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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

GLI AUDIO DELL' IPNOSI REGRESSIVA: UN INCIDENTE IMMORTALE

Cari amici,

voglio presentarvi uno spezzone di una registrazione di ipnosi regressiva che potete ascoltare qui sotto in mp3.

 

Antonio di quarant'anni  soffre di un disturbo d'ansia. Nei suoi pensieri ricorre ossessivamente la paura della morte.

 

Un sogno ricorrente si ripresenta spesso a turbare le sue notti facendolo destare di soprassalto. La sequenza è sempre la stessa.

 

"...le mie mani stringono un volante...d'epoca...poi improvvisamente tutto diventa nero...un muro buio e mi sveglio ansimando con il cuore in gola..."

 

Durante l'ipnosi regressiva MPH Antonio rivive la continuazione della scena come non era mai riuscito a scoprire durante il sogno interrotto.

La sua macchina ha subito un incidente. E' tutta sfasciata e lui scende di lato alla vettura senza corpo. La sua vita spazio temporale è terminata dopo l'impatto. Vede in OBE (Out of Body Experience)  la vettura grigia metallizzata distrutta.

Lo faccio allontanare dal luogo della tragedia assicurandolo della continuazione della sua vita per fugare la fobia della morte.

 

Mi piacerebbe che tanti di voi esprimessero un commento dopo avere ascoltato l'audio della ipnosi regressiva profonda di Antonio.

 

Domande. Quali emozioni vi ha provocato l'ascolto della trance di Antonio? Avete paura della morte? Pensare che dopo un impatto mortale Antonio resti comunque vivo anche se in una dimensione altra, cosa vi  fa provare? Potrei dire si tratti di un incidente immortale.

 

Buona Vita Angelo Bona

Per informazioni e appuntamenti tel 3279011694

Versione audio del post

Postato il: 01/02/2014 | Letto 6.674 volte | 

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Dr. Angelo Bona
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Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post37 Commenti al post

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Avatar MorganaLaFey

MorganaLaFey

11 febbraio 2014, 03:06

Cara Stelladiluce, le morti che trattengono le anime sulla terra per molto tempo (del nostro, perché nell'altra dimensione il tempo non esiste) non sono quelle per incidente stradale, a meno che le anime stesse non siano trattenute da altro, per esempio bambini piccoli, o madri o compagne inconsolabili. Ma anche in questi casi, intervengono esseri di luce che aiutano il trapassato a compiere la transizione, facendogli capire che nel posto dove andrà potrà essere più vicino ai suoi cari. Le morti peggiori sono quelle violente, ovvero omicidi e suicidi. I secondi spesso si reincarnano quasi subito, perché devono completare ciò che hanno volontariamente interrotto, ma qualche volta si perdono in una sorta di limbo o terra di nessuno. I primi invece a volte non sanno di essere morti, o non vogliono esserlo, e allora si trasformano in fantasmi e vagano per secoli nei luoghi dove hanno vissuto. Con questo non voglio spaventarti naturalmente. L'Amore è più forte di tutto. Un abbraccio di luce

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

7 febbraio 2014, 08:47

Cara stelladiluce, Antonio è rimasto bloccato in una dimensione intermedia dopo l'incidente. Credo che le morti traumatiche trattengano per un certo tempo l'anima che poi comunque riesce a trovare una naturale via d'uscita. E' come una seconda gestazione prima di salpare nella luce dell'Oltre. Non ti preoccupare. Come vedi Antonio non soffre e non si rende nemmeno conto di essere defunto. Questo indica che l'anima non muore e continua comunque il suo viaggio.
Ogni anima si libera. L'ipnosi regressiva o evocativa di personalità è in grado di accelerare il processo. Buona Vita

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Avatar stelladiluce

stelladiluce

6 febbraio 2014, 20:55

ma Antonio non si è accorto di essere trapassato cioè di aver lasciato il proprio corpo così senza dolore fisico senza accorgersi pensa di essere vivo ? certo che è strano di qua o di là nessuna differenza per l'anima ! non è andato nel tunnel verso la Luce...ma un'anima può fermarsi per molto tempo qui sulla terra ? sono le morti improvvise sopratutto dovute ad incidenti stradali le più inaccettabili , quelle che trattengono l'anima in questo spazio-tempo?

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Avatar Sunflower

Sunflower

5 febbraio 2014, 15:43

Dolcissima la voce di Angelo ed emozionante la tranquillità con la quale Antonio descrive ciò che vede e la mancanza di preoccupazione nel non vedere il proprio corpo. Grazie

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Avatar collins

collins

4 febbraio 2014, 23:31

Veramente emozionante e concordo con Te Angelo, credo che sentire le voci del dialogo in una trans sia notevolmente più coinvolgente.
Rendici ancora partecipi perchè anche questo è terapeutico..
Un abbraccio. Mary

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

4 febbraio 2014, 12:58

Emoziona sentire una voce che ci ricorda il dono delle vite nella vita. L’indelebile impronta di ogni momento vissuto e l’importanza di essere giunti fin qui, luogo non luogo dove ci viene data l’opportunità di ricongiungerci con noi stessi.
Altrimenti non staremmo scambiando in questo blog e facendo tante altre cose che danno un significato nuovo alle nostre esistenze.

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Avatar Manuela

Manuela

4 febbraio 2014, 09:41

Si si comprendo! Allora volevo votare il tuo ultimo commento, ma non so come fare..dove si schiaccia? è riservato a quelli che sono su fb? Io sono sulle nuvole! Va bene io mando i miei segnali di fumo...e per restare in tema mi ero scordata di dire che apprezzo l'audio, le voci sono suggestive ed entrano emozionalmente in risonanza. Leggo volentieri anche le ipnosi regressive in diretta. Forse la nostra preoccupazione, quando si varca la soglia, è più per il dolore di chi resta e, come faceva osservare un'amica che ha scritto, il passo è vero che lo facciamo da soli, ma io penso che vi sono mani tese che accolgono. Questa è l'impressione che ho avuto, il dono che mi ha fatto una cara amica passando Oltre. Buon lavoro/ non lavoro!!

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

4 febbraio 2014, 08:48

A Manu.....stiamo cercando di coinvolgere maggiormente i tantissimi silentes. Ma sei sicura di non avere del materiale elettrostatico vicino? Buona Vita

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Avatar Manuela

Manuela

4 febbraio 2014, 06:11

Caro Bimbo Gigio..di nuovo è sparita la manina. Penso che gli amici del blog ormai mi daranno della visionaria. Mi puoi spiegare il motivo di questa scelta? Già non sopporto il mi piace o non mi piace di fb dove orgogliosamente non ci sono :-) è un giochino per bruciare gli ultimi residui di ego? Allora OK mi piace. Te vogio ben Manuela P:S. Non votatemi plissss :-)

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Avatar Manuela

Manuela

3 febbraio 2014, 22:36

Allora prima c'era una manina verde..ora vota il commento...mmm..non mi piace! Però fai come vuoi :-) Buon Sogno!

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Avatar MorganaLaFey

MorganaLaFey

3 febbraio 2014, 21:01

Approfitto di questo post per fare gli auguri al nostro dottore, anche se in ritardo. Ascoltare una trance è sempre un evento emozionante, sia che si tratti di un'ipnosi regressiva, sia che si tratti di un channeling. C'è un non so che che posso definire solo sospensione, sospensione del tempo e dello spazio. Ancora di più se si tratta di un'esperienza di "morte". Metto le virgolette perché so da molti anni che la morte non esiste, Vicino a me c'è uno Spirito senza corpo, che in uno dei primi racconti via scrittura automatica mi ha narrato del momento della sua fine. E' stato molto più traumatico e anche doloroso (mentre sembra dal racconto di Antonio che sia "morto sul colpo", come si dice) ma anche lui, diceva, non si era reso conto di essere morto. Ha vagato intorno al luogo finché non l'ho chiamato, ed è venuto da me. Il sentimento che mi ha suscitato l'ascolto è una forte emozione, ma senza stupore. Anche io durante l'ipnosi con il dottore ho rivissuto l'essere fuori dal corpo...

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Avatar tortorella

tortorella

3 febbraio 2014, 20:34

Mi hanno colpito la naturalezza e tranquillità con le quali Antonio risponde alle domande.Non sa se ha ancora un corpo; forse il suo dubbio deve essere risolto nella sua attuale vita.
Io invece non ho dubbio alcuno sull'immortalità, sulla vita eterna. Non ho assolutamente paura della morte, ma, come tanti, della sofferenza. Forse è tramite essa che ho scelto di evolvermi in questa dimensione...
Grazie dott. Bona per gli sprazzi di illuminazione che continuamente ci invii. Abbiamo bisogno di ciò.

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green

3 febbraio 2014, 19:31

Ciao, anch'io preferisco l'audio al video, che, secondo me, intralcia la concentrazione sul contenuto. Mi stupisce la mancanza di chiara consapevolezza di Antonio riguardo l'accaduto ed il suo nuovo stato, soprattutto se messa a confronto con altre esperienze di MPH o di NDE.
Ciò che succede dopo la morte è diventato per me, negli ultimi anni, l'argomento di maggiore interesse, spesso oggetto delle mie letture e ricerche.
Questa testimonianza costituisce un granello in più all'infinito universo cui tendiamo.
Grazie

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Avatar Elenad

Elenad

3 febbraio 2014, 19:09

Mi colpisce molto questa regressione..perchè tra le mie paure più grandi c'è quella di perdere qualcuno in un incidente d'auto. A volte penso che non sopravviverei al dolore di perdere qualcuno che amo in modo così tragico e improvviso..sopratutto improvviso. Io non ho paura della mia morte, anzi...è di perdere il legame "concreto" con le persone che amo che mi spaventa. Certo sentire dalla viva voce di Antonio e dalla sua , dottore, il racconto di questa esperienza, di questa "viva" esperienza un po' mi tranquillizza e mi fa una certa tenerezza sentire dal suo paziente quanto anche lui sia un po'sorpreso dal viversi e dall'accorgersi di essere "senza" corpo.
Mannaggia quanto siamo ancora così legati alla nostra corporeità!!!!

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Avatar Luana

Luana

3 febbraio 2014, 12:20

L'ascolto della trance di Antonio mi ha provocato una sensazione di tenerezza e condivisione nei confronti della sua difficoltà a comprendere, a rendersi conto, sembrava che intendesse: "... ma questa macchina è proprio distrutta! Io che ci faccio qua?" Penso che, nonostante tutte le letture, quando sarà il mio momento, sarà sicuramente anche la mia reazione... Personalmente, ho più paura di come io morirò che del morire in se... anche se... Ciao, buona vita a tutti

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Avatar Manuela

Manuela

3 febbraio 2014, 11:16

Luminoso esempio di come sia possibile, tramite l'ipnosi regressiva MPH, capire la motivazione di tanti disagi contemporanei e la capacità che ha questa Antica Via di pulire l'Anima e il Cuore per procedere spediti verso la Gioia, per gustare la Vita...insomma per non perdere tempo. Anche se spesso è il dolore la dinamo che ci fa muovere, sono l' Amore e la Gioia che ci appartengono. Besos!

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Avatar Golia

Golia

2 febbraio 2014, 22:10

Bellissimo ! Ho apprezzato molto l'ascolto dell'ipnosi di Antonio. Commuovente il momento del suo distacco dal corpo, non percepisce piu' la materia ma solo la sua vera essenza, esiste e non esiste nello stesso momento. Incredibile! Complimenti anche alla voce del Dott.Bona che mi ha cullata per tutto l'ascolto lasciandomi alla fine un grande sorriso. Grazie!

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

2 febbraio 2014, 20:18

Buonasera a tutti cari amici,
Che bell emozione sentire la voce di Antonio !!! Avere la certezza che la vita continui in un altra dimensione da sicurezza e cambia il modo di vedere e vivere le situazioni che ci accadono quotidianamente...anche io durante le ipnosi mi sono vista al di sopra della scena che stavo vedendo e la cosa fantastica e che vedevo me stessa stando al di fuori ..avevo la consapevolezza di sapere che quella che vedevo ero io pur non essendo più in quel corpo... Che dire....mi ha trasformata ulteriormente perché ora so che nulla finisce...

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papavero

2 febbraio 2014, 18:49

Anche a me ha colpito la tranquillità di Antonio. Sembra distaccato, come se non si rendesse conto di quello che succede. Personalmente non ho paura della morte, anche se, purtroppo, nella vita di tutti i giorni non sono una persona coraggiosa. Credo nella continuazione della vita dopo la morte, però mi inquieta un po' la possibilità di rimanere nel "limbo".

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Avatar nella

nella

2 febbraio 2014, 18:42

"L'amore e' sempre verde, e' sempre giovane e fresco, non invecchia mai. Matura, ma non invecchia. Diventa sempre piu' maturo, ma resta verde, rimane giovane. Questo e' il miracolo dell'amore! Se riesci a restare perennemente in amore, resti vivo, resti fresco fino alla fine. Perfino nella morte, si puo' entrare con tutta la verde vitalita' che caratterizza la giovinezza, con tutta la gioia e la danza di un virgulto.. E se un uomo non riesce a entrare nella morte danzando non ha vissuto affatto." Osho.
Ho riportato questa magnifica poesia di Osho perche', secondo me rappresenta una speranza, un pensiero di serenita' che noi occidentali abbiamo dimenticato, essendo cosi' forsennatamente legati alla vita (magari una vita di m...). Io non temo la morte, forse, come hanno detto altri, temo la sofferenza. So che questa e' una delle mie moltissime vite e, spero, che questa sia quella che mi fara' fare magari qualche passo in avanti nella mia evoluzione.Gabriella

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Avatar SentieroDiLuce

SentieroDiLuce

2 febbraio 2014, 14:59

Mi domando in quanti eterni presente siamo agganciati tutti, quanti e quale strano meccanismo fa si, che si rimanga sospesi in un determinato punto piuttosto che in un altro della nostra storia.
Forse la risposta a tutti i nostri “problemi esistenziali”, sta proprio nel sciogliere questi nodi che, apparentemente senza motivo che ci portiamo dietro.
Purtroppo, non ci è ancora data l’opportunità di ricordare altre vite, e cerchiamo senza successo risposte in questo spazio-tempo..
Antonio si porta dietro questa inconsapevolezza è incredulo e spaesato.
Per rispondere alla domanda se ho paura della morte, la prima cosa che mi viene in mente è che in quel momento sarò sola. Si passa oltre da soli e da quell’attimo in poi……cosa mi porterò dietro e cosa lascerò andare?
un abbraccio a tutti e grazie per l'audio.

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Avatar franci

franci

2 febbraio 2014, 14:53

Sento lo stupore di Antonio che non si rende conto della sua nuova condizione. Risponde alle domande con perplessità, ma non è spaventato. "Ma tu sei vivo?" "Non lo so". Viene guidato dalle domande di Angelo a rendersi consapevole di non avere più il corpo. Certo che ho paura della morte. Ma non per il dopo. Sono contenta per Antonio per questa esperienza perchè credo che gli gioverà molto. Io stessa vorrei tanto accedere all'ipnosi appena mi sarà possibile così capirò perchè mi sconvolge così tanto tutto ciò che ha a che fare con l'ospedale. Grazie per questo audio. Buona domenica! Francesca

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Virgolino

2 febbraio 2014, 13:55

Questa ipnosi mi fa pensare una volta ancora a quante fasi di post-mortem ci possano essere dopo il decesso.Credo ci sia per tutti un momento di smarrimento seguito da una graduale presa di coscienza del distacco dal corpo,ma quello che più mi preme di capire è perché ricordiamo questi momenti di una precedente vita piuttosto che altri. Ricordiamo gli eventi traumatici o per contro gli eventi felici che poi sottendono in realtà il vissuto traumatico censurato.Ricordo che Moody nel descrivere le NDE ci raccontava i dettagli di questo passaggio ma anche il motivo per cui la Morte non poteva sopraggiungere,costringendo il quasi trapassato a un doloroso ritorno.C'e' qualcosa che ci "lega"in vita,nel post-mortem e nelle vite successive. Qualcosa che ci ricorda in continuazione i nostri non-confini infiniti....e finché non avremo liberato questa "tensione"non saremo mai davvero liberi.

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

2 febbraio 2014, 12:29

Dopo avere pubblicato tanti video, sto pensando che l'audio permetta ad ognuno di voi noi di sognare maggiormente identificandosi nella storia raccontata. Bene pubblichero' altri audio di ipnosi regressiva MPH perchè mi pare ci sia un buon iniziale gradimento. Buona Vita

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gianpiero

2 febbraio 2014, 12:04

Questo post tira fuori diversi punti a me cari.
Prima di tutto, la necessità di superare la paura della morte che, nel mio caso, ritengo, senza voler esser presuntuoso, di aver quasi o se non completamente.superato Questo si riflette nei miei piccoli viaggi o quando mi trovo nelle paralisi notturne dove non provo per niente angoscia, o almeno riesco a controllarla nel caso emerga. In più, certi animali o insetti o situazioni smettono di fare paura completamente.
Altro aspetto, considero la meditazione o l'ipnosi qualcosa di molto personale. Non rivivrei un evento forte come uno stupro fatto o subito con chiunque. Certe cose devono essere condivise solo con chi merita la fiducia e può davvero comprendere/sentire/partecipare a quell'evento così' personale.
Inoltre, preferisco l'audio ai video. Preferisco la voce che mi porta via come in un racconto. Infine, Lei fa quel che può ed è quello l'unica cosa che conta. A presto. Gianpiero

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Avatar Yidaki

Yidaki

2 febbraio 2014, 11:58

"Un incidente immortale...": fantastico.
Sono d'accordo con RitaM quando dice di non aver paura della morte in sé, quanto dell'eventuale sofferenza, della consapevole attesa dell'ineluttabile. Tuttavia, dovesse accadere questo, penso che bisognerebbe interrogarsi su cosa non abbiamo capito, quale prova non siamo riusciti a superare in questa occasione di vita, determinando la necessità di imparare attraverso il dolore.
Grazie Angelo, questi documenti sono preziosi.

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RitaM

2 febbraio 2014, 11:37

La serenità che mette in luce la voce di Antonio, non può che trasmetterci pace e tranquillità, consapevolezza che la morte non è la fine di tutto ma il ponte per ricollegarci ad una vita di riflessioni e di preparazione. La morte non mi mette paura. Ho più paura della sofferenza. Grazie Angelo!

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

2 febbraio 2014, 11:16

Cara Clara, comprendo l'angoscia derivata dalla perdita della tua amica. Siamo troppo legati a questa terra e non comprendiamo che oltre si apre una strada di ulteriore evoluzione spirituale. Antonio non ha corpo, ma commenta il suo post-mortem. Quindi è ancora vivo. ha transitato solo fuori dal confine delo spazio/tempo. Buona Vita

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Avatar ClaraM

ClaraM

2 febbraio 2014, 11:05

Caro Angelo, ascoltando il vissuto di Antonio mi ha commossa e angosciata allo stesso tempo.
So che la vita è eterna, ma dentro di me rimane questo forte senso di sgomemto
e angoscia di fronte alla morte.
Inoltre riporta alla memoria il suicidio di una mia cara amica
avvenuto 11 anni fa e tutto il periodo traumatico che ne è seguito e che
credo abbia scatenato il panico e l'ansia che provo
tutt'ora nei momenti di cambiamento, o nel far fronte alle nuove
eventi della mia vita. Si innesca un vortice di emozioni bloccanti
ogni azione, come se di lì in poi non ci fosse più opportunità
di ripartire. Sono stata colpita dallo stupore di Antonio
si trova fuori dal corpo, ma non comprende ancora cosa stia succedendo
e dove si trovi...

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

2 febbraio 2014, 09:53

Cara Ami, credo tu abbia ragione. Probabilmente dopo l'incidente Antonio è rimasto in un "limbo intermedio" per un certo tempo-non tempo. Poi deve essersi liberato per reincarnarsi. Probabilmente inipnosi regressiva ha rivissuto questo bardo di sospensione. Buona Vita

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Avatar ami

ami

2 febbraio 2014, 09:22

E' proprio la descrizione di quello che accade a chi resta imprigionato in questa dimensione non riuscendo a passare oltre. Mi ha ricordato quello che ci raccontasti tempo fa su Davide che incontrava spesso anime perse aiutandole a raggiungere la porta di un'altra esistenza in altre dimensioni. Anche in questo documento ho la sensazione di rivivere e sapere, non intuire ma sapere che l'immortalità è reale, non mi sento spaventata, anzi sempre più tranquillizzata.

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

2 febbraio 2014, 09:05

Cara Crick61, credo molto in questa nuova iniziativa di fare ascoltare (e non vedere) le ipnosi regressive. Scrivere solo il testo non è sufficiente, ma con l'audio ci si cala nell'emozione dell'ipnosi in diretta. Torna presto. Buona Vita

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crick61

2 febbraio 2014, 08:22

Grazie per questo audio, Dottore! Sicuramente la possibilità di ascoltare/vedere registrazioni è di forte impatto. So che la vita non finisce (ed in questo le testimonianze che ha raccolto, i Suoi libri, sono di fondamentale aiuto), ma è ancora una consapevolezza non radicata profondamente, nel senso che quando penso alla morte, l'angoscia persiste. È anche questa una delle tematiche che mi piacerebbe affrontare durante il percorso terapeutico/spirituale che ho appena iniziato con Lei (sono sempre la paziente di Roma che verrà Venerdi prossimo). Non ho mai superato il distacco da mio padre avvenuto più di 30 anni fa e ho un disperato bisogno di conferme, di qualcosa che mi aiuti a lenire sia questo dolore che l'ansia che vivo giornalmente per l'incolumità di ogni mio caro. Grazie ancora. Questa testimonianza è di grande conforto per tutti noi. Un affettuoso abbraccio. M.Cristina

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

2 febbraio 2014, 07:02

Cara Stelladiluce, Antonio è completamente sereno e non si rende conto di essere deceduto dopo l'impatto. Continua pero' a vedere la scena. E' nel presente, non si proietta nel futuro. E' sospeso in un eterno presente. Non ha la percezione di essere trapassato.

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

1 febbraio 2014, 23:07

Caro Atman, ho iniziato a pubbicare questo audio al quale seguiranno altri stupendi documenti. Antonio sopravvive ad un incidente mortale che diviene immortale. Se avessi tempo e se avessi tante persone che mi aiutassero potrei pubblicare video e audio fantastici di ipnosi regressiva MPH. Accontentiamoci di quello che riesco a fare impegnandomi al massimo.
Anche io ho provato un brivido quando Antonio mi ha risposto che non sapeva piu' se aveva un corpo. Era rimasto vivo dopo l'impatto svelando la sua anima immortale. Buona Vita

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Avatar stelladiluce

stelladiluce

1 febbraio 2014, 23:03

Si, la voce di Antonio è tranquilla non è spaventato per ciò che gli è successo...però in questa vita è come se inizia da li in quel momento, ..si ritorna qui su questo pianeta per capire quello che sapevamo già nel Oltre...ma che solo qui possiamo imparare...Bellissima ipnosi...la morte non esiste ! e bravo il dottore che toglie i dolori dell'anima !

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Avatar Atman

Atman

1 febbraio 2014, 22:58

Caro Angelo, mi mancano un po' i tuoi video di ipnosi regressiva e penso che ascoltare o vedere almeno per me abbia un effetto molto più intenso del solo leggere. Che dire del povero "Antonio"? Empatizzo istintivamente per la paura della morte che appartiene anche a me (o a cui appartengo!). Ho provato un brivido quando hai chiesto "ma hai un corpo?", mi rende felice non solo l'idea della prosecuzione ininterrotta della vita, ma anche del potersi liberare dalle catene di questo nostro corpo "fragile come un vaso di coccio", con le sue malattie, la sua vecchiaia, il suo dolore.

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