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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

L'IPNOSI REGRESSIVA E IL SORRISO DI BRANDO

Cari amici, 

ecco cosa scrivevo l'11 gennaio 2013.



"...sono le 19,30 e ho finito la giornata con un dono meraviglioso. Sapete che Gioia ho dentro di me: ho incontrato un Angelo che ci insegna a sorridere. Vi racconto i fatti. Brando è un bambino di un anno e mezzo e ha una sorellina Anita di dieci anni. Entrambi sono affetti da una terribile malattia genetica respiratoria  molto rara: il Deficit da surfattante ABC A3. In breve il bambino più piccolo è tracheotomizzato e ventilato con ventilazione assistita continuamente perchè non può  respirare spontaneamente. La sorellina svolge invece una vita pressochè normale, ma non si conosce il decorso della patologia. La bimba ha difficoltà respiratorie appena corre.



Vedo un paziente, lo zio di Brando e Anita che in channeling e quindi in un profondo stato di trance mi racconta:

"... è il cuore di Brando che sorride..."


Parla con molta fatica e lunghe pause.


"Lui insegnerà alla sorellina Anita a sorridere... lui sorriderà sempre... cammina seguito dal respiratore... e continua a sorridere... e non lo fermerà nessuno... perché il sorriso... viene dal cuore. La sorellina è malata meno di lui...ma lui la farà sorridere... farà sorridere la sua famiglia insegnandogli l'Amore... e insegnerà che è il cuore che dona la felicità... e anche sua madre potrà capirlo e dirlo alle altre madri... Ha un grande compito..."


"Quale è il tuo nome" chiedo


"Carus, chiamami Carus..."



Ritengo trattarsi probabilmente del nome di una Guida, dello spirito Maestro del paziente.


"Qual'è il compito di Brando?"


"...Brando sta estendendo il sorriso al mondo che ha bisogno di sorriso... La madre ha fatto una Fondazione... Un respiro nel futuro... per lui... e Brando lo sa... Lei vuole capire il suo viaggio... la persona che hai davanti a te deve dare la conferma del suo viaggio... fino ad ora non è stato in grado... ma ora può farlo..."



Cari Amici vi dico solo che potete vedere Brando a questo link. Non vi voglio dire altro. Ringrazio chi potrà dare Amore. 

Un respiro nel futuro

Ora vi chiedo? Come puo' un Dio d'Amore permettere che un bambino patisca tanto? Come puo' l'Uno pretendere che una creatura viva senza funzionalità respiratoria autonoma? Vi sembra una cattiveria di Dio? Quale karma sottende a questa condizione terribile? Cosa fareste se aveste un figlio in queste condizioni? Ritenete che il sorriso che Brando insegna al mondo sia importante?

Cari amici, vi informo ancora che si sono aperte le iscrizioni al Seminario/Scuola di Immortalità aperto a tutti che si terrà domenica 17 Marzo a Milano all'Hotel Michelangelo. Per Leggere il programma eccovi il
 link Seminario/Scuola del 17 Marzo





L'immagine di questo blog è stata realizzata da mio figlio Francesco e ha per titolo : Il sorriso di Brando ( francescobona@gmail.com )



Per appuntamenti con il dott. Bona: 327.9011694
 

Postato il: 20/01/2013 | Letto 5.121 volte | 

News ed informazioni utili

Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post97 Commenti al post

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

8 febbraio 2013, 21:36

Cari amici sono le 21 ed è appena uscito dallo studio un paziente-astronave, una persona bellissima d'animo, lo zio di Brando. Per coloro che non hanno letto la seduta precedentedi presentazione del csao di questo bambino di un anno e mezzo affetto da una malattia congenita respiratoria il deficit da surfactante ABC A3, il consiglio è di recuperare tra i blog la ipnosi regressiva precedente. Naturalmente anche questa sera il paziente-astronave ha prodotto una vera perla che vi racconto.

Testo di ipnosi regressiva

" Brando viene dal mare...un oceano simile a quelli che sono sulla terra, ma non sto parlando della terra che conoscete voi"

Il paziente che chiamo Sergio trema percorso da brividi di addattamento alla profondità della trance che sta progredendo.

" Qual'è il tuo nome?"

" Chiamami Carus perchè so che ci tieni..."

Sorrido come con Bankeris o Ognanios.

" Dove è questo oceano?"

"Lontano da qua...è su un pianeta simile alla terra, ma su un'altra galassia. Ci sono anche montagne alte espiagge bianche infuocate dal sole e pesci nell'oceano...Brando viene da quell'oceano..."

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Mammapapera

26 gennaio 2013, 22:21

Buona sera a tutti. Mi piacerebbe che il blog di Brando potesse vivere ancora per qualche giorno, comprendo che gli argomenti possano essere tanti e tutti interessanti ma vorrei collegarmi sul sito vedendo ancora per qualche giorno questa stupenda immagine. Grazie a tutti e un abbraccio di Luce

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Avatar TatuMau

TatuMau

26 gennaio 2013, 19:14

Bentrovati a tutti...spero che il sorriso di Brando non si fermi al termine di questa settimana di blog ma che continui ad essere in noi ogni volta che le difficoltà ci appaiano come insormontabili o quando ci lasciamo sopraffare dal nostro Ego.Che la Sapienza di questo guerriero sia sempre in noi e nella nostra quotidiana eternità ed il suo sorriso un dolce e forte esempio di forza.Che il suo respiro-non-respiro ci educhi al silenzio ed alla misura dell'essenziale,che ci costringa a risparmiare anche il nostro di fiato quando ci è richiesto di essere più saggi e consoni.Un grande esempio di Amore è vivo tra noi per insegnarci ad essere diversi,facciamo che non sia solo oggetto di discussione ma divenga esempio di Vita.Buon proseguimento,rimango sempre in attesa della leggenda di Ikky (la curiosità mi sta rosicchiando piano piano ma sopravviverò fino alla prossima settimana dai...)Un abbraccio a tutti....

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Avatar laura.f

laura.f

26 gennaio 2013, 11:53

Cari Amici ci sono anche io, pur non trovando le parole per esprimere quello che il sorriso di Brando mi muove dentro. Grazie a Tutti Voi per la condivisione dei vostri pensieri, sentimenti ed emozioni. Un abbraccio d'Amore a Brando e ad ognUno di Noi.

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Avatar fafi

fafi

26 gennaio 2013, 11:44

Il dio Ikky, dio della RISATA si è mostrato proprio nella settimana dove stiamo riflettendo come nel SORRISO di un bambino sia contenuto tutto. L’Amore, la misericordia, l’Uno.
Siamo così benedetti, e fortunati, nell’essere condotti da più stimoli luminosi verso un unico messaggio d’Amore.
Grazie. Grazie ai contributi di tutti, ai soffi sulle ali, sul cuore, sulle orecchie, sul volto, ai respiri di Brando, ad Ikky e a chi vede il disegno grande meglio di noi e ci aiuta a comprenderlo ed a prenderne parte con consapevolezza e gioia.

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Avatar diamonik

diamonik

25 gennaio 2013, 23:42

grazie caro Brando...piccolo grande angelo di Luce...è grazie ai miracoli d'Amore come te, che il mondo "continua a girare" anche per noi piccoli frammenti dell'Uno.

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Virgolino

25 gennaio 2013, 21:36

mmm...sembrerebbe quel tipo di sindrome che mi coglie anche dopo il secondo bicchiere di vino.... io li ho sempre chiamati "attacchi di ridolite"...a volte sono davvero incontrollabili, di certo fanno stare moooolto bene ! :-)

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

25 gennaio 2013, 21:05

Cara Virgolino, anche tu in ipnosi sei stata colta dalla Sindrome del dio Ikky...vi raccontero' la leggenda del dio Ikky alla fine della prossima settimana. Quando il Blog languirà dopo giovedi', dopo che tutti avranno dato il loro parere-messaggio svelero' la fatidica leggenda di Ikky. Oggi intanto è finita la redazione del libro nuovo su Maria Teresa. Ora c'è solo da aspettare che esca. I commenti della carissima redattrice di Mondadori sono stati: " non hai mai scritto un libro cosi' bello" speriamo vi piaccia tanto. Uscirà negli Oscar Bestsellers e vedrete che farà il botto. Ora non dimentichiamo il meraviglioso messaggio di Brando che ci ha accompagnato questa settimana insegnandoci la Luce del sorriso che squarcia l'ombra della sofferenza. Grazie piccolo infinito Amore. Buona Vita Angelo Bona


Buona Vita Angelo Bona

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Virgolino

25 gennaio 2013, 20:43

anche io voglio sentire la storia del dio Ikky !!! dai dai dai..dottore ce la racconti !! nel viaggio di ritorno dopo l'ipnosi l'amico che mi ha accompagnato ha detto che mi sono fatta un sacco di risate ! non riuscivo a smettere poi di colpo son tornata seria....mah...io non ricordo affatto........ :-)

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Mammapapera

25 gennaio 2013, 20:26

Buona sera a tutti. Son molto ma molto felice di aver letto che ci sono regressioni con tante e sane risate; da tempo mi domandavo se potessero capitare regressioni con esplosioni di risate. Grazie Angelo per questa ventata di ridarola, ci voleva. Un abbaccio a tutti.

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Avatar TatuMau

TatuMau

25 gennaio 2013, 14:20

C'è una radicetta anche per me sotto la quercia???Sono proprio curiosa di sentire com'è questo Ikky...ma si riesce a richiamare quando uno vuole o decide lui chi assalire??Buon pomeriggio...

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Avatar fafi

fafi

25 gennaio 2013, 14:11

Sono pronta! Pronta ad ascoltare da Mahatma AHSI' la leggenda del Dio Ikky. La parola Ikky mi fa venire in mente i sobbalzi che vengono quando si ride di gran gusto e non si riesce a fermarsi.. Manuela, posso unirmi sotto la quercia? :)

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Avatar Manuela

Manuela

25 gennaio 2013, 14:03

Certo che mi interessa la leggenda del dio Ikky! Ho già fatto una cartellina dell'ipnosi regressiva in diretta, poi copio, incollo e archivio. Poi stampo o spedisco. Perchè tamtamare è bello e importante! Sono già seduta a terra sotto ad un albero di quercia, racconta....:-) che bello.

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Avatar MahatmaAHSI'

MahatmaAHSI'

25 gennaio 2013, 13:06

Bravissimo Atman...proprio cosi'. Vi Amo Mahatma AHSI'.

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Avatar Atman

Atman

25 gennaio 2013, 12:19

"18. Osservando le impressioni del passato si ottiene la conoscenza sulle nascite
precedenti."

Yogasutra (Vibhuti Pada)

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

25 gennaio 2013, 06:43

Certo Atman, si chiamava pratiprasavah e significava nascita a ritroso. Il termine ipnosi regressiva dovrebbe essere trasformato in trance sincronica, ma sono distingui forse troppo sottili, tanto vale capirci. Buona Vita Angelo Bona

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Mammapapera

24 gennaio 2013, 19:34

Carissime Anime di Luce, buona sera.
Vi leggo tutti i giorni e più volte al giorno ma, con tutta la sincerità che ho, non riesco a formulare un pensiero, gli occhi di Brando son bene impressi in me e mi provocano molti sentimenti forti, da una parte un forte magone e dall'altra Gioia e non mi è ancora ben chiaro il perchè io pianga guardandolo. Ringrazio quest'Anima per questa lezione di Amore che ci dona.

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Avatar Atman

Atman

24 gennaio 2013, 16:46

Sulla progressione dò ragione Angelo e a voi. Il futuro è perennemente indeterminato, che senso ha prevedere una possibilità quando poi (per la teoria del caos) potrebbe verificararsene un'altra? Meglio evitare le profezie che si autoadempiono

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Avatar Atman

Atman

24 gennaio 2013, 16:42

Forse mi sono spiegato male. Non dicevo che in passato eravamo consapevoli della nostra vita attuale, ma che anche in passato c'era la possibilità di conoscere vite precedenti. Quello che fa Angelo oggi si faceva anche un tempo

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Avatar fafi

fafi

24 gennaio 2013, 15:45

Caro José, il SOGNO che esprimi di superamento delle contrapposizioni, delle opposizioni, delle separazioni, di rilettura compassionevole del nostro passato che sincronicamente portiamo in noi, è una benedizione perché è la REALTÀ dell’Uno, e quindi stai prospettando il nostro presente futuro evolutivo. Sembra davvero distante da quello che ci circonda, e forse lo è, ma se il tempo non esiste è già reale oggi. Perché lo è nel nostro cuore. E’ una realtà la xenoglossia che porta ai nostri occhi la meraviglia delle vite nella vita, è una realtà Brando che respira per insegnare a noi, fra un respiro e l’altro, l’Amore, è una realtà la consistenza che stiamo costruendo come Massa Critica, è una realtà una visione unica delle esistenze, dei destini, delle storie di vita, un compassionevole e amoroso avvicinamento all’altro come tempio dell’Uno e come noi stessi in lui. Mi piace questo sogno/realtà e sono grata di poterlo sognare/realizzare insieme a tutti noi!

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

24 gennaio 2013, 15:14

Concordo con te TatuMau, la storia dovrebbe considerare più che gli eventi cronologici i passi evolutivi. Questo forse ci avvicinerebbe all’Universo. Chiaramente il Due non ha nessuna intenzione di lasciare la penna ed il calamaio in mano all’Amore poiché si nutre di Dolore. A volte mi commuovo nell’immaginare l’anima di una persona che ho di fronte, il dolore prodotto, la ripetizione di ruoli e condizionamenti, tutta una storia in un tempo non tempo, con un valore immenso e degno del rispetto e della dignità che merita ogni anima in cammino. A volte cerco di parlare rivolgendomi all’anima, provo a intercalare nel discorso frasi che si rivolgono ad un’entità non rappresentata dalla personalità e dalla forma in cui si è materializzata. Forse una storia scritta in questo modo faciliterebbe l’evoluzione in questa terra e l’umanità più consapevole vedrebbe con più compassione gli sbagli del passato, sarebbe più propensa a perdonare e perdonarsi, sarebbe facilitata a vedere nell’altro un fratello o compagno di strada. Andrebbero ridimensionati le nostre certezze riguardo anche i confini che più che unirci ci separano pretendendo che dall’altra sponda di un fiume, dall’altra parte della strada, al di la della collina ci sono “stranei” dai quali siamo divisi, senza capire il perché. Sarebbe l'inizio della fine dei conflitti. Ma sto sognando...

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Avatar TatuMau

TatuMau

24 gennaio 2013, 14:25

E giusto per tornare al tema....penso che la storia dovrebbe essere scritta da personaggi come Brando che con tutte le difficoltà che ha continua a proclamare la fede dell'Uno ad ogni respiro non respiro...

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Avatar TatuMau

TatuMau

24 gennaio 2013, 14:18

Per rispondere ad Atman,penso che rispetto al passato manchi in noi un bel po' di memoria...Se osservi tutte le regressioni più datate,i protagonisti parlano molto più serenamente di percorsi riproponibili con la reincarnazione,parlano di divinità unite che perdono di verità quando vengono divise,conoscono più profondamente le possibilità insite nella materia umana.Sanno come sfruttare l'energia personale e come essere in sintonia con il tutto:vedi Amil di Akenathon che suggerisce di trovare il sole dentro di noi,vedi la Venere Nera che ha poteri da guaritrice,vedi l'aquila Maya che ora è un guerriero e poi di nuovo aquila...Siamo noi purtroppo ad aver perso la memoria di ciò che siamo ed è solo recuperando la nostra consapevolezza che potremo ritrovare le vecchie informazioni,mentre nel passato più lontano la consapevolezza era un dato di fatto e non andava affannosamente cercata.La storia diviene tale se trasforma gli eventi e le persone e produce futuro,fino ad ora quella che abbiamo in tramando è una storia fatta di guerre e conquiste,ben lontana dall'Uno.E' pura proclamazione del due,che memoria dovresti averne?Nessun successo che rifletta una consapevolezza.La storia va ancora scritta per intero perchè quella trascorsa sino ad ora non ha mai avuto nulla da insegnare,ha creato solo divisione e sofferenza.

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

24 gennaio 2013, 13:45

Volevo dire che, forse, non mi sono spiegata bene. Nel mio precedente post parlavo della fortuna ed opportunità che abbiamo ora, in questo momento di conoscere e riconoscersi quali anime vissute in periodi precedenti. Non parlavo di conoscenza del futuro. Come dice il saggio Mahatma ASHI' .. . può essere destabilizzante e non buona cosa.

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Avatar pit

pit

24 gennaio 2013, 09:49

......cari amici tutti, questa notte il piccolo Brando è venuto a trovarmi. Lo tenevo in braccio, il suo piccolo corpo emanava pace ed io piangevo ma erano lacrime di gioia, sapevo che sarebbe tornato nell'Uno molto presto. L'ho percepito come uno dei miei figlii, come me stesso, è stato bellissimo, grazie Angioletto per il regalo che ci siamo fatti. Buona pace a tutti.

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Avatar MahatmaAHSI'

MahatmaAHSI'

24 gennaio 2013, 08:45

...il futuro non deve essere svelato e scoperchiare il Vaso di Pandora è molto pericoloso. Brando, l'Angelo benedetto dell'Uno non ci insegna il futuro, ma a rispettare il presente, a vincere il dolore presente con un sorriso. BV Angelo Bona

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Avatar MahatmaAHSI'

MahatmaAHSI'

24 gennaio 2013, 08:42

Cara TatuMau, il futuro è sempre stato un grande business di ciarlatani che da generazioni immemori hanno condizionato e fattucchierato il destino della gente. Sfere magiche, pentacoli, agli e fravagli, fatture cà nun quaglia sono sempre stati patrimonio della degradazione della magia e non credo che nessun medico si debba tramutare in Mago Destino. Buona Vita Angelo Bona

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Avatar TatuMau

TatuMau

24 gennaio 2013, 08:16

Buongiorno a tutti!Condivido l'eminente opinione del MahatmaAHSI'.Secondo me è meno traumatico e più liberatorio constatare che i nostri blocchi karmici siano frutto di azioni del passato perchè ci fungono da insegnamento o ci pongono di fronte a riflessioni che hanno una spinta evolutiva.Trovo invece del tutto inappropriato la ricerca del futuro e della sua anticipata conoscenza...è tutto una variabile in base alle mie scelte,il futuro è totalmente mutevole,come posso affidarmi ad un'immagine di una progressione?Se il mio karma è vivo con me,posso generare le mie"impronte"in ogni direzione,invece di restare in attesa delle previsioni già fatte.Non capisco comunque la necessità della conoscenza del futuro visto che dalla nostra natura di esseri eterni esso ci è già dato per scontato...Il futuro poi dovrebbe puntare sempre più ad una crescita evolutiva e se non viene prodotta già da ora che dovrei tenere sotto controllo?Una malattia,una morte,sarebbero sempre parte di un gioco di evoluzione e non andrebbero nè temute nè evitate...Forse è la consapevolezza che fa acqua a volte lasciando spazio alla superstizione e alla paura....Buona giornata a tutti...

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Avatar MahatmaAHSI'

MahatmaAHSI'

24 gennaio 2013, 07:46

Cari Atman e Rosmarino, bisogna stare molto attenti a dire che in altre vite precedenti si era giunti a questa vita. Credo fermamente che passato, presente e futuro siano sincronici, ma la conoscenza del futuro è molto pericolosa e ne ho già parlato almeno mille volte. Intanto durante una trance non possiamo essere certi della autenticità dei contenuti, poi occorre compiere un distinguo sulla capacità di fruizione e di elaborazione del paziente. Mentre il passato remoto delle vite "precedenti" è gestibile in terapia karmica, mentre il passato prossimo degli accadimenti di questa vita sono trattabili in ipnosi, il futuro è potenzialmente molto piu' pericoloso da gestire. Se durante una ipnosi diciamo progressiva emergono elementi inquietanti, malattie, decessi, perdita del lavoro, tradimenti ecc. Il paziente si dispone all'attesa dell'evento traumatico favorendo la sfortuna con le proprie forme pensiero. Non credo che cio' possa essere sempre modificato dal terapeuta ed è particolarmente pericoloso. Ho seguito casi di persone sottoposte a progressione che rimangono a tutt'oggi terrorizzati per un avvenimento incombente. Tutto è sincronico, ma al futuro si deve applicare un coefficiente di dubbio e soprattutto un grandissimo rispetto. Buona Vita Angelo Bona

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Avatar Atman

Atman

24 gennaio 2013, 01:01

Volevo dire a Rosmarino che non è vero che nelle vite precedenti non si poteva andare a ritroso. Angelo ha riproposto la metodica del "riassorbimento" in una versione moderna, ma è pur sempre un riassorbimento ben noto ai percorsi mistici del passato. Dico questo pure per porre la questione, se secondo voi cambia veramente qualcosa col tempo. Io ho l'impressione che cambino le forme ma la sostanza è sempre la stessa, la storia è una perpetua assenza di storia.

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

23 gennaio 2013, 23:22

Cari amici, penso che abbiamo la fortuna di vivere in un tempo, non tempo che ci offre una possibilità che altri in altri tempi non hanno avuto. Penso alle nostre anime che hanno scelto questo scenario, alle sincroUnicità, ai tanti messaggi ed ai tanti angeli disposti a sostenerci. GRATITUDINE è il mio sentimento per questo onore e spero di essere all'altezza. Quindi grazie. Buona continuazione. José

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Avatar MahatmaAHSI'

MahatmaAHSI'

23 gennaio 2013, 21:41

Si, Rosmarino, un eterno presente sincronico ove i Maya gridano ancora e i bambini tremano per i fantasmi dell'inconscio, tutto è Uno e il tempo è solo una nostra coinvenzione cognitiva. Buona Vita Angelo Bona

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

23 gennaio 2013, 21:39

Chissà cosa significano quelle parole del guerriero Maya ! Certo... risvegliarsi e ritrovare il tempio esattamente come visto in ipnosi credo faccia saltare il cuore in petto. E' tutto uno, il sogno, la vita, il ritrovare la propria esistenza, la propria anima in molte vite già vissute.Scoprire il senso di questa che ci è data è una opportunità dai molti significati. Mai, in altre vite precedenti si era andati a ritroso. In questa, ora , sì. Allora ha un senso, uno scopo venirne a conoscenza adesso. Il velo del tempo è caduto, siamo nell'eterno presente,ora lo possiamo capire, conoscere.

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TatuMau

23 gennaio 2013, 21:38

Mi sento di essere come in una scuola non scuola, dove tutto è un divenire e tutto è respirabile invece del solito"comprensibile"...bello poter capire dagli altri e dall'eccezionalità delle esperienze...direi UNIco!

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Avatar MahatmaAHSI'

MahatmaAHSI'

23 gennaio 2013, 21:35

Cara TatuMau, pensa che giornata! La regressione del nonno dallo sguardo torbido è stata molto sofferta e profondamente salutare per la paziente che al risveglio era molto stanca. Pensa ad una bambina di sette anni che capta sensitivamente la degradazione della morale del nonno e la richiude nel dimenticatoio per tanti anni fino ad oggi. l'abreazione che ha fatto ha secreto il suo dolore. E invece che bello sentire parlare la xenoglossia di XX sul tempio di Kukulkàn! Cosa devo chiedere di piu? BV Angelo Bona

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Avatar TatuMau

TatuMau

23 gennaio 2013, 21:17

Penso che questo lavoro non lavoro sia davvero entusiasmante e soprattutto perchè viene condiviso in diretta...tante cose possono essere così di aiuto a chiunque...oggi siamo passati da un represso ricordo di violenza ad un sacrificio umano...a volte i temi sono similari,a volte diametralmente opposti,quasi a scatenare obbligatoriamente pensieri o commenti...Buon lavoro non lavoro...

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

23 gennaio 2013, 21:12

Cari tutti, vi propongo un fuori tema che d'ora in poi sarà lecito sul Blog. Torneremo subito a parlare di Brando, ma avete letto in domande/risposte la fantastica regressione avvenuta alle 20,32 di XX con tanto di xenoglossia ai tempi dei Maya di Chichèn Itzà? Sono appena stato sul tempio di Kukulkàn insieme al paziente....
Cosa ne pensate? La trance è avvenuta in amnesia totale durante la declamazione delle parole "IAKU' IADA' NAMA.....NAMA....IAKU' NIA' NAMA IA IAKU'!......."
Sono veramente felice! Che bel lavoro non lavoro!
Buona Vita Angelo Bona

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fioredicactus

23 gennaio 2013, 21:10

Buonanotte e sogni d'oro Brando Angelo di Misericordia!

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Avatar TatuMau

TatuMau

23 gennaio 2013, 21:09

E se tutti siamo Uno,stiamo tutti tra un respiro e l'altro di questo grande Angelo...che immaginereste di più bello?Meritiamoci questo posto...ogni giorno,ogni istante,insieme....

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Virgolino

23 gennaio 2013, 20:43

"Tra un respiro e l'altro di Brando passa l'intero UNO....."

questo era Ognanios o Maria Teresa? :-)

Brando è nato per Unire, e a quanto pare ci stà riuscendo molto bene. :-)


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OGNANIOS

23 gennaio 2013, 16:39

Tra un respiro e l'altro di Brando passa l'intero UNO.....

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Avatar fafi

fafi

23 gennaio 2013, 16:04

Che benedizione devi essere, José, per le persone che ti trovano sulla loro strada durante una ‘perdita’ o una sofferenza.. Mentre leggo ‘prospettare "la disgrazia" come una porta che il "malato", il "defunto" ci sta aprendo e che se decidiamo di varcare la soglia davanti a noi si aprirà un mondo nuovo’, ecco che il mio cuore gioisce al pensiero di aprire la porta verso il mondo nuovo di testimoni dell’Uno sulla terra, e riesce a superare più facilmente la soglia che separa il patire con Brando ed il commuovermi di gratitudine in un abbraccio di cuore per il dono di portare a tutti noi una testimonianza di amore e di senso. E’ vero, così è possibile abbracciarsi tutti cuore a cuore, così davvero il percorso evolutivo individuale diventa un dono che ci facciamo reciprocamente per camminare insieme verso la consapevolezza di essere una stessa unica realtà d’Amore.

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

23 gennaio 2013, 15:22

Cara Fafi, è vero quanto scrivi. Ricordo nei primi mesi dal passaggio in un'altradimensione (o la stessa o non so, non è un problema di luoghi) di mia figlia, l'unica cosa che mi era di aiuto era essere abbracciato. Ieri con questa ragazza, -e come mi sta succedendo sempre più spesso quando ho di fronte qualcuno che soffre per una dolorosa "perdita" di un caro -pronuncio quelle poche parole che spostano la visione della fiamma che sta bruciando, per "scaldare" il cuore. Sono parole che pronuncio senza pensare poiché mi identifico cosi tanto che vengono da sole come in trance. Sono parole rivolte ad allargare l'identificazione dell'esperienza di dolore proiettandola nel cammino evolutivo dell'anima, cercando di prospettare "la disgrazia" come una porta che il "malato", il "defunto" ci sta aprendo e che se decidiamo di varcare la soglia davanti a noi si aprirà un mondo nuovo. Non so bene cosa dico, ma quando dai singhiozzi nasce un sorriso mi si illumina il cuore. L'ho abbracciata a questa ragazza e sono andato via prima che mi vedesse piangere di commosione. Abbracciamoci tutti ragazzi. Mettiamo cuore davanti a cuore e sentiamo la Gioia infinita e l'onore di diventare Uno.

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Avatar TatuMau

TatuMau

23 gennaio 2013, 15:22

una presenza angelica non identificata che potrebbe forse esistere ma non è provata.Ma come,le possessioni demoniache sì con estrema certezza,(sono state istituite a questo scopo scuole per i preti per allargare la diffusione degli esorcisti) e per gli angeli non si hanno notizie?Qualcosa di errato c'è eccome!E noi dovremmo pensare di mettere un Angelo come Brando in pasto a certa cultura spazzatura che deruba le menti a chiunque?Ben venga la Massa Critica che potrà magari prima in blog e poi in video cambiare la situazione...

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TatuMau

23 gennaio 2013, 15:16

Buon pomeriggio a tutti.Bello vedere come dall'esperienza di un piccolo bimbo siano tanti i dubbi e gli interrogativi che nascono.Esperienza di Sapienza l'ha definita Ognanios,la sua presenza qui ed ora è per farci parlare,per imparare ciò che ancora non sappiamo e portarci ad una crescita non pensata.Tanti sono gli argomenti e tante le strade prese dalle discussioni,perchè ognuno possa evolvere in basse alla propria anima.Questo il significato della nostra conoscenza di Brando,a cui ognuno affida la propria emozione per capire o per ripartire dal quotidiano.Di fronte a qualunque malattia o deficit provare paura è il primo istinto,per la consapevolezza di non comprendere il motivo,perchè siamo abituati da ogni mezzo a considerare perfetto ciò che non lo è,per la posizione "diversa" in cui ci pone la malattia stessa.Ma il diverso qui è solo il luogo comune di una società che ci vuole tutti standardizzati e ipercontrollati:lavoro,pensiero,salute,sono tutti giochi già chiusi e seguiti da abili maestri...Come possiamo pensare che la TV possa mandare in onda personaggi come Brando?Che avrebbe da guadagnare?Brando non è macchina da soldi.Il suo sorriso non può fare pubblicità,neanche per i mezzi che lo sussistono,perchè non è un tipo standardizzabile.Giorni fa mi è capitato di osservare una trasmissione che aveva la presunzione di parlare di Angeli e demoni..Non vi dico la tristezza..quante bugie!Il risultato?Accertata esistenza dei demoni che colpiscono chiunque e probabilità di

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fafi

23 gennaio 2013, 14:07

I mass media uccidono e soffocano queste condizioni che non sono certo fonte di dipendenza da acquisti e da idee che spengono la vitalità individuale e la visione collettiva di un cammino di amore possibile. Non troveremo la storia del nostro Angelo d’Amore Brando in tv, men che meno la visione evolutiva di esistenze come la sua. Il mezzo comunicativo brucerebbe per sua natura, e per suo utilizzo, le vibrazioni di Amore che sono il messaggio che Brando porta a tutti noi. Ma possiamo coltivarla in noi, proprio grazie a Brando che ci mostra, ci ricorda, la verità del senso del nostro esistere, possiamo ciascuno di noi essere testimoni di un modo luminoso e amoroso di affrontare la vita e anche i dolori che ne fanno parte, attraverso il nostro modo benevolo e tenero di stare con noi stessi e poi attraverso il modo di stare accanto all’altro, con comprensione nel cuore e con un abbraccio silenzioso e rispettoso che possa stimolare e aprire in lui la via della comprensione nel cuore. Grazie Casa dell'Uno per crescere insieme.

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fafi

23 gennaio 2013, 14:06

[1]Amici,José,Virgolino,le vostre riflessioni mi aiutano a fermarmi sul significato dello stare accanto a chi vive una sofferenza. E’ proprio vero che la sofferenza non viene subito colta come una opportunità che fa parte del nostro disegno per comprendere la via dell’Amore e avvicinarsi alla consapevolezza dell’Uno. E’ l’elaborazione della sofferenza che può diventare evolutiva. Per alcuni il momento di cercare il significato di crescita che la sofferenza sta portando non arriva mai,ad altri fa paura,per altri è un cammino di maggior comprensione di sé che inizia. Ed a seconda del momento evolutivo in cui si trova la persona,diversi saranno gli approcci utili ad accompagnarla ad attraversare il dolore. Quello che vedo da un po’ di tempo è che meno parole usiamo,più stiamo in contatto con le vibrazioni del cuore che com-patisce,che sente,che ama in silenzio e sostiene con uno sguardo luminoso e comprensivo,piuttosto che con parole,e più l’altra persona si volge ad una visione di cuore della propria esistenza,e delle esperienze dolorose. E’ in qualche modo una visione contagiosa, che richiede però delle condizioni perché si manifesti. Chiede silenzio,delicatezza,lentezza,dolcezza,morbidezza,chiede una sintonizzazione che esclude le parole,le opinioni,i consigli,e accoglie il sentire puro di essere in comunione con l’altro,di essere l’altro e di attraversare con lui la sofferenza al modo con cui lui stesso se la sente di fare al momento.

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OOM

23 gennaio 2013, 13:57

io mi inchino di fronte a q uesto CRISTO bambino... sono nulla per esprimermi dico solo SIA FATTA LA TUA VOLONTà....UN GRANDE ABBRACCIO con il mio piccolo cuore a BRANDO E LA SUA FAMIGLIA

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Virgolino

23 gennaio 2013, 13:18

Il dottor Bona può confermare che quando mi sono rivolta a lui non è stato per superare il trauma di una malattia cronica,ma al contrario per raccontare la Meraviglia che ho vissuto,staccarmi un pò dalle nuvole e provare a vivere da persona normale senza provare una continua Nostalgia. A uno degli scorsi Seminari a Milano ricordo una Guida (forse canalizzata da Claudia...non ricordo bene..) che parlava proprio della Malattia, di come sia l'esplodere della nostra Coscienza evolutiva, un pò come chi inizia a manifestare crisi di panico al raggiungimento dell'apice, come se fossero la manifestazione terrena di un sintomo di malessere interiore, la spia, la lampadina che si accende su un lato Oscuro che dobbiamo esternare, abreagire. Sono concetti veramente complessi , difficili da digerire. Però quella Guida dettagliava molto precisamente i passaggi che portano allo sfociare della malattia vita dopo vita. Ora io quando vedo un bambino come Brando, mi par di vedere materializzarsi un'aureola sulla sua testa, ci vedo Cristo, ci vedo un Faro catalizzatore di Amore

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jose asdrubale

23 gennaio 2013, 12:51

Hai ragione Virgolino nel dire che quando si è nel pieno coinvolgimento del dolore è molto difficile che ne scaturisca una consapevolezza che vada oltre questo sentimento di rifiuto e di paura.Ieri mi hanno chiamato per parlare con una ragazza alla quale è da poco deceduto il compagno. Sono convinto che di tutte le parole che ho detto, è stato il lungo abbraccio finale, il bacio le cose che più ha percepito. Grazie della tua risposta. José

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Virgolino

23 gennaio 2013, 12:49

..ho lasciato il corso Abio perchè non sopportavo di sentir parlare della malattia come se fosse un Tubù,l'uomo nero,il lupo cattivo.Io che avevo vissuto nella mia infanzia molti ricoveri,spesso segnati da esami invasivi,mi sentivo offesa nella mio diritto di essere ammalata. Proprio perchè la Malattia mi aveva dato la possibilità di uno scambio d'amore che in condizioni normali non ci sarebbe stato.Da adulta ho reclamato il mio diritto all'invalidità e guai a chi parla di un bambino malato come di un "poverino" che brutta sorte gli è toccata. I bambini ammalati sono Santi, a cui possimo chiedere l'immenso dono di renderci partecipi delle loro celestiali percezioni. Possiamo pregarli di parlarci della Malattia, di come modifica il nostro cuore, di come aumenta esponenzialmente la nostra capacità di amare ed essere amati. Ancora oggi, l'amore ricevuto, che vive nei miei ricordi , è un balsamo, il sostegno per il futuro, e la spinta a riversare altrettanto Amore verso qualunque creatura sofferente. Alla presenza di un bambino malato è bene far proprio il concetto "io sono Te e Tu sei Me, siamo TUI", condividiamo il Cuore, per questo sentiamo le stesse cose.

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Virgolino

23 gennaio 2013, 12:39

Caro Josè la paura che si respira tra le righe,le affermazioni e le impressioni della gente è reale. Nel senso che questo è il sentimento che la gente "vive",magari anche solo inconscimente, quando vede un bambino che soffre. Non scatta in automatico la presa di coscienza evolutiva, la percezione di una realtà infinita e misericordiosa in cui questi bambini trovano uno spazio e una dimensione meno "cruda",se non addirittura celestiale e altamente spirituale. Parlo di Brando ma anche in generale di tutti coloro che vivono malattie croniche spesso incurabili. L'argomento mi affascina perchè la Paura è talmente palpabile da fare quasi male. Anni fà frequentavo molto un forum di malati auto-immuni e posso dire che almeno il 90% dei partecipanti alla discussione (che poi erano quasi tutti malati o parenti di persone malate),vivevano la Malattia come una condanna e si ponevano spesso la domanda"perchè proprio io?!"Non c'era verso di porli in un'ottica diversa e più positiva,al massimo si accontentavano di una rassegnazione allo stare male.Chi si attaccava alla Fede in Dio,chi alla nuova scoperta scientifica, ma nessuno avrebbe MAI rifiutato la guarigione completa(fisica intendo). Quando ho frequentato il corso Abio per assistenza ai bambini in ospedale,persino tra assistenti e psicologi ho percepito questo NON VOLER VEDERE. Addirittura ci insegnavano che "coi bambini non dovevamo parlare di malattia,dovevamo farli giocare,così da poterli distrarre dalle loro pene".

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jose asdrubale

23 gennaio 2013, 12:11

La domanda di Angelo ieri:penso che il Due non ha alcuna intenzione di educare all’Amore.Nei condizionamenti che ci sono stati preparati per “diseducarci” tutto ci deve allontanare da questa educazione.Così i programmi delle scuole sono elaborati per riempire le nostre menti di molte informazioni manipolate come un contenitore che più si riempie più è meglio.Ho lavorato con i bambini della Materna,ricordo poi la prima infanzia di mia figlia,ricordo bene la mia.Già da bambini,tutte le nostre potenzialità unificanti,la nostra intuizione,la libera immaginazione vengono man mano censurate,lasciate assopire e sostituite con una “lettura del mondo e di noi stessi” falsata.Anche il concetto di Amore viene sostituito con un sottoprodotto.L’argomento Amore non può essere posto in TV il maggiore strumento di diseducazione di massa.Sempre sulla prima domanda di Angelo:anch’io credo che nel blog si potrebbe interagire di più poiché è per noi un ottimo strumento di condivisione e crescita.Ma il più delle volte nei nostri interventi si privilegia lo spazio delle proprie conclusioni ed in vece sarebbe bellissimo e fortemente educativo per tutti cercare di leggere meglio gli altri,dare forse meno consigli e prendere da qualcuno o da tutti dei concetti sui quali si sono già espressi e portare un filo conduttore in questo bellissimo libro che Angelo ci da l’opportunità di scrivere.Virgolino, riguardo la tristezza ti invito a leggere quanto ho scritto due giorni fa.La vita che respira in noi.

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Stefano10

23 gennaio 2013, 11:53

Caro Brando Grazie per essere disceso tra noi, Grazie per il tuo Amore, Grazie per educarci a respirare con l’Anima.
Un abbraccio a Tutti.

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LucAngelo

23 gennaio 2013, 09:53

La Luce dei bambini che soffrono ci ricorda da dove veniamo e dove andremo, ho le lacrime agli occhi ma devono trasformarsi in lacrime di gioia....la Vita e la Realtà sono qualcosa di molto diverso e più vasto di quello che ci hanno convinto che sia...

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Manuela

23 gennaio 2013, 09:43

Mi inchino con emozione davanti a questo yogi bambino, a questa Anima Maestra. Ho impresso nella mente i suoi occhi, come le immagini di tanti ragazzini diversamente abili con i quali ho condiviso un piccolo percorso della mia vita. Desidero che affiorino nel mio cuore, quando il mio ego fa i capricci e con un soffio puliscano e purifichino la mia anima affinchè veda l'unico cammino da percorrere. Quello dell'Amore.

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saralybi

23 gennaio 2013, 07:16

Ora vi chiedo? Come puo' un Dio d'Amore permettere che un bambino patisca tanto? Come puo' l'Uno pretendere che una creatura viva senza funzionalità respiratoria autonoma? Vi sembra una cattiveria di Dio? Quale karma sottende a questa condizione terribile?


Mi chiamo Sara e voglio rispondere ad una di queste domande per chiarire il significato di Karma, nascere e morire, come vivere e soffrire e patire sono passaggi obbligati se abbiamo capito che siamo anime in viaggio, l'importante è evolvere, per ritornare nella nostra dimensione spirituale per ritornare a Dio. Come può un Dio AMore permettere che un bambino patisca tanto? mi dispiace tantissimo per la situazione in cui si trova questo bambino e sono vicina a lui nell'animo come non mai, ma ogni esperienza non è li tanto per esserci, ognuno è nel luogo ed nel frangente in cui deve essere, ognuno ha le proprie responsabilità in merito e sono dovute alle nostre azioni quindi, bisogna accettare e farsi carico delle proprie azioni che hanno determinato il corso degli eventi, se avessi un bambino un bambino con le sue condizioni, sono sicura e dopo avere acquisito una certa consapevelzza di quel che si è, sarei accanto a mio figlio con Amore, perchè è questo di cui ha bisogno solo di amore ed empatia. Non diamo la colpa a Dio, perchè Dio non c'entra nulla anzi io direi di pregare perchè il Padre nostro è misericordioso ed è l'unico che può autarci, altri tipi di scappatoie non servono sono solo alibi.

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MahatmaAHSI'

23 gennaio 2013, 06:51

Carissimi, Brando è l'Uno che respira in noi ancora prima di nascere, durante il presente e oltre la morte. Lui respira sempre, anche senza polmoni per insegnarci il miracolo dell'Eternità, della invulnerabilità del nostro Spirito. Rimane vivo senza respirare e sorride. E' il piu' elevato yogi-bambino che ci rassicura da tutte le nostre paure. Una domanda vi pongo. Pensate che respirare sia soltanto una serie di atti respiratori oppure è il sorriso dell'anima che respira oltre la ventilazione alveolare?
Vi Amo Mahatma AHSi'

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Atman

22 gennaio 2013, 23:52

Brando in questa vita sta imparando l'importanza del respiro, così nella prossima sarà avvantaggiato rispetto a tutti noi con la meditazione :)

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Virgolino

22 gennaio 2013, 23:44

quel che percepisco io è che chi ha Paura soffre,si nasconde,si incupisce,scattano i meccanismi di negazione,di incertezza,di solitudine;chi non ha paura è invece cosciente, presente a se stesso,affronta con coraggio e a volte anche un poco di sfrontatezza,qualunque cosa gli capiti. Però la Paura in fondo è un sentimento incontrollabile...o forse no? la Paura è un sentimento che se non soffocare...possiamo almeno parzialmente controllare?voglio dire...cosa rende una persona paurosa e un'altra no,verso la stessa condizione di vita?qui il punto stà nella Percezione. Percepire il sorriso di Brando celato dietro il suo respiratore. La paura rende questo sorriso invisibile agli occhi di chi lo guarda...e dunque che alternativa abbiamo?il confronto?lo sforzarci di "guardare meglio"?Il mio pediatra parlava spesso della "resilienza" che accomuna questi bambini sfortunati. Si comportavano dopo la guarigione dalla leucemia come chi ha affrontato un terremoto...e dopo aver visto il peggio non temevano più nulla...o meglio..dopo aver "guarito la Morte" non avevano più Paura di nulla......dunque ora nasce spontanea una seconda domanda, magari Ognanios conosce la risposta... coem si guarisce dalla Morte? non avendo Paura? ma allora è un cane che si morde la coda ! :-)

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Angelo Bona

22 gennaio 2013, 22:19

Cara Virgolino, rimuovere la paura è inutile. Questa emozione negativa si esalta se si tende a soffocarla e muta in rabbia, in proiezione della rabbia su se stessi e sugli altri. Credo che tutte le guerre nascano dalla paura e che Maria la Sanguinaria fosse spietata perchè temeva di essere uccisa. Rimuovere la sofferenza, negarla è quanto accade nel mondaccione che rimbambisce gli spettatori di ricette di cucina e di partite di calcio e nega Brando e tutti i portavoce dell'Uno. Non si deve mai parlare di sofferenza dei vivi, ma solo di cordoglio dei morti e di descrizione macabra di assassini, suicidi e quant'altro. La morte deve essere "ferma", la "sofferenza" deve essere passata e trasformata in cadavere. Qui allora il macabro sguazza e l'inconscio gode nel differenziarsi dalla salma. Questa ritualità di sopravvivenza, di fiction, di superficialità invade i media, le TV, i giornali. Brando, i vivi che soffrono, i morenti per fame si possono dibattere e infastidiscono perché comportano una sconveniente identificazione. Che grande messaggio invece divulga Brando, sorridente nella sofferenza. Questo è un miracolo d'Amore che l'Uno ci insegna.

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Avatar adiandre

adiandre

22 gennaio 2013, 22:15

Ogni tanto vado a rivedere e a riguardare Brando. Sono una donna di una certa età, che è diventata forte proprio attraverso le traversie della vita, ma guardando questo piccolino e la sua sofferenza, sono io a sentirmi tanto piccola davanti a lui. Anche perchè mi oppone un sorriso che viene dal suo cuore e se penso a me e a quanto tempo mi ci è voluto per trovare lo stesso sorriso nel mio, posso solo vergognarmi davanti alla sua forza. Certo è che Brando è un esempio grandissimo anche per chi sta facendo questo cammino spirituale per trovare dentro di sè l'Amore. E' l'Amore più sublime e più puro che si possa immaginare. Un Angelo d'Amore e di Luce che ci indica il cammino per il sentiero più stretto. Saremmo capaci noi di seguire questo sentiero? Andreina

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Avatar simoco

simoco

22 gennaio 2013, 22:14

la mia bimba sta dormendo, ogni tanto tossisce e il mio cuore soffre perche non so come alleviarle il disagio... non riesco neanche a guardare le foto del piccolo Brando e non riesco neanche a pensare a cosa possano passare i suoi genitori. Forse questi casi non sono trattati in tv perche chi si mette davanti alla tv vuole immaginare una vita priva di queste sofferenze. ho un'amica che ha avuto un bimbo cardiopatico. fra le mie amiche solo lei poteva sopravvivere a una prova simile, e' una ragazza forte, piena di coraggio, sorridente. Credo che ogniuno di noi porta la croce che riesce a portare. quello che ci accade possiamo affrontarlo.

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Virgolino

22 gennaio 2013, 21:02

Cari Maria Teresa, dottore e Ognanios...... perchè la TV nasconde questi bambini?forse per lo stesso motivo per cui la gente non pronuncia volentieri le parole Malattia,Invalidità,Morte. I talk show sono pieni di argomenti pesanti e oziosi come: politica, crisi economica, cronaca nera. Sappiamo tutto di bambini uccisi e scomparsi e non sappiamo niente di bambini che lottano per la sopravvivenza. Sembra che la gente sia affamata di pettegolezzi e di notizie macabre. Forse vedere questo li fà sentire fortunati, mentre vedere bambini con problemi congeniti li richiama a una realtà "vera"e più concreta. Quella più alla portata di tutti. Quella che può toccare tutti. Non ci sono dibattuti sulla "presa di Coscienza". Tutto è un film, e con più è clamoroso e finto, con più è lontano dalla verità e dalla presa di coscienza che la verità racchiude. Boh... sento anche nelle risposte degli altri della "tristezza" per questo bambino che invece è radioso. Rifiutare la sofferenza equivale a rifiutare il confronto,la vita e l'evoluzione stessa. Credo. :-) è un non voler attraversare il Buio, per accontentarsi di vivere in Penombra, ma così facendo ci si preclude anche la Luce. Quando ero ricoverata volevo solo il mio pediatra, perchè era l'unico che vedeva la Luce nel mio problema,, lo capivo perchè sentivo che non aveva Paura. La Paura è una zavorra per l'Anima e le impedisce di evolvere e illuminarsi. Ora la domanda è: come liberarsi della Paura?

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Angelo Bona

22 gennaio 2013, 20:01

Cari amici, spero non rispondiate soltanto a me. Vorrei che interpellaste anche Maria Teresa e Ognanios. Cari Mir, Virgolino, Rosa Isha e tutti. Vorrei che il Blog pulsasse di domande, di interazioni tra chi interviene. E' un poco tutto fermino. Perché non dite ad amici cari di entrare nella nostra CASA DELL'UNO, nel nostro sito? Rispondetemi a questa domanda. I bambini come Brando che nascono per educarci all'Amore, come mai non divengono argomento in prima serata dei dibattiti, dei talk show, dei teatrini televisivi che campano di fesserie e di risse, di litigi tra adulti con enormi problemi di personalità? Perché l'Amore raccontato da Brando non eleva lo share al posto di una finta e demagogica politica? Come mai nessun giornalista intervista la madre di Brando per chiederle come mai un Gesu' Bambino sorride nonostante che non respiri ?Non vi sembra un miracolo d'Amore?

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Mir

22 gennaio 2013, 19:08

Caro Bimbo Gigio, ci ho provato davvero a scrivere, ma ho cancellato tutto. Tu sai di me e di mia figlia, sai che non posso proprio fare un confronto tra la nostra situazione e quella di Brando, e questo significa non poter dire nulla, ma è inevitabile, guardando il suo coraggio e la forza dei suoi, sentirsi formiche davanti a giganti!... e si può solo restare in silenzio. Sono certa che le grandi anime di questi bimbi ci interpellino ogni giorno: ci leggono dentro, sanno le tempeste di fuoco che divorano madri piegate, a volte vinte, e quando lo sconforto prevale, ci insegnano la tenacia, ci accarezzano, diventano Figli e Madri, asciugano le nostre lacrime e incarnano l'Amore incondizionato, che non chiede nulla in cambio, ma solo dà... questo vivo io, questo, e tanto altro, mi insegna mia figlia ogni giorno e Brando è il maestro d'Amore più luminoso

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Virgolino

22 gennaio 2013, 18:34

Caro dottore, alias Bimbo Gigio, anche io a volte mi lamento di aver passato l'infanzia in un'oncologia pediatrica quando avrei potuto essere sana come tanti bambini e con una vita meno "limitata". E anche se oggi non mi lamento della qualità della mia vita,sò che una cicatrice nel cuore è rimasta. C'è perchè un'esperienza vissuta non può essere facilmente dimenticata. Non si può dimenticare il dolore visto, vissuto,condiviso, nemmeno di fronte a una guarigione, figuriamoci di fronte a patologie croniche. Eppure non cambierei niente di questo passato pregresso,perchè la forza e il coraggio che animano questi Miracolosi Bambini è palpabile, celestiale, mistica... e chi è troppo immerso in questo Mondaccione non riesce fino in fondo a percepire dove stà il Miracolo di un bambino morente che sorride,chiede di vedere il proprio cartone animato preferito e si comporta come se avesse davanti altri 80 anni di vita. Il mio pediatra che osservava quotidianamente questi fantastici bambini, commentava così "di fronte alla morte imminente, preferiva cullarsi in un sogno" parlando di un bimbo che prossimo alla morte progettava un bel viaggio in Germania con lo zio. penso che tutti quanti noi un giorno , in un mondo oltre i confini terreni, rideremo di queste nostre paure assurde. Ci sentiremo sciocchi nell'aver considerato un problema fisico come il peggiore di tutti i mali e ci occuperemo di più e meglio del nostro Spirito.

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Rosa Isha

22 gennaio 2013, 17:13

Ebbene sì, ho pianto di commozione quando ho aperto la pagina del sito con le foto di Brando, templare dal sorriso come spada di luce. Ho pianto anche leggendo le parole di mamma Camilla "Concludo ringraziando mio figlio perchè da quando è nato ho capito che quando un figlio viene al mondo credi di dovergli insegnare a vivere ma poi scopri che è lui che lo sta insegnando a te". Non è pietà quello che ho provato, ma ammirazione e stupore per una forza d'amore così grande, sia nella madre che nel figlio. Ho respirato questo amore.
Bellissima la regressione dello zio, grazie Angelo per averci fatto questo dono.

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Londinium

22 gennaio 2013, 16:58

Caro Angelo, ci sono anch'io. Ho evitato di scrivere un commento perche' di fronte ad un Angelo come Brando mi sento come una mosca piccolissima in un labirinto senza via d'uscita.
Ammetto di non riuscire a comprendere le ragioni, la portata della sua missione.
Ieri notte non riuscivo a dormire per cose personali, niente di serio e ad un certo punto mi sono ricordato di Brando e mi sono calmato ed ho sorriso. Mi sono anche un po' vergognato di lasciarmi distrarre dall'ombra del due e di non ascoltare il suono del Sole. "Abbiamo molte piu' risorse d'Amore di quelle che ci concediamo". Grazie Brando per essere disceso tra noi e di Essere un faro di Luce.

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Avatar Lilli

Lilli

22 gennaio 2013, 16:21

Per bimbo Gigio: Ebbene si', ci sono anch'io, ed altri credo come me, e allora perché non parlo? Perché non riesco ad esprimere quello che provo, che é un groviglio di sentimenti, perché Brando mi strazia il cuore, e poi me lo dilata all'infinito, e poi me lo stringe ancora perché ho due figli e da quando sono madre mi sono scoperta madre di ogni bimbo e gattino e cagnolino e maialino... E tutto cio' é un'altalena di gioia e dolore, alla ricerca di un equilibrio difficile da trovare.. Ecco, Brando é anche mio figlio, e sto cercando di capire col cuore anche grazie a voi anime belle, ma bimba Lilli si sente piccolina di fronte a tanta grandezza, e tace..

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Angelo Bona

22 gennaio 2013, 14:04

Cari amici, molti leggono e vanno forse con la paura di dire delle sciocchezze o di esporsi. Perché non facciamo decollare l'Uno? Perché Bimbo Gigio spera sempre di avere tanti amici che edificano insieme l'Uno?. Perché lasciate solo Bimbo Gigio? Il tema di Brando è importantissimo. L'Amore che respira nel sorriso di un bambino privato della funzionalità respiratoria è un miracolo e dobbiamo tutti inchinarci a questo Brando-Bambino molto piu' grande di tutti noi. Lasciate un IO CI SONO, un IO HO PIANTO DI COMMOZIONE.
Buona Vita Bimbo Gigio

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OGNANIOS

22 gennaio 2013, 06:23

Care, bellissime anime, l'Amore che proviamo tutti per questo bambino è lo stesso che lui ogni istante, con il suo sorriso, riversa nei nostri cuori. E' una dinamo che ci aiuta a non dimenticare, ci permette di tenere vivo il ricordo di chi realmente siamo, Luce e Misericordia, Ci ri - focalizza sull'a Verità di sapere che siamo Uno che esistono Angeli che apparentemente non hanno ali, mentre in realtà volano ogni istante, liberi e felici, davanti agli arcobaleni della Vita. Non può non piangere il nostro cuore, vedendolo, ma in com - passione, uniti alla sua piccola grande anima, accettiamo con gratitudine il dono della Sapienza che, come altri innocenti, è venuto a portarci. E'. e siete sempre, immensamente amati.

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TatuMau

21 gennaio 2013, 21:45

Forse è questo che spaventa di più,il lavoro da fare,le rinunce da accettare,in fondo in fondo torniamo sempre allo stesso argomento...il nostro ego.Quanto ego occorre per dire no alla nascita di un figlio definito "non sano"dalla corrente società?Ecco il problema:non la sofferenza di Brando ma quanto questo bimbo ci sta destebilizzando...La sua sofferenza è niente al fronte del nostro egoismo a compatirlo.Non chiede compassione,chiede il suo diritto alla vita come tutti e questo dobbiamo permettergli,come stanno facendo da sempre i suoi genitori.Che altra possibilità avrebbe avuto con chiunque di noi?Domandatevi questo e poi capirete che vuole dire Brando con il suo sorriso.E'stato fortunato,lui ce l'ha fatta al contrario di milioni di bimbi che dopo un semplice esame di amniocentesi se ne sono andati...Penso che siano loro quelli da compatire,quelli per cui piangere,non Brando.Lui è arrivato a noi per farci rendere conto di questo,per farci vedere ciò che non abbiamo il coraggio di guardare.La spada di Brando serve a squarciare il buio del nostro ego sostituendolo con l'amore del suo sorriso.A nome di tutti i bimbi che non hanno potuto amare i propri genitori per colpa di uno standard medico...

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gianpiero

21 gennaio 2013, 21:35

Ogni volta che leggo di Brando, il mio cuore gioisce..è un grande esempio per me e mi ricorda che noi siamo gli artifici della nostra felicità e che possiamo decidere come vivere in questo mondo. Grazie, grazie, grazie...

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Avatar TatuMau

TatuMau

21 gennaio 2013, 21:29

Caro Ydaki,perchè fermarsi a compatire la sofferenza di Brando fino a negare la presenza di un qualunque Dio e non guardare oltre?L'Uno ci parla di gioia,ma non ci ha mai esonerato dal sacrificio e dal dolore,anzi,si serve di questi per insegnarci l'umiltà ed il servizio.Ho avuto la fortuna di portare a termine quattro gravidanze in nessuna delle quali ho eseguito il test dell'amniocentesi che caldamente propongono i medici a titolo"preventivo".Mi sono arrivati un pò tutti gli appellativi,da incosciente a pazza,come se la garanzia di un figlio sano sia un obbligo da perseguire e non un dono da ricevere.Ogni figlio è un dono,un grande dono,basta questo per accettarlo,il dubbio è frutto del nostro egoismo.Ai medici che chiedevano il perchè mi rifiutassi di eseguire i test,rispondevo che"si accetta ciò che arriva"proprio come ad una festa di compleanno.La gioia sta nell'accettazione del regalo,non nello scartarlo.Forse incosciente lo sarò anche stata,ma chi si sarebbe preso la responsabilità di uccidere un bambino non sano solo a titolo medico?Chi avrebbe stabilito che sarebbe stato meno degli altri?Chi avrebbe giudicato il mio ruolo di genitore?Spiegatemi voi ciò che non comprendo.Brando ha avuto la fortuna di genitori forti che lo hanno amato da sempre e lui sta rispondendo a loro con il suo amore e la sua voglia di esserci,senza riserve.Già,ha cambiato tutta la loro vita,ma in meglio,perchè nessuno si è fermato davanti al dolore,ma ognuno ha risposto con umiltà al lavoro.

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Astronave77

21 gennaio 2013, 21:27

I bambini sono senza passato ed è questo tutto il mistero dell'innocenza magica del loro sorriso.

Milan Kundera
I bambini hanno il sorriso dell'Uno, sono disarmanti e a volte possono aprire i nostri cuori, basta ascoltarli!

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Avatar Yidaki

Yidaki

21 gennaio 2013, 17:35

Cari tutti, voglio rispondere alle domande di Angelo con la più completa sincerità.
"Cosa farei se avessi un figlio in quelle condizioni?" Lo amerei sopra ogni cosa.
"Il sorriso di Brando è importante?" E' importante?? Il sorriso di Brando è onnipotente, non riesco a pensare a nulla al mondo dotato di maggior Forza, nessun esercito, nessun Dio... I bambini sono un miracolo capace di aprirci gli occhi.
"Come puo' un Dio d'Amore permettere che un bambino patisca tanto?" Un Dio d'Amore non può permettere questo. Delle due l'una: o non c'è nessun Dio o io non sono ancora in grado di vederlo. Sono in cammino, sto cercando le mie risposte, a volte percepisco la profonda risonanza dell'Uno in tutto ciò che mi circonda, altre volte cerco ma non trovo nulla, ma solo tristezza ed un profondo senso d'ingiustizia e di impotenza davanti ad una creatura innocente che soffre e non ne capisco il perché...

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Angelo Bona

21 gennaio 2013, 16:23

Cari tutti, Brando è un meraviglioso sole che sconfigge la notte della sofferenza e ci educa al sorriso. Sono gli Angeli di Misericordia di cui parla cosi' profondamente Ognanios. Mi piacerebbe che Maria Teresa rompesse il suo candido silenzio per commentare il contenuto di questo Blog. Chi piu' di un'Anima di Misericordia puo' insegnare al mondo l'Amore' Mi è capitato tante volte in rianimazione neonatale e pediatrica di assistere al miracolo della FORZA spirituale ed emotiva dei bambini. Nei momenti peggiori, quando il dolore attanaglia il corpo, c'è sempre una Madre che copre con il suo celeste manto il piccolo corpo di una creatura e lo fa sognare con un sorriso sulle piccole tenere labbra.

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Mammapapera

21 gennaio 2013, 15:34

Buon pomeriggio a tutti.
Un grosso abbraccio Josè, Grazie per le tue parole.

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TatuMau

21 gennaio 2013, 14:57

Se posso permettermi avrei un pensiero anche per Josè.So che può essere poco come spiegazione al tuo dolore,ma forse la tua chiamata per questa vita passa attraverso il dolore più grande:quello della perdita di un figlio.Così come è stato per la Madre per il suo unico figlio qualche secolo fa,il destino del Cristo si ripete oggi e sempre anche per noi.Per ora ho vissuto la perdita di un padre e per me è stato fondamentale,non saprei nemmeno immaginare cosa potrebbe significare la perdita di un figlio,indubbiamente avrà livelli di "sentire"totalmente differenti.Ma partendo dal fatto che tutto è un gioco,non è detto che debba essere divertente sempre.Forse il tuo gioco si è fatto pesante,ma trovare la forza e lo spirito per giocare ancora è una soluzione possibile.Il dolore non ti lascerà mai,così come tua figlia che sarà lì sempre accanto a te per sussurrarti"ti voglio bene"con le parole del cuore.Impara ad ascoltare il tuo ed il suo cuore e troverai lo scopo del gioco.Mio padre si è preoccupato per me ed è tornato diverse volte in sogno a dirmi che tutto andava bene e che dovevo smetterla di essere triste.Prima non capivo,pensavo fosse una proiezione dei miei desideri rivederlo in sogno,ora che ho mezzi differenti di giudizio,ho capito che non poteva andarsene senza avermi salutato davvero.Impariamo davvero dalle lezioni che ci sono riservate,impariamo l'Amore in ogni suo aspetto e capiremo anche meglio il gioco che ci si prospetta.Impariamo,siamo qui per questo e nient'altro

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Virgolino

21 gennaio 2013, 14:44

non sò ...mi sembra che in generale si tenda a dire di fronte a un'immeninte nascita "fagnente se è maschio o femmina...l'importante è che sia sano!" importante per chi? per chi nasce malato o per chi assiste il malato? Perchè si parte già con la presunzone che solo chi è sano sarà felice? perchè si pensa che una vita così non sia Vita?in base a cosa sosteniamo questa presunta "verità"? e se poi...ci nasce un figlio malato...chi ci dice che gli vorremo meno bene? chi ci dice che invece lo ameremo il triplo proprio perchè da lui/lei scaturisce una forza d'Anima inimmaginabile? e se poi il figlio ci nasce sano e più avanti negli anni rapinerà una banca...spaccerà droga?mi sembra puro egoismo chiedere che qualcuno nasca con le caratteristiche fisiche e morali che desideriamo noi. Se uno parte con questi presupposti, forse dovrebbe evitare proprio di mettere al mondo figli, così si preclude qualunque sofferenza, evita il rischio. Mettere al mondo figli è impegnativo a prescindere, non è un viaggio a senso unico. Non è che metto al mondo un figlio e questo a 20 anni si sposerà e io sarò esonerata dal farmene carico, nella buona o nella cattiva sorte. Tutto come dice Josè è impermanente. Quindi statisticamente parlando che nasca o meno sano è indifferente ai fini evolutivi. Spesso i bambini malati sono molto più maturi , intelligenti e consapevoli degli altri, e questo è da considerarsi un pregio non indifferente !

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TatuMau

21 gennaio 2013, 14:30

Bentrovati a tutti!Caro Luigi,posso suggerirti una cosa?Non penso esista una buona o cattiva sorte,piuttosto una migliore o peggiore accoglienza dei fatti.Non ci sono differenze fra te e Brando:entrambi siete chiamati a rispondere ad una carenza ed entrambi dovete dare risposta .Brando la sta dando con tutta la forza e l'innocenza di un bimbo,tu dovresti trovare in te forza e responsabilità da adulto.Non credo che parole diverse riescano a farti accettare ciò che non vuoi,quindi il lavoro principale è non cercare le motivazioni di quello che tu chiami sfortuna confrontandoti ad altri che hanno ciò che tu non possiedi,ma lavorare perchè ciò che sei chiamato a vivere sia un dono.Per te e per chi ti sta vicino.Non penso che Brando abbia mai pensato alla sua sfortuna,ma abbia deciso con forza di vivere tutto il possibile,compreso una malattia sconosciuta,dimostrando che il limite siamo noi,ciò che noi stabiliamo come fine.Sei stato chiamato a questa vita,perchè non rispondere invece di aspettarti una giustificazione?Siamo immensamente amati,come potresti non essere compreso anche tu?Il tuo lavoro è davanti a te,da vedere con gli occhi della tua anima e del tuo cuore.Non pensare che la normalità sia altro diverso da te,tu sei la normalità,forse anche qualcosa in più.Credi in te stesso e abbandonati alla strada che hai davanti,sarà lei a condurti a destinazione.

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Nani

21 gennaio 2013, 14:28

Io ho vissuto una situazione simile con mia madre lei viveva attaccata ad un respiratore, abbiamo girato tanti ospedali e tanti medici.. è straziante vivere cosi figuriamoci per un bambino, da questa esperienza che mi ha profondamente segnato la vita ho imparato ad avere fede e ad affidarmi completamente nelle mani del Creatore.

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fafi

21 gennaio 2013, 14:01

Cari amici,questo tema mi lascia senza molte parole..e le tue parole Luigi mi commuovono.Come le tue riflessioni,José. La mente umana da sola non può capire destini di vita così faticosi,dolorosi,impegnativi,ancorché evolutivi,verso la consapevolezza dell’Uno.La mente non li riesce ad inquadrare in un senso logico,che non c’è,né quindi ad accettare,e la domanda “perché”,domanda con cui dobbiamo fare i conti umani,non troverà in lei risposta.Ancora meno può comprendere una mente che non vive queste esperienze da vicino,che non le ha vissute. Qui davvero solo la comprensione del cuore può venire in aiuto. Solo nel cuore posso abbracciare Brando,la sua famiglia,Luigi,José,e ringraziarli per potermi accrescere nell’Amore attraverso di loro,per portare questo peso anche per me,per tutti noi che siamo la stessa cosa e che stiamo ciascuno portando avanti un lavoro più o meno duro nel grande unico disegno di comprensione dell’Amore che noi stessi siamo. Solo nel cuore,nel suo suono,nella sua delicata vibrazione a volte così difficile da cogliere,è possibile trovare le risposte,un po’ di pace,un senso,una visione di un disegno che da valore ai propri passi,alle sofferenze. Sogno questo per tutti noi:una sintonizzazione nel cuore,e nella sua comprensione,che sia più facile possibile,e accessibile anche e soprattutto nei momenti di sconforto,di solitudine,di sfiducia,che sia solida per affiancare la mente e rispondere alle sue domande con un abbraccio d’Amore,serenità,fiducia,sollievo.

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jose asdrubale

21 gennaio 2013, 12:59

Cara Elenad, le tue parole mi toccano profondamente, a proposito di insegnamenti. E non riesco a trovare debitori karmici in nessuno, ma sí anime che si sono date appuntamento a scuola, per fare il solito percorso educativo, dove tutti insegnano (alcuni più di altri) e tutti imparano, e dove alla fine siamo tutti promossi poiché la realtà che costruiamo, come dice Bankeris, e la cosa migliore che la nostra consapevolezza materializza per favorire la nostra evoluzione. Ho avuto questa possibilità che tu invochi di “mettere al mondo una figlia sana in grado di poter usufruire di tutte le possibilità della vita”. E a 17 anni ha deciso di andarsene. Ho scoperto che non mi è stata tolta "la possibilità di amarla per tutti i giorni della mia vita", QUESTA vita, ma al contrario ho un Amore che è talmente grande da spingermi ogni giorno ad una profonda trasformazione. Ed ho scoperto che un esile uccellino in rappresentanza della sua anima maestra, mi aveva annunciato anni prima la sua scelta ed il suo (prematuro?) ritorno nel cielo. Ho imparato che ogni anima non ci appartiene, che l’Amore più grande è quello che accetta le scelte altrui anche se causa di inimmaginabile dolore, che tutto e impermanente e che dobbiamo onorare chiunque si avvicini a condividere una parte del cammino, ma soprattutto chi ci fa da padre e madre, la Madre Terra, i nostri compagni di vita, i figli e tutti gli esseri viventi, animali, piante, acqua, aria, pioggia,neve, sole, amici, nemici e noi stessi.

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Elenad

21 gennaio 2013, 12:19

Quando guardo la foto di Brando mi si stringe il cuore. La sofferenza dei bambini è qualcosa che mi tocca profondamente e , ammetto, ho difficoltà ad accettarla. Forse è per questo che ho scelto di diventare una psicoterapeuta dell'età evolutiva. Ma se cerco di andare oltre le "prime impressioni", se mi lascio guidare dalle parole di Carus, di Angelo e le vostre...allora riesco , nel mio cuore, a intravedere qualcosa. Intravedo la possibilità che un bambino così piccolo possa soffrire, e non per debiti karmici propri, ma per i nostri. Un po' come un piccolo Gesù, che si offre per noi, perchè noi impariamo. Impariamo, come dice Carus,che la felicità nasce dal cuore, dall'amore, immenso. Noi siamo purtroppo ancora tanto legati alla concretezza. Io stessa desidererei mettere al mondo un figlio sano, felice e soprattutto in grado di poter usufruire di tutte le possibilità che la vita, questa vita, gli offre. E io vorrei poter avere la possibilità di amarlo per tutti i giorni della mia vita, QUESTA vita. Invece dovrei imparare ad ampliare lo sguardo, l'UNO è immensamente ampio, non si limita a QUESTA esistenza, ma guarda all'anima. Che grande insegnamento!!

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jose asdrubale

21 gennaio 2013, 10:25

Cari amici, di fronte all’inspiegabile, di fronte ad un Brando come di fronte ad ogni essere indifeso che nasce con questo carico di sofferenza, come di fronte a chi vive o muore portando con se una croce cosi grande l’unica cosa che mi viene da dire è che quello che fa la differenza per chi vive a contatto con queste esperienze è “l’arrendersi a quello che è” e diventare consapevoli della funzione educativa per la nostra anima e quindi capire che Brando è maestro e che la sua venuta è un onore ed un dono che ci viene fatto per imparare e per-donare noi stessi. La settimana scorsa ho avuto l’opportunità di giocare con un bimbo russo di 8 anni in affidamento da amici. Il suo volto sorridente mi raccontava in ogni momento la sofferenza che stava vivendo, da un orfanotrofio ad un altro. E’ utile chiedersi PERCHE’? Perché ogni 3 secondi un bambino lascia questo mondo, vittima della sete, della fame, della malattia, della guerra? Il Maestro può essere consapevole o meno della sua opera, ma l’importante è sentirsi alunni ed imparare l’Amore e, nell’accettazione aprire il cuore alla Vita e coglierne il senso più profondo. Diventa forse un esercizio soltanto mentale cercare ogni spiegazione, i collegamenti a quello che intendiamo per karma, a colpe da spiare, a punizioni da questo o quello. E’ oggi. E' adesso che Brando è qui e che ci offre lui stesso, la sua vita, in una lezione speciale, in un corso accelerato di apertura del cuore e di elevazione dell’anima. Un abbraccio. José

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PAOLA TS

21 gennaio 2013, 08:53

Chi parte dal presupposto che questa vita sia unica, che prima o dopo non c'è niente e che quello che conta è nascere sani, crescere, studiare, trovare un lavoro, sposarsi e fare figli non accetta tutta questa sofferenza ed inevitabilmente si scaglia contro un Dio considerato cattivo o ne rifiuta l'esistenza. Ma la vita è molto di più e molto diversa da come tanti la immaginano e allora se subentra la FEDE, che per me non è intesa nel senso di fede nei confronti di una religione, ma nella sua etimologia originaria, FIDUCIA, allora si accetta quello che accade sapendo che ha un senso anche se non comprensibile. Ma per me non deve essere un'accettazione passiva, rassegnata, ma uno stimolo a cercare l'insegnamento insito nella sofferenza. Ho due figli sani, ma se fossero stati malati? E' impossibile dire "io mi comporterei così....", come per tutte le cose bisogna esserci dentro. Se penso a Brando, alla sorellina ed a tutti quelli che stanno loro intorno mi immagino un gruppo di anime che ha deciso consapevolmente di vivere quest'esperienza per la crescita loro e di tutta l'umanità e sento un fiume d'amore uscire dal mio cuore. Semplicemente grazie

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luigi

21 gennaio 2013, 08:42

Ho letto qui risposte bellissime, incoraggianti, piene di amore e solidarietà, anche per chi, come me, continua a vivere in salita, fortunatamente non assorbito in un'impresa quale quella toccata in sorte a Brando. Le vostre parole ed anche i gesti di molti aiutano a vivere, gli incontri e i resoconti del Dottor Bona aiutano a sperare, ma gli interrogativi non vogliono andarsene. Perchè proprio io? Perchè proprio a me è toccato combattere una vita contro i pregiudizi, contro chi confonde la cecità degli occhi con quella della mente? Perchè a me e non a chi del dono della vista fa a volte un uso assurdo quando non addirittura criminale? Io continuo imperterrito a camminare, più irrobustito dalle vostre parole, eppure continuo ad interrogarmi. Un giorno forse Carus darà anche a me una risposta?

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Avatar Markuseye

Markuseye

21 gennaio 2013, 08:41

Carissimi tutt'Uno,

il bene ed il male non esistono. Esistono delle esperienze che ci fanno evolvere. La ricerca del giusto e sbagliato ci riporta al due.

Certo che esperienze come quelle di Brando, Anita ed i loro parenti più stretti danno a tutti una consapevolezza di quanto si può essere coraggiosi.

Grazie dott. Angelo Bona per i messaggi del lunedì, danno la giusta carica per affrontare bene la settimana.

Grazie per averci fatto conoscere una nuova piccola associazione di genitori e medici "coraggiosi".

ho già condiviso su Facebook e commentato su loro blog.

Un grande abbraccio cuore a cuore.

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MahatmaAHSI'

21 gennaio 2013, 07:52

Parlami della luna, parlami del sole e spiegami la loro voce.
Voglio capire l'Amore, guardarlo, contarlo, pesarlo, prenderlo, ma so già che il sorriso di un bimbo non avrà nessuna unità di misura.

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Avatar Atman

Atman

21 gennaio 2013, 00:44

Se siamo tutti l'Uno vuol dire che abbiamo deciso tutti di fare un bel gioco. L'anima che vive in Brando ha deciso di giocare così, e il suo gioco si rispecchia nel gioco che le persone che gli sono accanto hanno deciso di intraprendere a loro volta. Le motivazioni non le sapremo mai, ma non penso sia possibile sempre immaginare che ci siano delle "regole" o "leggi" di causa-effetto.

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TatuMau

20 gennaio 2013, 22:54

Dio non sta punendo Brando,ma è Uno con lui in ogni istante,più di quanto possiamo cercare di fare noi in ogni nostra giornata.All'Uni-sono ascoltano il concerto del loro sole,all'Uni-sono rispondono al mondo e alle difficoltà con un sorriso.Siamo noi gli imperfetti,i veri malati,che ogni giorno ci accortocciamo negli spasmi convulsi del nostro ego,lui è quello sano ed è alla scuola di vita più grande,quella per diventare guerriero d'Amore.Se come dice Patanjali,il nostro ciclo di reincarnazioni terminerà alla nostra redenzione ultima,secondo il mio pensiero,Brando è già a buon punto nella sua strada.Nessun karma negativo o penalizzante,lo troveremo rivestito da un mantello di stelle a ricevere l'investitura di Cavaliere del Sorriso direttamente da Dio e per lui brandirà la sua spada avendo già ora capito come si usa la la forza dell'Amore.Così come è molto vicina alla Madre la signora di cui ci ha parlato Rosmarino:una vita dedita con umiltà al servizio dei suoi due figli disabili che lei ha riconosciuto già come Angeli,mentre noi siamo ancora qui a convincerci che dentro ogni persona od animale indifeso c'è un Angelo vero.Apriamoci alla scuola dell'Amore,guardiamo tutto con occhi diversi,quelli del cuore e ciò che sarà pena diverrà gioia,ciò che è disabilità sarà abilità superiore,fino ad annullare ogni luogo comune per fare spazio definitivamente all'Uno che siamo.Sono felice di poter crescere con voi in questa meravigliosa esperienza,felice di imparare ogni giorno da voi.

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TatuMau

20 gennaio 2013, 21:30

Buonasera a tutti!Secondo me dovremmo imparare a vedere ogni cosa con occhi diversi.La malattia di chiunque,bambini specialmente,non è vista dai portatori come elemento di deficit,ma come grande risorsa di crescita.Brando ce la sta mettendo tutta per dimostrare che un sorriso che viene dall'anima può sovvertire le regole mediche.Ogni giorno,ogni istante è prezioso per lui e la sua famiglia,ora lo è anche per noi.Sul sito la mamma dice"sei convinto di mettere al mondo un figlio per potergli insegnare qualcosa,invece è lui che insegna a te tutto".Ecco come dovrebbero essere osservati e cresciuti i figli,come una scuola immensa da cui imparare in ogni istante.Ho la fortuna di avere quattro splendidi birbanti,ma è durante le loro disavventure che ho capito infinite cose,specilamente quanto posso essere infinitamente piccola e impotente nei loro confronti.Non penso ad un penalizzante karma addossato al piccolo Brando,penso sia una scelta grandiosa quella di decidere di venire al mondo con una malattia ancora quasi del tutto sconosciuta,significa sfidare tutto e tutti per affermare il proprio Sè.E'un destino da combattente,un grande guerriero che lotta ogni giorno per dimostrare a chiunque che tutto è possibile,sfidando chi non crede con il suo grande sorriso.Siamo noi grandi a rattristarci,lui sa cosa fare e come farlo,sovvertendo ogni regola da splendido stratega.Cambiamo punto di osservazione:non è sfortunato,è un guerriero d'Amore e lo sta insegnando a tutti.Impariamo anche noi

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

20 gennaio 2013, 18:55

In una delle strutture dove lavoro io, una madre anziana (96 anni, molto serena e lucida)ha accompagnato nell'ultimo viaggio prima uno e a distanza di tre anni l'altro, due figli gravemente disabili. Lei stessa mi ha raccontato questa sua testimonianza. Qualcuno le aveva detto :" Sei stata brava nello svolgere la tua vita con i tuoi figli, così bisognosi di attenzioni e cura" Ma lei, nella luce di una forte consapevolezza ha affermato "Sono stata fortunata, perchè Dio mi ha permesso di vivere accanto a due Suoi Angeli" Questa donna semplice, eppure così illuminata dalla consapevolezza di una fede che brilla come un diamante è come il sorriso di Dio. Non è un cammino semplice, eppure è semplice affidarsi, quando nel cuore è matura la consapevolezza del disegno dell'Uno.

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Virgolino

20 gennaio 2013, 17:53

Caro dottore,penso che una condizione di vita difficile come quella di Brando non sia un fatto "karmico".Non credo che in una vita precedente abbia maturato il suo attuale destino.Penso invece che lo scopo di questi bambini "prodigio"sia proprio quella di indurre in noi l'interrogativo"perchè proprio lui/lei?che male hanno fatto?"Questi bambini esistono perchè noi possiamo vederli,assisterli,gioire e patire insieme a loro.Sono Maestri, anime Elette.Ci stanno insegnando qualcosa di fondamentale:che la Malattia e la Morte non esistono. Da bambina ho frequentato molti bambini leucemici e posso confermare che loro non conoscono nè lacrime nè paura. I "grandi" li osservano impotenti e frustrati,si lamentano e piangono in continuazione, pretendendo , pretendendo qualunque cosa...mentre loro sorridono,giocano,sognano,sperano,amano,come se la Malattia fosse solo solo un'illusione che stà lì per impedire ai "non vedenti" e ai "non credenti" di vedere la Luce.

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ami

20 gennaio 2013, 17:09

Si è importante sorridere se la gioia arriva dal cuore, se il cuore viene inondato d'amore e lo propaga all'esterno divenendo un'esposione di sorrisi, felicità, amore. Il Dono d'Amore di Brando e della sua famiglia è quanto di più prezioso esista in questo periodo di buio. Grazie
Bellissimo il disegno di Francy "Sorrisi esplosivi"

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