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Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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IPNOSI REGRESSIVA E TRANCE EVOLUTIVA

Cari amici,per intenderci utilizziamo ancora il concetto di ipnosi regressiva divenuto di dominio pubblico. Mi sembra però che sarebbe meglio parlare di TRANCE EVOLUTIVA, perché questo è il fine del mio lavoro e della mia ricerca quotidiana. La psicoterapia spirituale ha in effetti questo unico fine: elevare la consapevolezza del soggetto ed insieme quella del terapeuta. Guido Sgaravatti parla di BONIFICA DELLA MENTE COLLETTIVA e considero questo l'orizzonte al quale dobbiamo tendere. Lungo la strada trascendentale della trance incontriamo la nostra Guida interiore e scarichiamo le impronte (samskara) del nostro karma. Il viaggio non è rivolto alla semplice guarigione psicologica, ma al RITORNO, alla ricongiunzione della nostra essenza all'UNO-PURUSHA, il Dio trascendentale che insieme siamo. Il termine ipnosi evoca i sonni di un dio pigro e inconsapevole, descritto mirabilmente nelle Metamorfosi di Ovidio. Mi piace molto di più usare la parola TRANCE (da transire) che indica il filtrare attraverso le porosità (niroda) della mente automatica, per salire i piani della consapevolezza del Sé. Non pensate che vi dica questo perché mi sento creativo; ciò appartiene ad una saggezza antichissima che non ho inventato io, ma che potete ritrovare nei sacri testi della filosofia indiana. Patanjali, un grande Maestro  del 400 a.C., precursore della TRANCE EVOLUTIVA moderna resta misconosciuto proprio per la luminosità della sua pratica di RITORNO all'UNO. Pensate che una psicoterapia sia un'esperienza di guarigione psicologica o una via di RITORNO all'UNO? Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 27/05/2009 | Letto 18.949 volte | 

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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post10 Commenti al post

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marcO

9 agosto 2009, 10:53

La psicoterapia è la via per la guarigione psicologica... dell'Anima. E' quindi la strada del ritorno all'UNO.

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Avatar sofia

sofia

22 giugno 2009, 15:00

Gentilissimo Dott. Bona, penso che la psicoterapia costituisca sia una possibilità di guarigione psicologica che una via di ritorno all'uno!
Del resto non è possibile la prima senza la seconda!
Ovviamente bisogna ragionare per gradi....cosa si intende per guarigione psicologica? La guarigione da alcuni segni e sintomi? Forse per questo bastano alcune sedute e non è necessario addentrarsi nella via dell'uno in modo tanto decisivo da cambiare la nostra esistenza!
Ma se per guarigione intendiamo il raggiungimento del completo benessere fisico, pscichico e sociale, come oggi enuncia l'OMS, allora.........parliamo di qualcosa di più elevato!
Non ci dimentichiamo che tutto è relativo e che ogni uomo può definirsi o meno in salute in base alla sua percezione soggettiva...
ma la feilicità vera ed il superamento delle sofferenze è nell'uno!
Il dolore fisico e psichico, la sofferenze sono soltanto dei mezzi attraversi i quali si attua il nostro karma! Anche le sciagure e le malattie sono delle lezioni di vita!
Un'opportunità di comprendere, imparare, perfezionarsi.....

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Avatar sofia

sofia

22 giugno 2009, 14:56

Gentilissimo Dott. Bona, penso che la psicoterapia costituisca sia una possibilità di guarigione psicologica che una via di ritorno all'uno!
Del resto non è possibile la prima senza la seconda!
Ovviamente bisogna ragionare per gradi....cosa si intende per guarigione psicologica? La guarigione da alcuni segni e sintomi? Forse per questo bastano alcune sedute e non è necessario addentrarsi nella via dell'uno in modo tanto decisivo da cambiare la nostra esistenza!
Ma se per guarigione intendiamo il raggiungimento del completo benessere fisico, pscichico e sociale, come oggi enuncia l'OMS, allora.........parliamo di qualcosa di più elevato!
Non ci dimentichiamo che tutto è relativo e che ogni uomo può definirsi o meno in salute in base alla sua percezione soggettiva...
ma la feilicità vera ed il superamento delle sofferenze è nell'uno!
Il dolore fisico e psichico, la sofferenze sono soltanto dei mezzi attraversi i quali si attua il nostro karma! Anche le sciagure e le malattie sono delle lezioni di vita!
Un'opportunità di comprendere, imparare, perfezionarsi.....

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Brigitta

31 maggio 2009, 00:28

Mmm, vedendo la vignetta comica all’inizio di questo blog così ricca di distinguo, giudizi, senso di superiorità/inferiorità non so se sia più corretto parlare di evoluzione o involuzione umana. Una bonifica della mente collettiva ci starebbe bene in ogni caso. Quanto alla psicoterapia non credo sia possibile disgiungere la guarigione psicologica da un percorso di consapevolezza di Sé. Sarebbe come avere la pretesa di vincere una gara di Formula1 con il ruotino di scorta!

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Avatar Giuli

Giuli

29 maggio 2009, 13:49

La psicoterapia, se fatta bene, è sicuramente un'occasione per salire di consapevolezza. Spero che in un tempo (che non esiste ^^) non troppo lontano un numero sempre più crescente di anime sia in grado di accedervi...Mi piange il cuore se penso a quanta gente spreca anni e anni in analisi con terapeuti che sono lontani anni luce da loro stessi senza trovarne un reale beneficio...Basterebbe, si fa per dire, accedere al nostro Sé senza perdersi ulteriormente in drammi edipici e vittimismi

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ucciu@

28 maggio 2009, 16:28

Io preferisco il concetto, già da te espresso e che ho fatto mio, di trance trascendentale (che quasi pleonasticamente sottolinea il transire). Perchè trance evolutiva fa riferimento a qualcosa di temporale. Sono invece convinto che il tempo non esiste (anche se noi, in questo piano non possiamo rendercene conto così facilmente) e che noi siamo già Uno, in tutti i piani della consapevolezza contemporaneamente (solo che, ripeto, nel piano nel quale ci troviamo attualmente non ce ne rendiamo conto), in potenza ed in atto. La trance serve per "elevarci" e guardare l'Universo da una prospettiva diversa che ci consenta di fare nostri questi concetti.
Un abbraccione dalla Spagna! Non vedo l'ora di tornare per leggere il Palpito ampliato

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STELLA

27 maggio 2009, 19:08

Caro Angelo, da quando ho avuto la consapevolezza del mio percorso ho nella mente l'mmagine di una mongolfiera legata alla terra da innumerevoli corde. Più spesse, più sottili... Ma perchè possa prendere il volo verso l'Uno ognuna di esse dev'essere recisa (l'ego è sicuramente la più spessa). La psicoterapia e sicuramente l'ipnosi regressiva come ogni altro mezzo utile a recidere queste corde possono aiutarci a prendere il volo... Posso dirti che quando il mio cuore si è aperto ed ha compreso non ho potuto far altro che andare avanti. Non ho avuto la possibilità di fare l'ipnosi regressiva, anche se ho partecipato a due dei tuoi splendidi seminari e letto i tuoi libri, ma ho avuto "esperienze" che hanno aperto il mio cuore all'UNO. E la profonda serentià e l'amore che mi hanno lasciato dentro ne sono "la prova". Sono sicura che anche nel tuo lavoro sia così. Il mio TAM TAM è l'amore che cerco di portare in ogni cosa che faccio e che cerco di vedere in tutto e tutti anche quando incontro grandi ego e piccole consapevolezze...... Un abbraccio d'amore.

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Avatar luce

luce

27 maggio 2009, 16:58

Caro Angelo, la psicoterapia è sicuramente una via di ritorno all'Uno e quindi, necessariamente, anche un'esperienza di guarigione! Sono d'accordo con Premiata sul senso di urgenza che sembra venire dalle tue sollecitazini e devo dire che questa urgenza, questa consapevolezza che così non è possibile più andare avanti, è anche mia da un po' di tempo. Cerco di far leggere il Palpito a più persone e con amici e conoscenti non mi fermo mai ad un dialogo superficiale, do' sempre la possibilità di u n approcio più profondo e spirituale, ma non sempre viene colto. Io però sono serena perchè faccio quello che è nelle mie possibilità, senza risparmiarmi, senza paura di essere fraintesa, poi non resta altro che affermare, come dici tu, "sia fatta la volontà dell'UNO". Grazie, ti abbraccio, Luce.

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SHANTI SHANTI

27 maggio 2009, 13:48

SI SI SI!LA PSICOTERAPIA SPIRITUALE E' UTILISSIMA NEL GIOCO DELL'UNO.SI RISCOPRE IL SORRISO,LA GIOIA ,L'ALLEGRIA E L'AMORE ;SI RITORNA AD ESSERE DEI BIMBI CON UN'IMMAGINAZIONE INFINITA,LA REALTA' DIVENTA UN PARCO GIOCHI INFINITO,DOVE SI POSSONO SCEGLIERE GLI INCANTESIMI DA FARE;
SI COMPRENDONO LE MILLE SFACETTATTURE DELL'UNO,DALLA MENO COLORATA ALLA PIU' VIVIDA,LA MATERIALITA' CROLLA DAVANTI ALL'UNIVERSO-UNO;
I FIORI, GLI ALBERI,I POMODORI ED OGNI CREAUTURA DALLA PIU' PICCOLA ALLA PIU' GRANDE CANTA LA GIOIA DELL'UNO .
..PETER PAN HA RAGIONE:"SOLO CHI SOGNA PUO' VOLARE".E LA TRANCE TI PORTA ALL'ISOLA CHE NON C'E'...
UN ABBRACCIO INFINITO A TUTTI

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premiata

27 maggio 2009, 12:54

Angelo, non so risponderti dogmaticamente o intellellettualmente so solo che di certo entrambe aiutano il nostro cammino evolutivo. Guarire psicologicamente da una fobia per es. conduce verso la rinascita. Quello che chiami "ritorno all'Uno", non essendo l'Uno un'identità esterna, è solo la scoperta della nostra appartenenza e questo è un viaggio MERAVIGLIOSO. Certo in questo tempo (o dimensione) dA cui parliamo, tocchiamo, respiriamo OGNI DOLORE SVELATO EQUIVALE AD UN SALTO D'AMORE. NON IMPORTA COME LA CHIAMIAMO MA COME LA VIVIAMO. Concedersi un viaggetto di questo genere è ancora un lusso per la maggior parte delle persone, sia per la mancanza di bravi terapeuti sia per il costo della terapia. Credo che chi ne ha potuto usufruire abbia comunque compiuto un percorso verso la CONSAPEVOLEZZA perchè ha aperto le porte dell'inconscio. Predisporsi con sufficiente disponibilità verso l'ipnosi significa cominciare a battere la paura dell'ignoto, ripulirsi di cariche pessimistiche, perdere il controllo razionale che l' Ego vorrebbe farci credere il più adatto alla felicità. Il solo atto di chiudere gli occhi, respirare profondamente e rilassarsi sentendo la disponibilità del cuore chi ti è vicino e ti parla è di per sè un paradiso spirituale. Rifletterò ancora anche perchè vedo che ci stai sollecitando moltissimo con numerose riflessioni contemporaneamente, segno di una urgenza che avverti profondamente. MENTE COLLETTIVA:NE SONO PARTICOLARMENTE SENSIBILE DA SEMPRE

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