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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

SVELATO IL MISTERO DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDA CON L'IPNOSI REGRESSIVA EVOCATIVA

Cari amici,
vi presento un video mozzafiato: sveliamo insieme il mistero del Triangolo delle Bermuda.

Nicola è un simpaticissimo paziente che entra in studio per risolvere una stranissima fobia.

 

"Sono un parrucchiere per signora e uso frequentemente phon e caschi per nesse in piega, ma non tollero il sibilo che producono. In ceri momenti mi provocano una agitazione incontenibile tanto che devo interrompere il mio lavoro".

 

Le richieste dei pazienti sono le piu' svariate, ma questa "sibilofobia", mi lascio' inizialmente molto perplesso.

In ipnosi profondissima Nicola riusci' a comprendere quale fosse la causa della sua paura e a risolverla. Si identifico' in Robert Lindquist, un pilota che nel dicembre 1948 scomparve con  trentadue persone a bordo nel cielo di Miami inghiottito da un vortice di nebbia.

 

Eccovi il video della sua ipnosi regressiva evocativa e il passaggio dimensionale che svela il segreto che forse il mondo piu' ambisce di risolvere: il perchè della sparizione di tante persone, navi e aerei nel maledetto triangolo delle Bermuda.

Buone Vite Angelo Bona
 

Postato il: 30/03/2014 | Letto 6.033 volte | 

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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post35 Commenti al post

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Avatar arbusto

arbusto

5 aprile 2014, 17:44

Infatti nulla capita per caso, tutto ha un senso, il dolore, le perdite, la gioia, l amore....per "sorte" intendo, quella coincidenza che la natura, il creato,opera attraverso le sue leggi fisiche,
Il pilota robert, compiendo l ultimo atto della sua esistenza, imprime nella sua memoria, il ronzioo dei motori,poiche', il suono ha un energia, collega l emozione negativa, dolorosa, a quel determinato rumore, non puo essere un altro. Ecco questa e' la sorte, la consapevolezza e'qualcosa che nel tempo maturiamo, per nostro merito, la sorte e' il mezzo attraverso il quale ci scontriamo inevitabilmente, determinando anche il punto finale del ciclo d esistenza.
In fin dei conti, esponiamo lo stesso concetto sulla consapevolezza avendo dei punti di vista diversi sulle conseguenze provocate alla nostra essenza per opera altrui.
Un grande tema ,i trapianti degli organi, come puo' influire negativamente donarli sopratutto, o ricevere un energia altrui "impura". Spero,un argomento prossimo.

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Avatar tortorella

tortorella

5 aprile 2014, 14:31

Caro Arbusto, mi viene naturale risponderti, anche se non sono padrona del Verbo, ma comunque ti dico la mia, ok?
Dici che c'è differenza tra la consapevolezza di ciò che ci evolve e ciò che la sorte ci riserva: io credo che tutti noi, come UNO, quando ci siamo incarnati sapevamo benissimo che saremmo venuti su questa terra, in questo esatto momento storico in cui la terra è martoriata dall'uomo, in cui prevale il materialismo e dilaga la corruzione. Ci siamo scelti la madre poco amorosa, e altre difficoltà diverse per ognuno. Ma come UNO eravamo assolutamente consapevoli del percorso che avremmo dovuto affrontare. La sorte non esiste e nulla capita per caso. Certo tramite il nostro libero arbitrio possiamo deviare in direzioni che ci allontanano dal ricongiungerci all'UNO e questo significherà che la strada si farà più difficile, ma alla fine è sempre nella Luce che confluiremo.
Nel Mondaccione dimentichiamo la nostra vera essenza e soffriamo a volte senza sapere perchè. Ma l'UNO sa

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Dory

5 aprile 2014, 12:36

Da questa ipnosi mi sorgono molte curiosità da approfondire. A cascata, ma non in ordine di importanza. Punto 1), nello specifico “Bermuda”: esistono dei “varchi” spazio-fisici, in cui lo spirito fluisce senza soluzione di continuità fra due incarnazioni? Quindi: questa ipnosi di Nicola testimonierebbe che per alcuni spiriti non avviene il "periodo di riposo"? 1a) Se così fosse, a seguito di ciò, allora lo spirito può usufruire di questa opzione? Altri fenomeni di sparizione si son verificati, le Bermuda sono note. Ne sono un esempio. Le “sparizioni” hanno seguito tutte la stessa sorte? E quindi, punto 1b), la fase di Bar-Do è omessa perché non avvenuta? Perché “veloce”? Può dipendere dal tipo di "dissoluzione" che ha subito il corpo in questi “varchi”? Pensiamo ai motivi per cui, da sempre in Oriente, i corpi vengono cremati.

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Dory

5 aprile 2014, 12:36

2) Oppure, c'è un’”omissione” solo tecnica del “tempo” di Bar-Do perché la coscienza, in trance, non segue una traccia lineare nell'emergere, ma si innesta in punti cruciali rivelando altro? Insomma, gli spunti per riflettere sono davvero tanti. L'enigma s'infittisce, e come da un terreno fertile, sbocciano tanti fiori. Ne raccogliamo uno o raccogliamo un mazzolino? E quale? Sempre un bel profumo interessante emana...Non vi pare? :-)

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Avatar arbusto

arbusto

5 aprile 2014, 12:08

Sono una chiacchierona....anche perche', parlare con voi e' un piacere puro,.volevo aggiungere, che secondo il buddusmo tibetano, non solo scegliamo noi, colei che puo' generarci, sopratutto, se con quell anima abbiamo un legame karmico, non e' un caso essere amati oppure no dalla propia madre, scegliamo anche il momento in cui morire, tutto questo accade in modo assolutamente inconsapevole.
Le ragioni di tutto cio,' appartengono all universo, possiamo arrivare anche a comprenderle, ampliando il nostro immenso sapere, attraverso un potente canale percettivo, l intuizione, a quel punto penso saremo molto prossimi, all illuminazione.
Un raggio di luce a tutti.

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Avatar arbusto

arbusto

5 aprile 2014, 10:00

Buongiorno di luce a tutti,
Sono daccordo con te Tortorella, che in base alle opere che ognuno compie, determina il propio karma, pero' per quel che riguarda l effetto, di cio'che non dipende da nostra opera, o per non conoscenza dell effetto di tale azione, nel caso negativo ne subiamo purtroppo le conseguenze.
Mi spiego meglio, il pianeta stesso ha il suo karma, sappiamo tutti,quanto l uomo maltratti la natura con tutte le conseguenze del caso, respiriamo tutti dell aria avvelenata e sel il tempio, il nostro corpo, si intossica andando a compromettere un organo che non riusciamo a generare prima della morte, potrebbe essere una conseguenza prossima di malattia, nella successiva esistenza.
La differenza e' la consapevolezza di cio' che ci evolve e cio' che la sorte ci riserva come difficolta' da superare.
Ciao.

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Avatar tortorella

tortorella

4 aprile 2014, 21:13

Caro Arbusto, il modo in cui lasciamo questa dimensione terrena, o per morte violenta o per morte naturale, credo non influisca sul karma e nel passaggio successivo a nuova vita. Sono le azioni compiute, i pensieri che abbiamo avuto, la forza e la volontà che abbiamo impiegato per dirigerci nell'UNO che determineranno la nostra nuova vita. Penso anche che non sempre generiamo da noi stessi la modalità del trapasso; alle volte succede una morte violenta e inaspettata perchè, essendo uniti con un filo invisibile a tutti, in qualche caso il disegno dell'UNO sceglie il modo migliore per fini così alti che noi, piccoli umani, non riusciamo a comprendere e ci può sembrare ingiusto. La fede nell'UNO in questo caso ci può salvare dalla disperazione. Ragionare con la nostra piccola mente su certi misteri non ci porta a nulla. Si deve aprire uno spiraglio nel cuore ed affidarsi ad un unica certezza:l'UNO esiste e siamo tutti noi. Questa è la nostra salvezza

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Avatar arbusto

arbusto

4 aprile 2014, 18:21

Essere consapevoli del karma, infatti , Tortorella, non e' di chiunque, come ad esempio per le giovani anime, o anime che continuano a nutrirsi d ego.
Sicuramente ognuno puo avere un percorso del trapasso diverso, come dice il dott.Bona, dipende anche dai debiti karmici. Penso sia importante per ognuno, maturare la propia consapevolezza, incuriosendo lo spirito attraverso pratiche come la meditazione o semplicemente seguendo la voce del cuore, compiendo opere verso corretti pensieri ed azioni.
Rifletto spesso, pero',come puo influire negativamente una morte violenta, come un incidente stradale rispetto al karma e un lasciare il propio corpo esentandolo dal dolore, attraverso il sonno o semplicemente per vecchiaia.
In fisica quantistica, vengono studiati anche questifenomeni, ed e' affascinante sapere che ognuno di noi ha un percorso guidato e protetto da identita' molto piu'alte di noi.

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Avatar tortorella

tortorella

4 aprile 2014, 13:44

Ciao.
Forse Nicola è guarito dalla sua "sibilofobia" in quanto il sibilo lo riportava al rumore dell'aereo che pilotava, ma che improvvisamente non ha guidato più, e nella confusione che gli è rimasta poichè non riusciva a capacitarsi dell'accaduto (non serve carburante, si è fermato il tempo per sempre, l'aereo vola avanti al contrario, non è umanamente possibile, sono sempre allo stesso punto...), nella sua confusione, dicevo, non trovava una risposta plausibile a placare l'agitazione attuale. Ma poi si è ritrovato in un luogo indefinibile dove non c'era nessuno, c'era solo lui e non ERA PIU' QUELLO DI PRIMA. Nel buio che percepisce ancora non ha forma, ma c'è la personalità. Non c'è il fisico, non c'è dolore, ma E'. E poi nasce nel bimbo Masai da una mamma coi capelli lunghi e gli occhi marrone: dovrà diventare un guerriero. Il PASSAGGIO è avvenuto. Questa nuova consapevolezza Guarisce.
Forse Nicola è un anima giovane? Nella sua vita attuale credeva o no nella reincarnazione?

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

4 aprile 2014, 11:40

Mi colpisce e commuove il passaggio di questa persona con un’identificazione così forte con una personalità terrena. Per un pilota il “controllo” è una necessità indispensabile.Forse il suo bardo è l’esperienza di abbandonarsi finalmente:in un aereo senza controllo e riferimenti:niente passeggeri,copilota,torre di controllo e niente aereo.Nel buio,anche dopo aver ipotizzato di “credere di non essere la stessa persona” rievocata la data il pilota cerca di identificarsi ancora nel suo nome.Non viene evocato alcun momento dove Robert muore: esplosione, schianto,inabissamento.Senza più il corpo fisico ancora conserva la mente,la personalità.Forse a quell’anima in quell’evocazione non viene concesso il ricordo e la verbalizzazione di altre esperienze prima della nascita in un corpo. Ma quel “secondo” trascorso mentre “qualcosa che ti decompone” è un passaggio veloce come sembra o forse per noi è difficile capire l’assenza di tempo e spazio mentre Robert ha vissuto solo nell'Amore.

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

4 aprile 2014, 10:06

Caro Arbusto, questo mi ha stupito favorevolmente. La completa trasgressione dei tempi di "bardo". La rinascita è avvenuta immediatamente secondo il nostro sistema di riferimento spazio temporale. Oltre il tempo non esiste ed è molto coerente con questo "non tempo" che l'anima fluisca nel corpo del bambino Masai. Questa sincroicità mi ha stupito e commosso. Non so se la trasformazione avviene cosi' rapidamente per tutte le anime. Forse se permangono forti debiti karmici la reincarnazione potrebbe seguire altre modalità. Discutiamone insieme. Buone Vite

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Dory

4 aprile 2014, 09:59

Buon giorno, Arbusto. Io l'ho notato. Dico: il mancato "periodo di riposo" dell'anima, dove essa rielabora e riprogramma nel Bar-do. Questo, per me, è il vero enigma di questo "passaggio". Che poi, in questo specifico caso, si trattasse proprio della "porta" dimensionale delle Bermuda, magari ce ne sono altre di "porte dimensionali". Una scelta dell'anima una simile dissoluzione? Non mi son data una risposta.

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Avatar arbusto

arbusto

4 aprile 2014, 09:45

Buongiono a tutti, vorrei sapere se qualcuno ha notato, quando il paziente del video in questione descrive la sua nuova identita'di bimbo masai dall eta'di cinque anni,quindi non pima.
Mi chiedo se un anima, abbia bisogno di un periodo di "riposo" per rigenerare la propia essenza o forse non e'per chiunque cosi.
Questa mia riflessione e' emersa notando il passaggio delle due identita', che sembra fluire subito dopo la dissoluzione dell altra, mentre la memoria porta il pilota robert al bimbo gia di qualche anno.

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

4 aprile 2014, 08:40

Cari tutti...fin da piccola ho sempre avuto un credo rincarnativo...la mia anima ha da sempre saputo che esiste l eternità e la vita nelle nostre immense vite che scegliamo di avere...solo la mente umana riesce a catalogare e a mantenere la logica su questo tema.
Ma non è di questo che ce n e bisogno per riuscire a comprendere e sviluppare questo video.
Apriamo il cuore per scoprire quanta meraviglia vi è compreso...buona luce e armonia a tutti!

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

3 aprile 2014, 22:52

Cara o caro Tortorella, non mi interessa fare del sensazionalismo o del messaggismo. Mi interessa l'emozione e la meraviglia di assistere ad un passaggio dimensionale mi pare di portata Unica. Ti e vi confesso anche un'altra cosa. Se il titolo indica la luna, non vorrei che tutti insieme stessimo qui a perdere del tempo a valutare se è o non è appropriato il titolo. Putroppo si perde troppo tempo dietro a questioni marginali ad aggettivi, a sofismi e non si guarda direttamente la luna. Mi sembra molto piu' utile impiegare il proprio tempo a discutere di cio' che si vede nel video piuttosto che fare il processo alle intenzioni o fare la punta alle matite.
Spero che questa mia non comporti venti risposte se ho ragione io o altri. Di avere ragione non mi interessa. L'unico mio obbiettivo è quello di riportare la discussione sul fenomeno importante che è la dissoluzione e rigenerazione delle due identità corporee di Nicola, mentre come si vede il suo spirito passa indenne il guado.

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Avatar arbusto

arbusto

2 aprile 2014, 19:52

Ciao anche a te virgolino,
man mano che maturiamo esperienza, quindi consapevolezza, l attaccamento, le separazioni si guardano sotto altri aspetti, non conservano piu il ricordo del dolore, ma trasformano un sentimento oppresso dalle numerose paure umane,in un nuovo sentire, percependo che nulla svanisce e tutto si trasforma, la continuita' del cuore, fino alla luce.
Un raggio di luce a tutti voi
E. Arbusto

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Avatar tortorella

tortorella

2 aprile 2014, 18:41

Caro Angelo, quando hai condotto l'ipnosi di Nicola e si è verificata l'evocazione del pilota Robert, sarai stato il primo ad informarti per vedere se avevi riscontri oggettivi, per una tua curiosità personale, non certo perchè avessi dubbi sulla veridicità del tuo operato. Sarai stato poi parecchio colpito dal constatare come i dati oggettivi combaciassero con le parole di Nicola e quindi hai chiamato questa evocazione "il mistero del triangolo delle Bermuda".
Tu sei in buona Fede, ma diverse persone che sono all'inizio del loro cammino spirituale e hanno tanti dubbi, vengono attratte dal titolo sensazionale, vogliono sapere cosa succede FISICAMENTE nel triangolo, e perdono di vista il messaggio che tu vuoi portare con candore.
A questo si riferiva Yosè, credo.
Credo bisogni mettere l'Accento sul passaggio dimensionale da Robert a bambino Masai: non è compito molto facile, specie in tv, ma OGNANIOS e la massa critica ti saranno vicino.
Tanti in bocca al lupo anche da me!

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Virgolino

2 aprile 2014, 18:11

Ciao Arbusto ormai non mi stupisco più di nulla...ogni giorno ci sono persone che riportano esperienze cosiddette "paranormali", che poi sono più che normali. Io in sogno vedo di tutto, ma ultimamente c'è anche chi mi "parla" e mi "spiega" e mi fà incontrare e abbracciare le persone che mi mancano. E' come se da qualche parte "qualcuno" sapesse quanto soffriamo e ci viene in soccorso così...mettendoci in contatto e semplicemente usando i nostri sogni per farci ri-trovare. Mi viene in mente ciò che dice sempre Og "siamo immensamente amati"...e dunque accuditi, mai soli. Il nostro dolore non cade per terra,ma qualcuno lo raccoglie e lo trasforma affinchè possiamo sentirci meglio,guarire la morte, allontanare lo spettro della Separazione.

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Avatar arbusto

arbusto

2 aprile 2014, 17:15

Il caso del pilota Robert, documenta un certo tipo di esperienza morte- rinascita-corpo.
Credo che per ogni anima puo' accadere qualcosa di diverso, penso anche in base allo stato d animo in cui avviene il trapasso.
Sono stata in contatto per anni, con la mia adorata nonnina,andavo da lei in astrale, si trovava in uno spazio tranquillo, lo notai dalla serenita' del suo sorriso, felice nel vedermi.Penso non e'permesso aprire alcune porte, infatti un identita', come una sentinella mi riporto' a brutto muso al mio posto....ossia al risveglio, ma felice di aver visto lei serena. Incontravo spesso in astrale mia nonna, l ultima volta mi accompagno'alla ricerca della casa, mia grande difficolta', avere un posto che mi accoglie. Dopo quest incontro non la sognai piu, sono alcuni anni, dopo aver udito ,sempre in astrale o quinta dimensione, che lei si sarebbe rincarnata.
Ho delle intuizioni e collegamenti di eventi che mi fanno pensare,dove lei si trova ora.

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ugduibill

2 aprile 2014, 12:36

e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

2 aprile 2014, 09:01

Caro Angelo, ho voluto soltanto segnalare che questa regressione-evocazione che ci hai fatto vedere in diversi seminari-incontri e che ha un bellissimo messaggio di fondo sull’immortalità dell’anima, richiamando un argomento cosi martellato con ogni mezzo da un marketing del “mistero-paranormale-ecc.” si presta ad un quasi inevitabile intervento del mentale, molto più di una regressione-evocazione che, portando lo stesso bellissimo messaggio, ci parli della vicenda di un anonimo signore dentro un’anonima storia.
Spero che siano in tanti a cogliere questo messaggio di fondo, soprattutto ora che hai deciso di portarlo in una trasmissione televisiva e che tu possa neutralizzare la spettacolarizzazione di queste cose. Spero anche che in questo mezzo divulgativo, che ti ha già deluso in passato, si possa aprire una opportunità. Mi sembra che la conduttrice, con le limitazioni del caso, abbia una buona predisposizione.
Ci faccio tanti in bocca al lupo.
Auguri.
José (Asdrubale)

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

2 aprile 2014, 07:33

Cara Tortorella, tu invece hai colto il senso piu' profondo del filmato: il passaggio dimensionale di Robert che si "dissolve" e si "nebulizza" per poi divenire un bambino Masai. Un bambino Masai è poi la persona piu' semplice ed umile che possiamo immaginare e questo esula da ogni marmellata marketing. Per me è stato fantastico proprio questo passaggio attraverso il gate dimensionale e la rapidità con la quale una identità è fluita nell'altra. Veramente fantastico!!!

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

2 aprile 2014, 07:14

Caro Asdrubale, certo che a posteriori si puo' trovare tutto su internet, ma quando è accaduto l''evento ipnotico Nicola non era al corrente di nulla di questa storia. Non mi permetterei mai di divulgare contenuti utili alla degustazione della marmellata marketing.
Mi piace molto di piu' la verdura e la frutta bio. Prediligo le radici amare come la cicoria e gli amici che ti sostengono nel cuore dove dobbiamo tutti imparare a condividere le colture del nostro orto.
Con affetto Bimbo Gigio

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Avatar Manuela

Manuela

1 aprile 2014, 17:31

Sempre affascinata da questo video che ho avuto il piacere di rivedere. Mi sto chiedendo a quando il passaggio dimensionale con questo corpo? Grazie doc!
Questo è per Sara : Perdersi nel mondo è stupendo! Cambia il tuo punto di vista, so che non è facile.
Perditi nella meditazione e lì troverai tanti fratelli e sorelle che ormai vivono come te su un altro piano vibratorio.
Partecipa ai Seminari, aiutano le parole dei partecipanti e le risposte di Ognanios, vedi e tocchi con mano chi è in ricerca come te!
Non sei sola, ti sei collegata al mio cuore e di questo ti ringrazio e a quello di chi sa chi, ma importa saperlo? C'è! La Massa Critica è enorme, si sta aggregando come un'immensa nube azzurra, ma ha bisogno anche della tua Fede.
Questa è una Casa. Un abbraccio d'amore a tutti.

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fantasilandia

1 aprile 2014, 17:09

Ciao Massa Critica si mi ricordo benissimo questa ipnosi bellissima...! Certo che se la moglie i figli e gli amici avrebbero saputo che Robert si fosse "trasferito" in Africa non avrebbero magari sofferto per la sua perdita...

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Virgolino

31 marzo 2014, 21:04

Ho visto con piacere la regressione dello schiavo in Galea, mi è sembrata eccezionalmente drammatica e reale. La xenoglossia rende tutto così realistico che non serve cercare su wikipedia informazioni che avvalorino l'evocazione di "vite". Alcuni linguaggi sono così incomprensibili e antichi che in questa vita nessuno avrebbe mai potuto apprenderli.

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Avatar tortorella

tortorella

31 marzo 2014, 17:12

Io non ho sentito il bisogno di andare a indagare su internet, ma invece cio' che mi ha affascinato è stato il modo in cui Robert è passato da una dimensione all'altra, senza nessun dolore, con naturalezza. Un ulteriore conferma che non sempre è necessario soffrire. Poi, se si vuole essere troppo scientifici, si rischia di chiudere il cuore al vero messaggio che le ipnosi vogliono far emergere: non si muore, ma ci si trasforma in una nuova creatura.
Per Rosmarino: Neve non vuole che tu stia male e ti è vicino sempre perchè l'hai amato e l'Amore è per sempre. Ciao

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

31 marzo 2014, 15:21

Veramente su Wikipedia da tempo si trova disponibile ogni informaziones: il nome di Linquist, il nome del copilota e della hostess. Ci sono anche tutti i dettagli dopo un'investigazione dell'aereonautica americana: http://en.wikipedia.org/wiki/1948_Airborne_Transport_DC-3_(DST)_disappearance
La difficoltà forse risiede nel fatto che questa evocazione fa parte di una vicenda legata ad uno dei "Misteri famosi".
Forse se si trattasse di un trapasso e di una rinascita "qualunque" il messaggio di fondo che riafferma l'immortalità dell'anima non verrebbe tanto intaccato dal nostro spazio mentale.
Purtroppo il Triangolo, gli Ufo, e tanti altri argomenti simili entrati negli anni in una specie di martellante marketing del paranormale ci possono ostacolare un po' la visione del cuore.

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Avatar Calde

Calde

31 marzo 2014, 13:44

In wikipedia ho trovato fra la lista che individua le principali presunte scomparse di aerei e navi avvenute nell'area del triangolo delle Bermude o nelle sue vicinanze, secondo Charles Berlitz e altri autori.: Douglas DC-3, partito da San Juan e diretto a Miami, 32 persone fra equipaggio e passeggeri; scomparso il 28 dicembre 1948.
Il messaggio d'amore testimoniato in questa bellissima evocazione non avrebbe bisogno di essere avvallato da questa mia piccola ricerca, ma la mente razionale cerca sempre conferma..
Grazie Dot Bona per aver condiviso questa splendida testimonianza!!

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

30 marzo 2014, 21:51

Ok Giovanna, cosa sia accaduto nel passaggio tra la prima vita e la seconda è chiaro. E' avvenuta una trasfigurazione, una dissoluzione materiale del corpo/astronave che ha tramutato in energia rigenerantesi il pilota Robert Lindquist. Piu' chiaro di cosi'...si muore o si rinasce nel vero senso. I passaggi dimensionali sono stupendi e per me hanno completamente risolto qualsiasi dubbio. Buone Vite

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margherita

30 marzo 2014, 21:37

forse la mia domanda non ha senso, ma mi chiedo: questa regressione e altre simili non potrebbero essere una trance medianica in soggetti che sono medium senza che lo sappiano?

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silvia

30 marzo 2014, 20:40

Dopo aver letto Nel nome dell'uno, la mia vita è cambiata, sapere che gli Angeli sono sempre con noi e che siamo "immensamente amati" mi riepie di gioia. Silvia

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giovanna tarantola

30 marzo 2014, 20:34

Sì, ma... Cosa è capitato al comandante del DC3??? Va nel tunnel e poi??? Non si viene a sapere cosa succede nel triangolo delle Bermuda. Si capisce che l'uomo dev'essere morto, questo sì, perchè sembra che si reincarni, ma non viene risolto il mistero del triangolo.

Cos'era quel fumo o nuvola? E quella specie di tunnel grigio? E perchè c'è caduto dentro? Secondo me ne sappiamo tanto quanto prima. Giusto per commentare il titolo poi, per il resto è tutto interessantissimo.

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

30 marzo 2014, 16:55

"La morte non esiste". E' questo che mi dico oggi, che è morta Neve, la mia cagnolina. Prima piangevo disperata e una farfalla bianca è apparsa tra i fiori.Era Neve che mi dava un bacio. Anche l'altro cagnolino che avevo, dopo che morì , mi apparve da allora come una farfalla bianca che danza nell'aria, ogni volta che lo penso con amore. Buone vite , Neve, tesoro immenso.

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Avatar Cheyenne

Cheyenne

30 marzo 2014, 16:19

Wow, che emozione! So che prima o poi ci vederemo, Dottor Bona. Non posso immaginare un mondo diverso da quello che scopro attraverso le sue ipnosi.

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L'AIIRe, Associazione Italiana Ipnosi Regressiva, è costituita da medici o psicologi psicoterapeuti e persone interessate alla divulgazione dell'ipnosi e dell'ipnosi regressiva. L'Associazione culturale AIIRe è stata formata con l'intento di far conoscere l'ipnosi e l'ipnosi regressiva tramite conferenze e seminari. Speriamo di aprire un dialogo con voi su tale tema, che pur riscuotendo grande interesse, si presta ad essere travisato e distorto.

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