Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti
L'INDIFFERENZA
Postato il: 28/09/2006 | Letto 33.112 volte |
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8 Commenti al post
Scrivi anche tu![]() odette | 1 ottobre 2006, 20:36 sono d'accordo con te Zingara , sicuramente i grandi orrori di questo mondo non li possiamo risolvere , ma possiamo cominciare . |
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![]() Pirpolo | 28 settembre 2006, 20:24 Alleniamoci: mezz'ora al giorno di esercizio aerobico, ovvero seduta in locazione semi-silenziosa all'aria aperta in ascolto attivo dei rumori ambientali. Due volte a settimana integrazione con esercizio pesante di volontariato, atto a dare sostegno fisico e spirituale agli organismi viventi che ci circondano e che non si muovono all'interno di un tubo catodico esanime. :-) |
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![]() oriana | 28 settembre 2006, 16:09 La portata dei problema del mondo, quelli più eclatanti come la guerra, la fame, la distruzione dell'ambiente, in definitiva la vittoria di tanti egoismi sociali ed economici, mi sembrano essere immensi perchè io possa sopportarne tutto il dolore che arreca. Sono una piccola anima che cerca altre piccole anime nell'infinità delle atrocità materiali e non. Mi sono sempre ribellata, ho lottato e ci sto provando ancora, contro le cosidette ingiustizie. Ho provato a riprodurre nella mia vita la coerenza del sentire e dell'affermare. Ho aperto il mio cuore a tutte le ipotesi che sentivo possibile praticare per rendere reale ed incisivo il mio stupore, indignazione, non accettazione. Nelle migliori delle ipotesi è stata letta come trasgressione di una cosidetta "diversa". In realtà ho solo bisogno di condividere ad ampio spettro un altro modo di "esserci". L'inquietudine esistenziale il terreno che più amo e che non ho mai disconosciuto. Ne ho tratto fantasia e spirito di indipendenza ed autonomia che mi ha aperto spazi immensi nel cuore. La Paura del nuovo, di essere coerenti con la propria indole, è invece l'elemento che ancora caratterizza la maggioranza dei rapporti umani e determina la staticità delle regole sociali anche di quelle che non hanno davvero più senso di esistere. |
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![]() Mirella | 28 settembre 2006, 15:56 .... è vero!!! spesso e volentieri rimaniamo indifferenti di fronte alle notizie più tragiche che sentiamo ai telegiornali..... ma come si fa a rimediare a tutto il male e alla sofferenza che ci circonda? E poi con la Tv è facile sfuggire, basta cambiare canale o meglio ancora spegnere...... e così ho voluto vedere con i miei occhi la povertà, toccare con le mie mani le mani mutilate di Samir, un ragazzo nero di 18 anni che ne aveva passate di tutti i colori, ho voluto sentire con le mie orecchie le storie più orrende recandomi in Africa nel Burkina Faso, uno degli stati più poveri del continente nero. Per due settimane mi sono immersa in quella nuova realtà così scioccante ed al ritorno mi sono sentita MOLTO fortunata per tutto quello che possedevo...... dopo la vita è ripresa, sono tornata nel quotidiano, ho cercato di fare qualcosa.... come un sito internet (www.helplife.org) per illustrare un po' la situazione e raccogliere fondi.... ma cosa si può fare per dare una svolta significativa ad un MONDACCIONE che, inesorabilmente, da sempre sembra dirigersi nella direzione sbagliata ? Questo proprio non lo so........ |
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![]() tiziana | 28 settembre 2006, 14:25 Quando è nata la mia nipotina mi si è ripresentata prepotente la sensazione di frustrazione che ci accompagna, per questa civiltà castrante. Il suo sorriso ma ha riempito il cuore e tutto mi è sembrato più lieve. Allora mi sono detta: è perchè la amo e lei mi ama. Di conseguenza il trucco sta nell'amore. Ma è un po' difficile amare Bin Laden, Bush, Prodi e chi più ne ha più ne metta. Ma se il potere è quello che è, è anche colpa mia, quindi debbo riconnettermi con la mia umanità, osservare sia me stessa che gli altri, non tirar dritto ma lasciarmi coinvolgere anche a rischio di essere trattata male. Infondo, anche un sorriso è un'energia che non va dispersa |
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![]() Matronix (Silvia) | 28 settembre 2006, 13:46 Credo che siamo noi a scegliere la nostra vita e le esperienze da fare. Credo che il fratello che lava i vetri al semaforo (è un esempio) sia un coraggioso che ha scelto di fare un'esperienza dura in questa incarnazione. Non sempre allungo una moneta, ma spesso allargo un sorriso e penso: fratello mio, ammiro il tuo coraggio, che tu possa trovare quello che cerchi! Molto spesso il sorriso è ricambiato, con sguardi di intesa ... forse lo spirito comunica con gli occhi (anche il druido Bona ha accennato a questo in precedenza). |
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![]() Gabriella | 28 settembre 2006, 13:31 Come negare la tragicità del mondo? |
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![]() Roberta | 28 settembre 2006, 10:49 Ciao, |
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