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Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

CURARE L'ABBANDONO

Cari amici, qui  ad Atlanta sono le sette del mattino e come al solito al risveglio i Maestri dell'Uno mi inviano un messaggio che vi giro, perché lo commentiamo insieme. Queste "comunicazioni" sono parole percepite da me come estranee al mio pensiero, come delle vere allucinazioni uditive inviate dall'Uno, che sto raccogliendo in un diario( non vorrei che i colleghi si preoccupassero). Ieri notte camminavo sul marciapiede di una larghissima strada, mentre sfrecciavano gigantesche vetture illuminate. Un vecchio ha attraversato correndo la strada gridando disperato verso di me: " Non sono armato, ho il cancro, aiutami !". Avevo dietro la polizia che lo ha bloccato affiancandolo:  "Hi, man!..." Ho visto che lo trattavano fermamente, ma senza violenza. Non potevo farci nulla, e solo con il cuore l'ho aiutato. Vi riporto  il messaggio che mi è giunto questa mattina e  vorrei  che lo discutessimo insieme. Cosa è per voi l'abbandono? Vi sentite abbandonati da un amore, da una madre, dall'Uno? Avete abbandonato qualcuno? Vi sentite colpevoli per un abbandono? Siete arrabbiati per essere stati lasciati dall'Amore? Ecco cosa mi ha sussurrato l'Uno. "Non c'è professione più bella di quella dove, curando l'abbandono negli altri, vinco la mia separazione dall'Amore dell'Uno. Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 10/04/2010 | Letto 238.524 volte | 

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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
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Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

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Commenti al post34 Commenti al post

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kate

7 maggio 2010, 08:23

.. imparare a percepire l'unione, è questo che cerco di comprendere, chissà probabilmente non mi sintonizzo sui canali giusti, uso troppo la testa invece di scendere al centro del petto?
... ci vediamo al seminario, non vedo l'ora di stringerle la mano Dott. Bona, lei "voi" avete riversato un mare di amore nella mia vita... Grazie!

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SHANTI SHANTI

29 aprile 2010, 21:52

L'ABBANDONO E' UN'APPARENTE DIVISIONE DELL'UNO CHE NOI SIAMO..ANCH'IO COME TE CARA GUINNESS SONO STATA ABBANDONATA DA AMORI "DI PAGLIA" ..E' TANTO DURA,LO SO...
MA E' PROPRIO QUANDO SI E' ACCOVACCIATI A TERRA ,TTRISTI ED ABBANDONATI CHE LA LUCE ILLUMINA IL NOSTRO CUORE..
ABBIAMO TUTTI DIFFICOLTA' CHE SEMBRANO GROSSE MONTAGNE,TANTO DIFFICILI DA SCALARE E FATICOSISSIME PER IL NOSTRO CORPO E LA NOSTRA MENTE...MA CREIAMO QUESTE SITUAZIONI PER PURIFICARCI ED EVOLVERE NELL'UNO...
NON VEDO L'ORA DI INCONTRARVI TUTTI AL SEMINARIONE..UN ANFITEATRO DI LUCE PRONTO AD ACCOGLIERE TUTTI I NOSTRI CUORI...
SENZA PAURA,TANTO SIAMO LA STESSA ESSENZA,SIAMO LO STESSO AMORE..SIAMO DIO..SIAMO LUCE..
UN ABBRACCIO A TUTTI!
E' BELLO CONDIVIDERE QUESTO CAMMINO CON TUTTI VOI..
BUONA NOTTE
SARA

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myrò

22 aprile 2010, 21:40

A tutti: l'abbandono non si cura, si curano solo i nostri vuoti interiori!! Illuminazione durante una bella meditazione. Baci a tutti

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Avatar Londinium

Londinium

21 aprile 2010, 12:46

A dir la verita`sono sempre stato un po' un solitario.
Solitudine cercata spesso ma non sempre...chissa`quante volte ho abbandonato e adesso sto raccogliendo io stesso i frutti della chiusura agli altri e me stesso...

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Avatar ciccio

ciccio

19 aprile 2010, 12:19

Guinness, non voglio sentirti parlare così...dai non scoraggiarti, hai un'angelo nel tuo cuore che prova e vive insieme a te quello che stai passando..e poi la Regina Madre, che ti sostiene con le sue braccia luminose..lasciati andare provaci...anche un solo pensiero...anche il solo tentativo getta un seme di Luce nel tuo Animus...e trasforma la mente razionale in mente spirituale..la differenza la fai in questi momenti quando il buio della prigione non lascia filtrare neanche un raggio di luce..so come ti senti...adesso tocca a te decidedere se produrre da te la Luce o non provarci nemmeno lasciandoti trascinare dall'egone capriccione...sappi che ti mando anch'io la Luce di cui hai bisogno per resuscitare da questo momento difficile..ti hanno abbandonata perchè hai abbandonato..tranquilla è un gioco che finirà nella Luce..non temere che la situazione peggiori..non indentificarti nella mente e nel suo "Nilo" di pensieri...fiducia e fede creano il Paradiso...con Amore te stessa :)

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guinness

16 aprile 2010, 16:11

2 giorni fa mi hanno abbandonata.
L'amore che pensavo fosse quello "della persona giusta", si è rivelato un fuoco di paglia....
Siamo soli....ora ne ho la conferma!!!!

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tizzi

16 aprile 2010, 15:18

Non avevo finito!!!! Si penso proprio di avere capito e recepito il messaggio dell'uno , che arriva quando meno te lo aspetti e ci pensi! In quel momento mi sono sentita amata e parte dell'uno, anche se a quella ragazza ho dato solo dei soldi ma tanto tanto tanto amore!!!!!!!

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tizzi

16 aprile 2010, 12:44

Ciao Angelo con immensa gioia ho ascoltato il tuo discorso...ieri mattina mi è successa una cosa fantastica. Ero appena uscita dal lavoro e facevo delle compere, quando una ragazza per strada con un voce che mi è arrivata al cuore e mi ha provocato il pianto, mi ha chiesto aiuto.( Avevea la faccia con delle macchie bianche e era mancante di una gamba). Sono rimasta scioccata, trovo sempre gente che chiede elemosina e mai ho provato una sensazione simile. Sono dovuta rigirare per donarle qualche cosa come in segno di ringraziamento per quello che mi aveva provocato. E' stato veramente un momento di emozione intensissima.....profonda , penetrante.....di quelle che poi ti lasciano leggera leggera!!!!
Te lo volevo dire era troppo importante!!!!
Ci vediamo domani a Bologna e non vedo l'ora!!!!
Buona vita!!!
Tiziana

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agata

15 aprile 2010, 23:56

Sono sola in questa stanza, mi manchi più di ogni cosa al mondo ... e so che prima ancora che tu mi abbandonassi io ti ho abbandonato, vagavo e mi perdevo nella distanza che ci divideva, a volte ti sfioravo e poi mi allontanavo con la stessa forza delle orbite celesti, forse non ti vedevo e tu fingevi di vedermi o forse non ci sei mai stato per questo non ti vedevo. Non ti ho mai conosciuto eppure vivi in me, continui a muoverti a parlarmi dentro ed io continuo a cercarti anche se so che sei lontano e irraggiungibile. Quello che tu eri io adesso sono, ho ereditato la tua essenza, le tue debolezze e i tuoi difetti che ora sono pure i miei. Vorrei liberarmi da quest’angoscia e dissolvermi in un raggio di luce, nel vento per dimenticare la tua assenza qui con me, la mancanza del tuo abbraccio, del tuo soffio fra i miei capelli, della tua voce che mi parla dentro ma che non ho mai sentito ... Vivo il tuo abbandono eppure in te mi muovo per cercare di vedere con i tuoi occhi, di sentire la tua voce che continua a sussurrarmi: perché ci siamo abbandonati? ... e così non oserò chiamarti Dio.


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Avatar magia

magia

14 aprile 2010, 23:04

Argomento l'abbandono molto profondo....chi nella vita non si è sentito abbandonato almeno una volta? Ma ci sono esperienze che lasciano un segno e che ti segnano,importante è fare tesoro di questo "dono",nel mio caso mi sono affidata alla fede nella grande energia cosmica, nell'UNO che mi ha tolta da quella angosciosa situazione e mi ha dato la forza di continuare a guardare avanti.....

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mariangela,

14 aprile 2010, 18:58

Grazie Ciccio...Un abbraccio UNiversale a tutti!^_^

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Avatar ciccio

ciccio

14 aprile 2010, 10:48

C'era una volta un ragazzo che fu abbandonato dalla sua ragazza, egli non capiva...stava male...soffriva....si sentiva in isolamento...una stanza buia, priva di finestre da cui potesse filtrare la luce di Dio, fu la sua dimora..."niente da fare ragazzo...tocca a te illuminare...non aspettarti un'aiuto esterno...tocca a te..." si ripeteva il ragazzo...e allora scoprì che accanto all'abbandono c'è la fiducia...la fede...la speranza...pensò che ogni cosa contiene anche il suo contrario...quindi perchè l'abbandono non poteva contenere la fede e la gioia? Così, con la pazienza che richiedono questi educativi momenti, non mollò, meditò, ricercò, pregò, ma soprattutto ringraziò per l'opportunità di crescita che si concesse come Uno...superò alcuni suoi terribili ostacoli e la sua ragazza tornò da lui...ogni momento difficile richiede e richiama forze maggiori all'interno di ogni anima...più il momento è duro, più la forza interiore aumenta per compensazione...vedete quel ragazzo poteva benissimo covare non-amore per la sua ragazza, inveire contro di lei, ma non lo fece..e Gioia fu...quel ragazzo è ogni persona di questo sito...coraggio anime incantavoli...ricordate chi siete, l'abbandono ci aprirà le porte del Regno dei Cieli...con Amore...

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guinness

14 aprile 2010, 05:46

L'abbandono lo si vive da momento in cui abbandoniamo il grembo di nostra madre.
L'abbandono è parte integrante della vita....tutto sommato stando soli impariamo a stare meglio con gli altri.

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Virgola

13 aprile 2010, 21:15

L'abbandono è quando anche in mezzo a centinaia di persone avverti l'inquitudine di non appartenere a quella folla.Il tuo pensiero,i tuoi desideri..non sono capiti,non sono ascoltati.Spesso ci si sente abbandonati quando si è nella propria casa,tra familiari.E' sufficiente la sensazione di "estraneità",di non appartenenza.E' vero che curare l'abbandono altrui aiuta noi stessi a non sentirci abbandonati.
Spesso mi circondo di persone che hanno"bisogno"di me,di animali soprattutto, perchè il poter "esserci","capirli","consolarli"...mi aiuta a non sentirmi a mia volta abbandonata,è una sensazione di completezza,un cerchio che si chiude.

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LupoBianco

13 aprile 2010, 19:43

commento di prova

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Avatar Desiree71

Desiree71

13 aprile 2010, 14:34

Ho vissuto l'abbandono, ma per qualche arcano mistero, da sempre ho avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di più grande che si prendeva cura di me. Sono passata quindi dalla dinamica tipica della sindrome di abbandono che è quella di tendere a controllare tutto, per poi prendere semplicemente atto che noi non controlliamo nulla e che l'unica cosa che possiamo fare è ABBANDONARCI semplicemente alla vita. I segnali che ci offre sono tanti, basta saperli guardare, basta saperli cogliere. Ormai sono accompagnata dalla certezza che c'è un respiro più grande del mio del quale sono parte integrante, energia universale, legge cosmica non so cosa sia ma semplicemente mi affido ad essa.

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grazialoto

13 aprile 2010, 12:17

Salve a tutti, ho appena ultimato un corso di una settimana di bioenergetica sulla paura e ho scoperto il mio grande ABBANDONO...si come dice Angiolina grande tema.
Ho potuto sperimentare fisicamente cos'è l'abbandono e ho dovuto anche accettare quanto abbandono c'è nella mia vita. E da questo quanto ho bisogno degli altri, quanta difficoltà ho nel restare sola...ho costruito una grande famiglia (ho 3 figli un cane un gatto) per non sentirmi abbandonata da tutti e sola.
Nonostante questo l'abbandono oggi è qualcosa di tangibile.
Un miglioramento a questa sensazione lo trovo quando mi prendo cura degli altri, quando sento la loro sofferenza e li aiuto , li sostengo, li incoraggio a vivere!!!questa è la mia medicina all'abbandono.

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Avatar Angiolina

Angiolina

12 aprile 2010, 11:34

Caro Angelo, ci porti sempre più esperienze, sempre più consapevolezza… che grande doni TI/CI stai facendo!!! Grande tema... L'ABBANDONO. Ne ho subiti-dovuti fare tanti. Qualcuno l'ho dato ma sempre per dignità e rispetto profondo, verso di me e di chi amo. Dopo aver vissuto quello da e con mia madre da sempre, mio padre, mio fratello, le mie nipoti, l'ex-marito e così via, ora vivo quello più doloroso della mia vita: quello di, per, da e con mia figlia. La persona che più ho amato, quella alla quale più ho dato con gioiosa generosità senza sentire privazioni. Qualche volta ho una specie di sensazione che forse ho abbandonato me stessa o forse l’esatto contrario… che ho dovuto abbandonare per non abbandonare me stessa. Un argomento che mi suscita SEMPRE la riflessione sul mio karma... L’ABBANDONO è il tema della mia vita, è il mio karma. Io credo che il gruppo, la comunità spirituale, nel nostro caso la massa libera, è la nostra nuova direzione, e la sua costruzione è il compito più nobile che abbiamo davanti. Per costruirla dobbiamo aprirci gli uni agli altri e condividere esperienze, intuizioni e visioni profonde, tempo e affetto in accoglienza e senza giudizio. In questo nuovo secolo il gruppo dev'essere il rifugio che può accoglierci tutti. Grazie Angelo, grazie di cuore. Buona vita
"Se siamo tante gocce d'acqua e cerchiamo di raggiungere l'oceano come singole gocce, è certo che evaporeremo per strada: per arrivare all'oceano bisogna andarci come fiume. Nella nostra vita quotidiana impariamo a fare parte di quel fiume: impariamo a osservare con gli occhi del gruppo, a camminare coi piedi del gruppo, a provare sentimenti con un cuore di gruppo. Ci dobbiamo allenare a considerare la felicità della nostra comunità come la nostra personale felicità..." tratto da: “L'unica nostra arma è la pace” di Thich Nhat Hanh

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baci

12 aprile 2010, 08:51

"... la mia separazione dall' Amore dell' Uno.": ecco, questo è il mio senso dell' abbandono, ma da parte mia verso l' Uno, non viceversa!Io ho abbandonato scientemente (e probabilmente anche non consapevolmente, ma non voglio accampare scuse) la Vita, egoicamente non voluto scegliere la strada giusta, io non ho saputo/voluto e non so aprire il cuore... ma qualche volta Amo il Padre e la Madre più della mia vita e in quei momenti so che darei la mia esistenza per un loro sguardo d' Amore. Sono certissimo che questo sguardo lo ricevo in ogni istante, da sempre, ma non riesco a "leggerlo" e questo mi fa penare. Ma so che la preghiera mi stà aiutando. Baci

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myrò

11 aprile 2010, 21:09

Ciao a tutti..io mi sono sentita "abbandonata" per molto tempo, fino a quando non ho compreso che non esiste l'abbandono che esso è un sentimento del Due che nasce in noi quando abbandoniamo la strada verso il nostro Sè... L'unica cura a questo grande senso di vuoto è l'Amore, l'Amore verso me stessa l'unica anima a cui devo veramente qualcosa, ho cominciato a fare delle cose che mi piacciono davvero e a poco a poco il vuoto si sta cominciando a colmare..Ci vuole tempo la strada verso l'Amore è molto lunga, ma in fondo abbiamo tutta l'eternità no? Intanto ho cominciato a portarmi avanti ;) un abbraccio di luce. A tutti E dottore buon rientro dall'America a prestissimo ;)

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Avatar ciccio

ciccio

11 aprile 2010, 20:45

C'era una volta un bambino che imparò dal padre il non-perdono e la colpa, imparò le bestemmie, imparò a negare se stesso per essere accettato dagli altri...questo bambino crebbe e diventò un adolescente, la voragine che sentiva, il senso di vuoto e di abbandono lo portarono a bere e a vivere stati illusori di pace...e intanto la voragine avanzava inesorabile...l'adolescente diventò adulto e la sua voragine prese il nome di un politico, di una religione, di un genitore e di un fratello che non perdonavano mai e lo giudicavano facendolo sentire una nullità..."povero bambino" (penserà la maggioranza)....col cavolo invece...non è una vittima questo bambino...non è stato abbandonato...nelle sue vite sincroniche è lui stesso che giudica, che abbandona, che bestemmia, che rinnega Dio, che considera le donne strumenti di piacere, che crea voragini negli altri...questo bambino cresciuto ora sa che lui è suo padre, che lui è suo fratello, che lui è quel politico e che l'unico modo per essere Luce è perdonarsi negli altri...quel bambino che molti hanno pensato essere "poverino" e vittima in realtà è l'artefice del suo magico sogno...quel bambino è Dio insieme a tutti voi...e l'abbandono l'ha scelto lui per giocare...gli errori che pensiamo di commettere sono invece miracoli di Luce che qualcun altro può raccolgiere per evolvere...vi chiedo in ginocchio.. basta colpevolizzarci...fai tu MadreUno, fai la tua volontà e non la mia che è meglio :)..

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Avatar arca

arca

11 aprile 2010, 16:14

Anime care, tutti nella vita siamo stati abbandonati ed abbiamo abbandonato qualcuno o perlomeno è quello che abbiamo percepito. Ho sofferto molto da piccola, quando pur vivendo in famiglia mi sentivo abbandonata dai miei genitori rispetto all'attenzione e all'amore che davano ai miei fratelli.. per tanto tempo mi ero convinta di essere stata adottata, fino a quando mia madre non mi ha mostrato il mio libretto di nascita. A mia volta da adulta, nel percorso di ricerca della persona giusta da avere accanto ho abbandonato. Mi sentivo abbandonata anche quando con due figli piccoli da crescere ed un lavoro a tempo pieno mio marito ignorava le mie sofferenze e i miei bisogni.Non dico di quanto mi sono sentita Disperatamente Abbandonata dall'UNO in occasione di una brutta malattia che pensavo mi avrebbe portato via....Ma di tutto questo ho fatto un trampolino di lancio... verso la crescita personale. Poi ho incontrato le persone giuste sulla mia strada... per ultimo Angelo e si sono aperte tante porte sulla consapevolezza del nostro ESSERE. Ora anche se mi capita di stare tanto male o di non trovare riscontro da che mi sta vicino nelle mie necessità, non mi capita più di sentirmi abbandonata, ORA SO CHE DIO, I SUOI ANGELI E LA MADRE CELESTE SONO SEMPRE E COMUNQUE CON ME, e mi sostengono nella vita di tutti i giorni con la speranza di tornare al più presto nella Luce. La vita è dura lo stesso, ma quando tu sei più forte la fatica pesa di meno.
Tanto amore a tutti!!!!!

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purple

11 aprile 2010, 14:44

Ho abbandonato mio marito perche' non ho avuto scielta,in ballo c'erano la salute mentale delle mie figlie e la mia che dovevo salvaguardare perche'ero l'unica su cui potevano contare,nonostante questo sto cercando di perdonarmi per quello che ho fatto.Quando ero adolescente non mi sentivo abbandonata dai miei genitori o dagli amici,ma nel senso piu' generale del termine,come se non ci fosse nessuno che riuscisse a comprendermi veramente,nonostante l'amore da cui ero circondata.Ogni tanto questa sensazione ritorna,sono piccoli flash,dipende tutto da me lo so,perche' in effetti non sono per niente sola.Riempio questa sensazione di solitudine facendo servizio per gli altri che non vuol dire necessariamente fare volontariato o cose del genere(non ne avrei fisicamente il tempo)sono piccole cose che mi fanno sentire meglio:accarezzare una persona triste,dire una parola che rincuora o da coraggio nel momento del bisogno,fare una battuta e strappare una risata a chi e' giu' di morale oppure durante una meditazione mandare energia o pensieri d'AMORE a qualcuno in particolare o a gruppi di persone o ancora fare pranoterapia a chi ne ha bisogno.Anche scrivere sui blog e'servizio,aiutiamo gli altri e noi stessi.Un abbraccio a tutti.

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misol

11 aprile 2010, 13:07

Cari tutti
leggere le vostre esperienze ma ha commosso..... vorrei abbracciarvi stretti e sollevavi dalla pesantezza che provate o avete provato x via dell'abbandono...... dalla mia esperienza posso raccontarvi che molte volte mi sono sentita abbandonata da piccola, nell'adolescenza e da grande ho abbandonato io...... mio marito..... ma per fortuna mia ha perdonata e dopo 2 anni di separazione siamo di nuovo insieme..... ci abbandonano, abbandoniamo gli altri e abbandoniamo noi setessi..... è sempre la stessa cosa..... ma quando riusciamo ad "uscirne" respiriamo l'Uno e, per quanto mi riguarda, la nostalgia di Casa si affievolisce....
Una abbraccio nell'Uno

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dbn

11 aprile 2010, 12:35

Cara lucip ho aperto il blog nella speranza che qualcuno leggesse il mio commento. Ed ecco che ho trovato una mano sincera a darmi un pò di luce; mia figlia l'ho perdonata subito come nn avrei potuto dopo le sofferenze patite nell'infanzia per vari motivi familiari(trasferimenti continui per il lavoro di mio marito e la sua depressione che lo rendevano presente-assente)nel volerla aiutare a crescere ho creato solo incertezze e insicurezze che si è portata dietro x molti anni.So che mi ama perchè l'ha capito nell'adolescenza certi atteggiamenti miei, ma ora devo trovare la forza di perdonarmi.Comunque grazie ancora di cuore!
P.S Ho scritto il mio abbandono e quello di mia figlia per sfogo ed essere di monito ai genitori che crescono i loro bambini:nn esistono regole fisse nell'educazione nemmeno i pedagoghi possono dirvi cos'è giusto o sbagliato per vostro figlio, essi possono solo darvi delle indcazioni, aprirvi delle strade,ma LASCIATE CHE SIA VOSTRO FIGLIO AD AIUTARVI AD EDUCARLO attraverso i segnali che vi manda.Scusate lo sfogo ma camminiamo insieme per formare un'Unica Luce, un abbraccio a tutti

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Barbara

11 aprile 2010, 10:47

Ho letto Due Cuori e Un'Anima Unica...in un boccone!!! Commovente, catartico. non mi sento più abbandonata da quando ho riconosciuto la mia anima unica. Ciò non significa che non soffro per la sua distanza fisica, ciò non significa che vivo pienamenta nella gioia. Però non mi sento abbandonata e non sento di abbandonare. Mi sento nel sentiero, nel deserto per raccogliere la mia consapevozza, per comprendere l'amore e il perdono, per vivere nella misericordia. Ogni attimo è dato per scalfire il mio ego e per volare con leggerezza. A volte manca l'acqua, a volte manca l'aria, ma so che se avrò fede tutto si svolgerà come l'Uno Ama. Per non sentire l'abbandono bisogna "abbandonarsi" nelle braccia dell'Uno...la mente però spesso si oppone...
Un bacio Barbara

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chandrasara

11 aprile 2010, 10:15

Quando ero piccola mi sono sentita molto sola, molto abbandonata dalla mancanza quotidiana della figura paterna e dalla sua assenza nei momenti in cui fisicamente c'era. Ho quindi associato questa sensazione, ad un profondo senso di solitudine e di incomprensione verso me stessa. Forse volevo troppe attenzioni e probabilmente, il mio desiderio di bambina di sentirmi coinvolta e considerata, non è stato soddisfatto. Tutto questo, da adulta, mi crea non pochi problemi... 6 anni di analisi mi hanno aiutato a capire il meccanismo, ma il perdono profondo non è mai arrivato. C'è questo meccanismo irrisolto che ogni tanto scatta, sia in situazioni reali, che immaginarie. Devo però ringraziare questi spazi che ho scoperto da poco, il blog, le risposte del Dottore, che mi aiutano a ritrovare l'equilibrio nei momenti tristi. Grazie.

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Avatar lucip

lucip

11 aprile 2010, 10:01

OPSS...scusa ho finito lo spazio,....Prendi queste mie come un abbraccio di luce per TE/LEI.

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Avatar lucip

lucip

11 aprile 2010, 09:59

Caro Dott. che brividi di luce si cristallizzano e pervadono noi che approdiamo in questo luogo accompagnati a volte da angeli.Immagino di essere MOLTO ripetitiva, ma continuo a ringraziarla x l'opportunità che lascia x la crescita in questo suo/nostro nido risplendente. Cara dbn vorrei raccontarti la mia esperienza iniziata a 17 anni con la mia mamma, è stato molto difficile x me fino ad allora avevo con lei un rapporto meraviglioso di condivisione crescita, poi tutto è cambiato, sono arrivate le difficoltà grandi della vita che ad ognUNO di noi capitano ed a ventanni ho accolto i bisogni della mia mamma come se fossi io la madre e l'ho accompagnata in varie terapie, lottando per LEI nei silenzi sociali e familiari che accompagnano le "depressioni", allora ancora non conoscevo il Dottor BONA, chissà!!In questo lungo cammino che continuerà fino al ritorno alla luce ho provato sepolto profondamente dentro di me molta rabbia verso la mia mamma, a volte sperando di rompere le sue barriere nella malattia e cercando di ritrovare un dialogo l'ho accusata ma era solo un modo per RITROVARLA, e ritrovarmi in LEI.Ma la amo profondamente nonostante le cose dette che erano solo un mezzo x giungere al suo cuore,e sono certa di averglielo dimostrato.Questo per dirti che forse è un suo modo(TUA FIGLIA) per tenderti le braccia, quando sarà il tempo riuscirai a perdonarti ed a perdonarla, il fatto stesso che tu lo stia raccontando dimostra che tu non l'hai abbandonata.Prendi queste mie come

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dbn

10 aprile 2010, 23:52

Cari amici è una giornata tristissima per me, ho capito dopo tanti anni, che ho abbandonato la persona che più amo al mondo:mia figlia.Ho sempre pensato di essere stata una buona mamma,insegnandole quello che ritenevo giusto imparasse (in fondo chi ha la ricetta del genitore perfetto?nn lo dico per mia discolpa):il rispetto per gli altri, il senso del dovere,l'umiltà. Ma oggi mi ha ricordato, con immenso dolore, che sono stata troppo severa quand'era bambina mentre cercavo d'insegnarle queste cose, che si sentiva sola e mortificata se mi arrabbiavo.Ho cercato e cerco tutt'ora che è grande, di darle tutto l'amore possibile, ma nn riuscirò a perdonarmi l'amore sbagliato che ho dato pensando di aver amato come va amato un figlio.

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sabry

10 aprile 2010, 20:50

"L'abbandono" è dolore, disperazione, solitudine, paura. La vita procede, sembra tutto tranquillo, ma in realtà quel senso di abbandono c'è ancora quando vedi che si è rimasti veramente da soli. Allora dico a quelli dell'Uno che mi stanno vicino: mi avete abbandonata! So che non è così, non sono sola, ma allora perchè "l'abbandono" si fa sentire così forte. Un abbraccio a tutti

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Avatar Manuela

Manuela

10 aprile 2010, 18:25

Caro Angelo ho abbandonato molto tempo fa e sono stata abbandonata..ora cerco di perdonarmi e amarmi. La strada non è sempre facile, ma vedo belle anime accanto a me. Grazie per la condivisione dei "nutrienti" messaggi.

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Avatar ciccio

ciccio

10 aprile 2010, 14:56

Ho provato l'abbandono ed è davvero dolorosissimo, è un tuffo nel mare inconscio del buio che vive dentro di noi...ma solo votandosi al sacrificio e tuffandosi in questo mare è possibile portare luce nei lati di noi stessi che più disconosciamo..coraggio Shanti, è un momento di passaggio, sei sulla buona strada fidati...la salvezza comincia con il dolore generato dal confronto con l'ombra...non mollare, stai creando tanta Gioia dentro di te, vivendo coraggiosamente con fiducia la separazione...ti sono vicino...tu stessa come archetipo della globalità ti sussurri "se seminerai nelle lacrime, mieterai Gioia" (è un passo del vangelo)....

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SHANTI SHANTI

10 aprile 2010, 14:32

caro dottore,
come spesso accade ,leggendo i suoi post trovo un respiro,una luce nel buoi.
In questi giorni mi sento abbandonata dall'Uno..so che questo abbandono e' generato da me,da karma e dall'ego..ma e' dolorosissimo..
Dopo aver letto il Palpito e dopo aver iniziato la psicoterapia di luce con lei e' la prima volta che mi sento cosi' lontana dall'Uno e nell'Uno..
mi sento isolata dal Tutto...
Vorrei chiudermi in camera ed isolarmi da Tutto..
ho una morsa al cuore e fatico a trovare il sorriso..
Quindi l'abbandono (per me) e' un disagio fortissimo che ti isola dal mondo e ti divide...
Cerco di abbandonarmi all'infinito amore..ci provo...!

Buona giornata!
Sara

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