Cari amici,
la Luce è il prioritario polo attrattivo della nostra anima.
Lo spirito esulta se sorge l'alba e si strugge quando il giorno tramonta.
Dal girasole al fiore, dalla cicala all'uomo tutti siamo assetati di linfa di luce.
La metafora conduce inevitabilmente alla dialettica tra bene e male, tra luminosità e tenebra, ma oggi voglio indicarvi come i disturbi psichici, le depressioni, i conflitti della nostra affettività siano interpretabili come "buiopatie".
Quando incontro un nuovo paziente avverto immediatamente la sua "radiosità" o la "buiosità" del suo animo. Più l'oscurità pervade il cuore e maggiore sarà il grado di angoscia e di melancolia.
Questa parola significativa è composta da mélas, mélanos (nero) e cholé (bile), cioè bile nera, interpretata come umor nero dalla medicina greca e romana.
Più siamo "rabbuiati" interiormente e meno forza avrà il nostro libero arbitrio generando quel senso di incapacità e di svalorizzazione tipici della depressione. Il panico altro non è che la reazione drammatica del bambino che ancora vive dentro di noi abbandonato al buio.
Non tutti sanno che la nostra Luce biochimica nasce dal triptofano, un amminoacido che tramite la vitamina D produce la serotonina nelle cellule enterocromaffini dell'apparato gastrointestinale. Dobbiamo sapere che il triptofano è presente in molti alimenti come l'albume dell'uovo e che è indispensabile per generare il neurotrasmettitore monoaminico della felicità. Non è strano pensare che un piccolo embrione d'oro è circondato da un albuminoso nutrimento carico di unità strutturali, di amminoacidi utili a sintetizzare le proteine che gli sono indispensabili.
Il triptofano tramite la vitamina D si trasforma in serotonina nelle cellule enterocromaffini del nostro apparato gastrointestinale.
Nel nostro cervello enterico e non nell'encefalo avviene la sintesi del 95% della nostra serotonina-Luce. Di notte invece sale la melatonina prodotta nella ghiandola pineale dalla serotonina sempre con l'aiuto della fantastica vitamina D. Se leggete con attenzione il termine melatonina saprete che deriva come vi ho detto prima da melanos e cioè nero: è quindi l'ormone dell'oscurità. Dobbiamo rispettare questo orologio circadiano con i suoi equilibri di luce ed ombra. Il buio deve aumentare solo di notte e non ci deve accompagnare durante il giorno perchè altrimenti soffriremo di depressione e ci accompagnerà l'angoscia.
Un altro argomento importante è legato alla psicosomatica della Luce. I nostri conflitti interiori non sono altro che "nuclei di buio" nei quali dobbiamo far filtrare la luce. Possiamo considerarli come nuclei attuali o karmici ed in questo caso l'ipnosi regressiva è quella torcia, quella fiammella che ci permette di porre in Luce frammenti esistenziali di esistenze precedenti che altrimenti continuerebbero a vivere dentro di noi impedendoci di essere felici.
Ho incontrato un collega a Zurigo con il quale condividiamo l'interesse per la medicina psicosomatica e per l'ipnosi regressiva e mentre gli parlavo di Medicina Psicosomatica della Luce, mi ha sorriso entusiasta e mi ha detto "PSYCHOSOMATISCHE LICHT MEDIZIN... veramente una fantastica idea!".
Loro hanno veramente bisogno di sole e fanno lunghissime file ogni weekend al San Gottardo per scendere in Canton Ticino e in Italia per nutrirsi di Luce.
Mi fa piacere essere un medico della Luce e pensare di non usare farmaci, ma rimedi naturali, aminoacidi, vitamine, acidi grassi, batteri della Luce e soprattutto l'ipnosi regressiva. Siamo come le piante ed anche noi abbiamo la nostra FOTOSINTESI UMANA.
Credo di poter dire che è nata una nuova discilplina scientifica la ©PSYCHOSOMATISCHE LICHT MEDIZIN: una fantastica idea!
Voi siete alla LUCE o al BUIO?
Buona Vita,
Angelo Bona
Per appuntamenti con il Dott. Bona: 327.9011694
L'immagine di questo blog è stata realizzata da mio figlio Francesco Bona.