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IL BRUCO NERO E L'ORIZZONTE DEGLI EVENTI
Postato il: 25/01/2011 | Letto 49.545 volte |
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5 Commenti al post
Scrivi anche tu Mer | 27 gennaio 2011, 21:10 Angiolina toccante la tua descrizione..prova a pensare che dentro al nero più nero c'è un'esplosione di luce, di bianco più bianco..e allora ridi ed espandi la tua gioia che sovrasta il nero ..non c'è più! è scomparso! sei tu quella luce.sei tu quel bianco. sei "padrone" di tutti i colori che vuoi.di tutti gli affetti che vuoi.il nero?dov'è? ..scompare dentro al tuo sorriso di luce..! |
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 mauria | 26 gennaio 2011, 10:08 Salve a tutti... solo una cosa... se il Bruco arriva, di sicuro è funzionale e cercato da noi e x noi... e se noi lo scegliamo c'è un motivo... Karmico ed Evolutivo... e per la mia esperienza posso dire che il vittimismo non aiuta mentre la consapevolezza di quello ci accade si! |
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Brigitta | 25 gennaio 2011, 19:52 Mi è capitato il sosia karmico ma un buco nero come quello descritto da Ilaria per fortuna no. O meglio: quando ne incontravo sul mio cammino avvertivo vibrazioni talmente funeste che partivano tutti i miei campanellini d’alarme e l’istinto di sopravivenza m’imponeva di darmela a gambe alla massima velocità. In compenso, con orrore e un grande senso d’impotenza, ho visto diverse amiche finire nell’orizzonte degli eventi di un bruco nero e mi rendo conto della forza incredibile di questa attrazione gravitazionale. Purtroppo non ho potuto far altro che aiutarle a raccogliere i cocci dopo. |
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 Angiolina | 25 gennaio 2011, 13:11 Grazie caro Angelo, ciao cari. Sono emozionata e ri-scrivere sul nostro blog dopo tanto! Questo argomento E’ IL MIO KARMA che… si sta cercando di dipanare. Ho scelto di nascere in mezzo ai BRUCHI NERI ma NERI NERI… Madre in primis, padre in secondis, fratello in terzis e così via quelli che sono venuti dopo… ex marito, figlio e figlia che sono bruchettis neris mezzis, che, a loro volta, stanno tentando si sbrucarsi insieme a me… Gli ex venuti dopo, tutti bruchi più o meno neri fino all’ultimo al quale, l’unico, mi sono consegnata come mai avevo fatto. Sembrava l’anima gemella e forse l’Uno invece è stato il peggio, forse il sosia karmico…!! Sono stati “soltanto” 5 mesi nei quali programmava-mo IL MATRIMONIO e di più… intanto… E’ finita in realtà quando doveva “cominciare”… tutta una recita la sua… mi ha ingannata, tradita, abbandonata, disconosciuta, ignorata con una crudeltà, un cinismo, una indifferenza come soltanto i miei familiari, in primis mia madre, avevano.. hanno… fanno. Più che dire no è stato il mio istinto a lasciarlo “in qualche modo”, cuocere nel suo brodo mentre la testa era certa che… Alcuna certezza !!! Mi sono fatta male come mai. Ho faticato immensamente per non perdere la bussola tutti i giorni ed ancora ho giorni neri... Ho continuato a lavorare, ad “esserci senza esserci”, mi sono aiutata, e mi aiuto, con la floriterapia, con l’omeopatia e con tutto quello che è stato, ed è, possibile ma senza accanimento e con grande accoglienza del dolore, della grande destabilizzazione… in consapevolezza !!!. Ho avuto persino episodi di attacchi di panico… subito riconosciuti… accolti, affrontati e persi per strada in pochi mesi. Ho capito che li avevo avuti tante altre volte da infante, adolescente e adulta, ma non lo sapevo avendoli sempre ignorati, non solo dentro di me. Sono trascorsi otto mesi e non ne sono fuori. La mia testa, la mia pancia ed il mio cuore “hanno sentito più che deciso” di tornare a vivere. Va meglio ma non ne sono fuori. Alti e bassi, attrazione e sensatezza tra si e no, tra istinto, ragione e parti sane che hanno sempre la meglio ma è dura. Altalene insidiose e perniciose che di fatto, ora so’, sono sempre state dentro di me. Questo incontro è stato, e a tutt’oggi lo è ancora dentro di me, il più importante, il più vero, il più grande, della mia vita (sono più vicina ai 60 che ai 50). Mi ha permesso, anzi, mi permette, di incontrare quello che, per nascita, ho subìto e tentato di affrontare con tutti i mezzi ma che era impossibile da “guardare”: il grande disconoscimento ed abbandono, la grande immensa crudeltà di una madre-carnefice, non solo la mancanza di MADRE che mai ho avuto forse neanche nelle vite precedenti. Sono nata in mezzo a “potenti” anaffettivi, a “potenti” patologici narcisisti mai ufficialmente riconosciuti tali. Anche se mi accompagna la certezza dell’importanza di questo incontro per evolvermi, è dura, cari tutti, è dura… Quest’uomo l’ho amato così tanto quanto e come ho amato mia madre e mio padre nonostante fosse ro IL MALE. Anche se mi accompagna la certezza che è grazie al mio amore per lui, cioè per me, arrivato quando potevo permettermi finalmente di affrontare il nero che ho dentro e nelle mie vite, che finalmente sto affrontando l’ipnosi ed il mio karma… credo che ce la farò, ce la faremo vero Angelo, a svelare una vita così densa e fitta di BRUCHI NERI… oltre ogni senso… Buona vita cari… |
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pureheart | 25 gennaio 2011, 12:32 Questi Bruchi Neri sono come malati. Malati d'Amore. Possiamo scegliere se essere i loro Dottori. |
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