Halloween meglio detta Samhain secondo la antica tradizione celtica è un periodo molto importante di transcomunicazione con l’Oltre e non solo una notte di baldoria, di dolcetti e scherzetti.
La festa propriamente detta durava tre giorni (i tre giorni di Samhain), ma si estendeva a una settimana prima e una settimana dopo il momento culminante.
Nel IX sec. la Chiesa fissò il 1° novembre come ricorrenza di Ognissanti e il 2 come celebrazione dei Defunti, ma nel mondo celtico la festa conservò per molti secoli la sua potenza originaria e il suo radicamento spirituale.
In questo tempo, le sette sorelle, le Pleiadi sorgono da est e sotto la luce degli astri i Druidi accendevano i fuochi sacri e praticavano le arti divinatorie di congiunzione dei due mondi.
I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain, divinità dell'ombra, chiamasse a sé gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir na nÓg. Le forze degli spettri invadevano il mondo dei viventi realizzando un eterno sempre. Si dissolvevano pertanto le leggi del tempo e l’aldilà irrompeva nella dimensione terrestre permettendo agli spiriti erranti di vagabondare indisturbati nel mondo reale.
Il Tir na nÓg è in realtà la Terra dell'eterna giovinezza, l'oltremondo agravitazionale dove le anime dei Tuatha de Danann, gli dei celtici, vivono dopo essersi trasfigurati lasciando la Terra irlandese. Ho composto una poesia in musica che celebra i Thuata de Danann, la puoi ascoltare con questo link Tuathadedanann oppure il fondo a questo articolo.
Samhain incuteva paura della morte e delle sue emanazioni, evocava il terrore di streghe e fantasmi mescolato all’allegria esorcizzante dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno.
Durante la notte del 31 ottobre i celti si recavano nei boschi e sulle colline e partecipavano alla cerimonia officiata dai Druidi dell’accensione del Fuoco Sacro. Vestiti con maschere grottesche e coperti di pelli di animali per spaventare gli spettri. Ritornavano poi al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste delle braci.
Non credo si debba temere nulla dal mondo dell’Oltre ed anzi considero le notti seguenti al 31 ottobre come ponti alchemici di congiunzione con i nostri cari.
La notte scorsa sono entrato fortemente in contatto con i miei amatissimi nonni Arnoldo e Angelo che mi hanno elargito importanti consigli su scelte fondamentali della mia vita. Sento molto vicina la mia dada Bruna che questa notte son certo mi verrà a trovare insieme a Celio, a Paolo, a Dami, a Elena, a Daniele, a mio babbo Vittorio.
E’ in questo magico periodo che le entità dell’Uno entrano maggiormente in contatto con noi.
Non perdete questa grande occasione di accoglierli e di percepire il loro imperituro Amore tramite la meditazione e l’ipnosi.
L’ipnosi regressiva evocativa in questi giorni favorisce l’accoglimento nel cuore di anime viventi che solo l’illusione del tempo ha momentaneamente e apparentemente segregato fuori dalla porta del presente. Tu ed io abbiamo una grande opportunità di comunicare con chi ci ama veramente ed incondizionatamente.
Domande: Li percepite? Sentite quanto ci amano? Vi rendete conto della meraviglia di poterli accogliere nel cuore? Un figlio, una figlia, un nonno, una madre un padre, una sorella sono ancora con voi? Pensate che Samhain sia il periodo giusto per riabbracciare i vostri cari?
Buona Vita Angelo Bona
Ebookeria. Ti ricordo che è uscito il mio nuovo libro La profezia del bambino dei diluvi, i presagi dei Maestri dell’ipnosi regressiva evocativa. Puoi scaricare gratis il libro nella mia Ebookeria e sarebbe stupendo che tu mi scrivessi un commento.
PS: grazie per ogni "mi piace", grazie per ogni tweet, grazie per ogni "invia il post ad un amico".
Grazie per ogni commento fondamentale per creare una rete di Luce. Non siamo e non siate soli.
La mia pagina Facebook https://www.facebook.com/ipnosiregressiva1?ref=hl
Per appuntamenti con il dott. Angelo Bona tel 3279011694
Versione audio del post
- tuatha.mp3