L’ego parrebbe cattivo. Molti lo considerano il nostro diavolo interiore, la nostra bestia da ammansire, la nostra ignoranza. In realtà non esiste una figura antropomorfa che ci perseguita dentro di noi distruggendo l’amore. Siamo noi stessi che generiamo il nostro ego quotidiano, il nostro persecutore perenne.
Per capire questa piccola ma enorme parola, dobbiamo acculturarci un attimo alla sua derivazione sanscrita.
In induismo l’ego è l’ahamkara, cioè l’io (aham), che fa ( kara) e questa spiegazione ci chiarisce che l’ego è l’artigiano della nostra mente.
Sembra il cocchiere della tua anima, della nostra vita, ma è illusorio pensare che sia proprio “lui” a guidare i tuoi passi verso un inevitabile inferno . Il diavoletto mente e scippa il nostro libero arbitrio portandoci sempre sulla cattiva strada come diceva Fabrizio De Andrè. Ma ora ti stupisco, ciò ha un fine evolutivo ed utile.
Dipende da come vogliamo vederla. Dipende da quanta energia investiamo nel nostro dominus interiore e quanto potere gli concediamo. Mano a mano che cresciamo, che sbagliamo, che arrechiamo dolore a noi e agli altri impariamo a non foraggiare l’ego di luce , di linfa vitale che di conseguenza viene tolta dalla nostra anima.
Come fa il diavoletto ego a favorire la tua evoluzione? Come può il “male” fare “bene”?
L’ego tende a radicarsi dentro di te, si “allarga” abusando delle tue emozioni negative. Si nutre della tua rabbia, della tua paura, della preoccupazione. L’ego detesta la serenità, la pace, l’amore che non sono i suoi habitat naturali.
Il narcisismo è una brutta bestia ed è sinonimo di egoismo, vanità, presunzione. Non sono d’accordo sul fatto che Narciso, il personaggio della mitologia greca, sia innamorato di se stesso. L’ego/Narciso in realtà si odia tanto maggiormente sperimenta l’egoismo tanto più è carico di rabbia, frustrazione, depressione. Non ho mai incontrato un paziente Narciso in studio felice e appagato di se stesso. Narciso/ego in realtà si detesta e proietta questo odio in chi svela la sua nascosta e tragica verità. Ma comunque non esiste un altro modo per cui Narciso/ego possa evolvere. Si deve perdere per ritrovarsi e ciò avverrà di vita in vita: di karma in karma.
L’ego ti obbliga ogni giorno ad una impresa titanica. Devi dimostrare a te stesso/a che hai diritto alla felicità e la perseguirai nel modo sbagliato confrontandoti, scontrandoti con gli altri. Devi essere bello, bella, trendy riconosciuto, ricco, alto, perfetto, intelligente, famoso, potente, attraente, rambo, prestante, macho, un maschio alfa. Un vero fico!
Non devi avere difetti, pecche, incertezze, tartagliamenti, rossori, rughe, cellulite, devi essere magra, anoressica e ProMia, devi essere un brand, un logo, un copyright di chi ha deciso per te a quale clone di marketing appartieni. Non devi invecchiare, ammalarti, soccombere. Devi avere il destino griffato, devi essere trandy.
Tutto ciò genere dolore perché la tensione superficiale del tuo pallone gonfiato egoico aumenta fino a farlo scoppiare.
L’ego è bulimico, emozionalmente bulimico e si nutre di paura, rabbia, depressione, preoccupazione. Ogni emozione negativa lo alimenta fino a farti crescere nell’unico terreno di cultura idoneo: la tua solitudine.
Come fare a guarire? Come smettere di alimentare il nucleo egoico? Bisogna fermarsi e meditare. Bisogna fare un profondo respiro ed esame di coscienza e capire che la soluzione è dentro di noi.
La psicoterapia spirituale, la meditazione, le terapie dell’anima, l’ipnosi medica regressiva sono importanti metodologie per raggiungersi e per guarire.
L’ego non si genera in una vita, ma cresce lungo il cammino del nostro karma/DNA ed è dentro di noi che dobbiamo scendere per guardarci sinceramente negli occhi dell’anima.
L'ego è energia e non un diavolo e dobbiamo imparare a mutare la nostra energia spirituale.
La trance, la meditazione sono importanti vie di percorrenza del cuore, perché ti devo dire come ultimo consiglio che la soluzione non la troverai mai fuori di te.
Buona Vita Angelo Bona
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