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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

L'IPNOSI REGRESSIVA: C'E' QUALCOSA CHE MI BLOCCA

Molti pazienti che ascolto in studio esordiscono con la tipica frase: "Dottore, c'è qualcosa che mi blocca, mi sembra di avere un freno che mi inibisce ogni gioia, ogni spontaneità".

Sono trent'anni che ogni giorno i "bloccati", i "frenati", i "trattenuti" o "inibiti" si confessano spiegandomi con quale difficoltà affrontano la vita ogni giorno. Sembra che un'ancora, delle gomene invisibili trattengano i loro atti, l'espressione dei sentimenti e dei desideri.

Quale è la causa di questo "blocco" di questo "freno" che dilapida in queste persone la potenzialità di appagarsi e di realizzare se stessi?

"Arrivo fino ad un certo punto poi... mi nego persino l'orgasmo... non mi concedo di laurearmi... ho paura ad intraprendere una relazione sentimentale seria... mi isolo...".

La sindrome del blocco può manifestare diversi sintomi che vanno dalla profonda astenia, alla timidezza e dalla fobia sociale fino al ritiro angoscioso nella propria camera senza più sapere come muoversi, come praticare una pur minima vita relazionale.

I "bloccati", uomini e donne che siano, hanno per alter ego un io ideale molto alto e perfezionista con il quale competono ogni giorno rassegnando ogni sera le armi e la felicità.
 La vita sentimentale ne esce fortemente danneggiata e molto spesso questo disturbo costringe alla solitudine il "bloccato" o la "bloccata", l'"incatenato" o l'"incatenata". "Scappo dalla coppia, dalla relazione sentimentale, specie quando la relazione matura e occorrerebbe dimostrare responsabilità". "Forse non riesco ad amare".

Tratto frequentemente con l'ipnosi queste inibizioni che spesso sottendono problemi karmici non risolti. L'ipnosi regressiva raggiunge le radici delle conflittualità e recide le gomene delle navi costrette in rada. L'ipnosi è uno strumento validissimo della psicoterapia ed attraverso l'apertura dei canali conoscitivi che la trance disostruisce si comprende spesso la chiave di lettura del conflitto.

Frequentemente questi soggetti "bloccati" sono incarcerati in qualche cella di vite precedenti o in antri bui dell'inconscio. L'ipnosi raggiunge le prigioni, le bare, le segrete dell'inconscio favorendo la liberazione del soggetto da queste contenzioni interiori che lo segregano inconsciamente. La liberazione a cui si può assistere durante la trance è spesso commovente e il riportare fuori dalle galere del Sè i soggetti è una imperdibile soddisfazione.

Vi sentite "bloccati"? Riuscite a sfruttare tutto il vostro potenziale? Vi capita di pensare di essere inibiti, inetti, inadatti a svolgere un certo compito? Siete bloccati e non riuscite ad amare?Avete per caso delle gomene inconsce che non vi lasciano esercitare il vostro libero arbitrio? Pensate che l'ipnosi regressiva possa aiutarvi?

Per appuntamenti tel. 3279011694 dalle 9,30 alle 12 e dalle 13 alle 17

Buona Vita Angelo Bona

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Postato il: 05/08/2013 | Letto 9.513 volte | 

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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post55 Commenti al post

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Virgolino

13 agosto 2013, 21:41

"Non dobbiamo pensare che esista una stazione termini del nostro viaggio"...E meno male ! se l'impermanenza fosse per assurdo una "permanenza" perderemmo ogni speranza di migliorare noi stessi, di vedere un cambiamento seppur microscopico in un macrocosmo. Trovo a volte difficile superare l'impasse di quella apparente "permanenza" e staticità in cui cadiamo,a volte,vittime del nostro stesso vittimismo.Poi ci sono invece giorni in cui si accende una "lampadina",sentiamo un battito cardiaco in più,qualcosa che si rigenera,rinasce,torna a risplendere.In quei momenti capisco che tutto è dentro di noi, l'Uno è in noi e noi siamo nell'Uno.
San Giovanni della Croce diceva: "Tu non troverai quello che desideri o maggiormente brami, né per questa tua strada né per quella dell'alta contemplazione, ma in una grande umiltà e sottomissione di cuore.L’anima che vuole salire sul monte della perfezione deve rinunciare a tutte le cose."

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Avatar MorganaLaFey

MorganaLaFey

13 agosto 2013, 20:06

Ha perfettamente ragione dottore... ho appena letto il capitolo di "In Nome dell'Uno" che parla del Cardellino, ho riso e mi sono commossa leggendo di quella meravigliosa creatura e del messaggio di Ognanios che ne è seguito. Sono convinta che entrambi i lati della medaglia, io che non mi lascio andare abbastanza inconsciamente e Virgolino che ha il terrore di perdersi nel "nulla" (che non esiste), siano due espressioni del controllo. Quel controllo che è legato all'ego, e che si esprime sia sul controllare gli altri che sul controllare se stessi. Alla fine è la stessa cosa... anche se forse è peggio controllare gli altri (forse, dato che siamo tutti Uno e alla fine distinguere fra se stessi e gli altri non ha molto senso). Più tardi continuerò la lettura terapeutica del libro, e spero di poter prima o poi ricominciare il percorso con lei interrotto quasi due anni fa. Un abbraccio nell'Uno.

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

13 agosto 2013, 07:18

Cari tutti, la vita è una continua evoluzione e trasformazione. Anche la morte sogguace alla universale legge di impermanenza e quindi è transitoria. Leggo di anime che vorrebbero raggiungere la "guarigione", il "lascire andare" e che faticano nel loro percorso quotidiano. Non dobbiamo pensare che esista una stazione termini del nostro viaggio, un traguardo per sempre da superare. Ogni attimo della nostra vita è e sarà impegnativo ed il sentiero evolutivo è eterno come Bankeris ci ricorda nel Palpito dell'Uno. Un passaggio di qualità evolutiva enorme lo si ottiene quando si perde la concentrazione egoica su se stessi e sulle proprie pretese e delusioni. La guarigione e lo sblocco avvengono quando ci si dimentica di se stessi e non quando ci si ricorda continuamente ponendosi al centro dell'Uno. Questo centro non esiste e noi siamo e non siamo nello stesso tempo non tempo. Buona Vita

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Virgolino

12 agosto 2013, 14:13

ciao Sunflower,spero di non essere un caso anomalo,ma ti assicuro che nei 2gg precedenti e successivi alla trance ipnotica,a me succede "di tutto".Dai sogni regressivi,alle visioni da sveglia,dalle premonizioni alla telepatia. Non c'entra in Reiki,se non come"favoritore"di uno stadio meditativo più profondo,al limite della trance,quantomeno nelle sue fasi iniziali.Sarebbe lo stesso se andassi a Yoga,qualunque cosa mi favorisca uno stato di rilassamento.Era stato invitato un monaco tibetano con una specie di campana e continuava a rintoccare dei"gong"e dei mantra con la voce,mi è stato sufficiente per iniziare a sentirmi"soporifera"e vedere tutto a colori.In 2occasioni al ritorno dalla seduta di ipnosi mi sono addormentata e nello svegliarmi sentivo il mio respiro pesante e il mio corpo ancora addormentato come se fossi "fuori",esterna.L'ipnosi apre una porta che non si chiude dentro allo studio del dott.Bona.Nei giorni successivi può capitare che si riapra x motivi a me sconosciuti.

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Avatar Sunflower

Sunflower

12 agosto 2013, 10:59

Virgolino, ho il secondo livello Reiki e ti posso garantire che è la prima volta che sento parlare di persone che perdono coscienza e nei giorni successivi si sentono proiettati fuori. A me non capita di uscire da me ne quando mi faccio l'auto trattamento e neppure quando medito coi cristalli, al limite sento l'energia che vibra ma sono e resto ben cosciente del posto dove mi trovo. Non confondiamo tecniche e non creiamo allarmismi

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Virgolino

11 agosto 2013, 09:57

ma...io non credo centri la sensibilità nel perdere coscienza,credo centri di più la"censura"che il nostro incoscio vuole mettere.Sicuramente ci si sente vulnerabili,in altre circostanze andrei a reiki senza difficoltà,ma io credo che l'"ignoranza"sull'argomento ipnosi regressiva in questi operatori ci sia e in piu di qualcuno,per questo non mi fido.Si tende TROPPO a fare il fai-da-te anche solo a darsi spiegazioni di determinati fenomeni.Figurati che mi hanno vista un pò imbambolata,con freddo e dolori in fase meditativa,dapprima hanno pensato a un problema di iper-ventilazione(fisico quindi),poi sono giunti alla conclusione che quello che facevo dal dott.Bona non andava bene e che pertanto loro mi consigliavano un medium di loro fiducia,economico e preparato,che mentre tu meditavi lei vedeva le tue vite e poi te le raccontava.In 2 sedute al massimo.Fenomeni vero?Li ho scaricati senza mezze misure.

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Avatar MorganaLaFey

MorganaLaFey

11 agosto 2013, 05:13

Intanto volevo dire anche io che la frase di José è molto bella, e che se non siamo noi a decidere di voler guarire, possiamo affidarci al terapeuta più bravo del mondo che non succede niente. Un grande in bocca al lupo a Laura per il suo percorso e un Abbraccio di Luce. Per Virgolino: io non perdo coscienza, non c'è verso, a meno che non mi diano una forte dose di anestesia... non l'ho persa neanche quando ho avuto l'incidente nel 2001 in cui ho rischiato la vita, e durante l'intervento al braccio nel 2004 mi sono svegliata in sala operatoria che ero ancora intubata, figuriamoci se la perdo in trance o durante una seduta di Reiki. Se sei così sensibile non avresti dovuto neanche iniziare con il Reiki secondo me. E beh se la tua insegnante è proprio come la descrivi, hai fatto bene a lasciarla. Io sarei scappata a gambe levate dopo il 1° livello! Sei fortunata a poter fare un percorso con il dottor Bona, io purtroppo ho dovuto interromperlo per mancanza di soldi. Un abbraccio nell'Uno.

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Virgolino

10 agosto 2013, 13:25

Cara Morgana non stò dicendo che il Reiki sia una disciplina da abolire e/o pericolosa di per sè.Anche la mia insegnante parla di "scambi",ma è capitato che facessimo dei cerchi di luce e delle meditazioni insieme,x passare poi allo "scambio"vero e proprio.La mia esperienza è stata che i giorni successivi alla trance mi sento talmente proietatta fuori che non me la sento di far Reiki,xkè inizio a sentire già le fasi pre-ipnotiche e non voglio rischiare di andare in trance autonomamente senza la presenza del dottore.Tieni presente che il Reiki muove energie,sia in ingresso che in uscita e se sei un canale eccessivamente"aperto"ne risenti,non sempre si è così"protetti" e non tutto è gestibile in modo cosciente.Non ti accorgi quando perdi coscienza e non credo ci sia un modo di "evitare"la cosa semplicemente controllandosi.Siccome poi la mia ex insegnante Reiki era un tipo propenso al fai-da-te,mossa da un delirio di onnipotenza,l'ho semplicemente salutata x seguire il percorso con Bona

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Avatar laura.f

laura.f

10 agosto 2013, 10:39

Caro Josè mi ha colpito molto la tua frase "Ho deciso io di mollare gli ormeggi." Molte volte infatti mi sono affidata in mani esperte con l'aspettativa che riuscissero a sbloccare quel qualcosa che mi disturbava, senza tener conto che il terapeuta "fungeva da strumento", e che invece il punto fondamentale era la mia insicurezza nel voler raggiungere la guarigione con il cuore e la mia incapacità di affidarmi all'Uno. Ancora oggi ci sto lavorando per lasciare andare la paura del cambiamento, dell'ignoto e per mollare definitivamente le ancore con le quali mi tengo ancora legata a fatti più o meno consapevoli del passato che ormai non hanno più motivo di essere, ma ad ogni passo che riesco a fare verso la mia Libertà sento di respirare un'aria nuova che mi invoglia a continuare nel cammino anche se a volte non facile. Grazie a tutti per la condivisione.

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Avatar MorganaLaFey

MorganaLaFey

10 agosto 2013, 04:02

Cara Virgolino, non ho letto gli altri commenti ma mi sento di doverti rispondere lo stesso (post tuo delle ore 9:21). Io sono I livello di Reiki, non vado spesso alle serate organizzate dalla mia insegnante, ma prima di tutto lei non dice "serata di meditazione" ma "serata di scambi" e le due cose sono molto diverse, secondo se facciamo anche delle meditazioni lei verifica se tutte le persone stanno bene durante e dopo. Quindi non dare la colpa al povero e innocente Reiki, ma semmai alla tua insegnante (o a chi guida la serata) che non è una persona competente. Per quanto riguarda gli stati di trance, io sono una di quei soggetti, come detto, che va in trance senza amnesia o con amnesia parziale, ma spesso in modo molto profondo. Il dottor Bona ne è testimone, dato che ho fatto una regressione con lui due anni fa. E ti assicuro che come te, anche uscita dalla meditazione o dalla trance o da quello che è rimango in stato alfa x molto tempo. Tuttavia, mi so gestire. Questione di pratica

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Virgolino

9 agosto 2013, 21:35

secondo me a un certo punto della nostra vita queste"catene"iniziamo a percepirle,in tutto ciò che nella nostra vita non funziona,non è mai facile,mai capibile,mai sormontabile.Vedi gli altri che snocciolano progressi continui e tu ti chiedi sotto quale"brutta"stella sei invece nata.Poi iniziano i sogni,per anni vengono a galla e ti consapevolizzano dell'esistenza di un'altra te stessa che non ha più voce,ma continua a vivere in te,soffocata.Per molto tempo neghi l'evidenza,vuoi farcela cmq,dimostrare a te stessa che son tutte sciocchezze e che il salto di qualità prima o poi avverrà.Poi inizi a prevedere le sconfitte,sai già che arriveranno e quando e a quel punto tutto è chiaro:le catene ESISTONO.In molte occasioni mi sono sentita dire"ma dove le vedi?non ti manca nulla..."BALLE. Loro non comprendono e pensano solo che ti fai delle fisse.Ma cambiare pagina non è facile se prima non riesci a leggere le pagine precedenti,perchè semplicemente non sai come riscrivere la tua vita.

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max_music_terapy

9 agosto 2013, 20:55

Si..muovere la vita è fondamentale, non cristallizzare nelle proprie passioni..desideri..paure..sicurezze..essere sempre pronti a perdere il proprio opportunismo e abbracciare modi diversi di essere ma tutto ciò deve essere una scelta la più consapevole possibile e allora l'azzardo diventa la forza che trascina e che traina il tutto , senza questa visione a mio modesto parere si cozza sempre nei soliti errori e luoghi comuni e l'accettazioni di sè mi pare sia una difesa per nascondersi le verità...il bisogno di qualcuno...qualcosa..un ente supremo che ci appoggi benevolmente la sua mano per indicarci la via.

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

9 agosto 2013, 16:32

Non si può fermare la vita..

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

9 agosto 2013, 16:13

Credo che la cosa importante sia "muovere la vita". Sbagliare, cadere, rialzarsi, camminare, salire la montagna, attraversare il deserto, nuotare tra le onde, volare, navigare, tornare a casa, ritornare a scuola, arrivare in cima alla montagna, restare in pianura... Sollievo e zavorra, aria e piombo.
Ma riguardo le catene che ci trattengono, non c'è dubbio che sia meglio camminare, volare o nuotare senza. Liberarci da quello che ci "blocca" è senz'altro importante.
Ognuno con i suoi tempi, con umiltà, pazienza, speranza ed ottimismo. Accettandoci per come siamo e cercando una trasformazione.
Non si può fermare il vento.

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max_music_terapy

9 agosto 2013, 14:49

Considero la vera essenza del lavoro sulla terra come l'atratura del campo con solchi ...faticosi e dolorosi per posare poi il seme e l'arrivo in qualche meta non la considero non perchè non la voglio ma perchè vivo il presente e non potrebbe che essere così..l'arrivo non come cima di un monte ma la salita come crescita strutturale dello spirito , in questo percorso si incontrano tanti viandanti che apporteranno chi sollievo e chi zavorra e credo che tutte e due hanno lo stesso peso.

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

9 agosto 2013, 14:07

Ognuno di noi vive il proprio cammino unico su una stradina fatta di tanti sassolini bianchi che conducono al cielo. L idea che ho del ritorno a casa l ho voluto trasmettere con la foto del mio nick. Una parte di cammino qualcuno di noi ha scelto di percorrerla insieme ad Angelo..un percorso diverso per ognuno di ma il comune denominatore è il cambiamento di vita che accade in ciascuno anima. Le mie ipnosi sono in amnesia non totale..quindi ricordo molto bene quando mi sono ritrovata a soffrire come Angelo sia venuto in mio aiuto per trasformare il dolore in gioia attraverso un abreazione straordinaria. .

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Avatar Francy salaris

Francy salaris

9 agosto 2013, 12:35

Caro Angelo, chi di noi non si sente bloccato, da quelle catene che ogni giorno cerchiamo di tagliare, l'ipnosi regressiva, non solo ci aiuta a sbarazzarcene definitivamente, ma ci aiuta ad entrare in piena connessione con la Luce, che aiuta ad illuminare il ns. tortuoso cammino fino a casa, grazie Angelo, grazie cari Maestri dell'Uno

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

9 agosto 2013, 11:33

Cari amici,che bello questo blog!
Io non ricordo NULLA di quanto ho vissuto, detto, l’ultima volta.
Posso affidare la mia barca soltanto ad un fratello marinaio esperto.
Ma prima, mi sono molto affidato nelle mani dell’Uno.
Ho deciso io di mollare gli ormeggi.
Poi il timone l’ho affidato a chi ne ha la conoscenza, ma anche l’apertura del cuore necessaria per alzare le vele ed affrontare tempeste e mostri marini tenendosi lontano dal canto delle sirene mentre le mie barrie si abbassano.
Sono felicissimo e sto investendo in questo la mia vita.E’questo concetto che può aiutare chi stenta ad intraprendere la strada che porta a Se Stessi: “Io sono un anima che è venuta qui per compiere un percorso ed ora che ne sono consapevole non lascio che niente e nessuno ne condizioni il cammino”.Per quanto riguarda il Reiki,con il I livello le mie mani si posano sul cuore che si scalda e si predispone meglio alla vita.Spesso appoggio la foto di mia figlia sul cuore ed è una carezza per l’anima.

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Virgolino

9 agosto 2013, 09:21

Cara Morgana,certo che ci sono trance e trance e non tutti vanno in amnesia,ma tu sapresti riconoscere se una persona è in trance indipendentemente dall'amnesia?ci sono delle fasi di approfondimento e"diversi"tipi di trance in base al grado di profondità che si raggiunge,ma noi non abbiamo l'esperienza o la competenza x riconoscere queste variabili e x questo non possiamo fare auto-ipnosi o farci ipnotizzare dai cognati e il dott.Bona fà bene a insistere su questa cosa.Io sono II livello Reiki,sò bene che non è una semplice meditazione,proprio per questo me ne astengo finchè sono in terapia dal dottore.Non sò se ad altri succede ma dopo le trance io sono ancora in trance o cmq suscettibile a esserlo. Se il girno dopo vado a Reiki e durante una meditazione di gruppo,sento freddo,le braccia molli e la testa pesante...me ne stò a casa,perchè l'idea di essere in quello stato in balìa di operatori Reiki non mi và. Se perdi coscienza inizi a sentirti "vulnerabile" anche in situazioni innoque

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Avatar MorganaLaFey

MorganaLaFey

9 agosto 2013, 05:10

Sono d'accordo con il nostro dottor druido, questo post è molto interessante e lo è soprattutto la discussione che ne è generata. Cari Wild79 e Virgolino, percepisco in voi molta confusione su cosa è e cosa non è cosa. A Wild vorrei dire che il suo nick dice tutto, e che conosco due ragazze classe 79 che hanno sperimentato di tutto, ma adesso che stanno crescendo hanno messo la testa a posto. Una ha appena preso il Master di Reiki (e nel suo percorso è passato anche un proficuo lavoro introspettivo con il Dottor Bona, qualche anno fa) e l'altra si sta indirizzando verso un percorso di Luce consapevole dopo molte stupidaggini. E' ora che anche tu, carissimo, apra le ali ricordando che però hai anche due piedi che vanno tenuti saldamente a terra. A Virgolino invece vorrei dire che non tutti i soggetti vanno in trance profonda con amnesia, neanche se trattati in modo serio (io sono una di quelle) ma non per questo la terapia non funziona, e che il Reiki non è meditazione. Buona Vita.

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Avatar Rosabianca

Rosabianca

8 agosto 2013, 22:47

È molto bello che Virgolino si fidi ed affidi al dr. Bona. In queste situazioni leggerezza , superficialita' e mancanza di serietà possono provocare ferite e cicatrici profonde. Nel mio cammino con il dr. Bona mi auguro che presto molli gli ormeggi imparando a danzare la Vita. Con Amore, serena notte a tutti voi.

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Virgolino

8 agosto 2013, 21:12

c'è tanta confusione rispetto a questi argomenti, tanti luoghi comuni anche. Ci sono stati di coscienza "alterati" che magari non sono trance, ma obe, oppure sonnambulismi,allucinazioni... poi anche le trance ce ne saranno di "medie", di "profonde"...ci sarà pure un modo per fare un distinguo tra tutti questi fenomeni. Ci credo che poi c'è chi scambia per trance una semplice meditazione guidata... e chi compra cd di auto-ipnosi x fare il fai-da-te, si sente in trance e magari ha semplicemente fatto una ronfata. Ma uno che si auto-ipnotizza, da cosa deduce se in trance c'è stato se non c'era l'interlocutore esterno a vederlo? E uno che è sonnambulo come fà a dire di esserlo se vive da solo e nessuno lo ha mai visto camminare x casa dormendo?ammetterete che c'è chi le spara anche piuttosto grosse

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max_music_terapy

8 agosto 2013, 20:18

Mi piacerebbe sapere dal dott Bona se la Trance e lo stato di sogno lucido si avvicinano come situazione e se l'OBE viene considerato anche un modo di estrinsecarsi dalla dimensione umana avvicinandosi ad uno stato di trance, considero anche se non ho un metro di giudizio scentifico ma solamente da semplice lettore che queste possibilità sono frutto di una predisposizione raggiunta con dei "talenti" conquistati sul campo della conoscenza in un modo assolutamente non intenzionale ma forse è il caso di dirlo..Karmico..

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Virgolino

8 agosto 2013, 15:44

io dopo la prima trance in amensia totale, ho realizzato solo il giorno dopo che non ricordavo cosa fosse accaduto credevo di aver dormito. Nei giorni successivi avevo spesso sonno anche in pieno giorno,facevo sogni"regressivi"in cui continuavo ad andare in trance ma non usciva niente,avevo la netta sensazione(anche da sveglia) che "qualcuno" dentro di me urlasse e volesse continuamente"parlare",come se fossi inondata da una marea continua che mi lasciava affaticata.Altre trance mi lasciavano piu tranquilla,altre più irrequieta anche a distanza di giorni.I sogni non si contano è triplicata l'attività onirica,credevo di essere un pò "suggestionata",mentre i sogni che facevo trovavano corrispondenze reali,premonizioni specialmente.Andavo a reiki,ho smesso,perchè in 2 occasioni la meditazione è stata talmente profonda che quando mi riprendevo sentivo freddo,dolore e intorpidimento alle braccia.Ora io senza in dott.Bona non voglio neache provare a chiudere gli occhi.

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

8 agosto 2013, 15:15

Beh avete fatto un bel miscuglio fai da te....cosa che avrai capito non si deve più ripetere..ti auguro di cuore di poter intraprendere un cammino serio..

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wild79

8 agosto 2013, 14:43

Effettivamente non avevo perso totalmente coscienza, il 90% delle cose dette me le ricordo, anche se quando rispondevo perdevo coscienza, e dopo dicevo tra me e me: che diavoleria ho detto? e da dove mi è uscita questa cosa? :D
poi come tecnica di rilassamento ho utilizzato la tecnica che uso io quando medito, quindi penso che magari sia stata una meditazione guidata più che un ipnosi regressiva.

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max_music_terapy

8 agosto 2013, 14:37

Come dice don Juan Matus maestro spirituale di castaneda tutte le strade hanno un cuore e portano al proprio destino ..sta a noi ..ai nostri campi vibrazionali a permettere una via di conoscenza e di saggezza, diffido sicuramente di cognati e parenti vari nonchè di estranei a cogliere le intimità individuali frutto di ingenuità o di debolezza.Colgo l'occasione per dire chè attraverso i sogni lucidi noi cogliamo un nostro aspetto poco conosciuto...direi sopito ma forse molto più vivo perchè non vincolato dall'egoicità del nostro Sè...La stessa O.B.E. uscita astrale porta spesso casualmente a dimensioni parallele ma pochi sanno cos'è ...come un bambino che non sa andare in bicicletta e perde facilmente l'equilibrio fino a chè ...il miracolo ...due ruote e piedi sui pedali..diventa semplice nel momento che impari...la nostra limitatezza causata dai tanti....no, non si puo'..no.così non si fà....bloccando l'istinto del bambino felice che diventerà uomo problematico .

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Virgolino

8 agosto 2013, 14:33

"tutto sommato ero consapevole dei rischi, mà cè un qualcosa dentro di me di innato che mi fa tentare il tutto per tutto pur di vivere/conoscere esperienze cosiddette paranormali ".....Mi sà tanto Wild79 che tu non sia affatto stato consapevole dei rischi, sennò manco l'avresti tentata una cosa del genere. Ti dico che io ho smesso persino di andare a Reiki perchè NON MI FIDO del fatto che certe terapie siano "innoque". Il nostro inconscio non possiede la razionalità di scindere il bene dal male, assorbe tutto, si fida di tutto. Vuole prendere prepotentemente parola al punto che prima e dopo una trance ipnotica inizia già a battere i piedi e continua a fare i capricci anche dopo. Evidentemente la trance di tuo cognato non è stata "efficace",non hai perso coscienza,e ti ha limitato a uno stato di "torpore"che tu hai scambiato erroneamente x una trance, sennò poi l'avresti sentito il mal di denti.

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

8 agosto 2013, 13:32

Sono felice che tu abbia compreso e che ti voglia affidare ad una persona seria e competente ..

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wild79

8 agosto 2013, 12:23

Ciao Cielo, sò perfettamente quel che vuoi dirmi, ma purtroppo in un momento cruciale, in un momento dove sentivo che non avevo nulla ma proprio nulla da perdere ho agito di impulso anzichè in modo ragionevole.
Riguardo al discorso vita limitata intendevo riguardo a questa esistenza terrestre.
Ringrazio tutti per i consigli e per le lavate di testa.
Dr. Angelo, riguardo al suo post mi trova perfettamente daccordo con lei. Cè troppo lucro in giro, e io diffido pesantemente da chi lucra spudoratamente.
Ovvero, nel mondo in cui viviamo è giusto un compenso adeguato, ma lucrarci su no!
Ritornando a noi se io mi affidassi nelle sue mani lei si prenderebbe la briga?

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

8 agosto 2013, 12:05

Caro wild 79, io invece credo che la nostra esistenza non sia limitata ma al contrario sia eterna. Per questi motivi bisogna cercare di arrecare meno danni possibili al nostro corpo e alla nostra mente per arrivare ad una apertura d anima che ci possa far evolvere... Affrettare i tempi e non prendere decisioni adeguate potrebbe ritardare e non anticipare la tua evoluzione..

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

8 agosto 2013, 11:59

Cari tutti, questo Blog mi sta piacendo per la discussione proficua che si è creata. Considero l'ipnosi regressiva un potentissimo strumento della psicoterapia. Uno strumento che in mani inesperte potrebbe essere molto piu' pericoloso del semplice colloquio verbale e interpretativo che nella psicoterapia viene prodotto mantenendo lo stato di coscienza. Spero che un giorno il mondo non finalizzi qualsiasi cosa al lucro, come sta accadendo anche per l'ipnosi regressiva. Meeting da 500 euro a persona, Scuole di ipnosi fintissime con rette da 4000 euro l'anno per tre anni che dovrebbero diplomare tutti e che invece espongono i creduloni ad una sonora denuncia penale. Indubbiamente l'ipnosi regressiva è un grande business, ma in giro prevale l'incompetenza. La supervisione è pura utopia in questo campo di tuttologi. Eppure ritornando al tema l'ipnosi regressiva la considero la punta di diamante della terapia e della conoscenza di se stessi. Vi prego di non fare esperimenti con i cognati...

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wild79

8 agosto 2013, 11:46

Grazie della risposta Dott. Angelo, volevo dirle che tutto sommato ero consapevole dei rischi, mà cè un qualcosa dentro di me di innato che mi fa tentare il tutto per tutto pur di vivere/conoscere esperienze cosiddette paranormali anche perchè so bene che la vita è limitata e che potrebbe finire anche domani quindi sono poco concentrato su questa vita terrena e molto attento verso il dopo.
Comunque credo che mi sia andata bane inquanto dopo l'ipnosi mi sono ripreso un pò la mia vita. Prima avevo sempre paura di prendere un malaccio e per 2 anni sono stato afflitto da ripetuti problemi fisici.
Adesso la paura si stà lentamente scemando e dei problemi fisici mi è rimasto solo uno.
Anche se lei dice che adesso avrebbe problemi io credo invece che mi sarebbe la chiave di volta della mia esistenza attuale.
Grazie e buona Giornata.

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PAOLA TS

8 agosto 2013, 09:42

Io starei molto attenta anche nella scelta di un semplice psicologo, figuriamoci per l'ipnosi che va a smuovere cose sconosciute e profonde in noi..............ho appena iniziato un percorso con Angelo e l'ho deciso dopo anni che lo seguo sul sito, tramite i libri, un paio di seminari e una scuola di immortalità. Per tornare sull'argomento del blog proprio perchè in parte mi sento bloccata ho deciso di intraprendere questo percorso, mi sento confusa sul senso della mia vita, come se fossi una pianta che dalla nascita ha iniziato a svilupparsi e ad un certo punto si è fermata, così non si capisce che tipo di pianta è........non so se sono stata chiara, in pratica so che devo scoprire ancora tante cose di me ma non so come fare e sono convinta che Angelo e l'ipnosi mi aiuteranno.

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

8 agosto 2013, 01:01

Caro Wild79, non è impossibile anche ad un cognato e non ad un medico esperto portare un soggetto in ipnosi anche profonda. Basta un libro da pochi euro acquistato in libreria o peggio uno dei corsi di ipnosi propagandati per tutti sul web. Devi chiedere al cognato se sarebbe disposto a compiere un intervento di neurochirurgia o di cardiochirurgia avendo letto un manuale del piccolo chirurgo. E' questo il punto che non riesco a spiegare e forse che non devo pretendere di spiegare a tutti. L'ipnosi è una pratica terapeutica che apre il sistema operativo spirituale dei pazienti. Sei sicuro che il cognato sappia programmare il tuo codice senza danni irreversibili? L'ipnosi non è un giochino sperimentale, ma una terapia dell'anima. Ora se ti dovessi vedere si creano molti problemi perchè sei stato "manipolato" da un operatore selvaggio e spero innocuo. Come mai la gente si diverte a mettersi a rischio? Pensa a Pamplona. Come mai tante persone sono involontariamente masochiste? Ai posteri..

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Avatar MorganaLaFey

MorganaLaFey

7 agosto 2013, 22:59

Io mi sento prigioniera in un corpo che spesso e volentieri non sento mio... come se fossi stata infilata in un vestito non della mia taglia... inoltre sento da sempre che sono molto di più di quello che riesco ad esprimere con le mie capacità fisiche (che forse non utilizzo neanche completamente)... uno dei miei insegnanti di canto il mese di giugno mi ha detto che sono come un quadro bianco, bello ma tutto uniforme... ma io non sono così, non mi sento così! E non so come fare a tirare fuori quello che ho dentro... per non parlare dei sogni che ho fatto per anni, sogni in cui volavo, muovevo oggetti con la forza del pensiero e altre cose inverosimili per un comune essere umano... capisco che nei sogni qualsiasi cosa è permessa, ma alcuni erano così reali che non sembravano neanche sogni... come se ci fosse un'altra me stessa che è molto di più, ma è prigioniera da qualche parte... che fare? Buona Vita

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Virgolino

7 agosto 2013, 22:41

....dopo l'ultima ipnosi sono rimasta..come dire...un pochino "nevrotica"...di certo l'ipnosi NON è quello che la gente comunemente pensa, ovvero: che cosa simpatica vedere le vite precedenti... questa cosa non la si vive certo come vedere un film, al contrario, il coinvolgimento psico-emotivo è talmente forte, che anche in assenza di ricordi (per chi ha amnesie totali) ...si resta un pò "scossi". L'ipnosi solleva un polverone tale, che ci fà sentire risucchiati in un mulinello al di fuori dello spazio e del tempo.... No decisamente non permetterei MAI che mio cognato mettesse le mani nel mio inconscio.

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Cieloturchino

7 agosto 2013, 22:38

Di nulla.. Sono felice che tu abbia compreso il valore di questa pratica.. Buona serata..

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wild79

7 agosto 2013, 22:03

Si, scusami se sono stato un pò sintetico, ma io ho già un percorso spirituale alle spalle e sono anche un pò ossessionato dall'al di là diciamo che ne ho fatto una ragione di vita. Oltretutto e ho anche qualche problemino da risolvere un ipnosi seria potrebbe risolvere entrambi i problemi.
Grazie della risposta :)

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Cieloturchino

7 agosto 2013, 21:56

Caro wild79,
L ipnosi regressiva che pratica il dott. Bona non è sperimentare un avventura fine a se stessa. Chi intraprende questo cammino lo fa con fini o spirituali o comunque a fini terapeutici..ti posso assicurare che la terapia è molto seria.. Non è che se tuo cognato è riuscito a portarti in ipnosi vuol significare che la cosa è cosi semplice..ti auguro di tutto cuore di poter intrapprendere con Angelo una terapia di evoluzione personale..

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wild79

7 agosto 2013, 20:19

Ciao a tutti, mio cognato mi ha fatto un ipnosi regressiva e nonostante lui sia un neofita cè riuscito. La mia situazione è un pò particolare in pratica risulta che non sono mai stato incarnato e che parlavo sottoforma di luce e non avevo ne età ne nome.
Ho iniziato a parlare del pre bing bang e tante altre cose un pò particolari.......
Vorrei ripetere quest'avventura nelle mani di un esperto.
Grazie e buona giornata a tutti.

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krishna

7 agosto 2013, 13:28

La paura, questa compagna non desiderata della mia vita, che ha mille volti, a volte è la paura di morire o di ammalarmi, altre volte di essere abbandonata, di non essere amata, di restare sola, di non essere accettata, di non essere all'altezza delle situazioni....PAURA PAURA PAURA che mi fa sentire piccola piccola schiacciata dal peso di un macigno che mi porto sulle spalle. Alzo un grido al cielo, aiutatemi a vincere la paura. Anch'io penso, come Josè, che la strada da percorrere sia quella dell' abbandono e lasciare che sia il Divino a portare quei pesi che erroneamente crediamo nostri. Un abbraccio. krishna

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Avatar Rosabianca

Rosabianca

7 agosto 2013, 11:49

Il mio Angelo ancora una volta ha letto nel mio cuore e nel suo scritto mi rispecchio........sono io. Mi sento ferma, bloccata in una posizione di stallo che, mi sembra, non mi faccia agire. Dentro di me provo bellissime sensazioni ed emozioni fatte di luce e leggerezza, giace un prezioso tesoro ma.......è lì, fermo, statico, non utilizzato. All'atto pratico tutto diventa pesante e nella mia vita, mi sembra, di non camminare, di non procedere. non riesco a mollare gli ormeggi, a lasciarmi andare e farmi accogliere nelle braccia amorevoli della Grande Madre, di Dio!
Con Amore

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green

6 agosto 2013, 19:18

per me i blocchi sono il frutto delle paure che li sottendono: credo che debbiamo farci aiutare a superare le seconde per liberarci dei primi.

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Virgolino

6 agosto 2013, 16:03

dici bene Josè...cosa viene a fare qui la nostra anima? ma soprattutto perchè a un certo punto della nostra vita/vite la coscienza inizia a "svegliarsi"? Ogni nostro sintomo sottende un karma, un giogo dal quale non riusciamo a liberarci e con più questo giogo ci schiaccia con più iniziamo a manifestare il problema.
Cosa fare per risolvere il conflitto? bisogna voltare pagina e fingere di non sentirlo oppure fermarsi e cercare una boccata d'aria? Abbandonarsi per sciogliere le catene a volte non è così immediato e semplice...bisogna "lavorarci" sopra, ma soprattutto capire che NOI abbiamo scelto il nostro percorso evolutivo. Il "male" che sentiamo oggi, al paura, l'angoscia... non hanno confini terreni....come possiamo dunque accedere a questo "spiraglio di Luce"? qualcuno ci deve liberare o lo dobbiamo fare noi stessi? e in che modo? Il punto non è capire di essere imprigionati... ma è come trovare la via d'uscita.

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

6 agosto 2013, 15:51

Cari amici, coraggio ! ! A volte le catene creano in noi una condizione di stallo e di paura.
Soltanto quando ho provato a guardare in alto, abbandonandomi piccolo e sconfitto nelle braccia di Dio ho capito che le catene si possono sciogliere.
Soltanto quando ho perso tutto quello che potevo perdere ho capito che avevo un'opportunità da non spreccare.
Una domanda forse ci può aiutare: cosa viene a fare qui la nostra anima eterna ?
Siamo immensamente amati.
Ogni anima ha un valore immenso ed unico. Facciamoci aiutare, veramente a vincere la Paura.
Auguro a tutti noi di poter assaggiare la libertà del volo di quel essere unico che siamo.
Un caro abbraccio.
José

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jem_38

6 agosto 2013, 14:53

Se dovessi descrivere con una immagine come mi sono sempre sentito mi vedrei legato ad un palo conficcato in mezzo al nulla, tramite una catena arrugginita che non mi consente di allontanarmi. Ho anche il terrore di allontanarmi ormai perchè lontano c'è qualcuno, un mostro, una entità malefica, diabolica, che mi vuole fare del male, torturarmi, abusare di me e che è la stessa che mi ha imprigionato Eppure da lontano vedo persone libere e le invidio e vorrei essere libero, soprattutto dal terrore sottile che effettivamente ho sempre provato ogni giorno. Credo che i limiti siano solo nella nostra paura che, purtroppo, diventa la nostra realtà

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violettadimarzo

6 agosto 2013, 12:32

Il mio blocco più grande è quello di fare da passeggera. Se si tratta di guidare la mia macchina non ho problemi,vado ovunque. Se devo prendere un bus,un treno o salire in macchina di qualcun altro....non ci riesco. Batticuore,ansia,paura che vanno a scontrarsi con la razionalità del gesto,considerato che per 30 anni(ora ne ho 32) ho fatto le cose sopra citate senza mai provare paura. Cosa può significare Dottor Bona? Grazie.

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gianpiero

6 agosto 2013, 11:33

Ciao a tutti...Sto imparando da poco a lasciarmi andare, dato che per una vita ho sempre avuto paura di soffrire per amore. A presto. G.

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

6 agosto 2013, 08:12

E’ magnifico che ci venga offerta l’opportunità di guarire, di toglierci i pesi, di alleggerire la nave, di riparare le vele, l’albero maestro e, come dice Angelo, mollare gli ormeggi. La nostra anima non a caso a scelto questo percorso che le sincronicità hanno fatto in modo di portarci fino a qui. Tutti dobbiamo guarire da qualcosa, sanare l’anima ansiosa di uscire dalla “prognosi riservata” e poter correre a piedi nudi sui campi, ridere a crepapelle, alzare le braccia al cielo e scoprire con erano ali capaci di alzarci in volo. Ed essere finalmente Uno con noi. Uno con l’Universo. Uno che esprime al massimo dello splendore noi stessi. Liberi.

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Avatar ELFACINC60

ELFACINC60

5 agosto 2013, 23:19


Il blocco / ammesso che sia tale ), che provo, è legato a una sfiducia totale negli umani....e ad un mio cinismo di fondo....francamente sono del tipo meglio sola che .....anche nelle amicizie....alla fine quando non sei piu' utile, nel senso che dovrei solo ascoltare ( ed essendo molto empatica ..ve lo lascio immaginare dopo un po' come mi sento, anche perchè gli altri ti sbrodolano addosso sempre le sfighe e cercano la tua compagnia solo per quello.)..e poi tanti saluti quando si sono alleggeriti....mai che condividano anche ciò che è positivo...anzi perservano a proseguire sulla strada che li fa star male..UFFA. Una o due volte ascolto, poi...passo e chiudo.. E nel rapporti di coppia, dopo l'apparente facciata positiva dimostrata, salta fuori il peggio con loro problemi irrisolti ( alle larghe !).....e ovviamente rimango sola....megio soli con un gatto o un cane...sono sicuramente degli ottimi compagni che parlano anche senza parlare e sanno ascoltare...Ciao e Grazie

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Avatar Manuela

Manuela

5 agosto 2013, 23:16

Sono sempre più convinta che l'ipnosi regressiva sia la via principe per risvegliare la Principessa che c'è in noi, Io mi nego parecchie cose, anche il piacere dell'arte, del dipingere, che è un'esperienza che ti trasporta quasi in un'altra dimensione. Bloccarsi, per me, è come essere un pò distratti e poco grati verso i doni che ci sono stati dati. Lassù sono molto pazienti, ma non vedono l'ora che molliamo gli ormeggi, perchè è la Gioia che ci appartiene! Penso che un altro percorso di ipnosi regressiva potrebbe portarmi nuova conoscenza e quindi libertà. :-)

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Virgolino

5 agosto 2013, 21:38

mi sono sempre sentita "inibita" nella vita sentimentale,più che altro. Spesso mi sono sentita"sprecata",inutile e inutilizzabile,con l'unica volontà di "aspettare",lasciare che questa vita passi,come se la considerassi già "sbagliata" in partenza. Le catene le vedo in 2 versioni:fisiche e metaforiche, ma quelle che costringono me sono quelle metaforiche.In particolare il "senso di colpa"lo vivo come la più grande catena,quella in cui ci siamo imprigionati noi, per qualcosa che abbiamo forse fatto e che noi stessi giudichiamo spietatamente. L'oppressione continua nelle vite successive,viene a galla nei sogni,ci fà sentire mortificati,impotenti, indegni. A volte mi sveglio frustrata, appesantita, perchè non riesco a giustificarmi, non capisco nemmeno perchè lo devo fare,ma di certo questa cosa "blocca",eccome se blocca.

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Avatar ami

ami

5 agosto 2013, 19:04

Essere bloccati fino ad autosabotarsi rendendo tutto così irraggiungibile fino a diventare inadeguato a qualunque aspetto della vita dallo studio al lavoro, dall'amicizia all'amore, dalla vita sociale alle relazioni interpersonali. Ogni cosa è inibita ogni attimo di felicità è proibito. Tutte le esperienze si sommano per trasformarsi in un'unico grande fallimento. Credo di aver reso l'idea della profonda sofferenza che provo e spero sinceramente che l'ipnosi regressiva possa essere la via di fuga...

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

5 agosto 2013, 14:00

Come certi fili d'oro di collane che ritroviamo tutti annodati , dopo che li avevamo riposti nel portagioie, così la nostra vita ci presenta nodi e barriere improvvise, o che riteniamo non spiegabili razionalmente. Sono ricordi così lontani che non sappiamo farne memoria. Sentiamo solo il dolore, l'inadeguatezza, l'ansia che ci imprigiona, ma non conosciamo la vera origine. La capacità ed opportunità di sciogliere questi nodi, come con un balsamo guaritore, passa attraverso la consapevolezza. Credo che tutti noi dovremmo usufruire e godere questa opportunità di guarigione fisica e dell'anima che passa tramite "questo tipo" di ipnosi. Essere qui, seguire questo cammino, conoscere i bagliori di luce che ci vengono elargiti da Anime di Misericordia, da Maestri amorevoli dell'Oltre credo sia già la giusta direzione per evolvere.

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