Ciao, ieri ho già accennato a questo importante concetto: siamo viventi in una sincronicità di vite senza la separazione di alcuna morte.
Ogni nostro attimo è eterno e resta per sempre iscritto nella memoria sincronica dell’Uno.
La dimensione nella quale viviamo è assoggettata allo spazio e al tempo e quindi alla nascita ed alla morte.
Su un piano spirituale, direi “quantistico” il tempo diviene l’eternità atemporale, una dimensione unica di sincronicità del presente.
Immagino l’Uni-verso come un infinito disegno frattale, dove anche la terra e quindi la reincarnazione e tutto ciò che esiste rimane eternamente vivente, sincrovivente e comunicante con ogni altro quantum spirituale dell’Uno.
Ogni essente è quindi in eterno entanglement con ogni essente di vita eterna.
Le vite precedenti divengono pertanto solo una metafora, ma nella realtà ogni vita è nella vita, non nel senso di adiacenza, ma di istantanea coincidenza.
L’ipnosi regressiva è anch’essa una definizione metaforica ed in realtà ho mutato la sua dicitura in ipnosi evocativa.
Non più quindi un richiamo di memorie pregresse, ma una rievocazione di vite ed eventi sincronici al nostro tempo attuale che sono occultati nell’inconscio e rivivificabili con l’ipnosi evocativa.
La Terra, la dimensione spazio/temporale è un frattale dimensionale nel quale possiamo esperire ed elaborare il nostro karma a fini evolutivi.
Siamo pertanto eterni e viventi sincronicamente in infinite dimensioni dell’Essere senza che la morte possa spezzare la nostra immortalità.
Guarendo con l’ipnosi evocativa medica il conflitto di una delle vite sincroniche, la guarigione estenderà la sua luce sugli infiniti frattali del nostro Sé.
Buona vita eterna Angelo Bona