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(16/07/2017)

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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

LA VIOLENZA NELLA MUSICA E IN TV

Scrive Pirpolo: Caro Angelo, da giovane musicofilo assisto con estrema preoccupazione al dilagare del fanatismo giovanile verso gli esponenti di quella che generalizzo come "musica di protesta". Tale approccio è estremamente aggressivo e condiziona migliaia di ragazzi orientandoli ad una visione estremamente pessimistica della vita. La realtà viene vissuta alla stregua di un campo di battaglia, la violenza l'unica arma per combattere i mostri visibili e invisibili che popolano il nostro Universo. Parlando con alcuni seguaci dei movimenti "dark" ho invece notato l'incredibile leggerezza con cui "sangue, morte, male, depressione" vengano assimilati al punto di creare profonde faglie nell'anima di chi ascolta. Credo che la musica rock e le sue varianti abbiano influenzato parecchio i costumi della seconda metà del secolo scorso, ma i limiti della dignità non sono mai stati superati come negli ultimi anni. PARENTAL ADVISORY EXPLICIT CONTENT è una etichetta a cui ormai i nostri occhi si sono abituati. Non voglio essere moralista, ma mi riallacio al discorso della violenza mostrata in TV che non è da meno di quella presente nei settori musicali che ho cercato di descrivere. Spero che queste righe possano essere di spunto per un discorso più articolato. Con affetto Pirpolo Caro Pirpolo,quando Tipper Gore acquistò per la figlia quel disco di Prince, Darling Nikki ove si parlava esplicitamente di masturbazione successe qualcosa di importante. Il Parental Advisory Explicit Content ha un bel da fare a segnalare gli infiniti esempi di educazione alla violenza che infiltrano la cultura di morte del terzo millennio.Poche sere fa ho invitato a cena alcuni amici e ci siamo soffermati per pochi minuti davanti allo schermo acceso. La modella venezuelana Ainett Stephens presentava Real Tv. Non credevo ai miei occhi. E'stata trasmessa la morte vera, in diretta di un poliziotto investito da un fuoristrada poco prima delle 21.  Mi si è gelato il sangue, chiuso lo stomaco e se pensi  che prima di praticare la psicoterapia ho trascorso anni nei reparti di rianimazione, le immagini dovevano essere  terribilmente crude. La bimba di otto anni, figlia dei miei ospiti ha chiesto se quell'uomo si fosse fatto molto male. Esiste un infernale sabbah di esaltazione del macabro, della violenza spacciati per iperrealismo e libertà di espressione. Nessuno dei tanti organismi etici e religiosi si oppone realmente a questa genetica, nucleotidica scuola di morte.La violenza è divenuta un business credo con prossime quotazioni in borsa. Tutto ciò che si vende, indipendentemente dalla sua nocività è accettato entro il Grande Emporio. Il  DNA dei nostri figli è sensibile alle continue sollecitazioni dell'ignoranza e dell'ombra. Sarebbe stato meraviglioso se al posto del serale palp-reality una canzone avesse fatto vibrare le corde dell'animo di quella piccola.Bambino incantato: Puoi aggrapparti al ciglio di una stellala cometa  è un cavallo a dondolo per noipuoi giocare coi baffi della lunae tirarli piano se tu vuoi. Chi ha mai detto che sei solo un bambino?forse un gufo o un corvo su un rischiòche ne sanno del tuo immenso infinitose non volano come facciamo noi Libera la fantasia da catene  di realtàLibera la tua poesia dai maestri di futilitàLibera la tua voce e nel vento stormiràLibera la Libertà dalle orde della cecitàLibera libera e il mondo sul tuo palmo nascerà. Puoi rinchiudere   gli orchi delle fiabeentro schermi spenti di TVl'uomo nero racconta a mille antenneuna violenza che non vogliamo più. E le streghe volan sulle scopee deridono la tua fragilitàsei un bambino incantato come il cieloe la notte ti consolerà Aurora scrive: E' terribile, poveri bambini! Ma che stiamo combinando? Che responsabilità essere genitori. Faccio degli enormi sforzi per filtrare ciò che la tv passa alle mie piccole, ma da sola non ce la faccio. Le istituzioni che fanno? La scuola non riesce a contenere questo fenomeno, le stesse insegnanti lamentano il fatto di ritrovarsi bambini sempre più aggressivi...E poi che fanno? Con assoluta superficialità viene distribuito a Natale nella classe di mia figlia (2^materna), il gioco del raistling, con le facce di quei mostri, ormai idoli dei bambini...Risultato: l'unica mamma a ribellarsi e restituire quella robaccia. Sapete la cosa più scioccante? Le altre mamme mi hanno guardata male, con sospetto, anzi erano contente che ai loro bambini fosse stato dato un regalino...Alcune non avevano neppure notato la cosa. Non vi nascondo la mia preoccupazione,il timore che questi bambini potrebbero proiettare tutto ciò che arriva nella loro testa e nel loro cuore, nella vita reale...Come possiamo proteggerli? Cerchiamo di comunicare il più possibile con loro, essere più presenti e non abbandonarli mai soli d'avanti a quello schermo... Giochiamo di più con loro, ma tutto questo può bastare? Le mie figlie a volte nella loro spontanetà e semplicità, mi raccontano delle cose incredibili sull'idea che hanno della morte. La reincarnazione, l'immortalità, per loro è un fatto del tutto naturale. Devo ammettere che sono molto curiosette, mi fanno un sacco di domande, mi chiedono se il Dott. Bona ha scritto pure un libro per i più piccini. Spesso canticchiano qualche sua canzone, la loro preferita è."Esile"...Stasera proverò a leggere loro la sua bellissima poesia. Buona domenica a tutti Aurora. Cara Aurora,ma sai che gioia mi dà sapere che una bambina di quattro anni ascolti la mia canzone Esile. Falle sentire anche Il bambino incantato che puoi scaricare gratuitamente dal mio sito al seguente link http://www.ippocampoe-motion.it/irbridge/musicahome.php?id=2 Esiste un marketing della violenza che fa leva su pulsioni primitive che ogni individuo alberga nel suo inconscio. Sono mostri marini, draghi degli abissi, leviatani che se risvegliati da qualunque tipo di incitamento o richiamo possono favorire l'acquisto di terribili prodotti di mercato. Un bambino per sua natura si sente indifeso in un mondo di ciclopi, di adulti che lo educano, lo sgridano e spesso scaricano in mille modi subdoli, alcuni subliminali altri esplicitamente fisici, la loro aggressività. E' nell'indole di un fanciullo l'esigenza di essere invulnerabile, invincibile. Ogni bambino ha paura del mondo che lo circonda e quindi diventa un ghiotto potenziale acquirente per coloro che lo diseducano educandolo a incutere terrore. Per fare ciò vista la corporatura non certo mastodontica, i muscoli ancora esili, la consapevolezza ancora acerba il bambino deve identificarsi in un king kong invincibile, in un John Cena o Randy Orton che sia, che antidatino immediatamente le sue infantili insicurezze. I nostri figli sono estremamente aggressivi e mettono a dura prova la tenuta psicologica degli adulti. I grandi vengono atterrati e sottomessi, replicando le mosse di lotta e le frasi del wrestling. Si genera un vero e proprio vivaio di potenziali psicopatici o perversi, naturalmente nei casi estremi, che traducono la relazione sociale con il dogma della sopraffazione del prossimo. Non è assolutamente un gioco e i circhi equestri miliardari della World Wrestling Entertainment fanno proseliti, muovendo budget enormi. Esistono federazioni con wrestler o combattenti a contratto, un vero esercito di riservisti pronti all'attacco. E tutto questo sarebbe un gioco? E tutto questo sarebbe un'innocua e simpatica espressione ludica di un'alternativa ai Big Jim, alle Barbie, alle altalene e ai palloncini colorati. Cara amica, stampa questo mio commento e fallo leggere a quelle inconsapevoli mammine. Chi scrive non è un pagliaccio che crea bolle di sapone, ma un medico psicoterapeuta che ha curato migliaia di persone disperate, impanicate, depresse, arrabbiate. Di' loro di restituire quei regalini innocui, di svegliarsi, di non fare le finte tonte, dato che lo fanno tutti. Parla loro di quanto è fragile il DNA dei bambini, di come la violenza può produrre ferite in una genetica ancora in formazione. Quando il nostro genoma sarà maturato e ci chiameranno adulti, i nostri nucleotidi ricorderanno gli echi di violenza appresi. Giù le mani dal genoma dei bambini! Non permettiamo loro di generare futuri mostri. Buona Vita Angelo Bona ...voi cosa ne pensate? Come si possono tutelare i nostri figli dagli stupri  e dal marketing di violenza e morte  dei media? Sono i giovani che innalzano spontaneamente al cielo i canti  e le apologie del Male o c'è qualcuno che  lucra sulla loro fragilità?Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 23/09/2006 | Letto 35.323 volte | 

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Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post18 Commenti al post

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aliena

22 dicembre 2006, 13:05

ciao anch'io vorrei dire la mia su questo argomento. io lavoro in un TEATRO D'OPERA LIRICO SINFONICO dove si eseguono pagine della più bella musica mai scritta, VERDI,PUCCINI.GIORDANO.ROSSINI,DONIZETTI,BELLINI ecc....ci sono brani musicali e arie d'OPERA di una bellezza sconvolgenti non c'è volgarità in quello che si ascolta, eppure anche in questo Sacro Tempio grazie a questi registi moderni è arrivata la volgarità che loro chiamano arte! TRAVIATA(verdi) che canta il suo amore struggente per Alfredo seduta su un water,genitali maschili e femminili gonfiabili appesi in palcoscenico e tante altre schifezze! In TEATRO vengono scolaresche di tutte le età .L'anno scorso abbiamo fatto un PARSIFAL di Wagner dove in una scena in piena luce c'erano comparse (uomini e donne) completamente nudi che amoreggiavano in scena,nell'opera c'è anche un coro di bambini che pensate si sono fermati dietro le quinte per vedere la scena ridacchiando e facendo commenti che non riporto.I sovrintendenti dei teatri hanno capito che questo fa ODIENS come per la televisione anche nei teatri D'OPERA è cosi.e ad esprimere pareri discordanti sulla necessità di mettere in scena queste volgarità vieni guardato come se fossi un eretico o un alieno! dov'è quà la tutela del piccolo pubblico ma anche del grande che vengono a teatro senza sapere cosa vedranno? Anch'io sono molto delusa e sempre più demotivata nel fare questo che dovrebbe essere un mestiere bellissimo!E noi dovremmo fare cultura ma di cosa e in che modo? scusate lo sfogo BUONE FESTE E TANTO AMOREanche al DOTT. BONA eFAMIGLIA ciao da un' ALIENA

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lorena

11 dicembre 2006, 19:28

ci sono molte forme di violenza in questa società che siamo noi. la superficialità,la volgarità,l'intolleranza ,la violenza,l'indifferenza.Mi chiedo in che mondo viviamo e dove si andrà a finire! Essere genitori oggi è faticoso difendere i nostri figli ? Dobbiamo prima cambiare noi adulti e smettere di tollerare queste cose e poi prendersela col cane che sporca,con l'albero che ci sporca il giardino con le foglie, con l'uccellino che ci sporca il balcone,col gallo che ci sveglia ecc...per poi tollerare tante altre stupidità che sono molto più pericolose! Riflettiamoci bene!!!!!buona vita lorena

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folletto con le ali schiacciate sulla poltrona

6 ottobre 2006, 22:57

E' la prima volta che scrivo a tante persone contemporaneamente.
Quando ho letto questo articolo è comparso il pensiero di mio padre e del suo grande cuore.
Lui è andato via dagli occhi 6 anni fa, diceva a mia madre che si sentiva strano e le domandava:"ma cosa vuole Dio da me?"
.......io ho il ricordo nitido di un suo gesto che creò sgomento in casa e fece commentare negativamente il circondario e il parentado:eliminare il televisore.
I primi giorni sono stati proprio duri, mio fratello frequentava le elementari, io poco più grande...erano spariti i cartoni animati, i film, le canzoni romantiche di MTV, gli odiosi TG, Mike Bongiorno.....il silenzio imbarazzato otturava soprattutto il momento della cena, nessuno sapeva cosa dire ed era evidente quanto quella scatola ci avesse tolto il piacere di parlare tra noi.
Mio padre ha tolto la TV e ci ha dato il silenzio, tutti insieme abbiamo tolto il silenzio e abbiamo aggiunto i commenti su: quante cagate diceva la TV, i giretti con lui sul motorino, le chiacchierate sulla bibbia, sugli insegnanti e la scuola etc.
Mi sentivo di vivere una situazione poco comune, i miei parenti pensavano che fosse diventato matto, che la bibbia e i preti lo avessero troppo condizionato al punto estremo di privare la famiglia del notiziario!!!!
Invece la cosa veramente brutta è accaduta 6 mesi dopo...la Tv tornò al suo posto e non so se ho mai capito il perchè.
Fu la fine di un sogno.
Grazie papà per avercelo dato.

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planet

4 ottobre 2006, 22:58

Sono d'accordo con Ale. Evitiamo di demonizzare acriticamente la musica rock. Non dimentichiamo che molta di questa musica è ispirata a ideali di pace, non violenza, creatività...certo, anche disubbidienza...ma ce ne fossero di disubbidienti in questa società di confomisti che trascorrono il loro tempo a comprare zainetti firmati, a ricostruire il proprio corpo man mano che invecchia e quant'altro. In ogni caso, a ciascuno la sua vita!! Piuttosto evitiamo di creare ulteriore violenza impedendo ai nostri figli di partecipare. Non è con il proibizionismo o chiudendo gli occhi che ci proteggiamo, ma partecipando attivamente con altri tipi di messaggi, promuovendo azioni positive che siano piacevolmente accattivanti: come puoi combattere ciò che non conosci?
Credo, tra l'altro, che anche l'ironia aiuti a scacciare questi violenti fantasmi virtuali ....sono talmente ridicoli....non vi pare?

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Indira

28 settembre 2006, 11:53

...il punto è proprio questo, non basta spegnere la tv per far sparire tutto!!!!

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francesca

27 settembre 2006, 14:11

E' POSSIBILE CHE TRA LA MASSA CRITICA NON CI SIA UN AVVOCATO SENSIBILE A QUESTE COSE E PRONTO ADIFENDERE I DIRITTI DEI PIÙ DEBOLI? E' CREDIBILE CHE CHI SI OCCUPA DI TELEFONO AZZURRO NON SI RENDA CONTO CHE C'È UNA MASSA DI BAMBINI CHE VENGONO VIOLOENTATI QUOTIDIANAMENTE DALLA TV E CHE NON CHIEDONO AIUTO SOLO PERCHÈ CREDONO SIA GIUSTO??? E' POSSIBILE CHE SIAMO TUTTI CIECHI E SORDI?? E' POSSIBILE CHE NESSUNO ABBIA GLI ATTRIBUTI ABBASTANZA GRANDI DA CHIAMARSI UOMO?
ancora niente???

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Daniela

26 settembre 2006, 22:43

Si, sono d'accordo anch'io: la tv lasciamola spenta, abbiamo questa libertà, usiamola! Violenza se ne vede tanta in giro, non solo in tv ma ovunque: per strada, sul lavoro, addirittura nelle mura di casa. Occorre un'abilità da veri "slalomisti" per schivare tutte queste cascate di basse frequenze che spuntano da ogni dove nella vita quotidiana. Almeno dove si può, evitiamole! La sera è molto più piacevole per me chiudere la giornata con una istruttiva lettura o un cd rilassante... e la mattina, quando sono carica e piena di energia, ascolto un sintetico ma efficace notiziario radio mentre in auto raggiungo la città!

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Barney

26 settembre 2006, 10:19

Ho quasi 30 anni, ascolto musica rock da quando ero un adolescente, ho sempre avuto un carattere difficile ma non credo che dipenda dai miei gusti musicali ma dai problemi che mi porto da quando sono nato (preferisco non scendere nei particolari) e credo che lo stesso discorso valga per molte altre persone.
Scaricare la colpa del "disagio giovanile" sulla musica rock, è troppo comodo, viene usata come capro espiatorio per non dover aprire gli occhi e rendersi conto di non riuscire ad educare i propri figli, a farli crescere con una personalità forte e a pensare sempre con la propria testa.
Se i giovani non trovano nella famiglia un modello di vita da seguire, se lo vanno a cercare da un'altra parte, a prescindere dai gusti musicali.
La TV è una cosa diversa, spesso diventa una specie di baby-sitter per i bambini e questo è indubbiamente negativo.

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Pirpolo

25 settembre 2006, 23:32

Solo ora mi rendo conto di quel breve periodo della mia vita in cui l'atteggiamento di ostilità verso il mondo, verso gli altri, era un fuoco alimentato ogni giorno dall'ascolto di quella musica che ora ho allontanato definitivamente dal mio campo uditivo. Credevo di essere pienamente cosciente di me stesso, ma mi sbagliavo: solo camminando nel sentiero dell'amore sono riuscito a rendermi conto del danno che stavo procurando alla mia anima, del tumore che devastava lentamente il mio cuore. Ho camminato nel fango e sto ancora pulendomi le scarpe: e il pensiero cade giornalmente a chi dal fango è passato alle sabbie mobili.

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pablo

25 settembre 2006, 23:25

con l amore. e' con l amore che tuteliamo i nostri figli. ho 30 anni e non ho ancora una famiglia, ma sara' sicuramente cosi che educhero' i miei figli.come tutti sono cresciuto con guerre,assassini ingiustificati,e sentendo anche canzoni per cosi dire non proprio consone a dispensare amore, ma grazie a dei principi trasmessimi dalla famiglia non hanno causato in me nessuna deviazione violenta. percio' credo che sia anche un scaricare la colpa su cio' che ci circonda esteriormenta anziche guardarci dentro e cercare la vera causa.buona vita.pablo

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Clara

25 settembre 2006, 21:58

Non riesco più a seguire un telegiornale e i vari programmi trasmessi in tv da più di un anno ormai, perchè mi rendo conto di quanto la mia mente e la mia anima si impoveriscano nell'assorbire l'assurda sequenza di immagini e parole. Quindi posso immaginare quale effetto pericoloso abbiano le scene televisive violente e superficiali sui bambini che non hanno ancora sviluppato il senso critico. Comunque credo che parte del lavoro per filtrare e spiegare ciò che i mass-media propongono debba farlo la famiglia, per quanto possibile. In ogni caso rimangono sempre le alternative di ascoltare della buona musica, leggere, giocare, fantasticare, ballare....e chi più ne ha più ne metta!!! Ciao a tutti

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francesca

25 settembre 2006, 17:20

E' possibile che tra la massa critica non ci sia un avvocato sensibile a queste cose e pronto adifendere i diritti dei più deboli? E' credibile che chi si occupa di telefono azzurro non si renda conto che c'è una massa di bambini che vengono violoentati quotidianamente dalla TV e che non chiedono aiuto solo perchè credono sia giusto??? E' possibile che siamo tutti ciechi e sordi?? E' possibile che nessuno abbia gli attributi abbastanza grandi da chiamarsi UOMO?

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roberto

25 settembre 2006, 13:16

Dr. Bona lei pensa che anche i libri di storia così come sono scritti, possono ingenerare idee di violenza? Non credo che esista un testo di storia, dalle elementari alle superiori, che in qualche maniera faccia percepire come atto esecrabile l?uso della violenza. Mi viene da pensare a come vengono esaltate tutte le strategie militari vuoi degli antichi egizi che dei romani passando dai barbari e così via. Mi viene da pensare a come viene sempre messo l?accento, esaltandole, sulle armature, sugli armamenti, per non parlare poi degli ?eroi? di guerra.
Anche pochi giorni fa quando è partita l?ennesima missione di guerra/pace, sulle pagine dei giornali non si leggeva altro di quale apparato bellico fossero dotati i due contendenti (missili, carri armati, aerei, ecc) evidenziando così la forza e la bellezza di far parte di uno schieramento, alla faccia della missione di pace. Mi viene anche da pensare che anch?io da piccolo ho giocato con le armi a ?fare la guerra?. E chi non l?ha fatto?
Pistole e fucili se si faceva parte dei buoni, archi e frecce se si era dalle parte dei cattivi.
Allora le chiedo, esiste una differenza tra il rappresentare ed esaltare la violenza in un modo anziché in un altro? questo nuovo modo così diretto come quello che ci offrono i media è più pericoloso per i nostri figli e le nuove generazioni?
Grazie

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Roberta

25 settembre 2006, 12:35

Ciao,
Davanti ad un argomento cosi' importante sono rimasta senza parole e non so da dove cominciare. Innanzitutto dire che io sono per il vietare determinati programmi in certe fasce orarie. Se il garante potesse fare cio' sarebbe una gran cosa anche se sono molto pessimista a riguardo. E poi se chi mette in piedi un TG potesse farlo con un po' piu' di serieta', sarebbe ben accetto. Non se ne puo' piu' di sentire notizie assurde sulla velina di turno (non di mio interesse ne di chicchessia) o di notizie "deviate" per accontentare il politico di turno. Vorremmo tutti notizie vere ed imparziali. Ma questa credo sia ormai utopia. Io sono per far conoscere ai bambini la "realta' " del nostro mondo ma non di certo tramite la TV e senza filtri. Deve essere il genitore a "guidare" la visione della TV e spiegare al bambino determinate cose su cio' che vede, ma attenzione non "piazziamo" i nostri figli davanti alla tv, da soli e senza riflettere sulle conseguenze, i nostri figli (parlo per chi ha figli piccolini, come me) sono "vergini", vogliamo dare l' "imprinting" di una societa' malsana e negare l'innocenza e la gioia che la loro eta' merita? facciamoli giocare nell'erba, facciamoli sporcare, facciamoli fantasticare e divertire, possono fare anche a meno della tv, no? io penso di si.

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d.

25 settembre 2006, 09:20

Il lato oscuro della vita non va occultato, a patto però che non si speculi su di esso come fa la tv spazzatura di cui siamo invasi. Il problema è che gli argomenti trattati in maniera più educativa non destano l'interesse dei più. E così ci si dimentica dei bambini, ma anche di proteggere il lato più bello che alberga dentro di noi, da qualche parte... personalmente trovo real tv spesso troppo cruento, e fine a se stesso: una forzata rappresentazione del caos. Ho ancora alcune immagini dolorose scolpite nella mente e per questo ho smesso di guardarlo. Quanto alla modella che lo presenta, per altro molto bella, preferirei onestamente vederla sfilare su una passerella, piuttosto che mercificare il suo corpo fra una rappresentazione di morte e un salvataggio. Trovo sinceramente anche il modo di trattare il corpo della donna in televisione molto volgarizzato, talvolta offensivo e sicuramente diseducativo. Voi che ne pensate?

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Ale

25 settembre 2006, 02:06

Parlo a nome di quelli della mia generazione,che sono cresciuti senza nessuna tutela televisiva e che alle elementari hanno visto in tv in prima serata tutti i film di Dario Argento,tutti i film erotici all'italiana e non solo,tutti i cartoni animati japponesi di estrema violenza,hanno ascoltato generi cosiddetti "depressivi" o "violenti" e nonostante cio'(sembra incredibile ma è vero),non vanno a giro con un fucile,non amano la violenza,cercano di salvare gli animali indifesi che trovano per strada e di aiutarsi l'un l'altro,fra amici almeno.
D'altro canto,trovo assolutamente scandaloso il programma di cui parla il dott.Bona,presentato da una modella,in prima serata,come se fosse uno spettacolo divertente o di bellezza vedere gente che muore o viene picchiata o rischia di morire.
Vorrei pero' dire a Pirpolo che sublimare qualcosa di terrificante non lo trovo sbagliato.E' accaduto nella letteratura gotica ottocentesca,nel medioevo,mostrare o ritrarre o cantare qualcosa di terrificante,non necessariamente vuol dire comportarsi in modo terrificante.Anzi.Credo proprio l'opposto.
Far finta piuttosto che al mondo non esista niente di brutto e autocolpevolizzarsi per pensieri negativi,o "neri",trovo che sia sbagliato.
L'uomo non è fatto solo di luce(tranne casi eccezionali) come non lo è la vita,se le tenebre diventano arte e non violenza vera credo che sia il modo migliore per esprimere un sentimento di disagio o di sofferenza,piuttosto che reprimerlo o sfogarlo in modi molto peggiori.Se non sbaglio il rock 'n roll era considerata la musica del "diavolo" come il blues e tutto cio' che aveva a che fare con un modo di esprimersi diverso.Perchè poi Elvis con quel ciuffo dovesse essere piu' malvagio di un parruccone come Mozart non l'ho mai capito.
Forse mi sono dilungata troppo,pero' quello che volevo dire è che l'arte e la libertà d'epressione non sono sbagliate,possono piacere o meno,possono essere capite o meno,ma l'arte non è malvagia,i media piuttosto spesso sbagliano,perchè strumentalizzano la sofferenza (altrui) per denaro e potere.
Un saluto a tutti e spero di non essere fraintesa:)
Ale

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lara

23 settembre 2006, 19:28

Sarebbe bello se, come tanti anni fa, la tv mandasse i programmi solo in certi orari, così sarebbero costretti a mandare solo trasmissioni necessarie come i tg, che verrebbero ripuliti da tante immagini orribili e inutili per far posto ad altri programmi, tutti più brevi, vista la diminuzione del tempo di programmazione.

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BA

23 settembre 2006, 15:16

Non so se si possono difender questi nostri figli dalla violenza dello schermo, dei midia, del mondo...me lo osno sempre chiesta guardando i miei bambini crascere e lo sforzo mio e di mio marito di passargli la magia della vita Inviolabile e di Dio....poi l'altro giorno ho avuto una risposta agghiacciante da un'amica. Si trovava al supermercato con la figlia quando sono stati spettatrici di un fatto di sangue...e viviamo in una piccola cittadina italiana a dimensione d'uomo ci piaeva dire.
La bimba (di età scolare) arrivata dai nonni, ha raccontato ridendo che al supermecato un uomo ha preso un cortello nella pancia da un'altro,che c'era del sangue e preobabilmente doveva essere morto. Nessun brutto sogno nulla dopo il racconto si è messa a goicare per i suoi come avesse raccontato un film o un'immagine di quel telegiornale che non censura più nulla perchè attira publico. Così anche la morte passa sminuita,vuota senza signifiato,senza domande nella vita dei nostri bambini....normale. Ma di un normale che ha dell'anormle...non come parte della vita (come poteva succedere ai nostri nonni- bambini, che come raccontano, potevano giocare vicino ai loro cari morti composti in casa in attesa di sepoltura,perchè la miseria uccideva e presto dovevano capire che la morte era parte della vita a nessuno balenava l'idea che potessero impressionarsi.) ma come cosa senza significato, finta...come se bastasse spegnere la tv per far sparire tutto. Un saluto ebuona vita a tutti soprattutto alle nuove generazioni Ba

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(16/07/2017)

Sono felice di comunicarti che la mia collaborazione con il  Genoma Group, il laboratorio genetico romano più importante d’Europa e con il Labor Team, la...

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