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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

IL DIO IKKI E L'IPNOSI REGRESSIVA

Cari amici,
cosa fareste se un amico fraterno vi telefonasse alle 18 per dirvi che si sta suicidando per amore? Ricordo quando avevo trent'anni lo sconsiderato proposito di un caro coetaneo. Massimo non ce la faceva piu' e la "tedesca", la sua terribile teutonica ragazza di Francoforte lo aveva lasciato in tronco offendendolo e umiliandolo nel giorno del suo compleanno. "Sei il solito mollusco!", "Un uomo senza attributi!", "Non ti amo piu', vattene!". Massimo era rimasto attonito per una giornata intera, ma poi verso sera il baratro dell'abbandono aveva segnato un solco profondo nel suo cuore.

"Mi faccio fuori" aveva pensato fra se e se e visto che era un collega  medico era sceso in farmacia per fare incetta di psicofarmaci. Prima di assumerli fortunatamente come ultima ratio mi aveva chiamato.
"Non fare delle sciocchezze! Corro! Dammi trenta minuti...promesso?"
Dopo avere estorto un ripetuto ok mi catapulto ai duecento all'ora (sinceramente centottanta...) sull'autostrada che unisce Bologna a Sasso Marconi, esco allo svincolo e raggiungo a razzo la casa dell'amico. Suono e mi accoglie con un pianto straziante ripetendo che non ce la faceva piu'. Leggiamo insieme le lettere di questa "gentile" e meravigliosa valchiria nelle quali trapela un odio profondo verso il genere maschile, un disprezzo radicato verso lo "straniero", alcuni cenni di razzismo femminista e toni trionfali che differenziavano la sua grande patria dall'Italia.
"Ma questa è la figlia di Himmler!" sbottai ad un certo punto stremato. "Come hai fatto ad innamorarti di una della Gestapo?". Massimo non terminava la sua lamentazione e riverso sul divano dava sfogo al peggio di sé, ben oltre un momento di debolezza.
Cercai in ogni modo di farlo reagire ed alle due di notte dopo l'ennesima dichiarazione di suicidio avvertii una rabbia sana e prorompente salire dentro di me.
"Basta!" Gridai con tutta la mia forza salvifica. "Piantala! Mi hai rotto....verrai colto dal morbo del dio Ikki!"
Massimo resto' attonito, stupito e mi chiese con un filo di voce:
"Chi è il dio Ikki!"
"E che ca....ne so!" risposi di getto.

Dopo trenta secondi di incombente silenzio nel quale mi resi conto di averlo indotto in trance senza volerlo, Massimo venne colto da una risata convulsiva incontenibile. Pensai che poteva letteralmente morire se non avesse terminato le apnee seguite da scariche di risate come maree montanti ed irrefrenabili. Si rotolo' per terra mentre mi ringraziava dicendomi: "Questo è un esorcismo! Grazie!" Tra le lacrime lo vidi finalmente resuscitare come Lazzaro.

Con molta probabilità quel riso sfrenato ha prodotto una "bomba serotoninica" con sintesi spontanea del neurotrasmettitore antidepressivo.

Da quel momento confesso che a volte utilizzo anche con i pazienti la strategia di portarli al riso terapeutico ed il dio Ikki è divenuto un totem della mia psicoterapia e dell'ipnosi regressiva. Anche durante le ipnosi regressive si possono produrre delle abreazioni, cioè delle liberazioni emotive che comportano scariche di riso.  Catullo dice: "E' difficile guarire di colpo di un amore durato a lungo". Bene, Massimo è riuscito a scaricare tramite il riso questa ferita bruciante recuperando il proprio equilibrio.

Domande per voi:
Cosa pensate di questa storia vera di guarigione sentimentale tramite il riso? Vi è mai capitato di stare molto male a causa di un amore perduto? Avete mai pensato al suicidio a causa di tormenti sentimentali? Credete nella forza terapeutica del ridere? Ridete spesso o mai? E soprattutto credete esista il fatidico e comico dio Ikki?

Cari amici, vi informo che sono ancora disponibili pochi posti per iscriversi al Seminario/Scuola di Immortalità aperto a tutti che si terrà domenica 17 Marzo a Milano all'Hotel Michelangelo. Per Leggere il programma eccovi il link:  Seminario/Scuola del 17 Marzo

L'immagine di questo blog è stata realizzata da mio figlio Francesco e ha per titolo: Il dio Ikki. ( francescobona@gmail.com )


Per appuntamenti con il dott. Bona: 327.9011694

Buona Vita Angelo Bona
 

Postato il: 24/02/2013 | Letto 4.384 volte | 

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Dr. Angelo Bona
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Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

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Angelo Bona

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Commenti al post95 Commenti al post

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Sab

19 marzo 2013, 03:09

Il Dio Ikki secondo me esiete veramente, incominciando da te Angelo Bona, con il quale sovente mi sono fatta delle sane e abbondanti risate. Mi piace l' allegria, il gioco, pur parlando seriamente nei momenti necessari. La nostra cultura fatta di musi lunghi e sovente di lamenti non ci consente di esternare il nostro Dio Ikki interiore e allora quando posso lo faccio di nascosto, ballando da sola, giocando con i miei gatti, apprezzando le cose positive e tutto come magia si trasforma in allegria. Un caro saluto a tutti.

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Avatar Rosabianca

Rosabianca

3 marzo 2013, 15:21

Buon pomeriggio e buona domenica a tutti voi!. Finalmente un tiepido raggio di sole scalda ed illumina i nostri cuori.
E' sempre un grande balsamo ritrovarvi e leggervi. Sono molto lieta che il nostro caro Angelo si sia ristabilito.
Carissimo dott. Bona a proposito dell'ultima regressione......... il mio sentire è stato fluido ed immediato, questa rappresentazione è lo specchio del momento oscuro che stiamo vivendo, è fortemente attuale, mancanza di rispetto, di valori, di sensibilità, di gentilezza, del senso estetico in ogni dimensione. Mi è venuto in aiuto il caro Giambattisto Vico, i corsi e ricorsi storici, la storia alternata da fasi di decadenza e progresso. Donatella, in questo momento di oscurità e spiccato individualismo sta proteggendo amorevolmente il totem del lupo nella caverna, al sicuro, in attesa di una nuova alba di luce ed armonia, di vibrazioni ed energie più elevate e sottili.
Con Amore.
Rosabianca

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gianpiero

3 marzo 2013, 14:44

Ciao a tutti. Ogni volta che entro qui sono più sereno. Che bello. Son contento che Sunshine stia meglio. Purtroppo ci son alti e bassi, capita pure a me, quello che penso è che sto imparando è che posso decidere dove focalizzare la mia attenzione e le mie energie. A quanto vedo anche il Dr. Bona sta meglio. Ottimo. Grande l'ipnosi con il totem lupo e Tatamanu grazie moltissimo per la tua spiegazione. Ne avevo davvero bisogno dato che ero un pochino confuso. Ho sempro amato gli animali e penso di esser stato legato in qualche modo con gli indiani, dato che sento la natura molto molto vicina a me. Per quanto comprenda il ruolo sociale, non mi piace l'idea che un lupo di più alto rango possa strapazzare il più debole, per quanto se ci pensiamo alla fine è una cosa che capita tra noi umani (forse è per questo che non mi piace). Il continuo ricordarci che le cose stanno cambiando mi rasserena molto. Mi vengono in mente le parole di Saibaba sul 2012 che mi hanno insegnato molto. A presto e un forte abbraccio a tutti.

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Avatar fafi

fafi

3 marzo 2013, 13:24

Buongiorno a tutti e buona domenica di sole. Angelo grazie per condividere queste parole di certezza che ognuno di noi vedrà la via dell’Uno e che ogni fatica, ogni sforzo, ogni dis-UNI-formità sarà sanata, spianata, raddrizzata. Grazie per ricordarci che abbiamo non solo nel cuore e nelle parole, ma anche nei fatti, la possibilità di incidere in questa direzione nella società civile e di fidarsi di chi si muove con questo motore interno partecipando tutti in prima persona ad una ri-forma, al dare una nuova forma al nostro vivere comunitario. Grazie per la presenza, per gli abbracci silenziosi, per l’esempio, per il volgerci ad ascoltare la nostra guida interna, per il parlare a lei contribuendone al risveglio. Dedico a te e a tutti noi i primi canti vivaci degli uccellini che mi fanno compagnia dagli alberi di fronte e che sentono, e cantano, il risveglio che è vicino, e che già è in atto.

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Sunshine

3 marzo 2013, 12:18

Buongiorno a tutti!
Sono passata di qui solo per salutarvi..Dottore spero che sia guarito dall'influenza!
Fabietto,sto meglio,grazie,e spero di stare sempre meglio e di non ricadere più in momenti come quello, e se mi succederà,spero che d'ora in poi il mio dio Ikki interiore intervenga immediatamente! :-) grazie per l'interessamento!
Un abbraccio a tutti..

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

3 marzo 2013, 10:24

#M5S @beppe_grillo #unochegridaneldeserto
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via dell'Uno,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza dell'Uno!».

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Avatar Fabietto

Fabietto

3 marzo 2013, 03:38

Io non sonno molto bravo come interprete di tale regressione quindi vi leggo e apprendo. Sunshine spero tu stia meglio.

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Avatar fafi

fafi

2 marzo 2013, 22:50

Ciao a tutti, la regressione di oggi è stata per me una risposta ad un interrogativo che mi ponevo proprio questo pomeriggio sul ‘senso’ del mio particolare momento di vita, che sta diventando un periodo e che chissà da quanto dura visto che il tempo non esiste..e che camminare è il senso.. Ecco che gli Angeli ci mandano l’immagine della divinità sporca di fango che ha bisogno di stare nascosta, di essere ripulita e portata a risplendere di nuovo, prima di riuscire allo scoperto. E mi sono guardata con lo sguardo del cuore di Rosmarino “nascondere, conservare nel buio affinché il seme si prepari alla luce. C'è cura, amore in queste azioni…Quando il momento sarà opportuno il totem sacro potrà tornare a brillare. Ora, al sicuro nella caverna, aspetta quel tempo..C'è un tempo tecnico di maturazione degli eventi..” e ho pensato che, in fondo, in me, ‘c’è cura e molto amore’, per come so, nello stare con me stessa e attraversare con morbidezza e accettazione un difficile necessario momento di solitaria depurazione, per coltivare e preparare il seme alla luce. Voglio salire, voglio assomigliare alla luce, essere luce e fare ogni passo non passo che mi avvicini alla verità che sono e siamo. Grazie di cuore a tutti noi.

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Avatar TatuMau

TatuMau

2 marzo 2013, 21:12

Buonasera.Caro Josè se vogliamo,la categoria dei lupi è la specie animale che assomiglia di più a quella umana:vivono in comunità solidali e accettano di essere"governati"da un maschio che dimostra la sua superiorità fisica sui pretendenti,vengono di solito affiancati da una"first lady"che a sua volta governerà la parte femminile del branco.A volte in mancanza di uno dei due,rimane uno solo a governare per entrambi e può essere anche la femmina a detenere il potere.Sono solitamente monogami(e questo li differenzia da noi umani!!)e riescono ad avere anche un programma controllato di nascite in quanto gestiscono anche gli accoppiamenti tra i componenti del branco.Ai più alti in grado,vengono affidati compiti fondamentali quali la crescita e difesa della prole in assenza della coppia dominante.La gerarchia del gruppo viene stabilita tramite ostilità psicologica piuttosto che fisica,quindi ci saranno diversi condizionamenti,dal più alto in grado via via scendendo fino ad arrivare ad un unico soggetto che sarà considerato sempre l'ultimo e fatto vittima di ogni spiacevole attenzione.Per quanto insolita come considerazione,però questi"ultimi"lupi hanno una grande importanza,perchè fungono da poli attrattori per le forze negative che possono attivarsi nel branco e per questo si ingegnano e imparano l'arte della"sdrammatizzazione"proprio per evitare essi stessi di avere la peggio.In fondo sono i"buoni"che,strapazzati da tutti,dispensano gesti di amichevole simpatia per portare pace.

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

2 marzo 2013, 20:15

Belle sempre le regressioni e per me sono ricche di spunti di reflessione interiore.
Penso a quante cose ci vogliano dire quelle immagini che possono essere databili ma soprattutto sembrano metafore spirituali.
Non so niente sui lupi...
Ma sono informatissimo sui lupini.

MARIA TERESA DOVE SEIIIIIII !! ??

Un abbraccio a tutti. José

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Sunshine

2 marzo 2013, 18:45

Dopo aver letto la regressione del totem del lupo ho voluto rinfrescarmi la memoria cercando informazioni su Internet che avrei poi condiviso qui con voi,ma poi ho letto quello che avete scritto voi e vi dirò che mi è piaciuto di più delle informazioni che ho trovato io, e dopo aver letto i vostri post non ho più approfondito la ricerca, perchè le cose che condivido di più le ho trovate qui. TatuMau scrivi sempre cose molto belle ed interessanti! Il dio Anubi lo ricordavo, altre cose anche,altre no e mi ha fatto molto piacere rileggerle qui.
Anch'io sono dell'idea che il lupo non sia una figura negativa come invece è stato presentato in favole come "Cappuccetto Rosso"..
Infine,concordo con l'idea della profezia,e questo sito è un ottimo contributo per realizzarla! :-)
Ciao a tutti!

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Avatar TatuMau

TatuMau

2 marzo 2013, 17:56

La regressione del totem del lupo ci conferma la verità della tradizione indiana d'america"Avete scolpito la statua del dio Lupo?"
" No, la nostra gente...ha ricevuto già questa statua..."a confermare il contatto con la stella Sirio e ci mostra il momento in cui il libero arbitrio umano si sia trasformato in puro egoismo:"ognuno pensa a sè stesso...lo distruggerebbero...lo incendierebbero...".Un esempio di Unità e conoscenza generale come il totem è diventato oggetto da eliminare,solo in pochi tentano di salvarlo,custodendolo dai più:"Un giorno potremo riportarlo alla luce del sole...ho speranza che la mia gente si risvegli dall'ombra e che riprenda a innalzare al dio Lupo i canti sacri.".Più che una speranza,questa è una profezia:un giorno la consapevolezza tornerà a svegliare il Sè interiore dell'uomo ed il lupo potrà tornare ad insegnare a tutti la propria esperienza e conoscenza...Il dio Lupo tornerà a dare l'energia necessaria per insegnare agli altri,per aiutare chiunque a comprendere meglio la vita e a trovare la propria strada in un nuovo mondo sempre più vicino alla Luce....

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Avatar dany

dany

2 marzo 2013, 15:36

Ciao a tutti....personalmente ho sempre considerato il lupo come uno dei miei animali preferiti non a caso ho avuto 2 Husky, una razza di cane che assomiglia tantissimo al lupo nei comportamenti e non solo. Non ho mai sopportato, fin da piccola, le fiabe dove il lupo viene sempre identificato come l'animale cattivo, simbolo di terrore che incute paura e profondo timore ai bambini, niente di più sbagliato a mio avviso....credo che in fondo le fiabe non siano molto educative, almeno per quanto riguarda la figura del lupo e ricordo ancora con tanto affetto una mia docente di psicologia che la pensava come me....

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TatuMau

2 marzo 2013, 15:07

Buon pomeriggio a tutti!Curiosa la regressione del dio lupo,basta andare nella tradizione degli indiani d'america per trovare notizie in più per capire.Il totem del lupo nella tradizione indiana americana ha come suo corrispondente la stella di Sirio,presente nella costellazione del Leone,da dove provenivano i sacri maestri celesti che indottrinarono la società umana degli indiani dell’antichità.Il lupo viene riconosciuto come maestro interiore che dopo un periodo di ricerca del suo Sè interiore ritorna alla tribù per riportare e tramandare ciò che ha appreso dalla ricerca e dalle sue esperienze. Il lupo può dare l’energia per insegnare agli altri,per aiutarli a comprendere meglio la vita e a trovare la loro personale strada. Questo totem rappresenta la forza dell’inconscio,l’oscurità dove si nascondo i mostri della psiche,ma anche la conoscenza interiore di quello che viene chiamato “guardiano della soglia”in molte altre tradizioni.Forse è il primo simbolo in cui bene e conoscenza superiore riescono a convivere con il"male"o tutto ciò che consideriamo oscuro e minaccioso.In base alla tradizione infatti ha connotati totalmente negativi e pericolosi(vedi le tradizioni nordiche)o assolutamente mistici(vedi il dio Anubi nella tradizione egizia),il totem indio-americano è uno dei pochi che riconosce entrambe le caratteristiche senza distinzioni tra positivo e negativo,l'unico che rappresenta l'Unità.Buon proseguimento a tutti!!!

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Avatar Atman

Atman

2 marzo 2013, 15:04

A me invece il lupo ha sempre spaventato, da piccolo dopo aver visto un lupo in tv ho avuto sempre paura del buio :D

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

2 marzo 2013, 13:11

Nascondere, conservare nel buio affinchè il seme si prepari alla luce. C'è cura, amore in queste azioni. Quando il momento sarà opportuno il totem sacro potrà tornare a brillare. Ora, al sicuro nella caverna, aspetta quel tempo. Non sempre ciò che è basilare, importante può vedere la luce. C'è un tempo tecnico di maturazione degli eventi. Ma questo non è un buio totale, è la notte seguita con amore in attesa della Luce, quando il Sacro può tornare al centro della vita.

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Avatar Manuela

Manuela

2 marzo 2013, 13:05

Emozionante regressione. Ho sempre amato il lupo, lo considero un mio nagual. Buon Sole!

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

2 marzo 2013, 13:00

Ipnosi regressiva in diretta
Il totem del dio lupo

02/03/2013

Cari amici, Donatella sta dormendo profondamente. Mi ha appena raccontato una ipnosi regressiva che non riesco a datare nel tempo. Mi è parso che risalisse a un'era remota. Il racconto è molto suggestivo.

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Sunshine

1 marzo 2013, 20:35

Grazie Gianpiero!
E..grazie Dottore..

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gianpiero

1 marzo 2013, 20:32

Cara Sunshine mi fa piacere che ti abbia dato serenità..volevo cercarti, semplicemente di rassenerarti un pochino..tutto qui. ;)

Ah, caro Dr. Bona, come sta. Si sta riprendendo? Le auguro un buon recupero. A presto. Gianpiero.

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Sunshine

1 marzo 2013, 17:30

TatuMau ti ringrazio del prezioso consiglio,che cercherò di applicare non solo nel blog ma in generale!
Grazie anche a te,Gabriella/nella!
Dottore,spero che stia meglio!
Un abbraccio a tutti

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Avatar nella

nella

1 marzo 2013, 16:38

Cari Amici, sono contenta che con le nostre/vostre risposte si possa dare una
mano a chi in questo momento ne ha piu' bisogno, come la cara Sunshine.
Il consiglio di Gianpiero, poi, e' quello che io metto in pratica ogni qualvolta mi sento scarica, un
film, una passeggiata in mezzo alla natura e mi sento subito meglio. Quest'anno
piu' di tutti gli altri anni sto aspettando che arrivi la primavera con gli uccellini
che intoneranno il loro gioioso canto, gli alberi in fiore e il dolce tepore del Sole.
Spero che il nostro malatino oggi stia meglio. Un augurio di pronta guarigione Bimbo Gigio. Gabriella

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Avatar Manuela

Manuela

1 marzo 2013, 09:39

Per amore il Cuore si spoglia da ogni difesa. Si sfoglia in fragrante entusiasmo. Personalmente io rinasco ogni volta che accade. Sogno, dipingo, scrivo poesie, mi illumino. Poi piango e soffro meditando tempeste. Alla fine divento tiepido caffellatte, un tremendo color nocciolina! Io che adoro il caffè nero bollente. Certo che esiste il dio Ikki che infonde sane, gustose e nutrienti risate. E' necessario chiamarlo e chiedergli anche solo un pò di sorridente autoironia. Ma lui è troppo prorompente e ci fa dono di fragorose risate che ossigenano Cuore e Anima. Un abbraccio, sono mancata ma vi pensavo!

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TatuMau

1 marzo 2013, 08:36

Buongiorno a tutti.Bentrovati.Cara Sunshine,questo blog è la nostra zona di rinfranco,il nostro bar d'amore dove ritrovarsi a sorseggiare stille d'amore insieme parlando di noi in tutta la nostra Verità.Se posso darti un minimo consiglio,concentrati su un argomento alla volta tralasciando gli altri:se fai un calderone di domande,le risposte non sapranno dove arrivare.Una domanda alla volta,quella che ti preme di più,concentrati su quella e lascia che le risposte e gli eventi fluiscano a te e con te come un fiume.Lasciati portare alla risposta e poi osserva la nuova strada dove ti porta.Da lì potrai ripartire con la prossima domanda e via..Ti assicuro che il tuo divenire sarà sereno e divertente.Non oscurarti e non rabbuiare il tuo animo di se e forse,rimani in ascolto libera e leggera dai pensieri negativi.Tutto verrà a te.Buona giornata a tutti.Ci si rivede al caffè.Un abbraccio.

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Sunshine

28 febbraio 2013, 23:06

Grazie Gianpiero!! Ma che teneri che siete,mi state riempiendo d'affetto..non ero abituata..che tesori che siete!!! Grazie Gianpiero per i consigli,gli esempi pratici aiutano sempre.A volte già le faccio,le cose che mi dici,a volte no.. Per quanto riguarda il fatto di cambiare città,in questo momento lo desidero più che mai,non sai quanto..però se inizio a parlare di questo argomento mi devo ricollegare ad altre cose e non mi va di monopolizzare il blog parlando solo di me e di cose che magari non c'entrano più di tanto con l'argomento in questione.. Comunque,caspita,che bello ricevere così tanto affetto..guardate che poi mi affeziono..(come se non lo stessi già facendo)... Un abbraccio a tutti! Vi voglio bene! Lo so,ve l'ho già detto,ma ve lo dico di nuovo. E grazie ancora Gianpiero,credo fossi molto sereno quando hai scritto,perchè è questo quello che mi hai trasmesso:serenità.Oltre all'affetto,che percepisco da tutti voi..Grazie... Baci baci baci abbracci abbracci abbracci a tutti!

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gianpiero

28 febbraio 2013, 22:13

Cara Sunshine sostanzialmente ti hanno già risposto benissimo. Ma vorrei aggiungere una cosa. Vorrei essere pratico su come cercare di reagire, basandomi sulle mie esperienze. Quando sei giù guardati un bel film comico o un film che ti piace, vai a fare un giro in un parco e cerca di stare in mezzo alla natura. Per quanto riguarda il fatto di essere bloccata, quello che mi viene in mente è: cerca di creare delle situazioni per spingere la ruota della. Nel mio caso è stato il continuare a cambiare città. Per il resto siamo uno, non si mendica niente, l'amore c'è punto. Tu in questo (ok era ieri, ma il tempo non esiste); quindi: "sei fantastica e ti voglio profondamente bene, un forte abbraccio Gianpiero".

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TatuMau

28 febbraio 2013, 20:45

Caro Bimbo Gigio,per quanto il letto sia sempre un pò antipatico a tutti,una sana giornata di riposo sotto le coperte a volte è una mano più che santa contro ogni influenza(intesa in ogni senso).In bocca alla vitamina C!!

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Sunshine

28 febbraio 2013, 20:18

Un abbraccio a Bimbo Gigio!! :-)

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Avatar Fabietto

Fabietto

28 febbraio 2013, 19:53

Bentornato! o ben esserci sempre stato!

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

28 febbraio 2013, 19:39

Cara Fafi, cari tutti, non ci sto a letto uffa! Va già meglio mi sono dopato con belladonna 7Ch tutto il giorno e sono carichissimo di Vitamina C. Ho anche anticipato la mia vitamina D 100000 mensili. Ti, vi ringrazio, pare abbia reagito subito bene. Buona Vita BG

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Avatar fafi

fafi

28 febbraio 2013, 19:31

Un saluto a Bimbo Gigio che è a letto con la febbre :)

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Sunshine

28 febbraio 2013, 19:02

Fabietto,Fafi,TatuMau,grazie!Quello che dite è vero e sacrosanto,lo so e l'ho già anche fatto..di non cercare all'esterno ma dentro di me e di dare a me stessa prima di aspettarmi dall'esterno,ecc..Ma purtroppo riesco a farlo solo a tratti,non sempre..e questo ovviamente è un momento della mia vita in cui non riesco..in questo momento non solo il dio Ikki è in letargo,ma lo è anche la principessa arcobaleno(adoro l'arcobaleno,e mi è piaciuta molto la definizione)..nel momento in cui ho conosciuto quello che credevo il principe e che invece si è rivelato un abbaglio il dio Ikki e la principessa erano ben svegli e presenti,era un bellissimo momento positivo,per questo pensavo che fosse"lui".Poi le cose x me sono cambiate,sul lavoro non mi hanno rinnovato il contratto perchè mancavano i soldi,ed ecco che ora mi ritrovo in un periodo così..ed anche senza amicizie vere,almeno per come intendo io l'amicizia,e quindi chiedo scusa se sono andata un po'fuori tema ed ora chiudo l'argomento,ma come vi ho detto in questo momento della mia vita il mio dio Ikki è in letargo.Anche ora,mentre scrivo,ho le lacrime in tasca,e mi piacerebbe essere colpita dal dio Ikki.TatuMau,bello quello che dici,che siamo in volo..se sono in volo anch'io(che ora mi sento ferma più che in volo),voglio volare e non precipitare mai più.. Grazie per l'affetto che percepisco nelle vostre parole! Spero che il mio dio Ikki si risvegli,insieme alla principessa..anche se non sono in un bel momento..Vi abbraccio..

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TatuMau

28 febbraio 2013, 18:47

Buona serata a tutti.Guarda un pò,i discorsi tornano sempre al capolinea:principi o principesse che siano,non vanno mai cercate al di fuori di noi come soluzione di compensazione alle nostre necessità,ma ritrovate prima svuotando fino in fondo le proprie tasche.Un pò come il dio Ikki:inutile aspettare che qualcuno ci spieghi come incontrarlo,va cercato dentro di noi nei nostri ricordi di spensierati bambini.Sono sempre stata criticata perchè troppo legata alla mia parte infantile,ma devo dire che senza questo mio attaccamento non sarei qui ora con voi a condividere la gioia di un desiderio infinito:quello di tornare a casa insieme.Stiamo volando ad altezze variabili a secondo delle correnti d'aria più o meno favorevoli,ma ragazzi,guardatevi,siamo in volo.E' così che non ci si sente più soli,anche nel buio più nero.Siamo sempre amati ed è una realtà che ci amiamo anche noi sempre un pò di più.In fondo che senso ha un principe o una principessa se quello che ci viene donato è l'amore unico,verso noi stessi e verso gli altri noi.Alzate lo sguardo verso l'alto e osservate che i confini non esistono.Siamo noi il confine,con i nostri limitati pensieri.Un abbraccio a tutti.Vi aspetto sulla prossima nuvola per giocare a nascondino insieme.

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fafi

28 febbraio 2013, 17:06

Bello Fabietto il trovare prima la 'principessa rosa'! Quando penso al principe azzurro, mi piace piu' immaginarmelo come 'principe dei colori che piacciono a me', che non e' detto siano l'azzurro. O anche come un semplice uomo con le sue luci e la sua umanita' come tutti noi, luce che prevalga e che sia volta all'amore. E anche la principessa dentro di noi mica puo' essere solo rosa..la mia e' un intero arcobaleno, e piu' che principessa e' una qualunque donna in cerca di se' e di senso, e sta a me illuminarne la parte che voglio coltivare: al suo meglio, e' color geranio tendente al color barbina rossa :-) Non credo siamo poi troppo fuori tema, parliamo sempre di rivolgersi alla nostra guida interiore come maestro che contiene le risposte del cuore, il bambino e la bambina innocenti e semplici che ricordano la sorgente da cui proveniamo, piuttosto che i piccosi, impauriti, materiali e assetati bambini che sappiamo essere!

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Fabietto

28 febbraio 2013, 15:30

Fafi mi hai battuto sul tempo. Stavo scrivendo a Sunshine che prima di trovare il suo principe azzurro dovrebbe trovare prima la sua principessa rosa ma credo tu abbia spiegato esattamente quello che intendevo.
Io mi sono reso conto nella mia sete di amore di essere stato un vero pollo, cotto, stracotto e ri-cotto che ha scelto di cadere nella trappolona del desiderio che non si è realizzato. Ne soffro ancora ma continuo a sdrammatizzare il tutto, del resto siamo sempre qui e si può andare in avanti. Ripartire da capo ogni volta e portarci con sè la consapevolezza di avere anche il famosissimo Dio Ikki con noi e non prenderci troppo sul serio. Volevo tornare al tema principale del blog altrimenti qualcuno ci sgrida.... :)

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fafi

28 febbraio 2013, 14:33

Ciao a tutti,leggendo le tue mail Sunshine,a parte il rivedere me in momenti della mia vita passata (che chissà se potranno ritornare.. ;]) riflettevo su quanto sia una cattiva guida il ‘bisogno’ di qualcosa.Muoversi per bisogno nelle relazioni spesso ci pone in una condizione di sete che ci fa prendere quello che passa,e che coloriamo noi di un valore ideale,pur di riempire il nostro vuoto.Ci fa prendere dei grandi abbagli,sentimentali e non solo.E colui/colei che passa,si trova addosso la pressione enorme di ‘risolvere’ un’intera esistenza che non funziona,di rivitalizzare un’anima,di riempire un vuoto che è incolmabile dall’esterno.Credo che finché ci appoggiamo all’esterno per essere salvati,l’altro ci guiderà dove e come pare a lui e così come ci ha preso ci mollerà.Diverso è se cerchiamo di fare i conti noi con il nostro vuoto interiore,che si manifesta per aiutarci a crescere in amore per noi stessi,così da nutrirci da soli di quello che ci manca e da arrivare a ‘desiderare’ l’altro avendo qualcosa di noi da condividere,un pieno.Non so come questo sia fattibile per te Sunshine,posso dirti come ho fatto io: ho iniziato a dare io a me stessa ciò che ‘chiedevo’ e desideravo dall’esterno,da un uomo,fin dalle cose più piccole.Il come fare è stata un’avventura ancora in corso,sperimento,cerco di cogliere la voce della mia guida interna che sa cosa mi fa bene.Non è la guida che mi aspettavo:sussurra,mi orienta verso cose semplici,lontane dalla vecchia idea di me.Un abbraccio

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Sunshine

28 febbraio 2013, 14:01

Fabietto che tenera la tuanipotina!!! Dalle tante coccole da parte mia,anche se non la conosco!!Cucciola!!!! La mia bima interiore ha voluto scrivere qui perchè ha un sacco bisogno d'affetto!!! E credo che questo si sia percepito chiaramente..solo che posso diventare"pericolosa"perchè per me non è solo un gioco,ma un bisogno vero,e se io mi affeziono alle persone,poi io darei quasi la vita per loro..ma capisci che è rischioso,perchè questo significa al tempo stesso farmi aspettative ed"investire" le persone con il mio troppo affetto ed il mio profondo desiderio di cambiare vita realizzando il mio sogno,che le persone scappano..e ti lascio immaginare come poi sto io..a maggior ragione i questo periodo.. Ora non mi sto a dilungare,ma comunque io ora sono davvero ferma in tutti i campi della mia vita,e l'unica cosa che riuscirebbe a sbloccarmi sarebbe..trovare il mio principe azzurro,che mi porti via con lui.
Grazie Fabietto,ancora una volta sei riuscito a trasmettermi un po' di energia positiva..
Scusate tutti se sono andata fuori tema.. dovevo dire queste cose, non ce la facevo più..
Un abbraccio a tuttiiiiii!!! Vi voglio bene!!!!!!!!!!

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Fabietto

28 febbraio 2013, 13:42

Sunshine credo tu abbia fatto a scrivere in questo momento di disagio, proprio in questo Blog dove si parla del Dio Ikki ispiratore della risata "scaricatoria". Ieri stavo scrivendo un caso della mia nipotina di 3 anni, bellissima e vivacissima, una peste :), ma poi ho avuto una discussione per lavoro e ho dovuto rimandare ad oggi. Bene la piccolina insiste che a tavola bisogna mettere i piattini per i suoi amici Kaki, Kakino e Gommy e a me ogni volta sorge il dubbio che non siano immaginari come pensano gli altri. Comunque ti capisco benissimo perchè anche io sto vivendo una situazione simile (come sai); cade un campo della vita e tutti gli altri ne risentono e allora ci sente scoraggiati e non ce la si fa più.... da quel che so i bimbi angeli vengono a trovarci e hanno bisogno di giocare con noi. da quel che vedo la bimba interiore che sei tu ha voluto scrivere qui,,, un abbraccio a tutti voi, Buona giornata!!!

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Sunshine

28 febbraio 2013, 11:27

Angeli,bambini,fanciullini..io adoro i bimbi,l'altra sera ho coccolato per un bel po'una bimba di 2 anni che in quel momento per me era un angelo,gi àsolo per il bellissimo scambio d'affetto che c'è stato tra me e lei..tesorina!! In questo momento della mia vita,però,la bimba che c'è in me non è molto propensa ad essere angelo,ma si trova in una situazione in cui ha bisogno d'affetto..ieri sera avrei voluto scrivere su questo blog.Fabietto,in un post del blog precedente mi hai scritto che se il mio sole si spegne me lo riaccendete voi;bene,ieri era uno di quei momenti in cui ne avrei avuto bisogno..ma ho voluto resistere perchè non volevo"mendicare affetto",perchè non volevo andare fuori tema,e perchè non ero pronta per discorsi sull'ego,cose che so già bene da sola,non è che non sappia qual'è il problema,è che non sono ancora riuscita a risolverlo..però oggi ho deciso di scrivere lo stesso,perchè non ce la faccio più..io sono una che dà molto ma che purtroppo si aspetta anche molto..non lo faccio apposta,e ci sto lavorando,ma ci soffro molto..sono praticamente"ferma"in tutti i campi della mia vita,e con un gran desiderio di cambiamento,ed appena trovo una persona che mi ispira,ecco che tutto questo lo lascio percepire..e la persona si allontana..ed io imparo la lezione,ma a quanto pare solo in parte..perchè non ho ancora sisolto quella parte di karma..scusate,forse ho scritto in mamiera un po' confusa..e non volevo andare fuori tema,volevo solo aprirmi un po' con voi..Baci

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Mammapapera

28 febbraio 2013, 07:59

Buongiorno a tutti. Favolosa la regressione di ieri, l'ho lasciata decantare in me assaporandola......... son sempre più consapevole che dentro ogniuno di noi viva il famoso Fanciullino, che mai abbiamo da maltrattare ma Amare immensamente perchè è la parte sana e integra di noi e solo ascoltandola con le orecchie del cuore possiamo risollevarci dopo ogni caduta. Magari è quello che si dice e si legge che "dentro ogniuno esiste un tesoro dal quale attingere illimitatamente".....un abbraccio di Luce

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fafi

27 febbraio 2013, 23:59

Offro il mio viso alla carezza della mia piccola maestra, e degli angeli che ci accompagnano e che vedono il corso del fiume che siamo e in cui scorriamo e che conoscono il cammino senza inizio né fine. Che possano sollevarci il cuore quando non comprendiamo, che ci prendano in braccio quando abbiamo paura, che ci sussurrino parole di speranza e di luce quando siamo smarriti, che ci inducano un sorriso quando ci attacchiamo al dolore, che ci mostrino la strada quando siamo annebbiati, che ci soffino sulle ali quando siamo stanchi, e che aiutino le nostre coscienze a risvegliarsi alla luce dell’Amore e dell’essere tutti un’Unica verità comune.

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gianpiero

27 febbraio 2013, 22:47

Davvero commovente l'ultima ipnosi in diretta. Bellissima davvero. Mi ha reso la giornata migliore. Questa regressione mi ricorda moltissimo un sogno lucido che feci dopo la prima conferenza a cui partecipai a Bologna. Sognai due me, io e l'altro me stesso vestito con il vestito che preferivo di più quando ero a Little Rock. Ammetto che non ricordo il perché del sogno, ma mi ricordo come tutto fosse ovvio. Tutti gli eventi che stavo vivendo a Bologna ero collegati a quello che mi era capitato in Arkansas. Spettacolare. Poi io amo profondamente i bambini, quando li vedo mi è come se il mio cuore potesse esplodere di gioia, quindi l'idea che il bambino che è me possa essere la mia guida è fantastico.

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Rosmarino

27 febbraio 2013, 21:32

Gli Angeli, le nostre Guide! Arrivano nella via della dolcezza e toccano dritto il nostro cuore. Il tornare bambini del Vangelo è avere quella freschezza d'animo capace di stupore e meraviglia quando ci si sofferma nell'Amore. Tutti noi possiamo divenire il nostro Angelo, liberandoci dalle zavorre, dai condizionamenti, conservando un cuore semplice, bambino, ma non ingenuo. Nel profondo di noi , nel sogno, nel caldo dell'amore verso il tutto che diventa Uno.

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cordelux

27 febbraio 2013, 20:37

grazie per i bellissimi post, tutti davvero profondi e illuminanti...E grazie naturalmente al Dott. Bona per condividere il suo lavoro, i mille spunti, le delucidazioni e le bellissime ipnosi in diretta, che non finiscono mai di stupirmi...delicate, commoventi, alcune incutono anche soggezione, timore, mistero! Mi fanno riflettere e sono di insegnamento, un vero regalo...Sarebbe bello vederle pubblicate in un suo prossimo libro!

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TatuMau

27 febbraio 2013, 19:22

A VOLTE GLI ANGELI DIVENTANO BAMBINI, VOI BAMBINI , E SCENDONO PER ACCAREZZARE IL VOSTRO VISO, PER DARVI-DARCI AMORE",Questo serve a farci capire che nel momento in cui uno di loro se ne va,ritorna a casa e nient'altro e sebbene a noi resti l'amaro del dolore,dovremmo riuscire a vederlo come un cambio di programma che è arrivato a farci comprendere altro di noi.

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Sunshine

27 febbraio 2013, 18:19

Ciao a tutti!Bellissima la regressione dello spirito-guida,anche a me ha fatto pensare alla bimba che c'è in me e che forse tante volte mi ha aiutata..
Anche questa volta mi trovo concorde con molte cose che ho visto scritte in diversi post,in particolare in questo momento concordo con TatuMau sul fatto dello stesso copione che si ripete, e concordo con Laura F.sul fatto che Massimo in realtà non volesse suicidarsi davvero,altrimenti l'avrebbe fatto.Invece,come ho scritto in un precedente post,una parte di lui non voleva davvero suicidarsi ed ha tel.al Dottor Bona perchè desiderava il miracolo che poi si è di fatto verificato..E.concordo anche sul fatto che,se io avessi pensato seriamente al suicidio e fossi arrivata a farlo,avrei dato un dolore troppo grande a mia madre,la cui vita è già sempre stata anche troppo piena di sofferenza..a volte sembra davvero incredibile pensare che siamo stati noi stessi a"chiudere la porta",ed a generare tutto il karma delle nostre attuali vite..molte persone che conosco non ne sono ancora consapevoli,ed in effetti non è così facile nè così immediato esserlo;sembra veramente assurdo;ora Mi trovo in un momento della mia vita"strano",sono praticamente"ferma"in tutti i campi della vita..però questa volta sto lavorando su me stessa più del solito,ma comunque è difficile..non so cosa mi riservi il futuro(per ora niente),e non sono ancora riuscita ad aprire la porta in maniera tale da riuscire a"vedere"soluzioni..vado avanti e basta..Vi abbraccio

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Dany70

27 febbraio 2013, 15:42

Caro dott, bellissima la regressione in diretta "Incontro con lo spirito guida"! Molto emozionante!. Mi ha fatto pensare che anche io ho dentro di me la bambina-me stessa che mi ha aiutata in tante occasioni. Grazie per condividere queste perle di luce con noi!

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fafi

27 febbraio 2013, 15:07

Amici, negli scambi degli ultimi giorni mi donate la dolce consapevolezza che nel personale cammino evolutivo di liberazione dai conflitti karmici di ciascuno di noi, in base alla nostra storia, incontriamo eventi che abbiamo generato noi, che sono ogni volta opportunità di volgersi al Dharma. Opportunità che afferriamo quando siamo pronti. Possono essere preziosi i ceffoni che anche arrivano dall’esterno, per i quali possiamo essere più o meno pronti: possiamo coglierli come opportunità di saltare sulla via della responsabilità dell’Uno e dell’Amore, oppure non essere a questo punto evolutivo. Qualcuno di noi porta in fondo il proprio intento suicida, perché è il passo utile per quell’anima. Ed è tutto ‘giusto’ per il cammino di liberazione di ciascuno, ancorché difficile da comprendere e accettare. Così è proprio vero che, per Massimo, che attrae la propria parte autodistruttiva nella fidanzata tedesca, il ‘ceffone’ del dio Ikky smaschera l’istinto della sua anima ad evolvere attraverso il dolore. E lo sveglia.
Mi viene in mente Beppe Grillo, che era ed è un comico, che con la sua appassionata comica irruenza smaschera la corruzione esterna e interna a ciascuno di noi e risveglia la voglia di partecipazione attiva, consapevole, amorevole all’esistenza.

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

27 febbraio 2013, 14:26

IPNOSI REGRESSIVA IN DIRETTA

Incontro con lo Spirito Guida
27/02/2013

Cari tutti, che bella l'ipnosi che si è appena conclusa. Fabiana ha incontrato il suo spirito Guida, ma ascoltate che meravigliosa scoperta che fa. Il suo Spitito Guida è...

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TatuMau

27 febbraio 2013, 14:24

Bentrovati a tutti.Sono giorni che rifletto su questa storia e mi sento di dover mettere in luce una cosa:il dio Ikki siamo noi,è la parte di noi che ci ama fino in fondo.Ce ne siamo solo dimenticati,come spesso dimentichiamo la strada che ci ha portati qui,ora.Il disagio di non essere compresi,il prendersi troppo sul serio,limitare i nostri confini,sono tutte espressioni di un ego in crescita.Siamo noi l'insoddisfazione,gli amori persi,le delusioni,il masochismo,è tutto parte del nostro essere e tutto ciò non viene creato nè distrutto,ma come abbiamo imparato fino ad ora,viene compreso come gestirlo.Essere senza amare,ci porta a tutto ciò che consideriamo negativo:l'ego è il padrone di noi e del nostro vivere,Anche pretendere che l'amore di qualcuno sia sempre per noi,nonostante tutto,è egoismo in azione.Sto osservando mia figlia che dodicenne,sta entrando nell'adolescenza:fino a qualche mese fa era figlia del dio Ikki,era ancora Uno,ora sta conoscendo e praticando l'ego nella forma dell'"io sono,il resto è nulla",con tutti i problemi che ne comporta:delusione,incertezza,insicurezza.I miei pensieri sono troppo"positivi"se la correggo quando usa impropriamente parole forti come odio o morte.La voglia di contrapporsi a me è più forte del buonsenso e di qualunque amore.Tornerà un giorno,ma so che deve percorrere questa strada fino in fondo.Ecco cosa abbiamo dimenticato noi:da dove siamo partiti per compiere il cammino di crescita,dove abbiamo dimenticato di essere il dio Ikki.

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Yidaki

27 febbraio 2013, 11:52

Non ci si uccide per un amore perduto, ma per disistima verso se stessi, per il proprio ego ferito e umiliato che ci fa pensare "allora non sono speciale!"... La risposta è: "no, non sei speciale, non è necessario, sei bellissimo così come sei... un albero od una coccinella non sono speciali, e tuttavia sono perfetti". Capire questo illuminandosi con una risata è grandioso!

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laura.f

27 febbraio 2013, 10:48

Caro José, GRAZIE. Comprendo. E' sempre grande il contributo che offri ogni volta che scrivi.
Un abbraccio affettuoso laura

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jose asdrubale

27 febbraio 2013, 10:41

Carissima LAURA F. a volte l'anima è determinata a seguire una scelta e non perché venga a mancare l'amore nei confronti dei genitori. Grazie per essere qui. José

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laura.f

27 febbraio 2013, 10:14

Io sinceramente credo che una parte di Massimo non voleva veramente farla finita, e che proprio questa parte, é stata così forte e speranzosa da indurlo a Chiamare Te Angelo, Caro Suo Amico. Se le parti di Massimo fossero state tutte d'accordo nel lasciare questa vita, non Ti avrebbe chiamato e avrebbe portato a termine il suo gesto "in silenzio". Ecco perché una frase "apparentemente sciocca" lo ha potuto salvare.
Questo argomento mi tocca in particolar modo perché più di una volta, in situazioni diverse, avevo pensato di farla finita. Se non ci fosse stata la parte di me, che pensava che mia Madre non sarebbe sopravvissuta a quella mia scelta, ora non sarei certamente qua a parlarne. In fondo il pensiero che non sopportavo era che il mio dolore sarebbe diventato il Suo dolore. Mi rendo conto, a distanza di tempo, che questa é stata la mia inconsapevole richiesta di aiuto all'UNO.








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Rosa Isha

27 febbraio 2013, 10:02

Buon giorno cari amici.
L'altro giorno mi sono arrabbiata perché una cosa non è andata come mi aspettavo. Dopo due minuti ho "visto" come fosse tutta opera del mio ego (e mi torna in mente il bellissimo post di questo blog sull'argomento). Ho iniziato a ridere, da sola, prima piano e poi fino alle lacrime. Ho provato tenerezza e amore per me stessa, così come sono, con tutti i miei limiti.
La rabbia se ne è andata, e ho ringraziato il dio Ikki per il suo intervento.
Un sorriso :-)

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collins

27 febbraio 2013, 00:22

Sono anch'io convinta che l'abreazione può passare attraverso una risata liberatoria...non è solo il dolore a sanare le ferite, a ripulire dai residui karmici. Il segreto è anche trovare uno specchio di noi che ci faccia vedere anche le nostre parti leggere, buffe, ironiche..
E' così che Bakunin disse:"la fantasia distruggerà il potere e una risata vi seppellirà"..
Anche i fantasmi karmici in questo modo vengono sepolti per sempre..QUESTA E' TERAPIA! Un immenso abbraccio GIOIOSO a TUTTI

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Atman

26 febbraio 2013, 23:54

Il vero problema caro Angelo e cari Tutti, è che noi entriamo in risonanza-identificazione con tutto ciò che ci sta intorno. Ogni alterazione di una relazione esterna comporta uno squilibrio interno, perché l'amante/l'amico/il fratello siamo noi. Attribuiamo significati profondi e spesso inconsapevoli alle nostre relazioni, non è solo il "la mia ragazza mi ha lasciato" che crea la ferita, ma soprattutto tutto il resto, pensieri come => non mi merito niente, non sono degno dell'amore, che sono delle vere bombe autodistruttive; o se non pensieri, veri e propri stravolgimenti dell'assetto interno, se ci espandiamo in modo proiettivi sugli altri, quando questi ci lasciano non abbiamo più equilibrio! E ce ne vuole poi per ricostituirlo, riappropriarsi di ciò che di nostro avevamo attribuito all'altro e ritornare "integri".

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gianpiero

26 febbraio 2013, 23:46

Scusate il ritardo. Allora..E' giusto suicidarsi per amore? Alla fine chi vuole suicidarsi è disperato e semplicemente non vuole più soffire. Quindi non c'è un giusto o un sbagliato solo un uomo che non vorrebbe soffrire più. Sinceramente, non mi sorprende che sia scaturita la risata. Penso che quando tra due persone ci sia una certa complicità ridere sia molto più spontaneo. Non solo, penso che che in qualche modo il corpo di Massimo volesse respingere la sofferenza. L'intermediaro di questo fenomeno è stato il Dr. Bona e la risata è un grande momento di gioia. Anzi, paraossalmente, non capisco perché sia più facile abreagire tramite il pianto e non la risata. Per quanto riguarda il prendersi in giro, ho imparato semplicemente a non essere più insicuro di me stesso e a lasciarmi andare cercando di seguire quello che il mio cuore mi dicesse....è il mio cuore direi che è davvero pirla (fortunatamente). Capisco il discorso del masochismo, la persona impara soffrendo ad amarsi. Avendo anche io sofferto di amore e essendo stato pure io abbastanza masochista, penso che questa sofferenza nasca da un'innato desiderio di soffrire non solo perché non ci si ama ma perché ci si sente colpevoli di qualche cosa e di conseguenza non ci si rispetta. Lilli davvero una bella interpretazione. A presto ragazzi. Un abbraccio. Gianpiero.

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

26 febbraio 2013, 23:14

Cara Rosmarino, è necessario. Questo non lede il libero arbitrio delle persone, ma esorta al dharma, alla liberazione dal conflitto karmico. L'anima in realtà non vuole mai permanere nel karma, ma occorre un impulso, un'opera chirurgica, una perentoria destosi. L'abreazione che ne consegue è la prova della risoluzione del nucleo conflittuale. Grazie del contributo. Buona Vita

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Rosmarino

26 febbraio 2013, 21:11

Il carnefice nell'oasi.... "Continuo a pretendere una abreazione di colpa per liberare Arianna dal karma del carnefice.

Finalmente dopo molte esortazioni." Sono rimasta colpita dalla forza quasi autoritaria in questo invito, così come ricordo ancora l'esortazione perentoria a quella ragazza di perdonare i suoi aguzzini SS. Le persone in questione recalcitravano, opponevano resistenza, ma l'ordine era quasi martellante,continuo-perdonali, perdonali !- Finchè la diga della resistenza cede e si arriva alla liberazione e scioglimento di un nodo karmico.Ma dimmi, Angelo, qui c'è la volontà delle persone in questione,di compiere questo passo, o un cedimento ad una volontà più forte, che conduce al di là del guado ? Voglio dire, praticamente si rende necessario operare in questo modo ?

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Rosabianca

26 febbraio 2013, 20:25

Prendete la vita con leggerezza,
che leggerezza non è superficialità,
ma planare sulle cose dall’alto,
non avere macigni sul cuore.
I.Calvino

oggi ho letto questa frase ed ho pensato a tutti voi.
Un abbraccio di luce.

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Elenad

26 febbraio 2013, 18:35

"Non si parlava quindi di amore infranto, ma di masochismo sentimentale con finalità evolutive mediate dal dolore. Molte persone cercano un persecutore che rappresenti la propria autodistruttività." grazie Angelo per questa precisazione. Prima di incontrare mio marito ho collezionato varie storie tutte uguali: venivo lasciata da ragazzi che puntualmente tornavano da me e che io puntualmente a quel punto rifiutavo: masochista sentimentale con vendetta consecutiva! Bella roba :) Da tutto si impara, è vero, come è vero che esiste una bella differenza fra il soffrire per un amore vero e puro piuttosto che per storie che hanno a che fare semplicemente con la nostra autodistruttività!
Quante volte ci confondiamo!!!!

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jose asdrubale

26 febbraio 2013, 16:10

Mammapapera, io credo che noi co-creiamo TUTTO in torno a noi, secondo il nostro bisogno evolutivo, karma o come si voglia. Non son sicuro che si faccia sempre in modo perverso, ma è solo un dettaglio.

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Mammapapera

26 febbraio 2013, 15:33

Non posso che essere d'accordo con te Josè, rialzandomi dal barato auto distruttivo ho modificato radicalmente tutta me stessa e il mio ambiente, come te non sono convinta al 100% che son io che mi ero cercata e creata tutto il brutto che avevo ma, come si dice sempre, ben venga il brutto per fare il bello, il buio per apprezzare e desiderare ancor di più la Luce.
Un abbraccione a tutti

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jose asdrubale

26 febbraio 2013, 13:24

Ciao, dopo l’ultimo intervento di Angelo mi sento di dire che è assolutamente vero che noi generiamo (non credo perversamente) ogni nostro rapporto sentimentale, ma anche amicizie, incontri, ecc. La nostra necessità o meno di produrre dolore evolutivo attira come una calamita la figura che si incastra perfettamente in questa energia che ci appartiene. Molte volte questa autodistruttività ha bisogno di essere portata allo stremo, altre ci porta a prendere distanza, altre ancora a cambiare soltanto il “fornitore”di dolore ma si resta incastrati sempre lì. Il risveglio della coscienza, la trasformazione interiore sono strade meravigliose che possono generate talmente tanto Amore da arrivare a non avere più bisogno di sofferenza e da renderci capaci di trasformare tutto in torno a noi , anche le parti da “tedesche” che in passato abbiamo inconsciamente voluto ed attirato negli altri. Ed allora tutto diventa Luce.

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sonoisolano

26 febbraio 2013, 12:51

Buon giorno a tutti, avessi io la fortuna di trovarmi davanti il dio Ikky e chi mi dice:" e che c...o ne so", sarebbe la cura che mi libererebbe dall'amore che non posso godere, e che invece devo sopprimere perche' così deve essere. Buon tutto a voi.

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TatuMau

26 febbraio 2013, 10:57

Buongiorno a tutti!Ora comprendo perchè in ogni rapporto a due,la mia figura era sempre quella di chi infelice,tentava di eliminarsi.Era un sabotare me stessa per arrivare a toccare il fondo.Non sono mai arrivata al pensiero del suicidio forse per un sano attaccamento al piacere della vita,ma sono arrivata a punirmi con limiti che sfioravano l'anoressia e quando il problema stava per diventare il baratro di una malattia,mi risvegliavo rovesciando ogni situazione abbandonando uomo,città,lavoro.In fondo è come se lo schiaffo me lo dessi da sola dopo mesi se non anni di lento"scomparire".Era un ripetersi di uno stesso copione,ma ogni volta con un argomento diverso da elaborare fino a che ogni lezione non fosse chiara:una volta imparavo il rispetto,un'altra l'onestà,un'altra ancora l'accoglienza per una nuova vita,tutto è servito bene o male a portarmi qui adesso dove tutto ha il suo senso.La mia capacità di amare viene messa tutt'ora sotto esame ogni giorno da ciò che sto affrontando adesso per imparare nuovamente:smettere di fuggire da me stessa.Sono vicina a chi non ha trovato in sè la forza di opporsi alla sua autodistruzione e non ha cercato aiuto domandando a chi potesse offrirglielo.Grazie a tutti di avermi fatto comprendere.Un abbraccio.Un abbraccio pù grande e caldo al cuore di chi non è riuscito ad amarsi fino a comprendere e a chi sta soffrendo per questa incomprensione.Buona giornata!

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pilar

26 febbraio 2013, 08:50

Anche io non sonotanto serena a parlare di questo argomento...diciamo che Massimo è stato abbastanza sano da generare oltre che una persecutrice anche un amico che gli ha fatto vedere la cosa sotto un altro punto di vista, che ha trovato la chiave di volta per farlo sbloccare, è stata l'intereazione tra i due a salvare la situazione come sempre "il tutto è più dell'insieme delle parti".
Io ci sono sempre anche se scrivo poco.

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Mammapapera

26 febbraio 2013, 07:52

Buongiorno a tutti. Grazie Angelo per la spiegazione che hai appena dato, avevo compreso che il significato della tua esclamazione non era rivolta a Massimo ma al suo "dentro" per risvegliarlo, come ho compreso meglio oggi che siamo sempre noi a cercare o a creare, per usare un tuo termine, la persona o l'evento ad hoc per evolverci. Un abbraccio di Luce a Tutto il Gruppo

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

26 febbraio 2013, 07:16

Cari tutti, Massimo aveva generato perversamente la sua persecutrice interiore ed oggettiva nella figura della "tedesca". Le nostre istanze autodistruttive non sono da considerarsi negativamente perché ci pongono di fronte a noi stessi, ci fanno toccare il fondo. Il mio "e che ca..." è da interpretarsi come un "ceffone" dato sulla faccia della autodistruttività di Massimo, una botta in testa che lo ha fatto svegliare. Non si parlava quindi di amore infranto, ma di masochismo sentimentale con finalità evolutive mediate dal dolore. Molte persone cercano un persecutore che rappresenti la propria autodistruttività. Prima hanno bisogno di generarlo e poi di annientarlo di vita in vita. Mi fa piacere che stiate commentando i contenuti e sviscerando il problema. Ancora mi fa piacere che non ci siano interventi prolissi sul blog che stancano chi legge. la sintesi è molto importante. Buona Vita

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Avatar Fabietto

Fabietto

26 febbraio 2013, 01:05

Dove elenad dice che non ci si può suicidare per amore sono totalmente in accordo ma purtroppo alcune persone che non hanno ancora realizzato loro stesse in determinate situazioni gli si apre una voragine dentro difficile da sopportare. Quel vuoto che non fa vedere la realtà per quella che é. Ripeto che non giustifico questa 'soluzione' ma comprendo quella debolezza
La forza sta proprio nel chiedere aiuto a chi ci ama realmente.

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Sunshine

25 febbraio 2013, 22:03

Ciao a tutti! Eh,purtroppo sì,anch'io ero arrivata a pensare al suicidio,anche se non con così grande desiderio,ma a volte lo sconforto non mi permetteva di vedere via di uscita..comunque ora non mi va di parlare di questo.. Per quanto riguarda,invece, il caso di Massimo,concordo con l'opinione di Rosmarino,Massimo ha chiamato il nostro Dott.perchè sapeva che da lui poteva aspettarsi una sorpresa,anzi,credo che il suo cuore ed il suo inconscio ci sperassero ardentemente,con tutte le loro forze..forse non voleva davvero suicidarsi,ma,anche se non se ne rendeva conto,sperava con tutto il cuore nel miracolo che poi infatti si è verificato,perchè il Dott.è riuscito ad attivare in Massimo la sua stessa salvezza;ed anch'io,come Elenad,sono rimasta colpita dal fatto che Massimo abbia iniziato a ridere quando il Dott.gli ha risposto"E che ca..ne so?" ed immagino la faccia buffissima che avrà fatto mentre glielo diceva..hihihi ;-)

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Rosabianca

25 febbraio 2013, 21:57

"Ridi che ti passa" o "Canta che ti passa" sono detti popolari che a volte vengono pronunciati in modo superficiale ma contengono una profonda verità.
Nell'azione del ridere o del cantare l'attenzione, le energie vengono convogliate, incanalate in un'altra direzione e il momento negativo o drammatico perde di potenza, di tensione, si affievolisce e ti permette di osservare le situazioni, gli eventi da un'altra prospettiva. Ed inoltrte quando ridiamo il viso è più bello, luminoso, le rughe si distendono.........e poi la risata può essere fortemente contagiosa, catartica e potente.
Nonostante questa mia condivisione, riconosco di ridere molto poco, non ho un buon allenamento alla risata, sorrido spesso ma non è la stessa cosa. Ho la tendenza a prendermi troppo sul serio e tutto diventa un pò pesante!!!
Grazie per l'ascolto e la condivisione.
Un abbraccio di vero cuore a tutti ed in particolare a Josè.

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Elenad

25 febbraio 2013, 21:20

Mumble mumble...allora...mi piace quando Angelo ci fa riflettere... Condivido l'analisi di Lilli. Inoltre, a me quello che ha colpito è che Massimo si sia messo a ridere non tanto quando Angelo gli ha nominato il Dio Ikki, ma quando gli ha risposto: "E che C...zo ne so!". Deve avere avuto una faccia buffissima! Io credo che in quel momento fosse Angelo il Dio Ikki , il portatore di riso! l'UNO si è espresso in tutta la sua ironia offrendo a Massimo una porta...come se anche Massimo in quel momento si fosse potuto dire: "Ma che c...zo sto facendo??? Morire per una della gestapo??" Forse la frase di Angelo, apparentemente senza senso gli ha offerto l'unico momento di lucidità, che ha preceduto lo scoppio di riso. Forse , come ha scritto anche Lilli, la risata è come il pianto: scarica energia, liberandoci dalle tensioni e forse mi viene da pensare...la risata, in alcuni casi, può essere ancora più liberatoria del pianto...perchè sdrammattizza quelle situazione "eccessivamente" tragiche...come, secondo me, era eccessivamente tragica la reazione di Massimo. Non ci si può suicidare per amore... per quanto possa fare male...io lo trovo un controsenso.

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nella

25 febbraio 2013, 18:12

Io credo che chi, come Angelo, nasce con quella marcia in piu' che e' la capacita' di non prendersi sul serio e alleggerire con una risata la vita degli altri sia un dono per tutti quelli che hanno la fortuna di stargli vicino, il suo amico Massimo lo aveva sicuramente capito.
Un abbraccio. Gabriella

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nella

25 febbraio 2013, 18:09

Sono cresciuta in una famiglia problematica ma devo dire che la capacita' che ha sempre avuto mia madre di sdrammatizzare e di rendere comiche le situazioni ha molto aiutato. Ancora adesso il piu' piccolo dei miei fratelli rende l'atmosfera del suo negozio allegra con le sue battute ed i suoi scherzi.

CI FANNO PIANGERE TUTTI I SANTI GIORNI, A DESTRA E A MANCA, POLITICI E NON, E' TUTTO UN PIANTO GRECO! ECCO L'ANTIDOTO: RIDIAMOCI SU!!!!
Non so chi ha detto la frase "una risata vi seppellira'" ma trovo che sarebbe bellissimo andarsene con il sorriso sulle labbra. Mike Bongiorno, secondo me un'anima splendida, ha avuto la fortuna di vivere fino all'ultimo giorno con sulla bocca la magica parola "Allegria!".
Anche nel rapporto di coppia penso sia importante che ci sia posto per la risata; penso con nostalgia all'inizio del mio rapporto d'amore quando lui per rendersi interessante faceva le imitazioni, le boccacce e comunque le risate erano all'ordine del giorno. Poi, nel tempo, le cose cambiano e si perde la voglia di scherzare sempre, si ride di meno anche perche' cambiano le situazioni e cambiamo anche noi. Ho sempre pensato che la simpatia e la capacita' di far ridere le persone siano un dono e che se in una coppia almeno uno dei due riesce a sdrammatizzare si e' molto piu' felici.
Mi viene in mente il film "La vita e' bella" dove persino vivere in un lager Benigni poteva farlo diventare divertente per il suo bimbo.

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beax

25 febbraio 2013, 17:34

Se ha funzionato anche una sola volta il Dio Ikki esiste, se poi ha funzionato piu' volte, allora è potente. Il riso è il piu' bel dono che abbiamo a disposizione, beato chi riesce a ridere piu' volte al giorno, riuscirlo a fare su se stessi è il piu' sano. Il riso mi ha salvata piu' volte e quando non ci sono occasioni per ridere cerco di crearle con surrogati come film comici, cabaret etc etc, all'inizio sorrido, poi sempre un pochino di piu' fino alla sana risata di gusto e il benessere ritorna.

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oltre12

25 febbraio 2013, 16:40

Ridere aiuta tantissimo ad alleggerire il peso di un abbandono. Eppure il peso più grande, e sul quale non riesco a ridere, è ricordare a quando io stessa sono stata carnefice e ho abbandonato. Quello è un dolore che porto sempre dentro. Mi fa male ancora ora se ci penso. Ci sono storie che vanno troncate, è un dato di fatto, ma recidere i rami è un brutto mestiere... anche per il Dio Ikki.

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Mammapapera

25 febbraio 2013, 15:13

Ciao a tutti. Non è che mi manchino le idee ma sinceramente mi trovo concorde col pensiero di Rosmarino.
In merito al ridere.....nei momenti bui che ho attraversato ho fatto una fatica boia a ridere e pure a sorridere, c'è stato un momento nel quale mi si era spenta la luce e volevo pure io farla finita con questa vita ma mi sono aggrappata con tutta me stessa ad una lucina che ho visto spuntare dal buio....quella lucina era quella di Christopher e Alessandro Maria, i miei Figli, e mi sono risollevata. Ho pian piano ripreso a ridere, a scherzare, a fare la pagliaccia ma col tempo.
Josè, un abbraccio di Luce

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Rosmarino

25 febbraio 2013, 13:52

Massimo ha chiamato Angelo, non altri, eppure credo avesse molti amici. Probabilmente era più in sintonia con lui, lo conosceva bene e sapeva che Angelo gli leggeva nel cuore. Sapeva di potersi aspettare da lui una sorpresa, quel colpo di genio, o di matto ,che lo avrebbe scosso. Angelo è come un defibrillatore.Gli ha dato quel colpo che improvvisamente ha fatto balzare il lato comico, - ma come, morire x una nibelunga che manco ti merita e che avrebbe magari commentato "Italiani, cente emotiffa e inaffitapile" - Chissà, magari i due amici avranno continuato x ore a ridere su ogni aspetto che toccavano della vicenda, come Ollio & Stanlio quando ridevano dell'acqua ferrugginosa! E sono sicura sarà diventato x loro un linguaggio codice, richiamarsi al dio Ikki ogni volta che si vedevano. Chissà se Massimo poi, negli anni , conserva questo episodio della vita come capostipite di un nuovo modo di vedere le cose che accadono.

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Lilli

25 febbraio 2013, 12:52

Vediamo... Cos'è successo a Massimo? Tento un'interpretazione in base al mio sentire quindi perdonatemi eventuali sciocchezze. Allora...Massimo è disperato, e prima di commettere l'estremo gesto invoca l'aiuto dell'amico, col quale ha deciso di condividere il suo dolore e da cui magari si aspetta di essere consolato e commiserato. Forse l'improvvisa affermazione dell'amico, completamente inaspettata ed apparentemente fuori luogo, lo spiazza bruscamente "decontestualizzandolo" dalla situazione e portandolo a coglierne intuitivamente il lato grottesco. All'improvviso Massimo "esce da se stesso" riuscendo ad abbandonare il dolore non identificandosi più con esso, e la risata diventa un potente mezzo di abreazione attraverso il quale Massimo lascia andare la sofferenza e si riappropria di se stesso riaffermando la sua voglia di vivere. Voleva morire ed in effetti così è stato, è morto dalle risate per rinascere alla gioia... Quindi ridere è uno dei mezzi a nostra disposizione per ricongiungerci a noi stessi, non costa nulla ed è efficacissimo! Bene, ora se ci venisse mai in testa di farla finita chiamiamo tutti il dott.Bona altrimenti rischieremmo di trovarci di fronte ad un povero amico attonito che ci direbbe "Ti prego non farlo!" con meno vitalità di quanta ne avremmo noi in quel momento.. ed allora sì che sarebbero guai grossi! Ovviamente scherzo, eh?

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Fabietto

25 febbraio 2013, 10:29

Caro jose sei qui con noi, spero questo ti renda più sereno :)

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

25 febbraio 2013, 10:08

Non riesco a parlare serenamente di questo argomento.

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simoco

25 febbraio 2013, 10:05

Si ridere rende qualsiasi situazione più leggera. A volte rido anche quando poi riconosco non c'è niente da ridere, allora rido dentro.

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Avatar Fabietto

Fabietto

25 febbraio 2013, 10:03

Buongiorno a tutti! io non credo assolutamente che sia giusto meditare un suicidio per una delusione (anzi per tutto) ma lo posso capire in quanto mi è successo, non con così grande desiderio, ma lo sconforto era tale che non ne vedevo via di uscita. Lo sblocco a mio parere è avvenuto quando per un momento aveva distolto l'attenzione sulla sua personale vicenda per concentrarsi sempre seriamente su chi cavolo fosse questo Dio....e alla risposta ha seguito la reazione di riso spontanea.

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

25 febbraio 2013, 09:53

Cari amici, sono curioso anche di leggere le vostre interpretazioni sulla vicenda di Massimo. Gradirei che sviscerassimo il tema con il contributo di ciascuno. Cosa pensate dei fatti che vi ho proposto? Gradirei che oltre allo scambio filosofico ci addentrassimo maggiormente negli accadimenti raccontati. Cosa è accaduto a Massimo? Come mai un frase apparentemente sciocca lo ha sbloccato? Cosa possiamo dire sulla sua dipendenza? E' giusto disperarsi fino a meditare il suicidio per una delusione sentimentale?ecc. Vediamo. Buona Vita

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Avatar cordelux

cordelux

25 febbraio 2013, 09:51

sono completamente d'accordo sul riso terapeutico e più in generale per me è importante prendere sempre la vita con un pò di ironia e nelle difficoltà per trovare delle soluzioni ai problemi cercare di essere il più creativi possibile in ogni campo, nel quotidiano! Non si può pensare che innamorandosi di una persona, questa possa risolvere tutti i problemi altrimenti la si idealizza e quando si viene lasciati (perchè purtroppo accade) è come perdere anche se stessi, ecco perchè questo ragazzo si voleva suicidare! Ci ha fatto comunque una brutta figura la tedesca che evidentemente credeva ancora nella superiorità della razza ariana...

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Sunshine

25 febbraio 2013, 09:24

Che bello il dio Ikki! Certo che esiste,ed è dentro ognuno di noi..A chi non è mai capitato di trovarsi a ridere senza saperne il motivo?E'bellissimo quando succede! E poi,è risaputo che ridere fa anche bene alla salute,tra le altre cose! :-) In questo caso specifico,però,per quanto mi riguarda,riesco ad accogliere il dio Ikki soltanto nei momenti in cui riesco a fare autoironia sulla situazione sentimentale che mi ha fatta tanto soffrire! Se,invece,in quel momento non sono predisposta all'autoironia,se la persona con cui magari mi sto confidando in quel momento inizia ad ironizzare su quanto dico(per aiutarmi,ovviamente,lo so) io non solo non riesco ad accogliere bene il dio Ikki,ma oltre a non riuscirci si aggiunge rabbia alla mia sofferenza e penso"Ecco,non mi capisce,invece di comprendere la mia sofferenza mi ferisce ulteriormente ironizzando!". Per fortuna ne sono sempre più consapevole,ed ho scritto i verbi al presente ma potevo quasi metterli al passato,perchè sono davvero intenzionata ad accogliere sempre di più il dio Ikki. Prima leggendo il blog,quando alla domanda"E chi è?"rivoltagli dal suo amico,il Dott.ha risposto"E che ca...ne so?" ho reagito anch'io ridendo,quindi il dio Ikki è sempre più presente. A questo punto mi verrebbe da concludere con una bella risata,in onore del dio Ikki. Hahahahahahahahahaha. Anzi,visto che il dio si chiama Ikki,direi: Ikikikikikikikikikikikikikikiki!!!! :D Un abbraccio a tutti

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Avatar fafi

fafi

24 febbraio 2013, 23:07

Cari tutti,finalmente ecco svelato il mistero del Dio Ikky :) Angelo grazie per questi stimoli che ci dai,sono tutte occasioni di scendere ancora di più in noi stessi e toccare chi siamo e cosa emerge dal nostro cuore,se lo lasciamo libero e lo ascoltiamo.Credo che ci siano tanti ‘modi’ di ridere:si può fare una risata amara,si può ‘decidere’ di riderci sopra,si può ‘riderci sopra di cuore’,come fa il dio Ikky.Che sì,ora capisco che esiste,per fortuna!E credo che sia proprio la risata che viene dal cuore quella che ci aiuta a scendere dal mondo delle idee,dalla mente che controlla,dall’attaccamento alle emozioni travolgenti,verso il cuore e verso la dimensione più elevata dell’esistere.Vedo la risata dell’anima come forma di evoluzione spirituale,di consapevolezza elevata,una comprensione,anche solo momentanea,che tutto è un gioco dell’Uno.
Un piccolo o piccolissimo Samadhi.Non a caso Angelo parli di un Dio:è un tuffo nella nostra dimensione divina,un cogliere all’improvviso la verità di noi anime in viaggio fra grovigli comici a cui ci attacchiamo in un istante esistenziale di una eternità di vite.E sì Gianpiero,è un esplosione di gioia,e la gioia viene solo dal toccare l’Uno che siamo,anche per un solo attimo.E’ la risata che viene da una parola,da un'immagine sul blog di Manlio,da un gesto,che siano espressione di un’anima semplice,leggera,tenera,gioiosa,amorosa e libera,che può provocare una abreazione terapeutica ed una crescita come anime dell’Uno.Vi abbraccio tutti!

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gianpiero

24 febbraio 2013, 21:25

TataManu non penso che la risata abbia il solo scopo di farci vedere le cose da un'altra prospettiva. La considero più come una esplosione di gioa e vitalità. In

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Avatar Lilli

Lilli

24 febbraio 2013, 21:15

Buonasera a tutti. Questo argomento mi riporta alla memoria tutti i momenti della mia vita (e per fortuna sono tanti) in cui ridere a crepapelle mi ha insegnato a vedere le cose, anche le piu' serie anzi soprattutto quelle, da un'altra prospettiva, e dunque mi ha aiutato a superare situazioni pesanti o difficili. Adoro ridere, amo l'ironia e le persone che riescono ad essere leggere con intelligenza. Evviva i bimbi Gigi del mondo! Quindi ritengo che una bella risata sia altamente terapeutica. Inoltre diffido per istinto dalle persone che non sanno prendersi un po' in giro. In fondo in fondo non é poi tutto un meraviglioso gioco? Tante risate di cuore a voi.

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Avatar TatuMau

TatuMau

24 febbraio 2013, 20:43

Bentrovati!A quanto pare devo ricredermi sulle promesse non mantenute.. :D E' vero,il riso guarisce qualunque male,specialmente quello che colpisce l'anima,perchè ci permette di vedere la parte più leggera e a volte assurda di ciò che ci affligge.Un amore perduto,una grande delusione,uno scontro impensato,possono portarci a pensare che niente valga più la pena di sussistere.Il suicidio è una"grandiosa "soluzione al problema perchè porta in sè un'affermazione totale ed un'ineluttabile epilogo:"ora non potranno più farmi male"è il pensiero unico del suicida.Trovare la chiave per scatenare il riso in una tale situazione,è l'unica maniera per scoprirsi infinitamente presuntuosi e sciocchi,ancora una volta vittime del nostro ego affermante che reclama il suo diritto violato dagli eventi.Ecco allora che il dio Ikki prende vita per aiutarci ad uscire anche questa volta dal nostro egao cocomerao e spingerci verso l'ironia:"guarda come stai messo per una donna"pare che ci dica sghignazzando,"guarda te come ti sei fatta ridurre da un fessacchiotto qualunque"quasi a sollecitare un'osservazione più leggera di tutto ciò che è successo,insegnandoci a non prenderci mai sul serio neanche quando i seri li vogliamo fare a tutti i costi.Ridere è la più grande liberazione che esista,arrivare alle lacrime da riso è una soddisfazione che però ci capita forse raramente di toglierci,andrebbe frequentata un pò di più,perchè rigenerante fino all'anima.Scopriamo il comico che è in noi e divertiamoci!

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

24 febbraio 2013, 19:37

Il dio Ikki abita in me, ed ogni tanto affiora. E' l'ironia che ho verso di me, che spesso mi salva da situazioni che potrebbero evolversi in drammatiche. Anni fa una nube nerissima e densa offuscò il cielo della mia vita. Non sopportavo più di vivere. Era un dolore atroce ed immenso, infinito. L'idea di farla finita era sempre più presente.L'unico freno era non sconvolgere x il dolore i miei figli. Così, con una pesantezza tremenda del vivere decisi di farmi aiutare. Contattai un mio vecchio professore , psicologo e psicoterapeuta. Cominciai ad andare da lui. Stranamente non parlavo di me, ma soprattutto di libri, di politica, costume. Con abilità lui mi induceva a parlare su questi argomenti che mi appassionavano, voleva esprimessi i miei giudizi sui vari argomenti. Ero pungente, ironica, talvolta sarcastica e ridevamo insieme fino ai lacrimoni su certe uscite.Quando mi accompagnava alla porta, battendomi un colpetto sulla spalla il professore mi diceva :" Coraggio, il tuo spirito ti salva"! In effetti cominciai a rendermene conto. Vedere il lato comico, naturalmente ove possibile, sdrammatizza molto di ciò che potrebbe essere angoscioso. Ikki è con me, non dovrebbe abbandonarmi, se gli piacciono le mie battute !

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gianpiero

24 febbraio 2013, 19:05

Ho sempre avuto un grande rispetto per il riso. Per me è sacro non rubare un sorriso e cerco, anzi, quando posso, di far ridere. Di conseguenza, stimo moltissimo le persone che per amano far ridere, mi viene in mente ad esempio Patch Adams. Così come i comici che spesso mi accompagnano nei miei momenti bui. Non potrei vivere senza i comici perché son davvero un medicinale portentoso.

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Avatar Fabietto

Fabietto

24 febbraio 2013, 19:04

Nella mia personale esperienza mi sono trovato a subire quella che consideravo una disgrazia sentimentale e grazie all' aiuto dei miei amici sono riuscito a superare il trauma proprio grazie alle risate d. Mi hanno insegnato a non prendermi troppo sul serio. Si io credo che esista questo dio ed è dentro di noi

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