Ciao, durante la mia esperienza di medicina e psicoterapia ho utilizzato l’ipnosi regressiva evocativa medica per guarire  l’anima di tanti pazienti dalle conseguenze della prima e della seconda guerra mondiale.

Sono convinto che eventi bellici, morti, deportazioni, prigionie, torture, attacchi terroristici, abusi, maltrattamenti infantili  possono trasmettersi alla discendenza geneticamente e determinare fobie e disturbi psicopatologici nelle generazioni future. 

Spesso durante una psicoterapia risulta difficile comprendere da dove provengono le nostre paure, il panico, le fobie, i disturbi ansiosi e depressivi.

Pare che nei roditori che anche se non sembrano, sono mammiferi come noi esista una eredità epigenetica transgenerazionale. I ricercatori Brian Dias e Kerry Ressler della Emory University School of Medicine di  Atlanta hanno dimostrato che il terrore è potenzialmente ereditario e si trasmette nel topo nelle generazioni future. PMID: 25154497

Ciò potrebbe chiarire come le fobie, l’ansia, il disturbo post traumatico da stress possano trasmettersi ai discendenti senza che questi siano stati sottoposti direttamente allo stimolo.

Frequentemente affiorano durante le ipnosi regressive mediche memorie di esperienze belliche della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale.

Nazisti, campi di concentramento, persecuzioni razziali, olocausto, morti in guerra popolano le sedute di ipnosi medica regressiva evocativa, ma quello che ho compreso è che frequentemente questi vissuti sono trasmessi ai nipoti da bisnonni che ad esempio  hanno realmente combattuto la battaglia della Marna del 1914 tra tedeschi e francesi.

La seconda guerra mondiale è una tragedia che si perpetra ancora nel DNA dei miei pazienti che rivivono identificandosi in nazisti ed ebrei le atrocità di quel terribile tempo storico.

Può accadere che  si trovi il nesso a causa di  un episodio vissuto da un nonno o un padre che ha partecipato al conflitto e che ha trasmesso geneticamente  l’evento ad un nipote o ad un figlio.

Può invece succedere che non si trovi il legame con accadimenti bellici del passato e in questi casi propendo  per la  diagnosi di una possibile “vita precedente”.

Ricorderò per sempre il caso di una paziente che alla fine di maggio di ogni anno entrava in uno stato di agitazione ed era costretta a recarsi in Normandia.

L’ipnosi svelò guarendola dalla compulsione irrefrenabile, che in una vita precedente era stata un soldato americano che era sbarcato ad Omaha Beach il 6 giugno del 1944.

L’importante in questi casi è comunque la guarigione del paziente e non la suggestiva rievocazione di una guerra déjà vu.

L'ipnosi ha una potentissima carica guaritrice epigenetica sui conflitti bellici inconsci che rappresentano una frequestissima deriva karmica volta alla nostra consapevolezza dell'Uno.

Buona Vita Angelo Bona

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