA che ci circonda..da oggi cercherò di farlo un pò di più..un abbraccio a tutta la M.C. e a tutti gli angeli in ascolto :) |
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![]() odette | 12 maggio 2008, 08:44 Caro Angelo, questo libro mi ha fatto volare alta nel cielo, mi ha dato sensazioni bellissime e struggenti soprattutto nella parte finale quando parla dell' Amore e delle anime uniche, ho sentito vibrare dentro di me ogni parola percependo una forte commozione. bello..bello davvero, adesso mi accingo ad una seconda lettura perchè voglio centellinarne ogni parola. Grazie dal cuore |
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![]() marghy | 11 maggio 2008, 11:15 Che fascino i misteri di Gozo! mi raccomando Angelo, tienici sempre aggiornati su quello che scoprirai... un grande abbraccio a tutti! |
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![]() LucAngelo | 10 maggio 2008, 10:36 e maturazione di tali concetti e insegnamenti!Ma come sempre l'effetto benefico è innegabile e immediato! Grazie ancora Angelo per le continue opportunità di crescita spirituale che ci accompagnano in questo infinito viaggio verso l'avvicinamento e la ricongiunzione con l'Uno! Un abbraccio a tutti! |
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![]() LucAngelo | 10 maggio 2008, 10:32 Caro Angelo che emozione anche questo libro, "divorato" in 2 giorni! Ma come al solito dovrò rileggerlo e meditarci sopra molte volte. Prime impressioni molto positive, tanti concetti si ricongiungono e riaffermano quelli del Palpito (libro che mi sta cambiando la vita...in meglio) e delle trance di Davide! Ma ho notato delle differenze tra i 2 testi, dovute probabilmente al diverso grado di elevazione della Guida spirituale.Il Palpito è stato una vera e propria tempesta di vibrazioni positive ed un continuo di concetti e messaggi provenienti da Guide elevatissime, su cui stiamo ancora riflettendo e su cui mediteremo a lungo. Nella "Stazione" invece, ho avvertito una vibrazione leggermente inferiore...ma proprio per questo increbidilmente vicina al mio cuore, consolatrice, calda ed utilissima. Il fatto di avere a che fare con una Guida che dice di annoiarsi o a volte impreca, mi ha dato la sensazione di maggiore vicinanza rispetto al nostro mondaccione, la sensazione che anime come Giuseppe siano veramente lì ad un passo da noi, vicinissime e pronte ad aiutarci! Meravigliosa la tensione d'amore che emerge dalle pagine di questo libro e tanti concetti su cui riflettere...la novità di una Guida che può prestare un suo ricordo attraverso il sogno per aiutare un'astronave terrestre, il concetto di anime uniche, le riflessioni esoteriche sul nazismo e le sue conseguenze sullo spazio tempo, letà dell'Oro, il bioritmo dell'energia etc....Necessito di una lenta e lunga acquisizione |
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![]() francesco4 | 10 maggio 2008, 07:22 Caro Angelo, come avrai gia' letto nell' sms che ti ho spedito qualche giorno fa, penso che questo libro sia il mare piu' intenso e caldo nel quale mi sia mai immerso, mi ha completamente avvolto nel suo magnetico colore, non mi è mai capitato di essere affascinato cosi' tanto da un libro, ma questo non è solo un libro, penso che sia la metafora di un percorso che tutti noi, prima o poi, dovremo venir a conoscenza...è questione di tempo...e di consapevolezza. |
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![]() marghy | 9 maggio 2008, 17:10 Un grazie infinite ad Angelo x la bellissima risposta! grazie davvero! dopo il libro, ho ricominciato a parlare con quello che spesso percepisco la mia entità custode e a cercare di percepirla...direi con successo, ma non vorrei sbilanciarmi e che fosse solo fantasia...ma anche la fantasia è cosa reale... |
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![]() marghy | 8 maggio 2008, 22:30 Una domanda x Angelo..Giuseppe dice che una delle ragioni x cui si manifesta è perchè bisognerebbe allargare il numero di persone che riscono a comunicare con il suo livello... Cosa intende? pensi che basti parlare ogni tanto con l'angelo che sentiamo esserci vicini? ...spero in una tua ennesima risposta illuminante! grazie di cuore! |
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![]() marghy | 8 maggio 2008, 22:25 Ciao Roberta, volevo dirti che la penso esattamente come te...anche io spesso mi vedo restare sugli stessi errori, come se fossero qualcosa di comodo.. un po' per pigrizia, un po' per paura rispetto a una situazione nuova che si verificherebbe se si decidesse di staccarsi da questi "errori". Comunque è già un passo avanti esserne consapevoli! un abbraccio! |
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![]() DANIELA (AJO) | 7 maggio 2008, 10:56 La lettura di una stazione del Cuore, mi ha piacevolemtne sorpresa... il tono amichevole dei dialoghi tra Giuseppe e Dottor BOna, ha reso partecipe anche me, di questa atmosferacosi familiare..che leggerlo, per me è stato come andare a bere un caffè con un'amica! e pensare che gli argomenti toccati sono di una complessità infinita..grazie Caro doc, per il modo con cui ha saputo raccontarci i dialoghi con Giuseppe, e grazie a Giuseppe, per assersi abbassato alla nostra vibrazione e averci reso partecipi delle sue vite passate..e della dimensione atemporale in cui ora vive...Stupende vibraizioni..come sempre..Grazie |
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![]() Raoul | 5 maggio 2008, 19:01 Caro Angelo, cari amici, non lo ho ancora letto ma lo farò molto presto. Tra l'altro mi interessa particolarmente perchè vivo a Roma ma la mia famiglia è di Trieste, con origini Istriane (Fiume, Pola). Mia madre, che non vive più a TS mi ha detto che quando passa in certi luoghi dove sono successe barbarie (come le foibe) sente un'energia negativa pesantissima...vi manderò i miei commenti prestissimo, baci |
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![]() premiata | 2 maggio 2008, 11:43 Caro Angelo, non ho ancora letto il libro. Aspetto il momento giusto perchè così come ogni incontro d'amore ha bisogno della giusta atmosfera , l'incontro con una storia "maestra" ha necessità di essere accuratamente preparata nel cuore. Di Giuseppe mi sono rimaste le parole sulla evitabilità della vicenda storica dell'ultima guerra mondiale, dell'accelerazione creata dai mantra buddisti, del vortice in cui noi tutti stiamo vivendo il nostro tempo, della consapevolezza senza la quale ci soprenderemmo a vivere senza trovarvi senso. Di tutto questo mi piace anche il fatto di potere rivisitare la storia (di cui sono una patita) con nuovi elementi ariosi ed illuminanti. A presto dopo la lettura |
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![]() LucAngelo | 2 maggio 2008, 08:54 Caro Angelo, ancora non ho letto "Una stazione nel cuore" e non vedo l'ora di farlo! Intanto ti volevo ringraziare per questa ulteriore spinta evolutiva che stai favorendo con i tuoi libri e seminari! Come già per il seminario, dai commenti della MC si percepiscono tante emozioni ed un'ulteriore grande crescita di tutti NUI! Avverto sempre più forte la magia dell'Uno e il suo richiamo...quanto sto/stiamo cambiando...Un abbraccio a tutti ed Uno in particolare al nostro infaticabile dottore! |
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![]() idilliaco | 2 maggio 2008, 08:29 Caro dottor Bona, sono stato al suo incontro lo scorso 20 aprile, e mi ha fatto pensare molto sull'accelerazione del tempo, io penso che sia molto soggettivo che il tempo sia accellerato, dato che nella fisica quantistica è tutto relativo, come anche lo definiva Albert Einstein, il tempo è una forma convenzionale dettata dall'uomo per sapere le proprie scadenze e per scandire il suo tempo materiale di vita, mentre per il nazismo sono perfettamente d'accordo su cio che è stato detto e sarebbe molto interessante approfondirlo, il libro lo devo ancora comprare ma lo faro al piu presto. Non so se conosce il documentario " what the bleep do we know " che parla della fisica quantistica, in italia non è andato in onda sui grandi schermi. |
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![]() Katiacsl73 | 1 maggio 2008, 23:32 Gentilissimo dott. Bona, ho appena finito di leggere il libro " Una stazione nel cuore" e l'ho trovato molto interessante anche perchè l'infazia di A. per alcuni versi assomiglia alla mia. E' successo anche che mentre leggevo mi sono venuti in mente un paio di concetti e continuando a leggere mi sono accorta che erano scritti sul libro. Mi è venuto in mente che la solitudine da bambino ti porta a sviluppare una sensitività particolare: quando nessuno ti parla, ti parla l'universo con i suoi segni;vado avanti e leggo lo stesso concetto espresso da A. con parole diverse. Poi quando ho letto che Giuseppe era una guida di A. mi è subito venuto in mente Mon come la sua guida, come un angelo che la segue e leggendo avanti nel libro Giuseppe lo diceva chiaramente. Insomma mi è sembrato di partecipare al libro soprattutto inizialmente. Alla fine l'ho trovato commovente, sia per i segreti sulla guerra che per i concetti riguardo le anime Uniche. Grazie |
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![]() marghy | 1 maggio 2008, 10:59 Sto rileggendo x la 2 volta questo libro, ci sono passaggi che devo approfondire... è per me un libro stupendo, carico di nuove informazioni. Riguardo a Giuseppe, spesso ci immaginiamo entità immacolate e sagge, così diverse, lontane da noi..invece Giuseppe l'ho percepito come un uomo che è semplicemente passato "di là". Una cosa vorrei chiedere ad Angelo...com'è possibile che all'inizio Giuseppe fosse diffidente, dovesse addirittura informarsi da A. su chi sei??? non dovrebbero avere una vista allargata dall'altro lato del velo? questo proprio non mi si spiega. Un'altra domanda: a pag.103 Giuseppe, parlando del viaggio, dice di non imprigionarci mai volontariamente su nessuna sfera, altrimenti le linee di energia si interromperebbero. Puoi darmi maggiori spiegazioni? grazie infinite, come sempre! un abbraccio.. |
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![]() Brigitta | 29 aprile 2008, 16:08 Concordo con Francesco: son due vibrazioni diverse. Se il Palpito ci catapulta in un’atmosfera eterea e divina, Una stazione nel cuore è un splendido ritratto dell’umanità in tutte le sue tinte chiare e scure. |
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![]() Francesco | 28 aprile 2008, 15:31 Il libro è davvero profondo, l'ho letto e ho "ripassato" tanti passaggi più volte. Devo dire che l'impatto con le prime affermazioni della Guida è stato forte, di una vibrazione cupa, assai differente da quelle che emergono in ogni pagina del Palpito. Tuttavia man mano che si avanza il dialogo si porta su frequenze sempre più alte e si sente l'accendersi di una risonanza d'Amore che dà ancora più forza nel prepararci bene alla possibilità di invertire la polarità spirituale "nel" 2012: è come se i volti della guida, quello di A. e di Angelo confluissero in un'unica espressione di comprensione, speranza, gioia, che sprona a far bene il nostro lavoro spirituale. Notevole, da approfondire, da rileggere ancora tante volte, ma fa vibrare il cuore fin dalla prima lettura. Altra cosa importantissima: ritengo che i passaggi sul nazismo siano come una tessera che sentivo mancante in un quadro così complesso come quello della seconda guerra mondiale. Abbiamo ancor più elementi per comprendere alcuni aspetti legati all'attuale bassa vibrazione della nostra specie. |
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