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Sono felice di comunicarti che la mia collaborazione con il Genoma Group, il laboratorio genetico romano più importante d’Europa e con il Labor Team, la...
L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.
«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.
Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.
IPNOSI REGRESSIVA EVOCATIVA: IL MESSAGGIO D'AMORE CHE DALL'OLTRE CI INVIA LA PICCOLA LETIZIA
Nell'aprile dell'87 Graziella, mentre parte con il furgone investe la sua nipotina Letizia di venti mesi. La bimba è uscita improvvisamente dalla porta della casa.
" Ho sentito un urto leggero, come se avessi colpito un pallone. Ho frenato bruscamente colta da un presagio. La bambina era riversa schiacciata sotto la ruota destra posteriore.
Ho provato spavento e terrorizzata dell'accaduto mi sono messa a gridare disperata.
L'ho presa in braccio, sono corsa in casa e l'ho adagiata sul divano. Siamo corsi in ospedale e mia nipote è morta dopo mezz'ora".
Dopo quella tragedia Graziella si è chiusa in se stessa per anni gettandosi nel lavoro per dimenticare. Poi ha chiesto aiuto ad uno psicologo ed ora vuole recuperare il contatto con l'anima della bambina.
"Perchè le chiedo dottore è accaduta questa disgrazia? Vorrei parlare ancora con mia nipote tramite l'ipnosi".
In ipnosi evocativa Letizia è ritornata a parlare con sua zia. Potete ascoltare l'audio della seduta di ipnosi evocativa.
Di una dolcezza infinita . Si può vivere anche dentro l inferno si deve imparare a viverci
E poi l'infinita dolcezza dell angelo di questa bambina le consegna l'infinito amore dell oltre
Ora è' libera dalla cecità dello oltre.
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fantasilandia
15 marzo 2014, 14:04
Incredibile era già scritto ancora prima di nascere Letizia aveva già scelto la zia... per ritornare nell'Uno ! Allora noi siamo tutte pedine di un grande Gioco ? ciò che ci succede è già successo ? quel giorno di aprile era già previsto ? Bisogna riscrivere le regole del Gioco-Vita...
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Virgolino
15 marzo 2014, 10:52
"renderci liberi dalla mente, dai pensieri..dalla cecità di non vedere Oltre".... questo è il fine d'Amore, lo scopo della sofferenza. Mi sembra un messaggio potente che racchiude l' UniVerso intero. Ci esorta a "sentire" non a "capire" gli eventi traumatici delle nostre vite. Squarcia un velo e ci mostra come l'imperfezione sia in realtà Perfetta. Ci mostra un Disegno dai contorni netti , senza sfumature, un libro già scritto , che torniamo a leggere e che ogni volta ci rinnova quel dolore che è in realtà Amore. La Morte ci dà l'illusione della Separazione e ogni volta che la rinnova col suo canto macabro, in realtà ci svela un segreto profondo. Bellissima questa ipnosi.
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gianpiero
14 marzo 2014, 23:57
Grazie di questo audio. Ho sentito il cuore liberarsi da ogni preoccupazione mentre ascoltavo questa ipnosi...
A presto.
G.
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tortorella
14 marzo 2014, 21:40
GRAZIE ancora una volta di questa condivisione, caro Angelo. Letizia ha scelto Graziella perchè avrebbe avuto la forza di affrontare l'accaduto, e a me viene in mente che le prove che dobbiamo affrontare in questa vita non sono mai superiori alle nostre forze, perchè dentro di noi ce l'abbiamo la forza, dobbiamo solo tirarla fuori, anche se a volte ci sembra di non farcela...E poi penso alla CECITA' che ci impedisce di vedere OLTRE, e ai pensieri che si arrovellano ingarbugliati rendendoci le giornate più pesanti di quanto potrebbero essere, quando invece basterebbe affidarsi all'UNO, e lasciare scorrere l'esistenza così come si presenta e come l'UNO sa che è giusto che sia. Dovremmo ricordarci più spesso di quanto siamo amati e così potremmo essere davvero felici.
Sono felice per Graziella che finalmente può smettere di sentirsi in colpa.
Un abbraccio di sole a tutti voi
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Manuela
14 marzo 2014, 19:39
Grazie Letizia, vivente, per farci capire con gioia che solo un leggerissimo velo apparentemente ci separa. Basta muoverlo con gli occhi del cuore per non essere più ciechi. Un abbraccio Graziella.
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jose asdrubale
14 marzo 2014, 19:22
Ho sentito il dolore immenso e la disperazione di quel giorno di aprile.
A cosa serve il dolore?
Graziella. A cosa è servito quel dolore, quella colpa?
Forse ad insegnarci in questa vita, dopo aver capito nelle nostre ossa il dono della Vita e dopo tanto vagare nudi nel deserto, quella Misericordia che porta finalmente alla Gioia, alla Letizia, alla Luce.
Anime di Misericordia. Angeli Maestri, piccoli Christos che indossano pigiamini con gli orsacchiotti, pesciolini festosi, piccoli pettirossi fragili ed eterni.
Tanto Amore per te Graziella.
Alleluya !
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max_music_terapy
14 marzo 2014, 18:37
la follia ordinaria che la vita ha, insita in se stessa e pone noi poveri mortali dure prove..oggi a te..domani a me..il senso sta solamente e amaramente nel vivere tali esperienze...fuori dal contesto terreno la beatitudine e la leggerezza.
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franci
14 marzo 2014, 17:32
Che speciale opportunità per Graziella e che consolazione in questa ipnosi evocativa. Oltretutto la bimba si chiama Letizia, un po' come Gioia perfetta. Mi viene da pensare come avrei vissuto io quell'esperienza terribile. Per fortuna la ricerca di Graziella l'ha portata ad incontrare Angelo. Grazie all'Uno e a voi per avere condiviso.
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Cristina
14 marzo 2014, 16:29
Un messaggio straordinario, commovente, che ci mostra la vera strada, quella verso
l' Uno. Grazie per questa testimonianza.
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fantasilandia
14 marzo 2014, 16:13
Liberi dai pensieri, dalla mente, dalla cecità di non vedere oltre...Grazie Letizia
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Una tecnica efficace per soggetti particolarmente difesi nei confronti di una trance spontanea
L'AIIRe, Associazione Italiana Ipnosi Regressiva, è costituita da medici o psicologi psicoterapeuti e persone interessate alla divulgazione dell'ipnosi e dell'ipnosi regressiva. L'Associazione culturale AIIRe è stata formata con l'intento di far conoscere l'ipnosi e l'ipnosi regressiva tramite conferenze e seminari. Speriamo di aprire un dialogo con voi su tale tema, che pur riscuotendo grande interesse, si presta ad essere travisato e distorto.
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