Cari amici, sempre più' spesso ricevo richieste di terapia da parte di pazienti sani. Molti di loro entrano in studio titubanti, chiedendomi se è possibile compiere un cammino evolutivo tramite l'ipnosi regressiva. C'è persino chi sia scusa di stare bene manifestando la preoccupazione di farmi perdere tempo o di sottrarre spazio a chi necessità di terapia per patologie e gravi sofferenze.
" Mi scusi dottore, ma ero interessato semplicemente a conoscermi pur non soffrendo di turbe particolari, di fobie, ossessioni o depressioni". La mia risposta è sempre la stessa:" Benvenuti a coloro che navigano la propria anima alla ricerca del Se', benvenuti ai naviganti dell'Uno e a chi non si accontenta di guardarsi soltanto allo specchio dell'esteriorità . Il socratico "conosci te stesso" è il motto greco che compare sul frontone del tempio del dio Apollo a Delfi, il sublime gnoti sauton significa in primo luogo "riconosci quello che sei " e cioè un uomo separato apparentemente da un abisso dal divino, ma che in realtà è il divino stesso rappresentato nell'Uno.
La ricerca della verità è l'unico compito che ogni anima ha su questa terra e nelle successive vite.
Questo mi chiedono tanti pazienti sani, di percorrere la via del bene  e cioè di manifestare la propria vera natura divina. Questo risveglio, questa destosi  concede ad ogni navigante dell'Uno di raggiungere una stabile Felicità che non è quella caduca derivata dal piacere del corpo o dal possesso di beni materiali, ma quella che colma la nostra anima di Gioia e di consapevolezza dell'Uno.
Qual'è quindi la migliore azione da compiere per raggiungere la Felicità senza oggetto? La risposta di Socrate sarebbe : "Conoscere la radice piu' profonda della nostra anima che si congiunge alla coscienza dell'Adam Kadmon, dell'Uomo Cosmico, del Purusa che si cela in ognuno di noi.
Non sto riferendomi ad un cammino religioso e neppure a dogmi legati a confessioni e a fedi. L'ipnosi regressiva detta patiprasavah da Patanjali è una opportunità, uno yoga, un mezzo di conoscenza del Sè che non implica che il cercatore sia sano o malato. L'anima trascende i corpi somatici ed eterici e vola nella dimensione astrale dell'oceano dell'Uno.
Memorie ataviche, simboli, archetipi, conchiglie perdute su spiagge abissali sono misteri pronti ad essere svelati durante la navigazione per estendere le ottave della nostra armonica composizione musicale. Benvenuti esploratori del Sè, la navigazione procede  e speriamo di avere presto l'Uno a babordo.

Domande: "pensate che l'ipnosi regressiva sia una terapia utile solo alle persone con problemi psicologici e patologici? Pensate che anche una persona sana possa compiere un cammino di ipnosi regressiva? Credete in una terapia preventiva per non incorrere in disturbi patologici? Sentite il bicorno di conoscere voi stessi e di evolvere?

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