La quinoa è una pianta erbacea, un “pseudo cereale”, che appartiene alla famiglia delle chenopodiaceae simile alla barbabietola o allo spinacio.
Il 20 febbraio 2013 nella sede dell'ONU, con un discorso di José Graziano Da Silva, direttore Generale della FAO è stato indetto l’anno internazionale della quinoa per la sua centralità nell'alimentazione di milioni di persone, tanto che Da Silva ha definito questa pianta "un nuovo alleato nella lotta contro fame nel mondo".
Un po' di storia.
I Maya chiamarono questi semi “il grano degli dei”. Gli Inca consacrano la quinoa come «chisiya mama» che in lingua quechua vuol dire «madre di tutti i semi».
I popoli Quechua e Aymara raccontano che grazie al “Grano de Oro” era stata debellata la fame su tutte le Ande.
Sono stati ritrovati reperti archeologici che confermano che già nel 5000 a.C si faceva uso di quinoa nella regione montuosa di Ayacucho (Perù).
Con l’arrivo dei conquistadores spagnoli e dei missionari cattolici inizia il declino dell’uso della quinoa, dell’amaranto e della maca che vennero sostituiti con grano e orzo che avevano rese molto superiori.
Il motivo di questo ostracismo della quinoa fu che la “madre degli dei” veniva considerata un cibo eretico offerto dai sacerdoti Inca al dio del sole Inti. Per distruggere la sacralità della religione Inca venne debellata la quinoa.
Credo che ancora oggi la scarsa diffusione della quinoa dipenda da politiche alimentari globalizzanti che prediligono per fini speculativi la diffusione dei cereali OGM.
In fondo i “conquistadores” sotto mentite spoglie si sono reincarnati nelle elitè finanziarie che condizionano la nostra alimentazione.
La quinoa è ora conosciuta e coltivata in Europa, Asia e Africa, USA, Canada specie per le ricerche delle università sudamericane, per la diversificazione delle colture ed il rispetto della biodiversità.
La quinoa possiede una enorme capacità di adattamento e cresce in diverse condizioni ambientali e climatiche.
Cresce bene a livello del mare fino ai 4.000 metri s.l.m, sia in zone a clima arido e umido, sia in zone tropicali, fredde o temperate.
Tutti sanno che la quinoa è priva di glutine ed è indicata per l’alimentazione anche dei celiaci o dei soggetti non celiaci, ma che manifestano la gluten sensitivity, ovvero la sensibilità al glutine.
La qualità delle proteine di quinoa è elevata per ciò che riguarda il contenuto di tutti gli otto amminoacidi essenziali che la pianta possiede tra i quali la lisina e il triptofano che la avvicinano pur essendo una pianta ai prodotti di origine animale. Questa è la principale caratteristica che rende la quinoa un superfood: la ricchezza di aminoacidi per produrre proteine!
I carboidrati della quinoa possono essere considerati come un cibo nutraceutico, perché hanno benefici effetti ipoglicemici e inducono un abbassamento degli acidi grassi liberi.
La quinoa ha un bassissimo indice glicemico e va bene nella alimentazione dei diabetici.
E' ricca di minerali: calcio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, manganese, rame, zinco, sodio.
Abbonda di vitamine: quali tiamina (B1), vitamina A, acido folico, riboflavina (B2), niacina (B3), vitamina C e vitamina E
Apporta fibre specie solubili che nutrono il microbiota intestinale e contribuiscono a ridurre il colesterolo cattivo LDL.
Possiede composti fenolici e flavonoidi con azione antiossidante utile come scavenger (spazzino) di radicali liberi, tra i quali acido ferulico, tannini, acido p-cumarico, acido caffeico che dimostrano che la quinoa riduce i radicali liberi in modo maggiore del grano saraceno.
Il problema delle saponine:
Un problema legato all’assunzione alimentare di quinoa pare siano le saponine. Esse sono tossiche se iniettate endovena producendo emolisi, ma nella alimentazione non pongono un rischio per la nostra salute specie se la quinoa è scelta nella qualità Real (dolce) a minore contenuto di saponine. Inoltre si deve sempre lasciare in ammollo la quinoa per farla spurgare di saponine che altrimenti potrebbero provocare nausea e diarrea. Occorre lasciare in ammollo, sciacquare e risciacquare la quinoa con forza più volte in acqua calda alcaliizzata con un pizzico di bicarbonato e le saponine se ne vanno.
Ho trovato poi alcuni articoli interessanti che nobilitano la quinoa come cibo antidiabetico ed antipertensivo ( Ranilla LG 2009)
Viene segnalata la funzione antiossidante ed antitumorale della quinoa ( Gawlik- Dziki-U 2013)
Viene sancita la sua utilità nella alimentazione dei celiaci ( Zevallos VF 2014)
Si chiarisce l'importanza della quinoa come super food. (Bazile D 2016)
Ho letto che nelle persone con calcolosi renale occorre non abbondare in quinoa. Anche nella diverticolite eviterei i chicci e userei solo farina e pasta.
In sintesi i pregi superano per la quinoa i piccoli difetti e controindicazioni. Quindi esprimo un parere favorevolissimo al consumo di questo "Grano de oro", Madre di tutti i semi.
Dove trovare la qualità Real dolce? Beh, faccio uno strappo alla mia regola, ecco la dritta per te ed il link. dovetrovarelaquinoa.
Buona vita Angelo Bona