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Buona lettura!
L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.
«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.
Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.
Tutti i libri del Dr. Bona
Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti
LA RICERCA DEL SANTO GRAAL
Cari amici, sapete che il 16 Maggio al seminario dell'AIIRe Jaques de Molay svelerà tramite
Maria Teresa il segreto del Graal? Dove pensate si trovi la Coppa utilizzata
nell'Ultima Cena da Gesù e conservata da Giupeppe d'Arimatea per raccogliervi
il sangue del Cristo? Sono i Celti gli antichi depositari del segreto del Graal?
Ma si tratta di un catino o di una coppa? Per caso tra i vostri conoscenti ce
n'è uno che si chiama Percival? Il re era un pescatore o si interessava solo di stragi degli
innocenti? Insomma cosa pensate sia il Graal ed avete una idea dove i fratelli Templari miei e di Jaques de Molay abbiano nascosto la Sacra Reliquia?Buona Vita Angelo Bona
Postato il: 02/02/2010 | Letto 117.062 volte |
News ed informazioni utili
Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna
Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94
Scrivetemi a angelobona1@gmail.com
Buona vita,
Angelo Bona
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Letizia | 22 febbraio 2010, 11:04 GRALLA = RECIPIENTE = VENTRE = DONNA = NASCITA
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ieio83 | 19 febbraio 2010, 11:12 Il Graal siamo noi, è ricordarsi di essere Uno nell'Uno! |
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sara | 16 febbraio 2010, 17:51 Ciao a tutta la Massa Critica\Libera. Davvero? il 16 maggio scopriremo il segreto del Graal direttamente dall'ultimo Gran Maestro Templare,ma questa è una notizia sensazionale! Molti archeologi,ricercatori,esoterici hanno dedicato la propria vita per quest'oggetto e a noi così,ci viena rivelato un grande segreto? Uauh che responsabilità.......Dunque dove potrebbe essere, magari nascosta a Notre Dame de Paris dove Jaques de Molay volse il suo ultimo sguardo? Ma i Celti conoscevano prima tale segreto? allora potrebbe nascondersi nella foresta di Paimpont, conosciuta anche come Brocelandia, facendo da sfondo a numerose avventure del ciclo bretone di Chrètien de Troyes,e tanto cara ai Druidi? Ese tutti noi fossimo Percival e questa volta non ci dimenticassimo di fare la domanda giusta,per guarire le ferite del Re Pescatore? Secondo me però al Seminario del 19\4\2009 Davide ci rivelò il segreto dicendo"Vediamoci come bicchieri mezzi pieni d'amore..per riempirei calici pieni di AMORE con l'energia che risiede all'interno di noi". Per cui noi siamo sia il calice che la Sorgente. Un abbraccio Sara da Crena |
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ninfea2009 | 5 febbraio 2010, 00:07 Non credo di aver mai provato grande interesse per il Graal, che è un oggetto, per il quale si sono combattute guerre. Non credo che un oggetto debba essere oggi fonte di interesse per noi, anche se saltasse fuori dal proprio nascondiglio, anche se avesse virtù magiche. Se tutto è dentro di noi è un simbolo, ma di cosa? Forse il simbolo di un sacificio fatto per Amore...
Attendo anche io il 16 maggio per conoscere il mistero. |
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misol | 4 febbraio 2010, 11:08 credo che il Graal sia l'essenza dell'Amore che il kristos ha sparso sulla terra.
Un abbraccio nell'Uno a tutti. |
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Manuela | 4 febbraio 2010, 08:55 Forse il Santo Graal è la ricerca stessa,quella spirituale, che l'uomo ha sempre compiuto per dare un senso alla sua esistenza sulla terra e per comprendere il Mistero della Morte. Nel sentire dell' Uno il Santo Graal è la comprensione dell' Uno Dio in Noi..la comprensione dell'abbraccio pulsante d'Amore nel quale la frammentazione delle nostre Anime convoglierà in un Unico Cuore. Chissà?! Buenos dìas a todos!:-) |
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Drepung | 3 febbraio 2010, 21:34 Pensando al Graal, mi viene in mente il ventre femminile, simbolo di nascita, potere divino, energie trasformatrici, alchemiche ed inizio, fine e continuazione del tutto. Perchè finora non è stato trovato nessun calice? Perchè non c'è niente di materiale da trovare. E basta cercare e guardare non con gli occhi fisici, ma con gli altri occhi, illuminati dall'amore. Un abbraccio di luce a tutti i compagni di cammino |
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Drepung | 3 febbraio 2010, 21:34 Pensando al Graal, mi viene in mente il ventre femminile, simbolo di nascita, potere divino, energie trasformatrici, alchemiche ed inizio, fine e continuazione del tutto. Perchè finora non è stato trovato nessun calice? Perchè non c'è niente di materiale da trovare. E basta cercare e guardare non con gli occhi fisici, ma con gli altri occhi, illuminati dall'amore. Un abbraccio di luce a tutti i compagni di cammino |
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dbn | 3 febbraio 2010, 21:20 E' da centinia di anni che il Santo Graal è avvolto da leggende,misteri e fatti storici. C'è chi lodefinisce una coppa in cui Gesù avrebbe bevuto il vino nell'Ultima Cena e quella stessa coppa fu usata da Giuseppe d'Arimatea dopo la Crocifissione di Gesù per raccogliere il suo sangue e acqua.Altri affermano che fosse un piatto con un'ostia che insieme ad una spada che sanguinava, in processione, passarono davanti agli di Percival(un giovane cresciuto dalla madre in una foresta per farlo diventare cavaliere, ma scappò e si presentò da Re Artù e da quì arrivò al castello di Re Pescatore)il quale nn osò fare domande nè su quella spada nè sul piatto che emanava una luce misteriosamente luminosa.Se avesse chiesto nn sarebbe scomparso tutto al suo risveglio e nn avrebbe dovuto errare per cercare il Santo Graal.Cmq molto si collega a Re Artù,alla terra di Avalon e alla Sorgente del Calice e all'altura di Tor.Si pensa infatti che in questa terra di Avalon ci sia un allineanento di energie e la cattedrale che è stata costruita quì sia meta di pellegrinaggio di migliaia di persone proveninenti da tutto il mondo;proprio quì si rifugiò Giuseppe d'Arimatea,insieme a Maria, quando ci furono le prime persecuzioni anzi, si scrive, che fosse arrivato quì con Giuseppe d'Arimatea anche Gesù prima di ritornare a Gerusalemme prima della sua morte.Io credo che il Santo Graal sia un calice che ognuno di noi ha in fondo al cuore è lì che bisogna cercarlo e più sarà pieno d'Amore e più saremo Dio. |
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ciccio | 3 febbraio 2010, 19:29 Ciao a tutti...Perceval, il cavaliere della Tavola Rotonda, protagonista del ciclo del Graal, deve il suo nome alla "chiara valle", detta Perce-Val. Fu Bernardo di Clairvaux, traduzione dal latino Clara Vallis(Chiaravalle), a permettere la fondazione dell'ordine Templare intercedendo presso il Papa. La chiara valle suppongo si colleghi al mistero del Graal, dove la "chiara valle" credo possa essere il simbolo dell'anima, che attraverso la mistica della Luce sarebbe "tornata" chiara. Ma cosa permette all'anima di trasformarsi da oscura pianura a chiara valle è contenuta nel Graal... così a occhio e croce l'immagine che vedo del Graal potrebbe simboleggiare metà cuore (simbolo di apertura, credo) poggiato su di un sostegno che potrebbe essere la fede? L'ho buttata lì non saprei... |
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baci | 3 febbraio 2010, 17:17 non saprei proprio; aspetto anch'io il prossimo seminario per imparare. Non so nulla del Graal; sì, ne ho sentito parlare, ma non ne so praticamente niente, non ho studiato nè approfondito l' argomento. Sono potentemente ignorante, ma ho grandi margini di crescita.
Baci |
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premiata | 3 febbraio 2010, 11:34 Il Santo Gral è un'icona dell'umanità e può solo appartenerci senza posserla. Non mi aspetto nè cerco materialmente oggetti nè alchemie. Rappresenta il contenitore di ogni nostra Origine e non può che essere il ns Dna. Ha certamente una storia mitica e chi ne ha protetto il segreto temo che ad un certo punto, nel tempo e nelle generazioni, non abbia più saputo comprenderne il senso spirituale. Proprio come noi. |
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SHANTI SHANTI | 3 febbraio 2010, 09:37 Anch'io penso che il Santo Graal non sia un oggetto fisico ma piuttosto un simbolo.
Penso che Jacques de Molay e i fratelli templari hanno nascosto il Graal nel loro cuore,la capanna,la grotta piu' sicura che esista...
In ogni caso ..non vedo l'ora del seminario!!!!
E' una dolcissima attesa..
Un abbraccio di luce a tutti |
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Manuela | 3 febbraio 2010, 08:40 Ho letto il libro: GRA(D)AL- Il Segreto della Torre di Devana (persona che stimo come ricercatrice e donna) e penso che il Calice rappresenti simbolicamente qualcos'altro. Attendo anch'io con gioia e rispetto la parola del Maestro Templare Jaques de Molay..è bello essere in cammino nella ricerca senza pregiudizio ma con apertura di Cuore. Un abbraccio a tutti!:-) |
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RubisCat | 2 febbraio 2010, 22:45 Non so nulla del Santo Graal e dei Templari...so solo che aspetto con ansia (positiva) il prossimo seminario...
e imparerò. |
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