Cari amici, il dilagante fenomeno del bullismo è una miniatura purtroppo drammatica della violenza imperante nella nostra società. Le prime classi scolastiche, ma anche le medie , fino al liceo possono riprodurre piccoli lager ove orde di lupi e lupe sbranano quotidianamente in branco le loro fragili vittime. Nel 47%, nella scuola primaria, i bulli sono gli stessi compagni di classe. Il 16,37% dei maschi e il 13,91% delle femmine subisce quotidianamente questo drammatico mobbing infantile. Le forme, le prepotenze, le strategie dei "bulli" o "bulle" cambiano nei vari contesti, ma la sostanza non muta. Un'orda di fameliche fiere sbrana sadicamente un agnellino incapace di difendersi e che spesso teme di confessare a casa il suo supplizio per timore di apparire inetto o inferiore agli altri.
Il branco scava quotidianamente il solco dell'insicurezza nel DNA della vittima con una programmazione epigenetica che lede realmente il patrimonio genetico dei condannati.
Le vittime vengono scelte per la struttura di personalità. Il capo branco avverte che quell'agnellino non potrà ribellarsi alle vessazioni. Vengono scelte persone incapaci di orientare la rabbia all'esterno, ma anzi, la vittima ideale è colui o colei che dietro i grandi occhiali o le lentiggini continua ad ammiccare dopo avere ricevuto l'ennesima pedata.
Il 23% dei bambini maschi confessano di essere bulli e il 9,35% delle femmine bulle. Mentre i maschi tendono maggiormente ad imporre una sottomissione fisica, con pugni, sberle, denudamenti, offese riguardanti la sessualità, le bambine esercitano il loro perverso potere tramite il confronto estetico, le maldicenze, i pettegolezzi e soprattutto l'esclusione come estrema forma di prevaricazione psicologica. E' sufficiente essere un poco in sovrappeso, portare lenti da vista, vestire non seguendo la moda che l'orda si attiva, ti annusa e ti bolla per sempre come inferiore. Il bullismo ora dilaga anche sui social network mezzo di denigrazione di massa o cyber bullismo. Si crea il gruppetto su WhatsApp e poi si ruba un profilo Facebook taggando foto e scrivendo ogni genere di ignominia.
Le conseguenze del bullismo possono incidere profondamente nello sviluppo successivo di una depressione distimica, di un disturbo d'ansia, di un disturbo di panico e nella fobia sociale.
Il primo consiglio è quello di consolidare la confidenza con vostro figlio o figlia e ogni tanto chiedere come si trova a scuola o al campetto, se ci sono compagni bulli o bulle e intervenire in tempo. Anni di vessazioni in omertà e silenzio possono scompensare una struttura di personalità predisposta e non ci se ne deve accorgere quando è troppo tardi.
L'ipnosi regressiva raggiungendo i tempi e i contesti dove il bullismo è insorto è particolarmente utile per dissodare i terreni genetici "malsolcati" dalle affilate lame del bullismo. Si deve dissodare il campo rimuovendo le gravose pietre sommerse e poi spargere nuove sementi fertili e salutari. Credo che l'ipnosi regressiva sia veramente una tecnica psicoterapeutica fondamentale per raggiungere i conflitti di profondità spesso rimossi e negati durante il colloquio frontale. Forse i bulli e le bulle vengono da altri pianeti dove la gentilezza, il candore, il sorriso sono interpretati solo come segni di debolezza. Aiutiamo i nostri figli, i nostri piccoli elfi ed elfette a mantenere le loro bellissime e azzurre aperte ali.
Domande: Avete subito il bullismo da bambini, preadolescenti o adolescenti? Vostro figlio/figlia è stata perseguitata da bulli/bulle? Siete particolarmente attenti al fatto che vostro figlio/figlia non subisca aggressioni da bulli? Ritenete il bullismo una conseguenza della violenza sociale? Pensate che in base alla legge karmica chi di bullo patisce, di bullismo abbia fatto patire in una vita precedente?
Buona Vita Angelo Bona
Ps: Ad un argomento cosi' doloroso e pesante allego una mia canzone d'aria che parla dell'Elfo.
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