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Swiss-Italian Antiaging Neuron Centre

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E' tutto nel nickname al fine di capire il garrito qui nel grande sito della vita a ritroso

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Tutti i garriti

I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

L'ipnosi regressiva evocativa è un sottomarino che scende nell'inferno dell'amigdala e ti guarisce per sempre.

Molti sanno che l'amigdala è  una parte del cervello che archivia le nostre emozioni piú  ancestrali: la paura, la rabbia, l'odio.

Dietro i tuoi occhi esistono altri due bulbi che come radar sondano il mondo esterno e reagiscono immediatamente ad ogni provocazione.

La paura, la paura della paura, ogni memoria atavica della paura resta imprigionata nell'archivio dell'amigdala. PubMed 1

 

E' la tua amigdala che osserva le espressioni del volto di chi consideri un demone o un angelo e forse anche il tuo viso muta continuamente i suoi tratti. PuBMed 2

 

Esiste dunque un inferno emozionale dentro di te, dentro di noi  che non racchiude soltanto le esperienze della tua vita, ma anche le percezioni  sedimentate  da lontanissimi cicli evolutivi.

 

Te lo sei generato con il karma, con l'alcol, con le canne, con la coca, il muro, la solitudine. Le tue amigdale ruggiscono l'odio, il panico di sentirti un'isola senza senso.

 

Non sai che la serotonina mette le briglie e doma le tue amigdale? Non sai che hai la vitamina D (25OHD) sotto i tacchi? Non sai che la vitamina D produce serotonina agendo sul gene TPH2? PubMed3

Non sai che quegli psicofarmaci hanno impermeabilizzato i tuoi neuroni all'Amore?

 

Resta difficile a questo punto pensare che la tua psicoterapia possa raggiungere l'abisso liberando i conflitti tramite il dialogo e l'interpretazione.

 

Ho sempre sentito la limitatezza di una cura  di superficie colloquiale che si limita  a enucleare  traumi affettivi attuali.

 

Sono anni che elucubri  in  psicoanalisi le ragioni della tua infelicità,  della tua fobia, della tua depressione, ma dimmi la verità, non le hai ancora capite. O mi sbaglio?

 

Ti rispondo che dal mio punto di vista non c'è nulla da capire. Occorre invece "sfogare", "far defluire", liberare con una vera catarsi le emozioni dolorose che gonfiano le tue amigdale.

 

Come puoi riuscire a passare "una stagione all'inferno" capolavoro di Arthur Rimbaud e raggiungere i mondi segreti delle radici delle tue paure e guarirle per sempre?

 

L'ipnosi regressiva evocativa profonda (non la fuffa ipnosi, la show ipnosi e nemmeno la sleep ipnosi) puó divenire quel sottomarino fatato che ti condurrà nella Terra Cava delle amigdale.

 

Al limite ti proporró una   PASH Past Life Analysis with Sedative Hypnosis se prorpio non ci arriveremo con l'ipnosi spontanea, ma comunque ci arriveremo.

 

Quando la corteccia cerebrale tramonta (default corticale) , quando l'attività cognitiva si placa, il cercatore del Sè puó raggiungere il suo obbiettivo, come abbiamo capito al Don Gnocchi di Milano in questo primo studio a cui seguirà un secondo immenso a breve. Pub Med 4

 

Non mi accontento di essere un medico che pratica una psicoterapia di superficie, il mio fine è stato sempre quello di una discesa profonda nella memoria dell'akasha del nostro Sè tramite l'ipnosi, quella vera.

 

Domande: Credi che la psicoterapia sia sufficiente per scendere nella profondità dei tuoi conflitti? Conosci il termine amigdala? Senti il bisogno di superare tutte le barriere della ragione per raggiungere il tuo "inferno interiore" e guarirlo?

 

Buona Vita Angelo Bona

PS: grazie per ogni "mi piace", grazie per ogni tweet, grazie per ogni "invia il post ad un amico".
 


 
- SEMINARIO DEL 12 OTTOBRE Come seconda news ti avverto che sono iniziate le iscrizioni al SEMINARIO-WORKSHOP : L'IPNOSI REGRESSIVA EVOCATIVA E LA NUTRIGENOMICA DELL'ANIMA che si terrà a Milano il 12 ottobre 2014.
 

Ecco il programma Sarà dei nostri Maria Teresa che canalizzerà Ognanios. Per i già sicuri vi lascio il numero a cui telefonare per informazioni e iscrizioni: tel  3209152939.


- eBookeria: non da ultimo ti informo che è online la mia eBookeria, la mia nuova libreria con tanti miei libri inediti  che annullano la distanza tra voi e me. Una eBookeria a centimetro zero.
 

Postato il: 24/08/2014 | Letto 5.074 volte | 

News ed informazioni utili

Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post15 Commenti al post

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Avatar tortorella

tortorella

29 agosto 2014, 22:18

Cara Elenad, tu che sei passata dall'essere paziente da lettino ad essere psicoterapeuta infantile ed hai aiutato qualche bambino a superare certi ostacoli, hai ben capito che dentro ognuno di noi c'è tanto da esplorare, c'è l'INFINITO, oserei dire, e bene calza la metafora dell'arare la terra, ma è un lavoro che non arriva nelle viscere della terra stessa.La fatica del vivere che a volte può essere insostenibile ha bisogno per essere superata della CATARSI di cui parla Angelo, di un pianto liberatorio, quello che ti scuote tutto, che ti fa singhiozzare disperatamente ma alla fine ti fa sentire bene, purificato.Benedetto sia il lavoro di colui che è disposto ad aiutare con amore puro, ma anche con la conoscenza e la responsabilità delle proprie azioni

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Avatar Manuela

Manuela

29 agosto 2014, 17:50

Grazie caro dott. Bona per tutte queste informazioni. Sono cose che non conoscevo prima, quindi sono di stimolo per ulteriori approfondimenti.
Che dire? sono una persona semplice, ma sensibile alla gentilezza ed entrare in questo sito mi fa star bene. Mi trovo a mio agio.
Un abbraccio a tutti noi!

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Avatar Elenad

Elenad

29 agosto 2014, 09:40

Cari tutti, io sono stata in analisi per quattro anni ( l'analisi quella classica, da lettino!!) e attualmente lavoro come psicoterapeuta infantile....e i limiti, purtroppo, li ho chiari in mente. L'analisi mi è servita molto per maturare e sopratutto responsabilizzarmi, inoltre a volte ho visto alcuni miei piccoli pazienti riprendere il loro cammino di vita dopo la terapia (magari ritornavano a mangiare o a frequentare amici e scuola) , ma ho sempre avuto come l'impressione che dentro di me e dentro di loro ci fosse di più. Come se riuscissi ad arare la terra, ma non potessi nulla nei confronti dei movimenti della placche terrestri!! :D che metafora complessa, ma spero di essere stata chiara! Per cui dottore, sono d'accordo con lei e con voi e non escludo che prima o poi mi sentirà bussare alla sua porta! :)

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nellaluce

28 agosto 2014, 23:15

Si , faccio parte dei soggetti "particolarmente difesi" come li chiama il Doc....Quindi mi sto facendo aiutare con la pash e sono serena :dal mio profondo emergono aspetti che , rielaborati e rivisti , insieme ad dott. mi permettono di scendere per risalire.E' una esplorazione che richiede pazienza, tempo ...competenza che certamente non manca ad Angelo.Sono serena , paziente , fiduciosa ,grata....Le difficolta' date dalle relazioni complesse all'interno della famiglia non si sono cancellate per incanto , ma ora le sento si con maggior consapevolezza ,ma altrettanto consapevole distacco : i fatti complessi o le avversita' sono percepiti da una "me " spirtualmente Adulta ,direi al di fuori, al di sopra del corporeo....Non riesco piu' a pensare un percorso di psicoterapia classica,non c'e' confronto e mi sento per questo previlegiata per averlo potuto conoscere e scegliere ...

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ELEONORA

28 agosto 2014, 18:34

Ciao a tutti, ho frequentato a lungo pscologi,un pschiatra quando ancora credevo nei farmaci e l'inferno, ma da anni sono purificata dalla chimica e cerco di nutrirmi d'amore, finche' raggiungero' un posto a Vacallo per liberare definitivamente le mie catene. Credo nella ricerca che il dott. Bona effettua e chiunque conosco, il quale percepisco possa avere bisogno, lo informo delle possibilità nel contattare e visionare il sito dell'airee. Il termine AMIGDLA, l' ho appreso leggendo l'informazione che il dott.Bona ci fornisce e le sono veramente grata, pur avendo fequentato spesso l'inferno, tollerando il dolore, sembra e percepisco che nulla,specialmente la sofferenza, sia tempo perso.....ma trovare soluzioni ad essa, quieta e rasserena il mio animo.
p.s. SPERO AL PIU PRESTO DI POTER PARTECIPARE FREQUENTEMENTE AL BLOG, PURTROPPO MI HANNO RUBATO PRIMA DI PARTIRE IL CELLULARE DOVE FACILMENTE ACCEDEVO AD INTERNET. UN CARO ABBRACCIO A VOI TUTTI.....COMPRESO BIMBO GIGIO,
ARBUSTO

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nino46

28 agosto 2014, 10:50

Quante strade, quante vie e quanti fuori strada ciascuno di noi ha percorso per proprio conto, intersecandone altre, trovando incoraggiamenti, brutture, sentimenti nuovi, che hanno cambiato non il percorso ma il modo di camminare. Siamo una foresta, che si identifica in tanti arbusti, i cui rami si intersecano, si annodano, rimanendo sempre unici. Ciò che avviene in noi è un mondo da scoprire, da vivere e sentire nel profondo. C’è chi ha trovato nella propria vita le risposte per la conoscenza del proprio Se. C’è chi è ancora in cammino, in cerca di risposte, per placare quegli stati di ansia , paura, depressione, e se risposte non sono sufficienti a riportare alla serenità al nostro procedere allora l’aiuto diventa necessario e importante ed allora l’ipnosi regressiva profonda può essere una soluzione. Ritrovare se stessi, la ragione del vivere, il perché del Qui ora o il La ieri, diventa essenziale per capire e permettere alla nostra coscienza di riprendere la sua evoluzione

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seed6

28 agosto 2014, 00:08

Caro Dottore, da qualche anno seguo assiduamente le tue pubblicazioni e ti ringrazio per la rigorosa ricerca che conduci anche con l'utilizzo delle moderne tecnologie come la RMF. Sappiamo che si trova nella nostra testa un potenziale ordigno pronto in qualche malaugurato caso a scatenarsi e fare danni, l'amigdala. Leggo in questo post che fa capolino anche tale nucleo acumbens, sede dell'amore. Per favore, comunicaci anche una buona notizia come questa quando avrai sufficienti riscontri per formulare una nuova teoria dell'amore che ci conforti e rassereni, grazie

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giorgio

27 agosto 2014, 08:40

assolutamente magnifico grazie angelo.

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Avatar Risveglio

Risveglio

25 agosto 2014, 23:19

Oltre alla ricerca che lo conferma, ho sempre pensato che il mondo ci appare come lo vogliamo vedere noi... e sempre noi creiamo il nostro inferno o il nostro paradiso. Ci sono mattini in cui in seguito al risveglio provo sensazioni sublimi ma poi non appena rientra in funzione la mente, tutto viene distorto da essa, condizionata da molte cose. Ora sappiamo che possiamo intervenire riequilibrando l'amigdala. Mi piace questo cammino che ti responsabilizza... è fantastico. Mi piace essere parte attiva nella mia guarigione. Mi piace sapere... trovo sia la più bella scuola di vita.

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solaria

25 agosto 2014, 22:58

.. e così la penso anch'io, ne sono più che persuasa: puoi parlare e vomitare per anni interi percezioni sensazioni ricordi sfocati nel tentativo affannato di ricercare e mettere insieme pezzi: niente da fare! Bathys è l'aggettivo greco che mi è rimasto impresso fin da quando lo ascoltai la prima volta in primo liceo. I confini dell'anima sono PROFONDISSIMI, e quando mi accingo alla ricerca del 'conosci te stesso' mi pare proprio che nelle cavità cave di una caverna profondissima vago e mi aggiro ..
Solo l'ipnosi regressiva-evocativa può, a mio avviso, penetrare questi meandri insondabili altrimenti. Ho iniziato da poco questa splendida avventura e Dio sa quante barriere la mia mente pone, quanti muri! C'avrò un'amigdala ipertrofica!! L'Uno benedica il nostro dottor Bona e il suo immenso cuore --
Vi abbraccio

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

25 agosto 2014, 19:55

Caro Josè, sono veramente felice di avere capito al Don Gnocchi di Milano dove è l'inferno. Non si trova fuori di noi, non è un posto infuocato e sotterraneo. Non si accede ad esso attraverso la bocca di un vulcano attraversando il magma con un sottomarino indistruttibile. L'inferno è potenzialmente dentro ognuno di noi e si chiama amigdala. Come raggiungerla? Con la psicoterapia? Risolvendo l'Edipo? Freud era molto lontano dall'inferno ed invece fuoco fuochino l'inferno io l'ho visto accendersi in Risonanza Magnetica Funzionale dentro i virtuosi. Per fortuna ho visto accendersi anche il Paradiso che è probabilmente nel Nucleo Acumbens (non ne sono certissimo ancora). Comunque l'ipnosi evocativa è un mezzo fantastico per accedere alle amigdale e guarirle. E' come sfogare un ascesso, un foruncolo dell'anima. Questo ho capito dopo trent'anni di ricerca forsennata con l'intento di combattere come un Templare il diavoletto che è dentro il nostro Sistema Nervoso Centrale.Abbraccio Fra

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

25 agosto 2014, 17:18

Mi pare che i limiti delle terapie psicanalitiche sia ormai riconosciuto da tanti. In molti paesi molti terapeuti cercano modi nuovi di avvicinarsi al mondo interiore. Perché in realtà da Freud in poi si è sbarcati in un continente nuovo ma che è tutto da esplorare, ci sono altre navi con cui arrivare, altre spiagge dove sbarcare, altri sentieri da percorrere. Poi questo continente confina con altri mondi, spirituali ed energetici che sono ancora più profondi. La nostra guarigione non puo rimanere ancorata a dogmi ma necessita di continua vera ricerca, medica, psicologica, energetica, spirituale. Sento che l'ipnosi evocativa riesce ad approdare in quei territori lontani perché giustamente puo bypassare l'intervento ed il controllo sempre presente della corteccia. Angelo si muove come un vero ricercatore che mette in campo tutte le armi a disposizione per aiutarci. E credo che la ricerca ci riserverà tante belle sorprese.

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Rosalba

24 agosto 2014, 21:45

Per quella che è la mia esperienza non ho più fiducia nella psicoterapia tradizionale, percorsi lunghi e costosi che non mi hanno condotto a nulla, anzi spesso mi hanno lasciato frustrazione e delusione, l'ultimo percorso con un terapista conosciuto un pò di anni fa ad un tuo seminario, dott. DI !
Avverto questo approccio essere superficiale, ha dei limiti.......importante riconoscerli..........
Dopo estenuanti naufragi, ora sono felice di essere approdata nel porto di Vacallo, anche se sferzato da forti venti e onde gigantesche mi sento al sicuro...........sento che, comunque, arriverà il sereno, le acque si calmeranno ed il mio inferno si tramuterà in un oceano di amore e luce.
Buon vento e buonanotte a voi tutte, anime amiche!
Rosabianca

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Avatar AngeloBona

AngeloBona

24 agosto 2014, 14:33

Cara Ami, la psicoterapia è un ottimo metodo di indagine e di interpretazione della vita attuale dalla nascita in poi. Non serve invece per fare "abreagire" le memorie emozionali delle amigdale. In questo caso anche l'ipnosi classica non raggiunge le memorie ancestrali amigdaloidee. Nell'amigdala, dentro il nostro personale inferno interiore non esiste il tempo. Si tratta della vera Terra Cava del Bene e del Male che raccoglie engrammi mnestici anche lontanissimi rettiliani ecc. Per raggiungere l'amigdala è stata fondamentale al Don Gnocchi di Milano l'ipnosi evocativa. Solo in questo modo il foruncolo dell'anima puo' essere drenato e liberare il tessuto spirituale dal dolore. E' inutile parlare del babbo e della mamma per dieci anni. Non serve per raggiungere l'inferno e tramutarlo in paradiso. Buona Vita

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Avatar ami

ami

24 agosto 2014, 12:31

Trovo, utilizzando un termine inappropriato, incompleta la psicoterapia tradizionale e il superamento delle barriere che l'inconscio ha eretto va supportato da una terapia che superi la tradizione e porti oltre ogni difesa. È a mio avviso necessario approfondire la metodica dell'ipnosi evocativa coniata dal Doc , terapia efficace e tarata "ad personam-amigdala" ;-)

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