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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

COMMENTIAMO ZERBINA, UN RITUALE DI FALSO AMORE

Cari amici,L'insana passione di una donna chiamata Zerbina, come uscire vive dalle dipendenze sentimentali, Edizioni Il Punto d'Incontro è in libreria. Ho scritto questo testo dopo aver incontrato in studio migliaia di donne e uomini affetti da dipendenza d'amore. Zerbina o Zerbino manifesto un'insana passione nei confronti di un Bruco/a che non li ama.Sono stanchi,  pallidi, deprivati dall'Amore e inizialmente li ho considerati delle vittime, prima degli altri e successivamente di loro stessi. Poi ho compreso quale fosse il disegno che si nascondeva dietro le loro lacrime amare, in fondo allo sguardo inerme del loro cuore. Dopo avere analizzato Bruchi e Bruchesse e parassiti della peggior specie, una pianticella di grano ha attratto la mia attenzione. Un chicco di karma aveva generato un germoglio e si potevano comprendere le dinamiche, le radici profonde di queste dipendenze sentimentali. Attraverso l'ipnosi regressiva si sono svelati i misteri che stanno dietro a questi RITUALI che stanno provocando una tragica epidemia di solitudine. Considero pertanto questo testo uno STRUMENTO TERAPEUTICO per divenire consapevoli dei RITUALI obbligati dal KARMA. Potete richiederlo online cliccando suIBS Internet BookShop   Vorrei che parlassimo insieme di questo tema, che producessimo insieme un blog al quale parteciperò attivamente, rispondendo anche alle vostre domande. Dopo la lettura del testo,vi riconoscete in Zerbina o Zerbino? Siete dipendenti da un RITUALE D'AMORE non corrisposto? Pensate esistano ragioni karmiche di questa sofferenza sentimentale?Ah dimenticavo, perchè non fate uno Zerbina/o test per calcolare la vostra percentuale di ZERBINING?Buona Vita Angelo BonaPer l'elenco delle librerie dove puoi trovare Zerbina clicca su LIBRERIE

Postato il: 11/01/2009 | Letto 20.186 volte | 

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Dr. Angelo Bona
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Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

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Angelo Bona

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Commenti al post117 Commenti al post

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Brigitta

15 marzo 2009, 18:29

Cara/o elipi, credo tu mi abbia fraintesa. Ma tu riesci a leggere storie come quelle raccontate (o conoscerne di simili intorno a te) accettandole con serena indifferenza, giustificandole per meritata lezione karmica? Mi spiace, io no; non sono ancora riuscita ad ottenere questo livello di elevazione. Queste situazioni mi fanno ancora salire la bile proprio perché loro=io e non vorrei vedere nessuno costretto a girare in simili circoli viziosi. Quanto a sicurezze: dopo l’esempio di due generazioni di zerbine in famiglia, visto un gran numero di amiche e conoscenti diventarlo e rischiato seriamente di finirci anch’io (se non fosse per quelle anime benedette che mi han fatto ‘cascare dal pero’), l’unica cosa di cui sono sicura è che io non voglio più fare la zerbina, né lo vorrei per altri. E’ facile (ri-) cascarci? Altroché! Detto in soldoni: se sentiamo il bruco del piano di sopra che urla a gran voce contro la moglie e l’indomani la incrociamo con occhiali neri e una maschera di fondotinta oppure se la cassiera del super incassa gli insulti pesanti del cliente, non facciamo finta di niente e non stiamo zitti. Se una rete di sostegno affettivo aggiuntiva/sostituiva della famiglia può aiutare a superare meglio il karma non dovrebbe essere così difficile crearla se ognuno di noi è disposto a rendere i propri rapporti interpersonali più autentici e meno ‘formali’. Certo, Zerbina potrebbe anche mandarci al diavolo (libero arbitrio) ma almeno avremo tentato, no?

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elipi

13 marzo 2009, 13:06

Cara Brigitta,
la cosa che ho imparato è di non giudicare mai perchè arriverà prima o poi un momento nella tua vita dove tu, ti troverai esattamente in quella situazione e ci sarà qualcuno che vorrebberti urlarti e scuoterti ma tu non avrai orecchie per sentire e forza per reagire.
E sai quando ti succede? Quando pensi di aver capito tutto di te, di aver risolto tutti i tuoi problemi con il passato. E proprio tutta questa sicurezza invece è il sintomo che c'è ancora qualcosa di molto profondo da risolvere. L'ultimo gradino da salire, quello piu alto.
L'importante però è vedere il gradino e salirlo, costi quel che costi.
Ora vado a comprare il libro!
e

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Brigitta

10 marzo 2009, 17:07

Dopo aver finito di leggere Zerbina, caro Angelo, devo dire che sinceramente ti ammiro per l’aplomb con il quale tu riesci a sentire tutte queste confessioni per poi inquadrarle e portarle a soluzione con tanta comprensione e delicatezza. No so, a me d’istinto con ogni successivo racconto veniva da prendere la paziente, urlare e scuoterla (in senso buono) affinché si svegliasse da quell’incubo! D’accordo che avevano una figura materna e/o paterna assenti, ma erano tutte donne intelligenti, capaci. D’accordo anche che c’era la componente karmica però mi sembra assurdo che nelle loro vite non ci fosse la figura di qualche nonna, zia, cugina, amica, insegnante o vicina di casa abbastanza sensibile da capire quello che stava loro accadendo. Qualcuno che volesse loro abbastanza bene da almeno tentare di dir loro qualcosa? Mi sento fortunata perché quando ho rischiato di entrare in zerbinaggine acuta ho avuto nella mia vita chi mi ha ‘amorevolmente obbligata’ a guardare in faccia alla realtà. Il mondo è pieno di zerbine/i: basta guardarsi attorno. Adottiamone una oggi e aiutiamola ad avere un po’ più di autostima, facciamole sentire la ns. solidarietà affinché possa trovare la forza di guardarsi dentro. Se riusciamo a spezzare questa catena di montaggio generazionale di zerbine forse anche i bruchi saranno costretti ad evolvere o perire.

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Avatar Angiolina

Angiolina

27 febbraio 2009, 10:41

Caro Angelo Zerbina è un libro illuminante che andrebbe letto dal monto intero. Lo hai scritto con straordinaria e illuminante semplicità di testimone che riporta fedelmente quanto accade con la giusta leggerezza dell'accettazione del vivere senza giudizio. E' un libro terapeutico meraviglioso che, per come lo hai scritto, alla fine per forza ti pone delle domande, ti porta al nocciolo e al nodo della propria esistenza. Hai condiviso tutto te stesso con questo libro dandoci il dono prezioso di poter arrivare ad una maggiore consapevolezza che consentirà naturalmente a chi lo leggerà una grossa accelerazione alla propria consapevolezza per sbrucarsi, al diritto alla gioia. E' un libro che rimane dentro e che destabilizza le fondamenta argillose e che, come un fulcro, sempre di più aprirà la via allo sbrucamento, ad una migliore vita, ad un migliore amore. Grazie Angelo, ci hai dato uno strumento ed un dono veramente prezioso con amore, senza ego. Ti sono grata e riconoscente come tutti quelli che lo leggeranno.

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Luna

25 febbraio 2009, 14:49

…non so se, e quanto, devo preoccuparmi per questa scoperta un po’ sconvolgente. Non solo, ma per integrare questa scelta (a questo punto non so se più mia o più sua) contestualmente ho prodotto l’incantesimo dell’olo-bruco, il bruco virtuale, il miraggio che per tanti anni ha rappresentato nella mia mente l’uomo ideale da inseguire e che non sono mai riuscita a raggiungere, per fortuna! La zerbina che si inventa l’olo-bruco crede di vivere un incantesimo, ma quando si sveglia si accorge che si è trattato solo di un incubo. Adesso che il mio incubo è finito, se mi guardo intorno vedo che sono comunque riuscita a costruire tante cose e ad accrescere la mia consapevolezza e mi considero più fortunata di tante altre zerbine che hanno vissuto solo in funzione dei loro bruchi. Mi rimane solo un dubbio: sono stata una zerbina a metà oppure una doppia zerbina?

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Luna

25 febbraio 2009, 14:48

Ho letto Zerbina. Un libro straordinario e straordinariamente terapeutico che consiglio a tutte le donne, anche a chi non si sente zerbina. Mi ha fatto riflettere molto e pensare tanto alla mia infanzia, ai miei genitori, alla zerbina che sono stata, alle tante amiche e conoscenti che non sanno di esserlo. La prima cosa che mi ha colpito è che dietro ad ogni zerbina c’è una bambina che piange dentro. E’ una grande verità. Io ho sentito questa bambina piangere per tanti anni senza capirne mai la ragione. Questo libro ha acceso una luce in un angolo della mia infanzia e sono riuscita a vedere perché quella bimba piange e si sente sola. Ho capito che era zerbina anche mia madre. Lei cercava di mascherare il suo disagio e la sua sofferenza, ma io l’avvertivo lo stesso, come una spugna ho assorbito tutto il suo dolore e l’ho fatto mio. Dunque posso dire che sono stata zerbina già da piccola, forse per solidarietà a mia madre, per dividere il peso e per non cadere nello stesso errore da grande. Senza rendersene conto mia madre mi ha inviato un messaggio, mi ha comunicato “non fare come ho fatto io”. Così adesso prendo coscienza, dopo la lettura di un libro, che non solo ho seguito il suo consiglio ed ho cercato da subito il bravo ragazzo, ma ho addirittura sposato l’uomo che avrebbe voluto sposare lei, l’opposto di mio padre…

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Avatar Angiolina

Angiolina

23 febbraio 2009, 14:40

Cari tutti, ieri ho finito di leggere Zerbina. Grazie Angelo, grazie con il cuore... anche se alla fine mi faceva un po' male!!! Quella stretta che sa di realtà, di come so' che stanno le cose, di umiltà, di quanto tutto descritto con illuminante conoscenza, purezza, sia la REALTA'. Quella realtà che a volte vorrei non aver acquisito perchè mi ha tolto le illusioni e le aspettative, ma che è l'unica. Tanto da dire su quanto noi donne abbiamo in mano il destino dell'umanità e di quanto indietro il sociale sia nel riconoscerlo. Abbiamo quasi nulla in mano eppure abbiamo tutto... solo se riusciremo ad essere noi stesse, a riconoscercelo ed uscire fuori dai ruoli e dagli schemi impostici dal DNA del Bruco inseminatore, con tutta la grande immensa fatica di tutti i giorni, per tutte le donne, zerbine e non, sole e non, noi "... genereremo una reazione d'Amore e allora non nasceranno più Bruchi. ma uomini"... Che fatica... puff! puff!! Ma... Buon Amore...

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Avatar coriandolino

coriandolino

21 febbraio 2009, 17:54

nn ho ancora letto zerbina,ma ho fattoil test svariate volte,e comunque gia' lo so che sono zerbina fino all'osso....ora il mio cuore e' libero e sorrido nel fare il test e nel rivedermi in certi atteggiamenti ma so che prima o poi inciampero' di nuovo....sono cresciuta in una famiglia problematica,un padre che beveva e una mamma che ci rimaneva insieme solo per noi figli...cresciuta in mezzo a liti,malumori,carenza affettiva,so che i miei gentitori in quanto figlia mi volevano e mi vogliono bene,ma vivere in quel modo incasinato voleva anche dire nn dare spazzio ad abbracci,a parole d'amore...io mi definisco malata di carenza d'affetto e questo forse vuol davvero dire esser zerbina?mi rendo conto di si,ora per problemi di lavoro nn mi e' possibile ma spero presto di poter iniziare una terapia perche' anche se consapevole,credo che da soli sia davvero difficile guarire e rinascere...complimenti a chi e' uscito da questo tunnel di mal d'amore.
dimenticavo ieri avei voluto essere alla presentazione del libbro ma nn ero a bologna,ma almeno spero di rimediare acquistando il libbro,un saluto affettuoso.

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athena

20 febbraio 2009, 15:39

Ho appena finito di leggere Zerbina...mi ha dato moltissimo da riflettere, semplicemente chiaro e reale in ogni esperienza descritta...quanto c'è di vero e di profondo da tirare fuori ! La vita di ogni essere è da rispettare , quando siamo pronti abbiamo il dovere di fare un viaggio dentro di noi per affrontare il nostro karma e compiere un passo verso la luce ! Un grande abbraccio Angelo e a tutti quanti !

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odette

19 febbraio 2009, 10:03

Buongiorno a tutta la mia adorata M.C.,ho appena finito la lettura di Zerbina, e devo dire che tutto sommato Zerby mi assomiglia tanto, pero' è simpatica, e mi fa tenerezza, desiderando sbrucare la sua mela è comunque una donna che con umiltà ammette i suoi limiti e ha voglia di rimettersi in gioco. Per me è un libro terapeutico che mi ha commossa ma anche divertita.Grazie Angelo, come sempre sai donare al lettore l'amore e la delicatezza della tua anima. Un abbraccio col cuore

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LucAngelo

18 febbraio 2009, 17:14

Caro Angelo ho appena iniziato a leggere Zerbina (....a Roma si trova!!!) ma sono soltanto alle prime pagine quindi voglio andare un pò avanti prima di un commento completo. Certo le prime vicende che ho letto mi hanno molto impressionato e si stenta a credere come una donna (o un uomo..) possano essere così ciechi e auto-ingabbiarsi in situazioni "sentimentali" così devastanti. Ma come ormai sappiamo bene, c'è sempre una spiegazione e spesso è tutta interna a noi stessi...Intanto ti ringrazio per l'ennesima fatica, che penso sarà di aiuto a molti! Non potrò essere presente all'incontro di Roma ma già ho prenotato il posto per il seminario di Bologna del 19/4!!! Non vedo l'ora di risentire l'armonica SincroUnizzazione della MC! Un abbraccio a tutti Nui!

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

18 febbraio 2009, 12:07

Bene, bene, vi aspetto tutti per la conferenza di Bologna in via Rizzoli 18 alla Melbookstore venerdì alle 18,30. Sarà un incontro simpatico-didattico con eventi che spezzeranno il ritmo di una normale conferenza. Zerbina comunque è un espediente per parlare sempre di karma, ipnosi regressiva e della via dell'Uno.
Buona Vita Angelo Bona

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Avatar Barbara M.

Barbara M.

18 febbraio 2009, 09:33

Caro Angelo... io aspettavo di acquistarlo venerdì a Bologna, anche se non sono ancora sicura di riuscire ad esserci... magari molti stan facendo come me! ;)

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

17 febbraio 2009, 20:25

....mah! sigh! Nessuno ha ancora letto Zerbina? Sob sob sob!
Buona Vita Angelo Bona

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Avatar ciccio

ciccio

14 febbraio 2009, 18:07

"Da ogni relazione, anche la peggiore, si può raccogliere un chicco di consapevolezza...Da un attrito forte con qualcuno o qualcosa si può generare un cambiamento...è tragico invece non trarre una goccia di verità anche quando le condizioni potrebbero essere favorevoli."..testo tratto da "Una stazione nel Cuore" pag.153..Grazie A. e grazie Angelo...Ti voglio bene Uno che voi siete/siamo/sono..

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Avatar Angiolina

Angiolina

13 febbraio 2009, 09:26

Ciao Angelo, ciao tutti, ciao Daniela. Non credo che quello che tu dici, a proprosito del non voler accorgersi delle triple vite del tuo compagno o compagna (molto meno ma capita!!!) sia essere Zerbini. Credo che entri in gioco altro, tanto altro. Dovetti chiudere un'amicizia molto importante durata vent'anni con una coppia dove lui ha sempre avuto altre storie, altri amori e non, dopo la nascita della loro prima ed unica figlia. Si conobbero che entrambi avevano 13 anni, oggi ne hanno 52 e sono una coppia indivisibile che fa lasciare le coppie intorno a loro. La definii una coppia "diabolica" in quanto completamente sotterranea nel loro agire "candido"... si occupano "semplicemente" dei problemi degli altri senza mai afffrontare i propri, anzi, nascondendo i propri a loro stessi (più lei di lui)!!! Lei seppe, per forza di cose, solo di una storia e credo che il loro "amore" stia in piedi proprio perchè lei non vuole vedere... Entrambi non fanno mancare nulla all'altro, e nessuno dei due è zerbino dell'altro. Entrambi si riconoscono, si stimano, si apprezzano. Credo che i due abbiano una dipendenza reciproca fortissima ma che non è zerbinaggio. E... anche questo è "amore"... ?!? Credo che la specialità degli zerbini sia di non volere, o potere, vivere in consapevolezza di se e, soprattutto, di stare sempre su un tapis roulant dove non si raggiunge mai il sospirato traguardo... Buona vita... buon amore....

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premiata

11 febbraio 2009, 10:55

Vi scrivo per sottolineare che se come dice Angelo il Karma non è mai negativo (ed io voglio credervi perchè in ciò vi è un pensiero buono e positivo)anche chi viene in qualche modo ferito da un compagno/a ha il dovere verso sè stesso di trasformarlo in crescita ed evoluzione.Accettare o meno questa situazione amando comunque credo dipenda da come lo si vive e da quanto di veramente sano ed evolutivo si riscontri nel rapporto specifico nonostante o proprio per l'accaduto. Questo comporta la consapevolezza del sè, unica garanzia per riconoscersi o meno zerbini. Credo anche che non si debba confondere il desiderio di vendetta (fase inevitabile degli zerbini) con il famaso "Chi di spada o di karma ferisce...". Magra soddisfazione che rafforza il sentimento di vittimismo da cui occorre invece liberarsi.

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DANIELA (AJO)

10 febbraio 2009, 18:37

CIao Angiolina..io ancora non ho letto il libro..ma lo farò..intanto mi sono fatta diverse volte il test..e insomma..di zerbina pare io non abbia nemmeno un atomo!!!evviva!mi chiedevo però se si può essere inconsapevolmente zerbine...ci devo riflettere...tipo..chi subisce tradimenti secolari e non è mai riuscito a scoprire...o meglio..non ha mai voluto vedere l'altra faccia di un uomo...è una zerbina..purtroppo spesso si conoscono persone vittime di tradimenti sui quali tutti fanno il classico commentino sopra: MA INSOMMA COME FA A NON ACCORGERSI CHE QUELL'UOMO HA UNA TRIPLA VITA....mi sono spesso chiesta se quella persona è una zerbina inconsapevole...almeno ora invece di fare quello stupido commento banale penso..CHI DI KARMA FERISCE....eh!

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Avatar Angiolina

Angiolina

8 febbraio 2009, 20:56

Ciao cari tutti!! Dopo tanti commenti su questo blog mi faceva piacere sapere se avete il libro, se lo state leggendo, cosa ne pensate, cosa vi sta dando.. insomma... mi piacerebbe iniziare a scambiarci le opinioni sul libro. Sono al terzo capitolo e mi piace molto, soprattutto come è scritto. Aspetto di andare avanti per parlarne in modo più esaustivo. Grazie Angelo!!! Ho fatto lo Zerbina test, anzi ne ho fatti parecchi e quasi sempre la percentuale è del 10 %. Voi lo avete fatto lo Zerbina/o test?! Buon amore... buona vita

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Avatar Barbara M.

Barbara M.

6 febbraio 2009, 13:29

Cara Angiolina, concordo! Io da zerbina di quelle vere (e grazie a questo blog ne ho preso ulteriore coscienza) non ho esitato a farmi aiutare da uno psicoterapeuta, e col senno di poi mi rendo conto che il bellissimo viaggio nel quale mi ha accompagnata è stato fondamentale al fine di riconoscermi. Ho visto me in tutte le sfaccettature, ho visto l'evolversi del cammino con lucidità e distacco nonostrante le forti emozioni. Lo consiglio vivamente: chiedere aiuto è un gesto di umiltà e di amore verso se stessi, un primo passo verso la guarigione. :)

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DANIELA (AJO)

6 febbraio 2009, 10:11

rea confessa: non sono mai stata una zerbina...ma ho azzerbinato..ebbene si....sapete quanto è dura rendersi conto nella vita di aver fatto agli altri ciò che non vuoi sia mai fatto a te stessa?....io confesso: sono stata una bella bruca..bè non a livelli grossi..l'adolescenza fa fare errori..ma che sempre errori sono.. e non so se posso discolparmi un pò col fatto che quando sono stata bruca, non lho mai fatto con cattiveria o con volontà di ferire...forse è un'attenuante.....ma oggi sono fiera di aver compreso questo mio percorso..che mi ha condotta qua..a 30 anni..a perdonare me stessa per le imbrucate che secondo me allora erano giuste e sorrette da illusori sentimenti d'amore..gli errori si fanno...ma quanto è piu amorevole perdonarsi e comprendere...e cambiare...e far diventare quell'errore il simbolo della tua rinascita..Wl'amore

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Avatar Angiolina

Angiolina

5 febbraio 2009, 16:15

Ciao cari tutti!! Credo che non ci può sbrucare da soli quando ci sono situazioni di grande responsabilità in quanto genitori o genitore unico che "protegge". Troppo il tempo per "sbrucare" la matassa e occorre quanto prima spezzare la catena karmica dello zerbinaccio che ha tantissime facce!! Quindi la cosa migliore è mettere da parte il farsi carico di responsabilità "per tutti" e farsi umilmente aiutare dagli addetti ai lavori!! Un terapeuta con il quale ci troviamo in sintonia è quanto di meglio si possa fare. In questi casi non ci sono nè amici, nè parenti, nè consiglieri ma solo ed unicamente... "addetti ai lavori". Anche intraprendere un percorso spirituale, magari di meditazione, aiuta tanto. Dà sempre più la lucidità dell'anima. Questo mi sento di suggerire con la mia consapevolezza. Dare "la colpa" agli altri delle cose che non vanno genera solo rabbia, ed ulteriore dolore. Le cose sono connesse intimamente, come dice Buddha e come tentano di capire quelli che, come noi, se seguono il sentiero. Nonostante tante vicissitudini, ho sentito intimamente che la mia vita non era stata intaccata dal male, che il bene era una realtà e una possibilità concreta per me e per tutti. Lo sento ancora e ne sono convinta... il bene non sempre è vestito con l'abito bianco ed il male con l'abito nero... Buon amore... buona vita

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andy

5 febbraio 2009, 15:14

Penso che in certi frangenti della vita sia molto facile cadere anche inconsciamente nel vittimismo, non lo nego, d'altronde se veramente avessi voluto fare la vittima non mi sarei comunque preoccupato di "proteggere" mia moglie dai giudizi esterni, proprio per il bene di chi le e' piu' vicino.
Ho voluto semplicemente esporre quello che sento e condividerlo con una "comunita' "di ANIME come la nostra, per poter avere un supporto morale che per i motivi esposti non posso chiedere a nessuno.Un abbraccio a Luna e Mariangela per le parole toccanti e illuminate!. GRAZIE

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premiata

5 febbraio 2009, 11:31

Cari Amici, leggo, leggo e..attenzione al vittimismo perchè ne sento aria!!!

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mariangela,

5 febbraio 2009, 10:47

Caro Andy,hai i tuoi figli che sono un dono meraviglioso che la vita ti ha regalato...fai bene a proteggerli,penso proprio che tu sia un bravo padre non c'è che dire...guarda il futuro attraverso gli occhi dei tuoi figli e presto crescerai vibrazionalmente e in consapevolezza,inevitabilmente le" tue ferite" si rimargineranno dolcemente lasciandoti in dono l'insegnamento che esse sono venute a darti/donarti.UN abbraccio

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Luna

5 febbraio 2009, 10:22

Caro Andy, adesso è troppo presto per capire il perchè ti sta succedendo tutto questo(ci sei troppo dentro), ma un giorno ti apparirà tutto chiaro e addirittura perfetto, nonostante la sofferenza vissuta.Oggi devi registrare gli eventi, domani li elaborerai.un abbraccio

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andy

4 febbraio 2009, 18:30

Cara Daniele e' proprio quello che sto' cercando di fare e credimi aiuta, cosi' come siete di aiuto tutti Voi!
Sento nel profondo che metabolizzare il dolore per non crearne dell' altro aiuti a superare gli scogli Karmici, il tempo e la pazienza aiutano a focalizzare l'uno dentro di noi e quindi l'amore, permettendoci di dare un senso piu' ampio alla propria esperienza di Vita!Tutto deve servirci per "crescere"!
Un abbraccio fraterno a tutti Voi

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DANIELA (AJO)

4 febbraio 2009, 17:13

eih Andy....e allora? su col morale..questo è un sito per allinearci tutti all'uno...e se continui a pensare alle disgrazie e alla tristezza..come facciamo a salire di vibrazione?forza..focalizza la tua attenzione sulle cose migliori che hai intorno..e pensa solo a quelle...concentra la tua attenzione sulla gioia che ti puo dare un bambino...un albero..una nuvola nel cielo..un tramonto..e le tue disgrazie non ptranno far altro che dissolversi nel fragore e nell'immensità di questo UNO a cui tutti apparteniamo....ciò che ci accade...ha un senso..ed e la miglior evoluzione che possiamo immaginare per noi in quel momento..lo so..è dura da accettare e da comprendere....ma un giorno capiremo..lo so....un abbraccione

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DANIELA (AJO)

4 febbraio 2009, 17:09

Eiiiihhh..sono tornata....dopo un periodaccio ancora non concluso..mi risento all'unisono..nonostante tutto...un saluto a tutti e un rande abbraccio...e ho appena fatto l test della zerbinite...evviva..non sono affatto una zerbina...(e in realtà non lo sono mai stata...a meno che eih..-non si puo essere zerbini di se stessi? per me si..perche in tal caso sono molto azzerbinata...e x zerbini di se stessi intendo: il non saper lasciare andare le paure, e il non riuscire ad allinearsi all'uno nonostante se ne senta un bisogno assoluto...ecco io sono una zerbina delle mie paure a volte..e dei miei limiti.!!!..il primo passo è..riconoscerlo...

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sara

4 febbraio 2009, 16:45

Ciao andy, non mi permetterei mai di giudicarti, anzi sei da ammirare sopportare tutto questo per amore ? No io credo che nelle tue condizioni sarei esplosa anzi , il mio povero maritino ha dovuto subire tante mie sceneggiate per molto molto meno, che ripensandoci oggi mene vergogno. Si anche io riparo i miei figli dal dolore,anzi con il mio secondo (13 anni ) sono una zerbina ormai consumata. Comunque come dice anche Ciccio, non sei e non sarai mai solo.

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Avatar ciccio

ciccio

4 febbraio 2009, 14:12

Caro andy in questo tuo/nostro difficile percorso non sarai mai solo...ti abbraccio e non dubito neanche per un istante che la Gioia sorgerà dopo la tempesta che stai attraversando...

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Luna

4 febbraio 2009, 08:42

“Sono stata anch’io ”zerbina”, di mio padre innamorata, per lui sbaglio sempre e sono, la sua figlia sgangherata. Ho provato a conquistarlo e non ci sono mai riuscita. Ho lottato per cambiarlo, ci vorrebbe un’altra vita…”.
Non a caso le parole di questa bellissima canzone di Mia Martini mi fanno pensare alla zerbina. Penso che molti casi di zerbinaggio non sono altro che il riflesso dell’amore conflittuale verso i propri genitori. Io da grande ho cercato mio padre in chi mi ha fatto rivivere e comprendere la sua assenza e i suoi silenzi. Ho “amato” incondizionatamente chi non si meritava il mio amore, così come i bambini amano incondizionatamente i genitori. Ho dato all’uomo che ha fatto di me una zerbina tutto quello che avrei voluto dare a mio padre, la rabbia che tante volte ho provato nei suoi confronti in realtà era la rabbia che provavo da piccola verso mio padre e che non potevo esprimere. A me sono serviti tanto gli anni vissuti da “zerbina arrabbiata e incompresa”. Credo che lo zerbinaggio sia una fase di crescita fondamentale per tutti, un passaggio obbligatorio nel ciclo delle vite.

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andy

4 febbraio 2009, 00:33

Cara Sara, ti ringrazio per le parole di incoraggiamento e di "sveglia"!!quindi sono felice di potermi confrontare con te'!
Credimi ho ben presente "il palpito" e con lui tutti gli altri libri di Angelo!, sono in attesa dei prossimi cosi'come il pane per l' affamato e probabilmente saro' presente al prossimo seminario!.Purtroppo quando come me' ti ritrovi tuo malgrado ad affrontare e sostenere tutti insieme nel giro di pochi mesi dei problemi enormi(lavoro,genitore morente,tradimenti),non e'facile mantenere il giusto equilibrio nell' affrontare tutto.Tu' che sei madre puoi capire cosa voglia dire cercare di tutelare i propri figli(i miei sono piccoli), sappi che ho scoperto la doppia vita di mia moglie(2 uomini contemporaneamente)negli ultimi 6 mesi, immagina cosa voglia dire scoprire dopo 15 anni una persona completamente diversa da quella che hai sempre amato.Credimi sarei fuggito subito, ma l'amore verso chi amo(figli e genitore ammalato) mi hanno portato a soffrire in solitudine, proteggendoli e rinviando loro un tremendo dolore, cercando nel frattempo di elaborare il tutto per gestire con il cuore il momento delle separazioni!.Mi puoi biasimare?
Ripeto non ho ricette, sono confuso, frastornato,solo nel mio dolore!ma sto'accettando il tutto(debito karmiko?)e so' che mi rialzero'migliore di prima,anche perche'penso di non meritare cio' che mi e'capitato in questa vita!
Un infinito abbraccio a tutti.

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Angelo Bona

3 febbraio 2009, 22:14

Cari amici, sapete che nelle NOVITA' potete trovare lo Zerbina/o test? Per chi voglia calcolare la percentuale del propio zerbinaggio non resta che compilare le dieci domande sempre mutevoli. Raccontatemi i vostri risultati!
Buona Vita Angelo Bona

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sara

3 febbraio 2009, 16:37

Ciao Andy ,sono moglie e mamma ,e vorrei dirti la mia opinione . Okei hai preso coscienza di essere Zerbino,ma come puoi farti schiacciare in nome dell amore. Amati tu prima di tutto,l'onestà,l'ottimismo , la fiducia e la voglia di vivere le hai già non sprecarle con chi ti prende per i fondelli. Il senso del dolore, è difficile però Davide-Banckeris-Angelo più volte hanno cercato di chiarirci tale concetto. Hai letto "il palpito dell' Uno"? sono sicura che sia la miglir medicina per spirito mente e corpo. Ti dedico una frase dal Palpito :Ogni astronave, in qualunque frequenza vibratoria si trovi, ha l'opportunità di vivere le situazioni materiali escludendo la sofferenza,orientando il proprio sguardo sul fronte dell' Amore e della Gioia (pag. 176). Si è difficile ma pensarlo e crederci,aiuta. Anzi mi ricordo una frase del nostro amico carissimo Cerquetti: Il mondo non è cosi com'è, ma così come lo vedi...quantico!!! Un ultima cosa,i Seminari sono un grande balsamo per tutte le noste ansie, incertezze ,paure.....li tutto svanisce, il tempo si ferma,l'anima vola....

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andy

3 febbraio 2009, 15:42

Grazie a tutti voi!
E' comunque di grande conforto anche solo confrontarsi, poter parlare della propria esperienza, del proprio dolore!
non posso farlo con nessuno per non far soffrire altre persone(figli,genitori) e di "vendicarmi"su mia moglie proprio non mi interessa!!, quindi cerco in solitudine di metabolizzare, capire, cercare le ragioni dentro di me'.Mi rendo conto che solo la pazienza e l'amore possono darmi non tanto una spiegazione, bensi' un motivo di crescita reale!che non vuol dire crogiolarsi nel dolore ma cercare realmente di essere una persona migliore. Sono convinto che davanti ai problemi(quelli importanti) abbiamo sempre 2 modi di reagire, 2 strade da poter scegliere: quella piu' semplice e dall' esito scontato dettata da rabbia, risentimento e autocommiserazzione e quella piu' difficile(dall' esito non scontato) in cui cercare di non colpevolizzare o colpevolizzarsi
ma bensi' lasciarsi andare con fiducia al divenire(vedi Ciccio), cercando comunque di "dare"senza aspettarsi nulla!
Un abbraccio fraterno a tutti.
Sono convinto che questo mondo cambiera' in meglio se alle"OFFESE"ricambieremo con l'amore!!

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ciccio

3 febbraio 2009, 14:30

Caro andy, ti posso dire come ho fatto io in episodi dove una persona mi ha "fatto" soffrire...comprendo l'iniziale fase di delusione e scoramento ma credo necessario essere tempestivi e distribuire il balsamo sulle ferite..sull'etichetta del balsamo c'è suggerita la causa che potrebbe essere (..io ci credo fermamente e non ne dubito..) "responsabilità karmica"...a questo punto avendo diretto all'interno le mie energie e avendo soprattutto scongiurato la strada più lunga e dolorosa della proiezione sull'altro della colpa(..dell'episodio..) mi accingo ad abbandonarmi alla volontà dell'Unico Essere...la fede in lui che è l'Uno-Padre ,che poi è ciò che siamo realmente^^, mi solleva infinitamente...credo poi sia importante non mentalizzare troppo l'accaduto ma viverlo come se fosse esterno a noi...in questi casi amare questa energia che sorge e ci tortura potrebbe essere risolutivo a "lungo" termine...lo so è difficilissimo...ho passato molti momenti bui e lo comprendo e ti sono vicino con il mio affetto ma se l'acqua bollirà un giorno è perchè l'hai scaldata istante dopo istante con amore e fede...ti mando un abbraccio fraterno andy e mi identifico in te...Ti abbraccio

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premiata

2 febbraio 2009, 19:22

Vorrei dire ad Andy che il tradimento fisico è solo l'aspetto esteriore del vero problema che probabilmente ancora nn riesce ad intravedere perchè teme di scoprire qualcosa che è molto nascosto in lui. Spero di non sembrarti arrogante, in genere preferisco non trarre conclusioni ma credo che ciò che più fa male all'Amore di coppia non è l'atto sessuale in sè, quello cioè che definiamo tradimento, ma ciò che l'ha determinato ovvero la ricerca di un terzo punto di luce nella propria storia personale, proprio come una piramide composta appunto da tre rette unite tra di loro!! Spero di non avere offeso la tua sensibilità, ciao, noi ci siamo

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andy

2 febbraio 2009, 15:38

Carissimi, sono in attesa dell' uscita di "Zerbina"!,ma pur non avendolo letto penso di potermi considerare uno "Zerbino"!
Faccio una premessa,personalmente credo nel dare, nell' amore come scopo stesso della vita, nel non fare agli altri cio' che non vorresti fosse..., nell' impegno quotidiano anche nell' affrontare le piccole cose, con onesta' OTTIMISMO, fiducia e gioia di vivere. Eppure da 1 anno mi ritrovo a vivere un incubo; un genitore(adorato)gravissimo a causa di un cancro, un lavoro che ristagna a causa della crisi e nel mentre cercavo di affrontare al meglio questi problemi ho scoperto il tradimento di mia moglie (che amo!).Dopo la tremenda botta iniziale, l'esame di coscienza personale e la disperazione ho cercato mio malgrado di recuperare la situazione anche per amore di mio figlio e dei miei genitori che non avevano bisogno di soffrire ulteriormente!, ho preferito soffrire io!, pur non avendo certezza del risultato,mettendomi in competizione per riavere mia moglie.Ho dato il meglio di me' stesso, dedicando tempo,attenzioni, amore, comprensione e perdono,risultato:mia moglie continuava a vedere di nascosto l'amico, pur dichiarandomi il suo amore e che si trattava di una sbandata!Ho voluto fidarmi, credere, ho preferito la strada dell' amore rispetto alla vendetta ed al rancore.Purtroppo 1 settimana fa' ho scoperto una seconda contemporanea relazione!Sono distrutto!Dove trovare il senso in tanto dolore!ho dato il mio meglio e perso tutto..e amo ancora!!Cosa fare?

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Angiolina

1 febbraio 2009, 18:24

Grazie Athena. Un abbraccio karmico a te!! Anch'io ti leggo e mi vedo... Condividere la propria vita, le proprie esperienze è un dono reciproco che ci aiuta tutti nel portare un "pò" di luce là dove Angelo si sforza di portarne tanta, insieme ai maestri, a Davide, a tutto quanto accade. Questo blog è un'importante esperienza di vita, di sempre più consapevolezza nella vita. Grazie Angelo, grazie a tutti... Buon amore

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athena

1 febbraio 2009, 13:45

Cara Angiolina ...leggere i tuoi commenti e sentirmi totalmente in sintonia con te è dire poco...condivido e mi riconosco...un abbraccio anima gemella!

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athena

1 febbraio 2009, 13:23

felice di apprendere che fra pochi giorni potremmo leggere ZERBINA...! E' un grande conforto leggere e partecipare a questo post...amici mi è successa una cosa sorprendente ...nel 2008 avevo ripreso ad approfondire con un gruppo di studio argomenti ,che da molto tempo avevo sospeso , riguardanti astrologia e karma ,a maggio avevo approfondito con letture specifiche su ipnosi regressiva...quando ad agosto durante una breve vacanza a Perugia, in libreria sono stata attirata dal BRUCO ...leggerlo e comprare tutti gli altri è stato un tutt'UNO , ho partecipato al seminario del 12 ott sto rileggendo i libri di Angelo...e sono in attesa di un appuntamento. Nel frattempo medito e rifletto su tutte le mie vicende sentimentali e mi rendo conto giorno per giorno che tutto ciò è avvenuto nello spazio di un tempo brevissimo...è come se dentro di me sia tutto accelerato!!Ringrazio il cielo di avere avuto l'occasione di incontrare Angelo Davide e tutti quanti ...poi penso che nulla avvenga per caso...non riesco ad esprimere in questo scritto la GIOIA che provo al pensiero di far parte di tutta la Massa Critica e di essere in cammino verso una maggiore consapevolezza. Devo anche essere riconoscente di avere avuto esperienze e relazioni che nei vari periodi della mia vita si sono presentate per darmi l'opportunità di evolvermi...in questo momento presente ho fiducia che la vita mi sta offrendo ciò di cui ho bisogno! Il mio desiderio è condividere ed esprimere AMORE.Un abbraccio grazieAngelo

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michela

31 gennaio 2009, 22:41

Caro Angelo, quello che hai scritto è veramente bellissimo, è proprio vero che l'uomo è meraviglioso... Anche se per una Zerbina il lavoro da compiere su se stessa per guarire è lungo e non sempre privo di dolore, esiste sempre un momento, una possibilità nella quale ci è data la consapevolezza di fermarci, osservarci e riprendere ad indossare la nostra dignità. Credo che come "esseri di luce", uno nell'UNO, (anche se la nostra fiamma è più piccola o un pò "fioca" rispetto a quella di altri realizzati), non dovremmo mai rinunciare alla coscienza di essere esseri amati e mai soli.
Anche in quello che ci sembra il buio più assoluto l'Amore ci circonda, a volte sembra si faccia invisibile, ma per esperienza so che non si allontana mai più di un palmo da ognuno di noi, occorre fidarsi, alzarsi di nuovo in piedi e riprendere il cammino con coraggio. Vorrei che anche questo piccolo tam tam raggiungesse i cuori di chi non ha speranza che il futuro possa cambiare. Con un abbraccio a tutta la Massa Critica

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Angelo Bona

31 gennaio 2009, 21:10

Cara Lauretta, cari amici, ieri notte ho riletto i primi due capitoli di Zerbina. Mi sembrava finalmente di avere scritto senza autocompiacimento, ma veramente con il cuore. Credo sia stato il Palpito a cambiare moltissimo la visione del mondo reale e la percezione che ho di me. Mi sto rendendo conto di quanti regali l'Uno mi ha fatto permettendomi di svolgere ogni giorno questa professione non professionale nella quale mi stupisco della meraviglia dell'uomo. Zerbina è uno dei tanti rituali di finto Amore a cui ci obblighiamo per evolvere. Solo zerbinando come maschietti e femminucce travolte da insana passione possiamo approdare al nostro cuore e generare una scintilla di verità. Cara Lauretta ascolto in questa sera il TAM TAM del tuo inarrestabile tamburino e sento quante persone risuonano alla tua amorevole frequenza. Mescoliamo i nostri palpiti non pensando che soltanto i nostri limitati sensi fisici li possano percepire. L'anima raccoglie il suono del profumato vento di primavera anche ora che è inverno. Buona vita Angelo Bona

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lauretta

31 gennaio 2009, 10:32

Cara Massa Critica..."zerbina...."è stata definitivamente partorita, e tutti Nui ne siamo più che lieti.Vorrei anche proporVi ( non ho idea di quanti di Nui ne siano al corrente!) di viaggiare attraverso il sito.Troverete,per esempio: nel forum,un post dedicato a zerbina,aperto l'11 gennaio da Angelo,nell'home page dei post riproposti con nuovi quesiti rivolti a Nui tutti(facce....una stazione del cuore...alla ricerca di akhenaton...)insomma in questa casetta sita in via oltretempo,si è rinnovato l'arredo,si respira aria frizzantina e fresca! Sarebbe carino ritrovarci con nuovi Amici, e magari far sì che, attraverso questo mezzo, il TamTam corra ancor più veloce. E' solo una proposta, priva di ogni qualsiasi pretesa, un'Amichevole e Amorevole invito rivolto a Nui (a me per prima!) sopratutto ai "silents"...facciamo Massa Critica, basta poco...che ce vò!!! Proponiamo e proponiamoci...senza la "paura" d'esser additati, siamo qui tutti per imparare....ed io credo che possiamo farlo più Gioiosamente se Uniti nell'Uno! Con il cuore laura
P.s. Se ho peccato di presunzione....chiedo venia!!!

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rita_014

30 gennaio 2009, 20:26

per me ,per benedire ogni anima che ferisce per ricordarmi che siamo UNO dalle conversazioni con Dio :la piccola anima e il sole .diNeale donald walsch . è su internet .un bacio........ !

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rita_014

30 gennaio 2009, 20:07

L UNO creò l uomo e la donna .se avesse voluto la donna sottomessa al compagno l avrebbe creata dai piedi . Se avesse volutola donna comandare sull uomo l avrebbe creata dalla testa invece sta scritto che la creò da una costola dell uomo .compagna . per camminare vicini. cancellare a poco apoco quel senso di sopraffazione che è in noi . certo ci sono anche eoni di falsi credi che ci hanno appesantito il viaggio . quindi buttiamo dalla nostra anima tutte quellecose che rendono pesanti e lenti inostri passi piu leggeri si cammina spediti ela meta si raggiunge prima . ragazzi vi voglio bene tutti . Ciccio anhio sto leggendo un libro di givadaun cronaca di una disincarnazione .èmolto bello .Ad Angelo sempre mille grazie e tanti auguri per il suonuovo nato ancora una volta sono sicura sara balsamo per tante anime in viaggio verso se stesse

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Angiolina

30 gennaio 2009, 18:37

Ben arrivato al nuovo nato!! Che sia foriero di crescita in consapveolezza per tanti... in attesa del 2012!!! E che, soprattutto, possa portare un poco-ino di equilibrio fra i sessi per sempre più... Buon amore... buona vita...

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ciccio

30 gennaio 2009, 13:35

Buongiorno a tutti splendenti anime...mi sento di riportare ciò che segue..può essere un balsamo che solleva...visto in chiave "zerbinistica" e "zerbinistico"^^..."Ottomila anni fa, molto a Nord della Galilea e su gran parte della Terra, uomini e donne vivevano così: la donna schiacciava l'uomo e l'uomo soffocava il proprio grido. La legge degli universi è analoga a quella della pietra appesa a una corda che oscilla sempre con il medesimo instancabile movimento, destra-sinistra, sinistra-destra.E' la legge della giustizia e degli equilibri che si cercano, è la legge dei Mondi che pulsano come il Cuore, in marcia verso l'universo dell'Uno-Padre, punto ultimo, fisso, pulsazione primeva, soffio e respirazione di Tutto..Le dominazioni, continueranno a passare dagli uni agli altri fintanto che uomini e donne capiranno d'essere come la mano destra e la mano sinistra dell'Unico Essere...Il bilanciere divino ha operato e lavorerà ancora.Il karma dei sessi, della polarità, resta una forza attiva.."---> e ciò che segue lo ricordo prima di tutto a Ciccio...e cioè che "la lamentela ferisce l'Anima"...non ci resta che accettare ciò che abbiamo creato...però che dura^^...riprendo un detto Zen che afferma..."L' acqua si scalda lentamente e bolle all'improvviso"...ringrazio Anne e Daniel Meurois-Givadaun...Vi voglio bene..Uno per Tutti e tutti per l'Uno...e buon libro a tutti...grazie infinite dottorAmico...

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Barbara M.

30 gennaio 2009, 10:59

EVVIVA!!!!

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smail

29 gennaio 2009, 20:41

AL PARI DI UN QUADRO,SCULTURA O MONUMENTO,UN LIBRO,TI ARRICCHISCE NON SOLO NELL'IMMEDIATO,MA TI MUTA L'ESSENZA!
Auguri alla nuova nata!!!Grazie Angelo!

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Angelo Bona

29 gennaio 2009, 19:19

Cari amici, Zerbina è nataaaaaa!!!!! Ho in mano una coppia fumante di stampa del nuovo libro che sarà in libreria il 12 febbraio. Sono 220 pagine scritte per risolvere la fatidica epidemia di coloro che amano non essendo ricambiati. La dipendenza sentimentale è un male sociale che annienta la felicità e obbliga ad un rituale di solitudine. Le ragioni sono naturalmente karmiche ed il testo analizza il modo, tramite l'ipnosi regressiva di sciogliere i debiti del cuore.
Buona prossima lettura Angelo Bona

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odette

29 gennaio 2009, 13:22

penso che Zerbina è un'anima che soffre per mancanza d'amore e stima verso sè stessa, e la sofferenza che ne deriva è un passaggio importante della propria esistenza perchè permette una crescita, quindi anche secondo me la risposta è si, come per Barbara M. Un abbraccio col cuore a tutta la M.C.

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Barbara M.

29 gennaio 2009, 10:40

Cara Premiata, le tue parole sul cielo mi han commossa, sarà che anche io adoro guardare i colori attraverso cui ci confida i suoi segreti. In quanto alla domanda di Angelo per quel che mi riguarda la risposta è SI. Assolutamente si. In questi tre anni di solitudine ho elaborato tantissimo le mie catastrofi sentimentali, questo mi ha permesso di scendere profondamente nei luoghi più inesplorati della mia anima e inevitabilmente è cominciata per me una inarrestabile espansione di coscienza. Credo che sia importante vivere tutte le esperienze al fine di "imparare". Ribadisco che per me è così, non per tutti magari. Un abbraccio.

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premiata

29 gennaio 2009, 09:53

Caro Angelo, messaggi sempre più chiari da parte di Davide e dell'Angelo apparso in ipnosi di cui al precedente blog mi inducono a chiedermi il senso più vero dell'urgenza al risveglio (planetario?) che ci stai comunicando. La sensazione che esso debba avvenire è sempre più evidente e certamente in corso. Il mio migliore specchio e messaggero è la luce del cielo, quello reale che ogni giorno mi appare nella sua immensità ed infinito mistero. Vi sono momenti in cui vi traspare un invito d'amore alla trasparenza di tutto il nostro esistere che mi fa lacrimare dalla commozione. In particolare determinati aspetti dovuti a giochi di nubi e sfumature di colori veramente celestiali parlano un linguaggio molto chiaro e trasmettono un messaggio come "Al di là di me vi sono altri mondi e dimensioni che non puoi più evitare di "conoscere"e perciò si riveleranno". Ecco perchè avverto le ragioni dell'urgenza che mi rende particolarmente frizzante e ricettiva. Certo il catastrofismo è dietro l'angolo perchè la parola cambiamento fa tanta paura a tutti e modifica le esistenze anche sul piano personale. Perchè allora non comprendere che siamo verso la risalita in quanto peggio di così non può andare dal momento che zerbinaggi e prostituzione spirituale e sociale hanno già invaso la terra. Non è la morte fisica che ci dovrebbe spaventare ma quella della nostra dignità di esseri umani.

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Angelo Bona

28 gennaio 2009, 23:01

IL BLOG NEL BLOG. Cari amici, pensate che Zerbina, Zerbino siano un inevitabile passaggio prima di ritrovare se stessi? Caro sconsolato Frank, la tua gelosia e possessività credi che siano casuali o per caso segnano una tappa fondamentale della tua vita proiettata verso l'estinzione delle infantili valenze dell'ego?
Buona Vita Angelo Bona

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Angelo Bona

28 gennaio 2009, 10:38

Cari amici, ieri sera ho visto Davide e abbiamo lungamente parlato del seminario del 19 aprile. Interverrà personalmente per comunicarci la vibrazione dei Maestri dell'Uno. Mi ha comunicato con la sua solita pace l'urgenza di un risveglio delle coscienze in vista di grandi cambiamenti prossimi venturi. Confida in un progressivo risveglio delle persone recettive al messaggio dell'Uno. Valutiamo i RITUALI ai quali siamo sottoposti ed assogettati anche da parte di chi incatenandoci ci promette di liberarci. Gli ho parlato della prossima uscita di Zerbina che considero un ulteriore contributo al messaggio dell'Uno. Anche lei è obbligata ad un finto RITUALE D'AMORE che la scherma dalla coscienza di ciò che realmente è.
Buona Vita Angelo Bona

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Angiolina

25 gennaio 2009, 22:48

Ciao tutti!! Allora... mamming o paping.
Mi evoca il bisogno di accudimento filiale. I bambini richiedono amore, nutrimento, cure. Giustamente le pretendono. Di fatto, per molti, l'amore è continuare a pretendere, chiedere, anzichè dare. Ma se si continua a pretendere non si cresce mai. Se si continua ad avere bisogno se non addirittura di "subire di dare" è la stessa cosa. Allora?! Credo che alla base di questo atteggiamento infantile c'è quasi sempre la frustrazione per non aver ricevuto vero amore da bambini, in genere perchè la madre a sua volta, era frustrata nel suo bisogni di amore e incapace di amare in modo adulto e maturo. Un meccanismo, dunque, che si ripete di generazione in generazione: una madre infelice perchè non ha un rapporto soddisfacente con il marito, riversa il proprio bisogno di amore sul bambino e non riesce quindi a dare amore vero, pieno, realizzato. L'amore maturo, paritario, invece è il rapporto fra due creature autonome dotate di buona autostima, che vogliono realizzarsi come individui, senza temere che questo danneggi l'altro. Un amore fatto di stima e di riconoscimento dell'altro, dove l'elemento fondamentale è la crescita reciproca in cambiamento. Una coppia sana cresce, si evolve, se entrambi sono consapevoli del cambiamento e riescono a parlarne. L'essere a disposizione dell'altro spesso toglie dall'impaccio, sempre faticoso, ma che a volte ci dà l'unica dimensione per sentirsi vivi, di essere a disposizione di noi stessi, dei nostri desideri. Rendere felici gli altri sospende la responsabilità, l'unica vera che abbiamo, di far felici noi stessi. Tutto il resto non conta, perchè chi non ha dentro di sè gioia non può generarla nemmeno negli altri. Ma la "finzione" alla fine diventa un peso insostenibile perima ancora che per noi, per tutti quelli cui sottraiamo noi stessi al mondo. L'amore vero, adulto, parte dall'autostima e dona senza pensare di cambiare o portare sulle spalle l'altro. Quello tutto pretese è infantile: vuole tutto dal partner perchè insicuro di sè. E non accetta mutamenti. Il mamming, o il paping, è legare l'altro a sè, è legarsi all'altro per non crescere, confrontarsi ed inoltrarsi nella vita. Ricordo una battuta famosa che diceva: "I Sadici? Sono persone gentili con un masochista!" Quel sottile piacere nel soffrire e far soffrire. Una continua tortura psicologica che fa male quanto un dolore fisico. Una dipendenza che si insinua nei rapporti "d'amore" e distrugge la vita. C'è chi fa parte delle vittime redente, chi invece non riesce a fare a meno del carnefice, chi si sente in colpa ad essere felice come se ritenesse giusto soffrire perchè non si merita di essere contento. E' difficile iniziare a dare voce e spazio ai desideri zittiti. Alcune volte non si sa da che parte cominciare!! Un'amica mi disse: "Sono talmente anni che non penso più a me stessa che non so nemmeno cosa desidero!" Le consigliai quello che feci per me: di ricominciare dalle piccole cose, come la colazione in un luogo che le piace, il tempo per la lettura di un libro, uscire ogni tanto prima per vedere un film, il piacere di vestirsi bene la mattina perchè fa piacere a se stessa, un massaggio, del tempo, magari breve, tutto per sè.
Ha iniziato a provarci, ma ricadeva spesso nel bisogno di mettersi al servizio degli altri nel ruolo della vestale perenne dedita a risolvere i problemi altrui sia in casa (figli, marito, genitori, suoceri, amici) che in ufficio del quale è dirigente, a tappare i buchi, a correre, capire, aiutare gli altri, senza mai trovare il tempo per se. Non ne era affatto contenta ma non ci ha pensato finchè qualcosa di nuovo e doloroso non le ha aperto gli occhi. Ma anche ciò non le bastò perchè la capacità di chiedere o pretendere, sia in negativo che in positivo, non si impara dall'oggi al domani!! Poi mi disse: "ma anni di vocazione al vittimismo non si cancellano in poco tempo!!" Lo so, le risposi, lo so... Continua a correre per tutti ma un pò meno. Va al massaggio una volta a settimana, a fare ginnastica con me, ogni tanto si concede una cena con le amiche e quindi anche con la sottoscritta, il marito non le chiede più se non stà bene quando va in ufficio un pò più tardi!! Questa sera l'ho fatta troppo lunga... perdonatemi... Buon amore...

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smail

25 gennaio 2009, 21:24

Caro Frank,è proprio quando dici che in fondo ti disprezzi che sei sulla strada sbagliata.Prima di aspettarci amore dagli altri,bisognerebbe avere rispetto e amore per se stessi.Se non abbiamo amore prima di tutto verso noi stessi,non riusciremo mai ad amare gli altri nel modo giusto,o a reagire se abbiamo a che fare con un Bruco,e chissà perchè quasi sempre amiamo e veniamo attratti da persone che noi crediamo possano ricambiare i nostri sentimenti,e magari quei sentimenti non li ricambieranno mai,facendoci vivere nell'illusione.Ecco che diventiamo Zerbini,calpestando la nostra dignità,in cambio di cosa??Di lunghe attese angoscianti vicini ad un telefono,di tradimenti,dubbi,incertezze,di manifestazioni evidenti di non-amore da parte loro.I Bruchi aprofittano della nostra vulnerabilità,e del fatto che li amiamo senza riserve.Spesso non si accetta l'evidenza delle cose,forse perchè,come dici tu,si teme di rimanere soli;e invece intorno a noi,ci sono tante persone che il nostro Amore lo meritano;peccato che spesso ci ostiniamo a vedere solo in una direzione.L'Amore è volere le stesse cose nello stesso momento,non aspettare in eterno che l'altro ci raggiunga quando gli fa comodo,e il più delle volte non lo farà mai!E ci si ritrova bruco-dipendenti e soli all'interno di una coppia.Un abbraccio,UN BACIO E UN SORRISO..

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frank

23 gennaio 2009, 22:25

Ebbene sì, confesso di essere un super Zerbino! Vorrei non essere parassitato da una Bruca che mi crivella di buchi ogni giorno. Non sono convinto di amarla, ma sono terrorizzato che mi tradisca e mi abbandoni. La mia gelosia raggiunge livelli indecenti, fino al panico se mi maltratta o mi offende...mi ha pure menato e non ho risposto. Non è vero che esistono solo donne Zerbine, conosco diversi miei amici sposati e non che sono stati sequestrati dalla loro compagna e strisciano come faccio io. Help! Si può avere tanta paura della solitudine da comportarsi così? In fondo mi disprezzo, ma come posso fare?
Grazie Franco

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mariangela,

23 gennaio 2009, 10:14

Scusate volevo dire ANDRY...UN abbraccio

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mariangela,

23 gennaio 2009, 10:12

UN grandissimo abbraccio ad ADRY...con affetto!

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roberto

22 gennaio 2009, 16:53

Scusate se occupo uno spazio "femminile" ma mi sento di portare una testimonianza diversa.
Donna zerbina, e degli uomini zerbino che ne pensate?
Io personalmente ho vissuto una storia durata dodici anni in cui ho recitato la parte dello zerbino. E’ stata dura accettare che fosse finita che il mio amore per lei era “il mio amore” e non il suo. L’ho accusata di essere una donna insensibile egoista e le ho augurato tutto il “bene” possibile per avermi stracciato il cuore. Per anni pur di non perderla ho accettato i sui tradimenti, le sue smanie di libertà. Solo da poco ha preso consapevolezza che sono stato io il primo a non volermi bene perché avevo paura. L’amore non c’entrava nulla era solo la mia paura. Devo dire che è stata una bella lezione di vita. Messo al maschile il testo del dr. Bona mi si addice molto.
"Lei si impegna al massimo, fino a stremarsi per avere in cambio un gesto, una carezza che non la consolano mai. Zerbina ama a senso unico e spreca il suo cuore ogni giorno compromettendo la sua salute, il suo equilibrio psicologico. La protagonista del testo non si ama, non si sente all'altezza, in fondo si disprezza e inconsciamente genera il Bruco sfruttatore, il parassita dentro, il vermazzo dell'anima"
Grazie a tutti con grande abbraccio luminoso

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lauretta

22 gennaio 2009, 09:50

Amici Cari,dal mio punto di vista,e dopo aver percorso un "pochino pochino"di strada in compagnia di Tutti Nui,penso sia necessario riconoscere che a Tutti è stato fatto un Gran Dono:attraverso questo mezzo,in questa casetta(blog dell'A.I.I.Re),sita in Via Oltretempo del Paese dell'Uno,dove Tutti,ritrovandoci Gioiosamente,possiamo liberarci di fardelli pesanti,delle scarpe strette e "facce"idossate per le varie occasioni,abbiamo l'opportunità Unica e Meravigliosa di contaggiarci con la Gioia reciproca.Possiamo disintegrare le catene che illusoriamente c'intrappolavano,liberando lo Spirito Vitale ch'è in Noi.Per me,non esistono ritualistiche comuni atte alla risoluzione delle problematiche che ci affliggono,non si possono massificare le terapie,ogni-Uno è singolarmente Unico e Irripetibile,una scheggia microscopica che và,comunque,a ricomporre un Diamante d'Amore Cosmico.Non esistono Bacchette Magiche che possano lenire,al sol tocco,il dolore delle piaghe da noi stessi generate,ma penso che l'Uno ci offra l'opportunità reale,attraverso l'Amore Puro,di guarire dal"male".Riconosco nella"progettualità"un beneficio terapeutico elevato.Penso sia necessario,che dopo esserci visti"vittime o carnefici""mele o bruchi""zerbine o scarpa"ci si possa impegnare a spogliarsi di tale abito,e Giocosamente,provare a rimettersi in pista,probabilmente più consapevoli e doloranti(causa:mazzate prese!),ma certi di dover a Noi Stessi un'occasione di Gioia in più,privati della paura d'osare.Possiamo generare una pandemia d'Amore,contaggiando chi si rifletterà inconsapevolmente in Noi,Ogni-Uno a modo proprio e come meglio può.Osando...osando...un suggerimento in merito l'avrei: proponiamo la lettura dell'ultimo libro del Ns Dottore,come Nuovo e Fedele Compagno delle tristi serate che ci colgon a compiangerci,croggiolandoci nella nostra disperazione,rammentandoci comunque e sempre che,la Gioia Vera è di gran lunga più infettiva del "virus dell'oscorità e dell'ignoranza"ed è il più efficace antidoto che abbia mai sperimentato contro"l'afflizzione generalizzata".Vi Voglio Bene,con Tutto il Cuore...forza Massa Criticaaaaaaaaaaaa...che ne usciamo!Con l'Anima laura

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Ireland

21 gennaio 2009, 22:41

Grazie athena, per le tue parole, le leggo e sorrido. ed in sto periodo ne avevo proprio bisogno. Ti/Vi voglio bene zerbinelle :)

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athena

21 gennaio 2009, 22:03

cara tiz...alcune donne sono "accordate" per vedere, sentire percepire, ricevere e trasmettere immagini, idee e sensazioni con la velocità del lampo...riescono a percepire il minimo cambiamento di umore degli altri, sanno leggere sui volti e sui corpi e spesso in una moltitudine di piccolissimi indizi che si fondono per confermare loro ciò che avviene nella testa degli altri. Per usare queste doti istintive e intuitive si resta aperte a tutto, ma questa apertura rende i confini vulnerabili e ci si espone alle ferite dello spirito,perchè bersaglio di coloro che non sanno comprendere. Io ho capito che posso adoperarmi per favorire e sollecitare dolcemente un uomo alla riflessione e nientaltro...se non è pronto si deve accettare , non avere aspettative e non vestirlo di abiti che non gli appartengono. Io quando sono riuscita a smascherare un uomo ho visto tanta paura solitudine e la negazione della vita e mai la voglia di mettersi in gioco e ricostruirsi...spesso la bassa autostima li annienta e si richiudono nel loro guscio protettivo. E comunque è stata un'operazione che, anche se fatta con e per amore,mi ha totalmente svuotata e privata di energia vitale ...non me ne pento , apparentemente non ho ricevuto nulla ma è stato un percorso obbligato che mi ha messo in contatto con le mie sensazioni più profonde rendendomi più consapevole di me stessa ...con grande sofferenza ! Vi voglio bene grazie di questo spazio

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athena

21 gennaio 2009, 21:19

ciccio sei...illuminante ! mi sono commossa sinceramente leggendo la frase, è troppo vero ! me ne rendo conto ogni giorno di più e scopro che il nutrimento essenziale ora per me è condividere , assimilare e far penetrare nelle più piccole pieghe la gioiosa linfa vitale che unisce le persone che non hanno paura di guarire ! Un abbraccio

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ciccio

21 gennaio 2009, 20:39

Carissime e tenerissime anime, vi porgo con Gioia questa frase che mi solleva ogni giorno che la penso e la pongo come oggetto della mia meditazione..."durante la nostra vita alcune persone , che incontriamo, ci offrono l'oscurità e il buio per permetterci di far meglio risaltare la Luce..."...Vi voglio bene e grazie...Vi abbraccio...

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veroluce

21 gennaio 2009, 16:26

Cara Tiz, care Zerby66, Athena,
non provo piacere nel venire a conoscenza che tante Zerbine come me dipendono da un falso amore. L' uomo che amo è l'ultima persona a cui mi viene in mente di chiedere aiuto. Avrei dato la vita per lui, mi sarei prostituita e forse psicologicamente lo sto facendo ancora. E questo a quale scopo? Non trovo il senso della mia esistenza e del bisogno che ancora ho di lui.
Vi voglio bene!

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tiz

21 gennaio 2009, 12:21

Cara barbara m. leggendo le tue parole mi sono resa conto che avrei potuto scriverle io,grazie.
E successo così anche a me ed ora lui si sente davvero forte ma purtroppo questa sua forza riesce ancora a scaricarmela addosso come cattiveria e non capisco perkè ,l'ho amato tanto,l'ho aiutato tanto ho cercato di capirlo nel suo profondo vedendo quella sofferenza e quella solitudine ke lui non vuole vedere e che maschera con atteggiamenti saccenti boriosi e prepotenti.E' un grande dolore accettare che mi abbia lasciato ma ancor più ke non posso aiutarlo ,parlargli ...lavoriamo insieme e questo rende tutto ancora +difficile e doloroso.So che devo arrendermi...è la sua vita e non sono certo io ad "aggiustargliela ma è così duro da accettare...

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tiz

21 gennaio 2009, 11:59

zerbina...oh si!,in ogni rapporto sono tollerante paziente coccolona. passionale,lascio molto spazio al mio compagno non sono ossessiva ,sono accondiscendente sono generosa farei qualsiasi cosa pur di farlo felice eppure soprattutto con l'ultimo(di 20anni +giovane e decisamente immaturo sentimentalmente ma ke io amo molto9ho sopportato le sue scenate di rabbia ,rimproveri fuori luogo,sono stata umiliata ,parolacce cattiverrie gratuite(lavoriamo insieme forte competizione da parte sua) ..quante volte!!e ogni volta dopo poco come se nulla fosse"vengo da te tizzi? " e io lo accolgo a braccia aperte con il cuore gonfio di gioia e mi dimentico di tutto.Per la miseria come posso ridurmi così?Ora se nè andato con una fanciulla di 25 anni Giusto così mi dico ma il buco che mi ha lasciato è grande.Perkè vedo solo ql ke voglio vedere e non vedo la realtà? Purtroppo qs mio essere zerbina è stata una costante anke nei miei altri rapporti equilibrati per età,io mi occupo sempre troppo di loro mi faccio in 4 e loro ovviamente dopo aver apprezzato qs mio modo d'essere inconsciamente o no ne approfittano e io non riesco + a mettere paletti e ad uscire da qs situazione .E 'come se il mio compito sia quello di rendere la vita facile agli altri ma... e io???Amo la vita a due se il mio cuore si emoziona per qualcosa lo devo condividere subito col mio compagno e qs lo rende ancora+bello.Ma allora dove sbaglio?forse sono io ke non so stare al mio posto e devo smettere di fale la crocerossina!!?

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zerbi66

21 gennaio 2009, 00:06

dolcissima dea athena sei donna troppo profonda e sensibile, gli uomini che hai incontrato fino ad oggi non hanno avuto la tua apertura ne mentale ne di cuore.
amore per te significa libertà ed è un concetto difficile perchè tutti desiderano possedere. siamo tante tutte diverse eppure a modo nostro soffriamo. abbiamo in comune la sofferenza!!!
negativo bisogna cambiar rotta il nostro comune dovrà essere il sorriso dolce e sereno per tutte.
p...a sei speciale!!!! tvb

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athena

20 gennaio 2009, 18:26

care zerbi66 e veroluce così sofferenti...come vi capisco! DottBona che dire a una donna ipersensibile di 53 anni con due matrimoni allespalle un figlio di 16, che quando si trova a vivere una storia d'amore si rapporta sempre con onestà rispetto e attenta ai bisogni dell'altro tollerante verso le differenze generosa e aperta al dialogo costruttivo autocritica ma coerente con i valori di libertà di pensiero autonoma e motivata ad andare incontro aspettando i tempi dell'altro su di un percorso di crescita comune...ha trovato sempre barriere invalicabili! Gli uomini sempre dopo un primo atteggiamento di dedizione e ammirazione si sono mostrati gelosi possessivi diffidenti in uno stato di difesa inadeguati insensibili incapaci di un dialogo costruttivo senza autocritica ma pronti a umiliarmi e ferirmi pretendendo sottomissione togliendomi energie e voglia di vivere ! Ho sempre deciso di chiudere rompendo il meccanismo perverso e involutivo preferendo la solitudine in cui ricostruirmi un senso più forte di identità personale di autorità interiore e di potere creativo mai ho provato rancore penso sia stato necessario per la mia crescita...ma quale prezzo ! nel cuore porto ferite antiche e una grande tristezza. Perchè è così forte il mio bisogno di integrarmi nella relazione con l'altro cercando un'armonia affettiva sessuale e spirituale ma in equilibrio tra la sicurezza e la libertà ? ho scoperto i suoi libri proprio in un periodo in cui mi facevo domande sul Karma e destino Bacio

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premiata

20 gennaio 2009, 12:52

L'adozione la preferisco a distanza, mi sento più utile. Francamente non ho un senso "materno" molto sviluppato e quelle poche volte che l'ho utilizzato ho peccato di grande presunzione credendo con ciò di essere La Salvatrice di ogni cosa che non funziona sia nel privato che nella società. Un vero peccato dell'Ego quello di credersi indispensabili. Di contro ho scambiato spesso per indifferenza la mia mancanza di possessività, come cioè una difficioltà al sapermi donare. Ed anche ciò mi ha creato sensi di colpa. Poi la vita mi ha aiutato mettendomi di fronte i tanti limiti della mia passionalità e decisionalità da dover abbassare la testa all'altrui libero arbitrio ed ho capito di avere avuto la fortuna di essere così poco madre da ritenere ogni altro essere (compreso la mia prole) appartenente a sè stesso e al mondo intero.

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veroluce

19 gennaio 2009, 23:35

Cara zerbi66, dopo tutto quello che mi ha fatto conoscere di se stesso dovrei vomitare appena vedo il suo numero sul cellulare ed invece...questo stupido cuore continua a battermi in gola e lui lo sa e se ne approfitta. Sto facendo concorrenza al dott. Bona perchè passo ore a fargli psicoterapia sui problemi della mogli, dei figli...Come posso essere più Zerbina di così? S.O.S io non ce la faccio più!

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zerbi66

19 gennaio 2009, 22:28

ciao veroluce,sono la tua sorella gemella!!!! zerbina consapevole la solitudine di cui parli la conosco bene. non sono mai sola, lavoro famiglia ecc eppure mi sento la più sola al mondo. il bisogno amare ed essere amata mi ha fatto fare tanti sbagli. vorrei sbrucarmi. come si fa??? qualcuno mi aiuti

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Ivan

19 gennaio 2009, 15:33

1) Un'uomo che si comporta come come l'ex compagno di Lidia, ha sicuramente esasperato la fobia dell'insofferenza! Le cause? solo lui le sà! lasciamo che percorri la sua strada, cercandosi nell'illusorio labirinto della serenità esteriore!

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Barbara M.

19 gennaio 2009, 09:50

Nel mio caso credo che il MAMMING abbia contribuito a far sentire Lui inferiore ed incapace di costruire un rapposrto equo. Spesso si sentiva un ragazzino che doveva affermare la sua libertà evitando di prendersi certe responsabilità e soprattutto evitando certe decisioni. La mia comprensione sempre e comunque, la mia attitudine all'amore incondizionato, il mio nutrirlo ed accudirlo ha accentuato i lati più difficili della nostra storia. Lasciandomi e andando con un'altra si è sentito un uomo e non un figlio. E' tremendo ammettere ed accettare certe dinamiche , ma fondamentale.

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Brigitta

18 gennaio 2009, 21:29

Il mamming/paping mi evocano tutti quei comportamenti che alla fin della fiera tolgono al mammizzato/papizzata la responsabilità per la propria maturità intellettuale, affettiva e spirituale, limitandone le possibilità di crescita. Così p.es. un eccesso di comprensione, la tendenza di un partner a fare troppo mentre l’altro è solo il ‘trainato’, la manipolazione o la presunzione di sapere cosa è il bene altrui o attese spropozionate rispetto alla disponibilità a dare. Credo sia molto molto facile scivolare in questi comportamenti anche perché per evitarli entrambi i partner dovrebbero aver rielaborato i modelli, spesso emulati inconsapevolmente, visti in famiglia o proposti dalla società in cui viviamo.

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veroluce

18 gennaio 2009, 20:29

Grazie ciccio per le tre regole d'oro, ma l'ultima regola, la fiducia credo di averla persa almeno per ora.Sono stata una Zerbina paziente e volonterosa, e questi valori si sono rivelati la mia condanna. Lui è ritornato da sua moglie con i suoi due figli dopo che mi aveva fatto credere che ero la cosa più importante. Tre anni di mamming per poi sentirmi dire che ero diventata pallosa, noiosa, piagnona. Che fiducia vuoi che mi sia rimasta a quarantatrè anni, senza un figlio, senza un amore credibile...Ora lo vedo quando pare a lui e non riesco a chiudere il rapporto.

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ciccio

18 gennaio 2009, 18:49

Cara veroluce, non ti preoccupare stai piantando piccoli semini istante dopo istante e vedrai che unite alle tre regole d'oro^^(volontà, pazienza, fiducia) che ritengo più che mai opportune , soprattutto per il sottoscritto:-), quei semini partoriranno un immenso campo di papaveri e fiori d'acacia...Vi mando tanto Amore...a tutti..illusorie parti dell'Unico Essere..un abbraccio

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sara

18 gennaio 2009, 15:50

Mah, non so che dire, io mi sento Zerbina di me stessa. Quando soffocai il mio cuore,quando non ascoltavo i le mie emozioni...Si mi sento incatenata, ma da che cosa? Sicuramente da un conflitto karmico,mi piacerebbe spiccare il volo ma la paura del vuoto è tanta.Un abbraccio a tutta la massa critica. P.S. Non dobbiamo cercare il partner all'esterno di noi , ma all'interno.(dal Palpito pag.265)

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veroluce

18 gennaio 2009, 15:01

Sono stata una Zerbina inconsapevole ed ora sono una Zerbina consapevole. La differenza non ha al momento cambiato la mia vita e sapere di essere così fragile e bisognosa d'Amore non migliora certo la bassissima autostima che ho nei miei confronti. Sono sola, insieme a questo Bruco che ora riconosco, con una angoscia di essere incapace per questa vita di essere amata. Devo imparare qualcosa che non riesco a capire, ma spesso mi sembra tutto un infinito gioco inutile.Il mamming? certo che so cosa è, io addotto tutti, mi impegno per tutti...e in cambio...questo schifo che ho di me stessa. Un abbraccio, per fortuna che almeno qui posso non fingere.

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Vanna

17 gennaio 2009, 18:51

"Mamming" mi evoca: sei più importante tu di me e la tua felicità viene prima di tutto, perciò struscia pure i tuoi amati piedoni, ancorchè puzzolenti su di me...Antica preghiera dell'Azerbinajan, mia terra natia..

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

17 gennaio 2009, 09:03

Le domande nella domanda.
Cari amici,
Zerbina esegue inconsapevolmente alcuni nefasti rituali quali il mamming. Ditemi che cosa vi evoca questa parola italo-inglese e perchè l'ho appioppata alla nostra protagonista. Il mamming (paping se mi riferisco a Zerbino) cosa è? Siete mai state/i affetti da questo rituale adottivo?
Buona Vita Angelo Bona

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Ireland

14 gennaio 2009, 19:10

Dalla mia poca esperienza di 25enne volevo portare l'attenzione su un altro zerbinaggio, che potrei chiamare "zerbinaggio capovolto". Trattasi anche questo di non-amore verso se stessi e l'altra persona di conseguenza. Ed eccovi, quindi,la mia testimonianza: io non sono mai stata zerbina e non perchè abbia amato in modo "sano" ma perchè, al contrario, abbia preteso amore dagli altri. Ho quindi a volte reso zerbine le persone con cui stavo, o portato qualcuno ad allontanarsi, a lasciarmi, a detestarmi. La cosa brutta è che io non ne ero felice, io non mi sono mai beata di ferire le persone ed in realtà posso dire che questo mio comportamento egoistico di lontananza dall'amore era causato da una profonda insicurezza di fondo. Io credo di essere stata quindi zerbina. Non di qualcuno, ma di qualcosa. E quel qualcosa erano: paura, insicurezza, egoismo, gelosia. Grazie al percorso che sto facendo il cui input è arrivato quando il mio grande amore mi ha lasciato perchè divenuta ormai l'ombra di quel che ero stata, consumata dall'insicurezza nei confronti di me stessa e quindi di lui, sto capendo. Sto cominciando ad amarmi ed amare davvero solo ora. Ho capito il vero significato dell'Amore. La libertà. La fiducia. L'assenza totale di egoismo e possessività. Sono single da ormai più di 3anni ma posso dire che non sono mai stata così felice, perchè sto imparando ad amare ogni giorno, ogni persona, me stessa. Penso e spero che il prossimo amore che arriverà sia Vero. Vi abbraccio. Irene

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Barbara M.

14 gennaio 2009, 16:16

Cara Esmeralda, non può non essere così! Forse basta svegliarsi e pian piano tutto andrà al posto giusto. Ci vuol pazienza e dedizione. Volontà. Cara Lidia, quel genere di senso di colpa è deleterio, nella mia esperienza ho provato un senso di colpa distruttivo incollandomi addosso tutta la resonsabilità della fine dolorosa di una storia: "se non avessi fatto, se non avessi detto, se fossi stata... ecc", in realtà si trattava solo di "non amore" nei confronti di me stessa, ed è lì che sta il lato non sano della relazione, il significato, dall'altra parte c'è l'essere e non subire di cui parla Angiolina. Se io avessi detto o fatto qualcosa per evitare l'abbandono avrei abbandonato una ulteriore parte di me stessa e il prezzo credimi, sarebbe stato ancora più alto. Zerbine, il nostro dovere è aspirare alla gioia. Un abbraccio

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Esmeralda

14 gennaio 2009, 15:05

Vi chiedo: ma quando ci si plasma a immagine e somiglianza di qualcun altro, o ancora peggio del mondo intero, di chiunque chieda o abbia bisogno, pur riconoscendo il "nodo" karmico, si riesce a superare il condizionamento a cui ci si è addestrati per un'intera vita?

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odette

14 gennaio 2009, 13:07

Grazie Mariangela della fiducia, ti assicuro che ci stò provando !!! Ti voglio bene

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mariangela,

14 gennaio 2009, 11:57

Lidia,ti sono vicina...lascialo perdere,lui è semplicemente venuto da te per insegnarti che amare così è sbagliatissimo...anch'io non so che tipo di situazione possa esserci stata per scaturire una situazione così di rabbia...comunque sia quando si ama davvero,anche sbagliando moltissimo,ci si ricongiunge...semplicemente il suo non era amore e doveva esserci qualcosa di eclatante a fartelo capire e farlo capire anche a lui! Cara Odette credo che tu ora abbia veramente incominciato ad amarti e volerti bene...Lauretta mi identifico completamente in ciò che tu hai scritto"Ero vittima solo di una indentificazione "errata",generata da una condizione che mi ritrovavo a vivere,forza maggiore,ma che ispirò un atteggiamento vittimistico poco salutare" e ancora"riflettendo sulle insicurezze che frenavano i miei passi,solo ora mi rendo realmente conto di quanto mi condizionarono "le proliferanti paure"che generavo e di come mi predisponessi facilmente ad assumere un comportamento molto più ricettivo rivolto "all'esterno di me stessa".Ero molto più vulnerabile e condizionabile"Ora so che di strada ne ho fatta tanta e mi sento meno vulnerabile e come dice Angiolina"Essere, non subire, è la via per dare e avere"prima di tutto con me stessa e poi con gli altri UN abbraccio

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Lidia

14 gennaio 2009, 10:38

caro Angelo, cosa vuoi che ti dica? chissà cosa ho combinato?! nello specifico ho attaccato veemente una sua collega che poco prima in chat con lui faceva l'oca... ma questo non ci sta per giustificare quello che è accaduto.. anche perchè da brava zerbina .. mica attaccavo lui ... santo e al di sopra di ogni sospetto.. ma lei! comunque, credo sia chiaro perchè mi sto mangiando viva dai rimorsi e dai sensi di colpa. e soprattutto io ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità di fare e di essere... tutto quello che al mio livello di consapevolezza e di capacità di espressione potessi fare. tutto. e soprattutto non avevo capito dove lui fosse arrivato in termini di odio e di non-amore.. però per quanto io abbia inconsapevolmente fatto pena .. un addio tra persone civili??? no, non me lo sono meritata. lui mi ha detto nei pochi contatti che sono riuscita ad ottenere che "l'amore non basta, lui vuole tranquillità a qualunque costo anche di stare con una donna sposata, di avere corna, ma tranquillità e basta".. ora o io sono l'ultima donna sulla faccia della terra.. in termini proprio di genere umano oppure era il mio peggior nemico e non me ne sono accorta. fatto sta che la mia vita si è imbambolata a 4mesi fa. ed il dolore è a volte fortissimo. un abbraccio e spero di leggere presto il tuo libro. ciao e grazie.

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Angelo Bona

14 gennaio 2009, 00:15

Cara Lidia, non so cosa hai combinato, ma la reazione del tuo Bruco è stata talmente drammatica che una qualche giustificazione la deve pure avere. Per gettarsi da una vettura in corsa rotolando sull'asfalto come Indiana Jones deve aver provato una rabbia feroce. Penso che ora si sia barricato in un qualche atollo delle isole Molucche addestrando i pescecani perchè sbranino ogni Zerbina naufraga d'Amore. Lascialo perdere prima che diventi pericoloso e cannibale...alle volte i Bruchi sono antropofagi!
Buona Vita senza di lui, Angelo Bona

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Lidia

13 gennaio 2009, 22:38

ciao Angelo, stasera non va e ho pensato di dichiararmi anche io per quello che sono! una zerbina! ho amato il mio compagno per 5anni il più teneramente che sapessi... accettando di inseguirlo per il mondo, che lui mi dicesse che venivo dopo il suo lavoro, accontentandomi delle briciole che voleva darmi... senza pretendere nulla, anche perchè lui "non faceva l'assicuratore", lui non voleva risposarsi e figli magari pure ma .. quando poi parlavo di convivenza e soprattutto di vivere nella stessa città (abbiamo abitato a 800km di distanza per tutti i 5 anni..) questo nn poteva accadere... io però pensavo lui mi amasse come l'amavo io...poi oramai 4 mesi fa x 1litigio di cui mi pento amarissimamente, è scappato dall'auto mentre io guidavo! è tornato a casa mia a prendere le sue cose e.. mentre usciva dal palazzo sono arrivata e gli ho lasciato la casa andando in albergo ... sperando si calmasse... e invece la mattina dopo nessuna traccia di lui ... e poi ha cambiato numero di cellulare, mi ha minacciato di denunciarmi per molestie... è sparito. senza appello. mi ha solo fatto sapere in una chat prima di bloccare anche quella che ora ha delle storie di sesso.. perchè ha imparato la lezione... io non riesco a trovare un equilibrio per nessuna ragione, mi sforzo ma poi inevitabile arriva la domanda.. sono davvero una donna da meritarmi un comportamento del genere dall'uomo che amo... e la cosa più buffa e zerbina! è che mi manca! si a me quell'uomo mi manca. sono grave, vero? ciao

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Barbara M.

13 gennaio 2009, 13:42

Si, è tutto molto chiaro! Quanto sbrucking resta ancora. Grazie!

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odette

13 gennaio 2009, 13:13

vorrei che il canto d'amore della mia anima potesse varcare le soglie del cielo, libero, come il volo di un uccello dalle piume dei colori dell'arcobaleno...e invece no, anch'io con storie sbagliate cercando l'amore, donando tutta me stessa...senza capire mai che l'unica persona alla quale non donavo amore ero io. Mi riconosco in Zerbina e sono seriamente intenzionata a sbrucare la mia mela, con tutto l'amore che posso. Grazie Angelo, vi voglio bene

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evandar

13 gennaio 2009, 11:30

Per quanto riguarda la distribuzionea Roma, se può essere utile, posso mettere adisposizione il mio CENTRO DI NATUROPATIA all'interno del quale esiste già un corner libri. Se volete mi potete contattare alla seguente mail centrodinaturopatia@gmail.com
Per quanto riguarda l'argomento posso solo dire che sono convintissima dell'esistenza di ragioni legate al karma. Le persone che incontriamo e che ci sottopongono a questo tipo di prove sono solo un mezzo che lo so stesso ci fornisce affinchè noi si possa completare il percorso ed acquisire l'insegnamento a questo legato.
Il "trucco", quando questo accade, è di rmianere LUCIDI quel tanto che basta per capire il messaggio e le motivazioni intrinseche, e, mediante una profonda analisi, dipanare al più presto la matassa dei sentimenti.
Daniela.

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Brigitta

13 gennaio 2009, 11:27

Oh si, anch’io ho vestito i panni della croce rossina per diversi anni. Onestamente non posso dire che i vari compagni m’abbiano mancato di rispetto in modo plateale. Forse quello m’avrebbe fatto cadere le fette di salame con la shock therapy. Invece no, ero io che mi sentivo in dovere di annullarmi al punto di non sapere più chi fossi veramente. Una compulsione che è fin troppo facile giustificare a te stessa come Amore e che ti porta giorno per giorno a scivolare sempre più in basso finché ti svegli zerbina senza rendertene conto. Così, dopo l’ennesima battosta, mi sono messa in disintossicazione, ovvero mi sono imposta un periodo da single per riorientare la bussola interna e le cose hanno iniziato a migliorare. Guardandomi intorno sembra che le amiche ci siano passate quasi tutte. La maggior parte sembra averne sofferto tra i 17 e i 27 anni, il che mi fa sospettare che possa c’entrare in qualche modo, oltre alla predisposizione karmica, una combinazione di istinto materno indirizzato male e un’identità non ancora stabilizzata. Buona giornata a tutti.

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Angelo Bona

13 gennaio 2009, 11:17

Cara Angiolina, condivido pienamente quanto dici. La solitudine è importante per evolvere e per generare l'Anima Unica. Il ruolo di Zerbina è una rappresentazione, un rito di passaggio volto al superamento della terra del dolore. Oltre il margine del disamore inizia la gestazione del Sè. Questa gravidanza che anche gli Zerbini possono produrre partorirà inevitabilmente l'Amina Unica. E' molto importante ribadire quanto affermi sui figli; la solitudine di Zerbina e il suo disamore è una piaga che si estende di generazione in generazione ed occorre risanarla. Nessun bruco guarisce la mela, ma inevitabilmente la corrompe. Buona Vita Angelo Bona

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Angiolina

13 gennaio 2009, 11:02

Care tante sorelle di cammino!! Donne che amano troppo o che hanno amato troppo!! Questo è per me il confine, in quel troppo. Non è amore se ti riduce una prugna secca, è zerbinaggio, non amare se. Pochi gli uomini su questa strada... qualcuno è qui tra di noi!!
Le vittime creano le vittime sulle quali scaricare le colpe... potrei continuare all'infinito. Le esperienze di amore in sofferenza servono ad avvicinarci sempre più allo sbrucamento, all'evoluzione, a noi stessi... basta non piangersi addosso rinnegando se stessi, altrimenti si rimane nelle vittime e non se ne esce fuori!!! E le esperienze sono tanto più forti in sofferenza e svuotamento quanto più il debito karmico ci chiede l'evoluzione. Oggi so e ho la certezza che ho "scelto" di nascere in quella famiglia, ho scelto quei genitori, che ho "scelto" in non libero arbitrio di fare tutto quello che ho fatto. Il debito karmico credo di averlo QUASI assolto e sono contenta di averlo fatto, di aver dato ascolto non a ciò che mi conveniva ma a quello che ho sentito, sempre. Mi è più chiaro. La solitudine è stata ed è importante per crescere, evolvermi, capire, camminare, ma oggi che sento di amare in modo sano, in condivisione, mi rendo conto quanto sia difficile incontrare l'anima unica. Forse non è per questa vita anche se ora lo sento possibile. Nel mondo dei miei affetti ho anime gemelle, stò bene, in serenità, accoglienza, affetto, dialogo, comprensione. Essere, non subire, è la via per dare e avere...buon amore...

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Vanna

13 gennaio 2009, 10:17

Cara Angiolina, mi sono gustata le tue parole rendendomi conto che il tuo vissuto non è poi troppo diverso dal mio.Credo che nello slancio di amare lo zerbino attraversa una sottile linea di confine che trasforma lo spirito di servizio in asservimento e il dare in qualcosa che rende vuoti e privi di energia anzichè un flusso d'Amore...ridare dignità al mio modo d'amare forse comincia dal non definirlo più zerbino e facendo attenzione a quando sento venir meno la mia energia come al campanello d'allarme che mi indica che sto superando quel confine..mumble mumble..sono in elaborazione dati...vi abbraccio

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Barbara M.

13 gennaio 2009, 09:50

Cara Angiolina, io mi sento ZERBNA, ma credemi, ho amato con tutta me stessa e so cosa significa dare, se dall'altra parte c'è qualcuno che non è in grado di ricevere allora ci si svuota, ma credo di aver amato con DIGNITà e credo anche di essermi ritirata in silenzio nei momenti opportuni. Riconosco anche che la colpa non sta sempre nell'altro ma le responsabilità si incrociano. Quello che cerco di dire è che gli zerbini hanno mille sfumature e non eiste una formula secondo la quale lo si è oppure no, secondo la quale c'è dignità oppure no. Un abbraccio grandissimo!

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Angiolina

13 gennaio 2009, 09:29

Cari tutti, Angelo in primis. Questo argomento è proprio foriero di chiedersi... bellissimo!
Vanna parli di dignità. Credo che possedere e agire con dignità escluda di poter essere zerbini. Non credo di essere stata "zerbina" nel senso classico e di dipendenza sentimentale, anzi. Poichè sono persona indipendente. Amo con generosità, dignità, rispetto, mai corsa appresso a qualcuno che mi ha amata o no. Forse di più, ho amato rispettandomi e mettendomi da parte con silenzio e dignità lì dove "l'amore" (?!) dell'altro per me aveva modi e significati che non mi rispettavano. Questo ha fatto di me nella famiglia di origine una zerbina non zerbina, una vittima non vittima che ha chiuso con quel ruolo pagando un prezzo altissimo e che, purtroppo, hanno anche pagato e pagano i miei figli. Ho amato, rispettato, dato gioia, non ho servito per asservire, per zerbinaggio. Sono generosa e dignitosa, amo, accudisco, condivido. Il mio accudimento, il mio dare non è zerbino, è capacità di amare, è amore... ci sono nata... capacità di amare in un mondo che non sa cosa sia, nata in una famiglia che non lo conosce proprio. Ma non ho mai rinunciato, nè potrei, ad amare... con tanta dignità sempre e poi via via si sono aggiunti autostima, serenità, accoglienza, dare senza chiedere rispettando... meraviglioso!!! Amare è dare, a partire da sè... questo gli zerbini dovrebbero ripetersi continuamente... tutti gli illuminati hanno detto "rispetta e AMA il prossimo tuo COME TE STESSO"... con amore..

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libellula

12 gennaio 2009, 20:52

con mio marito non mi sono mai sentita una zerbina tutt'altro e ora che è partito per l'altra dimensione ho dei sensi di colpa per non averlo fatto qualche volta.Mi consolo cercando di convincermi che in questa vita il karma del mio compagno era di avere una moglie come me che mai ha saputo dimostrargli il grande amore che aveva per lui e la grande riconoscenza per tutto quello che ha fatto per me.Questo mi pesa molto e faccio fatica a conviverci.So che ci sono tante zerbine e mi spiace per loro ma sono convinta che ciò che facciamo in una vita ricade su di noi in un'altra altrimenti non impariamo mai la lezione per l'evoluzione del nostro spirito.Ciao Angelo e buona vita

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Vanna

12 gennaio 2009, 17:45

Grazie per l'inno a Iside, molto bello davvero!
Credo comunque che ci siano ragioni karmiche per questa sofferenza sentimentale, ma anche una propensione all'ossessività, arroganza e presunzione della forza e potenza del proprio amore..

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Avatar Esmeralda

Esmeralda

12 gennaio 2009, 16:40

Caro Dottor Bona, dopo il suo commento a proposito della generazione dei nostri genitori e del karma mi sono imbattuta "per caso" (!) nell'Inno a Iside, non posso non postarlo qui, l'abbraccio e abbraccio tutti!

Inno a Iside:

Perché io sono la prima e l’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.

III- IV secolo avanti Cristo,
rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto.

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Vanna

12 gennaio 2009, 15:29

Ah, bè, questo è il blog della mia vita...anche se ho qualche dubbio sul recupero della dignità...oggi è il compleanno di Big Bruco e ancora mi chiedo se mandare un sms di auguri perchè non mi sembra carino non farlo...Sono tendenzialmente una Spiritual-Croceross-Zerbina, intrisa di buonismo, ideali sull'Amore e scarso senso del ridicolo, ma spero di recuperare..Angelo, mi dai una tua definizione di dignità?Grazie, un abbraccio a Bruchini, Zerbini e Resto del Mondo

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Avatar Esmeralda

Esmeralda

12 gennaio 2009, 15:04

Caro Dottor Bona, "siamo noi a generare i nostri genitori". Questa frase che Lei mi ha scritto mi arriva diretta e precisa, come una staffilata di luce. Grazie.

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Avatar ciccio

ciccio

12 gennaio 2009, 14:08

Ciao a tutti, fratelli e sorelle...posso documentare il comportamento dello zerbino...lo zerbinaggio si dipana attraverso fasi distinte...incontro con la donna...innamoramento istantaneo...schiavismo totale e dipendenza dalla donna tale da sviluppare una forma di panico che ti esclude dalla vita vissuta, panico che consiste nella paura di perdere la propria metà...insomma lo zerbino ha per 8 - 9 ore al giorno paura...poi un giorno succede l'irreparabile...lo zerbino si trova solo...lo zerbino piange un paio di giorni...e poi lo zerbino arma il suo pensiero e dirige i suoi proiettili con rabbia e potenza verso la donna colpevole di essere ciò di cui ha bisogno per amarsi...tuttavia lo zerbinaggio presenta un insidia ancor maggiore che voglio testimoniare...separa...è un'arma di separazione di massa...perchè divide il principio maschile dal principio femminile...ho visto troppi cari amici estendere la "colpa" della loro sofferenza a tutto il genere femminile...non più una singola donna ma tutte le donne sono "colpevoli"...vedo nel mio paese una contrapposizione...una cortina di ferro che separa l'uomo dalla donna, il maschio dalla femmina...riflesso di una psiche separata....tutto ciò ha creato un burrone di cui difficilmente si vede l'altra sponda...cominciamo a costruire questo ponte che possa unire queste due frontiere così distanti...uno spirito-libro mi suggerisce quanto segue...."La vita, spesso e volentieri, mette il dito nella piaga al solo fine di guarirla..."

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sally

12 gennaio 2009, 12:39

sono nuova per questo blog per cui saluto tutti. spero di aver un aiuto perchè sto male a causa di una dipendenza sentimentale che mi sta distruggendo.... ho letto dei libri sulla ipnosi regressiva di uno psicoterapeuta americano di cui ora mi sfugge il nome e facendo ricerche sono arrivata qui.... sono di napoli ed ho difficoltà per muovermi. nella mia città esiste qualche medico che si occupi di ipnosi regressiva che sia accreditato da voi?
ho l'anima a pezzi. voglio leggere i libri del dott. bona. da quale mi consigliate di iniziare?
grazie a tutti.

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Avatar Barbara M.

Barbara M.

12 gennaio 2009, 11:44

Lauretta, mi son commossa, grazie, perchè le tue parole sono un invito a seguire la strada.. Sempre forti e belle. Grazie di cuore a tutte le testimonianze di questo blog, ci stiamo coccolando!

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Avatar Barbara M.

Barbara M.

12 gennaio 2009, 11:36

Solitudine purificatrice, è così che l'ho intesa fino ad ora. "Nessun palpito si è mai generato dopo anni di solitudine". Chissà come devo procedere ora.... Grazie Angelo.

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lauretta

12 gennaio 2009, 11:34

Cara Massa Critica,probabilmente non molto tempo addietro,avrei risposto:"sì, mi sento tanto zerbina!"E' un ruolo che ho interpretato magistralmente,durato non molto(per fortuna!),ma si...sono stata "zerbina".Inconsapevole o no,lo fui.Ero vittima solo di una indentificazione "errata",generata da una condizione che mi ritrovavo a vivere,forza maggiore,ma che ispirò un atteggiamento vittimistico poco salutare.L'abito della zerbina,quando lo s'indossa(cosapevolmene o meno)non penso sia facilmente dismettibile.Mi spiego:riflettendo sulle insicurezze che frenavano i miei passi,solo ora mi rendo realmente conto di quanto mi condizionarono "le proliferanti paure"che generavo e di come mi predisponessi facilmente ad assumere un comportamento molto più ricettivo rivolto "all'esterno di me stessa".Ero molto più vulnerabile e condizionabile!Nonostante,da tempo,avessi iniziato un cammino di"ricerca",ciò non mi preservò dal cadere nel"trappolone",e credo d'aver (per poco!)"contaggiato" anche chi allora mi tendeva la propria mano.D'altra parte avevo ben valide motivazioni che giustificassero un simile atteggiamento,e la commiserazione altrui non tardò certo a far capolino nella mia vita.Avrei potuto "gongolarmi"a lungo ed inconsapevolmente in quello stato,se non mi si fosse presentata "un'opportunità" inaspettata. Un giorno,ricordo bene quale fu,mi ritrovai davanti al mio pc.Ero terrorizzata dall'evolversi degli eventi,scrissi al nostro Dottore,ero alla ricerca di uno specialista preparato,ma di lui non sapevo nulla e del suo "Amabile Lavoro"sapevo ancora meno. Percepii da subito una sensazione Amichevole,ed anche se non lo conoscevo,mi rivolsi a Lui come un Fratello Maggiore.Presi un appuntamento,ma non c'incontrammo mai presso il suo studio.Ordinai parte dei suoi scritti.A quel punto giocava principalmente, la curiosità.Volevo sapere.Avevo letto,già allora,diversi testi,ma i dubbi permanevano.Nonostante percepissi che nella vita c'era di "più"(ci doveva essere!)l'esistenza non poteva riassumersi nella semplice constatazione che se hai un Karma pesante"t'addastà"(ci devi stare!).Compresi,attraverso la lunga frequentazione del sito,che il segreto era custodito all'interno del nostro"Cuore".Fin quando mi fossi identificata nel ruolo dello "stuoino liso sino alla trama",avrei perso occasioni di vita.Iniziai Liberando attraverso un urlo "animalesco"(il peggiore e più violento che abbia mai emesso prima di allora)tutta la rabbia e la mia pena...e poi,nei giorni a venire,raccattai pian piano i "pezzettini" e ricomposi il "puzzle",ma stavolta aggiungendo Colore,Gioia ed Infinito Amore,condividendo con il Nostro Dottore,Davide,Andrea i Maestri,ma sopratutto con Tutta La Massa Critica,un cammino volto alla scoperta della Vera Gioia.Non è un cammino perfetto,ma è ciò che "io sono"che mi consentirà di risvegliarmi dal "lungo sonno". Grazie per l'Amore donatomi....grazie Uno....con il Cuore Laura

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premiata

12 gennaio 2009, 10:26

Dalla tua risposta a Barbara M. colgo: "ama chi ti ama, poi quando saremo Maestri riusciremo ad amare tutti". Verso l'amore di coppia (anche quello migliore in termini di condivisione) provo sia attrazione che repulsione nel timore che la stabilità affettiva possa addormentare il mio cammino evolutivo ingessandomi in schemi che non mi appartengono. Ed allora provo ad amare fuori dagli schemi rischiando spesso di comprendere troppo ma con ciò mettendo alla prova la mia capacità di amare nonostante tutto!!In questo modo ho scoperto che i limiti di cui tutti siamo portatori hanno un senso nella nostra vita , quello di capire a che punto siamo della nostra consapevolezza. Risultati? Vivo a corrente alternata tendendo verso il massimo limite a cui posso spingermi senza farmi male ma non è facile,a volte sembra solo Opportunismo...Sono una Zerbina che si crede libera?

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Dario

12 gennaio 2009, 10:05

Caro Angelo, cari Amici del TAMTAMTAMRE, scrivo questo commento perchè vi sono molto vicino. Non sono arrivato ad essere uno Zerbino ma mi sono avvicinato. Le mie esperienze amorose sono sempre state "strane" e l'ultima di queste è stata la più evidente in questa direzione. Pensavo, agivo, vivevo in funzione di quello che pensava la mia ragazza, di come mi avrebbe giudicato se facevo o dicevo una cosa piuttosto che un'altra e mi allontanavo sempre di più da me stesso, dall'Amor proprio. Non ero soddisfatto ne professionalmente (facevo un lavoro che mi potesse dare la possibilità di tenere determinati stili e tenori di vita, peraltro mai raggiunti, solo per legarla a me e dimostrarle che la meritavo),ne tantomeno emotivamente! Galeotta è stata la possibilità di intraprendere un nuovo percorso professionale che poi è stato, prima di tutto, spirituale e li ho capito che, se non amavo me stesso non ero capace di amare neppure gli altri. Mi sono chiesto: é questa vita che voglio? Se si, perchè mi sento sempre un pesce fuor d'acqua? Da lì ho sterzato e ho vissuto in funzione di me stesso e grazie al karma che avevo generato, a breve mi arrivò l'opportunità di conoscere quella meravigliosa ragazza con cui oggi convivo, fra alti e bassi economici, in piena armonia, una meravigliosa anima che sa Amare e che merita Amore vero perchè è pura come l'UNO! Vi auguro di trovare quanto prima la sintonia con il vostro CUORE e ciò che vi spetta non vi sarà mai tolto. Bion TAMTAMTAMARE.
Dario

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Avatar Esmeralda

Esmeralda

11 gennaio 2009, 20:20

Sono molto curiosa:il tema della dipendenza purtroppo mi incatena ancora, benché io sia uno spirito libero e gitano. Ho provato, oltre che con l'analisi, a sciogliere le mie catene attraverso le costellazioni familiari. Forse, chissà?, l'ipnosi regressiva individuerebbe nodi ancora più antichi... (sospiro...)

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Avatar Barbara M.

Barbara M.

11 gennaio 2009, 20:05

Non vedo l'ora di leggere la storia di Zerbina! Attendo da tempo e con ansia l'uscita di questo libro, che non sarà solo un libro ma una scuola per noi "naufraghe/i d'amore". Io Zerbina, sono arrivata a rinsecchirmi, a perdere oltre che il peso anche la linfa vitale, l'energia di scambio con le cose, mi sono lasciata trasformare in una prugna secca dentro la quale non c'era altro che un nocciolo, poi il colpo di grazia: l'abbandono, che in realtà è stato una scintilla che ha riacceso la vita. Da tre anni non ho nessuna relazione, nemmeno per gioco e in questi tre anni sto imparando a capire cose che mai avrei immaginato. Il mio cuore è ancora chiuso, e chissà per quanto ancora dovrò cibarmi di consapevolezza prima di potermi riaprire a quel tipo di amore. Un abbraccio a tutte le zerbine e agli zerbini.

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Avatar Angiolina

Angiolina

11 gennaio 2009, 19:27

Grazie Angelo... meraviglioso argomento, libro fantastico, tremendamente attuale. Mi riconosco in pieno nella strada percorsa, tanta, da quando ero zerbina dei miei genitori e poi di un marito scelto da loro e del quale non ero innamorata. Mi separai nel lontano '86, dopo 10 anni di matrimonio e due figli.. un'altra vita!! Sono trascorsi quasi 23 anni ma ancora "pago" un debito karmico attraverso i figli... Concordo pienamente con quello che dici e di persone insospettatamente "zerbine" ne conosco tante. Ciò che per fortuna sempre mi stupisce è come i zerbini autentici trovano milioni di argomenti per non capire, sapere, conoscere, per ammantare la "zerbinità" di ben altri contenuti. I miei errori, che ad oggi so' che errori non sono, mi fanno vivere in consapevolezza e con gli occhi trasparenti, in arcobaleno! Nè rosa, nè celeste, nè grigio, nè nero, nè bianco. Vedo, percepisco, intuisco, sento, con una sensibilità ed una sensitività che potrebbero allontanarmi dal sociale ed invece mi fanno accogliere e tacere perchè non ho alcuna voglia, nè mi spetta, fare la psicoterapeuta gratuita in giro per il mondo! Sono consapevole che ho scelto di nascere in quella famiglia, con quei genitori, le prove da superare... ancora una volta ci hai fatto un grande dono. Molti di noi proseguiranno l'evoluzione, altri inizieranno a porsi dei dubbi. Amici tutti, soprattutto quelli delle grandi citta, aiutiamo la distribuzione di questo libro, facciamo tam tam, segnaliamolo ad Angelo. Con amore

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