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(16/07/2017)
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Buona lettura!
L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.
«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.
Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.
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IL SOSIA KARMICO
Il concetto di sosia karmico o sentimentale sta dilagando in tutta Italia. Non avrei immaginato che il capitolo che si riferisce al "doppio" del mio libro L'Amore oltre la Vita, destasse un così largo interesse. Ritorno quindi su questo argomento per accontentare la curiosità di tante persone che mi chiedono delucidazioni in merito.Cosa intendo quindi per Sosia karmico o sentimentale? Mi riferisco a quella persona, uomo o donna che sia, che entra nella nostra vita sentimentale, mimando la nostra anima gemella.In letteratura è Plauto che per primo introduce il personaggio di Sosia nella sua commedia L'Anfitrione di cui Mercurio prende le sembianze per permettere a Giove di giacere con Alcmena, sposa di Anfitrione. Gli stessi attori del teatro greco sfruttavano le potenzialità di "sembrare qualcuno, ma non esserlo", dato che grazie all'uso di maschere potevano rappresentare innumerevoli ruoli.Molti autori hanno ripreso questo concetto che naturalmente si presta a trame ed intrecci sulla lama del rasoio ed in bilico tra immaginario e realtà.Il grande Totò parla del suo "doppio" quando afferma: "O sono Totò o sono il Principe" e nelle parole del più grande dei comici riconosco un'antica saggezza.Il concetto del "doppio" popola le trame dei film quali Zelig, scritto ed interpretato dal geniale Woody Allen, nel quale Leonard, nell'America degli anni 30 interpreta il ruolo di un camaleontico caso di personalità multipla.Potrei continuare con infiniti riferimenti, dal testo di Otto Rank Il doppio alla Baby Lowen di Hitchcock, ma preferisco approfondire la mia visione del sosia karmico.Il Sosia non è soltanto a mio avviso una maschera, una copia, un gemello che confonde una trama; esso è secondo la mia opinione e nel terreno sentimentale in cui voglio condurlo, un Doppio karmico, un provocatore sentimentale che ha la finalità di farci evolvere lungo il cammino della didattica dell'Amore.Egli quindi non è la "sfortuna", la "mala sorte" ma il debito, il nodo, il conto che il destino ci presenta a saldo dei nostri arretrati esistenziali.Numerosi naufraghi d'Amore mi richiedono una terapia per dimenticare un Sosia sentimentale, per uscire da una dipendenza affettiva o per recuperare l'armonia dopo una debacle che li ha stremati, inariditi producendo l'ombra greve della depressione. Apprendono, tramite la terapia karmica favorita dall'ipnosi regressiva, ad elaborare la figura del Sosia karmico, ad esorcizzarne le spire recuperando la tanto agognata libertà.Quali caratteristiche possiede questo falso d'Amore? Il Doppio è per alcuni tratti fisici e psicologici simile alla nostra anima gemella; ne possiede lo stesso odore, oppure la stessa iride o l'eguale andatura ed è tanto più pernicioso, quanto maggiormente diviene simillimum del nostro spirito compagno. Tutti noi aneliamo al fatidico incontro con l'altra metà del cielo: la mezza mela col Bruco o il torsolo non sono mai bastati a nessuno. Il Doppio si differenzia dall'anima gemella poiché difetta della componente essenziale che garantisce la vera affinità elettiva: un'anima a noi complementare.L'ipnosi regressiva può aiutare il paziente a ritrovare se stesso, a divenire un magnete spirituale in grado di attirare la propria anima compagna, ma questo non consegue né da un miracolo né dallo schiocco delle dita; è un fine a cui orientare il proprio cuore per tutelarlo dalle insidie del Doppio.
Voi amici, avete incontrato un Sosia o una Sosiessa karmici? Avete la preoccupazione che sotto il sorriso sarcastico del vostro partner si celi il sadico ghigno del doppio?
Postato il: 22/09/2006 | Letto 36.433 volte |
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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna
Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94
Scrivetemi a angelobona1@gmail.com
Buona vita,
Angelo Bona
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sophiee | 4 marzo 2013, 08:35 Salve dott.bona...io ho una certa affinita' con un ragazzo che ha una storia importante con un altra donna ma nello stesso tempo non riesce a staccarsi da me volendo quindi vivere entrambe le storie.anche io nello stesso tempo non riesco a staccarmi definitivamente da lui perche' quando siamo vicini non riusciamo a staccarci...a me nn ha mai detto di amarmi ma nn vuole cmq separarsi da me mentre so che per lui lei e' la sua vita.per lei questa persona ha le caratteristiche di un sosia karmico o anima gemella?grazie in anticipo |
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Luca | 10 agosto 2007, 14:32 scusate, mi rifaccio al mio post pubblicato poc'anzi. Ho omesso il fatto fondamentale e cioè che a lei a distanza di mesi hanno dett o che il nostro amore è un amore Karmico e che ci siamo amati nelle vite passate. Questa cosa mi ha quasi convinto poichè in me lei c'è sempre in ogni cosa che faccio. Sto soffrendo molto questa assenza ma non sopporto l'idea che a causa di 16 anni di differenza non ci si possa vedere come ci meritiamo. A lei a volte non la capisco. Se un amore è grande qualcosa fai... Grazie. |
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Luca | 10 agosto 2007, 14:26 Salve ho 37 anni e un giorno ho incontrato una ragazza per caso che ha 21 anni. Al momento grande amore ma poi i genitori si sono messi contro e hanno impedito a lei di frequentarmi. Premetto che io sono umbro e lei campana, ogni volta per vederci dovevo andare giu e dormire in un albergo per poi vederci di nascosto all'insaputa quasi sempre dei suoi, o quando lo venivano a sapere la mettevano a disagio con parole del tipo "non siamo d'accordo potrebbe essere tuo padre" mettendola quindi in colpa. Lei mi vedeva ma con notevoli disagi anche da parte mia perchè lontano da casa dovevo vederla nei suoi ritagli di tempo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e far finire la storia è stata che lei non ha preso posizione con i suoi accettando quindi il fatto di vederci poche ore in un giorno facendo finta che andava dall'amica ed invece veniva da me. La situazione pesante ha quindi fatto finire la storia ma dopo mesi e mesi che non ci si vede lei mi chiama dicendo di amarmi ma quando le dico che bisogna risolvere alcune cose tra di noi non risponde...io la amo e la sento vicina ma non mi va giu la situazione. Cosa mi consigliate? |
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Massimiliano | 29 aprile 2007, 15:09 Ho incontrato lei in un locale e nel momento che l'ho vista il locale si è come svuotato e siamo rimasti soli. Ci siamo conosciuti subito e le ho quasi immediatamente confessato l'attrazione incredibile che provavo per lei, un'attrazione del tipo "familiare" di conoscenza pregressa, di desiderio di ricongiunzione...quel viso. quegli occhi tutto mi pareva un risveglio. Anche lei, nonostante mi avesse confessato le sue recenti vicissitudini con un amore andato male, era stranamente attratta da me. Ci siamo subito frequentati, conosciuti, uniti e amati in un'atmosfera molto mistica e strana. riconosco che in lei oltre l'attrazione fenomenale vi erano dei tratti che mi lasciavano dubbioso ma ero certo che si sarebbe potuto superare tutto in nome del tanto agognato amore finalmente trovato! Tutto bene, qualche piccolo litigio ma di ordinaria amministrazione (a mio avviso), abbiamo passato una bellissima notte di riconciliazione dopo una discussione anche non troppo incisiva, mi ha detto che si sentiva proprio la mia donna e che mi amava e io come sempre ho toccato il cielo con 1 dito. La sera del giorno dopo mi ha lasciato senza appello a 4 mesi di percorso. ha tirato il sipario su di noi ed è arrivata anche a comportamenti piuttosto "cattivi" nei miei confronti.Non sapevo nulla di ciò che trovo su questo sito, nulla dell'uno, del karma, forse di me stesso. Tutto è cominciato con la nostra separazione. Sosia karmico? Grande amore immaturo? Non so, so solo che l'amo e soffro. |
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Giuseppe | 11 febbraio 2007, 00:34 Non so se sono rimasto vittima di un sosia karmico, ancora oggi la sogno e quando succede non vorrei svegliarmi più. Piano piano è calata la depressione, l'autostima e scesa ed il resto è venuto da se. Non sono riuscito a dimenticarla. Sono passati 10 anni e la mia vita è crollata in tutti i campi, niente affetti , niente amici, niente lavoro. Non so perchè scrivo tutto questo non voglio piangermi addosso ma mi sento immobilizzato e senza più forze. |
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Emy | 18 ottobre 2006, 17:20 non so se ho incontrato un sosia karmico o la mia anima gemella...io ho creduto di intuire in lui la mia metà complementare ricercata in questa vita forse perchè già conosciuta nelle precedenti....so solo che un amore così avrebbe diritto di continuare a vivere....invece.....lascio alle parole che seguono il giudizio di ciò che è stato.Amare è bello ma a volte si paga un prezzo troppo alto.......
Leggo e ripenso,
chiudo gli occhi e rivivo i sogni che hai costruito per noi,
la mia mente abbraccia il mio cuore
e danzano tra le note di una melodia composta da noi e solo per noi.
Immagino
e la mia anima si permea delle illusioni che abbiamo forgiato con il nostro amore.
Ti sento qui accanto a me
dove sei sempre stato anche quando io non lo sapevo
e non ho più bisogno di nulla
se ho te ho tutto?
Poi riapro gli occhi e tutto si dissolve?..
la realtà non ricorda ciò che ci siamo promessi
e trascina i nostri sentimenti nell'oblio.
Per volare ora manca l'altra ala
e per quanto mi affanni nella ricerca lei non c'è,
non si mostra,
le mentite spoglie di cui si veste hanno intaccato la sua essenza
e io vago nel cimitero dei nostri sogni
alla ricerca di qualcosa che, forse, è esistito solo nei nostri cuori
per il tempo di un anelito d'amore?.
un soffio?
un battito di farfalla??
Una promessa violata
è tutto ciò che resta
tra le ceneri di una dimora fatta di speranze e di amore?.
Io guardiana di una chimera
ora veglio sulle spoglie del mio animo distrutto assieme alla vita che avrei voluto vivere
e che adesso non oso nemmeno più sognare?...
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oriana | 25 settembre 2006, 13:26 Anch'io, come Rossastra, mi chiedo se i nostri Karma siano sempre in grado di riconoscersi, oppure se la Paura d'Amare, di donarsi, di fuoriuscire dal proprio Ego, di smarrirsi come stelline nell'Universo senza ritrovare il proprio Sè, impedisca alla anime gemelle di riconoscersi oppure se, in questi casi, di fronte alla difficoltà di lasciarsi andare, ci si accontenti di sembrare dei sosia con tutto il dolore che ne consegue.
Spero di essermi spiegata. Oriana |
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Farfalla | 23 settembre 2006, 16:45 Farfalla perchè così la mia anima gemella mi può riconoscere...io l'ho incontrata con assoluta certezza la mia
anima gemella e siamo insieme da 15 anni,e ho bisogno di lui come dell'aria che respiro, nonostante la nostra vita
sia piena di affetti noi bastiamo a noi stessi...è il mio amico confidente amante marito fratello maestro
alievo....e in molte vite deve essere stato tutto questo per me. Anche lei dott. Bona ha confermato la nostra
gemmellarità...ma non avevo bisogno di conferme è una cosa che si sente nell'anima.
Ma...ho incontrato anche il
mio sosia karmico o agente ( come mi ha detto lei dottore...anche se non so cosa è un agenete) che ha l'aspetto di
un amico-collega. Mi avvelena la vita ma è come se avessi una forma di dipendenza...odio-affetto-rabbia.... una mia
amica medico-psicologa dice che rappresenta il mio lato oscuro. posso dire che non ha niente di mio marito anzi è
l'esatto opposto anche fisicamente...però in alcune cose me lo ricorda tipo la dolcezza....che nell'uno è
preluddio di dono d'amore nell'altro e arma per farti rilassare e poi farti male. Non voglio metterli a
confronto... c'è poco da confrontare, da quel che dice la mia amica mi libererò di lui quando riuscirò ad
affrontare il mio lato oscuro...quello che di brutto c'è in me. Lei cosa ne pensa' Lo vorrei fuori dalla mia vita
mi ruba energie mi da il vomito ma è come se avessi una forma di masochismo che mi impedisce di metterlo veramente
fuori. Per ora stò lavorando su di me e quando il cielo si fa scuro mi ritiro un po' tra le braccia belle e forti
della mia metà...lì dove sono a casa splende sempre il sole.
Ma...voglio risolvere questa cosa in questa vita
finchè ho la situazione chiara...non vorrei trovarlo a suonare alla nostra porta per l'eternità.
La cosa che mi
ha sempre stupito è che mio marito non lo ha mai temuto anzi mi ha sempre spronato ad affrontarlo, mi chiedo se
semplicemente è per la sua saggezza e razionalità o perchè l'ha riconosciuto ben prima di me ed il suo incoscio sa
meglio del mio come stanno le cose. Un saluto a tutti con l'augurio di incontrare quell'anima che ti completa e ti
appaga a tal punto da farti sentire che il cammino verso la luce non è ancora troppo lungo...perchè nell'amore ci
sei già! |
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rossella | 23 settembre 2006, 15:59 Caro Dottore,
La ringrazio per la risposta( che non mi aspettavo), sono anch'io convinta che il faro sia sicuramente "dentro di noi" ; però penso che il maestro , o meglio i maestri che incontriamo in questa vita terrena ( che possono assumere varie forme), ci pemettono di "accedere alla realtà, all'IO Sono", più velocemente e svolgono, secondo me, il ruolo di facilitatori nell'entusiasmate viaggio della scoperta del nostro vero sè.
Grazie ancora, rossella |
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Patrizia | 23 settembre 2006, 09:18 Caro Angelo,
mi trovo in perfetta armonia con il tuo pensiero,quando affermi che il sosia karmico misura la distanza tra noi ed il nostro Se'.Il sosia e'dunque uno specchio che riflette il nostro grado di evoluzione spirituale.Solo all'erta del cammino di crescita,solo nel riconoscimento dell'Uno in noi,il tempo magicamente si annulla,la mela si ricompone nelle due meta'e scopriamo che l'anima gemella giaceva sopita nel nostro cuore,da cui in realta'non era mai partita,se non illusoriamente.
Nel tuo libro "Come riconoscere l'altra meta'della mela..."approfondisci in maniera egregia questo concetto,permettendo di integrarlo nel cuore con la poesia delle tue parole.Grazie. |
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rossella | 22 settembre 2006, 22:19 Cari amici, caro dott. Bona,
piano piano mi sto "sbrucando", chi può essere ( se non un sosia karmico)qualcuno che convive con un altra donna e poi può "regalarti" solo qualche momento di "leggerezza'? Ancora non ho letto il suo ultimo parto e non sono approdata nel suo studio, però voglio ringraziare il nostro m a e s t r o ( lo posso scrivere?), e anche voi tutti per le domande e le risposte che leggo in questo sito.
Un grazie di cuore
Metà mela |
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RosaIsha | 22 settembre 2006, 18:08 Mi sono "intrappolata" in un rapporto di
7 anni con quello che ho capito poi essere un "sosia karmico". Ci siamo lasciati e ripresi decine di volte.
Sentivo che lui non era adatto a me (rari momenti di estasi alternati a lunghi periodi di inferno) ma non riuscivo
a lasciarlo. Mi sentivo legata da qualcosa di più forte di me. Finché un giorno, consapevole di non farcela, ho
deciso di farmi aiutare. Da quel momento ("la consapevolezza") tutta una serie di coincidenze mi hanno portata
dritta dritta dal dott. Bona e all'ipnosi regressiva. E la mia vita è cambiata. Sono uscita dal ruolo di vittima e
ho smesso di piangermi addosso. Ho affrontato i lati peggiori di me. Ho lasciato andare rabbia e sensi di colpa. E'
stata sofferta ma alla fine ce l'ho fatta, e ho rotto quel filo che mi teneva legata e mi impediva di volare.
Come dice il dott. Bona, mi sono finalmente "sbrucata". E poi è successo l'inatteso, proprio quello che il
dott. Bona descrive nel finale del suo blog " L'ipnosi regressiva può aiutare il paziente a ritrovare se stesso, a
divenire un magnete spirituale in grado di attirare la propria anima compagna". A 40 anni ho incontrato la persona
che avevo inutilmente cercato fino a quel momento. Sentiamo che il nostro amore arriva da tante vite. Entrambi
abbiamo la sensazione di ritrovare nell'altro, oltre all'amato, anche un genitore, un figlio, un fratello, un
amico. Stiamo insieme da 2 anni .
P.s. Qualche settimana fa, su rai due, parlavano di ipnosi regressiva. Un
ascoltatore ha chiesto informazioni su chi praticasse l'ipnosi regressiva in Italia. Il conduttore ha risposto "In
Italia non c'è nessuno di qualificato". Ma vi rendete conto' |
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roberta | 22 settembre 2006, 12:55 ciao, sono sempre io, Roberta. vorrei scrivere di una mia amica che da 15 anni cerca la sua anima gemella, senza successo. dopo una storia importante, in gioventu', e' rimasta senza un partner fisso fino adesso. Mi dispiace molto per lei e vorrei che riuscisse a trovare la persona giusta anche perche' e' una persona veramente speciale, molto profonda. Incontra sempre uomini che rifiutano il suo amore o che le confessano che lei e' una bella persona ma che non sono pronti ad intraprendere una storia seria con lei ed a formare una famiglia, presi dai loro problemi personali, esistenziali. Da un po' sto pensando se non siano tutti sosia karmici o rapporti karmici (e' la stessa cosa dott. bona?): che lei abbia tradito, abbandonato, fatto del male a tutte queste persone in precedenti vite? |
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Roberta | 22 settembre 2006, 12:48 certo che deve essere triste e doloroso, rendersi conto di essere incappati in un sosia karmico....che ci fa soffrire....io sto con mio marito da ben 14 anni (fra fidanzamento e matrimonio) e spesso mi sono chiesta, nelle varie crisi che abbiamo avuto, se la mia scelta di stare con lui fosse giusta o meno e se fosse dettata dall'aver paura di rimanere da sola o meno....sinceramente non sono arrivata ad una risposta. So che adesso, che i periodi bui sono passati, siamo riusciti a superare i nostri problemi con l'amore, sperando di comprenderci ed accettarci x come siamo, nella lunga vita insieme....mi e' stato detto che siamo complementari, cioe' ognuno di noi due fa conoscere all'altro delle parti di se' che non conosce.....sicuramente e' stimolante...ma spero che voglia dire che andremo avanti insieme. Si vedra'! |
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Alessandra | 22 settembre 2006, 07:44 Caro dott.Bona,
Innanzi tutto la ringrazio tantissimo per aver risposto alle mie domande è stato davvero gentilissimo,ha colmato un po' delle mie lacune(se pur alcune cose ancora mi restano difficili)e le ho anche lasciato un commento sul blog.Spero che queste argomentazioni siano di aiuto comune per tutti quelli che leggono.
Vorrei pero' farle un altro quesito:ho letto ora sul blog il suo ultimo post riguardo il sosia karmico e mi domandavo se ci possono essere più sosia nel corso di una vita e cosa siamo noi per il sosia.
Poi volevo anche chiederle:se la nostra anima gemella ci è complementare,significa che è una persona che apparentemente è diversa da noi,anzi all'opposto?
Dopo tutti questi quesiti me ne sto buona per un po' davvero:)E' che avrei davvero un sacco di cose da chiederle e sono una fonte inesauribile di curiosità:)
Buona vita,
Alessandra |
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