Cara anima amica,
quando il primo Maestro è giunto nel mio astroporto non l'ho immediatamente riconosciuto.
Ho percepito una elevazione di frequenza spirituale e una buona dose di inquietudine.
Era da tanti anni che praticavo ipnosi regressiva, ma quella non poteva chiamarsi trance a vite precedenti. Si trattava di un fenomeno altro, di una ipnosi evocativa.
Mi pareva di avere vicino una dinamo immensa di energia spirituale sconosciuta e di certo il mio ego si sentiva sperduto da quell'abisso magnetico che mutava inesorabilmente le mie frequenze animiche.
Quando ti attacchi alla "tre fase" e sei abituato ad accendere al massimo una lampadina a 100 W per un attimo hai l'impressione di fulminarti.
Invece dopo il primo "scossone" qualcosa al tuo interno si equilibra e ti rendi conto di funzionare con un' energia aggiuntiva, di avere compiuto un salto quantico.
Bankeris, la prima Guida che è stata evocata mi ha subito redarguito per le numerose domande che gli ponevo e per la mia sete di scientificità con la quale, come con una copertina di Linus, cercavo di coprire tutto lo scibile che fluiva dall'oceano di consapevolezza del Maestro.
" Un giorno, smetterai di farmi tutte queste domande" mi sgridó per poi amorevolmente dirmi che mi voleva bene.
" La felicità che tu enunci è il nostro naturale stato d'essere. Non esiste altra emozione all'interno della consapevolezza dell'Uno che non sia Amore" Mi disse Bankeris.
In seguito un'altra grandissima astronave Maria Teresa giunse nel mio studio ed ancora mi educó all'Amore attraverso un Angelo, Ognanios.
"Tutto rientra nel piano d'Amore, non si sconfigge la tenebra con l'odio, ma con la Misericordia"
Il progetto della mia educazione all'Uno continuó con una pedagogica scuola d'Amore impartita dalle prime due grandi astronavi e dai vitruosi che giunsero in seguito.
Scrivo questo Blog rendendomi conto del dono immenso che l'Uno mi ha fatto e della frequente dimenticanza e distrazione che la mia ignoranza ha spesso aggiunto come ingrediente superfluo a questo stupendo cammino che è la mia vita.
Tutto il materiale donatomi che solo in parte è stato scritto nei miei libri riprenderà presto la dovuta rilevanza per tutti, perchè non lo considero un mio patrimonio personale.
Credo sia questo il mio compito in questa vita oltre quello importantissimo di curare con Amore la famiglia dei miei pazienti.
Buone Vite Angelo Bona