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Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

IPNOSI REGRESSIVA E I NEURONI SPECCHIO

Oggi vi parlero' di una new entry acquisita dalla comunità scientifica: i neuroni specchio. Come molte altre notevoli scoperte, quella avvenuta all'Università di Parma nel gruppo condotto dal Prof. Giacomo Rizzolatti ha dell'incredibile. Mentre un ricercatore aveva afferrato una banana, alcuni neuroni di una scimmia sottoposta a sperimentazione si erano attivati come se il gesto fosse stato compiuto dall'animale che in realtà non si era assolutamente mosso. Sulle prime si penso' ad un caso fortuito, ma ripetendo la provocazione, i neuroni della scimmia risposero "come se" lei stessa attuasse il comportamento.
Tramite fMRI, TMS, EEG e test comportamentali è stato confermato che il cervello umano possiede aree che presiedono all'osservazione/azione con attività mediata solo dalla vista di un certo comportamento.

Valutando variazioni di flusso sanguigno di aree encefaliche tramite gli studi di fMRI e brain imaging, si sono scoperte zone ove sono presenti neuroni specchio umani.

La porzione rostrale del lobo parietale inferiore, il giro pre-centrale, il giro frontale inferiore, la corteccia premotoria dorsale sono per i piu' nomi che risvegliano significati oscuri e misteriosi. Invece sono le sedi di una "riflessione", di un "entanglement" comportamentale sconvolgente. Nutrirsi, calciare un pallone, lasciar cadere un oggetto attivano nell'osservatore gli stessi neuroni osservatori.
 

Pare che il rispecchiamento sia la base dell'apprendimento per simulazione e quindi forse quella storiella della centesima scimmia e della massa critica descritta dallo scrittore inglese Lyall Wattson pare non fosse poi cosi' del tutto infondata.



Sembra persino che non solo il comportamento agito venga mimato dai neuroni a specchio, ma anche l'intenzione di compiere un determinato atto.

 

I neuroni IPL possono fornire una base neurale per predire, in un altro individuo, le azioni susseguenti ad un comportamento dato e l'intenzione che ne sta all'origine.



La cinematerapia ha approfondito lo studio di come le scene di violenza, di guerra, di omicidio, di pornografia, di stupro attivino nell'osservatore corrispondenti reazioni a specchio neurali che non riconoscono la fiction, ma che la assorbono come reale.

I media divengono terribili educatori di crimini e misfatti rispecchiati ogni sera sotto le assonnate coperte di chi non sa che dinanzi ad un televisore mima neurologicamente e quindi anche epigeneticamente un' educazione alla violenza ed alla depressione.



Immaginate quanto siano sfruttabili  i neuroni  specchio a chi vi vende prodotti e merci spesso inutili che riflettono in voi il sorriso e la finta gioia del venditore.



Uniche proposizioni di vendita, miracoli, hamburger, consigli per gli acquisti, leaders accendono e spengono i nostri neuroni specchio in un continuo obbligatorio marketing.

Qualcuno desidera che diveniamo soltanto spettatori rispecchianti, scimmie acquirenti con attivazione di attività neurali riflesse.

I neuroni specchio ritengo invece possano nell'ipnosi e nell'ipnosi regressiva essere attivati terapeuticamente. Un entanglement benefico e curativo puo' generarsi quando la trance sincronizza l'attività neurale del terapeuta e del paziente.
Ritengo che l’ipnosi possa esaltare questa sincronizzazione generando una metacomunicazione non solo psicologica, ma anche d’anima che va molto al di la’ della comunicazione verbale.
In molte occasioni mi rendo conto che il paziente anticipa e vive contenuti ed emozioni che non gli ho ancora richiesto esplicitamente, ma che ho soltanto pensato. Tra noi si è generata una trama sottile che arricchisce il suo ordito mano a mano che la trance si approfondisce.

Forse è attraverso il rispecchiamento dei nostri microscopici radar encefalici che si manifestano fenomeni quali la telepatia, la precognizione, la chiaroveggenza. 

Siamo molto piu' complessi ed infiniti di quanto sembra ed ancora piu' comunicanti di quanto la solitudine a volte ci fa percepire.
 

Vi siete mai resi conto di questo rispecchiamento neuronale? Credete nella telepatia e nello scambio di meta-informazioni tramite i neuroni a specchio?

Buona Vita,
Angelo Bona


 

Partecipate al blog: IPNOSI REGRESSIVA E I NEURONI  SPECCHIO

 

Per appuntamenti con il Dott. Bona: 327.9011694



 

L'immagine di questo blog è stata realizzata da mio figlio Francesco Bona.
 

Postato il: 02/12/2012 | Letto 4.953 volte | 

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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

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Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post24 Commenti al post

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Avatar pioggia

pioggia

18 dicembre 2012, 07:52

Ho avuto fenomeni di telepatia e di chiaroveggenza. Ci fu (c'è) uno scambio senza parole tra me e un altra persona e da quel momento la mia vita è cambiata. Cosa sia accaduto quel giorno ancora non so, ma ho sempre avuto un'idea di rispecchiamento come se noi ci fossimo riconosciuto e in quel momento fossimo diventati uno. Meraviglioso! In quel momento c'è stato sicuramente uno scambio di informazioni perchè mi ero accorta di avere nozioni di yoga e di filosofie orientali mentre fino a quel momento non mi ero mai avvicinata a quel mondo.
Mi fu detto che noi non comunichiamo solo coi 5 sensi, beh devo dire che questa teoria dei neuroni specchio è la prima risposta scientifica a quel che mi è accaduto.

Faccio l'insegnante e so quanto sia importante in educazione il rispecchiamento. La teoria dei neuroni specchio amplifica notevolmente questa capacità degli individui di imparare per imitazione. Anch'io tremo al pensiero dei bombardamenti ai quali sono sottoposti i giovani e anche tutti noi. Non ci resta che bombardare il bene e la gioia ovunque.

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fafi

7 dicembre 2012, 02:25

Cari amici, caro Angelo, quello che racconti e che molti di noi hanno sotto gli occhi quotidianamente, è un freddo e calcolato bombardamento neuronale di violenza e aggressività, di meccanicismo che allontana dalla dimensione umana e porta verso il funzionamento da robot, quindi manovrabili, schiavi di comandi travestiti da hobby e divertimento, schiavi degli oggetti perché così lontani dal cuore e dal corpo. Coraggio, coraggio a tutti noi che ci stiamo svegliando, che magari ancora ci stiamo proteggendo per assestare il nostro segnale ma che dovremo arrivare ad un numero ed una forza di Luce tale da interferire non solo col nostro karma personale, liberandolo, ma anche con il karma sociale che rotola verso l'alienazione e con questo disegno distruttivo della natura divina di Amore che tutti siamo. Coraggio! Come dici tu Angelo, attiviamoci per l'Uno. Innamoriamoci dell'Uno! Prendiamoci il tempo per trovare il nostro centro, per riconoscersi, per contattarsi, per unirsi e per incidere nell'andamento di coppie, amicizie, famiglie, condomini, quartieri, regioni, nazioni, stati, popoli. I temi degli ultimi blog si legano indissolubilmente: spostiamoci da spettatori ad attori che scelgono l'Uno e l'impopolare via del cuore, impariamo a coltivare la Luce e a nutrirsi a specchio di vibrazioni elevate così da diventare una massa critica che, nel mondo del due, lavora per l'Uno. Non vedo l'ora di guardare i vostri occhi, alla Scuola di Immortalità,con questo disegno nel cuore! Simona

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

6 dicembre 2012, 07:15

Cari amici, questa terrificante società educa i suoi sudditi e soprattutto le nuove generazioni alle leggi antietiche della guerra e dell'omicidio. E' gravissimo che un giovane mi dica in studio che non puo' vivere senza i giochi horror della playstation. Un dio denaro spietato giustifica ogni azione abbia un tornaconto economico anche se questa azione genera la guerra e fomenta la violenza. Tutto è prezzato dal dio denaro e la violenza è un business molto proficuo. Seicento miliardi di dollari vengono spesi da chi ha piu' potere ogni anno in armamenti e non ci si deve stupire che lo yoga e i mantra degli antichi rishi siano mutati negli orridi videogiochi educatori dell'odio. Questa è l'educazione che assorbono gli specchi neuronali dei nostri figli in un mondaccione inconsapevole delle gravissime conseguenze. Il dio denaro ride e applaude chi fa la fila per acquistare l'ultimo videogioco horror pronto ad imbastardire i neurotrasmettitori cerebrali di chi poi costruirà un futuro infernale. Buona Vita Angelo Bona

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dany

5 dicembre 2012, 21:45

Caro Dott. Bona ho "conosciuto" questa ricerca 2 anni or sono dai miei studi di psicologia cognitiva comportamentale e non mi stupisce affatto il risultato anzi è una conferma coerente al PRINCIPIO DELL'UNO.... possiamo essere specchio per gli altri e viceversa. A questo punto dobbiamo veramente riflettere in che cosa volgliamo rispecchiarci e la scelta dipende pur sempre da noi l'importante è esserne consapevoli. Un vecchio e saggio proverbio russo dice: Non puoi prendertela con lo specchio se il tuo viso è sporco, esso riflette solo un'immagine. La mia domanda ora è questa...Cosa ANIMA la persona che sceglie di passare il proprio tempo vivendo in una realtà virtuale violenta? Un abbraccio di luce che è SPECCHIO della mia anima...

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TatuMau

5 dicembre 2012, 13:04

Ciao tutti!Sono contenta di insegnare ai miei figli tutto ciò che non è computer o videogiochi e sono felice nel vederli rincorrere gli arcobaleni per trovare la mitica pentola d'ora degli gnomi.A dodici anni aspettano ancora Babbo Natale non perchè siano sciocchi ma per vedere ogni anno il rinnovarsi una grande magia.Nessun'arma computerizzata scalfirà i loro sogni di bambino e diverranno adulti leggendo la realtà per ciò che è:spesso ingannatrice e portatrice di false idee.I loro disegni in casa coprono le pareti di ogni stanza,con i loro colori e le loro espressioni,non potrebbero mai essere sostituite da altro.Una casa è viva quando sono vive le anime di chi ci abita...Buon proseguimento a tutti!Splendida rinascita a Noi!Cristina

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

5 dicembre 2012, 10:44

E' terribile Angelo. Anche a me è capitato di parlare con un ragazzo che è venuto a riparare il computer e che ad un certo punto ha raccontato queste sue imprese con i videogiochi: "Se lo prendi lo puoi uccidere o lo trasformi in schiavo. Se ti prendono ti scuagliano ma se passi di livello diventi man mano più potente e ne uccidi due per volta". Una cosa del genere, della quale non soltanto andava fiero "Sono stato sempre una forza, da quando avevo 12 anni" ma trovava normale passare intere nottate dentro quel mondo. Ci sarebbe tanto bisogno di portare i bambini e ragazzi in campeggio dove nella quiete della sera si possano osservare le stelle allontanandosi dal fuoco acceso. Ci sarebbe tanto bisogno di nonni pazienti che insegnino a lavorare la terra e facciano assaggiare i frutti appena raccolti. E di tanti abbracci.

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

5 dicembre 2012, 10:05

Cari amici, è appena uscito dal mio studio un ragazzo di 27 anni. Gioca spesso a Resident Evil 5, un videogioco Horror nel quale si uccidono e decapitano zombies. "Gli spari tante volte e li decapiti....è divertente, vai avanti nel tuo mondo...se gli spari nelle ginocchia si chianano e li decapiti...Non potrei vivere senza Resident evil 5....faccio sempre il primo e il secondo livello..." Pensate come i neuroni specchio di questo ragazzo vengano educati alla violenza e all'omicidio attraverso il gioco. Ho ceracato di renderlo cosciente senza riuscirci del danno che sta subendo. Spero di farcela nelle prossime sedute...Buona Vita Angelo Bona

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

5 dicembre 2012, 07:44

Cari amici, sapere che esistono neuroni a specchio conferma in me l'ipotesi che negli anni è divenuta una certezza: dentro di noi esistono anche neuroni-anime-specchio. Siamo quindi tele-animo-patici e l'Amore ci aggrega insieme indipendentemente dalla distanza fisica che ci divide. Sento tutti voi uniti alle mie centraline ricetrasmittenti spirituali e in questo sito ologrammatico si condensa ogni giorno un numero grandissimo di cuori che divengono Uno. Caro Luigi, proprio chi non vede con gli occhi vede certamente meglio con il cuore. Buona Vita Angelo Bona

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Avatar ami

ami

4 dicembre 2012, 12:36

Condivido questa scoperta, la ritengo interessante e chiarificatrice di numerosi fenomeni che mi accadono e osservo negli altri. In particolare ho notato quanto spieghi circa quel pericoloso sonnecchiamento davanti la TV che porta l'udito a ricevere passivamente messaggi subliminali di marketing, violenze, condizionamenti vari. Lo scambio di meta informazioni tramite neuroni specchio è decisamente attiva in tantissime occasioni sperimentata viso a viso e a distanza ma in questo ultimo caso sarà stata probabilmente telepatia. Insomma Angelo amici tutti ti/vi sono davvero grata per avere reso tutto ciò che mi accade così comprensibile anche alla portata della mia mente alla continua ricerca di spiegazioni e bisogno di non sentirsi anormale. A proposito l'immagine rende proprio l'idea Bravo Francy.

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krishna

4 dicembre 2012, 12:20

Cari Amici caro Luigi, per tanti anni ho vissuto affidandomi alla mente ed alle mie capacità di raziocinio, questo mi ha portato ad essere sempre molto chiusa in me stessa, sempre assorta nei mei pensieri e molto attenta a non farmi coinvolgere troppo emotivamente. Penso che questo mio atteggiamento nei confronti della vita fosse dovuto alla mia eccessiva sensibilità ed alla paura di soffrire. E così succedeva che magari mi trovavo fisicamente in mezzo al concerto della natura ma non ero consapevole di quanto succedeva intorno a me perchè con il pensiero ero in chissà quali meandri della mente. Ora sono più aperta alla vita, cerco di sentire gli altri con il cuore e soprattutto con l'anima. Questo mio approccio mi fa "sentire" le persone al di là di quello che dicono o di come appaiono. E così sto bene se chi mi sta vicino sta bene e sto male se chi mi sta vicino sta male. Un po' di tempo fa mi è capitato di assorbire l'agitazione di una persona a me vicina e di reagire a mia volta in modo inaspettato ed esagerato. Però mi succede anche il contrario, sono in ombra, ma vicino alle persone "giuste" mi illumino. Un abbraccio. krishna

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Avatar Manuela

Manuela

4 dicembre 2012, 09:05

Caro dottore anche questo articolo è motivo di riflessione. Non so se è attinente, ma mi è capitata una esperienza curiosa alcuni mesi fa. Nel cuore della notte mi sono svegliata all'improvviso lucida ed alcuni istanti dopo si è svegliato mio figlio in seguito ad un sogno molto brutto. Poi parlando con mia figlia ho scoperto che abbiamo il medesimo sogno ricorrente. Una cosa è certa cari amici, vi riflettete con gioia nel mio cuoricino e mi portate tanta compagnia. Vi voglio bene e vi stringo in un abbraccio forte forte!

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angelotto

3 dicembre 2012, 21:17

Gentile Tau Mau, credo di avre compreso perfettamente ciò che hai scritto, anche io ho avuto a che fare con il pubblico e conosco molto bene ciò he hai descritto, aggiungerei che il mio "sentire" gli altri, sul lavoro e fuori, mi ha anche un poco complicato la vita. Vedi, io vivo di fisse e una di queste è la convinzione che se io mi trovo in questa dimensione è per via dell'aver voluto soddisfare un desiderio, perché, secondo me, anche "di là" si desidera, e a volte si desidera venire "di qua" per fare qualcosa. Il fatto è (non ridere) che ho cambiato idea (uffa!). Insomma, io penso che il desiderio stia all'origine di quasi tutto, ma non penso di aver ragione. Comunque prima o poi tornerò a casa e stavolta non mi voglio più muovere di lì (almeno spero!!!). Un sorrisone.

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Avatar Atman

Atman

3 dicembre 2012, 15:30

Io credo che la telepatia sia qualcosa di molto semplice e spontaneo, dovremmo semplicemente crederci, ed essere tranquilli e "desti" per poter notare tanti velocissimi flash che passano nel nostro spazio mentale, che però hanno una vocina molto flebile, e con tutto il chiasso esterno con cui ci bombardiamo passano del tutto inosservati. Tra l'altro non è facile sviluppare una capacità quando vivi in un luogo le cui idee collettive le sono assolutamente ostili. Ci siamo limitati da soli, come sempre. Basta vedere altri popoli dove questi fenomeni sono alla portata di tutti, e visti come normalità, più o meno come parlare con la voce. Aldilà di tutto vorrei dire che ho accennato alla telepatia anche nella mia tesi per la triennale, scoprendo che perfino Freud (che era tutt'altro che aperto al misticismo o alla parapsicologia) ne ha parlato come di una possibile capacità "naturale" sul fondo della psiche umana, molto forte nell'infanzia che va poi perdendosi col tempo; Jung invece non aveva molto da teorizzare a riguardo, vivendo in prima persona il fenomeno con formidabili intuizioni e precognizioni. Buon Uno a tutti.

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

3 dicembre 2012, 13:36

Caro Luigi, chi è privo di vista ha apparentemente un impedimento nella lettura del mondo. Uno dei cinque sensi non è attivo. Posso dirti che dopo 57 anni in questo mondo per me quella lettura per molti anni è stata impedita per non aver guardato abbastanza dalla finestra del cuore. Credo che per collegarsi al mondo da quella finestra serve ben altro che quei 5 sensi che tante volte in vece di usarli a dovere, ci servono per deviarci dal Amore. Forse queste scoperte diverranno valide perché la scienza riesca a trasmettere informazioni “visive”, me lo auguro. Ma quando qualcuno ti abbraccia forte e mette il suo cuore a contatto con il tuo, per trasmettere informazioni a specchio che riguardano il nostro sentire profondo, non serve la vista. Vero Luigi? Saranno neuroni a specchio? Io non desidero saperlo. Allora ti abbraccio. José

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OGNANIOS

3 dicembre 2012, 13:02

Vorrei dare una risposta non certo scientifica a Luigi, leggendolo mi è venuto subito il pensiero che il primo specchio è il nostro cuore. E' con il cuore, sopratutto, che entriamo in sintonia ed empatia con gli altri... Non credo che la mancanza della vista fisica possa inibire quella dell'anima. Questo blog però mi ha suscitato una grande gioia! Stavo proprio pensando all'incontro di Milano, e immaginare che ognUno di noi possa essere e divenire specchio dei pensieri e delle intenzioni degli altri mi crea 'immagine di una sala straripante luce! Immagino la Luce che si riceve, riflessa e riverberata, amplificata dai neuroni - angeli - specchio di colui che gli sta a fianco... Credo che la città di Milano il 16 potrebbe fare a meno tranquillamente dell'energia della Centrale, ci sarete voi - noi ad illuminare! Siamo molto amati e molto felici. Buon cammino verso la Gioia

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luigi

3 dicembre 2012, 12:25

Buon giorno, chiedo al dottor Bona ed ai lettori che vogliano rispondere: come si comportano i neuroni a specchio nel caso di persona priva della vista dalla nascita? Io mi trovo esattamente in questa situazione, eppure di cose per vie diverse ho dovuto apprenderne, e certo non solo dai libri: orientamento spaziale - più di molti amici vedenti a volte -, senso del ritmo - scoperto solo di recente suonando percussioni varie -, lavori manuali ecc. Ho da ultimo scoperto anche un certo buon livello di intuito. Praticando la terapia cranio sacrale mi sono ritrovato a trattare zone del corpo dietro le quali invariabilmente emergevano componenti emotive insospettate. Quanto tutto questo ha a che fare con i neuroni specchio? O c'è forse dell'altro?

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Avatar fafi

fafi

3 dicembre 2012, 11:11

Buongiorno amici.Angelo,il tema che porti è prezioso.Se è vero che il nostro cervello mima neurologicamente un comportamento,un emozione,un bisogno,e vi si adatta cadendoci inconsapevolmente,allora posso essere ancora più benevola con me stessa quando mi sento infastidire e ancora,a volte,condizionare dal rumore intorno,dai bisogni indotti dalla mente e dal mercato,dagli ideali,costruiti dai potenti,di bellezza e felicità.Abbiamo un cervello che per sua natura è condizionabile,e da qui possiamo partire:da una consapevolezza di debolezza di fronte al due,di delicatezza delle vie dell’Uno da conoscere e proteggere.E da nutrire,perché lo stesso canale funziona,come dici,anche con l’amore,la tenerezza,il sorriso.Il canale è lo stesso ma il segnale è più sottile e più fragile,per ora,perché ancora emesso da poche persone e in ambienti che per loro necessità,hanno bisogno di rimanere protetti dall’educazione alla violenza e alla dipendenza che ci può sempre richiamare a specchio verso di sé.E’ un cammino di disintossicazione e insieme di educazione.Diventa importante riconoscere i segnali egoici,fatti di virtualità,sensazionalità, fracasso,che ci spostano dal percorso di ricongiunzione con la sorgente d’Amore da cui veniamo,ed emettere il nostro segnale di Amore proteggendosi e stabilizzandoci così da trasformarsi piano piano da possibili spettatori condizionabili a polmoni di Luce e Amore che possono loro stessi condizionare l’andamento delle relazioni e dell’Universo.Grazie

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TatuMau

3 dicembre 2012, 09:40

Ciao!Secondo me angelotto,ridurre tutta la tua potenzialità di connessione con l'Infinito al solo desiderio è di molto riduttivo.Se solo ti applicassi un poco di più con la tua anima e meno con la tua razionalità che definisci già scarsa,vedresti ciò che gli occhi non vedono e la tua ragione non comprende.C'è più dentro di te che ne fuori e quando scavi il tuo dentro trovi la grande magia del fuori.Razionalmente è complicato,praticamente è semplicissimo.Lavoro a contatto con il pubblico e spesso mi trovo a riflettere i pensieri delle persone prima ancora che parlino.A volte recepisco anche il loro cambio di idea nel momento in cui propongo un capovolgimento del loro progetto iniziale.Quando capiscono cioè che il mio interesse è diretto alle loro necessità e non verso il prodotto che posso offrire.Da parte mia c'è un mettermi a disposizione per accogliere il loro riflesso,da parte loro c'è di base un"affidarsi"in quanto vieni recepito come"positivo"o uno che sa capire.Quante persone hanno bisogno anche solo dell'ascolto di un attimo!E ora capisco anche le emozioni che arrivano a scatenarmi le lacrime mentre parlo con alcuni.E'il segno di quando il collegamento è andato a buon fine,la Gioia è parte del tuo Essere..Meraviglioso..Semplicemete..Splendida Vita di Luce a Noi.Cristina

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jose asdrubale

3 dicembre 2012, 09:20

Caro Angelo, grazie per queste belle notizie. Sembra che la scienza stia aprendo delle piccole finestre da dove si riesce ad intravedere una parte dell’immenso paesaggio universale. Bisogna collegare queste vedute per poter comporre il puzzle. Inseriamo ogni nuova perla scoperta vicino ad altre in una magica collana. Cosi troveremo il modo di avvicinare la scienza alla spiritualità. Pensa se collegassimo questa scoperta con i principi della fisica quantistica, l’ipocampo, le antenne dell’Uno, la forza della Luce, la vitamina D, i 7 cervelli… Qualcuno ha una banana questa mattina? Un abbraccione. José

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angelotto

2 dicembre 2012, 20:55

Buona sera a tutti. La mia via sarebbe quella di non distogliere mai lo sguardo, cercando di cambiare il mio modo di ricevere e metabolizzare ciò che vedo. Se una radio è sintonizzata su di un canale, anche se riceve tutte le altre frequenze, continua a far ascoltare il canale scelto. Non ci riesco, ma ci provo. Una delle mie fisse riguarda il desiderio. Non sono mai stato molto intelligente, quindi è facile che ciò che dico sia inesatto, però ritengo che la scimmia abbia reagito per via di un suo desiderio. Se il ricercatore avesse fatto un gesto diverso, insignificante per la scimmia, essa non avrebbe reagito. Allo stesso modo io reagisco se vedo cose che incontrano i miei desideri, mentre non mi sfiorano input per me insignificanti. Quindi non sarebbe importante chi trasmette ma chi riceve. Ritengo anche che vi siano collegamenti sottili fra persone con gli stessi desideri, o meglio ci sarebbero collegamenti sottili fra tutti, ma emergerebbero principalmente fra riceventi con desideri simili. Un sorriso a tutti e in alto i cuori (frase che mi piace molto)

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Avatar collins

collins

2 dicembre 2012, 20:54

A me capita molto spesso e ultimamente sempre più frequentemente questo rispecchi neuronale, sempre più frequentemente riconosco ed accolgo la telepatia e lo scambio di meta-informazioni, Ecco perchè penso che oggi più che mai sia opportuno cercare il più possibile degli specchi luminosi e positivi per trovare una giusta posizione nel contesto storico che stiamo vivendo che ci vuole prepotentemente rimandare ombre di svariata natura che vanno dalla paura, all'incapacità decisionale, al consumismo, al concetto errato di salute che deve passare per l'industria dei farmici, gli spread, le quotazioni di borsa...e così via. F>orse è proprio questa l'opportunità evolutiva di questa scoperta....non a caso forse fatta in Italia.

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

2 dicembre 2012, 20:20

Non li ho mai definiti così, ma li ho vissuti. Con persone con le quali c'è un sentimento, un'intesa, un interagire dal cuore al cuore è successo e succede. Capita di capire, sentire, cosa passa nell'animo di chi ho vicino, se siamo sulla stessa frequenza animica. Da molto tempo non sono più spettatrice di telegiornali e spettacoli televisivi in genere. Non dico che la tv sia spenta, ma guardo pochissimo. La mia trasmissione preferita è il meteo! Ma quello può influire già di per sè, non come bombardamento televisivo/neuronale.Direi anzi che x principio, ciò che la tv passa come "evento" non lo guardo apposta,x togliere il mio minuscolo pizzico di share, oltre a non voler essere di un certo tipo di gregge. Mi sono accorta che, guardando su internet siti di cose positive, immagini di natura ed armonia accresco il mio benessere.Non è chiudere gli occhi sul negativo, ma ne prendo le distanze. Questa è la mia via x accrescere i sensi sottili, arrivare al cuore di chi amo, anche in maniera universale, natura, animali, elementi, uomini/donne. Certo, sono in cammino, non alla meta.

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Avatar TatuMau

TatuMau

2 dicembre 2012, 14:52

Ciao a tutti.Sono infinite le possibilità di questa nostra astronave e davvero infinite le sue applicazioni!Non conosciamo nulla di noi al contrario di chi ci manipola a proprio piacimento.Loro sono consapevoli delle potenzialità del nostro Infinito e usano la loro conoscenza per mortificare il nostro vivere.Che bieco e misero compito il loro!Mi sto applicando da poco a tutte queste nuove esperienze,sto crescendo un passo alla volta e ciò che mi spaventa è ottenere dei risultati solo nel momento in cui arrivo ad abbandonare ogni difesa.In fondo il problema è sempre lo stesso:ogni situazione o persona ha sempre due facce,dipende solo dalla prospettiva da cui li si osserva.Chi ci vuole senza difese per manipolarci,utilizza subdolamente gli stessi canali di penetrazione dell'Uno,con ila solo impegno di distorcere il messaggio originale.E cancellando ogni nostra richiesta,annulla anche le nostre domande,il probabile risveglio o presa di coscienza.Quanti oggigiorno sarebbero disposti a credere già solo all'eterna scuola di reincarnazione?Parlandone in casa ho trovato consenso solo nei figli ancora al di sotto dei dodici anni,che hanno cominciato a fantasticare e a pensarci davvero.Gli adulti mi hanno preso per svitata.Altri hanno detto che il cervello è uno e non sette e anche quell'uno a volte serve a poco.Grazie Dott.Bona della sua presenza e del suo lavoro.Grazie di svegliarmi dal torpore di un'illusione di una magra vita e di offrirmi la Luce ogni giorno.Grazie dal Cuore.

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Avatar pit

pit

2 dicembre 2012, 13:56

ciao Angelo, grazie per questo articolo che è davvero interessante. A me o a mia moglie capita spesso di cominciare a cantare una canzone che l'altro stava canticchiando a mente, anche se siamo in stanze separate. E' sempre meraviglioso quando succede, ci fa percepire la magia dell'Uno.

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Una tecnica efficace per soggetti particolarmente difesi nei confronti di una trance spontanea

L'AIIRe, Associazione Italiana Ipnosi Regressiva, è costituita da medici o psicologi psicoterapeuti e persone interessate alla divulgazione dell'ipnosi e dell'ipnosi regressiva. L'Associazione culturale AIIRe è stata formata con l'intento di far conoscere l'ipnosi e l'ipnosi regressiva tramite conferenze e seminari. Speriamo di aprire un dialogo con voi su tale tema, che pur riscuotendo grande interesse, si presta ad essere travisato e distorto.

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