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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

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«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

IL PERDONO DI MARIA TERESA E DI JAQUES DE MOLAY A UNO MATTINA

Cari amici, mi sono profondamente commosso quando Maria Teresa ha rivelato a Uno Mattina di avere perdonato l'uomo che abuso' di lei da bambina.

 

Mentre guardavo lei di spalle con la sua inguardabile parrucca bianca, con la coda dell'occhio vedevo anche sullo schermo  il volto fiero di Jacques de Molay, l'ultimo Maestro cavaliere templare.

 

I due roghi che avevano arso il corpo di Maria Teresa e Jaques si fondevano in  una unica pira di fuoco. Lei, tenera bambina stuprata dalla cecità di un adulto inconsapevole e lui, Jacques portato al rogo dall'ignoranza feroce di Filippo IV re di Francia detto Filippo il Bello e da Papa Clemente V.

 

Ho percepito come ad un certo punto della intervista della bravissima e partecipe conduttrice Eleonora Daniele, Maria Teresa sia entrata in ipnosi regressiva spontanea davanti a tutti evocando l'anima di Luce di Ognanios, l'Angelo che canalizza durante le trance regressive evovative.

 

Il messaggio che nè è scaturito è stato di una portata altissima e fondamentale in questo momento del nostro cammino terrestre e spazio temporale.

 

"Il Perdono ci rende liberi rappresentando l'unica via di liberazione".

 

Ho sentito il cuore aprirsi alle sue parole ed un flusso incontenibile di Gioia salire dalla sorgente del cuore.

 

Nella mente dell'anima ho visto quella tenera creatura perdonare l'uomo degradato da un istinto perverso e brutale e nello stesso tempo mi è apparso Jacques trasfigurarsi nel Cristo Redentore che perdona l'ignoranza di coloro che non sanno quello che fanno.

 

Si controverte in questo modo la storica maledizione che il Maestro templare avrebbe inflitto prima di morire a Filippo e Clemente elevando il commiato di Jaques a  remissione del  proprio karma e a Perdonanza Celestiniana.

 

Era in effetti stato il veggente Celestino V ad educare Jacques a questo atto di purificazione e di Misericordia. Misericordia intesa come perdono del persecutore, ma anche e sprattutto come  identificazione in esso e di non giudizio di condanna, nella Perdonanza dell'Uno.

 

Che dire. Sono felice di essere stato presente, partecipe come voi ad un Miracolo di Luce emerso nel cuore di tenebra di questo mondo di materiale separazione.

 

Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 23/03/2014 | Letto 3.723 volte | 

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Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

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Commenti al post35 Commenti al post

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seed6

27 marzo 2014, 19:19

In questo momento cosmico di grande trasformazione nel quale l'energia femminile si fa sentire sempre più chiaramente, vorrei fare un'osservazione: la conduttrice della trasmissione Uno Mattina, Eleonora, è una donna, chi meglio di una donna poteva filtrare la grande emozione di trovarsi davanti al confine sottile tra le dimensioni, pienamente manifestato dal racconto di M.Teresa, vivido e carico di amore nel perdono,? Questo aspetto dovrebbe farci riflettere sul fatto che non siamo poi così lontani dall'approssimarsi del punto zero, il cambio di rotta tanto atteso, il passaggio da una cultura prevalentemente maschile a un mondo femminile ricco di accoglienza e compassione

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Avatar arbusto

arbusto

27 marzo 2014, 08:53

Comprendere il perdono e' saggezza dell anima,un percorso verso il quale tende ognuno di noi, prima o poi avviene per elevazione spirituale.
Personalmente, dopo aver accettato l abbandono,il tradimento e l indifferenza di colei che per natura dovrebbe essere amorevole, peronare tutti gli altri diventa semplice, quasi automatico.
Quando comprendi i meccanismi che ci legano gli uni agli altri, si inizia la semina, ed il raccolto sara' pieno di amore.
E. Arbusto

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tortorella

26 marzo 2014, 21:11

Sempre sul Perdono... mi è venuto in mente che nella mia vita ho saputo perdonare una persona che mi ha fatto soffrire terribilmente e che mi ha condizionato per anni e anni l'esistenza.Non ho alcun rancore, oggi, mi è rimasta solo la Misericordia nei suoi confronti. In questo momento in cui me ne sto rendendo conto mi dò da sola un bacio in fronte ed esulto per questa VITTORIA!!
Non sono una santa, e c'è voluta una vita, ma come dice Nella l'UNO ha pazienza, attende. Adesso lavorerò per il prossimo Perdono, tanto le vite sono tante...
P.S. Devo ancora abituarmi al nuovo saluto di Angelo, sono un po' spiazzata.

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Avatar nella

nella

26 marzo 2014, 19:22

Cari Tutti, dopo aver visto in televisione Maria Teresa e il Dr. Bona ho sentito il desiderio di riprendere in mano "Nel Nome dell'Uno" ed e' come se lo leggessi per la prima volta. Noi parliamo di perdono ed ecco che l'Angelo fin dalle prime battute ci trasmette questo messaggio : "l'Amore e' Misericordia che perdona tutto senza neanche dover assolvere, perche' nell'Amore non esistono il giudice e il giudicato. L'Amore e' il sorriso di chi perdona chi gli ha fatto del male, e non solo lo grazia, ma e' Uno con il suo prossimo, perche' sa che in un'altra dimensione e' lui stesso". La mia forse piu' importante piccola vittoria penso sia
ultimamente essere riuscita ad amarmi di piu' e quindi a perdonarmi. Iniziando ad amarsi e' piu' facile capire quelle che sono le ragioni degli altri. Tante sono le piccole cose che succedono quotidianamente ed, essendo noi umani, possiamo sbagliare, anzi sbagliano spessissimo: l'importante e' non colpevolizzarsi troppo, tanto l'UNO ha pazienza, attende

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daniela

26 marzo 2014, 12:29

Sì sono pienamente d'accordo nell'introdurre BUONE VITE come saluto, rafforza maggiormente il messaggio nel credo dei cicli reincarnativi......buona giornata a tutti e BUONE VITE...

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Virgolino

26 marzo 2014, 10:47

mi ha fatto un pò sorridere la risposta di oggi a Giovanna..sul che senso ha Perdonare, se si è consapevoli che questi"scambi"di amore e odio sono normali. Si cerca di liberarsi del "bene sottratto" e non ci si ricorda più i nomi di chi ci ha fatto del male..beh beh..proprio ieri ragionavo su questo:se una persona è così svelta a voltare pagina o di ciò che è stato ricorda solo i momenti piacevoli a cui sono piu susseguiti quelli amari...forse è perchè proprio proprio tanto"male"non ha sentito.Voglio dire..se si riceve male da una persona che non ci coinvolge..è un finto male, un guardare da esterni qualcuno che non ci tocca. Diverso è sentire quel dolore dentro , in modo straziante e acuto ed è da lì che bisogna partire, è quella la fase difficile del perdono. E è certo che il Nome di chi ci fà del male ce lo ricordiamo eccome !! Anzi è assurdamente più difficile ricordare il Nome di chi ci fà del bene,perchè il bene lo diamo x scontato,il male attiva la nostra voglia di riscatto.

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

26 marzo 2014, 09:18

Caro Angelo, cari tutti...
Che bello il saluto "Buone Vite"... Il percorso dell esistenza continua all infinito di vita in vita fino ad arrivare a divenire Amore..

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Virgolino

25 marzo 2014, 21:02

in questo momento ho rancore verso una persona, che in realtà non odio, ma amo, solo che non riesco a perdonare. Con più ci rifletto e più mi rendo conto che il rancore è più verso me stessa, non riesco a perdonare me, in lui. Sento tutto il peso delle mie colpe. La colpa di aver permesso a qualcuno di farmi del male, la colpa di non aver saputo prevenire, la colpa di aver creduto in qualcosa che non c'è..... il rancore nasce anche dall'ego ferito, tradito, ma quel tradimento lo abbiamo perpetrato noi, senza rendercene conto e così specchiamo, proiettiamo le nostre colpe fuori, provando rabbia, frustrazione. Forse dovremmo imparare a essere più umili, sentirci meno invincibili, meno vittime. Il perdono è la via di liberazione, il perdono di noi stessi che spesso siamo incapaci di amarci, di volerci più bene.

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Avatar fafi

fafi

25 marzo 2014, 20:12

Maria Teresa, amici, grazie per lo stimolo a riflettere sul perdono nelle piccole grandi cose quotidiane.
Sento che il perdono non è un momento o un atto di volontà ma un processo, un cammino.
Se l’altro siamo noi, se la persona che ho davanti, e maltratta me, o un animale, porta una parte di me che ho bisogno di affrontare, perdonare, espellere, allora il senso che mi rivela è prezioso come primo passo verso il perdono.
Alcuni si dibattono per altre cose rispetto a noi, sono mossi da altre emozioni, ma sono sempre noi. E fanno lo stesso cammino di freccia che punta alla ricongiunzione con la sorgente, e lo fanno al proprio passo, e ne hanno il diritto.
Ed è un nostro diritto non mescolarci con questa nostra ombra e cogliere l’occasione per prendere posizione attiva in difesa dell’Amore, e non contro l’altro, per distinguersi dall’ombra che l’altro porta in superficie per noi.
Perché accettandola e amandola la possiamo lasciare andare dentro di noi divenendo liberi.

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Avatar tortorella

tortorella

25 marzo 2014, 16:53

Grazie ancora, Virgolino, Faccio tesoro delle tue parole e sono felice che qualcuno mi ascolti. Stai bene con tutto il cuore

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Virgolino

25 marzo 2014, 15:39

Cara Tortorella, devi immaginare di perdonare la loro cecità,quello che non riescono a vedere, ovvero il fatto che gli animali non sono "oggetti",ma esseri senzienti. Quando ti accusano di aver fatto loro del male, spiegagli che il male se lo sono fatti da soli e appena si accorgeranno del dolore che ha provato quel cane si sentiranno male per ciò che hanno fatto.

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fiorella

25 marzo 2014, 12:45

perdonare è liberarsi da tutte le condizioni negative che possono arrivarti se non ti perdoni e non perdoni

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Avatar tortorella

tortorella

25 marzo 2014, 09:32

Grazie Virgolino. Anche tu mi aiuti a capire.
Scusate, ma ho ancora una domanda.
Come faccio a perdonare i miei vicini che trattano male il loro cane e che accusano me di far loro del male perchè mi sono rivolta all'ENPA, non avendo ottenuto prima risultati solo andandogli a parlare personalmente. Io percepisco nel cuore il malessere dell'animale e mi strazia dentro. E' come se dovessi fare una battaglia che lui ( il cane) non può fare. Ho un fortissimo amore innato per gli animali. Mi danno molto molto di più di tante persone.
Viva gli animali creature di purezza

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Virgolino

25 marzo 2014, 09:07

un concetto che mi ha colpito è quando Maria Teresa ha detto che il Perdono non è soggetto al pentimento di chi ci fà del male.Spesso erroneamente si perdona solo se dall'altra parte qualcuno ci chiede scusa, invece è l'esatto contrario: se perdoni, la tua perdonanza scioglie un nodo di dolore che è insito in entrambi, la vittima e il carnefice.Esattamente come Cristo, che dalla Croce perdona e solo così facendo,immolandosi come agnello sacrificale,sveglia le coscienze,semina nei cuori il concetto di Misericordia. Credo che per personare bisogna prima cosa bruciare tutto l'Ego che è in noi,spegnere quel fuoco che ci arde da dentro,offuscando i nostri occhi,rendendoci impossibile vedere la l'Amore. Ricordo un sogno di qualche giorno fà in cui ho ricevuto questo messaggio "se le Fate non credessero agli Elfi non li vedrebbero,se gli Elfi non credessero nelle Fate anche". Insomma la Perdonanza è via della liberazione,e la Fede è la via della Perdonanza.

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Simone

24 marzo 2014, 22:47

Il messaggio di Maria Teresa e la presenza di Angelo sono stati bellissimi, ma i tempi televisivi e la freddezza mediatica non rendono onore alla profonoità dei contenuti. Reincarnazione, evocazione, ipnosi regressiva, anima, perdono, misericordia: cosa avrà davvero capito il 'telespettatore medio'?
Spero sia solo passato il messaggio che il Perdono è per se stessi non per qualcunaltro....
Grazie Angelo, grazie Maria Teresa.

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Avatar ami

ami

24 marzo 2014, 20:48

Giornata campale sembrerebbe che l'UNO si sia divertito a sferrarmi una serie di tiri mancini. Dalla persona che ti passa avanti in fila, all'automobilista che ti taglia la strada, ai colleghi che cercano di rifilarti il loro lavoro.... Il mio obiettivo è stato quello di astenermi da pensieri malevoli e vendicativi o dal desiderio di danneggiare o dall'invidiare. Certo non è che tutti improvvisamente mi siano diventati simpatici ma ho provato ad amarli nel senso di essere con loro paziente e gentile senza indugiare nell'avversione. Spero che questo atteggiamento mi aiuti ad imparare a perdonare lasciando andare. Non so dove ho letto che la parola perdonare significava in origine "tagliare la fune".
La frase di Jacques "IO VI PERDONO E MI PERDONO" è un mantra potente che proverò a recitare nei momenti critici

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

24 marzo 2014, 17:45

Perdonare per lasciare scorrere la vita ..

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Avatar tortorella

tortorella

24 marzo 2014, 15:23

Grazie Manuela, mi hai acceso un lume! Il vero perdono implica anche Augurare ogni bene con un sorriso. Purtroppo questo non mi è sempre successo. Ho avuto desiderio di vendetta, ovvero ho pensato " vedrai che la vita ti si rivolterà contro.." Credo che si paghino prima o poi le malefatte..Ma questo mio pensiero non è che mi faccia stare così tanto bene..La mia strada è ancora in salita.
Un abbraccio affettuoso a te che sei così solare!

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Avatar Manuela

Manuela

24 marzo 2014, 14:54

Cara tortorella per me allontanarsi da chi ti fa soffrire non è egoismo, ma un salutare amarsi. Si prendono le distanze perdonando con un sorriso ed augurando ogni bene a questa persona, ma ci si allontana. Altrimenti è masochismo che impantana la nostra evoluzione animica e ciò può causare danno anche al corpo fisico. Questo è quello che sento valido per me, ma non è proprio semplice da fare...ci sto ancora lavorando!

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

24 marzo 2014, 14:23

Cara Maria Teresa, il rogo che il mio piccolo io è tornato a vivere brucia le scorie della non perdonanza verso me stesso. Ogni rogo ha una causa evolutiva e questa consapevolezza è l’unico motivo di speranza. L’essere arrivato fin qui dove ora io sono è forse imparare a dire “no” può significare una scelta importante. Non sono stato educato e preparato alle fiamme da Pietro dal Morrone ma da autodidatta in solitario vivere. Martina mi sorride dalla finestra di una sua foto che appoggiata sul mio cuore scalda ed illumina la mia vita. Riprendiamo il volo. Un caro abbraccio. José

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kika1958

24 marzo 2014, 14:17

Siamo fortunati di poter condividere certi momenti....la comunicazione ha questo aspetto positivo, forse ci può aiutare in un lungo cammino per poter raggiungere altro livello ed il perdono certo è lo scoglio più difficile, meta impagata di vera liberazione...

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Avatar tortorella

tortorella

24 marzo 2014, 13:40

Sarò fortunata.. o solo amata, ma in questi giorni solo un piccolo sgarbo nei miei confronti, non so se fatto con intenzione cattiva o meno, perciò così facile da perdonare. Invece il grande Perdono che vorrei riuscire a fare è verso una persona di famiglia che in tutta la vita non è stata capace di un gesto di affetto vero nei miei riguardi e non riesco a capirne il motivo. La mente non ne viene a capo. Allora mi chiedo: bisogna capire per perdonare? O l'atto di perdonare deve sgorgare dal cuore senza un perchè? E mi domando ancora:perchè è così facile perdonare se ti chiedono scusa, e invece se mostrano un atteggiamento ostile non lo è proprio?
Allontanarsi da chi ti fa soffrire è una forma di egoismo o è solo volersi bene? Certo se avessi la forza del Perdono non sarei qui a fare tante domande..
Qualcuno mi può dare lumi? Grazie a tutti, specie a OG

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

24 marzo 2014, 12:26

Per Ciccio, ne hai pubblicate due uguali. d'ora in poi pubblica con la foto. Buona Vita

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Virgolino

24 marzo 2014, 12:12

Caro Og,
il piccolo "rogo" di ogni giorno è convivere col mio karma. Subisco ogni giorno la privazione cronica di amore e affetto che deriva dalle mie precedenti reincarnazioni. Ogni volta succede di vedermi defraudata di ciò a cui tutti dovrebbero avere diritto,ci stò male, mi arrabbio, allontano chi mi ferisce...e chi mi ferisce inevitabilmente torna a ribadirmi che mi vuole bene,ma io non riesco a crederci. Non perdono a me stessa il male perpetrato e mi auto-combustiono generando chi fà altrettanto male a me, in un circolo vizioso da cui non riesco a uscire. La fatica più grossa è dire a qualcuno "ti amo,anche se per te non esisto,anche se mi fai soffrire". Spesso preferisco allontanarmi,voltare pagina,fingere che non sia successo nulla, perchè così non penso più a quel karma di Amore negato. Ti chiedo ...come si fà a perdonare se stessi? a perdonare gli altri che siamo Noi? PS: eri dolcissima in TV

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ciccio

24 marzo 2014, 12:10

Una VITTORIA giovedì mattina.. testimoniare il Perdono come unica via di liberazione in tv, un luogo dove di solito si parla di guerra, di polemica, di giudizio, di vendetta...una Vittoria bellissima...grazie Maria Teresa e Angelo continuate così...
Come si fa a perdonare? Quando ho sentito rabbia per una persona in questi giorni perchè non rispetta le mie scelte, mi ricatta e si vergogna di me mi sono buttato nella preghiera se no non ce la faccio...chiedo a Dio di aiutarmi ad amarlo così com'è. Io non ce la faccio da solo a perdonare, non sono capace ma se lo chiedo a Dio mi da la forza per provarci ogni giorno e Lui fa scorrere tanto Perdono. Così mi perdono anch'io quando faccio le stesse cose. Come dice Mt sono i piccoli perdoni quotidiani a permetterci di perdonare le grandi offese.. Buona Giornata

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Avatar PAOLA TS

PAOLA TS

24 marzo 2014, 09:36

E’ vero Ognanios, sono i piccoli perdoni ad essere i più difficili, perché riguardano la quotidianità. Per me perdonare significa anche e forse soprattutto non giudicare, se giudichi spesso condanni e alla condanna segue il perdono. Osservare, prendere atto che esistono comportamenti diversi dai nostri e se non li condividiamo dobbiamo semplicemente passare avanti, cercando la luce che esiste in tutte le persone. Questo è il primo passo, così quando qualcuno ci farà molto molto male forse avremo la forza di perdonare dal cuore come ha fatto Maria Teresa.

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morgana

24 marzo 2014, 08:23

grazie. ho visto il programma quella mattina, sono rimasta molto toccata,!! Dentro di me dimorano.. una angelo e un demone, ovvero la fiducia e l'incredulità.
Mi sembra impossibile che tutto ciò che si è detto, sia accaduto.
Il perdono è davvero una terapia dell'anima, la guarigione.IO ho perdonato molte cose, ma la guarigione ancora non è arrivata.....devo fare il suo percorso????... Mi chiedo spesso dove inizia e dove finisce la verità, il bisness. Mi domando spesso : ma perchè certe terapie così efficaci non vengono realmente utilizzate per guarire tutti e invecie viene usato solo per pochi!!??
Qualuncue sia la sua risposta, la ringrazio infinitamente poichè mi permette di amare e perdonare in un modo più consapevole. Prima o poi arriverà anche per me il momento di guarire il corpo oltre che la mente.
Con gratitudine namastè
morgana

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Avatar Manuela

Manuela

24 marzo 2014, 07:49

Caro dottore sono contenta perché mio figlio ha guardato con molto interesse la registrazione della trasmissione. Mi auguro che nel suo cuore germoglino i semini assopiti di percorsi spirituali solo per un attimo dimenticati. E' una bella Anima. Cari amici un respiro profondo d'aria fresca, è quella che proviene dai monti con l'ultima neve. Buona Primavera, buon Sole!

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Luigi

24 marzo 2014, 06:35

Un bagno di profonda spiritualità. Un insegnamento divino. Grazie.

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Ognanios

24 marzo 2014, 06:33

Carissimi, mi piacerebbe che assieme parlassimo non solo dei grandi atti nei quali perdoniamo che ci ha ferito profondamente, ma anche del nostro "perdono quotidiano", dei nostri "piccoli roghi", degli attimi nei quali vorremmo essere altrove ed invece ci sentiamo messi in ridicolo, provocati, ignorati.... Come si fa a perdonare? Qual è la cosa più difficile che vi è accaduta in questi giorni? Condividiamo per aiutarci assieme ad andare avanti, OLTRE!!!!!

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pinuzite

23 marzo 2014, 20:19

Emozionanti le parole di Maria Teresa-De Molay-Ognanios... Come le ho sentite mie e come la condivisione può aiutarci a proseguire nel cammino, ricevendo nuove risposte e insegnamenti. Che, in verità per me tanto nuovi non sono, visto che dopo aver trascorso parte della mia vita a subire sofferenze incredibili, a chiudermi nel mio dolore e a odiare chi avrebbe dovuto amarmi perchè mi aveva fatta venire al mondo, dopo aver vissuto anni senza riuscire a percepire la leggerezza e la meraviglia di un'anima che si riconosce, sono arrivata anch'io al perdono, di me stessa in primo luogo e poi di tutti quelli che sono stati i miei 'Maestri'! Quanta gioia viene dalla capacità del distacco, dell'amore donato e ricevuto. com'è bello lasciarsi trasportare dal fiume del Tao, andando anche sbattere sulle rocce a volte...facendosi male e piano piano poi imparando a schivarle! Questo è l'immenso dono della VITA

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ami

23 marzo 2014, 20:08

E' sorprendente come pur consapevole della necessità di perdonare incappo nell'incapacità di perdonare. Mi riesce difficile lasciare andare chi mi ha ferita. Le parole di Ognanios mi suggeriscono che il perdono libera me dalla persona che ha perpetrato il torto. Finchè mi rifiuto di perdonare rischio di precipitare con essa. Allora il perdono assume una forma di auto-interesse: io ti perdono e mi perdono... dal più profondo del cuore.

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letizia

23 marzo 2014, 17:34

E' da poco che sono "venuta in contatto" o meglio , che ho scoperto l'ipnosi regressiva dal dott. Bona, ancora non ho iniziato....per ora il mio compito si limita a escludere il glutine dalla mia dieta e lo faccio. Comunque, a parte questa digressione, sono rimasta molto colpita dal paragone che il dottore fa con Jaques de Molais, la cosa mi ha emozionato e ancor più affascinato e leggendo la mail mi sono resa conto di una cosa....l'unica persona a cui non ho mai saputo perdonare nulla sono proprio io. Spero che col tempo le cose cambieranno , è perché questa presa di coscienza mi ha fatto sentire ancora i più tutto il peso delle mie colpe ed il disagio che mi procurano....non posso far altro che, per ora, guardare al futuro con speranza .

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Sarà

23 marzo 2014, 15:24

Stavo riguardando il video di Uno Mattina...e pensavo al Perdono e al bellissimo messaggio trasmesso da Og-M.Teresa..un messaggio d' amore grandissimo che giunge fino a sfiorarti le corde del cuore...in questi mesi ho vissuto nel buio..lasciandomi trasportare dai disagi quotidiani..ho provato tanta rabbia ed emozioni che non ricordavo da tanto..dimenticando il messaggio di Ognanios...ora che il mio cuore l' ha ricordato non voglio piu' dimenticarlo...un abbraccio grande.. sarà

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

23 marzo 2014, 14:44

Il Perdono è un atto d'amore così alto, così intenso, che lo possiamo far nascere dal cuore solo togliendoci tutte quelle spine conficcate nel nostro esistere che ce lo impediscono. E' un'azione e un sentire che si fonde nell'atto stesso del còmpierlo. L'amore scioglie le spine, queste spariscono nel generare amore/perdono. Viene dal cuore, acqua che dà vita, passione che scalda. Il nostro muoversi in esso è un cammino spesso ostico, perchè è difficilissimo perdonare chi ti mette in croce. Una volta annientata questa barriera diventa una cosa sola col nostro essere Anima. L'arcobaleno dello Spirito traccia il nostro camminare di vita in vita.

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