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(16/07/2017)
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(Vicking)
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Buona lettura!
L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.
«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.
Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.
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ACCETTARE SE STESSI
Carissimo dottore,ho 30 anni e la mia voce ha una frequenza di 165 Hz al limite della voce maschile. Questo nella mia vita non ha creato grandi problemi se non quando parlo al telefono e vengo scambiato spesso per una donna. Proprio oggi ho parlato con l'unico foniatra che in Italia può,attraverso un'operazione chirurgica, intervenire direttamente sulle corde vocali. L'intervento dura un'ora sotto anestesia totale e poi 3-6giorni di ricovero. In seguito servono delle riabilitazioni logopediche, ma tutto ciò permetterebbe di abbassare la frequenza della mia voce. L'ipnosi può far qualcosa oppure l'unico modo per risolvere è quello di operarmi ?(Sicuramente capirei perché la mia anima quando ha costruito il mio corpo non ha creato una voce marcatamente maschile. Oltretutto a detta di molti sono molto gentile nei modi, magari nella vita precedente ero una donna visto che non sono un vero uomo "macho" :-) pur non avendo tendenze omosessuali. Grazie di tutto
Caro Massimo,a volte gli apparenti difetti sono molto utili per selezionare la sensibilità delle persone. A parte qualche rettifica che sarai costretto a fare per telefono, chi ti vede e ti ascolta con le orecchie del cuore non avrà alcun problema a comunicare con la tua anima. Può darsi esista un retaggio karmico di una vita precedente che si è intruffolato nelle tue corde vocali. Non penso sia opportuno modificare chirurgicamente questo carattere sessuale secondario, la frequenza della tua voce manifesta la naturale vibrazione spirituale della tua anima. Se vuoi puoi cercare tramite l'ipnosi regressiva quella parte femminile che in te ha ancora diritto di parlare. Non sopprimerla. Buona Vita Angelo Bona
Ecco la risposta di Massimo la mattina dopo:
Carissimo dottore,ti volevo ringraziare per ciò che mi hai scritto. Ieri sera mentre leggevo la mail mi veniva da piangere perché nel frattempo mia moglie diceva che quello che tu avevi scritto è proprio quello che lei sentiva dentro il cuore.Ringrazio nostro Padre-Madre che ci invia continuamente Amore, basta semplicemente "pulire" la mente dai blocchi e donarsi alla vita.Un abbraccio forteMassimo
...e voi cari amici, fino a che punto accettate voi stessi? Non tollerate il nasino, il rughino.il seno è troppo piccolo, troppo grande? E' realmente quello il problema?
Postato il: 15/09/2006 | Letto 31.919 volte |
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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna
Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94
Scrivetemi a angelobona1@gmail.com
Buona vita,
Angelo Bona
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Ranetta | 8 novembre 2007, 10:51 E' difficile accettarsi, amarsi, o anche semplicemente volersi bene e rispettarsi. Sono arrivata, con grande fatica, a raggiungere gli ultimi 2 livelli... stavo raggiungendo i due livelli superiori, ma qualcuno si è impegnato per bene a riaffossarmi nella mia ipercriticità...
E si ricomincia a salire, con più fatica di prima, perché sono stanca di lottare sempre con le stesse paranoie, con gli stessi schemi mentali, che non riesco ad eliminare, nonostante tutto.
Ma tengo duro, continuo ad aggrapparmi alla vita e so che alla fine l'avrò vinta io... perché sono bella... dentro e fuori! Ecco! :D |
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monica gardini | 6 febbraio 2007, 09:03 Sono una donna di 41 anni, ho sempre avuto grossi problemi nell'accettarmi fisicamente: non è solo questione di non piacermi,ma di sentirmi dentro un corpo che non rispecchia la mia anima,mi guardo allo specchio solo quando vi sono costretta.Questo ha condizionato tutte le mie scelte nella vitae come si può supporre sono una persona depressa.Dott. Bona come giudica questo mio problema? cosa posso fare?
La ringrazio per aver creato questo sito...mi stà dando risposte che cercavo da molto tempo.
Un saluto sincero
Monica |
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Massimo | 20 settembre 2006, 17:31 Grazie Roberta, come dicono, l'unione fa la forza e qui ce ne da vendere. Un forte abbraccio a te e tanta luce nella tua vita. |
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Roberta | 20 settembre 2006, 16:32 A Massimo: sei molto coraggioso! stai intraprendendo una bella sfida. Io sono con te e ti mando tanta energia |
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pablo | 19 settembre 2006, 19:05 dott.bona credo che a tutti non piaccia qulcosa del proprio corpo, taluni ne sono vittima, altri (i piu' forti) ne fanno una virtu'. a me ogni tanto sembra che mi abbiano messo in un corpo che non mi appartiene, forse come punizione di una vita precedente da narcisista per la quale ho fatto soffrire altre persone. spero di trattare con lei questo argomento quando il destino vorra farci incontrare. buona vita a lei |
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Massimo | 19 settembre 2006, 14:46 Grazie al dott. Bona e alla magnifica energia che qui si respira ho deciso di guardarmi dentro e di non operarmi. Forse un giorno la voce dell'umanità non si distinguerà più in maschile e femminile ma avrà una frequenza che porta con se forza e dolcezza insieme. Il mio problema era che non volevo accettare anche la parte femminile di me, che in questo mondo ce ne di bisogno, basta vedere com'è ridotta la terra grazie all'atteggiamento maschilista del qui comando io. Gli indiani d' America conoscevano bene la forza di madre terra. A tutti un caldo abbraccio. |
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Matronix (Silvia) | 18 settembre 2006, 13:46 Vorrei essere sempre così attenta verso la mia anima, la "pulizia" della mia mente, l'energia e l'amore che sento e trasmetto come lo sono verso la mia persona fisica quando mi preparo per un appuntamento importante!
Ci provo...ci riesco qualche volta, molte volte non ce la faccio, però oramai so che il mio vero problema non è certo l'età, la cellulite o i chili di troppo!
Certo tra il dire e il fare c'è sempre ... lo specchio, e soprattutto l'idea che ho di come dovrei o vorrei essere, ma si può gestire :-)
Qualcuno vuole farci credere che essere "giovani e belli", in definitiva "conformi a un modello" sia il segreto del benessere, ma io credo che essere capaci di amarsi, amare e di essere amati sia ben più utile - risolutivo forse - per il benessere dell'individuo e del mondo.
Se sono come sono - dentro e fuori - c'è sicuramente un motivo "educativo", cerco di "accettare la sfida"
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Roberta | 18 settembre 2006, 10:51 Ciao,
Piu' che non accettare i difetti estetici, esteriori (in passato mi crearono molto bocchi emotivi), ho scoperto che non accetto me stessa per come "sono" dentro, che forse e' pure peggio e credo che quello che faccio al mio viso (ora va molto meglio) sia un colpevolizzare e punire il mio essere, ora devo scoprire il perche'. E' comunque lesionistico e brutto sperimentare questa non acettazione, ti allontana da te stesso e dagli altri. Io, grazie anche allo yoga, ho imparato a "lasciar andare" ad "accettare" i miei limiti e quello che sono. Senza cercare di modificarmi per piacere agli altri. Spero di continuare sulla buona strada. Grazie ed un abbraccio a tutti coloro che si sentono brutti anattroccoli |
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Pirpolo | 17 settembre 2006, 23:14 Personalmente devo ammettere che durante la mia adolescenza ho avuto non pochi problemi a causa di un evidente difetto fisico. Questi "problemi" erano in gran parte nei rapporti con gli altri miei coetanei,sempre pronti a imbarazzarmi pubblicamente anche di fronte alle ragazze. Il peso di questa mia "diversità" mi ha esasperato a tal punto da decidere di risolvere una volta per tutte con un intervento di chirurgia plastica. Da lì in poi ho riacquistato fiducia in me stesso, e annientato quella che ormai era divenuta un'ossessione. Se avessi avuto la consapevolezza spirituale di oggi,avrei capito che l'unica cosa che avrei dovuto correggere non ero io,ma quell'infantile cattiveria che sgorgava dai cuori colmi di una presunzione che l'apparente normalità sa dare. |
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zingara | 17 settembre 2006, 13:35 peronalmente credo che di me non cambierei niente di fisico...
come dico spesso io sono una carta geografica...e da quando sto imparando a volermi bene non penso più a queste cose...gli intrventi quando posso li faccio sul modo di pensare e non vedo l'ora di allargare i miei confini ancora di più...
cagnolina dalmata la mia mamma è affetta da psoriasi dalla tenera età di 20 anni...hai i miei pensieri più belli perchè io essendole vicina ho potuto sentire le parole cattive e superficiali della gente e ho visto la sua sofferenza. |
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lara | 17 settembre 2006, 12:01 Credo che un difetto, che non crei problemi per la salute , sia solo una fortuna averlo, perchè rende unica la persona che lo possiede. In un mondo dove tutto tende ad uniformarsi in canoni prestabiliti : seno abbondante, nasino francese, fisico snello e tornito.., benvengano queste unicità!! Non ci sarà il rischio di passare inosservati o di essere considerati anonimi.Sarà una banalità, ma probabilmente è vero che il mondo è bello perchè è vario! |
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Rosa | 16 settembre 2006, 23:16 Siamo bombardati da messaggi e modelli conformisti, che valorizzano l'esteriorità. Le rughe vanno eliminate per inseguire il mito dell'eterna giovinezza. Proprio quelle rughe che avrebbero tanto da raccontare... Un invito ad andare oltre, a puntare all'essenza, dritti all'anima ci voleva proprio. Grazie Angelo e grazie Massimo.
Per Cagnolina dalmata: dopo aver letto il tuo commento il mio cuore ti ha vista con le ali volare nel cielo, una piccola pegaso dalmata, libera. |
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cagnolina dalmata | 16 settembre 2006, 22:30 Accettarsi non è facile, specie quando ti comunicano, a 12 anni, di avere una di quelle malattie della
pelle difficilmente curabili. Ricordo ancora la frase pronunciata in mia presenza dal migliore dermatologo della
regione." peccato, una così bella ragazza!" . Peccato non essere stata capace ( allora, tanto tempo fa) di
rispondere a quel bellimbusto che la bellezza è soprattutto da ricercarsi nell'anima delle persone; peccato non
avere avuto nessuno vicino in quel particolare momento. Ora voglio bene alle mie macchie bianche, ho anche scoperto
che gli aquilotti le posseggono prima di diventare grandi e di spiccare il volo. Un giorno accadrà, lo sento, di
sentirmi completamente libera di volare. |
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