Occorre chiarimento. Alcune persone telefonano in segreteria chiedendo come mai non pratico più ipnosi regressiva. Qualcuno non ha ancora compreso.
Urge un chiarimento! Non ci siamo capiti. Pratico ipnosi ogni giorno almeno tredici ore al giorno con altrettanti pazienti.
Il mio metodo si è rinnovato ed evoluto dopo più di trentanni di pratica dell' ipnosi regressiva. Mi sembra lecita e utile questa innovazione. Come tutte le discipline anche l'ipnosi regressiva evolve.
Ora il mio metodo si chiama ipnosi evocativa medica che considero l’ evoluzione ed un grande passo avanti rispetto all’ipnosi regressiva.
Perchè?
Storicamente il concetto di reincarnazione deriva dall’induismo e dal buddhismo ed entrambe queste religioni annullano il concetto del tempo lineare.
Cosa vuole dire? Per l’induismo e per il buddhismo il tempo non scorre in modo cronologico.
Nei Veda, raccolta di sacri testi indiani, non esiste una cronologia, una genesi, una linearità del tempo.
Secondo i Veda il tempo diviene “acronico”, senza cronologia, inesistente. Ciò permette la rievocazione e non solo la memoria di ogni attimo di esistenza.
L’ipnosi deriva dalla cultura più ancestrale dell’umanità, dall’induismo e dal buddhismo e non mi sembra così complesso comprendere che anche in queste tradizioni il tempo fondamentalmente non esiste, esistendo un eterno presente.
Se il tempo non esiste si dissolvono anche i concetti di passato e di futuro.
Diventa anche inadeguato il concetto di ipnosi regressiva: Dove si regredisce se il tempo non c’è?
Ho quindi mutato la dicitura di ipnosi regressiva in ipnosi evocativa proprio per uscire da questa inadeguata interpretazione cronologica ed essere più coerente con la tradizione.
Le vite non sono “precedenti”! Precedenti a che cosa se il tempo non esiste?
Molto meglio definirle “sincroniche”, vite “sincroniche” e quindi l’ipnosi diviene ipnosi evocativa, atemporale in grado di richiamare nel presente le nostre esperienze esistenziali karmiche, i nostri "other selves" o identità karmiche interiori.
Magari sono concetti un po’ difficili da digerire, ma prima o poi ci capiremo.
Quindi tranquilli: Angelo Bona continua a ritmo intensissimo a praticare ipnosi.
Ho semplicemente evoluto la mia metodologia e l’ho chiamata ipnosi evocativa atemporale, ex ipnosi regressiva temporale.
Concordo pienamente con quanto dice il Dalai Lama: " Questo che viene chiamato tempo non esiste. E' una illusione come la percezione dello spazio. Voi pretendete che il tempo sia una successione di avvenimenti?Il passato è un sogno. Solo il presente è reale e l'avvenire non è che un'illusione".
Ancora il Dalai Lama afferma: " Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.
Sai Baba ci educa: " Non esiste il tempo, non esiste lo spazio, esiste solo Dio".
Alan Watts dice:" Lo zen è una liberazione dal tempo. Se infatti apriamo i nostri occhi e distinguiamo nettamente, risulta ovvio che non esiste altro tempo che questo istante, e che il passato e il futuro sono astrazioni senza una concreta realtà".
La concezione del tempo lineare proviene da tradizioni giudaico-cristiane e coraniche, mentre l'induismo ed il buddhismo credono nella dissoluzione del tempo concepito come maya.
Sono certo che il sorriso del Buddha apprezzi questa mia innovazione dopo avere evocato le sue centomila vite.
Quindi benvenuta ipnosi evocativa! L'ipnosi del Buddha!
Buona vita Angelo Bona