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Buona lettura!
L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.
«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.
Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.
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Reincarnazione e libero arbitrio
Ciao caro Angelo,Tutto bene le ferie? spero di si. Oggi mi sono posta un quesito: dalla tua esperienza e dalle sedute con Davide, mi sai dire se le anime si reincarnano coscientemente, cioe' scegliendo l'incarnazione? cioe' scelgono di fare determinate esperienze? anche negative chiaramente....io propendo per questa idea, ma vorrei sapere cosa ne pensi tu e cosa, se lo ha mai fatto, dice in proposito davide. Grazie e a presto! Roberta
Cara Roberta, l'esperienza di channeling vissuta insieme a Davide, mi ha profondamente chiarito numerosi quesiti che ribollivano nella mia coscienza. Ora ritengo che siamo noi a scegliere ogni elemento della nostra vita su infiniti piani reicarnativi o, se il corpo non è più il veicolo idoneo, su livelli evolutivi spirituali. Chissà, potrei parlare di "rianimazione" non intesa nella corrente accezione, ma come rinascita spirituale in veicoli sempre più sottili. In realtà metempsicosi è forse il termine più appropriato per intendere una vita oltre i confini biologici dello spazio-tempo. L'Uno ci lascia completamente liberi di scegliere quando e come svolgere il compito eterno che ci è stato assegnato.Buona Vita Angelo Bona
....e voi che ne pensate? della reincarnazione e della rianimazione o metempsicosi che dir si voglia? Ritenete che siamo noi a scegliere, che abbiamo un assoluto libero arbitrio o che Qualcuno al di sopra di noi guidi e indirizzi il nostro percorso?
Postato il: 29/08/2006 | Letto 13.356 volte |
News ed informazioni utili
Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna
Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94
Scrivetemi a angelobona1@gmail.com
Buona vita,
Angelo Bona
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Patrizia | 19 settembre 2006, 08:07 Cara Tiziana,
hai ragione,non esistono prove inconfutabili o calcoli
matematici(per fortuna..),perche'la Verita',quella vera intendo,non e'alla nostra portata,non possiamo ancora
afferrarla,chiusi in questa buffa astronave a cui diamo tanta importanza (mi includo,vanitosa come sono,argh!!) e
nelle coordinate spazio-temporali.Credo che le nostre verita'siano infinite,ognuna legata al livello di
consapevolezza conseguito di volta in volta.Ho mutato alcune volte nel corso di questa vita l'idea dell'origine
della creazione,del suo perche'e delle sue conseguenze.Beh,credo siano tutte verita',quella di ieri conseguita con
la consapevolezza di ieri,cosi'come quella di oggi risponde alla consapevolezza di oggi.Sara'cosi'fino al
raggiungimento della comprensione della Verita',che secondo il mio temporaneo e limitato punto di vista
e'l'Amore,l'eternita'del suo dispiegarsi e la certezza del suo conseguimento.Alla fine.O all'inizio,perche'il
tempo e' solo un gioco funzionale al nostro sviluppo.Ciao! |
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francesco | 15 settembre 2006, 02:08 penso che sia molto ben spiegato come funziona la reincarnazione legata al libero arbitrio che poi determina il karma delle reincarnazioni future nel libro di Giorgio Di Simone : Rapporto dalla dimensione X, peccato che sia difficile reperirlo nelle bibblioteche |
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tiziana | 8 settembre 2006, 08:14 L'argomento ci ha proprio scatenati! In linea di massima sono sulla stessa lunghezza d'onda di Patrizia, ma...Da anni ho la sensazione che qualcosa ci sfugge, che non tutto è come la tradizione ci ha raccontato, non ci può essere una contabilità così "ragionieristica"!Libero arbitrio? Se è vero che come in alto così in basso, la mia esperienza e le mie osservazioni mi portano ad osservare che al massimo possiamo scegliere i "maccheroni" del bimbo Bona, e allora? Da qui tutto mi rimanda all'origine del problema: perchè questa manifestazione, da dove viene fuori l'umanità, la "separazione"? Steiner ne parla diffusamente, ma il tutto è talmente fuori dalla mia portata! Più passa il tempo e più il cervello mi va in pappa, come diciamo a Roma. Il guaio è che non posso infischiarmene ed è un tormento continuo. Karma anche questo. A volte provo rabbia, senso di ribellione! Siamo così infinatemente stupidi e anche se il nostro cervello lavora lavora lavora, le risposte appaganti non ci sono, almeno per me. Ogni tanto è come se si aprisse una finestra e mi sembra di toccare il cielo con un dito, poi mi accorgo che era solo uno spiraglio e nuove domande si pongono, all'infinito. Scusate lo sfogo, ma il mio momento è questo... Grazie di esserci, comunque. |
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Iak | 7 settembre 2006, 02:14 Io penso che noi qui stiamo vivendo una realtà umana, nel mondo reale quando invece la nostra vera dimensione è quella spirituale in quanto Spiriti di Luce.
Io chedo che la reincarnazione e la rianimazione in forme sempre piu' evolute fino a fonderci con la Luce Pura, L'Energia dell'Uno siano delle strade scelte per il nostro percorso Spirituale.
Dall'altro lato programmiamo fino a quando non siamo molto evoluti le nostre varie missioni sulla Terra, scegliendoci il contesto, le comparse (amici, genitodi, fidanzate etc...)ma lasciando agli attori sulla Terra il compito di girare la propria regia di quel grande film che è la Nostra Vita.
Quello che magari non possiamo subito immaginare è che noi a nostra volta è come se fossimo veramente ripresi e visti in un cinema sempre affollato dal nostro pubblico quotidiano fatto di Spiriti di Luce, Spiriti Maestri, Spiriti Amici, parenti e conoscenti che ci sono sempre (in)visibilmente vicini e ci supportano senza pero' interferire nel piano vitale.
Dio ci osserva ovunque dal New Cinema Paradiso ed è sempre con (dentro di )Noi.
Quindi secondo me a mio modesto avviso :
1.Si esistono la reincarnazione e rianimazione.
O forse, opporrebbe qualcuno, è anche meglio voler credere che esistano perchè ci fa piacere: e' un credere che non finisca lo spettacolo.
Ma d'altro canto ci sono tantissime prove a supporto al riguardo (ipnosi regressiva, channeling, coincidenze di luoghi persone cose passate, dejavu etc. etc non entro qui nel merito).
2.Si siamo liberi da ogni regia perchè la regia è la nostra avendo il Libero Arbitrio.
Il set con il cast e gli attori c'è già (lo abbiamo tracciato di là noi stessi): qui noi ci mettiamo la trama e tutto il resto: il copione su che tipo di evoluzione intraprendere in una nuova vita lo abbiamo tracciato noi a grandi linee .
Il resto è vita, creazione, umanità.
Se fosse tutto da noi preordinato perderemmo il gusto della Partita: un film con un finale che già conosci non ti appassiona affatto.
Buona vita a tutti
Iak |
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Virgilio Tuzzi | 31 agosto 2006, 12:04 Un affettuoso saluto a tutti.
Più che un commento vorrei porre alcuni quesiti:
perchè si tende a volere definire il raggiungere la più elevata Spiritualità solo nel confluire della nostra Anima in un'Entità Unica?
Non credete che qundo tutti avessimo raggiunto questo Stato ci si possa sentire Soli?
Non credete possibile raggiungere la Massima Evoluzione Spirituale, il Nirvana come lo definiscono i buddisti, mantenedo la propria individualità?
Non credete che ognuno di possa riuscire in questa Impresa attraverso un proprio unico percorso e per questo portare la propia esperienza e gioia?
Una volta diventati Illuminati non credete ugualmente appagante divenire Guide e Maestri per aiutare sul proprio cammino altre Anime non ancora evolute?
Grazie per le vostre idee ed esperienze
Virgilio |
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luciana mangano | 31 agosto 2006, 07:55 salve, mi chiamo Luciana e sono in cammino come tutti
da anni seguo Psicosintesi e sto per terminare l'autoformazione e tuttavia so che non si finisce mai
il lavoro su sè stessi.
Quanto alle domande poste, io credo che come creiamo
la nostra realtà tridimensionale ogni istante della nostra vita con i nostri atteggiamenti mentali e le nostre azioni o reazioni
scegliamo di vivere questa piccola porzione di Vita per uno scopo......per quanto mi riguarda io dovevo affrontare tutte le
mie paure, scoprire la bellezza della mia anima ed esprimere
sempre e soltanto me stessa(cosa per cui ho lottato da adolescente ma che ho conquistato da adulta).
Vinti i sensi di colpa ed il giudizio di sè e degli altri
adesso mi resta solo il compito di amarmi totalmente e di amare tutti e tutto incondizionatamente.
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fuerte | 30 agosto 2006, 18:00 si credo fortemente che sia una scelta, il come, dove e quando tornare. Anche se facendo un breve rewind di questa esperienza terrena ognuno di noi possa asserire: forse devo aver sbagliato qualche cosa. Questo perchè siamo così fortemente radicati, che se pensiamo ad una programmazione a monte, ovviamente da umani ora, ce la immaggiamo ovviamente in totale discesa. Senza mai nessun intoppo e preferibilmente lastricato di fortuna affettiva e materiale.
Ma sono convinta che nel momento in cui "Là" decidiamo di tornare, ovviamente scegliamo percorsi idonei a mutare: e che se sapremo comprendere ci permetteranno di evolverci, ci permetteranno di "aggiustare" quanto ancora non abbiamo compreso col cuore, ma solo con la mente. Tutto deciso prima: per la nostra evoluzione. Forse sembra difficile, ma ho compreso giorno dopo giorno, non impossibile. C'è un tempo per tutto ed un tempo per tutti. A noi appunto il libero arbitrio: far si che una esperienza sia vissuta come uno scalino per salire, per mutare il nostro essere interiore e non ripercorrere quei cammini che sappiamo (da sempre) essere così lontani dalla nostra anima. Sì il libero arbitrio è davvero un grande dono. A noi sempre e comunque la scelta. E' questo il più bel dono di Dio. Quanto amore e rispetto per noi essere "umani". Con affetto a Lei dott. Bona, e a tutti un grande e sincero buona vita.
Fuerte |
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Roberta | 30 agosto 2006, 15:25 Ciao a tutti,
Leggendo i commenti mi sono resa conto di una cosa: che ancora si ha la tendenza a sentirci separati dall'uno e da dio. Anche a me capita. E' dio che decide le nostre incarnazioni per farci imparare ed ad evolvere verso la luce etc......siamo noi che le decidiamo perche' una volta lasciato il corpo fisico siamo di nuovo uno, siamo noi dio.
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Samir | 30 agosto 2006, 14:16 Caro Angelo,
innanzitutto complimenti per il tuo blog. Per questo
argomento mi piace, anche se la trovo parziale, la spiegazione che viene data da Sogyal Rinpoche e da altri
autorevoli Lama nei loro libri sul bardo. Cioè che alla nostra morte ci portiamo dietro quei conflitti interiori
irrisolti che saranno alla base della nostra rinascita. La trovo parziale perché secondo me alla fine Karma negativo
e Karma positivo sono due aspetti della stessa, indivisibile, sostanza. Mi spiego con un esempio. Nel bellissimo
libro "L'Amore oltre la vita", Angelo descrive il proprio destino di psicoterapeuta come conseguenza dell'aver
assistito come Druido (e in una vita lontana) a un sacrificio umano. Considerazione: dato che con la sua professione
Angelo in questi anni ha curato migliaia di persone, è stato veramente negativo l'aver assistito a questo
sacrificio (aggiungo che forse era necessario per fare quello che sta facendo adesso)' Oppure, fa semplicemente
parte di un qualcosa dove il positivo può nascere solo dal negativo, e che quindi positivo e negativo sono alla fine
la stessa cosa ' Con questo ragionamento si annullano i concetti di "causa" e "effetto" per arrivare solo a quello
di "Uno". Ho letto un bellissimo esempio di questo ragionamento. Immaginiamo di vedere passare un gatto attraverso
una feritoia che si apre e chiude a intermittenza. Prima vedremo passare un naso e dei baffi, poi un corpo e poi una
coda. Si può pensare che siano tutti oggetti distinti ("causa" e "effetto"), senza però così cogliere l'integrità
del gatto.
Samir |
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Matronix | 30 agosto 2006, 14:12 Credo che queste vite terrene siano fatte di lezioni da
imparare. Una vita sola il più delle volte non basta, perché il nostro ego alle volte ci impedisce di imparare, così
non ci basta il tempo di una vita per diventare pienamente consapevoli.
C'è un "programma didattico" che noi
stessi abbiamo stilato, con l'aiuto dell'Uno, per conoscere e comprendere l'Uno e il suo Amore attraverso le
nostre esistenze terrene.
Siamo noi che decidiamo quali sono le prove da affrontare (qualcuno lo chiama "piano
vitale") per svolgere questo programma didattico. Tali prove possono essere più o meno dure, dipende da noi e dalla
nostra disponibilità ad imparare.
Sta a noi essere umili e ricettivi. Più lezioni impariamo e meno
soffriamo.
Nello specifico anche il distacco da chi amiamo può essere un atto d'amore, se attraverso questo
distacco si risveglia la nostra consapevolezza.
Siamo tutti Uno e ci ritroveremo tutti a Casa e nelle vite
successive se così vorremo.
Siamo tutti uno perciò ci sono sempre fratelli e sorelle da amare
incondizionatamente, il vuoto che alle volte sentiamo è un "buco" (non un "bruco") nella nostra capacità di
amare.
Amare è la lezione da imparare, e allo stesso tempo l'antidoto contro la sofferenza, non ci sono
scuse.
Amare senza "do ut des" fa stare bene con sé stessi e con gli altri, ridimensiona i problemi materiali,
apre la mente e il cuore a nuove esperienze e nuove lezioni da affrontare come una meravigliosa
avventura.
Benedizioni!
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sivi | 30 agosto 2006, 13:12 un
anno fa oggi ero la persona più felice del mondo,quella felicità era la mia scelta di vita...ma dopo tre giorni la
persona che mi completava fisicamente,mentalmente,spiritualmente e' venuta a mancare in un incidente d'auto...!il
destino non solo non ha lasciato scelta a lui,ma neanche a me...perchè ora di quella felicità immensa,che per sei
anni mi ha donato...insegnandomi la semplicità dell'amore,della fiducia,della sincerità...insegnandomi cosa vuol
dire appartenere e appartenersi...
beh è rimasta solo tanta rabbia,tanto dolore e tanta sofferenza....ome è
possibile che sia stato lui a scegliere questo nn solo per lui,per me e per tutta la gente che gli voleva
bene'
e quanto ancora ci vorrà prima che in una qualsiasi dimensione spirituale io possa riincontrarlo..se
davvero esiste la reincarnazione...io so che lui ha fatto parte in altre mie vite...ma ora perchè è così difficile
credere che io lo riincontrerò,proprio ora che l'unica cosa in cui credo è la sua tremenda mancanza che sento qui
ora in questa vita....una vita che per me non ha più senso senza di lui'e che dice che il tempo aiuta...si
sbaglia,il tempo placa,ma il dolore è sempre lo stesso anzi si fa più forte! |
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Annamaria Barreca | 30 agosto 2006, 10:30 E' proprio una giornata speciale questa Angelo ( ed anche il suo nome è in sintonia con l'evento), avere l'opportunità di confronto e di riscontro...Non mi capitava da tanto tempo ma, tant'è, chi può dirci quale sia il tempo giusto? La reincarnazione per me ha rappresentato, e tutt'ora lo rappresenta, un grande mistero sull'onda d'un'energia inesauribile che possiamo chiamare spirito, anima. Valuto le cose dalla mia esperienza di vita: sono una sensitiva ( così dicono ) e il confronto con una dimensione a me sconosciuta ma ricca di fascino ed umanità è avvenuto dopo un breve coma, dieci anni orsono; d'allora la mia vita scorre su binari paralleli: l'uno di sostegno all'altro. Sono diventata Master Reiki per supportare la mia energia che spesso doveva fare i conti con eventi sconvolgenti per la mente umana. Una buona dose di razionalità ed un profondo spirito di autoconservazione hanno fatto sì che io sia rimasta saggiamente ancorata al fluire della vita. La meditazione ha rappresentato, in questo percorso, un salto di qualità ed ha aperto ai miei occhi tutto uno scenario di visioni che, solo ultimamente, con l'aiuto di Spiriti di Luce, sono riuscita a comprendere: si tratta di episodi legati alle mie vite precedenti alcune delle quali ( due fin'ora) conclusesi con la morte precoce e dolorosa. In tutt'onestà non so dirle se sia stata io a scegliere, di certo se lo avessi potuto credo che mi sarei evitata tante ulteriori sofferenze: è difficile pensare ad una razionale scelta di vita di dolore, non crede? Penso piuttosto che si tratti di qualcosa al di fuori, che consente ad ogni essere l'umano il completamento di un percorso, il più variegato possibile, che lo porti, nel tempo, alla totale illuminazione. Buona vita a lei |
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akhet | 30 agosto 2006, 09:13 Penso che abbiamo delle cose da capire, nella vita. E' come se certi veli cadessero poco a poco, ci vuole esperienza di vita, nel farli cadere. Per cui penso che ci sia una sorta di *collaborazione* tra noi e l'Uno. Quando capiamo che la vita e la morte non sono *contro* di noi, forse riusciamo ad armonizzare la nostra volontà alla Sua e capiamo che ciò che ci accade è necessario. E che la morte è un'altra nascita... Ma sebbene razionalmente possa sembrare un discorso corretto, quasi scontato, emozionalmente - almeno per me - resta ancora piuttosto difficile... |
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Matteo | 29 agosto 2006, 23:22 E' difficile rispondere a questa domanda. Io sto soffrendo in maniera pazzesca per la perdita di una
persona che amo tantissimo. Mi sembra strano che questa sofferenza me la sia scelta da solo... se l'ho fatto ho
sbagliato, per quanto il dolore possa aiutarmi a crescere mi ha privato della possibilità di avere una vita serena e
felice. |
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Patrizia Savani | 29 agosto 2006, 21:20 Caro Angelo,
innanzitutto complimenti per la tua nuova idea del blog!
L'anima sceglie le successive incarnazioni o e'guidata?
Che tema affascinante!
La mia ultima ipotesi suggerirebbe una visione intermedia alle due prospettate.Partendo dall'assunto che tutto e'Uno e l'Uno e'energia modulata in differenti lunghezze d'onda,nella dimensione del non spazio-tempo del bardo,l'anima,liberata dalla greve densita'del corpo fisico, aumenterebbe temporaneamente la propria frequenza e consapevolezza riconoscendo il senso dell'Unita'del creato,anche grazie alla presenza di anime ausiliatrici.In questo stato, essa riconosce pertanto anche quali azioni e pensieri del precedente vissuto reincarnativo sono in armonia o in contrasto con la legge dell'Uno.
Tale consapevolezza genererebbe a mio avviso una vera e propria forza magnetica in grado di orientare le prossime esperienze di vita utili alla crescita spirituale dell'anima:esse sono d'altra parte anche il prodotto delle scelte del passato,operate grazie al libero arbitrio.In questo senso si puo'dire che le incarnazioni future vengono scelte,ma non a seguito di una vera e propria "decisione"conscia,quanto per una sorta di "attrazione magnetica" che spingerebbe l'anima dentro ad un corpo con la giusta ereditarieta'genetica ed un appropriato background familiare che rifletta per "risonanza energetica"i suoi attuali bisogni evolutivi.In poche parole,le nostre azioni del passato,le emozioni,i pensieri,le inclinazioni espresse nella precedente incarnazione attivano un livello di consapevolezza dell'anima ,ovvero un livello di energia,che genera per risonanza le successive esperienze.
Esse potrebbero includere,sempre a fini evolutivi, anche soggiorni in altri livelli di coscienza o altre dimensioni,oltre quella terrestre.Magari,un giorno,passeggiando su Sirio...
Buon blog a tutti! |
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luisa | 29 agosto 2006, 19:25 penso che c'è una nostra scelta influenzata dalla interazione con altri spiriti che incontreremo e anche consigliata da spiriti fratelli con evoluzione diversa dalla nostra - la vita terrena è una scuola che ha quindi vari livelli di apprendimento e allora conta il nostro libero arbitrio ma anche la nostra capacità o meno di fare delle scelte che non potremmo forse poi portare avanti quando ci incarniamo - buona vita |
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