Mi sono sempre piaciuti i mirtilli, fantastici frutti di bosco che raccoglievo da bambino nei prati montani del Corno alle Scale, vetta dell’Appennino settentrionale che si erge maestoso con i suoi duemila metri nel comune di Lizzano in Belvedere.
Ricordo le mie mani di fanciullo violacee come la lingua ed anche l’immancabile e indelebile macchia sulla maglietta estiva.
Mia madre protestava il solito refrain : “ non viene più via!”, ma poco importava: l’escursione era stata come sempre indimenticabile e la scorpacciata meritava la fatica patita lungo l’erta.
Ho imparato poi ad apprezzare i mirtilli per le innegabili proprietà antiossidanti, per la loro efficacia nella prevenzione dei tumori e delle patologie cardiovascolari e per le potenzialità antiaging.
Ma la ricerca che sto compiendo in questi anni riguarda la luce.
Mi supporta interiormente una fede immensa che fin da bambino mi ha rivelato che la luce conduce sulla strada giusta sia della ricerca scientifica, sia della rivelazione spirituale.
Orbene, i mirtilli stimolano la sintesi di rodopsina, una proteina fotosensibile che si trova nei bastoncelli della retina e che deriva dalla vitamina A.
Nel meraviglioso processo della visione, chiamato ciclo di Wald, lo stimolo luminoso prodotto dai fotoni, fotoattiva la rodopsina e senza che ti tedi in reazioni biochimiche, si giunge alla produzione dell’impulso entro il nervo ottico.
Fondamentali nell’esplicare le proprietà dei mirtilli sono gli antociani che come leggerai ovunque sono antiossidanti, capillaroprotettivi, antiinfiammatori, anticancerogeni ecc.
Spero nei miei articoli di non ripeterti le stesse nozioni e gli elenchi di proprietà ben note, ma di darti una “chicca” che ti serva soprattutto da stimolo di prevenzione dalle malattie e di evoluzione spirituale.
La rodopsina-luce è la “luce in noi” ed esistono strade di luce biochimiche e spirituali che dalla retina, come dalla pelle confluiscono sul recettore che più sto studiando con dedita e quotidiana ricerca: il VDR, il recettore della vitamina D.
Che meraviglia scoprire che il VDR recettore della vitamina D presente nei nuclei delle tue e delle mie cellule è complementare con il recettore RXR della vitamina A-rodopsina.
Immagina delle vie di luce percorse da molecole luminescenti che raggiungono la stazione di controllo di tutta l’immunità innata: il recettore VDR-RXR.
Da questa stazione di controllo VDR-RXR partono tutti i segnali di attivazione di cellule come i macrofagi, le cellule natural killer ecc. che difendono la tua salute e curano le tue malattie.
Esiste un test genetico che ti permette di sondare i segreti a fini terapeutici e preventivi del recettore VDR-RXR. DNA D TEST
Sono certo che la luce guarirà tutto dalla psoriasi al cancro, perché non c’è nulla di più benefico della Madre Luce.
Ben vengano quindi i mirtilli angelici custodi di questo contributo di purificazione, di questa medicina con le ali che purtroppo ti viene spesso occultata per motivi che tu ed io putroppo sappiamo. Ma comunque viva la Luce!
Buona vita Angelo Bona