Cari amici, alle volte ci sentiamo soli e distanti anche in mezzo ad una folla di persone o in compagnia di fraterni amici.
Non sempre la presenza di un partner o di una compagna alleviano i morsi dell'ansia. Puo' capitare che ci sentiamo incapaci di comunicare, stanchi, confusi. La routine del lavoro rinnova le stesse cadenze, gli stessi faticosi obblighi.
Che cosa ci sta succedendo? Perchè non proviamo più entusiasmo? Come mai l'amico che ci telefona ci induce una sensazione di fastidiosa noia? Perchè non siamo felici nonostante le cose che abbiamo e quelle che dovremmo aspirare a conseguire?
La risposta è la soliUnitudine, cioè lo scollegamento dalla Sorgente dell'Uno. Mi sembra di notare un sempre maggior numero di persone "spente", visivamente depresse ed in palpabile vuoto energetico. Urge a mio avviso recuperare la funzionalità dell' intestino, della corteccia cerebrale, dell'ipotalamo, dell'ipofisi, della tiroide, che permettono al sistema limbico di ricollegarsi all'Uno.
Sei "cervelli" funzionali alla nostra connettività di veglia. Esiste poi un settimo cervello, la pituitaria o epifisi che presiede alla connessione astrale con la Sorgente notturna, con quella memoria akashica di cui parlava il grande Edgar Cayce. Sette cervelli dunque per questa mia "teoria dei sette cervelli" che rappresenta la base biologica spirituale del mio lavoro.
La connessione all'Uno che definisco Unificazione è l'unico modo per sconfiggere la soliUnitudine. Esistono quindi sette centri, secondo la mia TEORIA DEI SETTE CERVELLI, utili per riUnificarci alla fonte dell'Amore.
La depressione non è un disturbo affettivo, ma la conseguenza di una mancata fruizione spirituale della Sorgente. Vi insegno una meditazione del sole semplice semplice. Esponetevi alla luce in posizione di semiloto ed ascoltate i raggi dell'Uno che vi arricchiscono di vitamina D, essenziale ormone di ricongiunzione a Dio. Non occorre recitare mantra o concentrarsi sul respiro. Soltanto abbandonarsi consapevolmente , ad occhi chiusi, al padre-madre Sole per quindici minuti quando è allo zenit.
Impediamo che la nostra soliUnitudine divenga una compulsione consumistica. Nessun cibo, oggetto o bene potrà mai colmare il vuoto dell'Uno che grida affamato nel nostro cuore.
L'ipnosi regressiva è una terapia chirurgica in grado di recidere le cime e gli ormeggi che ci impediscono di salpare verso la consapevolezza dell'Uno. La trance ipnotica è un' opportunità che ci concediamo di raggiungere i nodi karmici conflittuali e di guarirli.
La soliUnitudine è una strategia di marketing potentissima verso la quale è spinta l'umanità. Destiamoci e ribelliamoci a questa diseducazione che il due ogni giorno ci impone per renderci infelici ed acquirenti dimentichi della nostro fine di riUnificazione.
Buona Vita, Angelo Bona
Per informazioni e appuntamenti tel. 327.9011694