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Buona lettura!
L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.
«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.
Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.
Tutti i libri del Dr. Bona
Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti
Mal di bruco
Pare che sia stata classificata e riconosciuta scientificamente su Nature una sindrome definita "mal di bruco". Ci si riferisce ad una forma di parassitosi sentimentale che affligge le metà mele in cerca di conseguire l'integrità del pomo. I sintomi sono: febbre di tipo malarico, terzana o quartana, astenia, perdita del gusto della vita, occhiaia da seppia depressa e formicolio alle idee che appaiono al soggetto confuse e contraddittorie.
L'affetto o affetta da brucopatia crede che il parassita sia albergato nella metà altrui del frutto e, solo dopo una corretta psicoterapia breve con ipnosi regressiva, si accorge che il parassita è annidato nella propria metà. Urge pertanto "sbrucarsi", cioè purificare in se stessi quel mal di bruco, o di ego che dir si voglia, che favorisce la dannosissima parassitosi. Un libro di prossima pubblicazione Come riconoscere l'altra metà della mela evitando il bruco, prevenzione e cura delle fregature sentimentali, ed. Pendragon Bologna, è già prenotato da folle vociferanti di imbrucati desiderosi di decontaminarsi.
L'autore, un certo dott. Bona, medico psicoterapeuta (purtroppo italiano), ne parla ancora con estremo riserbo per mantenere alta la suspance.
In tutte le librerie sono già pronti espositori a forma di bruco gigante che attendono le brulicanti mani dei tantissimi interessati. L'editore Pendragon mi ha assicurato che sono già possibili le prenotazioni presso il proprio libraio di fiducia. Come si fa? Si entra e si chiede: "Vorrei prenotare il bruco del dott. Bona".
Voi cosa pensate di questo morbo? Credete nel mal di bruco? Siete stati o siete tutt'oggi parassitati sentimentalmente? Volete sbrucarvi? Buona Vita Angelo Bona
Postato il: 28/08/2006 | Letto 19.546 volte |
News ed informazioni utili
Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna
Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94
Scrivetemi a angelobona1@gmail.com
Buona vita,
Angelo Bona
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Dany82 | 8 novembre 2010, 12:11 Ragazzi ma dal 2006 in poi nessuno si è ammalato più di Brucopatia o ha avuto ricadute? ... béh provo a rilanciare il forum ... secondo voi quali sono i confini tra comprensione e zerbinaggio nella coppia? ... a volte mi sono sentita rispondere che esigo troppo e che l'importante nella coppia è la comprensione tra due persone, in verità ho un esempio di comprensione di una mia amica che accetta che il ragazzo (in quanto giovane 24enne) faccia esperienze sessuali con altre donne!!! Io la trovo una cosa assurda ma credo sia molto diffusa!!! eppure lei da 4 anni sta con questa persona e dice che lui è affettuoso pieno di attenzioni e che la ama! ... ora io mi dico... ci sono culture in cui l'uomo ha più mogli, ma per me il rapporto a due è come se fosse circondato da un alone di sacralità ... dove due anime scelgono di progettare e investire insieme questo tempo terreno... voi come la pensate? |
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ester | 15 settembre 2006, 22:21 Dopo 16 anni passati con soddisfazione masokista a fare la zerbina a un "SULTANO", super-contenta del ruolo cucitomi addosso da retaggi culturali di antica data, tramandati con generosità e passione di madre in figlia, mi sveglio un giorno dalla favola nel cui tepore comodo mi sono crogiolata non volendo VEDERE, non volendo AMMETTERE.Io bruco ho visto me stessa dentro la mela. Prima sensazione:Il vuoto sotto i piedi. Basta. Mi riprendo il rispetto per me stessa. riprendo la mia vita, e questa opportunità la interpreto come una RINASCITA. Una seconda vita. Ho deciso di uscire dal bruco. Grazie dottor Bona. |
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virginia pietrobelli | 30 agosto 2006, 10:38 Felice
giornata a tutti.
Sì, credo proprio che Romana abbia ragione, il mal di bruco è l'emblema dell'incapacità di
amare e di gestire i rapporti con gli altri in modo sano.
Ma forse il bruco si comporta così perché si sente
pregioniero nella mela e non può divenir farfalla, si sente un "bruko karmico". E allora liberiamolo, liberiamoci!
Sbruchiamoci e diverremo farfalle nel cielo, sotto le ali della grande farfalla dell'UNO.
Già le vedo che
volteggiano serene, felici, sorridenti, LIBERE e ognuna ha un piccolo cartellino sopra l'ala. Ma cosa c'è mai
scritto' Mi avvicino, in punta d'ala per non far rumore, ma vedo che non fuggono. Anch'io sono farfalla e
anch'io ho il cartellino sull'ala.
Guardo e leggo. C'è scritto: "Grazie, Angelo Bona. Grazie da un cuore di
farfalla!"
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Giusy | 29 agosto 2006, 19:17 carissimo Dottore, attendo con ansia questo suo altro "dono"...ammettendo che il bruco,(anche se potrei essere io stessa il bruco per l'altra metà...boh è questo che non capisco da una vita!)insomma sto stesso "bruco" alberga nella mia metà di mela da ben 20 anni...un colpo fi fulmine lo fece entrare...e divenne una farfalla...poi io la feci volare via da me per due volte, la prima volta tornò...la seconda non tornò...e io rimasi senza farfalla...ma con un grande vuoto rimosso...ora dopo 13 anni la stessa farfalla sta provando a rientrare...ma il dolore che provo...dati gli ostacoli ...mi fan pensare che sia ormai un bruco...e io senza questo bruco mi sento marcire....! corro a prenotare la sua nuova opera...sperando di poter un giorno passare dal suo studio...Buona vita
Giusy |
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Romana Giordano | 29 agosto 2006, 15:50 Caro dott.Bona e cari tutti, credo di accusare tutti i sintomi della brucopatia, ad eccezione del
pensare che si annidi nell'altra metà. il mio bruco è furbissimo, sa giocare a nascondino ed è un tiratore scelto
di "astuti" scherzetti. Gli sono quasi affezionata, ma credo di essere finalmente pronta a salutarlo con tanto
affetto, chiedendogli fermamente e serenamente di andarsene. Penso che almeno la metà degli umani (sono ottimista')
siano affetti dalla parassitosi che il nostro prezioso dott.Bona cura in modo ineguagliabile...e penso che lo
"sbrucamento"non riguardi solo i rapporti di coppia, ma abbia a che fare con l'Amore in senso più ampio. Quindi,
come è stato sottolineato da altri commenti, ben venga il bruco con i disagi e le sofferenze che si porta al
seguito, se questo aiuta a prendere coscienza della necessità di purificazione e se agisce come stimolo, come spinta
(o spintone!) ad intraprendere un viaggio di consapevolezza e liberazione da pesanti zavorre del passato, che
ostacolano il fluire sano e libero dell'Amore. Non potrà forse diventare un insegnante, il nostro bruco, ma potrà
accompagnarci (o spingerci a calcioni) a cercare una Scuola d'Amore alla quale iscriverci ... Credo che per ognuno
il fine sia il raggiungimento dell'Amore e della consapevolezza dell'Uno...che il cammino di tutti sia cosparso di
strumenti, risorse, opportunità. Penso che il dott.Bona stia svolgendo un importantissimo lavoro per l'Uno e
rappresenti un catalizzatore di vibrazioni elevate, non solo nel suo studio a Bologna, ma attraverso il sito, i
seminari, i libri...Sarò presente a Roma a Ottobre e spero che, insieme ai tanti interessantissimi argomenti, si
faccia accenno anche alla LUDU... Auguro a tutti buon sbrucamento, tanto Amore, Luce e buona Vita. Con affetto
Romana |
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Zingara | 29 agosto 2006, 15:39 proprio ultimamente mi è capitata una relazione
strana...
quelle dove cerchi di controllare e alla fine ti sfugge tutto di mano, perchè forse qualcuno ci ha
illusi o forse perchè abbiamo vissuto il tutto aspettandoci una cosa che poi puntualmente non è arrivata...
si!
credo di avere "i vermi nella testa" come si dice dalle mie parti...
si! desidererei vivere senza ansie e senza
quella paura dell'abbandono che alla fine porta la gente ad allontanarsi da me...
solo che: non capisco ancora
perchè mi comporto così...
o forse qualcosa l'ho capita...
in realtà io mi aspetto qualcosa dagli altri
perchè c'è sempre qualcuno che si aspetta qualcosa da me...
beh spero di trovare un rimedio al bruco perchè so
che solo quando lo avrò completamente tolto potrò vivere senza aspettarmi niente...e tutto sarà più bello..e tutto
sarà semplice! |
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Marina | 29 agosto 2006, 15:28 amo moltissimo, Dott. Bona ,il suo senso dell'ironia che rende lievi anche tematiche insidiose come l'amore, l'abbandono, l'autoanalisi. Ho esperienza di parassitosi sentimentali, amplificate da una sensibilità potente che spesso mi ha condotto sull'orlo del baratro. Ma l'abisso non è degno compagno della vita e, ora, potrei commentare che quel tarlo ha si, eroso molta parte di me, lasciando tuttavia intatta l'essenza, il nocciolo potente e delicato che ognuno culla in sé.Analizzare la propria anima è arduo e, per quanto mi riguarda, spero di attraversare il guado con lei, attraverso l'ipnosi regressiva perchè molto ,attende di essere liberato. Vorrei evitare trattamenti chimici pericolosi per debellare il bruco o rimedi troppo da 'agricoltura biologica',inefficaci.Attendo di essere chiamata, attendo di leggere il suo ultimo libro.Splendida vita a lei. |
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Valeria Tomesani | 29 agosto 2006, 09:51 Carissimo Angelo,
riflettendo sulle paure
dell'abbandono, le dipendenze affettive, il bruco...ho ripensato a quanto mi veniva detto quando ero bambina:" Se
nella mela c'è il bruco, vuol dire che è buona, diversamente il bruco non ci andrebbe..." Detti popolari' Però mi
ha stimolato alcune riflessioni. Il frutto rappresenta forse l'integrità e la completezza che comunque esiste in
ognuno di noi, tanto spesso inconsapevoli di essere le creature divine che siamo, e di avere per questo dentro di
noi una forza incalcolabile. Non è quindi necessario "brucare" da nessuna parte in senso parassitario: semplicemente
ESSERE. Semplicemente vivere, con leggerezza ma con tanta "serietà", con consapevolezza ma con tanta allegria, nella
verità ma con rispetto, nell'Amore ma con distacco. Utopiè' Forse, finchè il nostro pensiero lo crederà tale. Nel
frattempo, senza ansie di riuscita e slegati dall'affanno di ottenere un risultato, possiamo allenarci in questa
direzione, rispettando attimo per attimo tutto ciò che esiste, A COMINCIARE DA NOI STESSI. E questo è in assoluta
antitesi con il "parassitismo".Possiamo cominciare davvero a volerci bene, come suggeriscono tutti i libri di moda,
ma senza forse considerare che per realizzarlo dobbiamo probabilmente "uscire dalla MODA" per entrare in noi stess,
controcorrente ma "seguendo la corrente", la nostra corrente che scorre nell'UNO, con tanta apertura del
cuore.
Un abbraccio. Valeria T |
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cerchinelgrano | 28 agosto 2006, 21:18 ... se l'amore non ci attorciglia le budelle, non ci fa diventare scemi, non scopre i pezzi di bambino strambo e lunatico che ci abita, non abbiamo la chance di guardarci allo specchio e dirci" Ma smettila, è tempo di cambiare e di CAPIRE"-Grande lode ai bruchi (e all'amore "sbagliato") |
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silvia
veratti | 28 agosto 2006, 20:22 Scrivi qui il tuo commento...
vedrò di prenotarlo ,,,,,,,,,,,,,,
in parole povere nel suo libro
spiega come si fa ad avere un po di sano egoismo'''''
un po quello che ti insegna o almeno a me ha insegnato
il reiki 'perchè se è cosi ok bisogna che lo comprino in tanti
serve diventare un po egoisti ,,,,in fondo la
vita che si ricorda è una ,,,e non è detto che per viverla bene bisogna essere lo zerbino di altri o peggio ancora
pensare che se uno ti vuol bene deve diventare il tuo zerbino
cosa ne dice '''''
un saluto |
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