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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

COMMENTIAMO UNA STAZIONE NEL CUORE: L'IPNOSI REGRESSIVA PERCORRE I BINARI DI UNA VITA PRECEDENTE

Cari amici, in questi giorni è uscito il mio nuovo testo Una stazione nel cuore, l'ipnosi regressiva percorre i binari di una vita precedente, Oscar Mondadori. In esso si racconta del viaggio onirico di un bambino di otto anni che sogna una stazione e una donna elegante priva di identità, che lo viene ad accogliere. Nel sogno non si svelano lo scalo ferroviario ove il bambino scende e chi è quella persona che così solerte aspetta l'arrivo del fanciullo. L'ipnosi regressiva riuscirà a dare un volto a quella donna, recuperando un tempo storico datato ai primi del 900, un passato che ora è ritornato attuale. Le sedute successive eleveranno la portata dei messaggi che attraverso l'ipnosi giungeranno da una Guida spirituale veicolata dal paziente. In esso si affrontano temi importanti quali l'accelerazione spazio-temporale, l'età dell'Oro, le foibe, il nazismo magico, ma si parla anche delle Anime Uniche, la piena realizzazione dell'Amore di coppia. E' un testo struggente e carico di una profonda tensione emozionale. L'avete letto? Parliamone insieme. Si trova già in tutte le librerie ed anche on line su Ibs internetbookshop  Attendo il vostri commenti.Buona letura Angelo Bona

Postato il: 28/04/2008 | Letto 35.888 volte | 

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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

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Commenti al post163 Commenti al post

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time

5 febbraio 2009, 15:28

ok

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Avatar ciccio

ciccio

5 febbraio 2009, 14:42

Cara time grazie come sempre..i tuoi spunti sono sempre molto interessanti...ho deciso di rileggere "Una Stazione nel cuore" così approfondiremo insieme qualche tema rilevante ai fini del nostro percorso come Unico Essere...non potrò accedere a internet per qualche giorno quindi ci vediamo sempre qui nel nostro UnicoBlogCuore la settimana prossima...Un abbraccio colmo di affetto

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time

5 febbraio 2009, 13:04

scusate vi faccio la traduzione completa (vi ricordo che l'ha scritto Hitler) : "nella grossa bugia c'è sempre una certa forza di credibilità; poichè nella grande massa di una nazione sono sempre più facilmente corruttibili nella profondità emozionale della loro natura che consciamente o volontariamente; "e questo per la PRIMITIVA SEMPLICITA' delle loro menti cadono facilmente/prontamente vittime della grossa bugia rispetto alla piccola bugia" poichè spesso essi stessi spesso dicono piccole bugie in piccole questioni [ senza importanza ] e si vergognerebbero a credere / appoggiare bugie di vasta scala. Non arriverebbe mai alle loro menti di fabbricare colossali bugie e [di conseguenza] non crederebbero alcun altro avrebbe l'impudenza di fare ciò distorcendo la realtà in modo così infamante.Nonostante i fatti arrivassero a provarlo [la grande bugia] ed essa fosse portata chiaramente alle loro menti , essi ancora dubiterebbero e continuerebbero [pervicacemente] a credere in un altra spiegazione.Poichè la bugia grossolanamente impudente lascia sempre tracce dietro di sè, anche dopo esser stata ben fissata, un fatto che è conosciuto bene dai grandi esperti in bugie del mondo "... potrebbe essere dedicato dedicato al vescovo che nega l'olocausto dall'autore dell'olocausto in persona ...

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time

5 febbraio 2009, 12:37

... in the big lie there is always a certain force of credibility; because the broad masses of a nation are always more easily corrupted in the deeper strata of their emotional nature than consciously or voluntarily; and thus in the primitive simplicity of their minds they more readily fall victims to the big lie than the small lie, since they themselves often tell small lies in little matters but would be ashamed to resort to large-scale falsehoods. It would never come into their heads to fabricate colossal untruths, and they would not believe that others could have the impudence to distort the truth so infamously. Even though the facts which prove this to be so may be brought clearly to their minds, they will still doubt and waver and will continue to think that there may be some other explanation. For the grossly impudent lie always leaves traces behind it, even after it has been nailed down, a fact which is known to all expert liars in this world and to all who conspire together in the art of lying.

—Adolf Hitler , Mein Kampf

qui si parla della Big Lie cioè della grande bugia detta "alle masse" ..Cito un pezzo traducendolo come mi viene : "and thus in the primitive simplicity of their minds they more readily fall victims to the big lie than the small lie..."e cioè = "e questo per la PRIMITIVA SEMPLICITA' delle loro menti cadono facilmente/prontamente vittime della grossa bugia rispetto alla piccola bugia" BEH' cade proprio a fagiuolo con il concetto old brain....

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time

5 febbraio 2009, 00:31

cari tutti e caro Ciciolo capisco ciò che vuoi dire ma non so risponderti!!Thomas Mann nelle sue lettere degli anni 30 scriveva che il nazismo ha trovato terreno dove impiantarsi perchè non c'era la "coscienza politica" lo metto tra virgolette xchè la si può malinterpretare, si tratta comunque di non fare le amebe ma di pensare, farsi domande, discutere su tutto ciò che viene propinato, avere quindi una coscienza anzi un "cuore vigile" titolo di un bellissimo libro di Bruno Bettelheim che ho letto dopo aver messo la mia suola di scarpa in Auschwitz lì dove c'era scritto "Arbeit Machs Frei" Il lavoro rende liberi ...ci sono altri falsi slogan del genere oggi? libero non fu chi ne usci vivo ma prigioniero di quei ricordi come Primo Levi, come biasimarlo ... il lavoro rende liberi quando è liberamente scelto non quando varchi le porte dell'inferno. Si, cuore vigile , non esiste mente più perversa di quella che ....e non aggiungo altro perchè per me è nche difficile fare paragoni alla sola idea di sforzarmi di capire mi si chiude lo stomaco è assurda e semplice stupidità ma in certi casi la stupidità regina di idioti diventa imperatrice di stracci.

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ciccio

3 febbraio 2009, 15:20

Caro Angelo e cari fratelli e sorelle...sto pensando molto all'ipnosi di massa e all'old brain...così scopro come opera..e il grosso è fatto^^..scherzo c'è molto da fare...ma un pò di entusiasmo non guasta...allora pensavo alle proprietà dell'ego maggiormente ipnotizzabili...ovviamente "lavori in corso", e lungi da me l'arrivare a conclusioni...l'ego maggiormente ipnotizzabile è creato dalle anime più giovani...ok...qua ci siamo...l'ego-giovane delega le sue funzioni all'old-brain...ma perchè lo fa?Può darsi che lo faccia per motivi di sopravvivenza...qui mi allaccio al ramo dell'ontologia negativa(..che discute sulla natura dell'essere..su ciò che siamo..)...negativa perchè ciò che siamo lo capiamo da ciò che non siamo...e qui compare la dualità tanto cara a movimenti quali il nazismo...se penso al meccanismo io "sono" solo se definisco ciò che non sono allora mi viene in mente che l'old-brain possa rispondere a questa "mia" esigenza impellente...può darsi che l'old-brain sia necessario all'ego-giovane per sopravvivere e per definirsi..quindi esigenze di sopravvivenza potrebbero innescare l'ipnosi di massa...e smarrito nel tentativo di trovare una risposta alla domanda "chi sono?" l'ego-giovane delega all'old-brain la facoltà di rispondere e di riflesso nella vita fisica la delega è affidata (in questo caso..) al rettiliano di turno..boh non c'ho capito niente neanch'io...vi capisco^^..sia fatta la Volontà dell'Uno...vi mando amore e mi identifico in voi tutti che siete me

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ciccio

1 febbraio 2009, 19:08

Caro Angelo, il tema nazismo mi/ci è stato proposto fin dalle scuole medie, discutibilmente credo..secondo me l'old brain si attiva e prende il controllo dell'astronave fiutando un'offerta di "grandezza e di potenza" prevaricatrice quale quella proposta dal citato movimento...da quello che ho capito l'old-brain si esalta di fronte al binomio "io luce - tu ombra" soprattutto quando l'esistenza dell'ombra è assolutamente inaccettabile nel contesto rilevato(ovvero ombra=eliminazione)....tutto ciò potrebbe (e ha ahimè innescato) innescare seri e drammatici fenomeni di ipnosi globale..quello a cui penso sono i meccanismi che soggiaciono a questa ipnosi..mmm..allora..potrebbe far leva sulle paure più recondite e annidate nell'inconscio.credo possa agire fortemente dove c'è maggior separazione..le coscienze sono come delle caldaie e aspettano di essere accese.può essere che le coscienze più separate vedano il senso della vita nella lotta armata che si svolge all'interno di loro e quando movimenti come il nazismo gli propongono le armi e gli ideali per affrontarla (interiore e poi di riflesso esterna) la erigono a missione per tutta l'esistenza...il concetto di missione non è ispezionato dal cuore che sembra non esistere ahimè in questi casi..poi la figura del leader capo a cui affidarsi fa il resto..senza contare la de-responsabilizzazione che entra in atto quando la massa delega la facoltà di pensare a una minoranza di persone organizzate..credo che sia questo un nodo principale..

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Angelo Bona

17 gennaio 2009, 09:15

La domanda nella domanda. Cari amici, Sapete che il nazismo è una ipnosi di massa orientata al nostro old brain?
Buona Vita Angelo Bona

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kama

25 novembre 2008, 05:29

Ho letto una stazione del cuore.
Esprime nuovi concetti rispetto agli altri libri di Bona e di Weiss.
La cosa piu' strana è che ho intuito che per anni ho provato un sentimento coinvolgente e totale per una persona che ho amato (amore platonico ricambiato!) che mi ha aiutato a superare i momenti bui inerenti il lavoro e la salute.
La cosa piu' strana è che, incontrando di nuovo questa persona,dopo 10 anni, ho provato ancora affetto ma mi rendo conto che questo strano sentimente potrebbe essere stato veicolato in me in due modi:
O dal mio inconscio che ha costruito tutto oppure da una entità (del tipo di Giuseppe del libro) che mi ha fatto provare questo sentimento totale..... Grazie dott Bona!

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brunellobru

2 novembre 2008, 18:02

Buona giornata a tutti ho ripreso a leggere per la seconda volta il libro
una stazione nel cuore e devo dire che mi ha aperto gli occhi nei confronti
della vita , ora penso che la vita sia effettivamente una scuola
con le classi , siamo qui per imparare a lasciarci andare alla
paura per poterla capire comprendere vivere fino in fondo,
perche' se non fossimo fatti di carne non potremmo mai
provare questo sentimento che a noi serve per poter crescere fino
alla prossima tappa o classe della vita dove saremo fatti di spirito
e' nella profondita' del mare che sono custodite le perle che dobbiamo cogliere.

il bello viene nel pensare alla classe successiva a quella dello spirito.
il libro l'ho' interpretato in questo modo, penso che ognuno sia libero di
vedere le cose alla sua maniera.
Ho sempre fuggito la paura come una cosa orrenda ma ora capisco che fa parte dell'Uno .
il seminario di bologna e' stato uno degli eventi piu' importanti della mia vita.
Vi saluto con tante cose Buone.

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Anino

15 ottobre 2008, 11:57

(2)
irripetibilità della mia personalità, del mio carattere: questo è OVVIO ma questa considerazione NON ESCLUDE che il mio Sé superiore, il mio Spirito abbia già vissuto e avrà a vivere sotto altre personalità caratteriali e involucri corporali, girerà ancora chissà quanti e quali mondi sino a completa evoluzione e maturazione e perfezionamento morale e spirituale, così da recidere il vincolo/necessità di reincarnarsi: In conclusione credo che non ci sia affatto contraddizione tra una visione buddistica o induistica e una cattolica: SI TRATTA di ANGOLAZIONI DIVERSE di un MEDESIMO sguardo rivolto all'ESISTENZA/VITA, perché alla fine tutto si riconduce ad UNITA' (visione unitaria) e all'UNO. Grazie. UN ABBRACCIO ad ANGELO e a VOI TUTTI. Pino da Roma

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Anino

15 ottobre 2008, 11:51

Salve a tutti, (1)
ho sempre creduto nell'esistenza dell'Aldilà che - a mio sommesso avviso - attenderà tutti noi al termine del nostro percorso/itinerario terreno, quali "homines viatores" appunto. Il bellissimo libro di Angelo Bona "una stazione nel cuore" non fa che confermare le mie convinzioni, peraltro alla base del mio credo religioso cristiano, ma ha anche contribuito alla schiusura di ulteriori orizzonti (apertura mentale verso nuove considerazioni). Da tempo porto attenzione ad argomenti e tematiche concernenti la medianità/sensitività, telepatia, chiaroveggenza, viaggi fuori dal corpo (in ingl. O.B.E.) etc. ma pure alla "reincarnazione" e penso che il libro di Bona, oltreché essere l'espressione più diretta del suo lavoro di medico psicoterapeuta e di ricercatore e sperimentatore psichico, attinga a qualcosa di profondamente vero, autentico ed esprima anche una certa sensitività medianica dello lui stesso (non a caso nel suo libro lo spirito-guida o angelo custode, che dir si voglia, Giuseppe, bene interloquiva con Bona, prediligendo proprio lui). Detto questo volevo solo aggiungere: se la religione cristiana sostiene l'unicità della vita (non accedendo alla tesi reincarnazionistica, anche se i padri della Chiesa - vedi Origene, S. Atanasio, S. Giustino, S. Ilario etc. - L'abbracciavano) lo fa perché prende in considerazione esclusivamente questa vita terrena, come a dire che la mia personalità non potrà più ripetersi o rivivere per via dell'unicità e

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angeloderrico

25 agosto 2008, 15:45

Salve a tutti,
Quest'estate ho divorato molti dei libri scritti da Angelo Bona, tra questi UNA STAZIONE NEL CUORE.

Mi occupo di ufologia da molto tempo... anni direi... sono stato socio del CUN, il Centro Ufologico Nazionale, e mi sono sempre interessato, a distanza, dell'importanza del'ipnosi regressiva associata ai rapimenti alieni e i loro rapiti.

Ho trovato il libro a dir poco unico! Fantastico... divorato in 3 giorni! Scrivere su un caso unico, che si è rivelato interessante, pagina dopo pagina.

Ho notato come Giuseppe, in vita, fosse arrivato alle stesse conclusioni di alcuni studiosi a noi contemporanei, di nazismo esoterico, che vedono coinvolti termini e temi quali LA TERRA CAVA, SHAMBALLA, AGHARTI, i RETTILIANI e le connessioni legate all'allineamento planetario previsto per il 2012.

Subito però quest'esperienza mi ha riportato alla mente quello che sono... un ricercatore per passione su temi ufologici e di frontiera... e il mio Papà che mi ha lasciato 2 anni fa, un evento dal quale forse, non mi sono ancora del tutto ripreso.

Il desiderio di sapere dove sia e cosa stia facendo... porgergli domande alle quali oggi non ho risposta... sapere quindi chi sono e chi sono stato, mediante l'ipnosi regressiva alla quale non mi sono mai sottoposto. Spesso mi capitano cose che non è possibile definire COINCIDENZE... vorrei tanto capire di più...

Buona vita a tutti.

ANGELO D'ERRICO
Sito Internet: WWW.UFOSKYWATCHERS.IT
E-mail: aderrico@ufoskywatchers.it

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Avatar ciccio

ciccio

5 agosto 2008, 11:44

Buongiorno a tutti, questo libro ha aumentato dentro di me la consapevolezza che è possibile comunicare con altre dimensioni se lo si vuole.Da circa un anno annoto su un quadernetto le mie esperienze oniriche e devo dire che da quando ho letto "La stazione nel Cuore" la comunicazione tra il mondo di veglia e li mondo onirico si è intensificato....Praticamente alcuni dettagli del mondo di veglia si ripresentano nel mondo onirico costantemente...Vivere tra due mondi è meraviglioso e devo dire che la vita sta diventando un avventura straordinaria..quando mi pongo un quesito c'è chi mi risponde nelle più variopinte modalità(attraverso una nuvoletta..o una rondinella messaggera... ^^...o attraverso appunto il sogno)... e cmq effettivamente la comunicazione è reale e così la percepisco .... Credo che ogni cosa sia un messaggio.
Vi ringrazio di cuore per tutti i commenti che inviate..Mi aiutano moltissimo...Vi voglio bene mi voglio bene...Buon estate...CIAO Angelo

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acquarius

14 luglio 2008, 22:04

A proposito del libro "Una stazione nel cuore" devo raccontare assolutamente questi due episodi che mi hanno colpito... Il primo è legato al suo acquisto: non l'ho acquistato subito durante il seminario di Bologna, volevo prima metabolizzare i concetti e le emozioni della giornata. Poi mi sono decisa a comprarlo e l'ho fatto in una libreria che è anche edicola. Stavo dirigendomi alla cassa col libro agognato già in mano quando ho scoperto l'esistenza del nuovo mensile Totem. Quel numero, in particolare, era tutto dedicato all'Uno e conteneva diversi articoli fra i quali uno di un certo... Angelo Bona! Bello questo mensile. Ho comprato anche il numero successivo e lo sento pieno di giuste energie per me in questo momento.
Secondo episodio: stavo leggendo "Una stazione nel cuore" seduta sul bus. Avevo appena finito un capitolo ed ho voluto chiuderlo per interiorizzare le parole appena lette. Appena chiuso il libro ho alzato gli occhi: un ragazzo ed una ragazza parlavano fra loro, ma la cosa che ho visto subito è stato il tatuaggio di lei appena sotto alla clavicola: un cavalluccio marino!
Coincidenze o sincro-Unicità? Di sicuro c'è un'armonia nascosta e sottile in tutto questo...

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lara

10 luglio 2008, 10:39

Finalmente sono riuscita a terminare il libro. Complimenti davvero per la bella esperienza narrata. Questi episodi raccontati dal libro mi fanno sempre considerare quanto in realtà siano insignificanti i problemi dai quali mi faccio sopraffarre, e mi fa capire che la nostra dimensione è spaventosamente materiale!Vorrei poter volare via ma mi sento risucchiata e schiava della pesantezza. Solo i sogni alleggeriscono questo carico che non so come smaltire.
Grazie per queste occasioni di alleggerimento all'insegna dell'amore. Grazie a Giuseppe, ad A. e a lei dottor Angelo!

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turchina

4 luglio 2008, 08:50

Appena finito di leggerlo è un libro veramente meraviglioso. Ti apre verso l'Amore , la guida Giuseppe è stata veramente illuminante per tanti aspetti, già presenti nel Palpito ma qui forse descritti in maniera più "terrena".

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acquarius

25 giugno 2008, 22:59

Bello e illuminante. Tutto alla fine ha un senso, tutto è collegato dal collante universale dell'Amore. Dovremmo essere tutti in grado di ricordarcelo sempre, per non perdere il senso ultimo della vita che è amare.
Anche quando ci sentiamo soli e sofferenti dovremmo ricordare che non lo siamo e che l'universo ci risponderà con Amore se lascieremo aperta la porta del nostro cuore.
Le cose a volte non sono come sembrano e sono tante le cose che ancora dobbiamo comprendere...
Grazie Angelo per il tuo regalo e... Buona Vita

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Barbara

24 giugno 2008, 23:04

questo libro mi ha donato una cosa preziosa. la comprensione che ogniuno di noi ha la propria stazione nel cuore. quella maliconoia che mi accompagna da sempre, e che spesso incontri negli occhi della gente, può essere trascesa scendendo alla nostra stazione, al nostro archetipo di amore, che risiede nel nostro sè. Mi ha insegnato ha non aver paura del mio silenzio, del mio vuoto, ha non vergognarmi della mia tristezza velata, ma a costruirci sopra nella ricerca con l'aiuto dei miei sogni, pensieri e chiedendo aiuto a entità che sono umanamente molto vicino a noi e che ci comprendono nelle nostre debolezze. un bellissimo viaggio, ricco di speranza. Grazie A., Giuseppe e Angelo. Grazie davvero...un bacio

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Barbara

24 giugno 2008, 23:03

questo libro mi ha donato una cosa preziosa. la comprensione che ogniuno di noi ha la propria stazione nel cuore. quella maliconoia che mi accompagna da sempre, e che spesso incontri negli occhi della gente, può essere trascesa scendendo alla nostra stazione, al nostro archetipo di amore, che risiede nel nostro sè. Mi ha insegnato ha non aver paura del mio silenzio, del mio vuoto, ha non vergognarmi della mia tristezza velata, ma a costruirci sopra nella ricerca con l'aiuto dei miei sogni, pensieri e chiedendo aiuto a entità che sono umanamente molto vicino a noi e che ci comprendono nelle nostre debolezze. un bellissimo viaggio, ricco di speranza. Grazie A., Giuseppe e Angelo. Grazie davvero...un bacio

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

13 giugno 2008, 12:43

Da Laura........Carissimo Angelo,
non mi sono defilata,abbandonando la lettura di una Stazione del Cuore e gli Anima-Amici della Massa Critica, ma mi sono impegnata un po'di più sul lavoro,riuscendo ad ottenere un contratto a tempo indeterminato, inoltre ho sostenuto un esame per la necessaria qualifica , incentrata sulle dinamiche della Gioia e dell'importanza che essa ha nella vita di Tutti Noi (libera ispirazione tratta da Il Palpito dell'Uno).Ogni qualvolta mi era possibile,mi dedicavo con Amore alla lettura del Libro,e dopo sole poche righe cadevo(tutt'ora accade)in una sorta di trans.Leggevo i Vostri Uni-ci commenti,provando emozioni diverse, a volte anche di sconforto,vista la mia profonda ignoranza in merito alla storia della 1°e 2°guerra mondiale.Vivo il libro come un Meraviglioso viaggio nel mio Sè, è una continua ri-scoperta,dove il tutto mi appare Unico,un continuo dipanarsi di dubbi ed incertezze.Dove la figura di Giuseppe e di A. si sdoppiano solo in virtù del fatto che razionalmente la nostra mente non può compredere appieno l'Unicità esistente tra le due realtà,in quanto siamo purtroppo figli di un'educazione errata al pensiero tipicamente duale.Nel libro assaporo la Gioia della RI-Unificazione del Tutto, non esiste il bene il male,il buono od il cattivo, la luce ed il buio, ma solo un Meraviglioso e Paradisiaco "Equilibrio"...il Neutro....Ieri leggendo sognavo,e con il Cuore immaginavo come potesse Esser all'Origine, così alla mente mi giuse la visione di Un Globo di Luce, abbagliante e luminosissimo,che emanava a sua volta altri globi che si scindevano a loro volta e così all'Infinito.Pertanto le affermazioni di Giuseppe, che mi potevano apparir "severe" e magari all'armistiche in merito al dichiarar "siamo troppi..."improvvisamente mi sono apparse chiare, nulla finisce..tutto si trasforma e ritorna all'Uno come fu, ri-Divenendo Amore Puro, ma per me ancora solo lontanamente immaginabile. Da quando frequento il sito e da quando il Palpito è entrato nella mia vita, è come se mi fossi "rallentata" e non avessi più tanta voglia di "rincorrere" il "perchè", ma solo un Gran desiderio di Abbraccio Cosmico, ma da non intendersi fuori dal mio tempo, ma qui ed ora....Penso siano opportunità Uniche donateci per poter condividere la Gioia e l'Amore in Armonia,privata da fanatismi e giudizio alcuno. Comincio solo ora a perdermi negli occhi "dell'altro" ed ad ascoltare il mio Cuore battere all'Unisono con l'Universo...ed è un'esperienza "Unica"!Mi spiace saper che è stata annulata la conferenza a Roma...mi avrebbe fatto piacere Gioire insieme qualche oretta,pazienza...vi saranno nuove occasioni. Un ultima cosa,ma scritta con Infinito Amore: è bello leggerti, è bello ri-scoprirsi, Ti Voglio Bene...laura
P.S. sono solo arrivata alla pagina 137...ma ne condivido il piacere con tante altre Anime.

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

13 giugno 2008, 12:16

Cari amici, Una stazione nel cuore è un viaggio verso l'Uno. Lo considero la continuazione del Palpito, una interpretazione più "umana" delle frequenze dell'Assoluto. Vorrei che trovassimo insieme le analogie, i segreti legami tra i due testi che non a caso sono nati così vicini l'Uno all'altro.
Buona vita Angelo Bona

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Avatar luce

luce

12 giugno 2008, 22:58

Caro Angelo, grazie per averci stimolati ad affrontare questo difficile argomento... Deve essere difficile, perchè con cari amici più di una volta mi sono trovata a commentare "Una stazione nel cuore", ma nessuno di noi ha mai affrontato il tema delle anime uniche! Perchè è più facile parlare di nazismo e persino del male che dell'Amore? Forse perchè tocca i sentimenti più profondi che albergano nell'animo di ognuno di noi? Perchè giornalmente il confronto con la realtà quotidiana rende effimero un concetto così sublime o perchè realmente anche il solo pensare ad un'anima unica richiede un'evoluzione spirituale che pochi di noi hanno? Io stessa ho paura ad affrontare questo tema, è come se non sentissi di esserne degna e questo mio sentire deriva dall'intuizione che devo lavorare su di me e ancora e ancora... prima che la mia anima si possa reincontrare.
Cosa ne pensate amici? Un bacio, Luce.

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Avatar Ivan

Ivan

12 giugno 2008, 21:15

Certo che stasera son loquace!!! Una folgorazione fulminante (mi piace) mi ha rimesso il sorriso. Dopo aver letto quanto scritto da Anna. Sia Giovanni che la Guida Maestra, hanno stimolato l'interesse sull'anima unica, descrivendone il significato. Ma in sessuna definizone è stata negata l'esistenza di una PluriAnimaUnica. Pure nella tradizione Druidica (che spesso e volentieri cammina a braccetto con tanti ultimi insegnamenti) è descritta. Uno Spirito pimigenio puo moltiplicare l'anima per assimilare più esperienze contemporaneamente sulla terra. Mi rincuora questa teoria. Posso aver incontrato anche più di una anima unica, e ciò non toglie che possa incontrarne altre per completermi-completarci nello spirito primigenio. Nell'uno o almeno in una parte di esso. sisisi mi piace. Super sorrisoooooo

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Anna

12 giugno 2008, 20:32

Ivan che bella cosa hai detto..la penso proprio come te..basta domande!viviamo al massimo ogni relazione,ogni incontro,ogni emozione...ciò che arriva nella nostra vita ha sempre un senso e forse anima unica o no vale la pena viverlo...qualcosa da imparare ci sarà di sicuro!sapete una cosa?forse anche avendola incontrata avrei paura ad ammetterlo...i limiti del mio carattere(o della mia scarsa evoluzione spirituale?)non mi fanno mai sentire sicura di niente..!Ma niente mi dà più gioia che sapere che imparare ad amare se stessi ci fa scoprire l'amore in tutte le relazioni che intrecciamo...in tutte le cose che viviamo..ce lo fa vedere in una giornata di pioggia,nel viso di un bambino,nel silenzio della notte,nello sguardo stanco di un anziano,nei sorrisi delle persone...L'amore è ovunque se appena appena lo individuiamo in noi. Tutto ciò che ci sta intorno è il nostro riflesso,il riflesso dei nostri pensieri e delle nostre emozioni...E dove vediamo il male e la sofferenza consoliamoci...ci sarà un bene altrettanto grande che ci aspetta...

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Ivan

12 giugno 2008, 19:50

Miaoooo, mi vien da far le fusa al sentir parlar di anime uniche. Sarà ch econ la mia esperienza attuale non riesca ad andar oltre a questo concetto utopico, che per altri è semplice realtà. Beè ho amato profondamente, e mi son sentito amato profondamente! in quei periodi avrei potuto scommetter di aver incontrato l'enima unica. Infiliamoci pur dentro anche qui spettacolari effetti pirotecnici ultraterreni. Oggi mi domando... saprei riconoscere l'amima unica? In altri momenti ho toccato le stelle con un dito ed esperienziato una perferfezione. Poi vabbè il tempo ha tolto il velo. Che l'identificazione dell'anima unica possa esser certa solo a compimento della permanenza in questa terra? Bà, nemmeno la vorrei una risposta a questa domanda, sarebbe deprimente e limitativa. Ogni amore voglio viverlo al massimo e domandarsi certe cose, è forse troppo. Ciao ciao

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Brigitta

12 giugno 2008, 18:50

Credo che Angelo abbia ragione. In effetti, durante la lettura di Una stazione nel cuore la mia impressione è stata che il tema delle anime uniche passasse un po’ in sordina dopo il ‘clamore’ delle altre rivelazioni. Non ho dato più di tanto peso alla cosa vuoi perché il libro offre già abbondante materiale per la riflessione, vuoi perché sostanzialmente attribuivo questa mia impressione al carattere di A. che percepisco essere una persona più riservata e forse – come molti maschietti – più succinto nell’esternare i propri sentimenti più profondi (aggiungo a mo’ di ipotesi: e in modo facilmente comprensibile alla psiche femminile?). Mi rendo conto che un libro molto spesso può intimidire q.c., però diciamo che non mi sarebbe dispiaciuto conoscere meglio il lato G dell’anima AG. Nel libro, G. s’intuisce un po’ come s’intravede il contorno del lato oscuro della luna ma forse per capire meglio l’anima unica occorre vedere anche questo lato sotto la luce?
Comunque trovo che emerge benissimo il filo conduttore della ricomposizione in uno: un’infanzia difficile che viene superata grazie all’intreccio con memorie regalate dall’ausiliatore Giuseppe, male e bene che si rivelano complementari, il fondersi di due frammenti d’anima. Mi verrebbe da ipotizzare che stiamo osservando una variante del processo di fusione nucleare: ogni riunificazione di ciò che si pensava separato sprigiona un’energia evolutiva tale da propellerci verso la prossima tappa del nostro cammino di consapevolezza.

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odette

12 giugno 2008, 14:52

Il viaggio di A., il continuo tornare ogni volta descritto con nuovi particolari mi fa pensare ai cicli e ricicli delle rinascite e ad ogni arricchimento spirituale che da questo se ne può trarre.

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DANIELA (AJO)

12 giugno 2008, 11:35

Mi ha piacevolmente stupito aver letto tra le pagine del libro, che entità come Giuseppe abbiano aiutato A. nellincontro della sua anima gemella..E' bellissimo soltanto immaginare che ci sia qualcuno cosi lontano/vicino, che aiuta a tessere la tela dell'incontro dell'amore unico..Penso che A. oltrepassando la dolorosa separazione dell'infanzia, sia riuscito a congiungersi a se stesso..e quindi alla sua anima unica...che non è altro che A. nel riflesso di se stesso...E' IL cammino di ognuno di noi..superare l'ansia della dualità , della divisione e della separazione del nostro Sè..una volta raggiunto il nostro Sè interiore,non faremo altro che materializzarlo in un anima unica complementare..E' bellissimo..annullare lo spazio/tempo e vederci riflessi nell'altro TUI...

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Roberta (Alcyone)

11 giugno 2008, 16:23

A. si e' emancipato dal dolore e dalla solitudine della sua infanzia, forse senza provare rancore o rabbia verso i suoi genitori, generando la sua anima unica...con l'aiuto di Giuseppe.....non ha genrato Karma negativo, forse e' riouscito ad utilizzare la famosa forza NEUTRA? di EVOLUZIONE? ha oltrepassato il Bene ed il Male....e' cosi' Angelo?

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premiata

11 giugno 2008, 13:25

Caro Angelo, rispondo volentieri alla tua sollecitazione. Vorrei dirti subito che la storia familiare di A. caratterizzata, mi pare, soprattutto da anaffettività familiare è comune a molte vite, in pieno sicuramente anche nella mia.Quindi non fatico ad identificarmi pienamente nella difficile ricerca prima con sè stesso e poi verso altri dell'archetipo dell'Amore ritrovato in sogno. Ne approfitto inoltre per dirti che mi ha sorpreso ritrovare anche nella tua infanzia questo sentire.Dai libri passati non l'avevo ben compreso anzi mi sembravi un bambino amato seppure magari viziato.Però ho ancora meglio compreso come sia importante da parte del cosidetto terapeuta o comunque da parte di colui che si predispone all'accoglienza dell'altro innestare pezzi di sè stesso senza negarsi il problema.Ciò permette una proiezione che funzione come uno specchio e che può far bene ad entrambi.Si scosta moltissimo questa visione dall'idea del terapeuta che rimane distante, praticamente neutrale, rispetto al dolore di colui che vorrebbe curare.Scusa forse ho deviato ma alla fine tutto ha un punto di ritorno al centro. L'anima unica, certo evoluzione di quella gemella, è a mio avviso un traguardo difficile ma quando si è pronti arriva da solo o meglio vivremo un ritorno dell'Universo, come dice la mia insegnante/amica di yoga. Ed io mi trovo d'accordo perchè ho verificato che ogni cosa, buona o no all'apparenza, arriva con lo scopo primario di illuminare un inconscio spesso impaurito.

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Angelo Bona

11 giugno 2008, 10:59

Cari amici,
torno da Milano soddisfatto della partecipazione di tanti amici ai quali ho presentato i documenti audio-video di Una stazione nel cuore. Vorrei con voi portare la discussione su un tema che nel testo è sfuggito a molti. Il viaggio di A. così autobiografico e personale a mio avviso diventa il cammino di ognuno di noi. Ciascuno deve ritrovare una stazione nel cuore per realizzare un vero Sè. Forse ci siamo concentrati troppo sulla parte intermedia del libro, che parla anche dell'aspetto occulto del nazismo e delle armoniche del male. Forse ci è sfuggito il fine del testo che è il superamento della bassa vibrazione per accedere al concetto più importante di tutto il percorso compiuto con A. quello delle anime Uniche. Di questo vorrei parlare con voi, dell'Unificazione di ognuno di noi in una meta d'Amore. E' importante comprendere come A., dopo aver valicato la sua drammatica infanzia riesca a generare l'assoluto amore nei confronti di Gabriella. Parliamo quindi di queste anime Uniche, che non contraddicono il concetto di anime gemelle, ma lo portano ad evoluzione realizzandolo nel cuore. Una stazione nel cuore non è solo un libro sul nazismo magico, ma un testo di grande speranza e apprendimento della didattica dell'Amore. Buona Vita Angelo Bona

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DANIELA (AJO)

11 giugno 2008, 09:38

Caro doc, come è andata a Milano?..Sper ci sia stata tanta partecipazione...u abbracciOne

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Raoul

10 giugno 2008, 14:03

Caro Angelo, non ci sarò fisicamente per motivi geografici, ma con il pensiero ovviamente sì, e prego che questo tuo intervento possa come e più di sempre seminare nei presenti il proprio grande bene.

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Angelo Bona

10 giugno 2008, 13:48

Cari amici, oggi pomeriggio sarò a Milano alla Mondadori multicenter di via Marghera n.28. parlerò di Una stazione nel cuore e trasmetterò parti del DVD del seminario didattico del 20 aprile scorso. Vi aspetto tutti entro un grande abbraccio.
Buona vita Angelo Bona

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premiata

10 giugno 2008, 10:09

Amici, davvero non vorrei divagare ma vi posso dire che non è spaventoso anzi era una specie di rinascita. Baci

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Angelo Bona

9 giugno 2008, 21:47

Da Amrita.....BUONA SERA DOTTOR BONA.
HO TERMINATO OGGI 'UNA STAZIONE...':
SCONVOLGENTE!
DEL RESTO NON POTEVA ESSERE CHE COSI'.................
BUON VENTO PER DOMANI.....
SHANTI
AMRITAA

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Roberta (Alcyone)

9 giugno 2008, 13:54

scusate, se divago, ma solo un pochino...I SOGNI ! (che belli!) Io ultimamente faccio sogni particolari e sono molto irrequieta (nei sogni), durante la veglia sono tranquilla. E voi? mi unisco a Raoul: Premiata raccontaci del tuo sogno....(Scusa Angelo!). Grazie.

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Roberta (Alcyone)

9 giugno 2008, 13:50

Quante riflessioni....tutte molto interessanti (grazie Angelo e amici della MC). Io vedo il bene ed il male complementari e me li immagino, visualizzandoli, come una girandola, un vortice. Non so perche'....sono delle potenti forze che cliclicamente si manifestano. In quanto alla forza NEUTRA, e' molto interessante.....mi viene in mente la filosofia indiana, della vita che scorre lenta e dell'accettazione, di Siddharta che siede in riva al fiume e smette di "vivere" una vita materiale...non si muove, non dorme, non mangia, non si abbevera, ma E'......contempla, se stesso e tutta la creazione, diventa TUTTO. Angelo, e' questa la forza neutra? ma cosa crea? ci fa tornare all'UNO, secondo me...per creare altro? Altra domanda: come si rapporta il messaggio di Giuseppe sulla forza NEUTRA con il 2012? grazie

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Raoul

9 giugno 2008, 12:13

cara MC, per quanto riguarda la correlazione fra bene e male, anch'io li immagino come forze che generalmente collaborano, ed in una situazione di equilibrio viaggiano insieme nella stessa direzione, nella direzione dell'energia del creato. Ho però l'impressione che una tendenza del "male" è quella di volersi staccare da questo equilibrio e muoversi in senso opposto, contro la corrente, creando un disequilibrio che può raggiungere un livello anche "planetario", ed è qui che vedo l'importanza delle masse critiche, tra l'altro ribadita dalle Guide.
Premiata, puoi dirci qualcosa in più in merito al sogno sull'arrivo degli esseri dallo spazio? Forse, usciremmo un po' dal tema di questo blog...ma forse neanche troppo...? Un carissimo saluto a tutti

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premiata

9 giugno 2008, 10:55

Amici, mentre io scrivevo ad Angelo di un mio sogno avvenuto la notte tra il 4 e 5 maggio sull'arrivo di esseri dallo spazio voi tutti in questi ultimi due giorni parlavate di sogni (io non lo sapevo) e del loro potente significato. E' su questo che sono concentrata negli ultimi tempi. Il cielo in tutto questo ha un ruolo determinante.Vi sono momenti in cui mi perdo nella sua immensità, soprattutto di giorno quando le sfumature colorate e la luce mi richiamano ispirandomi una gioia profonda.Qualunque problema perde di significato drammatico e depressivo.E dirò di più: più si amplifica la sintonia con le nostre facoltà più sottili, maggiormente riesco a selezionare Verità nell'assoluta immaterialità delle sensazioni che ne ricevo e, diciamo così, anche a ridiscutere concetti prestampati e, come tali, privi di propria vitalità. Quanto scrivo è evidente che può rafforzare la capacità di interpretare esperienze cosidette altrui come, per l'appunto quelle che si svolgono nello studio di Angelo. Permettemi inoltre una nota di chiarezza che mi rimando volentieri e che mi ha ispirato l'esperienza di A.-Giuseppe: la sensibilità profetica intrecciata tra vite personali, storia collettiva e connessioni cosmiche non è sempre da leggere nel suo senso più compiuto, ovvero in risposte necessariamente coerenti che noi siamo abituati a ricercare perchè vorrebbe dire dare tutto ciò in pasto ad una ricerca razionale per naturasempre insoddisfatta in quanto disgiunta dall'intelligenza emotiva

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DANIELA (AJO)

9 giugno 2008, 10:00

Cara M.c. la riflessione verso la quale ci porta Angelo,è abbastanza dura da far comprendere alla mia materialità cosi poco elevata..ma se devo darne un'interpretazione credo che effettivamente, non potremo mai nemmeno arrivare a parlare di Bene se necessariamente dall'altro lato il Male non sussistesse.Comprendiamo l'uno in quanto opposto all'altro..Penso che se il male non esistessse, non avremo alcun metro di paragone per tutto ciò che è Bene e Amore.Almeno in questa vibrazione cosi bassa.Cosi è per tutto..COme potremo comprendere appieno la felicità se nel cuore non avessimo provate anche il suo contrario..COme sapremo ciò che è giusto se non potessimo giudicare e GIOCARE anche con l'errore?Gli opposti vivono nella nostra materia perche noi possiamo comprendere maggiormante il nostro percorso evolutivo.Penso anche che maggiore è il nostro percorso spirituale,minore è la necessità di vivere in questo dualismo.PIù evoluta e dedita all'Amore sarà la nostra anima,più potremo vivere di quella Neutralità di cui Giuseppe e il taoismo ci parlano..Inquella zona centrale incui Bene e Male si annullano per dare spazio all'equilibrio..IN questo discorso non voglio dimenticare la frase che per sempre Davide ha impresso nel mio cuore che riassunta mi esorta a vivere nella Gioia, perchè non necessariamente dobbiamo scegliere il dolore per il nostro viaggio..questo è cio che mi ripeto ogni giorno..tra il Bene e Il Male, abbiamo il dono del libero arbitrio DI SCEGLIERE il centro...

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Ivan

9 giugno 2008, 01:42

...sembra che il Karma si crei e bruci istantaneamente. Sembra che nulla più abbia il tempo di accumularsi. Oggi crei ed entro domani ricevi. Che sia vera la rivelazione della guida? " Avete deciso di apportare un cambiamento imminente e ingente". Già comincio a sentir nostalgia (certo come no) del mio bel saccoccio Karmico. O mamma, son quasi le 2.00! Meglio staccare. Non voglio svegliar nessuno, per cui vi invio, mia dolce e amata Massa Critica, un augurio in sottovoce. Buona notte e splendi sogni. Ivan

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Ivan

9 giugno 2008, 01:35

Grazie animamico Angelo. Grazie anche di quest'ultimo tuo dono. Sorrido, per quanto ogni volta tu sia in grado di rifilarmi una dritta. Continuo a restarne stupito e profondamente rincuorato. Ciao Luce... mi piace ciò che scrivi, sai? Mi lancia in una moltidune di finestre contemporaneamente. L'energia nelle mani sbagliate. Sai Luce, forse io son la personificazione dello sbaglio, amo le energie ed i loro segreti, ma mi domando come identificare le giuste mani. Ricordo una bellissima frase della guida, che quasi in un sol colpo ha stravolto ogni convinzione sul senso di colpa. Disse cosi: Angelo sei tu l'Uno, chi altri è l'Uno se non noi stessi, tu sei Dio, abbi rispetto dei tuoi sbagli, te li sei autocreati per accresce la tua consapevolezza. Lo sbaglio è la migliore perfezione possibile nel momento stesso in cui lo crei. Non uso questa frase per giustificare i miei sbagli, ma la uso per valutare i miei miglioramenti nell'attuale esperienza. Si è così che faccio per vedere il Faro in me. Noi stessi siamo un faro e dobbiamo osservarci senza il timore di non piacerci. " Aveva fiducia ma temeva". Ho scoperto la vera gioia che mi donava l'energia d'amore, attraverso l'osservarmi nella densa finta gioia accumulata attraverso l'energia dell'Ego. Ti dirò Luce, in questo istante comprendo veramente come l'accelerazione spazio temporale mi stia influenzando. Non l'avevo compreso fino a questo istante...

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luce

8 giugno 2008, 18:21

Caro Angelo, caro Ivan, amici tutti, la forza neutra è davvero ben lontana dalle mie possibilità.... Sento invece molto vicino il concetto del male come elemento necessario all'evoluzione, tanto quanto quello che noi definiamo bene. Già molti anni fa le Guide che parlavano nel gruppo del quale favevo parte ci hanno detto: "male non è male e bene non è bene se non nella contingenza della situazione.....", concetti difficilissimi da accettare per tutti noi, ma poi ,poco a poco, con il loro aiuto e i loro insegnamenti siamo riusciti a comprendere. Posso dire che solo grazie a questa consapevolezza, riaffermata ora da Giuseppe con forza, mi è possibile sopportare il peso del ricordo affiorato dalla ricerca delle vite precedenti.
Pensate amici carissimi, se l'anima evolve anche attraverso la vita su questa Terra è ovvio che deve farlo attraverso tutte le esperienze possibili e il male è anch'esso una delle possibilità che ci viene data per esperire, assieme al bene, all'amore, all'odio e quanto sta nel mezzo. Diviene un concetto intuitivo, se riusciamo a liberarci dalle catene del condizionamento al quale la nostra mente è stata sottoposta fin dalla nascita. Di tanto in tanto mi sono anche trovata a pensare che può essere un concetto pericoloso in mano ad anime poco evolute, ma il male è sempre esistito, anzi nei secoli, in più occasioni, l'umanità è sprofondata in baratri di malvagità.... quasi a conferma di quanto espresso ora dagli Amici. Un abbracccio grande.

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Angelo Bona

8 giugno 2008, 17:42

Caro Ivan, come dice Giuseppe "le forze disponibili sono tre: attiva, passiva e neutra. Non sappiamo assolutamente più usare la terza...". Gli antichi maestri taoisti conoscevano questa energia Unitaria priva di bene e male e di ogni dialettica degli opposti.
"La perfetta Via (Tao) è priva di difficoltà, salvo che evita di preferire e di scegliere. Solo quando siate liberi da odio e da amore Essa si svela in tutta la sua chiarezza. Una distinzione sottile come un capello e cielo e terra sono separati! Se volete raggiungere la perfetta verità non preoccupatevi del giusto e dell'ingiusto. Il dissidio fra giusto e ingiusto è la malattia della mente" da A. W. Watts, La via dello Zen, Feltrinelli, Milano 1974.
Caro Ivan,
ce ne vogliono di vite per raggiungere vette spirituali così elevate. L'utilizzo della forza neutra è spesso per noi piccoli atomi spirituali una luce sideralmente lontana.
Buona Vita Angelo Bona

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Ivan

8 giugno 2008, 13:15

.........volevano che sempre Giuseppe osservasse. Non sapeva cosa, perchè nulla accadeva. E se nulla accadeva, significa che nulla dell'energia Neutra evolveva. Non pretendiamo troppo da noi stessi. Credo che assimilare ciò richieda tempo, ci stiamo spingendo veramente oltre ciò che la bassa vibrazione ci permetta di sperimentare. Forse sentiamo la N e c e s s i t à, di sapere e non solo di ricordare. Forse sentiamo la necessità di esser nuovamente accarezzati dalle amorevoli mani di luce delle amate anime sorelle. Forse... forse...forse... mi sento innamorato in un sogno senza tempo! Ivan

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Ivan

8 giugno 2008, 13:08

Si...eccoci! Buon giorno e baci a tutta la massa. Un caloroso abbraccio oggi lo dedico a Mariangela e a Luce, e strizzo l'occhio sinistro verso ogni anima qui presente. Cerco di esser più conciso e diretto. Le poche righe disponibili, assomigliano a sbarre di una prigione che in qualche modo devo attraversare. L'angelo di nome Angelo attira la nostra attenzione verso l'interpretazione dell'ingnoranza dell'Uno. Il Male! Ebbene io voglio condividere e assimilare il concetto espresso da Giuseppe, in cui l'energia negativa è creatrive di evoluzione come la stessa energia positiva. Si intrecciano e si fondono. Ora dovremmo insieme, TUTTI insieme cercar di alzar la visuale. Eleviamoci e osserviamo queste due energie. Cosa vedete? Giuseppe ci ha concesso di consapevolizzarci attraverso un concetto sfuggente alla mente Umana. L'energia Neutra. Sottolinea non esser la neutralità dovuta all'equilibrio tra positivo e negativo. Ma una vera e propria energia creativa. Non ha concesso approfondimenti, ma insieme possiamo orsservarla, dal nuovo punto di vista che insieme ci stiamo donando. L'energia Neutra, è la crazione evolutiva che nasce dal progetto perfetto dell'Uno, quel progetto perfetto d'amore che fatichiamo ogni giorno ad assimilare. Sfugge alla nostra mente perchè abituata a schematizzare, e in questo progetto d'amore, il risultato è aschematico e schematico allo stesso tempo. La preoccupazione e la noia di Giuseppe era legata all'assenza di questa energia, e le Guide .........

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Angelo Bona

8 giugno 2008, 12:06

Cari amici, in Una stazione nel cuore leggo diversi passi per me molto importanti. Veniamo educati a interpretare il Male come un' opposizione all'Amore. Giuseppe afferma a pag 98:" Ci sono dei cicli e i cicli si possono leggere. Tutto il Male ha uno scopo, tutto è correlato". Quindi anche l'ombra dell'Uno si complementa con la luce, divenendo essenziale ai fini dell'Intero. Mi consola interpretare l'antitesi del bene come una naturale forza non valutata esclusivamente nel suo significato etico. Cosa ne pensate?
Buona vita Angelo Bona

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luce

8 giugno 2008, 02:03

Grazie Ivan per il tuo sentito commento, sono concetti che condivido davvero pienamente. Non esagerare con il caffè...! Potresti diventare nervoso ... e ne risentirebbe il tuo umorismo, sarebbe un peccato!
Proprio oggi, per la solita unosincronicità, tornando dal lavoro, guidando ormai in automatico, pensavo proprio quello che poi Angelo ha espresso nel blog: gli Amici, se sappiamo metterci in ascolto ci parlano direttamente e noi viviamo questi loro pensieri come intuizioni.... mi sembra davvero una cosa bellissima e vivo questa cosapevolezza come un momento importante della mia crescita personale.
Spesso ho la sensazione che un filo invisibile, ma forte come l'acciaio, unisca tutti noi e che i pensieri dell'uno divengano patrimonio di tutti, come se fosse in atto un processo di telepatia collettiva e intuitivamente metto questo in relazione con l'elevazione delle vibrazioni che ci hanno chiesto le Guide.
Un abbraccio a tutti.... noi!

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Angelo Bona

7 giugno 2008, 11:42

Caro Dolph,
gli opposti implicano un concetto di separazione e di contapposizione che non hanno i complementi. La luce ed il buio divengono pertanto indispensabili per giungere alla consapevolezza dell'Uno.
Proteggersi non conclude la ricerca, ma anzi la avvia se il Sè si apre al mutamento e non alla staticità.
Buona Vita Angelo Bona

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Angelo Bona

7 giugno 2008, 11:38

Cari Roul, Premiata, Roberta ed amici. E' realmente interessantissimo pensare che i nostri sogni aprano la nostra coscienza ad esperienze inviate da entità guida. Possiamo quindi essere accuditi dal cielo e orientati all'amore in ogni momento anche durante la veglia con proiezioni mentali donateci da chi ci ausilia. Premonizioni, fantasie, proiezioni future potrebbero non sempre essere farina dei nostri neuroni.
Buona Vita Angelo Bona

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Raoul

7 giugno 2008, 11:16

Ciao a tutti, secondo me quanto emerso sui "sogni in prestito" nei commenti di Premiata e Roberta riguardanti il sogno di Giuseppe è interessantissimo. Le Guide ci inviano messaggi educativi attraverso sogni che non necessariamente appartengono al nostro passato. A me è successo diverse volte di fare sogni nei quali vivevo una situazione (spesso piuttosto cruenta) che, dopo e a mente fredda, sapevo non essere mai stata la mia. Questo mi aiutava a comprendere meglio il dramma interiore di qualcuno al quale stavo pensando. Una volta anche da sveglio, mentre guidavo, pensavo a quanto deve essere brutto per le persone che hanno paura di morire, io non ne ho, ho spesso fatto attività ricreative piuttosto "estreme", ma improvvisamente mi è arrivata una paura matta di morire, paranoia totale, mentre guidavo pensavo che sarebbe scoppiato un pneumatico e sarei finito nel burrone e cose simili, 10 minuti di inferno e poi improvvisamente è cessato tutto e sono tornato me stesso... ora capisco meglio chi ha paura. Esperienza strana; queste cose le avevo battezzate "immedesimazioni karmiche" invece, e spero di non sbagliarmi, dopo aver letto "Una Stazione Nel Cuore" ed i preziosi commenti della MC mi sembra che siano proprio delle lezioni dalle Guide, e...la bella notizia è che ci permettono di imparare senza dover vivere in prima persona certe cose. un grande saluto a tutti

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DOLPH

6 giugno 2008, 23:25

Caspita, è il terzo libro che leggo di Angelo ed è davvero quello che mi è piaciuto di più...quello nel quale forse di più mi sono quasi immedesimato. Lo trovo completo, dal punto di vista di quello che io cerco in un libro...è romanzo...storia... fantascienza...misticismo....thriller, con effetti "soprpresa" mica da poco,e poi soprattutto assieme ad A, Giuseppe, Nino, Celio, lancia messaggi al di là del tempo e dello spazio, validi sempre ed in ogni luogo... La cosa meravigliosa è che quando se ne interrompe la lettura...non si vede l'ora che arrivi il momento di poterla riprendere. Ce ne sarebbero moltissime ma così a memoria le frasi che più mi son rimaste impresse sono: "non esistono opposti ma solo complementi" e " se di istinto viene da proteggerti domandati sempre da che cosa vuoi allontanarti". Colpito/affondato!!!( riferito a me ovviamente!) Un abbraccio a tutti e Buona Vita.

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Roberta (Alcyone)

5 giugno 2008, 17:28

Ciao,
si, e' meraviglioso scambiarsi questi sentimenti, sensazioni, vibrazioni, energie ed informazioni...peccato che tutti non ne possano usufruire...anche se credo che ognuno di noi le abbia gia' dentro di se', deve solo riscoprirle, al momento giusto del loro cammino....inpassao ci tenevo a far sapere determinate cosa ad amici, parenti ma poi mi rendevo conto di sbattere su di un muro di gomma e ci rimanevo male, credendo di non riuscire a fare abbastanza per loro, perche' credevo fosse importante che capissero e sapessero, ma la strada di ognuno e' sacra e diversa, poi ho capito a rispettare i tempi altrui ed il loro libero arbitrio....un bacione!

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DANIELA (AJO)

5 giugno 2008, 12:17

Ragazzi, ma vi rendete conto delle magnifiche verità che stiamo condividendo in questo blog,nei seminari, nelle nostre letture?..IO oggi mi sento felice e gioiosa di questa partecipazione e di queste vibrazioni che si elevano ogni giorno dalle parole di tutti noi..Mi sembra cosi sbagliato che molte persone non le conoscano..o abbiano paura di sentire che la GIOIA esiste..è cosi facile a volte lasciarsi andare alla tristezza..pare quasi più consolatoria e amichevole della felicità..chissà perchè...Vorrei chiedere al nostro caro Doc un chiarimento su alcuni passi di Giuseppe..In alcuni momenti mi è parso di percepire,che lo stato di "essere" di questa anima disincarnata, sia riconducibile ad una sorta di solitudine interiore della Guida..E' come se in quella vibrazione si sia un pò solitari..cme se l'uno interiore di Giuseppe, basti a se stesso..non so se riesco a spiegare bene questa sensazione..Ma c'è la condivizione tra anime in quella vibrazione?..Nel senso..Si potrànno incontrare gli amici di tante vite e chiacchierare, o incontrare l'anima gemella, i parenti, i nemici!?..o saremo impegnati ad evolverci e gli incontri sono sul piano di queste vite materiali e fisiche?...unabbracciocaramassacritica

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premiata

4 giugno 2008, 13:42

Amici, or ora, leggendo un calendario di pittura e poesia che ieri sera mi hanno regalato ho trovato questa poesia. La "coincidenza" è bellissima e sono felice di coinvolgervi

Quand'ero piccolo
Quel treno, così lontano così vicino,
che sbuffava, alla richiesta
dei sogni dei bambini.
Lungo il binario,
i ricordi volano
col fumo della locomotiva,
che lasciando la sua scia
di speranze e di attese,
ha abbandonato la sua corsa,
permettendo il pensiero struggente
di quand'ero piccolo

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gocciacandida

4 giugno 2008, 13:28

ho finito qualche istante fa di leggere il libro.Mi ha dato delle emozioni molto particolari, perchè io ci sono nata a Trieste e ci passo la maggior parte del mio tempo.nella mia vita sento molto la solitudine, ma non so perchè la storia di A. e del suo compagno di luce Giuseppe mi ha molto rincuorato.Ho percepito il profondo amore che questo essere nutre per A., l'amore quasi di un padre per un figlio appena nato.Mi ha commosso la splendida descrizione dell'amore di A. con Gabriella.Anche perchè pensavo che non esistesse un amore di tale grandezza, anzi che dico smisuratezza.Ma soprattuto mi rende felice sapere che ci sono "angeli" come Giuseppe, che possono darci uno dei doni più grandi, quello della conoscenza.Nei miei momenti più tristi mi sono legata al libro, perchè trasmette un senso di inevitabile risoluzione che porta alla serenità (il contrario di quello che mi trasmette la mia vita quotidiana).Il treno che arriva a destinazione.La gioia vissuta anno per anno fino alla massima esplosione, con il riconoscimento del significato del sogno.Mi ritengo fortuna di aver potuto accedere a tale conoscenza.è molto piacevole per me ricordare la percezione che ho avuto leggendo le parole di Giuseppe,penso che voglia bene ad A. con un senso di delicatezza infinita, lo accarezza e lo tiene per mano.E' meraviglioso poter sapere che esistono questi esseri che si prendono cura di noi.grazie di questo splendido viaggio un saluto con amore

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mariangela,

4 giugno 2008, 09:22

Caro Ivan...GRAZIE...non potevi dire parole e esprimere pensieri migliori...si avvicinano molto alle mie parole e hai miei pensieri! Parole di grande speranza e verità... il condividere, che un anima si identifichi in ciò che il suo VERBO di gioia e amore apporta,più che solo sulle capacità fisico-paranormale e senza intendere che sia un VERBO indottrinato, ma un VERBO semplice e che arrivi diretto al cuore!UN abbraccio

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Ivan

4 giugno 2008, 01:05

nel momento in cui riconosce gli altri in se stessa. L'anima può compiere tutto ciò, e il nostro percorso ci induce ad accrescerla. Ovviamente l'induzione è il risultato della stessa ricerca, che ringrazia gli opposti. Ricordava ma non sapeva, aveva fiducia ma temeva. Ritengo che l'identificazione di un'anima antica, non possa basarsi sulle capacità fisico-paranormali che un'umano possa compiere. Condivido maggiormente l'identificazione, attraverso il modo in cui sà trasmettere il suo verbo. Non intendo che sia necessario un verbo indottrinato, bensi verbo che sappia far gioire il cuore di chi lo ascolta. Ciao e buona colazione a tutti noi. Ivan

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Ivan

4 giugno 2008, 00:55

Buon mattino Massa! Buon mattino Luce! Questa trascorsa è stata la mia serata mensile di Reiki, e come ormai conoslidato data l'eccessivo arricchimento energetico, mi ritrovo ancora pimpante e 2 occhi da gufo. Ma la sveglia non guarda in faccia a nessuno e mi aspetta l'arrivo di una mattinata costantemente costellata di dosi massice a intervalli regolari, di caffè. Il cerchio Firenze 77? lascia riflettere molto. L'associazione della trance spontanea di Roberto Setti con quella indotta di A. e Davide, mi piace molto. Ricordo che le dolci guide di Davide confermarono quanto detto dalle entità di Roberto, almeno in relazione al Bardo. E lo stesso Giovanni è un vero rappresentante di tali entità. Sono certo che nelle canalizzazioni di Roberto si verificassero anche effetti paranormali, unicamente per la necessità di tali accadimenti in tali periodi. Levitazioni, apporti etc...! Sento che nel recente, l'apertura al faro è molto più presente rispetto a 20 anni fà. Le scintille son presenti come allora, ma le foglie secche preposte per l'accensione, son decisamente più presenti. Giovanni e le guide dell'Uno, danno si riscontri, ma come spesso vien sottolineato, a questo vien data poca rilevanza essendo un catalizzatore di attenzione verso la bassa vibrazione, e non verso l'ascoltarsi e lo scoprirsi D i v i n i t à . Vi sono umani che anche senza consapevolezza (pochi ma ci sono), possono replicare tali effetti. Questa è una strada persa. L'anima manifesta il suo vero eterno potere

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Roberta (Alcyone)

3 giugno 2008, 14:29

Ciao,
Vorrei ricondurmi a quello che ha appena scritto Premiata per un'osservazione sui sogni onirici (spero di non essere fuori tema). Spesso ho percepito e pensato che i sogni sono una cosa bellissima, ci catapultano in un luogo bellissimo (senza spazio ne' tempo) che io considero come un "laboratorio" dove riceviamo delle informazioni preziose. All'inizio credevo che tutto cio' che sognavo fosse riconducibile ad una mia esperienza "personale" di vita passata, ma col tempo ho iniziato a capire che, nell'idea che tutto e' UNO, le visioni notturne potessero essere anche esperienze di vite vissute da "altri", che dal mio punto di vista "umano" e "limitato" considero altri da me, quando il percorso invece e' Unico, come Umanita'. Secondo me il rivevere forti emozioni nei sogni(in senso negativo e positivo) e' un'esortazione, e' come se vivendo determinate emozioni ricevessimo un'insegnamento, per comprendere determinati messaggi, utili alla nostra evoluzione: voi cosa ne pensate?

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premiata

3 giugno 2008, 12:51

Caro ANgelo,a proposito di silentes voglio sottolineare come sia difficile intervenire anche per chi, come me, a modo suo tenta di condividere l'esperienza che dal tuo studio si dirama sino a noi. I contenuti sono infiniti, le rivelazione spesso sorprendenti e squilibranti rispetto a concetti che sino a quel momento sembravano assodati. Ad es. le anime gemelle non sono più tali ma uniche, i sogni ricorrenti anzichè rappresentare proprie esperienze possono esserci inviati per aiutarci o per lo meno non sempre ci appartenengono direttamente. E' preferibile non reincarnarsi più, quando, forse, la maggioranza delle persone spera di rincontrarsi in una prossima vita. Addirittura i monani tibetani si sarebbero accordati, a fin di bene, con i nazisti (spero di avere bene interpretato questo punto che mi è ancora oscuro, in caso contrario nascondo le mani onde evitare eventuali tue involontarie bacchettate). Insomma, c'è nè abbastanza da sconvolgere chiunque. E senza certezze è difficile parlare di argomenti così ancora "aldilà" dell'oggi. Posso però dirti che il "bello" dell'esperienza potrebbe essere (e per me lo è) proprio questo. Nessun concetto, idea o fede è mai definitiva ed evolve proprio come tutto il resto. Ciao a tutti, ho cercato di mandare un sassolino verso l'acqua ferma con tanta vita di sotto ad essa.

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Angelo Bona

2 giugno 2008, 20:51

Cari amici,
4607/100....stiamo migliorando. Coraggio per i silentes! Buona Vita Angelo Bona

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luce

2 giugno 2008, 09:03

Caro Ivan mi ha colpito molto il tuo riferimento al Cerchio Firenze 77 perchè è stato per me l'inizio della ricerca spirituale e per un secondo motivo unisincronico: proprio la settimana scorsa, commentando con un caro amico le rivelazioni di Giuseppe e Davide, lui mi ha fatto notare come siano riconducibili a quanto espresso con modalità e tempi diversi, dalle guide di Roberto Setti e come i concetti siano perfettamente associabili a quelli rivelati dalle guide del Cerchio Ifior....E' come se un proggetto superiore invisibile, incorporeo,guidasse l'umanità ormai da decenni: in tempi diversi, con modi diversi, con mezzi diversi, le GUIDE ci indicano tutte una stessa direzione, quasi passandosi la palla.... Cerchio Firenze 77, Cerchio Ifior, Davide, Andrea, Angelo e nel mezzo chissà quanto altro del quale non siamo a conoscenza. Mi sento molto piccola di fronte a tutto questo ma anche rassicurata. Dai Mondi Anime ben più vive e consapevoli di noi ci guidano e ci istruiscono per il nostro bene e per quello dell'umanità intera.... tutto questo allontana i nostri piccoli crucci quotidiani, rivelandoci che questa nostra vita è davvero solo un frammento di esistenza, ecco che tutto si ridimensiona, i dolori, i problemi di lavoro, le piccole meschinità quotidiane, tutto viene ricollocato nella giusta dimensione e vivere può essere molto più facile e ...costruttivo per la crescita delle nostre ANIME. Grazie Amici carissimi, un abbraccio unoversale.

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AgapitoRobles

1 giugno 2008, 23:30

Caro Angelo,
il tuo libro, come tutti gli altri che hai scritto, è un opera di rara bellezza e poesia. L'ho letto tutto d'un fiato, come ho fatto con tutti gli altri. Giuseppe è un personaggio bellissimo, così spirituale, ma anche umano. Mi ha fatto sorridere quando ha detto "che palle..." e quando si annoiava a osservarci. La lettura ha fatto su di me un effetto terapeutico. Mi sono sentito in pace con me stesso, vuoto, come durante una tua seduta o durante una meditazione. I tuoi libri mi stimolano (e spero che sia così anche per gli altri 4490 lettori) un processo di autoascolto e di autoaccettazione che mi fa star bene. Altro non so dire al momento. Ho letto diversi libri sul nazismo esoterico giudicandoli come dei malati di mente che giocavano a produrre fantasie di dominio. In realtà la mente sembra essere molto più potente di quanto noi possiamo immaginare. Le nostre fantasie, i nostri pensieri, le nostre emozioni sembrano avere una energia creativa immensa, che può essere utlizzata nel bene e nel male. E' un po' come un coltello. Può essere usato per affettare il pane oppure per tagliarsi la gola. E lo stesso deve essere successo con il gruppo dei nazisti e dei tibetani. Un sogno utopico. Fare in modo che venga insegnato ai bambini ad accettare, comprendere e gestire i propri pensieri e le proprie emozioni. Potrebbe essere il primo passo per migliorare l'umanità.

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premiata

1 giugno 2008, 21:18

Dimenticavo, scusate, che ho apprezzato il coraggio di Giuseppe e di Angelo di parlare del Male perchè mentre è molto facile parlare del Bene e fare buonismo è molto difficile ammettere l'esistenza del Male come qualcosa che vale la pena di approfondire perchè foriero di Verità nascoste. Occorre non averne paura, riconoscerlo, viverlo e non odiarlo. Esso è la nostra parte inconscia, buia ma chiara se letta in termini di compensazione. Ciò nonostante io creda fermamente che il Male sia evitabile con la consapevolezza e la sincerità. Ad esempio dire a qualcuno "Ti odio" spiegando le ragioni è riconoscere a sè stessi cosa fa male, tacere e fingere un sorriso per consuetudine è invece un Male evitabile perchè subdolo.

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premiata

1 giugno 2008, 20:53

Eccomi finalmente a dare una prima "lettura" al libro.L'ho terminato poco fa con grande piacere.Indubbiamente se non lo avessi letto mi sarei persa numerosi passaggi fondamentali dell'esperienza che, tramite Angelo, attraversa noi tutti e questo nonostante io abbia partecipato al seminario scorso di Bologna. Dopo un "ma quant'è anticipato questo A. Angelo deve avere proprio una grande pazienza per fare questo mestiere" eccomi che sono stata premiata davvero. Gli sono inoltre grata per avere affrontato eventi storici presi da altri punti di vista. A tal proposito, poichè la storia mi ha sempre affascinato in quanto la sento sempre attuale e presente soprattutto l'archeologia, posso dire di essermi subito sintonizzata con Giuseppe e che l'ho sentito molto vicino. Avrei fatto come Fracchia "Quant'è umano lei!"L'esperienza dei contenuti di Davide mi lasciava a bocca aperta inumidendomi il cuore per l'amore che mostra verso il genere umano. Giuseppe, invece, potrebbe essere un mio amico quotidiano che mi sorregge e mi aiuta a capire chi sono, dove vado. Come non ripensare a quel preavviso che mi è arrivato in sonno poi rivelatosi reale o quell'improvviso intuito che mi ha fatto sorridere ad una persona speciale per me.O ancora:a quel ragno che ho trovato nella macchina in un momento di disperazione e che, salendo,mi ha fatto improvvisamente comprendere che tutto sarebbe andato bene, al respiro che ho sentito in cielo,ad alcune trance spontanee che mi hanno aperto alla conoscenza

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mariangela,

1 giugno 2008, 19:47

OCEUNO...che magnifica e bellissima parola...percepiso ancora di più l'immenso Amore dell'UNO...mi fa sorridere e gioire!UN abbraccio

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Angelo Bona

1 giugno 2008, 19:38

Cari amici, ringrazio i 4491 lettori dei quali 4000 sono silentes. Il sito è un bene comune al quale mi piacerebbe che tutti contribuissimo. Buona Vita Angelo Bona

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Ivan

1 giugno 2008, 13:58

Amore dell'uno. Sia come altri, che come noi, libero claudio lucangelo, e non dimentichiamoci di angelo. Aprono nella ricera dell'eternità, l'approccio alle porte della loro stessa sorgente. Esprimo con beatitudine loro, quanto io e tu e noi si abbia appreso negli ultimi tempi. Già c'ero quando tutto ebbe inizio, già cero quando ebbi la fortuna di ascoltarvi di vedervi di amarvi. L'oceuno, è per tutti noi la libera consapevolezza di cui noi si sia veramente. Oggi giorno cerco di dimenticare errori di apprendimento per amare l'apprrendimento. Se anni passarono dai primi verbi del cerchio 77, nulla è cambiato nel messaggio. Tutto è fuori dal nostro pozzo. Usciamo dal pozzo e ciò che è uscito permarra in eterno . Dunque Mi impegno mi impegnerò a far si che il mio sguardo esca dal profondo pozzo dell'ego. Tutti noi siamo stati siamo e saremo sempre amore, nel suo progetto perfetto. Hariel.

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Libero

31 maggio 2008, 22:23

Caro Angelo,mi riallaccio all’affermazione di Giuseppe citata in precedenza “la tua vita non è la Realtà, ma è un fenomeno...uno degli eventuali....”.Gli alchimisti di un tempo si chiedevano cosa rimanesse della vita e si rispondevano,non rimane il biografico,non l’anagrafico,non lo storico, ma rimane “il balenio dell’Ermete”,sarebbe a dire quel lampo intuitivo che in un attimo atemporale illumina ed unisce i mondi e gli stati d’essere.Questo è lo stato d’essere da “fissare”,lo stato d’essere che consente di “uscire dalla porta della Moksa”.Evidentemente il desiderio del piccolo A. ha innescato questo stato fulmineo di contatto,impercepibile alla mente razionale ma che va a costituire pian piano il vero essere,”il secondo legno di Vita”. E’ il puro desiderio di Dio, l'anelito di unione con l’Universo,l’energia unitiva che si manifesta nei piccoli desideri innocenti dei bambini e degli uomini bambini , che illumina gli ippocampi e tutto il Sahasrara e ci proietta nella nostra realtà Spirituale,impersonale, sovrapersonale, collettiva,universale...
Un abbraccio
Claudio

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LucAngelo

31 maggio 2008, 13:01

Caro Ivan mi ritrovo veramente nelle tue riflessioni e non credo che quello che hai scritto sia fuori tema, anzi... In questi giorni sto riflettendo molto sulla comunicazione con altre dimensioni o Entità e soprattutto come dice Angelo sulla nostra presenza in SincroUnici piani dell'esistenza. In particolare sono giorni e giorni che la mia mente ripete e riflette su una frase di Giuseppe, che all'incirca dice: "....la tua vita non è la Realtà, ma è un fenomeno...uno degli eventuali....). Mi da i brividi anche riscriverla, perchè a tratti riesco a percepire l'immensità del concetto sottostante e riesco ad avere piccolissimi attimi di consapevolezza della meraviglia dell'Uno.....Vi abbraccio!

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Ivan

30 maggio 2008, 18:14

Buona sera. oggi affronteri la riflessione di Raul sulla comunicazione con Entità spirituali, come Giuseppe o le guide dell'Uno. Spero di non allontanarmi troppo dalla tematica affrontata, ma ritengo che tale interesse sia una spinta ulteriore a comprendere i messaggi dettati nel libro Una stazione nel cuore. Come giustamente ha detto Angelo, la connessione è già preesistente al nostro approccio consapevole. Prendete per esempio una entità cara o non, che ci segua dalla nascita! Questa è comunque presente, sia che noi si voglia o si sappia comunicare con lei. Sembrerebbe Che tali entità possano cambiare lungo il nostro percorso, per avere affianco quella con le attitudini più idonne al nostro stato evolutivo. Ritengo che sia possibilile comunicare con loro, forse non così spontaneamente come accade per Davide, ma l'accesso è alla portata di chiunque senta veramente il desiderio o in alcuni casi la necessità, di farlo! Io uso metodi che sento più idonei alle mie possibilità, ma restano sempre metodi ne megliori ne peggiori di qualsiasi altra metodologia. Il comune denominatore resta uno solo! Il Faro. Il faro è la notra immaginazione emotiva. E ogniuno sa istintivamente dentro se quale sia l'attitudine propria per ascoltare il faro. Luce a tutti noi.

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Angelo Bona

30 maggio 2008, 13:09

Da Anna.......................Caro dott.Bona,leggendo Osho e Krishnamurti ho appreso che l'Amore non è attaccamento,ma la libertà più totale.Mi sono ripresa da una delusione d'amore(amore?)leggendo Il bruco e a seguire tutti i Suoi libri,iniziando la ricerca di me stessa.Ho debellato un grosso bruco,quello per cui Le ho scritto tante volte,e a seguito di questa presa di coraggio ho incontrato una persona favolosa che mi fa sentire amata come mai nessun'altro.Eppure,nonostante tanti passetti avanti,mi sento ferma.Mi faccio prendere da paure improvvise(veramente ho co-creato una persona tanto bella?come se non fosse proprio possibile!).Mi sento mille sensi di colpa per non riuscire a trovare una mia strada,a finire gli studi,a imparare a sentirmi il cuore più leggero.Ho appena finito Una stazione nel cuore e mi ha fatto molto riflettere Giuseppe,quando dice che reincarnarci sempre in questa terra non è segno di vera evoluzione.Come se non imparassi mai.Allora,mi chiedo,quando aprirò veramente il mio cuore alla Gioia?

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luce

29 maggio 2008, 19:53

E' vero! anch'io ho sottolineato interi paragrafi del testo ed è una cosa che faccio raramente. Mi associo alle domande sulla trans e approfondisco chiedendo ad Angelo: la profondità dello stato di trans è strettamente correlata all'elevazione spirituale degli Amici che ci parlano? Esistono stati di trans nei quali il soggetto è consapevole di fare da tramite con mondi diversi? Più chiaramente si può essere insieme strumento e osservatore? .
Un'altra cosa: c'è sempre un legame di "spiriti fratelli" tra chi comunica e chi fa da tramite con il proprio corpo? Grazie. Un abbraccio.

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marghy

29 maggio 2008, 19:13

Un'altra domanda x Angelo: tu sostieni che ad un certo punto del cammino evolutivo, ognuno di noi incontri la propria anima unica per evolvere e che a questo punto, superate le eventuali difficoltà, non sia più necessario reincarnarsi nella materia. Giuseppe però nella sua vita a Trieste sembra non averla generata.. o ho mal interpretato?
e nel livello in cui si trova ora... dov'è la sua "metà"? è diventata Uno con lui? non mi torna questo discorso.... un abbraccio!

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marghy

29 maggio 2008, 19:03

Come dice Raoul, anch'io mi chiedo, e lo chiedo anche ad Angelo, se A. sarebbe riuscito ugualmente a mettersi in contatto con Giuseppe senza ipnosi. Forse i concetti gli sarebbero arrivati sotto forma di intuizioni? Giuseppe dice che uno dei motivi per cui si manifesta è perchè c'è un progetto da realizzare. E con la sua testimonianza e insegnamenti, molte persone dovrebbero riuscire a comunicare con il suo livello. Quindi... dai nostri dialoghi con gli angeli, dovremmo in futuro (o adesso) aspettarci intuizioni volte a realizzare quel progetto di cui parla?

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Anna

29 maggio 2008, 18:14

Una stazione nel cuore è un libro bellissimo...è molto più di un libro...Sapere che ognuno di noi ha in sè così tante risorse interiori da poter comunicare con i nostri angeli...e chiedere aiuto dal più profondo del nostro cuore...è qualcosa di meravigliosamente rassicurante..spero di imparare quando ne ho la necessità a saper aprire tutti i miei canali dell'anima per avvicinarmi più che posso all'Uno..o meglio...sentirmi già così parte di esso da riuscire sempre più a trovare in me stessa tutte le risorse di cui ho bisogno per affrontare al meglio il percorso evolutivo che sto compiendo. E per il resto, per tutti gli altri argomenti che la Guida di Giuseppe affronta...non ci sono parole...è tutto così altamente educativo...e ci fa realmente prendere consapevolezza di questa scia di male che sconvolge il nostro mondo...ma ci rende consapevoli di quanto GRANDE sia il suo opposto...che arriverà cari amici...arriverà...ed è un Amore infinito!

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Raoul

29 maggio 2008, 16:07

Cara massa critica, caro Angelo, in Una stazione nel cuore Giuseppe dice che dovremmo comunicare di più con loro, entità disincarnate, e questo lo condivido, anzi, leggendovi, posso dire lo condividiamo. Come scrivevo precedentemente, ho sentito diverse volte il loro amorevole abbraccio, ma vorrei imparare ad avere un contatto più vicino, ma come? come si fa ad imparare questo? forse bisogna imparare a pensare di più con il cuore...però, tornando al libro, nel caso di A. il contatto è avvenuto solo dopo l'ipnosi con Angelo, perchè prima era solo un sogno irrisolto. Mi rendo conto che sto ragionando in maniera molto sequenziale, mentre forse qui abbiamo a che fare con una dimensione spaziotemporale diversa, ma mi chiedo: senza l'ipnosi regressiva A. sarebbe riuscito ad aprire questa porta di comunicazione con Giuseppe? un abbriaccione

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Barbara M.

29 maggio 2008, 13:57

Caro Angelo e cara M.C., a questo punto vi confesso una cosa, da tempo, molto tempo non mi succedeva più di sottolineare le frasi di un libro (dai tempi della scuola forse?), ma leggendo la stazione nel cuore mi è venuto istintivo sottolineare alcuni punti che combaciano perfettamente con la mia "ricerca interiore" e parlo dell'introspezione dell'autore, introspezione che a sua volta combacia col vissuto interiore del protagonista. In certi momenti mi sono persino commossa perchè era come se leggendo certe righe potessi sviscerare meglio alcuni contenuti del mio se: una decodifica che mi ha aiutata a comprendere ulteriormente gran parte del mio percorso. Allora penso che forse UNA è anche la crescita, forse le nostre strade sono più analoghe di quanto pensiamo. Ho sentito di non essere sola, un punto di riferimento sul percorso mi ha ricordato che la strada è giusta. E' successo anche a voi?

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Angelo Bona

29 maggio 2008, 11:51

Cari amici,
mi sembra che stiamo andando un po' fuori tema. Possibile che così pochi lettori commentino Una stazione nel cuore? Ci tenevo ad intrecciare un dialogo fitto sui temi trattati nel libro...spero di riscontrare in voi un maggiore interesse.
Buona Vita Angelo Bona

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Ivan

28 maggio 2008, 23:06

booowwwuuuvvv...Atterro dolcemente in Italia dopo la belissima vacanza in Irlanda, e mi ritrovo a camminare in una terra con tanto, ma tanto, ma sottolineo tanto di quel peso da sentirmi strisciare. Dev'esser lo smog. Ciao a tutta la MC ^.^ Inizio col completo accordo sul vostro dire. Si si, fate proprio bene a parlar con gli angioletti!!! Mi associo. Quelli la san lunga e il desiderio ti lo poggiano su piattino come colazione di buon mattino!!! Vabbè, che poi io mi lamenti lo stesso è colpa della mia smisurata accelerazione "involutiva". Ma ci divertiamo anche in quello. Ebbene...attraversando ardue salite, penetrando impetuose raffiche di vento, e sfidando la soglia del buon senso...ho le prove. Si avete letto bene. La mia vidocamera ha immortalato quel bellissimo fetuso di Rettile Stellare, rimato incastrato nelle scogliere di Moher. ... Scusate il pizzico di esibizionismo del finto sarcastico. okok ritorno a terra...! Della lancia di Longino non è saltato fuori nulla, e per quella di lugh ho semplicemente approfondito l'argomento sugli altri 4 doni lasciati dai dominatori giunti dalle stelle. Niente di nuovo. Comunque Lugh era uno di questi dominatori e una sua figlia ha il nome di Atlanta. Che un sottoregno delle etnie cosmiche sia Arcadia? Il mistero s'infittisce...

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luce

28 maggio 2008, 18:36

Caro Angelo è proprio vero e la consapevolezza di questa "presenza" quotidiana, di questo contatto è una cosa in grado da sola di cambiare il senso delle nostre esistenze; i momenti di dolore divengono meno intensi, le gioie meno effimere. Spesso in questi ultimi tempi, quando proprio mi sembra, dal mio limitato punto di vista di spirito incastrato nella materia, di non farcela più, lascio la lotta e mi abbandono a una volontà superiore, quasi con un sospiro di stanchezza sussurro " basta, caro amico, io non ce la faccio più, mi affido a te, indicami la via ... pensaci tu", e immancabilmente in breve tempo la risposta arriva.... La cosa bella è che non sempre è un cambiamento reale e oggettivo della contingenza, quanto un cambiamento del mio modo di vivere le situazioni, con relativa, graditissima, crescita spirituale e allora mi dico " bene, un altro piccolo passo verso la consapevolezza" e così la mia fiduca negli Amici, poco a poco, è divenuta incrollabile. Un abbraccio grande agli Amici di questo mondo e degli altri!!

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DANIELA (AJO)

28 maggio 2008, 10:35

Cari amici.io personalmente chiedo costantemente agli angeli ausiliatori di aiutarmi a rendere forte e salda la fiducia in me stessa e nella divinità che Dio ha donato a tutti noi...sento in questo periodo come non mai che tutto ciò che finora mi è bastato, che tutte le semplici spiegazioni avute finora dalla religione, dai dogmi che da bambina mi hanno "inculcato"(per fortuna non i miei liberissimi genitori..), oggi non mi suonano più tanto bene. Credo uno dei più grandi insegnamenti dell'amico della nostra Guida, Gesù, abbia voluto in realtà insegnarci di non dimenticare mai che siamo anche noi divini, che ci basta spingere lo sguardo un pò oltre il velo e iniziare a percepire la verità della Gioia e del vero Amore.Gli angeli ausiliatori, le anime che ci stanno accanto e alle quali chiediamo aiuto,costantemente ci parlano e ci indirizzano.A volte basta solo chiedere...chiedere a noio stessi, e loro sapranno risponderci..la scorsa notte prima di dormire, ho chiesto aiuto per una situazione che mi preoccupa molto..e sapete cosa è successo?.nel buio della mia stanza, proprio nell'istante in cui chiedevo un piccolo aiuto..si è illuminata la luce della sveglia!..Col cuore pieno di Gioia ho detto..grazie..e ho smesso di preoccuparmi...bè se per qualcuno è una coincidenza...io in realtà so che non è cosi..è stato un gesto d'amore e di tranquillità che mi ha voluto donare qualcuno oltre il Velo!...approfitto dell'alta vibrazione del blog, per dire al mio angelo:ti amo,mi amo.

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mav

28 maggio 2008, 09:19

Caro Angelo, cara Roberta, cara MC,
sì, sono d'accordissimo con la fede negli aiuti dei mondi paralleli ed anche a me capita molto spesso di venire aiutata: posso dire che non c'è stata una volta che non abbia riposto la mia fiducia negli spiriti celesti e in Gesù che non sia stata esaudita, spesso ben oltre quello che mi aspettavo. E son convinta che ci arriva molto più aiuto di quanto siamo consapevoli. Ho letto diverse opere di Santi e quello che li contraddistingueva era una fiducia illimitata in Dio, come un bambino nei confronti della mamma. E questo al di là dei dogmi, delle distorsioni che la Chiesa può aver operato sui messaggi palesi, creava una connessione speciale con le dimensioni celesti. Se vi va provate a leggere "La storia più bella" di Giacomo Arigò. Poi ognuno è libero di credere nella forma-Dio per lui più consona... Quello che cerco di fare io è cercare di mantenere questo contatto dentro di me costantemente, come un terzo occhio nel cuore per vedere la dimensione celeste anche nella quotidianità. Anche se non è sempre facile. Un abbraccio a tutti, vi voglio bene. Alessandra

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Avatar Roberta (Alcyone)

Roberta (Alcyone)

27 maggio 2008, 16:18

Sono d'accordo con te Angelo, anche se non avevo finora completamente realizzato questa bellissima cosa. Forse lo scopo di A. e Giuseppe e' quello di renderci maggiormente coscienti che questo collegamento esiste e possiamo crearlo volontariamente. Forse e' per esortarci a farlo. Ne parlavo giusto pochi minuti fa con mia cugina (vedi la sincronicita'...). Le raccontavo che personalmente mi e' capitato piu' di una volta di chiedere aiuto, nelle mie preghiere e di essere stata effettivamente aiutata. E' una cosa impercettibile, ma credendoci, io ho notato la differenza: in un'atteggiamento diverso, una maggiore serenita' interiore. Magari in un periodo "nero" ciedevo di ritrovarela voglia di vivere, di affrontare le sfide della vita e la mattina dopo mi svegliavo piu' leggera....con la voglia di fare e di ridere di un bambino, ma inspiegabilmente.....anche se magari la sera prima avevo pianto. Non e' fantastico secondo voi questo? Non e' gia' di per se un piccolo miracolo interiore?

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Angelo Bona

27 maggio 2008, 11:21

Cara Luce, in "Una stazione nel cuore", si impara una cosa fondamentale: come comunicare con spiriti custodi ed usiliatori. A. da bambino non ha bisogno di formule magiche o teurgiche per raggiungere la Guida che lo consolerà. Il suo dolore, la sua solitudine e la fervida richiesta sono sufficienti per generare il contatto. Il cielo sopra di noi non è un deserto, ma un'oasi di anime pronte ad accogliere le nostre preghiere.
Buona Vita Angelo Bona

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premiata

26 maggio 2008, 11:14

Continuo a leggervi trovando in voi tutto ciò che si muove in me e che risveglia le ragioni del mio interesse. E' una gioia scoprire tali intuizione negli archetipi della storia i cui resti sono sotto gli occhi di tutti coloro che desiderano vedere. Ed è vero che se si è pronti a questo non si riesce ad odiare nulla, anzi si riesce persino a concepirne le ragioni senza con ciò giudicare nè assecondare. Un percorso da fare insieme, idealmente e spiritualmente. Ciao

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Raoul

26 maggio 2008, 08:45

caro Angelo, hai ragione. Ci ho pensato e la tua risposta mi fa guardare le cose da una prospettiva molto più positiva, con effetti molto più positivi. Tra l'altro errata corrige per la generalizzazione sulle religioni che è sbagliata; ogni tanto succedono cose che fanno ragionare in modo negativo, ma è un effetto che va stroncato sul nascere. Un grande saluto

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Raoul

24 maggio 2008, 22:43

amata massa critica, vi mando solo un pensiero: carissmo Angelo, voglio solo dire grazie per le risposte che ci stai dando, sento che le nostre vibrazioni si alzano, la Stazione Nel Cuore è un grande catalizzatore, e, GRAZIE per il tempo che ci dedichi. Il grande imbroglio che ci è stato imposto nei millenni (religioni, dogmi stron..te) si sta finalmente smantellando grazie alla consapevolezza che la massa critica sta acquisendo. Oggi abbiamo le Giude e Giuseppe (e ovviamente Tu, Angelo) che sono fonti INDISCUTIBILMENTE affidabili, da qui possiamo veramente dimenticare la paura ed immaginere la terra che vorremmo,
un grande bacio a tutti

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Angelo Bona

24 maggio 2008, 18:41

Caro Mav,
Giuseppe non afferma di aver conosciuto Gurdjieff, ma che un amico di suo nonno gli aveva presentato Uspenskij e che aveva letto il suo libro "Frammenti di un insegnamento sconosciuto". Questi ricercatori dello spirito dell'Uno, come ad esempio Guenon, si rifanno alle Scritture Induiste che parlano di un'era o Yuga oscura, definita letteralmente Kali. Essa è il tempo cosmico in cui si esprime l'ignoranza. Giuseppe parla dell'Età dell'oro o Satya Yuga, con il ritorno della Terra ad un Eden. Siamo quindi nel mondo della tecnologia materiale e della cecità spirituale in cui l'unico valore è la ricchezza della persona e parole-anima, come Pace, perdono il loro grande valore. Il "Palpito dell'Uno" è la risposta alla negazione dell'amore. Con la costituzione di una Massa Critica consapevole, riusciremo a resistere nell'inferno di Kali, generato soltanto da noi stessi, orientandoci ad una liberazione o Moksha. Buona Vita Angelo Bona

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cosmo75

24 maggio 2008, 15:07

Ciao amici, grazie Raul per la risposta si, in effetti, è una delle tante strade che portano all’UNO.
Caro Angelo, non è un caso che Gioseppe sia venuto a trovarci .
Le guide dell’UNO ci sono vivine, sono di grande aiuto per la nostra evoluzione spirituale, ma adesso con Giuseppe abbiamo la prova tangibile,o lo stimolo per ricordare, che ognuno può chiamare vicino a se degli angeli percependo la sua protezione il suo amore. Ciao a presto.

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mav

23 maggio 2008, 23:10

Cari amici della MC, ho divorato la stazione nel cuore k avevo prestato ad un amico e nn avevo ancora potuto leggere. Concordo pienamente con la differenza di piano rispetto ai messaggi di Davide: quelli k ci manda Giuseppe sono + vicini alla nostra sfera. In generale penso k le ricerche esoteriche e archeologiche possano essere molto affascinanti e attivare determinate antenne in noi xò la vera trasformazione avviene nell'intimo del proprio cuore. E' lì il crogiuolo alchemico k ci fa aumentare di vibrazione. E' nella messa in pratica di una via di empatia, simbiosi con il prossimo e con la natura che evolviamo. Il bene e il male k fanno parte dei cicli della vita della nostra dimensione dovrebbero essere accettati per quello k sono e la nostra visione dovrebbe andare oltre. Forse questo è difficile perchè siamo abituati ad una visione duale e a schierarci con i buoni.
Sempre + spesso mi rendo conto k al di là della maschera k indossiamo ogni giorno la nostra consapevolezza + profonda consiste in ben altro... è un pò come meditare. E libri come la Stazione nel cuore e il Palpito danno finalmente un pò di nutrimento reale ai nostri spiriti. e poi ci sono i chackra della terra come Gozo in cui le enrgie sono + intense.
Angelo -spero tanto che potrai rispondere!- ci potresti dire qualcosa di + sul sistema di interpretazione dei cicli k si ricollega a Gurdjieff e k Giuseppe aveva imparato da bambino? Hai capito di quale si tratta? c'è qcn k lo sa?
Grazie, un abbraccio a tutti

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Brigitta

23 maggio 2008, 12:54

L’analogia col volo mi sembra molto azzecata. In effetti, leggendo Una Stazione nel cuore mi era venuta in mente il cambiamento di prospettiva che si ha in aereo dopo il decollo: salendo man mano i dettagli (persone, strade, case, campi) si rimpiccioliscono fin a quando si sbuca fuori dallo strato di nubi e le uniche cose che si vede intorno sono cielo, nuvole, sole o stelle. È un po’ come passare attraverso un alambicco dove tutto viene ridotto all’essenziale. Credo che l’essenza ci venga spiegata nel Palpito: tutto è Uno, tutto è Amore. Penso che Giuseppe ci parli da una prospettiva più vicina a terra; forse non è riuscito ancora sbucare oltre la coltre nuvolosa anche se intuisce cose c’è oltre. Ho pensato anche che forse le due prospettive potrebbero corrispondere a due percorsi di evoluzione possibili. Chi è più portato ad avere ‘fede’ può concentrarsi sull’essenziale traslasciando i come, quando, perché mentre chi ha più bisogno di ‘toccare con mano’ può procedere più gradualmente, studiando e analizzando cause ed effetti, i motivi ricorrenti fino a riuscire a distillarne l’essenza giungendo così alla stessa destinazione anche se per vie diverse. Un abbraccio a tutti

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Angelo Bona

23 maggio 2008, 09:12

Cari amici,
Una stazione nel cuore è per me un tassello intermedio tra noi e le alte quote del Palpito. Cerchiamone insieme le analogie e le apparenti differenze. Credo che non sia un caso che Giuseppe sia venuto a raccontarci la sua esperienza dopo il volo del grande aliante di Davide.
Buona Vita Angelo Bona

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luce

22 maggio 2008, 22:18

Cari amici, in genere non resisto ai segreti storico-metafisici come quelli che si incontrano nel testo che racconta l'esperienza di Andrea, ma questa volta tutta la mia attenzione è stata assorbita da altri elementi. La presenza di spiriti ausiliari che orientano le nostre scelte è per me una conferma straordinaria di esperienze vissute fin da bambina, così come riconosco i riferimenti all'anima unica, l'accelerazione temporale, l'inversione di polarità ormai alle porte... Nei testi delle Guide, prima con Davide e ora con Andrea, ho ritrovato me stessa e mi sono sentita finalmente a casa. Un abbraccio grande e un grazie ancora più grande!

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Raoul

22 maggio 2008, 20:06

carissimi, caro Cosmo75, buona domanda! credo che amore significhi riconnessione con l'uno, dunque scoprire certi misteri riguardanti civiltà scomparse ci potrebbe far capire da dove proveniamo, perchè siamo così come siamo etc. ed un aumento di consapevolezza in questo senso potrebbe aiutare questa riconnessione. ciao

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Roberta (Alcyone)

22 maggio 2008, 16:40

i dogon.....vorrei farvi sapere che alcune tribu' di Dogon (etnia del Mali), esistono ancora....se siete incuriositi, guardate questo bellissimo sito, con molte foto dei loro villaggi....www.dogon-lobi.ch CIAO!

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cristel

22 maggio 2008, 16:25

Ch.mo Angelo e Tutti,
Sto sostando nella stazione del cuore, perché il suo ambiente mi piace, mi affascina e mi porta a viaggiare e ad andare in altre stazioni per poi ritornare in questa qui….dove c’è anche il mio cuore, come quello di tutti voi e dell’umanità intera.
Cristel

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cosmo75

22 maggio 2008, 15:08

Cari amici, ho questa domanda che mi frulla nella mente :a cosa può servirci nella ricerca dell’amore cercare informazioni su civiltà scomparse? Aiutatemi per favore a rispondere.
Ciao a tutti , sono con voi , in voi.

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DANIELA (AJO)

22 maggio 2008, 10:01

cari amici della massa critica...che meravigliose congiunzioni di popoli stiamo ricercando...tutto pare legato dal filo invisibile della ricerca dell'Uno..è incredibile come civiltà cosi antiche e lontane da noi..abbiano avuto cosi tanta consapevolezza..invece di evolverci da quelle basi, in cui lo spirito e l'anima contavano più della materia..oggi la nostra civiltà è l'emblema della separazione, il simbolo del Due...siamo un cratere di PAURA ed EGO..dobbiamo recuperare i messaggi di questi antichi popoli...riviverli, riascoltarli...il 2012 si avvicina...quel cratere sdi paura deve diventare un'esplosione d'amore...

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Angelo Bona

22 maggio 2008, 09:07

Da Roberta-------Ciao caro Angelo, Parlando del tuo ultimo libro, sul blog, di Giuseppe, di Gozo, delle 5 etnie, fra cui i rettili, non so come sono "inciampata" ieri, su internet, nell'etnia dei Dogon del Mali. Gia' tempo fa mi informai su di loro. Ne hai mai sentito parlare? ti scrivo di loro perche' pare abbiano una profonda conoscenza delle stelle e del cosmo e specialmente di SirioB e non si capisce come sia possibile, visto che, ancor oggi vivono in modo molto "primitivo". Visitando un sito con delle foto dei loro villaggi ne sono rimasta affascinata.....pensa che durante i riti funebri fanno delle danze con maschere ed una di queste sembra raffigurare la testa di una rana, mi sono venuti in mente i Kappa Giapponesi, gli anfibi, i rettili. Mi sembra che tutto ritorni...tutto ha una logica, non puo' essere che diversi popoli, cosi' lontani fra loro abbiano queste similitudini. Penso anche al dio egiziano Sobek, con la testa di coccodrillo...grazie per il tuo tempo!

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Barbara M.

21 maggio 2008, 14:00

E' davvero intrigante tutto quello che sta venendo fuori!! Ho la sensazione che queste tematiche stiano cercando una risposta collettivamente e non solo in questo blog, come mi fanno pensare alcuni programmi televisivi (abbasso la tv comunque, ci tengo a dirlo!) più o meno credibili.Mi sembra una sorta di spinta evolutiva che ci dirige a piccoli passi verso la scoperta di altre verità. Sono felice di esserne consapevole. Grazie Raoul per aver citato Trevor Ravenscroft, non perderò tempo! Ivan, buon viaggio! A tutti un abbraccio grande. B.M.
Ps: questo blog che si dilata nel tempo è bellissimo!

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DANIELA (AJO)

21 maggio 2008, 11:25

Cari amici della massa Critica..sono stata un pò assente, ma presente col cuore..non ho potuto leggere per pochi giorni i vostri commenti..chissà dove ci condurrà il sentiero che ci porta a GOZO..secondo me siamo difronte ai grandi misteri come quello dell'isola di Pasqua..se anche a Gozo esistono templi costruiti con pietre alte più di 5 mt..e se il nome oggi E GIgantea.(stranamente..).tutto mi riporta ad alcuni libri letti tempo fa, in cui si narra ( o meglio secondo me si ..spiega :) che gli abitanti dell'isola di Pasqua, i famosi GIGANTI, oggi risiedano..indovinate dove?ad Agharta...ebbene, la nostra amata terra cava sarebbe la sede di quegli abitanti saggi e maestri dell'Uno che secoli fa si stabilirono anche nell'isola di Pasqua..perchè non pensare ad un collegamento anche con l'isola di Gozo?..si potrebbe chiedere a Davide se esiste un legame tra queste civiltà...giganti - isola di pasqua - gozo - agharti... chissà..magari ho preso un abbaglio..ripescherò illibro letto tempo fa in cerca di riferimenti nuovi...Abbraccissimi a tutti..

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Angelo Bona

21 maggio 2008, 10:41

Caro Raoul, credo che i temi trattati in Una stazione nel cuore possano essere approfonditi non tanto da Giuseppe, quanto da Davide. Gli incontri con l'Astronave continuano ed una settimana fa la Guida ha differenziato la vera Gioia dalla falsa Gioia e questo sarà il tema del seminario prossimo del 12 ottobre che si terrà a Bologna. Chiederò a Davide di Gozo e credo verranno svelati segreti di entnie cosmiche in relazione con l'isola. E' soltanto un' ipotesi, ma mi sembra molto probabile....vedremo.
Buona Vita Angelo Bona

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Raoul

21 maggio 2008, 10:18

Caro Angelo, non ho ancora fatto una pensata attentissima, ma a caldo mi verrebbe da pensare che per quanto riguarda l'aspetto logistico forse Gozo un tempo non era un'isola; mentre sull'"ingegneristica" mi sembra un'enigma simile a quello delle piramidi. La mia forse eccessiva immaginazione mi fa pensare a civiltà avanzatissime (...Atlantide, Lemuria, ET??), credi che Giuseppe ci possa dire qualcosa in più? un salutone a tutti

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premiata

20 maggio 2008, 15:52

Carissimi/e, leggo sempre più spesso di misteri archeolgici che si affiacciano e si intersecano con la nostra più specifica esperienza con Davide e Giuseppe favorendo con ciò un filo sottile ma sempre più nitido con lungimiranti civiltà in realtà mai andate distrutte almeno nei loro messaggi di verità essenziali. Ecco perchè il tempo non esiste:ciò che è stato pensato, detto, creato, vissuto è nel nostro dna. L'umanità ha bisogno di un atto di vera ed intelligente umiltà per tornare a recepirle. Esse sono state concepite per non essere dimenticate mai pur volendolo. La Paura che genera i nostri tempi può essere sconfitta solo dalla consapevolezza di quanto grande ed eterno sia il messaggio che da tutte le civilità ci giunge intatto:siamo un Unico, grande essere vivente, concetto che può essere avvertito e fatto proprio dal genere umano perchè superiore ad ogni religione e/o ateismo.

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Angelo Bona

20 maggio 2008, 12:03

Cari amici, nell'isola di Gozo, sorella di Malta, sono stati edificati templi costruiti con pietre alte più di cinque metri trasportate da molti chilometri di distanza. Ora sono visibili solo le rovine note come "la Gigantea" o "Ggantija". Nel materiale rinvenuto si può reperire l'ossidiana, la giada, che non esistono a Malta, e furono quindi trasportate per nave. Da annotare che sull'isola non è stato ritrovato nessun attrezzo metallico.Chi ha dunque costruito questo enorme santuario? Buona Vita Angelo Bona

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Raoul

20 maggio 2008, 08:53

Caro Ivan, io ho letto qualche anno fa un bel libro di Trevor Ravenscroft che si intitola The Spear of Destiny, non leggerissimo, 350pp piene di informazioni sui poteri occulti della lancia che ferì il costato di Gesù, e come Hitler la reperì e ne invertì le potenzialità ai fini della conquista del mondo. T.R. ha poi scritto un secondo libro che ho letto ma al momento non trovo, ed è anche lui interessante perchè integra alcune info. Sono libri degli anni ottanta, le analisi di Trevor coincidono anche se in forma diversa con alcune cose che stiamo apprendendo oggi da fonti come Giuseppe ed Angelo, ma si nota che era ad uno stadio meno avanzato di sviluppo di un certo pensiero. Anyway, mooolto interessante. Le mie copie sono in inglese e non so se sono mai stati tradotti. Buona giornata

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Ivan

20 maggio 2008, 01:25

Giorno, sera o notte a tutti!!! Maaaa che caspita ci voleva fare Hithler con la Lancia di Longino? Puo centrar con le pratiche avviate per l'accelerazione spazio temporale? Ho scoperto che la bramava moltissimo e da Vienna se la portò a Norimberga (in galleria blindata), . Si parla di una copia creata da Himler (tu guarda che questo è peggio di Hitler) per nasconder l'originale in Antartide. Ancora questa lancia vien collegata a una tradizione celtica in cui si dice che alcune creature provenienti dallo spazio siderale, divinizzate dal popolo con cui entrarono in contatto, avrebbero regnato in tempi molto antichi nell'Irlanda. All'atto di andare via, questi visitatori avrebbero omaggiato i propri sudditi con quattro oggetti magici tra cui la così detta Lancia di Lugh. Angeeeeelllloooo... per curiosità micca si potrebbe far richiesta a un tuo vecchio amico di nome Davide, se tale strumento è collegato all'accelerazione spazio temporale? Inoltre se sempre ben disposto...anche a verificare nello spaziotempo idoneo cosa fecero i Nazzisti a Gozo, ritualmente parlando. perchè è ormai chiaro che è di questo si stà parlando. Io giovedì parto per una settimana in Irlanda, e se il "caso vuole" potrei imbattermi nuovamente in questa tradizione celtica che richiama nelle proprie leggende, gli archetipi siderali. Farò attenzione ai serpentelli ^-^. Ps. Chiunque della massa possa aggiungere qualcosa lo faccia!!! Mi sembra di continuar a girarci in tondo. Ciao Ciao

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Raoul

19 maggio 2008, 11:53

Caro Angelo, e cara Massa Critica, ieri ho letto il bellissimo libro, e, appena iniziato a leggere mi sono detto "ora vado a cercare un segnalibro", poi ho pensato "...no, non serve". Infatti lo posato dopo averlo letto (...divorato) tutto. Lo trovo ricchissimo di contenuti da discutere e per ora inizierei a commentare una cosa che mi ha fatto grande piacere: la conferma che esiste questa interazione con persone disincarnate che ci aiutano. Personalmente un angelo mi ha salvato 2 inequivocabili volte, ed ogni tanto riesco a sentire il suo affetto come un caloroso abbraccio intorno a me. E' bellissima la parte dove Giuseppe incontra A. in sogno e si informa in merito ad Angelo! Spero che si riesca tutti ad interagire un po' di più con loro...come auspica Giuseppe.
con affetto

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premiata

19 maggio 2008, 11:14

Cari Amici Tutti, non avendo ancora il libro (lo sto attendendo via posta) ho aperto il blog per continuare a leggervi e con l'intenzione di farvi sapere il perchè del mio silenzio. Infatti da quando credo che il tempo in sè non sia un problema(a parte la nostra ansia da prestazione)non ho mai fretta di fare nulla. Attendo il momento più opportuno in modo da essere predisposta ed applico questa mia nuova regola al punto che non credo di essere più una "buona ed efficiente" lavoratrice (trasgressione senza odio, che bellezza!). Sono felice di sapere che continueremo in eterno questa riflessione e scambio. E come potrebbe non essere se tutto è Uno, compreso i libri di Angelo? Baci

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Silvia T.

18 maggio 2008, 00:11

Carissimi, ci sono anch'io! Ho finito il libro e devo dire che ho già ricominciato a leggerlo!! E' bellissimo. Ho avuto la sensazione di poter "toccare" con mano Giuseppe e quanto scaturisce dalle sue "parole". E' meraviglioso avere la "certezza" che angeli disincarnati ci ascoltano, se noi vogliamo, e si adoperano affinchè noi si possa essere "felici"! Si aggiunge un tasselo al "percorso"; l'entrata in scena di Giuseppe è un tassello per avvicinarci al percorso spirituale iniziato con le Guide di Davide. Giuseppe è l'anima disincarnata che potremmo essere noi nel futuro(passato/presente). Giuseppe con le sue informazioni stimola il desiderio di "approfondire" quanto già abbiamo studiato. Anch'io sono rimasta stupita che Giuseppe accumunasse quel movimento, che ha causato tanto male e tanto dolore, ad una delle etnie cosmiche della Dolce Novella. Penso che questo sia stato un volerci dire "bravi, state lavorando bene ma non perdete troppo tempo..." Ringrazio Angelo che riesce sempre, con il suo modo di scrivere, a far partecipare il lettore a tutte le "virgole" del racconto ed alla "punteggiatura" del cuore. Trovo giusto che questo blog rimanga fuori dal tempo e dallo spazio perchè ci sono tanti spunti da prendere, tanti argomenti da approfondire..! Mentre leggevo di Giuseppe che deve "osservare" mi chiedevo: a chi poi deve riferire? .... Con Amore.

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Ivan

17 maggio 2008, 16:17

Caustico, sisi ^.^ !!! tu guarda, un'intervento che apre ottimi spunti di analisi e il cielo fuori dalla finestra se fatto nero tempesta. Praticamente obbligato dagli istinti di sopravvivenza stavo per uscire a far acquisti alimentari, finchè non trovo nel blog l'accenno al bassorilievo rettiliano. O meglio, raffigurante un serpente. Stupito come non mai durante la lettura del libro, ho esclamato? Caspita Giuseppe ha associato un movimento umano a una delle 5 etnie cosmiche. Da qui si nota quanto mi sbagliassi nell'intervento antecedente al termine del testo. Giuseppe la sa lunga e di parecchio. 2° Non può esser un caso che l'abbia fatto ora, soprattutto dopo diverso tempo, da che non ci venne data la possibilità di associare le entie cosmiche affrontate nel testo "La dolce novella". Opportunità concessa? Sembrerebbe di sì, dato che sotto questo punto di vista non và a crear divisione. ( ops ciao Luce, lo so che ci sei sempre ^^). Angelo, il basso rilievo è senz'altro collegato all'archetipo rettiliano, ma deve necessariamente riferirsi a interventi antecedenti al movimento nazzista essendo datato al 2.200 a. il nostro amico! Coincidenza vuole che il declino della Civiltà dei Megaliti avvenne appunto in tale periodo. le analisi dei templi confermerebbero una repentina scomparsa della popolazione che da 1500 anni viveva serenamente. Forse furono i Salentini. Dobbiamo trovare altri tasselli chiarificatori e congiuntivi. ora meglio che vada a far la spesa. Ciao ciao. Lux

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luce

17 maggio 2008, 15:10

Ci sono anch'io! Ma voglio finire di leggere il libro, intanto mi sono molto utili i vostri commenti. Molto interessante il riferimento ai rettiliani di Angelo, ma ci devo ancora arrivare! A presto.

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Angelo Bona

17 maggio 2008, 14:42

Caro Ivan, non ti preoccupare...il blog rimarrà e molti finiranno di leggere il libro. Per ora sto cercando ancora riferimenti di Gozo, l'isola citata da Giuseppe. Ho scoperto che a Ggantija esistono due templi. Il tempio meridionale è più grande e vecchio di quello settentrionale, risalendo al 2800 a.C. In esso c'è un'abside di destra ricca di resti votivi. Qui venivano celebrati i sacrifici. Durante gli scavi si sono rinvenute ossa carbonizzate di animali. Un fregio mostra maiali, pecore e un montone. Nessuna traccia di sacrifici umani nella preistoria maltese. L'oracolo veniva interpellato per consigli medici e per l'interpretazione dei sogni. Fu qui trovata una pietra con inciso un serpente (ora al museo di Victoria), unico rilievo del genere nella preistoria maltese. Visto che solo tu Ivan frequenti il blog(fingo di essere caustico come ai vecchi tempi) che ne pensi? C'entrano gli archetipi dei rettiliani emersi fugacemente ne Una stazione nel cuore? Buona Vita Angelo Bona

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Ivan

17 maggio 2008, 13:21

Fuori dallo spazio tempo...Mi piace!!! Ola Raoul ^-^. Ola Massa. Inizia una nuova giornata e sto prendendo massicce dosi di caffè per cercar di riassestarmi. Chissà quanto rimarrà in prima pagina questo blog? spero possa esser ritagliato uno spazio evidenziato per non lasciarlo cader nel dimenticatoio. Non che io voglia far la gestione Marketing del libro in oggetto, ma secondo me i contenuti di tale testo sono collegati a una ricerca, e una ricerca crea un percorso. Un percorso attivamente perseguibile da chiunque, anche da chi è invece stato preso alla sprovvista dall'elevazione delle Guide di Davide ( che sottolineo, adoro). Abbiamo la possibilità di ricercare concetti e situazioni anima/spirituale, solcando i mari delle geste umane di un recedente accadimento. Ben vengano queste spinte che riescon a raccogliere anche le vibrazioni meno innalzate. Nuove opportunità di allargar ulteriormente la Massa Critica. Lux

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Raoul

17 maggio 2008, 00:38

carissima massa critica, in particolare, rispondo a te, Ivan, i tuoi commenti come sempre esprimono una enorme ed amorevole carica di simpatia, grazie per la "provocazione" generale, in verità io non ho mandato altri commenti perchè solo domani riceverò la mia copia del libro, ed inizierò a divorarlo asap. Tra l'altro, mia madre che lo ha appena letto non ha voluto ancora commentarlo con me perchè ha detto che non vuole farmi rivelazioni prima che lo abbia letto anche io (purtroppo non usa internet perciò non partecipa a questo blog), ma questo per me sarà un'ulteriore interessante scambio di commenti. Spero perciò che questo post rimanga attivo ancora per un po'. Intanto saluto affettuosamente te e tutti voi favolosi esseri della massa critica

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Ivan

16 maggio 2008, 17:47

Hermmmm, c'è nessuuuuuuuno qui? negli ultimi giorni sto tenendo su questo blog praticamente da solo!!! Particella di sodio ^-^!
Mi ha colpito un termine usato da Veronica " La Massa scettica". Curiosa l'analogia con la Massa critica. Che sia l'interazione tra queste due Masse ad aver creato lo stallo? la Stasi?. Sarebbe ottimistico, ma se fosse veramente così, siamo abbondantemente oltre le mie più rosee aspettative. Che ne pensate?......va bene qualsiasi intervento, anche del tipo " bello le spari grosse, la situazione è ben diversa...." !!! Ciao Ciao Lux Ps. Ricambio abbracci di Veronica la Druida dal grande Cuore

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Angelo Bona

15 maggio 2008, 23:57

Il commento di Veronica..........


La mia non è una domanda, è solo un saluto che rivolgo a te,dott. Bona,a cui mi ritrovo a scrivere per complimentarmi per la bellezza dell'ultimo libro. Avevo già scritto parlando della mia anima celtica (domanda dal titolo cara sorellina) e parlando della sofferenza per il distacco di mia madre. Ora vorrei solamente dire che sto crescendo anche grazie ai tuoi libri, Angelo,e non mi vergogno più di dire ad una massa scettica che credo nell'eterno miracolo delle molteplici vite,e che quando penso o vedo immagini del popolo celtico,il mio popolo,mi si scioglie il cuore.
Un abbraccio,da una prossima psicologa che spero riuscirà a portare avanti questa grande opera.

Veronica

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Ivan

15 maggio 2008, 11:09

Buon giorno Massa Critica. Ieri pure io ho terminato il libro commentato in questo Blog. Già nel capitolo delle riflessioni ero dispiaciuto per l'esser giunto alla conclusione!!! Come dire, noooooooo ^-^.
Cari amici, oggi è importante analizzare e approfondire le teamtiche spirituali, quanto non è mai stato fino ad ora. Se analizziamo ulteriormente gli scritti fornitici dalle canalizzazioni di A. e Davide, riscontriamo un comune denominatore. La vibrazione dell'assoluto, dell'Uno e del suo progetto d'amore per Noi e per la nostra dimensione. Forse come non mai siamo al centro delle sue premure. Avete notato che sempre più le nostre richieste vengon ascoltate ed esaudite? Parlo principalmente nel nostro piccolo, in scala più ampia è difficile, non accorgersene, ma comprendere appieno. E' sempre importante osservare i cambiamenti, ma oggi siamo sempre più autori di tali cambiamenti. La stasi che interpretava Giuseppe è veramente la nostra migliore occasione. Siamo a un punto morto, non esiste ulteriore possibilità di precipitare nell'abbisso. Ora siamo l'abisso. Siamo nelle condizioni di concederci un nuovo gioco, il gioco della scalata verso l'Uno. Qello del baratro è terminato, siamo in stallo. Per questo ogni giorno adoro e ringrazio i nostri amici di supporto, L'Uno è al massimo della distanza concepibile e allo stesso tempo abbiamo tutte le carte in regola per riconoscere in noi stessi l'assoluto. Un gioco più affascinante, suppongo non esista. Con Amore. Ivan

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lara

14 maggio 2008, 13:17

Sto leggendo il libro: sono arrivata a metà. Devo dire che la storia di A. è molto suggestiva e coinvolgente. Mi ritrovo nel fatto di visitare alcuni luoghi che ti portano dentro ad un'altra epoca e di uscirne in uno stato confuso in cui il tempo sembra non essere passato ma in realtà lo è. E mi ha colpito molto Giuseppe che è A. e interagisce con noi tramite il sogno. Tempo fa è capitato anche a me di sognare uno strano personaggio scuro di carnagione dai lunghi capelli neri vestito con un poncho fucsia che mi gurdava con un sorriso di chi la sa lunga, e nei suoi occhi ho visto io stessa..però mi sono spaventata a morte e mi sono svegliata di soprassalto. Spero di recuperare questo sogno.Devo dire che questi libri escono proprio nei momenti in cui ho proprio necessità di elevarmi da una realtà così poco gratificante che mi sembra senza via di uscita. Per cui un grazie gigantesco a lei, dottor Angelo, ad A. a Giuseppe e a Davide. Non vedo l'ora di comprare "Facce". Un abbraccio a tutti.

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Ivan

13 maggio 2008, 18:19

Per la stasi. Giuseppe ha si vedute più allargate, ma al contempo gli è ancora preclusa una consapevolezza tale da comprendere cosa stia accadendo realmente. Mi sa che le risposte alle sue sbuffate siano in mano a coloro a cui riferisce di questo mare piatto.
Con Amore
Ivan

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Susy

13 maggio 2008, 17:51

Una stazione nel cuore? Sono solo a metà libro ma questo Giuseppe mi sembra anche un po' comico. Sbuffa e si annoia a guardare noi, se ci pensiamo bene deve essere proprio deprimente vederci dall'alto. Ma se anche il male rientra nel disegno dell'uno, ma se è anche attraverso questo che progrediamo, ma se ci stiamo preparando all'ondata di consapevolezza e tanti movimenti spirituali si stanno formando nel mondo, perchè Giuseppe dice che si annoia?

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Susy

13 maggio 2008, 17:39

Cara Roberta (Alcyone), che gioia trovare tra voi qualcuno che condivide le mie stesse difficoltà. Pensa che io no ho neppure un'amico con cui parlarne e confrontarmi. Però ho scoperto che il desiderio di proseguire per questa strada va ben oltre la necessità di essere accolta ed incoraggiata. E' forse l'unico desiderio a cui vale la pena lasciarsi andare! Assolvi a tutte le necessità della tua amata famiglia, lasciati scorrere addosso la sensazione di essere ..."una strana"... ma al momento giusto.....va dove ti porta il cuore!

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Ivan

13 maggio 2008, 14:57

Giorno a tutti, vorrei allacciarmi al giustificatissimo intervento di Brighitta. Certo che quanto scrive è quantomai una riflessione ricorrente per chi intraprende un proprio percorso spirituale. Provo ad aggiungere una riflessione. Con la perdita della massa organica, il nostro stato vibrazionale aumenta in maniera esponenziale, concedendoci non solo una maggiore consapevolezza, ma anche un sistema di percezione dei sentimenti differente. Prendiamo per esempio l'amico Maestro. Ok, che sta una spanna sopra a parecchie entità, ma fin dal primo contatto che ebbe con Angelo ad una risposta disse (2006), disse:_ Io ti voglio bene, non sei tunuto a saperlo. Sembrerebbe una frase di rito, ma l'ha detta troppe volte fin dall'inizio per non essere effettivamente così, senza nemmeno il tempo di consolidare tale sentimento. Vodo i dincarnati non solo con una caratteristica di vita esperienziale attraverso un tempo dilatato, ma soprattutto con una estensione delle percezioni sentimentali, dettate da una più sincronica vibrazione con l'uno. Questi fattori li trovo decisamente correlati, strettamente interconnessi con il percorso evolutivo. Parliamo con i nostri angeli, coi nostri amati defunti, coi viaggiatori Maestri, con le divinità. Si parliamo sapendo di usare la fantasia, è perfetto...freghiamo la mente razionale, ed esprimiamo i sentimenti più nobili. Sarebbe bello stringer fisicamente la mano al nostro angelo, ma non è detto che in un ravvicinato futuro ci sia precluso. Con Amore

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Brigitta

13 maggio 2008, 14:35

Ciao Angelo, ti vorrei fare una domanda. Sia nel Palpito che nella Stazione del Cuore veniamo invitati a un maggiore contatto con entità che sono ‘oltre’ la nostra percezione fisica. Ma c’è qualcosa che noi possiamo fare per concretamente migliorare la comunicazione? Per esempio: nella mia vita ho imparato (diciamo pure a mie spese) a dare sempre più peso a quello che chiamo intuito. Il problema è che se alcune volte il messaggio arriva forte e chiaro, in altre occasioni ti senti frustrata come la proverbiale vecchietta con l’apparecchio acustico difettoso che non sa se l’interlocutore ha detto Roma o Toma. Per non parlare delle volte in cui ti sorge il dubbio che stai lavorando - per dirla come Marghy - di fantasia. Ecco ci sono dei segnali, delle sensazioni o altro che possono aiutarci a capire meglio? Immagino possa essere un pò sconfortante anche per coloro che, come Giuseppe, ci seguono da altre dimensioni se noi non capiamo.

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Roberta (Alcyone)

13 maggio 2008, 10:45

Ciao caro Angelo, ti ringrazio perla risposta. Stanotte ti ho anche sognato, eravamo insieme ad un tavolo e discutevamo con un'altro uomo che non conosco, forse A., e parlavamo di una casa, di un'immobile...bacioni!

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DANIELA (AJO)

13 maggio 2008, 09:16

Caro Doc..dopo la lettura del libro , mi sono soffermata a riflettere su una cosa...se Giuseppe è un angelo ausiliatore di A....,che ha addirittura smosso il destino per fargli incontrare la sua anima gemella..e considerando che Giuseppe, non è stato nella vita di A., una presenza familiare..nel senso che non è nè un parente defunto, nè un vecchio amico di A....MA quanto è altruista l'UNO?anime ausiliatrici ci prendono per mano..e magari sono anime che nemmeno abbiamo conosciuto..non deve esserci perforza un parente morto o chissachè lassu/quaggiù che ci possa aiutare..non sa quanto mi conforta questa idea..abbiamo tutti i nostri angeli che lavorano per noi..forse a volte, ci dimentichiamo di chiedere col cuore per essere ascoltati..dobbiamo ricominciare ad essere bambini, a vedere il mondo a colori come lo vedono loro..e davvero ad avere la fiducia incontrollata che solo un bimbo può avere nei confronti della MAGIA che ci circonda..da oggi cercherò di farlo un pò di più..un abbraccio a tutta la M.C. e a tutti gli angeli in ascolto :)

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Ivan

12 maggio 2008, 18:49

Uno splendore. Si questo libro è fantastico. Son al 50% e già mi catapulta in una serie di prese di coscienza inpressionanti. Ringrazio ogni giorno per gli altissimi voli delle guide Maestre, ma il tassello intermedio o per lo meno una delle tonalità intermedie di consapevolezza, ci mancava nei tuoi scritti. Giuseppe è un Mito!!! E' un'uomo vero, che sta sperimentando la dilatazione temporale sospeso in una dimensione vicinissima alla nostra. Talmente vicino che probabilmente le Astronavi con percezioni allargate come Davide possono stringergli la mano. Come non amarlo? Come non provar tenerezza per il Duro dagli occhi malinconici? E' ingrado sia di esporre profondi punti di vista che di sbuffare come un bambino per la noia del gioco che fà. A questo punto mi domando quanta tenerezza si faccia noi a lui. Grardateli si agitano e corrono all'impazzata senza riuscire a muoversi neanche di 1 mm. Già, è questa la missione del ns. amato Giuseppe. Riferire. Cosa? Vorrei proprio parlaci con Giuseppe!!! Io dico che non si rende ben conto, ma sta svolgendo un'ottimo lavoro. Dice che non saprebbe dirci cosa sta controllando, dato che nulla cambia di una virgola. Mi piacerebbe vederla diversamente, dove questa immutevole situazione di stasi è la nostra migliore cosa. Dove è giusto che sia così, e dove Giusuppe dovrebbe esserne felice. Forse capendo questo il nostro amico Giuseppe, guadagnerebbe un nuovo Gioco. Con Amore. Ivan

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Roberta (Alcyone)

12 maggio 2008, 16:06

Ciao Angelo,
Vorrei sapere cosa ne pensi del passaggio del libro in cui Giuseppe ti dice che per la ricerca interiore, e' importante anche lo spostamento fisico, cioe' il viaggiare: lo scoprire nuovi mondi, la ricerca sia dentro che fuori di noi....io concordo al 100%. Pero' mi sento un po' frustrata perche' sento di non poterlo fare.....come si coniuga questa ricerca con il relazionarsi ad un partner che non condivide o con l'organizzazione di una famiglia? ti prego, dammi dei consigli. Io ho un animo avventuriero ma mi sento un po' imprigionata nel mio ruolo di donna. Vorrei partire ed andare in capo al mondo se ascoltassi quello che ho dentro.......GRAZIE per la tua sempre gradita risposta. Ti abbraccio

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odette

12 maggio 2008, 08:44

Caro Angelo, questo libro mi ha fatto volare alta nel cielo, mi ha dato sensazioni bellissime e struggenti soprattutto nella parte finale quando parla dell' Amore e delle anime uniche, ho sentito vibrare dentro di me ogni parola percependo una forte commozione. bello..bello davvero, adesso mi accingo ad una seconda lettura perchè voglio centellinarne ogni parola. Grazie dal cuore

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marghy

11 maggio 2008, 11:15

Che fascino i misteri di Gozo! mi raccomando Angelo, tienici sempre aggiornati su quello che scoprirai... un grande abbraccio a tutti!

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LucAngelo

10 maggio 2008, 10:36

e maturazione di tali concetti e insegnamenti!Ma come sempre l'effetto benefico è innegabile e immediato! Grazie ancora Angelo per le continue opportunità di crescita spirituale che ci accompagnano in questo infinito viaggio verso l'avvicinamento e la ricongiunzione con l'Uno! Un abbraccio a tutti!

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LucAngelo

10 maggio 2008, 10:32

Caro Angelo che emozione anche questo libro, "divorato" in 2 giorni! Ma come al solito dovrò rileggerlo e meditarci sopra molte volte. Prime impressioni molto positive, tanti concetti si ricongiungono e riaffermano quelli del Palpito (libro che mi sta cambiando la vita...in meglio) e delle trance di Davide! Ma ho notato delle differenze tra i 2 testi, dovute probabilmente al diverso grado di elevazione della Guida spirituale.Il Palpito è stato una vera e propria tempesta di vibrazioni positive ed un continuo di concetti e messaggi provenienti da Guide elevatissime, su cui stiamo ancora riflettendo e su cui mediteremo a lungo. Nella "Stazione" invece, ho avvertito una vibrazione leggermente inferiore...ma proprio per questo increbidilmente vicina al mio cuore, consolatrice, calda ed utilissima. Il fatto di avere a che fare con una Guida che dice di annoiarsi o a volte impreca, mi ha dato la sensazione di maggiore vicinanza rispetto al nostro mondaccione, la sensazione che anime come Giuseppe siano veramente lì ad un passo da noi, vicinissime e pronte ad aiutarci! Meravigliosa la tensione d'amore che emerge dalle pagine di questo libro e tanti concetti su cui riflettere...la novità di una Guida che può prestare un suo ricordo attraverso il sogno per aiutare un'astronave terrestre, il concetto di anime uniche, le riflessioni esoteriche sul nazismo e le sue conseguenze sullo spazio tempo, letà dell'Oro, il bioritmo dell'energia etc....Necessito di una lenta e lunga acquisizione

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francesco4

10 maggio 2008, 07:22

Caro Angelo, come avrai gia' letto nell' sms che ti ho spedito qualche giorno fa, penso che questo libro sia il mare piu' intenso e caldo nel quale mi sia mai immerso, mi ha completamente avvolto nel suo magnetico colore, non mi è mai capitato di essere affascinato cosi' tanto da un libro, ma questo non è solo un libro, penso che sia la metafora di un percorso che tutti noi, prima o poi, dovremo venir a conoscenza...è questione di tempo...e di consapevolezza.
A pag.34 sembrava parlassi di me e mi sono emozionato cosi' tanto da non dormire nemmeno! Ti ringrazio per aver scritto un testo cosi' carico di emozioni da smuovere in me parte del calcare accumulatosi in tanti anni.
Noi gia ci conosciamo e avremo modo di parlarne a fine mese.
Un forte abbraccio Francesco.

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marghy

9 maggio 2008, 17:10

Un grazie infinite ad Angelo x la bellissima risposta! grazie davvero! dopo il libro, ho ricominciato a parlare con quello che spesso percepisco la mia entità custode e a cercare di percepirla...direi con successo, ma non vorrei sbilanciarmi e che fosse solo fantasia...ma anche la fantasia è cosa reale...
Bellissimo il significato di Gozo! io ci sono stata molti anni fa.. è così bella e selvaggia.. sarebbe davvero interessante saperne di più!

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Londinium

9 maggio 2008, 13:53

Pensate un po', l'etimologia della parola Goza e' "gioia"

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Londinium

9 maggio 2008, 13:53

...intendevo dire Gozo...

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Roberta (Alcyone)

9 maggio 2008, 12:56

Grazie Marghy, sono felice che anche tu la pensi come me. Un abbraccione! AHHH......dimenticavo, poi c'e' nel libro la citazione all'isola di GOZO, nell'arcipelago Maltese......tutti in vacanza a Gozo quest'estate? a parte gli scherzi, se qualcuno va, poi ci racconti che aria ed energia si respira....
a me le avventure e le ricerche piacciono molto! un abbraccio a tutti

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marghy

8 maggio 2008, 22:30

Una domanda x Angelo..Giuseppe dice che una delle ragioni x cui si manifesta è perchè bisognerebbe allargare il numero di persone che riscono a comunicare con il suo livello... Cosa intende? pensi che basti parlare ogni tanto con l'angelo che sentiamo esserci vicini? ...spero in una tua ennesima risposta illuminante! grazie di cuore!

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marghy

8 maggio 2008, 22:25

Ciao Roberta, volevo dirti che la penso esattamente come te...anche io spesso mi vedo restare sugli stessi errori, come se fossero qualcosa di comodo.. un po' per pigrizia, un po' per paura rispetto a una situazione nuova che si verificherebbe se si decidesse di staccarsi da questi "errori". Comunque è già un passo avanti esserne consapevoli! un abbraccio!

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Roberta (Alcyone)

8 maggio 2008, 10:07

ciao,
Mi sono un po' sconsolata nel leggere il discorso di Giuseppe sui nostri passaggi terreni...che dovrebbero essere pochi...nel senso che e' auspicabile evolvere il piu' velocemente possibile....sigh e sgrunt! pero' sento che ha ragione, spesso si indugia negli stessi errori pur sapendolo, c'e' molta staticita', anch'io ho sempre la sensazione di esser ferma, di non imparare, quello che nel profondo sento gia' di sapere. Ma e' come se non volessi saperlo. Non volessi ascoltare la mia "voce" interiore. Mentre dovrei saper andar oltre. Pero' sono convinta che tutti questi insegnamenti mi sono e mi saranno molto utili a capire la "verita" dell'universo. Giuseppe ha ragione, che ci vuole impegno, dedizione nella ricerca della verita' e di noi stessi. Un abbraccio di luce

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Roberta (Alcyone)

8 maggio 2008, 10:01

Ciao caro Angelo,
Ti rinnovo i miei complimenti per il libro. Ieri notte ho finito di leggerlo. Quante nuove visioni ci ha portato Giuseppe tramite A.! sicuramente c'e' molto su cui riflettere. E' bellissima la parte delle anime uniche come la parte in cui Giuseppe dichiara di non essere A.: sconvolgente ma bellissimo! Bellissimo che qualcuno da lassu' si curi di noi e ci mandi messaggi d'amore. Sto rivalutando le esperienze dei sogni notturni, ora hanno molti piu' significati rispetto a prima in cui potevo pensare che fossero solo mie esperienze in un'altra vita nella vita. Spesso percepisco come "mie" le esperienze di altri, da me. Ma poi nel concetto del tutt'uno, ci si riapproria anche di esperienze altrui, ce ci possono consolare o far pensare o spronare.....chissa', come se il sogno fosse un campo di sperimentazione, non solo nostra personale....non so se mi sono spiegata....comunque un immenso GRAZIE! sicuramente tutti questi concetti e riflessioni ci aiuteranno a raggiungere maggiore consapevolezza.

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DANIELA (AJO)

7 maggio 2008, 10:56

La lettura di una stazione del Cuore, mi ha piacevolemtne sorpresa... il tono amichevole dei dialoghi tra Giuseppe e Dottor BOna, ha reso partecipe anche me, di questa atmosferacosi familiare..che leggerlo, per me è stato come andare a bere un caffè con un'amica! e pensare che gli argomenti toccati sono di una complessità infinita..grazie Caro doc, per il modo con cui ha saputo raccontarci i dialoghi con Giuseppe, e grazie a Giuseppe, per assersi abbassato alla nostra vibrazione e averci reso partecipi delle sue vite passate..e della dimensione atemporale in cui ora vive...Stupende vibraizioni..come sempre..Grazie

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Roberta (Alcyone)

6 maggio 2008, 17:29

Ciao caro Angelo,
Vorrei farti i complimenti per il libro, sonon a meta' e mi piace molto. Devo dire che la parte in cui si manifesta Giuseppe e si svela essere un essere disincarnato che ha "prestato" la sua vita, come ricordo ad A mi ha molto colpita e mi sta facendo molto riflettere....sto rivalutando molte cose. Ti mandero' altri commenti appena finito! Grazie e un abbraccio di cuore

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Angelo Bona

5 maggio 2008, 20:57

Commento di Mariangela........

Caro dott,il libro"UNA StAZIONE NELL CUORE" l'ho letto tutto di un fiato,ora sono pronta per una seconda lettura,l'ho trovato molto emozionante e intenso...a parte alcuni passaggi di inquietudine per quanto riguarda il discorso della seconda guerra mondiale,il resto è stato davvero come leggere il continuo del Palpito.Giuseppe l'angelo amico,lo trovo veramente di una semplicità commovente,ma allo stesso tempo l'ho percepito un grandissimo Spirito libero che emana grande energia e Amore!Tutta la storia i luoghi(da piccina mia nonna mi portava spesso a Gorizia e alla Madonna Di Castelmonte a cui tutta la mia famiglia era molto devota) mi riportano in un tempo lontano...il mio bis nonno era di origine austriaca ed era nato a Fiume e dai racconti di mia nonna so benissimo che cosa ha vissuto in quel periodo,purtroppo non l'ho mai conosciuto ma conservo nel cuore una sua foto che lo ritrae con enormi baffi neri e ricciuti e porto con gioia il suo cognome! Un abbraccio ad A...Davide,Angelo

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Raoul

5 maggio 2008, 19:01

Caro Angelo, cari amici, non lo ho ancora letto ma lo farò molto presto. Tra l'altro mi interessa particolarmente perchè vivo a Roma ma la mia famiglia è di Trieste, con origini Istriane (Fiume, Pola). Mia madre, che non vive più a TS mi ha detto che quando passa in certi luoghi dove sono successe barbarie (come le foibe) sente un'energia negativa pesantissima...vi manderò i miei commenti prestissimo, baci

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Avatar Angiolina

Angiolina

5 maggio 2008, 16:56

Cari amici il libro ancora non lo ho ma lo prenderò presto e, come tutti gli altri, lo leggerò la prima volta mentre prendo il sole in riva al mare o su un prato di montagna... intanto vi leggo e imparo da "voi", imparo e leggo ... grazie, come sempre. Buona pace, buona vita

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Avatar Barbara M.

Barbara M.

5 maggio 2008, 13:12

Sono quasi alla fine, l'ho preso in mano due volte e mi ci sono buttata a capofitto! Devo dire che alcuni momenti di inquietudine li ho vissuti, poi però tutto diventa sempre più chiaro, mi pare quasi un bilanciamento al palpito, un insegnamento visto da un'altra prospettiva. Ho vissuto i momenti concitati e gli entusiasmi dei protagonisti come se tutto stesse succedendo a me, quindi complimenti allo scrittore!! Questo libro per me sta rappresentando un altro pezzo del puzzle e l'immagine diventa sempre più riconoscibile.
Un abbraccio.

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premiata

2 maggio 2008, 11:43

Caro Angelo, non ho ancora letto il libro. Aspetto il momento giusto perchè così come ogni incontro d'amore ha bisogno della giusta atmosfera , l'incontro con una storia "maestra" ha necessità di essere accuratamente preparata nel cuore. Di Giuseppe mi sono rimaste le parole sulla evitabilità della vicenda storica dell'ultima guerra mondiale, dell'accelerazione creata dai mantra buddisti, del vortice in cui noi tutti stiamo vivendo il nostro tempo, della consapevolezza senza la quale ci soprenderemmo a vivere senza trovarvi senso. Di tutto questo mi piace anche il fatto di potere rivisitare la storia (di cui sono una patita) con nuovi elementi ariosi ed illuminanti. A presto dopo la lettura

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LucAngelo

2 maggio 2008, 08:54

Caro Angelo, ancora non ho letto "Una stazione nel cuore" e non vedo l'ora di farlo! Intanto ti volevo ringraziare per questa ulteriore spinta evolutiva che stai favorendo con i tuoi libri e seminari! Come già per il seminario, dai commenti della MC si percepiscono tante emozioni ed un'ulteriore grande crescita di tutti NUI! Avverto sempre più forte la magia dell'Uno e il suo richiamo...quanto sto/stiamo cambiando...Un abbraccio a tutti ed Uno in particolare al nostro infaticabile dottore!

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idilliaco

2 maggio 2008, 08:29

Caro dottor Bona, sono stato al suo incontro lo scorso 20 aprile, e mi ha fatto pensare molto sull'accelerazione del tempo, io penso che sia molto soggettivo che il tempo sia accellerato, dato che nella fisica quantistica è tutto relativo, come anche lo definiva Albert Einstein, il tempo è una forma convenzionale dettata dall'uomo per sapere le proprie scadenze e per scandire il suo tempo materiale di vita, mentre per il nazismo sono perfettamente d'accordo su cio che è stato detto e sarebbe molto interessante approfondirlo, il libro lo devo ancora comprare ma lo faro al piu presto. Non so se conosce il documentario " what the bleep do we know " che parla della fisica quantistica, in italia non è andato in onda sui grandi schermi.
Buona vita a tutti voi, ed ad ogni nave o parola d'amore che ci congiunge il cuore in ogni piccolo attimo d'amore. buon vento Dottore.

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Katiacsl73

1 maggio 2008, 23:32

Gentilissimo dott. Bona, ho appena finito di leggere il libro " Una stazione nel cuore" e l'ho trovato molto interessante anche perchè l'infazia di A. per alcuni versi assomiglia alla mia. E' successo anche che mentre leggevo mi sono venuti in mente un paio di concetti e continuando a leggere mi sono accorta che erano scritti sul libro. Mi è venuto in mente che la solitudine da bambino ti porta a sviluppare una sensitività particolare: quando nessuno ti parla, ti parla l'universo con i suoi segni;vado avanti e leggo lo stesso concetto espresso da A. con parole diverse. Poi quando ho letto che Giuseppe era una guida di A. mi è subito venuto in mente Mon come la sua guida, come un angelo che la segue e leggendo avanti nel libro Giuseppe lo diceva chiaramente. Insomma mi è sembrato di partecipare al libro soprattutto inizialmente. Alla fine l'ho trovato commovente, sia per i segreti sulla guerra che per i concetti riguardo le anime Uniche. Grazie

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marghy

1 maggio 2008, 10:59

Sto rileggendo x la 2 volta questo libro, ci sono passaggi che devo approfondire... è per me un libro stupendo, carico di nuove informazioni. Riguardo a Giuseppe, spesso ci immaginiamo entità immacolate e sagge, così diverse, lontane da noi..invece Giuseppe l'ho percepito come un uomo che è semplicemente passato "di là". Una cosa vorrei chiedere ad Angelo...com'è possibile che all'inizio Giuseppe fosse diffidente, dovesse addirittura informarsi da A. su chi sei??? non dovrebbero avere una vista allargata dall'altro lato del velo? questo proprio non mi si spiega. Un'altra domanda: a pag.103 Giuseppe, parlando del viaggio, dice di non imprigionarci mai volontariamente su nessuna sfera, altrimenti le linee di energia si interromperebbero. Puoi darmi maggiori spiegazioni? grazie infinite, come sempre! un abbraccio..

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Avatar collins

collins

30 aprile 2008, 16:53

Ho letto con grande entusiamo Una Stazione nel Cuore ed ho trovato con mia piacevole sospresa molte similitudini di vita passata vissuta che in
qualche modo mi hanno ricondotto alla mia infanzia attraverso quella di A. e a quella di Angelo...E' un libro che mi ha toccato profondamente, mi sono sentita per così dire dentro la storia come se il tempo non esistesse e come se il passato il presente ed il futuro fossero sempre nella stessa dimensione temporale. Ho percepito anche nelle situazioni più dolorose un senso di equilibrio e di alternanza inevitabi e indissolubili.
Eventi e circostanze cariche di grande Amore e di parole-anima. Una lettura ed una esperienza che ha contribuito ad accrescere la mia coscienza e consapevolezza nel continuo percorso della meravigliosa strada dell'evoluzione.
Grazie
Dal profondo del cuore
Mary

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Avatar Rosa Isha

Rosa Isha

29 aprile 2008, 23:43

Lo scorso week end io e il mio compagno siamo stati a Trieste. Era un viaggio progammato già da alcuni mesi e, dopo il seminario del 20 aprile, è sembrata una incredibile coincidenza. Ho terminato di leggere il libro "Una stazione nel cuore" la sera prima della partenza. L'ho letto con quella gioia che hanno caratterizzato lel letture di tutti i libri del dott. Bona. Molti sono stati gli stimoli di riflessioni. Anche questo sarà un libro da rileggere più volte, come il Palpito. La prima tappa del viaggio è stata al castello Miramare dove abbiamo ritrovato il luogo illustrato in copertina. Poi è stata inevitabile una tappa al museo ferroviario di campo Marzio prima di proseguire con i consueti luoghi turistici. La gita si è conclusa con la visita alla Risiera di San Sabba, l'unico campo di concentramento in Italia. Lacrime di commozione sono scivolate dai nostri occhi in quel luogo che ancora urla dolore.
Grazie Angelo.

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Avatar dany

dany

29 aprile 2008, 16:55

Caro dott. Bona ho letto già 2 volte il suo ultimo libro "Una stazione nel cuore", ho vissuto la lettura di questo testo con uno stato vitale diverso rispetto al Palpito a volte nascevano nel mio cuore note di profonda tristezza ma l'Uno è anche questo e come dice lei l'Uno è anche la ragnatela in una cantina o il pianto di un bambino......Volevo chiederle gentilmente se mi poteva chiarire, certamente come può, il concetto di reincarnazione esposto da Giuseppe, perchè anche a me sono sorti i suoi stessi dubbi. Noi ritorniamo sulla terra perchè siamo dei ripetenti? Non abbiamo superato degli esami e quindi dobbiamo ritornare senza un minimo grado di evoluzione acquisita in precedenti passaggi terreni? Gli Spiriti Maestri nella dolce novella però ci dicono altro o sono io che non ho capito!!Ci dicono che esiste solo evoluzione, ci può essere al massimo staticità ma mai involutiva. Invece, sempre che io abbia capito, Giuseppe ci parla di involuzione, com'è possibile? Nelle religioni orientali si parla di un principio che viene chiamato Assunzione responsabile del proprio Karma per un senso di missione, cioè uno nasce con un Karma negativo per dare prova alle altre persone che noi siamo dei Budda, noi siamo Dei e possiamo trasformarlo, dipende da noi, tutto è già dentro il ns cuore-mente, sono già lì i problemi e le relative soluzioni. Quindi come può essere involuzione questa? Non so se sono riuscita a spiegarmi, comunque voglio ringraziarla già da ora per la sua spiegazione.

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Brigitta

29 aprile 2008, 16:08

Concordo con Francesco: son due vibrazioni diverse. Se il Palpito ci catapulta in un’atmosfera eterea e divina, Una stazione nel cuore è un splendido ritratto dell’umanità in tutte le sue tinte chiare e scure.
Trovo assolutamente affasinante come la vita di persone ‘diverse’ s’intreccia nella trama sincronica dell’Uno: due pazienti i cui messaggi s’intrecciano, anime in diversi piani dell’esistenza i cui ricordi si fondono, guide diverse i cui insegnamenti s’intersecano. E che bello trovar conferma che le persone a noi care in vita possono diventare nostri angeli anche nell’oltre!
Ammetto che nella lettura mi sono sentita più volte in bilico tra frustrazione e comprensione. Frustrazione perché avrei voluto tirare Giuseppe per la sua giacchetta immateriale protestando: “Ehi, non vale! Accenni e poi non spieghi meglio?! Come male artificiale/naturale? Quale teoria dei cicli? Vuoi dire che quattro gatti poco sani di mente, riuniti in una specie di massa critica dell’abominio, sono riusciti ad usare simboli e insegnamenti antichi tibetani per accelerare il tempo senza che nessuno in 70 anni se ne rendesse conto e magari erano pure convinti di agire per il bene comune? Chi altro è in possesso di nozioni così pericolose?! Ma allora i simboli hanno un loro potere intrinseco oppure solo quello che noi gli attribuiamo?”
Comprensione invece perché sento intimamente che ha ragione Bankeris quando dice che è più importante concentrarsi sul riorientamento all’Uno che attribuire colpe.

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Avatar indigo mom

indigo mom

29 aprile 2008, 15:56

caro angelo e cari fratelli, quando ho letto per la prima volta di cosa avrebbe trattato una parte de "la stazione nel cuore" cioè il nucleo della shoah, , ho sentito nel centro della mia testa come se si fosse "attivata" una potente antenna proprio nel centro del mio cervello, un richiamo forte, che confesso mi aveva anche un po' turbato. ho partecipato con emozione al seminario di bologna e con ancora più emozione ho scoperto nelle pagine del libro alcune similitudini con la mia vita e nel rapporto con il mio compagno,così simili a quelle descritte da A. nei confronti di Gabriella.Alcuni passaggi rimangono nel mio cuore a giorni di distanza, così come la grande Gioia che ho provato condividendo quel pomeriggio assieme ad altri compagni di viaggio. Grazie per questi nuovi insegnamenti, chiarimenti:la strada della Conoscenza è davvero infinita, ma che bello aver fatto un "piccolo" passo in avanti!

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

28 aprile 2008, 21:16

Inviato Da Londinium.......................................................
Caro Angelo
ho appena finito di leggere Una stazione nel Cuore e devo ammettere di essermelo gustato come un gelato o meglio i due gelatoni che ho mangiato a Bologna la scorsa settimana dopo il seminario.
Scusa l'accostamento ma...
Giuseppe come angelo-guida di A. mi piace tanto!
Ho apprezzato la sua schiettezza e umanità nel modo di esprimersi.
Vorrei sapere se tu e A. e Giuseppe avete intenzione di continuare con le sedute di trance...in altre parole, ci sara Una Stazione nel Cuore 2?
Peace Joy Love

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Francesco

28 aprile 2008, 15:31

Il libro è davvero profondo, l'ho letto e ho "ripassato" tanti passaggi più volte. Devo dire che l'impatto con le prime affermazioni della Guida è stato forte, di una vibrazione cupa, assai differente da quelle che emergono in ogni pagina del Palpito. Tuttavia man mano che si avanza il dialogo si porta su frequenze sempre più alte e si sente l'accendersi di una risonanza d'Amore che dà ancora più forza nel prepararci bene alla possibilità di invertire la polarità spirituale "nel" 2012: è come se i volti della guida, quello di A. e di Angelo confluissero in un'unica espressione di comprensione, speranza, gioia, che sprona a far bene il nostro lavoro spirituale. Notevole, da approfondire, da rileggere ancora tante volte, ma fa vibrare il cuore fin dalla prima lettura. Altra cosa importantissima: ritengo che i passaggi sul nazismo siano come una tessera che sentivo mancante in un quadro così complesso come quello della seconda guerra mondiale. Abbiamo ancor più elementi per comprendere alcuni aspetti legati all'attuale bassa vibrazione della nostra specie.

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