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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

I DEBITI KARMICI E L'IPNOSI REGRESSIVA

Cari amici,

pare che esista un sistema retributivo spirituale che si chiama karma che fiscalmente esige il pagamento di ogni debito contratto nel corso delle nostre vite.

Alcuni pazienti entrano in studio confessandomi che viste le condizioni di disagi e sofferenze attuali devono aver compiuto chissa' quali crimini in una vita precedente.

Possibile che esista  un fisco esistenziale che memorizza tutto, ogni nostra pecca ogni nostro errore, la piu' veniale marachella e ci obblighi al pagamento del fio delle nostre colpe?

Non credo che  siamo sottoposti ad una  inflessibile strategia dell'Uno pronta a degradarci, umiliarci e a farci persino regredire nella scala evolutiva riproponendoci come insetti, rospi o al massimo topi. Devono esistere da qualche parte dei dissolutori e degli ammortizzatori karmici e questo è il senso della mia ricerca.

Oso pensare che l'Uno sia nettamente piu' intelligente e saggio di come appaia sulle prime. Voglio ritenere che la sofferenza arrecata e patita non dipenda soltanto da una agenzia  cosmica delle entrate e che il percorso evolutivo dell'uomo proceda almeno in avanti di vita in vita.

"Chi di spada ferisce, di spada perisce" recita la lapidaria sentenza, ma allora, il ladrone redento? Parrebbe esistere un'amnistia, direi una agibilità politica all'Uno determinata dal pentimento, dalla redenzione, dalla Fede nell'Amore.

E' proprio questo il punto che mi sembra opportuno evidenziare. L'inflessibile legge karmica puo' essere antidotata da un atto di consapevolezza, di rivelazione della Legge Unica.

Quindi anche il piu' spietato ladrone puo' richiedere ed ottenere un indulto della pena globale.

Non ho capito se il karma segna o meno la fedina penale oltre una certa quota di evasione dal dharma. L'ipnosi regressiva è la terapia opportuna per dissolvere i debiti karmici perchè riesce a scavare nelle precedenti esistenze  svuotando i nuclei tematici profondi, liberando il prigioniero dalle sbarre che egli stesso ha forgiato.

"Alzati, la tua fede ti ha salvato". Questa è la frase forse piu' appropriata da affrontare un percorso di ipnosi regressiva. Occorre quindi un'alleanza terapeutica tra medico e paziente che poggi le proprie fondamenta sulla reciproca fede nella guarigione.

L'ipnosi non è dunque una terapia karmica passiva, ma richiede l'attivazione di un "credo animico", di una risonanza dei cuori tra chi cura e chi è curato per dissolvere insieme la radice della sofferenza, per deporre il macigno del karma.

Pensate esistano debiti karmici da portare sulla schiena come una grossa pietra? Ritenete che questi debiti si debbano sempre pagare tramite la sofferenza? Avete sulle spalle un macigno, una piccola pietra o un granello di sabbia? Credete che l'ipnosi regressiva possa aiutare a risolvere il karma? Avete mai pensato: " chissa' cosa ho combinato in una vita precedente?".

Buona Vita Angelo Bona

Il disegno del post è di mio figlio Francesco Bona grafico è ha per titolo: Karma. Per contattare Francesco francescobona@gmail.com

Postato il: 25/08/2013 | Letto 12.379 volte | 

News ed informazioni utili

Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post22 Commenti al post

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green

30 agosto 2013, 12:37

Certamente la sofferenza ci fa pagare i debiti, ma non solo: è anche il motore che dà la spinta all'evoluzione, costringendoci a porci quelle domande che possono trovare risposta solo attraverso la ricerca, sia interiore che esteriore, per crescere e superare così la sofferenza stessa.
Ciao,

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Virgolino

29 agosto 2013, 21:52

Cari tutti , anche io non penso che il karma sia "male", anzi. Il problema stà nella percezione di questa spinta evolutiva,che se non digerita,non accettata,rischia di inghiottirci e farci sentire continuamente "separati"dalla Sorgente.Il karma in fondo ci spinge verso quella Notte Oscura dell'anima,in cui tutto tace,il nostro Amore apparentemente si spegne,percepiamo l'assenza della Luce,ma se ciò non avvenisse,non tenderemmo continuamente alla Fede,all'Uno,all'Amore.Il karma è come un'altalena,che genera alti e bassi,permettendoci ora di cadere,ora di rialzarci e consapevolizzarci..responsabilizzarci.Non è un macigno è un "monito". La sofferenza è una delle sue più forti espressioni. Se non ci capitasse in continuazione qualcosa di "sofferente"quando mai ci fermeremmo a chiederci "ma che caspita succede?ma come mai?ma perchè proprio a me?"crederemmo che tutto è un caso e non si accenderebbe quella lampadina dentro di noi,quella che ci consapevolizza del senso della nostra Esistenza.

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Avatar Risveglio

Risveglio

28 agosto 2013, 20:07

Cari amici dell'Uno, dopo esser passati di qua vi invito a partecipare anche alla chat. Lasciate un vostro messaggio in modo che il dialogo e il confronto diventino ancora piu' stimolanti. Energia! Aria fresca e nuova! Partecipate al movimento dell'Uno. Un saluto e un abbraccio a tutti voi

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Avatar lady_of_avalon_mists

lady_of_avalon_mists

28 agosto 2013, 12:02

Credo fermamente che non siamo venuti al mondo come mine vaganti senza una meta, ma che il nostro percorso venga gestito da noi sulla base "regole" sincroniche universali.
Questa mia teoria peró non é priva di perplessitá, infatti l'accettazione di realtá collettive colpite da destini cudeli come genocidi, carestie, calamitá naturali (possibili karma collettivi...?) cosí come vittime di stupri, abusi e massacri, mi spiazza.
É difficile pensare che dietro certe disgrazie e ingiustizie ci sia una matrice benevola.
Come puó un essere di luce trasformarsi in un efferato aguzzino? Per quanto "tempo" vittima e carnefice andranno avanti a scambiarsi i ruoli in un simile circolo vizioso?
Ho letto tutti i suoi libri Angelo ma sinceramente questi dubbi mi rimangono ancora....

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Avatar ami

ami

28 agosto 2013, 09:59

La dura legge del karma!!! Altroché se esiste... e quando pensi di essere approdata c'è sempre lei lì che ti tira per la giacchetta e ti fa tornare con i piedi per terra o ti scrolla e ti dice dai su non te la prendere comoda sei vicina alla meta, non hai ancora fatto centro ma se ti sforzi un po' torni nell'UNOOO...
Bankeris ci dice sempre che è tutto un gioco e allora giochiamo. Un bacio sull'orlo del cuore. :-D

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Avatar turchina

turchina

27 agosto 2013, 10:50

Io credo che si il Karma ti ponga davanti alle tue responsabilità, però facendo la sua terapia ho capito che il Karma si può in qualche modo bruciare e ora leggendo nel Nome dell'Uno credo che la legge di Misericordia ci serva proprio per andare oltre. Non credo si facile questo percorso ma credo che non tanta forza di volontà e il vostro aiuto noi-uno sconfiggeremo anche la dura legge del Karma. Grazie Ognanios e grazie doc. Un abbraccio a tutta la MC

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LucAngelo

27 agosto 2013, 09:47

Caro Angelo cara MT, che gioia riprendere le attività quotidiane con una nuova leggerezza ed un nuovo tesoro nel cuore che "Nel nome dell'Uno" ci ha donato! Grazie per essere stati delle meravigliose matite nelle mani dell'Uno! Speriamo di riuscire ad incrementare le nostre vibrazioni il più possibile, perché nel frattempo quelle del modaccione sono sempre più basse e pesanti....
Un abbraciONE!

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

27 agosto 2013, 09:45

Maria Teresa e Angelo, siete la piuma ed il calamaio dell'Uno. "L'uno" ha bisogno dell'altro... e avete saputo trasmettere tanto Amore tramite la Misericordia tradotta in Speranza tramutata in Luce. Un abbraccio e grazie. José

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OGNANIOS

27 agosto 2013, 09:32

Caro Angelo, so che Nel nome dell'Uno ha appena iniziato a mettere delle timide soffici ali.
L'impatto che avrà sarà più di quello che ci possiamo aspettare, questo è il messaggio che stanotte mi è arrivato.
Tantissime anime verranno a conoscenza della Misericordia, della guarigione degli archetipi, della necessità di scegliere...
Ovviamente, proprio per questo,è un libro molto "scomodo" ed ha bisogno del continuo tam tam per portare Luce.
L'Uno comunque ha in mente un bellissimo ricamo che si svilupperà sotto gli occhi di tutti...
Sono stata solo la matita nelle sue mani, come te, e sono felice che qualcun'altro abbia scritto cose che nemmeno immaginavamo esistessero ed abbia saputo trasmettere un Amore così grande.
Buon volo a tutti

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

27 agosto 2013, 06:22

Cari tutti, Nel Nome dell'Uno è in ristampa dopo due mesi dall'uscita ed è in Italia un risultato strepitoso visto che di cultura, in tutti i sensi, sembra non si possa piu' parlare. Ricordo il periodo della Primavera di Praga dove vietavano persino la musica per paura che la gente evolvesse. Sono tempi durissimi e "DUISSIMI" in questo mondaccione che volge come sempre alla guerra. Non è soltanto per il gas nervino, ma per dare un senso ai duemilamiliardi di dollari stanziati per il "ferro e fuoco" che Zio Paparone ha investito e che devono rendere. In questo clima di fintissimi odi religiosi e raziali (le verità sono altrove nelle lobbies che fomentano gli scontri) il Nel Nome dell'Uno è veramente un contributo sostanziale delle Guide. In questo testo il karma diviene al limite Misericordia di Angeli di Luce che scendono sulla terra non per estinguere un debito karmico, non per deporre un macigno proprio, ma per aiutare l'altro, il perso di Dio, l'anima cieca a ritrovare l'Amore.

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Avatar Atman

Atman

27 agosto 2013, 01:50

Comunque sì, molto spesso ho pensato "cosa avrò mai fatto di male nelle mie vite precedenti?!" :D

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Silvia Veg

26 agosto 2013, 23:10

Domanda che mi sono posta anch'io tante volte! Chissà cosa avrò fatto in una vita precedente per stare così ora? . Per quanto mi riguarda, il dolore e la sofferenza mi hanno cambiato, mi hanno permesso di fare pensieri diversi, di pormi domande nuove, di conoscere nuove realtà e persone migliori e di essere più consapevole e quindi il debito mi ha spinto verso un cammino lungo e tortuoso ma comunque di evoluzione ( almeno un pòchino!) Ma poi ad un certo punto bisogna liberarsi dalle catene karmiche, e credo che il perdono e la misericordia e l'ipnosi siano il percorso giusto. A volte nei momenti bui la disperazione prende il sopravvento, credi che sia "ingiusto" che solo con la sofferenza si cresca, che la vita è così ingiusta. Bisogna sempre cercare di ricordarsi che siamo Uno.Ma sarebbe veramente triste, opprimente, insensato sapere di dover pagare senza possibiltà di far niente, se non accettare il debito e "saldarlo" sperando di evolvere...

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green

26 agosto 2013, 19:49

Se tutto si riducesse al puro determinismo, saremmo governati solo dalla logica e dalla ragione, e questo mi sembra ormai chiaro che non è, almeno per noi. Ci sono poi altre citazioni che si potrebbero fare: "le Sue vie non sono le nostre vie", "Signore chi si salverebbe?", ecc...Che poi Lo si chiami Dio, Uno, etc, non fa alcuna differenza; dobbiamo evolverci individuando le vie per farlo e, tanto per fare un esempio a caso, mi pare che "Nel nome dell'Uno" contenga un sacco di indicazioni in merito. Per questo grazie.

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nino46

26 agosto 2013, 17:39

Nel percorso individuale di vita in vita, il KARMA è la parte viva del nostro essere, è attività a tutti i livelli dal semplice battere di ciglia, alle emozioni dell’animo all’espressione delle sensazioni manifestate attraverso il nostro corpo. Il karma non è punizione e non è ne buono ne cattivo ma della stessa natura della causa di cui diventa effetto. Il Karma è insegnamento che si rivela anche attraverso il dolore perchè la nostra coscienza non è abbastanza sviluppata dal comprenderlo prima che si manifesti. Esso è parte inscindibile alla costituzione della coscienza universale ed è ad essa inversamente proporzionale. Esso ci permette di crescere nella comprensione e nell’amore. Sicuramente l’ipnosi regressiva ci può aiutare a scoprire i segreti della nostra anima e a guarirla dalle sofferenze che si è procurata nelle varie vite, ma penso anche che solo chi abbia raggiunto una grande evoluzione possa sentirsi dire “Alzati la tua Fede ti ha salvato"

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

26 agosto 2013, 09:54

Caro Angelo, le tue parole risuonano dentro di me.Ogni volta che ti chiamo “fratello” intendo questa intesa spirituale.
A 57 anni,dopo aver generato tanta sofferenza, è una gioia trovare un mio coetaneo che dall’altra parte del mondo ha vissuto in altro modo nell’abbraccio dell’Uno e condividere un'intesa così utile per la mia anima.
In contrasto con la mia inconsapevolezza ho sempre sentito un’incrollabile Fede nell’Amore ed insieme ad un inguaribile ottimismo nell’ emergere della Luce.
La legge del Karma,così tanto “interpretata”,sento non può essere così meccanica come la Mente “pensa”.Già dagli insegnamenti di Bankeris sappiamo di un dolore evolutivo da noi generato come “la cosa migliore per la nostra evoluzione” e da quelli di Ognanios che ci parla della Misericordia che va molto oltre il Karma. Si capisce così quanto questi concetti siano impregnati di un più alto fine per le nostre vite nella vita.
Spero,in questa intesa,di poterti donare anch'io qualcosa di utile per te.

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

26 agosto 2013, 09:41

Credo di avere sulla schiena una spiaggia di granelli di sabbia. Nell'insieme pesantissimi, presi nella mano e fatti scorrere sono leggerissimi, caldi, impalpabili. La spiaggia può essere l'ultimo approdo di un'anima che s'aggira in pena, oppure un letto accogliente e terapeutico. Sta nel clic che possiamo o sappiamo attivare in noi ,valutare in quale modo i granelli karmici possono agire. La sostanza corposa e immobile che abbiamo nel cuore può fluidificarsi con il tocco di un balsamico intervento di ipnosi, meditazione, consapevolezza. Grazie all'Uno c'è modo e opportunità di farlo. Se siamo qui a scrivere lo conosciamo.

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Avatar Atman

Atman

25 agosto 2013, 22:07

Io non credo che il karma sia un'inesorabile spada di Damocle sulla nostra testa, ciò che facciamo diventa un seme per un possibile evento futuro, ma solo se questo seme viene innaffiato. D'altro canto karma e samskara (impressioni mentali) vanno quasi di pari passo, per cui l'attivarsi o lo spegnersi di un "focolaio karmico" dipende in buona parte da ciò che pensiamo, e per questo può venire in soccorso l'ipnosi regressiva. D'altro canto il Buddha nel Dhammapada afferma: "Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente."

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Avatar tes

tes

25 agosto 2013, 21:12

Ben tornato Francesco come sempre mi sbalordisci con questa capacità di sintetizzare in immagine concetti tanto complessi. Questa poi è davvero divertente! E per restare in tema hai ragione da vendere Doc credo si possa affermare senza ombra ombra di dubbio che "la fede salva" ... ed è il presupposto basilare per affrontare qualsivoglia percorso di reale guarigione.
Ed attraverso questo sito ho capito che la guarigione parte da noi stessi e che mettersi passivamente nelle mani di un Luminare della medicina, illudendosi di ricevere il miracolo, porta fuori strada. Che esistano debiti Karmici e che questi si estinguano quasi sempre in una sofferenza almeno pari alla sofferenza inflitta, è altrettanto possibile. Deve però esserci un'altra strada da percorrere e sono sempre più convinto che possa essere l'ipnosi regressiva... e speriamo che diventi la terapia principe.

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Avatar Gianluca M.

Gianluca M.

25 agosto 2013, 20:34

Per rispondere alla domanda del Doc: credo nei debiti karmici, intesi però come un meccanismo evolutivo e non punitivo. A un bambino che rompe intenzionalmente un vetro con la palla, il buon genitore sequestrerà la palla per un pò, ma alla fine la palla gli sarà ridata purché dimostri di aver imparato la lezione. Nessuno metterebbe proprio figlio a lavorare per ripagare il vetro fino all'ultimo centesimo! E' un esempio un po' banale ma rappresenta ciò che karma potrebbe essere: educativo e non punitivo, dove l'importante non è tanto pagare i propri debiti, ma soprattutto “imparare la lezione” (altrimenti chi ha sganciato la bomba su Hiroshima non avrebbe speranze..) Credo che l'Uno ci perdoni nel momento stesso in cui sbagliamo, siamo noi a sceglierci (anzi, a generare) le nostre prove per mettere all'opera ciò che abbiamo appreso o non affrontato. Sono d'accordo con Fabietto, se ci mettiamo nella giusta prospettiva le nostre disgrazie diventano una grande opportunità di crescita!

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Avatar Gianluca M.

Gianluca M.

25 agosto 2013, 19:50

Credo che la legge del karma sia giusta e amorevole nello stesso tempo: da un lato ci costringe ad affrontare ciò che compiamo di sbagliato durante il nostro cammino e dall'altro ci dona una via di perdono se ci destiamo all'Amore! Visto che il Dott.Bona cita i Vangeli ne approfitto perché da un pò di tempo sto rileggendo il Nuovo Testamento alla luce degli insegnamenti di Bankeris e Ognanios e (inaspettatamente) ho scoperto che Gesù e gli apostoli hanno spiegato in maniera esemplare la legge del karma! I miei versetti preferiti a questo proposito sono: "Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio" (Lc 6:37-38), "ciascuno raccoglierà ciò che ha seminato" (Gal 6:7), ma allo stesso tempo "l'amore copre una gran quantità di peccati" (1Pt 4:8). Che ne pensate? :)

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Avatar Fabietto

Fabietto

25 agosto 2013, 18:07

Buongiorno a tutti.... io devo dire che rispetto a un bel po' di tempo fa mi sento cambiato rispetto a quello che credevo..... ebbene sì... mi sono chiesto più volte che cosa avessi combinato nelle mie vite precedenti per avere tanti disagi e sofferenze interiori. Poi è cambiato qualcosa proprio grazie alle peggiori esperienze.... mi sono reso conto che ero io e solo io a lagnarmi continuamente come fossi preda di un inevitabile destino negativo. Di conseguenza ho imparato a prendere dalla vita quello che viene e reagire positivamente, seppur soffrendo alle cose negative che mi capitano. Da quel momento è nata una consapevolezza diversa.... credo a questo punto che sì ci sia un Karma ma l'importante è non vederla come fossimo destinati a riparare errori, anzi credo sia la migliore opportunità di crescita.

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Carifa

25 agosto 2013, 16:08

Caro Angelo, l'ipnosi regressiva ci insegna l'esistenza di un unico attimo eterno entro cui si dispiegano quelli che illusoriamente chiamiamo passato, presente e futuro. La meraviglia del l'ipnosi regressiva credo consista proprio nella possibilità di destarsi in se stessi, in questo attimo eterno in cui tutto diviene possibile, potendo scegliere il perdono, l'amore, la gioia oppure l'autocondanna, il castigo. Siamo così immensamente amati dall'Uno, da essere liberi di autodeterminarci, trasformando i in un istante in schiavi o uomini liberi. Sembra magia, eppure non lo è! Forse ancora siamo in troppi a giocare nella separazione, nelle vesti vittime o carnefici per accettare l'idea di essere semplicemente felici. Perdonarsi quindi per molti di noi è impresa ardua, ma gradualmente è possibile prendere più' confidenza con la propria divinità, accettando di essere piccoli angeli azzurri venuti per creare il Paradiso in terra! Questa dolce rivoluzione e' possibile. Alessandra Grillo

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