Molti pazienti che ascolto in studio esordiscono con la tipica frase: "Dottore, c'è qualcosa che mi blocca, mi sembra di avere un freno che mi inibisce ogni gioia, ogni spontaneità".
Sono trent'anni che ogni giorno i "bloccati", i "frenati", i "trattenuti" o "inibiti" si confessano spiegandomi con quale difficoltà affrontano la vita ogni giorno. Sembra che un'ancora, delle gomene invisibili trattengano i loro atti, l'espressione dei sentimenti e dei desideri.
Quale è la causa di questo "blocco" di questo "freno" che dilapida in queste persone la potenzialità di appagarsi e di realizzare se stessi?
"Arrivo fino ad un certo punto poi... mi nego persino l'orgasmo... non mi concedo di laurearmi... ho paura ad intraprendere una relazione sentimentale seria... mi isolo...".
La sindrome del blocco può manifestare diversi sintomi che vanno dalla profonda astenia, alla timidezza e dalla fobia sociale fino al ritiro angoscioso nella propria camera senza più sapere come muoversi, come praticare una pur minima vita relazionale.
I "bloccati", uomini e donne che siano, hanno per alter ego un io ideale molto alto e perfezionista con il quale competono ogni giorno rassegnando ogni sera le armi e la felicità.
La vita sentimentale ne esce fortemente danneggiata e molto spesso questo disturbo costringe alla solitudine il "bloccato" o la "bloccata", l'"incatenato" o l'"incatenata". "Scappo dalla coppia, dalla relazione sentimentale, specie quando la relazione matura e occorrerebbe dimostrare responsabilità". "Forse non riesco ad amare".
Tratto frequentemente con l'ipnosi queste inibizioni che spesso sottendono problemi karmici non risolti. L'ipnosi regressiva raggiunge le radici delle conflittualità e recide le gomene delle navi costrette in rada. L'ipnosi è uno strumento validissimo della psicoterapia ed attraverso l'apertura dei canali conoscitivi che la trance disostruisce si comprende spesso la chiave di lettura del conflitto.
Frequentemente questi soggetti "bloccati" sono incarcerati in qualche cella di vite precedenti o in antri bui dell'inconscio. L'ipnosi raggiunge le prigioni, le bare, le segrete dell'inconscio favorendo la liberazione del soggetto da queste contenzioni interiori che lo segregano inconsciamente. La liberazione a cui si può assistere durante la trance è spesso commovente e il riportare fuori dalle galere del Sè i soggetti è una imperdibile soddisfazione.
Vi sentite "bloccati"? Riuscite a sfruttare tutto il vostro potenziale? Vi capita di pensare di essere inibiti, inetti, inadatti a svolgere un certo compito? Siete bloccati e non riuscite ad amare?Avete per caso delle gomene inconsce che non vi lasciano esercitare il vostro libero arbitrio? Pensate che l'ipnosi regressiva possa aiutarvi?
Per appuntamenti tel. 3279011694 dalle 9,30 alle 12 e dalle 13 alle 17
Buona Vita Angelo Bona
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