Ciao, oggi ti parlerò di determinismo, una parola complessa che poi vuole dire che secondo una certa concezione filosofica e scientifica ogni avvenimento nell’universo è determinato da un evento che lo precede.
Cioè in buona sostanza, dovrebbe sempre esserci una causa ed un effetto, come si dice una “causalità”.
Questa concezione lega il passato al futuro e valuta la funzione del tempo.
Il passato è la spinta che il presente subisce per proiettarsi nel futuro.
Cartesio (1596-1650) sviluppò la sua concezione deterministica che divenne un vero e proprio metodo di analisi e di ricerca.
La sua metodologia di lavoro consisteva nel sondare il passato di chi ci ha preceduto per compiere nel presente una innovazione volta al futuro.
Heisenberg ha formulato la meccanica delle matrici, matrix mechanics, che è stata la prima tappa della odierna meccanica quantistica . Come Heisemberg abbia progredito dalla meccanica classica a equazioni fondamentali della nuova meccanica quantistica è decisamente irrazionale, direi taoista.
Il grande fisico moderno Steven Weinberg ha dichiarato che
Heisenberg ha agito come un "mago-fisico", cioè come chi inspiegabilmente possiede una nuova visione della leggi della natura.
Mi è molto simpatico Weinberg quando dice:
"La religione rappresenta un insulto alla dignità umana. Con o senza di essa, ci sarebbero sempre buoni che farebbero il bene e cattivi che farebbero il male. Ma perché i buoni facciano del male, occorre la religione.''
Heisenberg afferma “Nell’ambito della realtà le cui connessioni sono formulate dalla teoria quantistica, le leggi naturali non conducono quindi a una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo. L’accadere (all’interno delle frequenze determinate per mezzo delle connessioni) è piuttosto rimesso al gioco del caso”. (vedi lila induista).
Quindi Dio gioca a dadi, al contrario di quanto asserivano Newton e Einstein per i quali sempre doveva sussistere un principio di causa-effetto.
La misura esatta della velocità di una particella subatomica produce un disturbo tale da generare l’indeterminazione della sua posizione e viceversa una misura della posizione della stessa causa un disturbo che rende impossibile valutarne la velocità.
Se vogliamo osservare un elettrone, lo dobbiamo fare colpendolo con un fascio di luce che varierà la sua velocità inficiando la misurazione.
Questo ci fa comprendere che nell’Uni-verso non possiamo essere individui separati, osservatori passivi, cioè soggetti che osservano un oggetto senza interferire con esso, senza modificarlo. Tutto è Uno, tutto è correlato, tutto è in entanglement di sincronicità.
Diventa impossibile a questo punto scindere la causa dall’effetto e persino il soggetto dall’oggetto.
Quindi siamo al contempo attori e spettatori sincronicamente di tutto ciò che esiste.
Riferendomi all’ipnosi regressiva, la considero assolutamente cartesiana e ancora erroneamente vincolata ad una visione di “ vite precedenti” e di causalità.
L’ipnosi evocativa è invece prettamente heisenberghiana non concependo più separazione di tempo tra vita e vita e introducendo il concetto di "sincronicità" e di “vite sincroniche”.
Sono soltanto mie elucubrazioni mattutine, ma devo affermare di essere pochissimo cartesiano e molto più consapevole della mia e spero della tua consapevolezza di affermare il principio di indeterminazione.
Al fine, ti senti determinato e cartesiano o sei come me indiviso e indeterminato? In breve: ti senti o no parte sincronica della Comunità spirituale dell’Uno?
Buona Vita Angelo Bona
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