Ciao, è difficile dire che quando si muore si sta bene, ma voglio tranquillizzare tutti dopo il channeling di Mauro che ha raggiunto Andrea.
Mauro si è dotato di un microfono con asta regolabile e siamo riusciti a collegarci con Skype mentre era disteso comodo comodo nel suo letto.
Dopo una induzione riuscita in pochi minuti durante la quale ha raggiunto la totale amnesia intraipnotica , ci siamo collegati con Andrea che sta bene e vive serenamente nell’Oltre.
Mi ha consolato quando Andrea ha valutato il peccato e l’inferno con una interpretazione a mio avviso molto pacificante.
“ Il peccato non esiste” mi ha detto Andrea”, come non esiste l’inferno. Sono soltanto modi estremistici di considerare la nostra evoluzione spirituale.
" Ogni atto, ogni karma è espiabile nell’Uno" mi ha assicurato Andrea. "Non esiste una condanna definitiva, non esiste una Genna di fuoco perpetua, non esistono dannati irrecuperabili dall’Amore.
Ogni 'peccato' è un atto di momentanea ignoranza dell’Amore, un momentaneo disallineamento dall’Uno.
Anche il peggior killer che sincronicamente pagherà il fio delle sue colpe divenendo contemporaneamente vittima, sarà sempre nel presente ed in una vita sincronica redento. Egli può in un attimo mutare all'amore l'orientamento della sua anima.
Non esiste peccato, ma atto di inconsapevolezza, come i bambini che non conoscono la corrente elettrica tendono a sperimentare con le ditine e imparano il karma della scossa.
In seguito nessun bambino si avvicinerà ad una presa di corrente con la stessa leggerezza".
Molte risposte mi ha dato Andrea che non riesco a scrivere qui in sintesi.
Andrea mi ha anche tranquillizzato sul destino dei suicidi, non permettendosi di esprimere un giudizio morale, ma semplicemente affermando che anche il suicidio è un momentaneo e guaribile atto di inconsapevolezza.
“Nessuno può suicidarsi in tutti i propri io sincronici e gli 'other selve' che patiscono l’atto di una parte , possono riequilibrare nell’insieme il karma che comunque è guaribile.
L’energia di cui siamo composti non muore mai e quindi la morte esiste soltanto come parola, ma non come ente.
Ho chiesto ad Andrea come guarire dalla paura della morte. Mi ha risposto che:
“La guarigione della morte è il presente. Il presente che è eterno e sincronico non può integrare in sé alcuna morte. Guarire dalla paura della morte è vivere eternamente la pienezza del presente".
Andrea ha da ultimo evocato Senenmut una sua vita sincronica e abbiamo da parlato di Neferura, figlia della regina-faraone Hatshepsut che tiene in braccio camminando nei prati celesti.
Mi scuso di non avere accontentato le centinaia di domande che mi avete inviato, ma sinceramente era impossibile dare risposta a tutti.
Sono ancora veramente emozionato ed è mezzanotte precisa.
Qui sotto potete ascoltare in audio un frammento del dialogo della seduta appena terminata.
Buona vita Angelo Bona
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