Molte persone non hanno un buon rapporto con se stessi e nonostante tutto cercano un’ anima gemella o unica che dir si voglia al di fuori di sè.

Non riuscendo a realizzare la virtù dell’amor proprio si arrabattano in tentativi affettivi relazionali che risultano frequentemente frustranti.

Nonno Jung parla di animus e di anima, i due archetipi dell’eros presenti nel nostro inconscio.

Nell’uomo il principio dell’eros sarebbe rappresentato dall’animus in cerca della sua controparte femminile o anima; nella donna si verificherebbe il viceversa.

Platone introduce il mito dell’androgino nel Simposio e descrive questo fantasmagorico essere dotato di quattro braccia, quattro gambe e due teste che si aggira come un acrobata metafisico ruotando su se stesso: in tutto autosufficiente.

Leonardo da Vinci lo raffigura così:

Perché ti propongo il mito dell’ermafrodito?

Perché ogni giorno mi ritrovo ad affrontare in psicoterapia e con la ipnosi evocativa (ex ipnosi regressiva la tematica della difficoltà dei rapporti di coppia.

Una donna su due esordisce durante il primo colloquio con la fatidica frase: “Ho un cattivo rapporto con il maschile”.

Un uomo su due confessa enormi difficoltà di relazione anche intima con il femminile.

Sono giunto alla conclusione che prima di ricercare all’esterno di noi una relazione affettiva o sentimentale dobbiamo guarire la disarmonia del nostro androgino interiore.

Dobbiamo cioè realizzare in noi “la coppia più bella del mondo”, la congiunzione atavica, la ierogamia tra il nostro maschile e femminile interiore.

L’ipnosi evocativa (ex ipnosi regressiva) è una metodologia fondamentale per evocare le nostre due parti animiche archetipali per farle crescere e conciliare.

Guarendo interiormente il conflitto della coppia androgina interiore, dopo aver realizzato ciò che posso definire  “le nozze del Sé” saremo in grado di trovare la nostra lei o il nostro lui nel mondo.

Prima è impossibile trovare il proprio principe o la propria principessa  durante l’happy hour al Lounge Bar dell’angolo.

Buona vita Angelo Bona