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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

BALLA COI BRUCHI: I MONDI DELL’IPNOSI MEDICA REGRESSIVA EVOCATIVA

Sono sempre più convinto sai che alle donne piacciano i bruchi. Se ti raccontassi quante “fanciulle” mi raccontano di essere dipendenti affettivamente da una larva eruciforme o bruco che crivella a sua discrezione la polpa della mela ti stupiresti.

 

Molte pazienti si lamentano, si struggono per questa dolorosa e frustrante relazione con Messer Bruco, ma pochissime di loro, senza una opportuna ipnosi medica regressiva evocativa riescono ad emanciparsi dal parassitismo sentimentale.

 

Alle donne piacciono i bruchi e spesso ballano coi bruchi ricordando il cult di Kevin Costner.

 

Dicesi “bruco” quel personaggio ambiguo  e tenebroso ( dire bello è molto soggettivo)  che strazia la malcapitata sfruttandone gli atavici vuoti affettivi, fino a portarla al limite della sopravvivenza.

Come statistica direi che nel corso della propria vita, una donna su due ha sperimentato la crivellante dipendenza  dal bastardo dell’eros, da colui che non deve chiedere mai e che come da copione non conosce le più scontate olofrasi dell’amore, come ad esempio “ti amo”.

 

Il bruco attizza il gentil sesso, forse per la forma che metaforicamente è già un preambolo di accoppiamento. Il vermazzo è ambiguo, dice e non dice, è introverso e imprendibile, va e viene quando gli pare trovando sempre una scontata accoglienza.

 

La larva della mela si nutre dei semi del torsolo e quindi va dritta al cuore del pomo per poi uscire dall’altra parte.

Non prova mai un bruco il benchè minimo senso di compassione. Trafigge, sugge la polpa e poi una volta sazio abbandona la mela che entra in uno stato di depressione maggiore inevitabile.

Mi sono ancora convinto che le donne non provano attrazione alcuna per i bravi ragazzi, per i cicisbei, per i cavalier serventi che non riuscendosi mai ad accoppiare rischiano l’estinzione della specie.

 

Il bruco sfrutta la vittima che crede di poter mutare l’animo del vermazzo elergendo un amore incondizionato. Non lo cambierai, stanne certa, ma sarà lui a mutare te in peggio, fino alla consunzione della polpa.

 

Lo “straziami, ma di baci saziami” di Creola, la canzone di Ripp, al secolo  Luigi Miaglia  del 1926 è sempre attualissima e raffigura la masochistica dialettica di molti “amori frustrati”.

Contando la frequenza delle “donne imbrucate” ho scritto un libro su questo tema: Il Bruco: Come riconoscere l’altra metà della mela evitando il Bruco.

 

Come ho detto all’inizio l’ipnosi medica regressiva evocativa è la terapia di elezione per guarire dal mal di bruco.

 

Meglio sole che dal bruco accompagnate dice il saggio . Avanzo un’altra credibile domanda: E se il bruco rappresentasse un ingrediente fondamentale karmico per espiare antichi debiti del cuore? Lasciamo la risposta all’ipnosi medica evocativa e per ora siamo molto comprensivi con coloro che ballano coi bruchi.

 

Domande: hai mai ballato con un bruco? Stai vivendo ora una relazione dolorosa e frustrante con un bruco? Ce la racconti in breve? Di quale tipologia è il tuo bruco? Dell’andirivieni? E’ un Bruco mentitore? Si interessa del tuo dolore? E soprattutto ha mai detto “ti amo”?.

 

Buona Vita Angelo Bona

Ebookeria.
Ti ricordo che è uscito il mio nuovo libro La profezia del bambino dei diluvi, i presagi dei Maestri dell’ipnosi regressiva evocativa.  Puoi scaricare  gratis il  libro nella Ebookeria e sarebbe stupendo che tu mi scrivessi un commento.


PS: grazie per ogni "mi piace", grazie per ogni tweet, grazie per ogni "invia il post ad un amico".
 
Grazie per ogni commento fondamentale per creare una rete di Luce. Non siamo e non siate soli.
La mia pagina Facebook https://www.facebook.com/ipnosiregressiva1?ref=hl
 
Per appuntamenti con il dott. Angelo Bona tel 3279011694
 

Postato il: 16/11/2014 | Letto 4.744 volte | 

News ed informazioni utili

Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post12 Commenti al post

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Avatar fafi

fafi

19 novembre 2014, 13:05

Ti riabbraccio forte Calde, vederti in questa foto mi riporta nel cuore il tuo entusiasmo per l’Uno e per l’Amore, che emani nel colore vivo del tuo volto, nelle parole, nel movimento delle mani, insomma dappertutto! E sei contagioso di gioia, la vita vista attraverso i tuoi occhi e il tuo cuore è piena di meraviglie e di bellezze! Grazie.
Mauro hai una voce soave che induce calma e serenità, grazie a te e a tutti noi Listeners in erba che abbiamo condiviso la serata piovosa eppur luminosa da Angelo.

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Avatar Calde

Calde

18 novembre 2014, 20:40

Voglio mandare un abbraccio immenso a Fafi, quello che hai scritto lo condivido in pieno!!! Sono felice di aver partecipato alla scuola di Listners, eravamo tutti concentrati sul presente ed abbiamo generato una magnifica luce che ha scaldato i nostri cuori!!! Soltanto ripartendo da noi stessi, siamo in grado di generare ciò che è più caro al nostro presente!!! Grazie a tutti, mi piacerebbe tanto conoscere Jose, vibra di una luce meravigliosa, grazie Mauro per il tuo sorriso, sprigioni amore da tutti i pori!! Grazie Angelo, grazie Barbara ed Hana, ci vediamo domani. Vi voglio un gran bene, vostro fratello, Luca

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Magab

18 novembre 2014, 17:55

Angelo questa è la MIA realtà conosciuta, strastudiata. Grave patologia narcisistica, perchè tale si chiama tra gli addetti ai lavori. In qualche modo siamo un pò tutti imbrucati ma la patologia è altro, sono i "serial lover" spolpa-usa-oggetto. Gravemente patologici i miei genitori primi fra tutti, cioè gravemente crudeli. Poi nonni, fratello, moglie, figlie, marito, compagni. Crudeltà èx loro polpa, digestione, aria. Non ero attrezzata a difendermi. Li ho subìti dannosamente, naturale ne fossi imbevuta. Ho impiegato 5 mesi insieme all'ultimo bruco famelico, l'unico portatore stesse crudeltà familiari, poi in tutto 5 anni per digerire il mio fortissimo inquinamento. 20 gg fa ho chiuso. Al brucasso ho dato una meritata paurosa portata.
In terapia da Angelo per 2 anni e mezzo sia io che mio figli, ora entrambi in felice dieta da Angelo data con tanto di Vitamina D, inulina, finalmente ce l'ho fatta. Il mio sbrucamento è stato soffertissimo, coraggioso, riscattoso. Ho 60 anni... belli !

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Avatar Manuela

Manuela

18 novembre 2014, 15:14

Temo ci siano anche bruchi e bruchesse che condividono la stessa mela e si spolpano a vicenda. Spero riescano a fare due buchini nella rossa buccia e guardandosi negli occhietti riconoscersi come farfalle! Ahia! Que dolor mi querido!:-)

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Avatar fafi

fafi

18 novembre 2014, 13:26

E’ il nostro cuore che riconosce il sorriso di un bruco o quello di un’anima amica o compagna. E’ che non siamo abituati ad ascoltarlo, non lo sappiamo fare, anche perché non sappiamo stare nel presente. Stiamo nella mente e nelle esperienze del passato e attraverso queste leggiamo gli eventi e i cuori altrui.
Io ho sempre avuto un’attrazione automatica verso uomini dai capelli scuri e lunghi, e dallo sguardo sensibile e travagliato, che, guardandoti, mandano il messaggio ‘vorrei tanto poter essere tuo ma non posso…’. E infatti il loro cuore non era mai mio fino in fondo.
Chissà perché mi aspettavo l’Amore da uomini così.. Anzi: di sicuro era una chiamata karmica. E non del presente. E l’ho pagata cara, perché non arrivava Amore ma distanza, freddezza.
E' stato quando ho iniziato a investire sul mio cuore che ho cominciato a cercare e riconoscere quel battito affine negli uomini. E' stato ed è un percorso e sono fortunata ad averlo imboccato e di poterlo rafforzare insieme a voi.

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Avatar Cieloturchino

Cieloturchino

18 novembre 2014, 13:15

Carissimi amici,
Il bruco per molti anni è stato in mia compagnia..non solo mangiava e rimangiava la polpa ma le catene psicologiche che mi imprigionavano mi impedivano di poter avere una stima e una fiducia in me stessa da poterlo eliminare..
La mia mente non riusciva..cadevo e ricadevo nella sua trappola senza via di uscita..
Ma un bel giorno la via d uscita è arrivata...ho letto un libro di Angelo e solo dopo poche settimane ero già davanti la sua scrivania!!!!
Il bruco ha dovuto darsela a gambe.....

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Hanabira

18 novembre 2014, 12:31

Eh si...ad un certo punto si incontra un bruco... che mangia tutta la polpa e poi sputa il torsolo. E il torsolo marcisce nella terra.
Ma si trasforma e diventa nuova vita. Rinasce così una pianta nuova, che dà frutti meravigliosi.
Attenzione però, perché il bruco che intanto avrà spolpato la mela successiva e sputato il torsolo, nel vedere quel frutto succoso non resisterà alla tentazione di mangiarlo...
E la mela... che farà...? Perché dopo tanti anni farà ancora entrare quel bruco?
Magari non fino a lasciarsi spolpare completamente e poi sputare...ma qualche buchino....
Angelo, dobbiamo scoprirlo nelle prossime puntante! E' giunta l'ora.

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Avatar tortorella

tortorella

18 novembre 2014, 11:59

Alle donne piacciono i bruchi? Si, fino a quando hanno un'esperienza devastante e imparano ad allontanarli una volta per tutte! In questa vita e anche nelle prossime..

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seed6

18 novembre 2014, 00:06

letto il tuo libro, dottore, e non posso fare a meno di domandarmi quanta gradazione di bruco c'è nei rapporti, in generale. Al di là delle storie terribili di infestazione diffusa e devastante, che costellano incontri di uomini e donne che si distruggono l'un l'altro, tracce di presenza bruchiforme sono riscontrabili anche nel rapporto che abbiamo con noi stessi come soggetti/oggetti d'amore. Mi turba pensare quanto l'amore, forza traente e fonte di nutrimento della nostra stessa vita, sia di fatto una strada impervia, costellata di trappole e faticosi cimenti.
Ma la via del dharma deve sempre essere così dolorosa? Sempre così karmicamente definita? Imparare il rispetto di se stessi è un dovere al quale non ci si può sottrarre se si vuole evolvere come individui e come specie, ne è la base: Tutto ciò premesso vorrei anche rilassarmi e pensare che se il mio partner, nonostante la sua/nostra imperfezione, mi sorride, non lo fa solo per ingollare la polpa succosa del mio essere...

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Avatar ClaraM

ClaraM

17 novembre 2014, 21:28

I bruchi, certo che li ho incontrati e una volta ne ero anche affascinata.
Con il passare del tempo e delle storie imbrucate e frustrate, ho compreso che siamo noi a generare il brucone affinchè questo ci indichi la strada del Sè e ci riconduca all'interno di noi stessi dove si trova la luce, il centro, il sole con cui dobbiamo unirci.
Una volta fusi con il proprio Sole/Cuore, genereremo il nostro Amore.
Un abbraccio a tutti !!!!

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seed6

17 novembre 2014, 14:42

A ruota libera: homo homini brucus, l'insostenibile pesantezza del bruco, Alice nel paese dei bruchi, Dio perdona il bruco no, via col bruco, wormholes, bruchi stellari, io ti brucherò (Hitchcock), 2001 odissea nello spazio dei bruchi...........ecc.
volevo sdrammatizzare un po', dottore. Sto leggendo il tuo libro sul tema, comodamente acquistato online e ti scriverò. Ciao per ora e grazie

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Avatar fafi

fafi

17 novembre 2014, 13:13

La scoperta del tuo libro, Angelo, è la molla che mi ha fatto arrivare a te e iniziare un percorso di sbrucamento. Siamo culturalmente costruite per farsi tarlare, è una condanna che ci casca addosso fin dai primi vagiti e che si somma ai debiti karmici.
Sapete cosa? A me non piacevano i bruchi, erano piuttosto l’unico tipo di uomo che conoscevo e che avevo mai incontrato. Non conoscevo l’amore, la condivisione profonda, la tenerezza e la cura di un uomo che tiene a te dolcemente ancorché appassionatamente, e che c’è, sta, nonostante le imperfezioni di entrambi e costruisce con te. Cercavo l’amore senza conoscere quello che cercavo. Finché non ho capito che era l’amore per me stessa che mi mancava e che conosciuto quello potevo riconoscere altrettanta qualità negli uomini verso di me. Devo alla mia sete di felicità, al ricordo d’amore che spingeva da sotto, all’ipnosi regressiva ed all’aver iniziato a generare me stessa, come dici tu Angelo, l’evoluzione verso un’anima compagna.

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